capitoli 1 + 2 + 3 Flashcards
definisci il termine “tributo”; che tipo di entrata è? Che funzione ha?
E’ un’entrata di diritto pubblico, dunque derivante dall’esercizio di poteri autoritativi; in particolare, si tratta di un’obbligazione pecuniaria di carattere ordinario, tendenzialmente stabile e prevedibile, oltre che definitivamente acquisita.
Il tributo ha la funzione di reperire entrate pubbliche attraverso cui realizzare il riparto delle spese tra i consociati.
L’espressione “tributo definitivamente acquisito” si riferisce a una situazione in cui un tributo (imposta, tassa o contributo) è stato regolarmente accertato, riscosso e non è più soggetto a contestazioni, rimborsi o modifiche. In altre parole, è ormai parte del patrimonio dell’ente che lo ha riscosso (ad esempio, Stato, Regione, Comune).
cosa impone il principio dell’unità del bilancio pubblico
il Principio dell’Unità del Bilancio Pubblico impone che tutte le entrate e le spese dello Stato debbano essere ricomprese in un unico documento contabile, ossia il bilancio dello Stato, per garantire trasparenza controllabilità ed efficienza nella gestione delle risorse.
Il bilancio deve rappresentare la situazione patrimoniale e finanziaria complessiva dell’ente pubblico, senza divisioni o separazioni.
cosa si intende con interesse fiscale
interesse collettivo all’acquisizione delle risorse tributarie
di cosa si occupa il diritto tributario
che differenza c’è tra imposte e tasse?
- è dovuta in ragione della capacità contributiva e non v’è collegamento specifico tra tributo e servizio (portata solidaristica e redistributiva, non del beneficio); finanzia soprattutto i servizi pubblici indivisibili (es sicurezza), ma anche divisibili (es sanità). Le imposte possono essere dirette, indirette, personali, reali
- fruizione (o della possibilità di fruire) in modo individuale di un’attività pubblica. Si tratta di un assetto giuridico di tipo paracommutativo, perché la causa giustificatrice è da individuarsi nel beneficio attribuito al soggetto a favore del quale il servizio è predisposto (atto/servizio sono il presupposto); da non confondere con canoni, tariffe, prezzi pubblici, diritti.
come si distinguono le imposte?
dirette, indirette, personali, reali
cosa differenzia le entrate non tributarie dai tributi? fai degli esempi
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Entrate tributarie - risorse che lo Stato o gli enti pubblici ottengono attraverso l’imposizione di tributi. Si suddividono in imposte (imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), imposta sul valore aggiunto (IVA)), tasse (tassa sui rifiuti (TARI)), contributi: somme versate dai cittadini che traggono un beneficio specifico da una particolare opera pubblica (contributi di urbanizzazione).
Le entrate tributarie sono obbligatorie per i contribuenti, e il loro mancato pagamento comporta sanzioni. -
Entrate non tributarie - derivano da attività o fonti che non prevedono l’imposizione di tributi e che lo Stato o gli enti pubblici possono ottenere attraverso attività diverse dalla riscossione di tributi. Le entrate non tributarie sono spesso collegate a un rapporto sinallagmatico, dove il pagamento è legato a un servizio o bene specifico. Sono
* Prezzi pubblici: pagamenti per un servizio specifico, dove c’è uno scambio diretto tra il pagamento e il servizio (es. biglietto di un museo statale).
* Proventi patrimoniali: entrate generate dal patrimonio dello Stato o degli enti pubblici, come affitti di immobili pubblici o dividendi da partecipazioni azionarie.
* Rendite da beni pubblici: derivano da beni pubblici sfruttati economicamente, come concessioni per l’uso di terreni demaniali o concessioni minerarie.
* Entrate straordinarie: derivano da eventi occasionali o eccezionali, come la vendita di beni pubblici o le donazioni.
cosa sono i tributi di scopo? fai un esempio
p3
elenca gli elementi essenziali di un tributo
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cosa sono la base imponibile e l’aliquota
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Base imponibile
La base imponibile è l’ammontare su cui si applica l’aliquota per calcolare il tributo da pagare. Rappresenta il valore di riferimento o l’importo su cui viene calcolato l’onere fiscale. La base imponibile può variare a seconda del tipo di imposta:
* Per l’IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche), la base imponibile è il reddito complessivo di una persona, al netto di eventuali deduzioni.
