Cap. II - Il diritto internazionale generale e le sue fonti Flashcards

1
Q

Il diritto internazionale è espressione della Comunità Internazionale?

A

Sì, ma non solo. Oltre alla comunità delle nazioni c’è anche la società universale, rappresentata all’Onu spesso da Ong.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
2
Q

Che differenza c’è tra diritto internazionale particolare e diritto internazionale generale?

A

Il diritto internazionale particolare è quello che si manifesta nel fenomeno pattizio, mentre quello generale nella consuetudine e nei principi generali di diritto.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
3
Q

Chi sono i creatori e i destinatari del diritto internazionale?

A

Gli Stati

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
4
Q

Qual è la fonte principale delle norme nel diritto internazionale generale o comune?

A

Il consenso comune su regole di condotta spontaneamente seguite dalla Comunità internazionale

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
5
Q

In quante e quali forme si manifesta il diritto internazionale generale?

A

In due forme:

1) Consuetudine
2) Principi generali di diritto

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
6
Q

In quali elementi si può dividere la consuetudine?

A

In due elementi:

1) elemento oggettivo (o materiale)
2) elemento soggettivo (o psicologico)

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
7
Q

Cos’è l’elemento oggettivo della consuetudine?

A

L’uso, la ripetizione di un comportamento considerato a seconda dei casi doveroso, vietato o permesso.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
8
Q

In quale caso è importante distinguere elemento oggettivo e soggettivo della consuetudine?

A

In caso di accertamento giudiziale

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
9
Q

Cosa contiene l’art. 38 dello Statuto della Corte internazionale di giustizia?

A

Le fonti e un minimo di procedura interpretativa

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
10
Q

Quali sono i criteri applicati dalla Cig nel corso dell’accertamento giudiziale delle norme internazionali?

A

Valuta se c’è la prassi, ma la prassi senza convinzione espressa dell’obbligo giuridico non è considerata vincolante quindi non è norma consuetudinaria.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
11
Q

L’interprete della consuetudine internazionale quali fonti documentali deve consultare per stabilire la prassi consolidata (usus) e la concezione chiara del diritto (opinio juris et necessitatis)?

A

1) la corrispondenza diplomatica per verificare la prassi diplomatica
2) atti legislativi, amministrativi e altro soprattutto quelli che siano presenti in modo parallelo in più Stati
3) la diplomazia internazionale, per il moltiplicarsi delle Org. intern. E soprattutto dell’Onu

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
12
Q

Perché l’esistenza dell’Onu e delle O.I. accelera la formazione delle norme consuetudinarie internazionali?

A

La formazione della prassi internazionale richiedeva in genere diversi decenni per consolidarsi, perché partiva da accordi bilaterali fra più coppie di Stati, poi accordi multilaterali e quindi si poteva decidere e concludere la validità internazionale della norma. Adesso l’Onu e le altre O.I. favoriscono il passaggio diretto agli accordi multilaterali con una gran quantità di Stati fin dall’inizio accelerando notevolmente il processo di creazione di norme internazionali.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
13
Q

Quanto pesa la giurisprudenza internazionale (i precedenti internazionali)?

A

Conta, ma non sono vincolanti.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
14
Q

Che ruolo svolgono i trattati internazionali nell’interpretazione della consuetudine internazionale?

A

A volte i trattati internazionali sono la riaffermazione di prassi consolidate.
Altre volte servono a modifica del diritto preesistente, ma cmq vanno interpretati sempre alla luce dei due elementi della consuetudine.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
15
Q

Quale caratteristica legata al passare del tempo e al mutamento è tipica del diritto consuetudinario?

A

Il fatto che è malleabile e si modifica più facilmente del diritto codificato.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
16
Q

Il nuovo ordine mondiale dopo la fine della seconda è stato caratterizzato dall’entrata in scena di un’organizzazione mondiale molto famosa, quale?

A

L’Onu

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
17
Q

Cosa c’entra l’Onu con il diritto internazionale?

