capitoli 4 + 5 + 6 Flashcards

1
Q

come si può definire l’obbligazione tributaria?

A

L’obbligazione tributaria è definibile come un rapporto obbligatorio su cui si innesta un procedimento amministrativo.
Prevede un rapporto giuridico tra l’ente pubblico creditore ed il singolo, avente ad oggetto una prestazione pecuniaria

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
2
Q

chi è soggetto attivo?

A

p24

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
3
Q

cos’è l’amministrazione finanziaria e come si struttura

A

p24

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
4
Q
A
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
5
Q

chi sono i soggetti passivi del diritto tributario

A

p25

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
6
Q

Quali sono i presupposti della soggettività passiva tributaria

A

p25

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
7
Q

chi sono il contribuente di diritto e il contribuente di fatto? fai un esempio

A

p25
il primo realizza il presupposto per il tributo manifestando la capacità contributiva oggetto del tributo, mentre il secondo è il soggetto a cui viene traslato l’onere finanziario del tributo;

esempio: IVA -> il contribuente di diritto (soggetto passivo in senso proprio) è l’operatore economico, quello di fatto è il consumatore finale (traslazione giuridica)

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
8
Q

Che figura è quella del contribuente di fatto?
La traslazione dell’onere tributario può avvenire in quali modi?

A

p26
Il contribuente (di diritto) è il debitore dell’obbligazione tributaria in quanto soggetto che realizza il presupposto e, quindi, manifesta la capacità contributiva oggetto del tributo.
Il contribuente di fatto / soggetto inciso è il soggetto sul quale viene traslato l’onere finanziario del tributo, che però fa capo al contribuente di diritto. E’ quindi un soggetto che sopporta l’onere tributario, ma al contrario del sostituto d’imposta:
* non è obbligato formalmente verso lo Stato
* non è tenuto a pagare il tributo in proprio nome
* neppure è soggetto all’esecuzione forzata in caso di inadempimento.

La traslazione dell’onere tributario può avvenire in diversi modi, può essere
* giuridica (es. IVA),
* sia giuridica che economica (es. accise),
* economica (operatori economici)
.
* pattizia (contratto)

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
9
Q

differenza tra domicilio e residenza fiscale?

A

Per le persone fisiche il domicilio fiscale coincide con il comune di residenza anagrafica, mentre per gli enti e le società si considera la sede legale.

La residenza fiscale individua un criterio di collegamento stabile del contribuente con il territorio statale, in grado di giustificare l’imposizione sui redditi prodotti dal soggetto. Infatti,
* mentre il soggetto residente è assoggettato ad IRPEF o ad IRES su tutti i redditi ovunque prodotti,
* quello non residente è soggetto passivo solo in relazione ai redditi prodotti nel territorio italiano.

Sono fiscalmente residenti in Italia le persone fisiche che per la maggior parte del periodo d’imposta:
A. sono iscritti nelle anagrafi della popolazione residente
B. oppure, hanno nello stato il proprio domicilio
C. oppure, hanno nello stato la propria residenza

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
10
Q

chi è il sostituto d’imposta

A

il soggetto che, in forza di una norma, è obbligato al pagamento di imposte in luogo di altri, con rivalsa normalmente obbligatoria.

Nel caso del datore di lavoro che agisce come sostituto d’imposta nei confronti dei propri dipendenti, la rivalsa non è tecnicamente esercitata come accade in altre situazioni di traslazione dell’onere fiscale, ma il datore di lavoro svolge una funzione di trattenuta e versamento delle imposte dovute dal dipendente (soprattutto IRPEF), in nome e per conto del dipendente stesso.

Si prevede la presenza di 3 soggetti:
1. Ente pubblico creditore
2. Sostituito contribuente.
3. Sostituto obbligato alla prestazione pecuniaria.

Il sostituto risulta titolare di un’autonoma obbligazione nei confronti dell’ente pubblico creditore.
Il soggetto attivo può pretendere l’adempimento della prestazione pecuniaria solo dal sostituto.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
11
Q

perché l’istituto del sostituto d’imposta pone dubbi di legittimità?

A

L’istituto del sostituto d’imposta può porre dubbi di legittimità cost. perché prevede una prestazione patrimoniale in capo ad un soggetto senza che quest’ultimo manifesti una correlata capacità contributiva, in apparente violazione dell’art. 53 cost.