* Per l’IVA (imposta sul valore aggiunto), la base imponibile è il prezzo di vendita di un bene o servizio.
* Per l’IMU (imposta municipale sugli immobili), la base imponibile è il valore catastale dell’immobile.
In sintesi, la base imponibile è il valore che funge da punto di partenza per il calcolo dell’imposta.
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Aliquota
L’aliquota è la percentuale che viene applicata alla base imponibile per determinare l’ammontare del tributo. Esistono diverse tipologie di aliquote, a seconda del sistema fiscale adottato:
- Aliquota fissa: una percentuale che non cambia al variare della base imponibile. Ad esempio, l’IVA ordinaria al 22% è un’aliquota fissa.
- Aliquota progressiva: una percentuale che aumenta all’aumentare della base imponibile, come avviene per l’IRPEF, dove i redditi più alti sono soggetti a percentuali maggiori.
- Aliquota proporzionale: una percentuale che rimane costante per qualsiasi livello della base imponibile, applicata generalmente a sistemi di imposta dove non c’è progressività.
Esempio di calcolo: Supponiamo di avere un reddito imponibile di 30.000 euro con un’aliquota del 25%. In questo caso: La base imponibile è 30.000 euro. L’aliquota è 25%.
Il calcolo dell’imposta sarà:
30.000×0,25=7.500 euro
Quindi, in questo caso, il tributo dovuto sarebbe di 7.500 euro.
definisci l’imposta sostitutiva, addizionale e la sovraimposta
p5
Sostitutiva: Una tassa che sostituisce altre imposte, semplificando il sistema fiscale e applicando un’aliquota fissa.
Addizionale: Un’imposta aggiuntiva che viene applicata sul reddito per finanziare le amministrazioni locali (regionale o comunale).
Sovraimposta: Un’imposta supplementare che viene applicata su determinate categorie di reddito o beni, solitamente a carico di chi ha un reddito più alto o possiede beni di lusso.
che efficacia temporale hanno le norme sostanziali, procedimentali e sanzionatorie?
NORME SOSTANZIALI
Entrata in vigore + principio di irretroattività
Si applicano le norme vigenti nel momento in cui si realizza il presupposto d’imposta.
PROCEDIMENTALI
Tempus regit actum
è applicabile la norma procedimentale vigente nel momento in cui è compiuto l’atto o la specifica attività.
Per le norme parasostanziali, a metà tra norme procedurali e sostanziali, si applica il principio della norma in vigore alla realizzazione del presupposto.
SANZIONATORIE (vedi p87)
* Legalità: nessuno può essere assoggettato a sanzioni se non in forza di una legge entrata in vigore prima della commissione della violazione
* Irretroattività: le nuove norme sanzionatorie si riferiscono a fatti successivi alla loro entrata in vigore
* Divieto di analogia: non è consentito ampliare la fattispecie sanzionatoria oltre le condotte espressamente contemplate dalla norma
* Favor rei: si applica la norma più favorevole al contribuente; quindi:
* una nuova norma + favorevole può essere applicata a un fatto precedente alla sua entrata in vigore, salvo che il provvedimento di irrogazione sia divenuto definitivo.
* Inoltre, una nuova norma può non punire più una condotta sanzionata in precedenza (abolitio criminis)
che tipo di interpretazioni si possono seguire nel diritto tributario?
p5 e 6
- preleggi
- sistematico, letterale
- adeguatrice dei principi cost + ue
- dichiarativa
- restrittiva
- estensiva
- che richiama altre branche
- analogica -> condiviso che la disposizione tributaria abbia carattere di fattispecie esclusiva e dunque non si presterebbe a tale interpretazione
che funzione hanno le circolari
p8
cosa sono gli interpelli
p8