A

Essendo l’Organizzazione internazionale per eccellenza e in potenza un embrione di governo mondiale, tutti i codici giuridici legati a essa sono diritto internazionale.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
18
Q

Che ruolo hanno svolto le Dichiarazioni universali nella codificazione del diritto internazionale?

A

Le dichiarazioni universali sono state una delle prime fonti ispiratrici che hanno portato alla creazione di un sistema giuridico che cerca di relazionarsi su scala mondiale, anche senza un vero e proprio ente legislatore e una popolazione di legislati.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
19
Q

Quale elemento della consuetudine cambia per primo col tempo?

A

L’opinio, cioè il secondo elemento, l’elemento soggettivo o psicologico.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
20
Q

Ne caso del diritto internazionale, cambia l’opinio di chi?

A

Della comunità internazionale.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
21
Q

Come si chiama la condizione in cui ci si trova quando almeno uno Stato non è in accordo con l’opinio della maggioranza?

A

Contestazione

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
22
Q

Cos’è la contestazione collettiva?

A

La condizione in cui ci si trova quando la maggioranza degli Stati non è d’accordo con una norma e la vuole cambiare

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
23
Q

Come si definisce lo Stato che sia in contestazione rispetto a una norma fin dalla sua formulazione ma accettata dalla maggioranza degli Stati?

A

Obiettore persistente

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
24
Q

È sufficiente uno Stato obiettore persistente per mettere in dubbio la validità di una norma consuetudinaria?

A

No

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
25
Q

Come viene considerata la singola contestazione da parte di pochi Stati alla luce della norma consuetudinaria accettata dalla maggioranza?

A

Viene considerata come violazione della norma

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
26
Q

Perché bisogna considerare violazione la contestazione? Cosa c’entra con il consenso degli Stati?

A

Se non la consideriamo violazione, ciò significherebbe che gli Stati si sottopongono al diritto internazionale, in questo caso alla consuetudine, solo se lo vogliono. Non sarebbe diverso dal Diritto internazionale particolare

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
27
Q

Elenca alcune caratteristiche delle norme del diritto consuetudinario.

A

1) forma non scritta

2) inesistenza di un ente sovraordinato agli Stati che le determini e le faccia applicare

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
28
Q

Perché la codifica è una fase critica? Quali sono le sue implicazioni negative?

A

Nel momento in cui il diritto consuetudinario viene codificato non è più consuetudinario e ci si rifà al diritto internazionale particolare, cioè di natura pattizia. Questo implica la volontà degli Stati a sottostare volontariamente alle norme del diritto codificato. Non obbliga tutti indistintamente.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
29
Q

Ulteriore problema delle norme codificate?

A

Sono meno elastiche ai mutamenti sociali e per cambiarle si sta molto tempo rispetto al diritto che cambia proprio al cambiare dei mutamenti sociali.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
30
Q

Qual è l’organizzazione principale che si occupa della codificazione del diritto internazionale?

A

L’Onu

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
31
Q

Elenca alcune codificazioni di valore internazionale in epoca precedente all’Onu

A

Convenzione dell’Aia sul diritto bellico 1899 e 1907

Convenzione di Ginevra sul diritto internazionale comunitario 1949 e protocolli 1977

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
32
Q

Di cosa parla l’art. 13 dello Statuto delle N.U.?

A

Dice che l’Onu ha competenza di svolgere studi volti alla promozione della codificazione del diritto internazionale

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
33
Q

In quale articolo di che documento si parla del compito specifico dell’Onu quale organizzazione principale che si deve occupare della codificazione del diritto internazionale?

A

Nell’art. 13 dello Statuto delle N.U.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
34
Q

Come si chiama l’organo delle N.U che si occupa della codificazione e quando è stato istituito?