Questo istituto però si giustifica
* col fatto di garantire l’interesse fiscale (l’interesse pubblico ad una più sicura e rapida attuazione del tributo), riducendo il rischio dell’evasione
* con la rivalsa, un meccanismo obbligatorio e anticipato rispetto all’adempimento del sostituto: quest’ultimo infatti effettua una c.d. ritenuta alla fonte sulle somme del contribuente e in seguito verserà tali somme all’Erario. Ciò avviene in virtù di un preesistente rapporto economico e giuridico. In altre parole, il sostituto addebita l’importo dell’imposta al sostituito prima di effettuare il pagamento del tributo.

Esempio: il datore di lavoro è sostituto di imposta e assume l’obbligo di trattenere e versare all’Agenzia delle Entrate una parte del compenso o del reddito del lavoratore dipendente (il sostituito).

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
12
Q

che tipo di ritenute esistono?

A

p26

  • a titolo di acconto
  • a titolo di imposta
  • dirette
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
13
Q

quali sono esempi di situazioni patologiche relative alle ritenute?

A

p27
1. Sostituto che non adempie all’obbligo di effettuare la ritenuta e quindi non versa l’imposta allo Stato:
In questo caso, l’Amministrazione finanziaria può recuperare il tributo non versato in due modi:
* In capo al sostituito: L’amministrazione può richiedere al sostituito di pagare l’importo che il sostituto non ha versato. Questo accade perché il sostituto avrebbe dovuto agire per conto del sostituito, e quindi il fisco considera il sostituito come responsabile.
* In capo al sostituto: L’Amministrazione può procedere al recupero del tributo non versato dal sostituto, ma solo per l’importo della ritenuta che non è stata versata. In altre parole, il sostituto è comunque responsabile per il pagamento, ma avrà diritto a chiedere una rivalsa successiva (ossia potrà richiedere al sostituito di pagargli l’importo della ritenuta che non ha versato al fisco).

  1. Sostituto che effettua la ritenuta ma non la versa:
    il sostituto (ad esempio, un datore di lavoro) ha effettuato la ritenuta, cioè ha trattenuto l’imposta, ma non ha versato l’importo allo Stato. L’Amministrazione finanziaria, pur avendo la ritenuta, può procedere alla riscossione del debito tributario solo nei confronti del sostituto. Nonostante il sostituto non abbia versato l’imposta, il sostituito (ad esempio, il dipendente o il collaboratore) potrà comunque scomputare la ritenuta d’acconto dalla propria imposta complessiva. Questo significa che il sostituito avrà diritto a considerare quella ritenuta come se fosse stata versata al fisco. La giurisprudenza stabilisce che il sostituito può opporsi alla ripresa fiscale (cioè alla richiesta di pagare l’imposta) dimostrando che la ritenuta è stata effettivamente subita, anche se il sostituto non l’ha versata.
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
14
Q
A
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
15
Q

cosa si intende con solidarietà tributaria? che differenza c’è tra solidarietà paritetica e solidarietà dipendente?

A

p27 e 28

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
16
Q

nei rapporti procedimentali tra i soggetti passivi e il soggetto attivo, l’interpretazione prevalente ritiene che la situazione di solidarietà non comporti una considerazione unitaria dei
rapporti tra soggetto attivo e singoli condebitori. Cosa ne deriva?

A

p28

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
17
Q

come funziona la LA SUCCESSIONE NEL DEBITO D’IMPOSTA PER MORTIS CAUSA?

A

p28

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
18
Q

quali sono modi di estinzione satisfattivi e non satisfattivi dell’obbligazione tributaria

A

p29

satisfattivi
* adempimento
* confusione
* trasferimento di beni all’ente pubblico
* riscossione coattiva

non satisfattivi
* prescrizione
* decadenza

atipici
* condono

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
19
Q

per quale motivo si esclude che l’obbligazione tributaria possa estinguersi per effetto di remissione e novazione e per effetto di impossibilità della prestazione?

A

p29

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
20
Q

Perché esistono tanti autonomi prelievi tributari, se la forza economica del singolo è unitaria?

Come è possibile schematizzare la struttura del sistema dei tributi in Italia?

A

p30

  1. REDDITI -> IRES, IRPEF
  2. “PATRIMONIO” -> IMU (case)
  3. INDIRETTE ->
  4. TASSE ERARIALI -> scolastiche
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
21
Q

che tipo di imposte sono quelle dell’IRPEF e dell’IRES?

Come si può definire il reddito fiscale?

A

p30

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
22
Q

le somme percepite da un soggetto a titolo di risarcimento (lucro cessante e danno emergente) costituiscono redditi?

A

p30

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
23
Q

Il sistema delle imposte sui
redditi conosce due principi tra di loro alternativi: quali?

