Anatomia Flashcards
Polso localizzato distalmente al gomito
V
Linfociti B, macrofagi e cellule dendritiche sono in grado di presentare antigeni ai linfociti T helper attraverso MHC di classe II
V
tRNA ha tripletta complementare a mRNA
V
Gli osteoblasti di una lamella ossea depongono fibre di collagene parallele
V
una sezione del corpo realizzata secondo un piano sagittale (divide a metà dx e sx) può servire per mostrare la corteccia sommatosensoriale nei due emisferi celebrali
V
Lipidi (oltre che come substrato energetico) trovano impiego nella costruzione delle membrane cellulare
V
Membrana plasmatica costituita da doppio strato fosfolipidico
V
Membrana plasmatica costituita da un singolo strato fosfolipidico
F
Riproduzione sessuata garantisce elevata variabilità genetica
V
Riproduzione NON sessuata garantisce l’uniformità genica della specie
V
Timina è una base azotata
V
RNA è strutturalmente simile al DNA: entrambe organizzate a doppia elica antiparallela
F
RNA ha una singola elica
Nel processo di sintesi proteica gli amminoacidi sono codificati da triplette di basi azotate
V
Crossing over avviene durante la MEIOSI
V
Riproduzione NON sessuata garantisce un ELEVATA variabilità genica della specie
F
Garantisce unicità genica della specie
Osteoblasti sono cellule del tessuto cartilagineo
F
Elemento del tessuto osseo
Fibroblasti sono cellule del tessuto connettivo responsabili della produzione della matrice cellulare
F
Producono matrice EXTRAcellulare
Sintesi delle cellule del sistema immunitario avviene nel midollo osseo
F
Memoria immunologica garantisce risposte immunitarie più intense
V
Pepsinogeno è convertito in pepsina di alte concentrazioni di HCl
V
La trachea vista secondo un piano sagittale ha una forma circolare
F
Piano sagittale taglia in metà sx e dx
Proteine dell’organismo sono realizzate secondo una precisa combinazione di amminoacidi
V
Vasi linfatici sono sprovvisti di una muscolatura liscia
F
Vasi linfatici hanno una muscolatura liscia
V
Plessi carotidei sono la sede di produzione dell’ormone antidiuretico
F
Plessi carotidei producono liquido cerebrospinale
V
Riflesso barocettivo può essere attivato da una forte emorragia
V
Riflesso barocettivo è un riflesso motorio che media le retroazione dell’arto inferiore quando il piede subisce uno stimolo dolorifico
F
Il riflesso barocettivo: l’arco efferente è costituito esclusivamente dalla via parasimpatica (nervo vago) che innerva il cuore
F
è afferente
Riflesso barocettivo: L’arco afferente è costituito esclusivamente dalla via parasimpatica (nervo vago) che innerva il cuore
V
Riflesso barocettivo origina dai chemocettori dell’arco aortico e dai glomi carotidei
V
Riflesso barocettivo è deputato a mantenere costante la pressione intrapleurica
F
Riflesso barocettivo è un meccanisco di regolazione relativamente rapido (tempo di intervento in qualche secondo)
V
Riflesso barocettivo è tale per cui un aumento di pressione arteriosa sistemica provoca un aumento di frequenza cardiaca
F
Riflesso barocettivo influenza l’attività del sistema nervoso autonomo simpatico e parasimpatico
F
Le molecole di acqua diffondono allontanandosi da soluzioni iperosmotiche
F
L’acqua diffonde verso la soluzione iperosmotica (maggiore concentrazione) per diluirla
I processi di diffusione semplice non richiedono dispendio di energia
V
Avvengono secondo gradiente di concentrazione
Omeostasi è solo regolata dal sistema nervoso
F
Meccanismi di trasporto attivo necessitano di pompe metaboliche
V
A seguito della depolarizzazione della membrana della fibra muscolare, il reticolo sarcoplasmatico rilascia Ca2+ nel citoplasma
V
Le fibre muscolari lisce consumano più energia di quelle striate durante le contrazioni muscolari
F
Le molecole di neurotrasmettitore non vengono rimosse dagli spazi sinaptici in modo da aumentare la stimolazione postsinaptica
F
L’esocitosi delle vescicole sinaptiche richiede la presenza dello ione calcio
V
Il dolore riferito si riferisce a stimoli applicati sulle ossa
F
Il dolore riferito fa percepire sensazioni di dolori che in realtà provengono da un’altra zona del corpo
V
Stimoli dolorifici interferiscono e sovrastano le sensazioni tattili
F
Ipotalamo è un’importante sede di controllo di funzioni vegetative (controllo della temperatura, dell’osmolarità..)