A

Commissione del diritto internazionale (1947)

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
35
Q

Elenca alcune realizzazioni della Commissione del diritto internazionale dell’Onu

A

1) le 4 Convenzioni di Ginevra del 1958 sul diritto del mare (poi sostituite da quella di Montego Bay, stilata indipendentemente dalla commissione)
2) quelle sulle relazioni diplomatiche del 1961 e sulle relazioni consolari del 1963
3) quella sulle missioni speciali del 1969
4) quella sul diritto dei trattati del 1969, poi completata da quella del 1986 sul diritto dei trattati tra Stati e organizzazioni internazionali o tra O.I.
5) quella sulla successione degli Stati in materia di trattati del 1978

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
36
Q

Qual è la materia del documento su cui sta lavorando la commissione approvato in seconda lettura nel 2001?

A

Un documento su alcuni articoli in materia di responsabilità per fatti internazionalmente illeciti degli Stati.

37
Q

Se esiste un trattato che codifica una consuetudine del diritto internazionale generale, ciò significa che il diritto generale non vale più e prevale il trattato?

A

No, il diritto generale preesistente permane.

38
Q

Quali sono le possibilità di corrispondenza tra codificazione e diritto generale?

A

Ci sono 3 possibilità:

1) la codificazione non è una mera trascrizione e di una norma consuetudinaria
2) la codificazione propone la cristallizzazione del processo di formazione di una norma consuetudinaria ancora non perfezionato
3) la codificazione presenta alcune norme nuove, non presenti nel diritto preesistente, la cui codificazione e stipulazione porti al cambiamento e alla formazione di nuovo diritto internazionale generale

39
Q

In quale documento e articolo si trova l’esplicitazione del fatto che anche se non sottoscrivo un trattato che codifica diritto internazionale sono lo stesso tenuto a rispettare la norma del diritto internazionale?

A

Nella Convenzione di Vienna del 1969 sul diritto dei trattati all’art. 43.

40
Q

Dove sono state espresse chiaramente le tre tipologie di corrispondenza tra codificazione e diritto generale?

A

Nella sentenza del 1969 da parte della Cig a proposito del caso della Delimitazione della piattaforma continentale del Mare del Nord.

41
Q

Cos’è una Dichiarazione e che forza ha il suo vicolo?

A

La Dichiarazione si può paragonare a una dichiarazione d’intenti e non ha alcun vincolo sul piano giuridico.

42
Q

Perché vengono stilate dichiarazioni se non sono vincolanti?

A

Perché possono dare inizio a una discussione e dare origine a trattati e patti per renderle vincolanti. Per questo quasi ogni dichiarazione, che viene sottoscritta subito quasi da tutti, seguono protocolli vincolanti a distanza di decine d’anni che poi ci mettono altri decenni per essere sottoscritti da un buon numero di paesi.

43
Q

Quali sono le dichiarazioni più famose?

A

1) la Dichiarazione dei diritti dell’uomo (1948)
2) le dichiarazioni sull’uso dello spazio extra-atmosferico (1963)
3) le dichiarazioni sull’eliminazione delle discriminazioni razziali (1963)
4) le dichiarazioni sulle relazioni amichevoli e la collaborazione fra gli Stati (1970)
5) la Carta dei diritti e doveri economici degli Stati (1974)

44
Q

Perché le dichiarazioni dell’Onu non sono mai state considerate vincolanti?

A

Perché una buona maggioranza dell’assemblea si è sempre opposta a riconoscere l’Onu come ente sovraordinato agli Stati

45
Q

Qual è la novità degli accordi di codificazione e le dichiarazioni universali?

A

I primi sono frutto della prassi delle relazioni internazionali e le seconde della cosiddetta diplomazia multilaterale.
Ma entrambe sono considerati procedimenti “quasi legislativi”, elemento che non può essere ignorato anche se non ha la stessa valenza della consuetudine.

46
Q

Si parla di consuetudine anche quando i paesi coinvolti sono limitati o addirittura solo due?

A

Sì, ma consuetudine regionale o locale.

47
Q

Che differenza sostanziale c’è tra la consuetudine come diritto generale e la consuetudine locale o regionale?