A

p31
* Principio di competenza, in base al quale il componente reddituale deve essere computato nel
periodo di imposta in cui il credito o il debito è sorto
* Principio di cassa, in base al quale il componente reddituale deve essere computato nel periodo di
imposta in cui vi è stata l’effettiva erogazione

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
24
Q

chi è soggetto all’IRPEF? Cosa si intende con principio dell’utile mondiale e principio di localizzazione della fonte?

A

p31

25
Q

cosa implica il principio di trasparenza?

A

p31

26
Q

chi è soggetto all’IRES?

A

p32

27
Q

che meccanismo ha utilizzato il legislatore per contrastare il fenomeno del trasferimento fittizio di residenza fiscale all’estero

A

presunzione di residenza in Italia p32

28
Q

un soggetto/una società non residente in Italia può essere assoggettato al pagamento di imposte in Italia?

Quando si è considerati fiscalmente residenti in Italia?

A

p32
sì, in relazione ai redditi prodotti in Italia -> articolo 23 TUIR, principio di localizzazione della fonte del reddito

si è residenti fiscalmente in Italia in tali casi

IRPEF:
1. iscrizione all’anagrafe della popolazione
2. domicilio in Italia
3. residenza in Italia

IRES:
1. sede legale
2. sede amministrativa
3. oggetto principale

va segnalato il criterio della stabile organizzazione, ossia sede fissa di affari
per mezzo della quale l’impresa non residente esercita in tutto o in parte la sua attività sul territorio dello stato (art 162 TUIR). Si distingue tra
* stabile organizzazione materiale (sede fissa d’affari)
* e s.o. personale, cioè integrata dai soggetti che operano nel territorio in nome dell’impresa.

29
Q

cosa indica l’espressione doppia o plurima imposizione internazionale? quando si verifica e come viene gestita?

A

p33

30
Q

quali sono le categorie reddituali?

A

p33-36

  • redditi fondiari
  • redditi di capitale
  • redditi di lavoro dipendente
  • redditi di lavoro autonomo
  • redditi di impresa
  • redditi diversi
31
Q

Per le società commerciali è previsto che i redditi, a prescindere dall’oggetto e dalla fonte di provenienza, siano sempre considerati redditi di impresa. Cosa ne deriva?

A

a) che la fonte della categoria reddituale si considera realizzata in base alla sola sussistenza del soggetto societario, ossia senza che si richieda un effettivo esercizio dell’attività d’impresa;
b) che gli elementi reddituali della società commerciale sono sempre valutati nella sola prospettiva del
reddito d’impresa, non potendo la società produrre altra categoria di reddito, a differenza
dell’imprenditore individuale (che può produrre redditi di altra natura relativamente agli atti ed ai beni che afferiscono alla sfera personale o extra imprenditoriale).
c) inoltre, l’irrilevanza dell’oggetto della società, a favore della tipologia commerciale, fa sì che si
considerino fiscalmente imprenditori anche quelle società che esercitano una attività agricola, professionale o meramente economica.

32
Q

come si determina la base imponibile dell’irpef

A

p37

33
Q

come si determina la base imponibile dell’ires?

A

p37

34
Q

definisci IRAP

A

p39

35
Q

quali critiche sono state avanzate all’IRAP

A

p39

36
Q

quali sono i soggetti passivi a cui l’IRAP può essere imputata

A

p39

37
Q

da cosa è costituita la base imponibile IRAP

A

p39

38
Q

che tipo di imposta è l’IVA

A

p40

39
Q

che principio rileva parlando di IVA?

A

p40

La Corte di giustizia qualifica l’IVA come imposta generale sui consumi, affermando la centralità del principio di neutralità. In base ad esso e per l’operare degli istituti della rivalsa e della detrazione, la tassazione si realizza senza salti né duplicazioni, andando a colpire, in capo al consumatore finale, il complessivo valore aggiunto creato nel corso dell’intero processo di produzione
e distribuzione.

40
Q

quali sono gli elementi che caratterizzano tale imposta?

A

p40 e seguenti

L’art. 1 D.P.R. 633/1972 individua gli elementi caratterizzanti la fattispecie impositiva, prevedendo l’applicazione dell’imposta:
* alle cessioni di beni e prestazioni di servizi, importazioni e acquisti intracomunitari (presupposto oggettivo)
* …effettuate nel territorio dello stato (presupposto territoriale)
* …nell’esercizio di imprese o arti e professioni (presupposto soggettivo).
Inoltre, l’IVA si applica sulle importazioni da chiunque effettuate ed agli acquisti intracomunitari di beni.
Il soggetto attivo dell’IVA è lo stato italiano; tuttavia, una quota del gettito dell’imposta, riscossa dall’Italia in virtù di paese membro, è destinata al finanziamento dell’Unione Europea.