V
Le cellule del sistema immunitario specifico intervengono per prime
F
Intervengono per prime quelle del sistema immunitario aspecifico
Nel corso di un processo infiammatorio:
Le cellule del sistema immunitario aspecifico secernono citochine
F
Sono i linfociti T helper (sistema immunitario specifico) a secernere citochine
Nel corso di un processo infiammatorio:
I linfociti T helper secernono citochine
V
I linfociti T helper fanno parte del sistema immunitario specifico
V
Nel corso di un processo infiammatorio:
Non si ha un aumento di permeabilità dei vasi ematici
F
Si ha con la vasodilatazione
Nel corso di un processo infiammatorio:
Si assiste ad un incremento di temperatura e ad un aumento del rossore dell’area interessata dalla lesione
V
Il reticolo endoplasmatico granulare è detto anche rugoso
V
Per via dei ribosomi
Il reticolo endoplasmatico granulare(rugoso) è coinvolto nella sintesi lipidica
F
Nella sintesi delle proteine
Il reticolo endoplasmatico granulare è coinvolto nella sintesi delle proteine
V
Reticolo endoplasmatico granulare è detto rugoso perchè sulla superficie sono presenti lipidi
F
Sono presenti ribosomi
Tra i meccanismi di trasporto attivo a livello della membrana cellulare rientra quello della pompa sodio-potassio: una proteina di membrana che trasporta sodio all’interno della cellula e potassio in direzione opposta
V
Due soluzioni A e B di KCl sono separate da una membrana permeabile solo al cloro. In A la [KCl] (completamente dissociato) è inizialmente doppia che in B:
A regime la concentrazione di Cl- è uguale nelle due soluzioni
F
Due soluzioni A e B di KCl sono separate da una membrana permeabile solo al cloro. In A la [KCl] (completamente dissociato) è inizialmente doppia che in B:
A regime la soluzione A è carica positivamente e la soluzione B è carica negativamente
V
Due soluzioni A e B di KCl sono separate da una membrana permeabile solo al cloro. In A la [KCl] (completamente dissociato) è inizialmente doppia che in B:
A regime esiste una differenza di pressione osmotica tra A e B
V
Due soluzioni A e B di KCl sono separate da una membrana permeabile solo al cloro. In A la [KCl] (completamente dissociato) è inizialmente doppia che in B:
A regime esiste una differenza di potenziale tra A e B che dipende dal rapporto tra le concentrazioni di cloro in A e B
V
Due soluzioni di NaCl in acqua sono separate da una membrana permeabile solo allo ione sodio, inizialmente la concentrazione di sale nella soluzione A è doppio di quella di B:
Inizialmente ho un flusso di Na+ da A verso B e di Cl- in direzione opposta
F
La membrana è permeabile SOLO a Na+, Cl- non può spostarsi
Due soluzioni di NaCl in acqua sono separate da una membrana permeabile solo allo ione sodio, inizialmente la concentrazione di sale nella soluzione A è doppio di quella di B:
A regime la concentrazione di sodio in A è maggiore della concentrazione di sodio in B
V
Due soluzioni di NaCl in acqua sono separate da una membrana permeabile solo allo ione sodio, inizialmente la concentrazione di sale nella soluzione A è doppio di quella di B:
A regime la soluzione A è carica positivamente è la soluzione B è carica negativamente
F
Il sodio si sposta da A a B, quindi A è carica negativamente
Due soluzioni di NaCl in acqua sono separate da una membrana permeabile solo allo ione sodio, inizialmente la concentrazione di sale nella soluzione A è doppio di quella di B:
A regime si osserva una differenza di potenziale che dipende dalle concentrazioni di Na e Cl in A e B
F
Due soluzioni di NaCl in acqua sono separate da una membrana permeabile solo allo ione sodio, inizialmente la concentrazione di sale nella soluzione A è doppio di quella di B:
A regime si stabilisce una differenza di potenziale tra le due soluzioni Va-Vb>0
F
A 3000 metri di altezza sul livello del mare:
La percentuale di ossigeno nell’aria è sostanzialmente la stessa che sul livello del mare
V
A 3000 metri di altezza sul livello del mare:
La percentuale di ossigeno nell’aria è minore di quella a livello del mare
F
A 3000 metri di altezza sul livello del mare:
La pressione parziale dell’ossigeno nell’aria è inferiore a quella che si osserva a livello del mare
V
A 3000 metri di altezza sul livello del mare:
La pressione parziale dell’ossigeno nell’aria è pari alla pressione parziale di CO2
F
A 3000 metri di altezza sul livello del mare:
La ventilazione aumenta leggermente grazie al riflesso chemocettivo
V
A 3000 metri di altezza sul livello del mare:
Il rene compensa lo squilibrio del pH diminuendo la concentrazione ematica di HCO3-
V
A 3000 metri di altezza sul livello del mare:
La concentrazione di CO2 nel sangue è più bassa del normale
V
A 3000 metri di altezza sul livello del mare:
L’individuo non acclimato sviluppa acidosi respiratoria
F
A 3000 metri di altezza sul livello del mare:
Nell’individuo acclimato il pH urinario si abbassa
F
A 3000 metri di altezza sul livello del mare:
Dopo qualche giorno di acclimazione la concentrazione plasmatica di HCO3- aumenta
F
Il potenziale di recettore:
Quando supera un livello di soglia dà luogo a una sequenza di potenziali d’azione ad una frequenza che dipende dall’intensità dello stimolo
V
Il potenziale di recettore:
È caratterizzato da un periodo refrattario di 1ms
F
Quello è il potenziale d’azione
Il potenziale di recettore:un potenziale post simpatico può essere causato dall’apertura dei canali del potassio ligiando dipendenti
V
Il liquido interstiziale è caratterizzato da osmolarità più elevate nella zona corticale rispetto alla zona midollare
F
Il potenziale di recettore:
Lo sviluppo di un potenziale post sinaptico eccitatorio è condizionato dall’ingresso di ioni calcio nella cellula
F (?)
Il potenziale di equilibrio del potassio è 0mV
F
Circa -90mV
Le concentrazione intracellulari di sodio e potassio sono mantenute costanti dalla pompa sodio-potassio
V
Il recettore postsinaptico può essere un canale ligando dipendente
V
Il rilascio del neurotrasmettitore post sinaptico avviene solo a seguito della depolarizzazione del terminale pre sinaptico
V
Nella fase di discesa(iperpolarizzazione) del potenziale d’azione la membrana è permeabile al potassio
V
Il potenziale di equilibrio del potassio è di circa -90mV
V
Una cellula selettivamente permeabile solo al sodio sviluppa un potenziale interno negativo
V
Ione sodio=Na+
La soglia è il massimo potenziale d’azione raggiunti dal potenziale d’azione a cui poi parte il potenziale
F
È il minimo
Nella fase di salita (depolarizzazione) del potenziale d’azione la membrana è permeabile principalmente al sodio
V
La legge del “tutto o nulla” regola i potenziali graduati (potenziali generatori/di recettore/post sinaptico)
F
I potenziali d’azione
I potenziali d’azione si possono sommare
F
Si possono sommare i potenziali graduati (di recettore/post sinaptici/generatori)
La legge del “tutto o nulla” regola i potenziali d’azione
V
I potenziali generatori (di recettore/generatori/postsinaptici) si possono sommare
V
I potenziali d’azione negli assoni mielinici viaggino alla stessa velocità che in quelli amielinici
F
I potenziali graduati diminuiscono d’ampiezza propagandosi
V
L’esocitsi delle vescicole sinaptiche è scatenata dall’ingresso di ioni potassio
F
Ioni calcio
Il neurotrasmettitore attraversa lo spazio sinaptico per diffusione semplice
F
Per esocitosi grazie alle vescicole
I potenziali sinaptici lenti sono mediati da proteine G e secondi messaggeri
V
I potenziali sinaptici veloci sono mediati da proteine G e secondi messaggeri
F
Sono quelli lenti
Nella sommazione spaziale i potenziali sinaptici di una sola sinapsi si sommano nel tempo
F
Si sommano potenziali di sinapsi differenti
In alcune cellule dell’organismo il potenziale d’azione può durare 300ms
V
Il potenziale d’azione è caratterizzato da un rapido ingresso di ioni potassio all’interno della cellula seguito da una rapida fuoriuscita di ioni sodio
F
Le fibre mieliniche sono caratterizzate da un diametro maggiore e una velocità di conduzione minore delle fibre amieliniche
F
Velocità conduzione fibre mieliniche > delle fibre amieliniche
Il potenziale post sinaptico eccitatorio è una diminuzione del potenziale di membrana del neurone post sinaptico
(Il potenziale diventa più negativo)