A

La prima è obbligatoria per tutti, la seconda solo se i paesi coinvolti accettano di sottostarvi

48
Q

A quale altro tipo di accordo è somigliante la consuetudine regionale o locale?

A

Al tacito assenso.

49
Q

Si può contestare una norma consuetudinaria locale?

A

50
Q

Quando vengono sottoscritti dei patti come può subentrare la consuetudine e in particolare quella regionale o locale?

A

L’interpretazione di alcune norme del patto può essere di natura consuetudinaria ed è abbastanza comune che per socializzazione e vicinanza un insieme di Stati siano portati a sviluppare e applicare la stessa interpretazione consuetudinaria

51
Q

Oltre alla consuetudine qual è l’altro elemento in cui si suddivide il diritto internazionale generale?

A

I principi generali di diritto

52
Q

Ci sono due elementi che formano i principi di diritto? Se sì, quali?

A

1) I principi generali di diritto, cioè i caratteri fondamentali e le regole generali ricavate per via induttiva dalle regole espresse dal sistema
2) i principi generali di diritto riconosciuti dalle Nazioni civili

53
Q

Da dove è tratta la citazione “i principi generali di diritto riconosciuti dalle Nazioni civili” anche se non sono spiegati?

A

Dall’art. 38 n.1 lett. c dello Statuto della Cig

54
Q

Come vengono chiamati anche i principi generali di diritto del diritto internazionale generale?

A

principi costituzionali

55
Q

Che obiezione si può fare al termine “principi costituzionali”?

A

Non c’è gerarchia tra le norme consuetudinarie, sono solo alcuni principi ricavabili dal diritto generale e che condensano alcuni valori fondamentali. Come tutte le norme consuetudinarie non sono scritte.

56
Q

Quale prima suddivisione si può fare dei principi generali?

A

1) quelli che si occupano della disciplina degli aspetti formali fondamentali dell’ordinamento
2) quelli che attengono a soggetti e fonti
3) quelli che hanno carattere materiale, in quanto regolano direttamente le relazioni internazionali

57
Q

Fammi un esempio dei principi che si occupano della disciplina degli aspetti formali fondamentali dell’ordinamento

A

pacta sunt servanda: cioè il principio che attribuisce all’accordo dei soggetti l’idoneità a porre in essere norme giuridiche internazionali

58
Q

Fammi un esempio dei principi che attengono a soggetti e fonti

A

Sono sette:

1) uguaglianza sovrana degli Stati
2) autodeterminazione dei popoli
3) non-intervento negli affari interni o esterni di un altro Stato
4) divieto della minaccia o dell’uso della forza
5) obbligo alla soluzione pacifica delle controversie internazionali
6) obbligo degli Stati di cooperare reciprocamente, in conformità con la Carta delle N.U.
7) obbligo di adempiere in buona fede gli obblighi assunti in conformità con la Carta delle N.U., che riguarda tutto l’insieme degli impegni assunti da uno Stato

59
Q

In quale testo sono elencati i principi generali di diritto del diritto generale (principi costituzionali) che attengono a soggetti e fonti

A

Dichiarazione dell’Assemblea generale delle N.U. relativa ai principi di diritto internazionale concernenti le relazioni amichevoli e la cooperazione tra gli Stati

60
Q

Da dove sono desumibili i principi generali di diritto del diritto generale, in particolare quelli che attengono a soggetti e fonti?

A

Dalla Carta delle Nazioni Unite

61
Q

Quali sono i principi desumibili dalla Carta delle N.U. ai quali la Dichiarazione relativa ai principi del diritto internazionale (1970) fa riferimento?

A

1) Divieto della minaccia
2) Divieto dell’uso della forza
3) L’obbligo di soluzione pacifica delle controversie

62
Q

L’obbligo della soluzione pacifica delle controversie viene consacrato da quale articolo di quale documento di quale ente in quale anno?