41
Q

chi è escluso dal pagamento dell’IVA in base all’art. 4 della Legge IVA?

A

l’articolo 4 esclude dal presupposto IVA, sancendone la non commercialità, quelle attività che si risolvono nel mero possesso e nella gestione passiva di immobili, partecipazioni e titoli finanziari. In tal modo le società di “mero godimento” non sono tenute al pagamento del tributo per le operazioni attive realizzate ma, soprattutto, non possono portare in detrazione l’IVA assolta sugli acquisti di beni e servizi.

42
Q

che regime di tassazione è previsto per le operazioni intracomunitarie

A

p41

43
Q

quando l’imposta diventa esigibile?

A

p42

44
Q

come si distinguono le operazioni che rientrano nel campo applicativo del tributo?

A

p42

  • imponibili
  • non imponibili
  • esenti
  • escluse
45
Q

che strumenti sono stati introdotti per evitare frodi IVA?

A

p43
il reverse change e lo split payment

46
Q

per chi è previsto il diritto di detrazione?

A

p43

47
Q

quali sono le imposte sui trasferimenti di beni e diritti?

A
  1. imposta di registro p 44
  2. imp. sulle successioni e donazioni p45
  3. imposta ipotecaria e catastale p46
48
Q

per quale motivo si sceglie di effettuare la registrazione volontaria di atti non soggetti a registrazione?

A

p44

49
Q

a che atti si applicano le imposte ipotecarie e catastali?

A

p46

50
Q

cosa indica il termine procedimento tributario

A

p47

51
Q

quali sono i 3 ambiti di rilevanza della partecipazione del soggetto passivo nel procedimento di attuazione del tributo?

A

p47

52
Q

spiega che tipo di atto è la dichiarazione di imposta

A

p48

53
Q

Spiega cosa si intende per “emendabilità” della dichiarazione fiscale

A

p48

Con “emendabilità” o “ritrattabilità” della dichiarazione fiscale si intende la possibilità per il contribuente (il soggetto passivo) di correggere o integrare la dichiarazione dei redditi che ha già presentato, qualora si accorga che ci sono stati errori o omissioni. Le modifiche possono riguardare l’aggiunta di fatti nuovi o la modifica della qualificazione giuridica dei fatti già dichiarati.

La normativa che disciplina questo processo è contenuta nel d.P.R. 322/1988. In base a questa legge, il contribuente può presentare una dichiarazione integrativa, che può essere sia a favore (per ridurre l’imposta) che a sfavore (per aumentare l’imposta), entro i termini stabiliti per l’accertamento (31 dicembre del 5o anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione originaria); si compila una nuova dichiarazione.

Nel caso di una dichiarazione integrativa a sfavore del contribuente (ad es. per una liquidazione del tributo maggiore), è possibile ridurre le sanzioni amministrative tramite l’istituto del “ravvedimento operoso”, che consente una sanatoria in caso di autocorrezione tempestiva

La presentazione di una dichiarazione integrativa modifica i termini di decadenza per l’accertamento, che vengono calcolati a partire dalla data della dichiarazione rettificata. Questo slittamento riguarda i termini per l’accertamento, la liquidazione e il controllo formale, ma solo per gli elementi corretti. Se il contribuente vuole modificare il contenuto negoziale della dichiarazione, deve dimostrare l’errore, secondo i criteri di essenzialità e riconoscibilità. In questi casi, non si applica la disciplina delle dichiarazioni integrative, ma quella generale sull’errore nelle manifestazioni di volontà, come previsto dall’art. 1428 c.c.

54
Q

a quali condizioni si può effettuare una dichiarazione integrativa di favore?

A

p49
Nella dichiarazione integrativa a favore, il contribuente corregge errori che hanno portato a un pagamento eccessivo di imposta, ottenendo un credito che può essere* rimborsato o utilizzato in compensazione*.
Se la dichiarazione integrativa viene presentata entro il termine della dichiarazione successiva, non ci sono limiti per l’uso del credito. Se invece è presentata dopo, il credito può essere compensato solo con debiti a partire dal periodo d’imposta successivo alla presentazione di dichiarazione integrativa. E’ sempre possibile chiedere semplicemente il rimborso.

55
Q

cos’è l’obbligo di registrazione?

A

p51

56
Q

da chi è effettuata la liquidazione dell’imposta sulle successioni

A

p51

57
Q

chi è obbligato a presentare la dichiarazione di
successione?

A

p51

58
Q

quali sono le ipotesi di adempimento spontaneo del rapporto tributario

A

p52