F
La sintesi del neurotrasmettitore può avvenire solo a livello del nucleo cellulare. Dedicati sistemi di trasporti si occupano di far pervenire il neurotrasmettitore a livello delle terminazioni assoniche
F
Sintesi avviene anche nel citosol
L’esocitosi che si verifica durante una trasmissione sinaptica esaurisce la disponibilità di vescicole contenenti neurotrasmettitore nel terminale pre sinaptico
F
Ci sono sempre delle vescicole contenenti il neurotrasmettitore pronte per il rilascio (pool di pronto rilascio)
Il terminale presinaptico rilascia neurotrasmettitore nello spazio sinaptico attraverso un processo di esocitosi ogni volta che si genera un potenziale d’azione
V
L’ingresso di calcio nel terminale postsinaptico è un processo necessario per il rilascio del neurotrasmettitore
F
È necessario nel terminale PREsinaptico
A livello post sinaptico si sviluppa solitamente un potenziale d’azione (potenziale post sinaptico) che dà SEMPRE luogo ad un potenziale d’azione
F
Deve raggiungere valore soglia
I potenziali post sinaptici sono fenomeni “tutto o nulla” che non possono sommarsi tra loro
F
Quelli sono i potenziali d’azione
Il potenziale d’azione dipende dalla disposizione di alcuni ioni sulle due facce della membrana
V
Il potenziale di riposo è quasi interamente spiegabile come potenziale di diffusione del sodio
F
La soglia è il potenziale a cui si innesca il potenziale d’azione
V
Per uno stesso neurone i potenziali hanno sempre la stessa velocità di conduzione
V
I potenziali graduati si disperdono propagandosi
V
Potenziali graduati sono potenziali post sinaptici
V
La perdita di mielina non influenza il funzionamento del sistema nervoso
F
I potenziali post sinaptici si possono somare
V
Il neurostrasmettitore rilasciato dal terminale presinaptico permea all’interno della cellula postsinaptica e raggiunge il nucleo
F
Il recettore post sinaptico si lega al neurotrasmettitore che regola l’apertura di un canale ionico
V
Le vescicole all’interno per terminale presinaptico contengono ioni calcio in elevata concentrazione
F
Lo sviluppo di un potenziale post sinaptico avviene solo a seguito del superamento di un certo valore soglia da parte del potenziale di membrana della cellula postsinaptica
V
La presenza di enzimi nello spazio sinaptico può servire a inattivare rapidamente il neurotrasmettitore
V
Un potenziale post sinaptico inibitorio può essere causato dall’apertura dei canali potassio ligando dipendenti
V
Lo svilupp di un potenziale post sinaptico eccitatorio è condizionato all’ingresso di ioni calco nella cellula post sinaptica
F(?)
Il recettore post sinaptico può essere un canale ionico ligando dipendente
V
Il rilascio del neurotrasmettitore avviene solo a seguito della depolarizzazione del terminale presinaptico
V
In un neurone a riposo il numero di canali per Na+ aperti è alto mentre quello dei canali K+ è basso
F
Aumentando la [K+] esterna da 4 a 40 mM si porta il potenziale di riposo del K+ verso valori meno negativi
V
A potenziale di equilibrio di Na+ (+62mv) la corrente del Na+ è entrante
F
Durante il potenziale d’azione i canali del K+ si aprono prima di quelli di Na+
F
In un neurone l’attivazione dei canali per il sodio è responsabile della depolarizzazione del potenziale d’azione
V
Assoni con diametri più grandi conducono il potenziale d’azione più velocemente rispetto ad assono con diametri più piccoli
V
Il nodo di Ranvier contiene una bassa concentrazione di canali per Na+ e quindi non genera potenziali d’azione
F
Le fibre postgangliari simpatiche rilasciano catecolamine
V
La glia svolge tra le altre un’importante funzione di regolazione della [K+]
V
I due emisferi cerebrali nell’uomo sono in connessione anatomica tra loro a livello del talamo
F
Funzione svolta dal corpo calloso
Gli esperimenti condotti su animali decorticare (privati della corteccia cerebrale ) dimostrano che le azioni come camminare sono solo in parte soggette ad un controllo corticale
V
I fusi neuromuscolari svolgono una funzione sensoriale di rilevamento del grado di distensione del muscolo
V