A

Dall’art. 33 della Carta delle N.U. del 1947

63
Q

L’obbligo di soluzione pacifica delle controversie non è diritto internazionale pubblico, ma…?

A

È ormai considerata una norma sicura del diritto internazionale consuetudinario

64
Q

Nella Dichiarazione dell’Assemblea generale delle N.U. relativa ai principi di diritto internazionale concernenti le relazioni amichevoli e la cooperazione tra gli Stati è presente un riferimento ai diritti dell’uomo?

A

No, ma è considerato ormai esistente un principio che vieta le cosiddette gravi violazioni (gross violations) dei diritti fondamentali

65
Q

Cosa s’intende nel testo della Dichiarazione relativa ai principi di diritto internazionale concernenti le relazioni amichevoli e la cooperazione tra gli Stati per gravi violazioni (gross violations)?

A

Violazioni gravi e generalizzate, quali genocidio, discriminazione razziale, trattamenti inumani o degradanti

66
Q

Ci sono principi generali di diritto al di fuori della Dichiarazione relativa ai principi di diritto internazionale… ?

A

67
Q

Fammi alcuni esempi di principi generali di diritto non menzionati nella Dichiarazione relativa ai principi di diritto internazionale concernenti le relazioni amichevoli e la cooperazione tra gli Stati

A

1) certi principi generali e ben riconosciuti, ossia: considerazioni elementari di umanità, che s’impongono ancor più in pace che in guerra; il principio della libertà di traffico marittimo; l’obbligo di ogni Stato di non permettere consapevolmente l’uso del proprio territorio per atti contrari al diritto di altri Stati
2) i principi generali di diritto umanitario, ai quali le Convenzioni di Ginevra del 1949 danno semplicemente espressione specifica
3) il principio generale dell’uti possidetis, che si afferma collegato logicamente con la forma di decolonizzazione considerata ovunque essa abbia avuto luogo
4) il principio di sovranità permanente sulle risorse naturali quale principio del diritto internazionale consuetudinario
5) il principio di prevenzione in materia di ambiente, che “in quanto regola consuetudinaria, ha la propria origine nelle due diligence che è richiesta a uno Stato nel proprio territorio”, imponendogli “l’obbligo di utilizzare tutti i mezzi a propria disposizione per evitare che attività che hanno luogo sul proprio territorio o in zone che ricadono sotto la sua giurisdizione causino danni significativi all’ambiente di un altro Stato”

68
Q

Di quali principi invece parla l’art. 38 n. 1 lett. c dello Statuto della Cig?

A

Dei principi generali di diritto riconosciuti dalle Nazioni civili

69
Q

I principi generali derivanti da ordinamenti interni possono assurgere a principi generali di diritto?

A

70
Q

Cosa sono i principi generali derivanti da ordinamenti interni?

A

Principi validi sul piano del diritto interno degli Stati

71
Q

Quale teoria sottende l’azione di attingere al diritto interno per ottenere del diritto di valore internazionale?

A

Il giusnaturalismo

72
Q

Parlami della funzione integrativa dei principi generali del diritto interno

A

Con l’aumentare della codificazione internazionale sarà sempre meno necessario ricorrere agli esempi del diritto interno.
Nel diritto penale non c’è stata ancora una codificazione avanzata, allora per sopperire ai casi non previsti nel diritto internazionale si attinge al diritto interno degli Stati che prevende le possibilità contemplate.

73
Q

Quali sono le condizioni affinché una normativa possa essere ricondotta a un principio generale?