All’arrivo del potenziale d’azione i tubuli T rilasciano grandi quantità di calcio nel citoplasma
F
La contrazione di massimo accorciamento del muscolo (minima lunghezza) è quella in cui il muscolo sviluppa forza massima
F
La contrazione che si sviluppa a seguito di un singolo potenziale d’azione (scossa singola) dura circa 1-2 s
F
Nella contrazione muscolare parte dell’energia è spesa per riportare il calcio nel RER (reticolo endoplasmatico rugoso)
V
La contrazione del muscolo è conseguenza del rilascio di calcio nel citoplasma
V
La contrazione del muscolo termina quando la cellula si ripolarizza
F
La contrazione del muscolo può essere impedita da farmaci che bloccano i recettori dell’adrenalina
F
Le unità motorie più piccole sono generalmente di tipo tonico(rosse)
V
Le unità motorie pallide(fasiche) si affaticano più facilmente di quelle toniche (rosse)
V
L’Unità motoria è definita come l’insieme di un motoneurone e di tutte le fibre muscolari da esso innervate
V
Una fibra muscolare può essere innervata da un solo motoneurone
V
L’accoppiamento di actina e miosina è innescato dall’ingresso di ioni cloro nella cellula muscolare
F
I tubuli T contengono citoplasma e ioni calcio in concentrazione elevata
F
Un singolo impulso elettrico evoca una contrazione muscolare della durata di circa 1ms
F
La contrazione della fibra muscolare si sviluppa solo a seguito dell’ insorgenza di un potenziale d’azione da parte della cellula stessa
F
Da parte del motoneurone
Le fibre muscolari sono innervate da motoneurone localizzati nella corteccia motoria primaria
F
A livello della placca muscolare viene rilasciato il neurotrasmettitore adrenalina
F
Il curaro è una sostanza chimica che blocca la trasmissione sinaptica a livello della placca muscolare
V
Lo ione calcio ha un ruolo importante nel meccanismo contrattile in quanto la sua presenza nel citoplasma permette l’accoppiamento tra i filamenti di actina e miosina
V
Durante la contrazione i singoli sarcomeri si accorciano grazie all’accorciamento dei filamenti di miosina(filamenti spessi)
F
Per afferrare un oggetto con la mano sx si attiva la corteccia motoria dx
V
Uno stimolo dolorifico alla mano provoca un riflesso di retroazione che comporta la flessione del gomito
V
Una risposta motoria riflessa è mediata da un circuito nervoso di almeno 3 neuroni in serie
F
La forza sviluppata da un muscolo dipende da:
Il numero di unità motorie reclutate
V
Anche dal tipo
La forza sviluppata da un muscolo dipende da:
La frequenza (numero di potenziali d’azione al secondo) con cui vengono attivate le sue unità motorie
V
La forza sviluppata da un muscolo dipende da:
Lo stato di allungamento con cui il muscolo si trova a lavorare
V
La forza sviluppata da un muscolo dipende da:
La [Ca2+] raggiunta durante la contrazione nelle fibre muscolari
V
> [Ca2+] nella cellula porta a > forza di contrazione
Nell’ambito dei recettori sensoriali:
Una risposta riflessa d uno stimolo è sempre mediata da un circuito di almeno 3 neuroni in serie
F
Nell’ambito dei recettori sensoriali:
Una risposta riflessa ad uno stimolo può consistere nella contrazione simultanea di alcuni muscoli e nel rilasciamento di altri
V
Nell’ambito dei recettori sensoriali:
Una risposta riflessa ad uno stimolo può coinvolgere le muscolatura liscia,scheletrica,cardiaca oppure l’attività secretoria di una ghiandola
V
Nell’ambito dei recettori sensoriali:
Quando la cute è soggetta ad uno stimolo di pressione, a livello del recettore si generano dei potenziale d’azione di ampiezza proporzionale all’intensità dello stimolo
F
sarebbe vero se fosse potenziale di recettore
Nell’ambito dei recettori sensoriali:
Quando la cute è soggetta ad uno stimolo di pressione, a livello del recettore si generano dei potenziale di recettore di ampiezza proporzionale all’intensità dello stimolo
V
Nell’ambito dei recettori sensoriali:
La discriminazione spaziale è la capacità di distinguere come distinti due stimoli sensoriali dati contemporaneamente in due punti vicini
V
Nell’ambito dei recettori sensoriali:
La soglia di discriminazione spaziale dipende dalla densità di recettori del distretto cutaneo interessato
V