A

a) dev’essere effettivamente un principio e non a normative di dettaglio; deve avere funzione integrativa di realtà esistenti
b) dev’essere riconosciuto dagli ordinamenti giuridici interni
c) non c’è alcuna limitazione quanto alla materia in cui un certo principio può essere chiamato a patto che esistano già norme a riguardo

74
Q

Elenca alcuni casi di utilizzazione dei principi generali:

A

a) nessuno può essere giudice in causa propria (nemo iudex in re sua)
b) eguaglianza delle parti nel processo
c) il risarcimento del danno deve comprendere sia il danno emergente che il lucro cessante
d) il principio per cui una norma deve essere interpretata nel quadro complessivo del sistema giuridico quale esistente al momento dell’interpretazione
e) il principio dell’estoppel, cioè che una parte non può ricusare un’altra perché non ha adempiuto a un’obbligazione, se la prima parte è quella che ha impedito alla seconda di adempiervi
f) ne bis in idem
g) res magis valeat quam pereat (principio di conservazione degli atti)

75
Q

Definizione di diritto internazionale generale

A

L’insieme di principi e regole comuni a tutti gli Stati, che esprimono i valori condivisi dalla generalità di essi e riconducono a unità logica e giuridica i vari “sottoinsiemi” risultanti dalla molteplicità dei complessi normativi di carattere pattizio
è il fondamento delle altre norme: l’obbligatorietà dei trattati è diritto consuetudinario

76
Q

Contenuto del diritto internazionale generale

A

L’insieme di tutti i valori condivisi dalla Comunità Internazionale, ciò significa che in tempi di contrasti e lotte quest’insieme diventerà più limitato

77
Q

Il Diritto internazionale generale si divide in due aspetti

A

1) Ius cogens

2) Obbligazioni erga omnes

78
Q

Lo ius congens può cambiare?

A

79
Q

Da dove sono tratti i più esemplificativi articoli che trattano dei principi dello ius cogens?

A

Lo Statuto delle Nazioni Unite

80
Q

Quali sono le norme cogenti contenute nello Statuto delle N.U.?

A

1) divieto di minaccia e uso della forza
2) obbligo di soluzione pacifica delle controversie
3) rispetto della sovranità e dell’uguaglianza tra Stati
4) tutela dei diritti fondamentali dell’uomo e i connessi principi di diritto umanitario
5) autoderminazione dei popoli

81
Q

Chi fa applicare lo ius cogens?

A

nessuno

82
Q

Rispetto ad altre leggi e ad altri sistemi giuridici in generale cos’ha di particolare lo ius cogens?

A

prevale

83
Q

Quali sono altre fonti di diritto internazionale

A

la promessa unilaterale: dichiarazione di uno Stato (o di più Stati) di adottare un certo comportamento nei confronti di altri soggetti. C’è obbligatorietà senza necessità di reciprocità
Altri atti unilaterali: protesta, notificazione, riconoscimento, rinuncia), ma la promessa è l’unica che vincola chi la dice, quindi diventa diritto internazionale

84
Q

Le fonti del diritto internazionale si possono essere suddivise in quanti gradi e quali sono le fonti comprese nei vari gradi?

A

Sono suddivise in 3 gradi:

1) norme generali
2) norme pattizie
3) atti emanati da organizzazioni internazionali in base ai loro statuti, come Onu, l’Icao (International Civil Aviation Organisation), l’Ue.

85
Q

Che tipo di azione o atto o documento emesso dalla Cig può diventare in qualche modo affine al diritto internazionale?

A

Le sentenze ex aequo et bono pronunciate da giudici internazionali o dalla Cig. Se le parti hanno dato loro il potere di farlo, le sentenze prescindendo dal diritto vigente acquistano valore di fonte di nuove norme vincolanti per le parti in causa.

86
Q

Cos’è il diritto debole (soft law)?

A

L’insieme di atti e documenti emessi da diversi enti e organizzazioni che sono di carattere non vincolante.

87
Q

Perché gli atti di diritto debole (soft law) non hanno effetti giuridici vincolanti?

A

Perché gli enti emananti non hanno potere giuridico effettivo, oppure perché i Paesi coinvolti nella stesura degli atti non vogliono vincolarsi giuridicamente

88
Q

Esempi di diritto debole (soft law)

A

Linee guida dell’OCSE
I principi del Comitato di Basilea per la regolamentazioni bancarie
Gli accordi in ambito ambientale
Dichiarazioni dell’Onu