2. LA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA Flashcards
Cosa si intende con l’espressione ‘rivoluzione scientifica’?
L’espressione ‘rivoluzione scientifica’ fa riferimento alla nascita della scienza moderna, collocata tra la pubblicazione de ‘Le rivoluzioni dei corpi celesti’ di Copernico (1543) e ‘I principi matematici di filosofia naturale’ di Newton (1687), influenzata dagli studi anglosassoni e dal saggio di Alfred Rupert Hall del 1954.
Qual è il significato della rivoluzione scientifica nella storiografia contemporanea?
Nella storiografia contemporanea, la rivoluzione scientifica ha acquisito crescente importanza, riflettendo il riconoscimento della scienza e della tecnica come caratteristiche fondamentali della civiltà moderna e la loro centralità storica.
Quali interrogativi emergono dalla consapevolezza della rivoluzione scientifica?
La rivoluzione scientifica solleva domande sulle sue origini: quali fattori hanno prodotto la scienza, quali eventi o figure l’hanno favorita, perché è nata nell’età moderna e non prima, e quali forze inizialmente l’hanno ostacolata.
Qual è l’importanza di comprendere la struttura del pensiero scientifico prima di affrontare le domande sulla rivoluzione scientifica?
Comprendere la struttura teorica del pensiero scientifico, che risale a Galileo Galilei, è fondamentale per analizzare i fattori che hanno contribuito alla sua nascita e sviluppo, e per affrontare le domande filosofiche e storiche sulla genesi della scienza.
Qual è lo schema concettuale della rivoluzione scientifica?
Lo schema concettuale della rivoluzione scientifica si basa su due principi: la concezione della natura come ordine governato da leggi causali e la scienza come sapere sperimentale e matematico che mira alla conoscenza e al dominio del mondo naturale da parte dell’uomo.
Come cambia il modo di concepire la natura durante la rivoluzione scientifica?
Durante la rivoluzione scientifica, la natura viene vista come un ordine oggettivo, strutturato causalmente, governato da leggi universali che possono essere scoperte e comprese attraverso l’osservazione e la sperimentazione scientifica.
Quali sono le caratteristiche del sapere scientifico secondo la metodologia galileiana?
Il sapere scientifico, secondo la metodologia galileiana, è sperimentale, matematico e intersoggettivo, il che significa che le conoscenze devono essere verificate attraverso esperimenti replicabili e devono seguire un rigore matematico per ottenere validità universale.
In che modo la rivoluzione scientifica ha influenzato la metodologia di studio della natura?
La rivoluzione scientifica ha introdotto un nuovo approccio allo studio della natura, basato sull’osservazione empirica e la verifica sperimentale, superando le interpretazioni puramente speculative e filosofiche del mondo naturale.
Come viene definita la natura nel contesto scientifico rispetto alla dimensione spirituale dell’uomo?
La natura è vista come un ordine oggettivo, poiché i suoi caratteri non hanno nulla a che fare con la dimensione spirituale dell’uomo, i suoi fini, bisogni o desideri. È separata dalla soggettività umana e viene analizzata in termini puramente oggettivi e scientifici.
Qual è la differenza tra il mondo della magia e l’universo della scienza?
Il mondo della magia è percepito come un organismo in cui ogni cosa possiede un’anima ed è in relazione di simpatia o antipatia con gli altri esseri. In contrasto, l’universo della scienza è un ordine spogliato di attributi umani, come l’utilità o la perfezione, e si concentra solo su un’analisi oggettiva e scientifica.
Perché è necessario ‘disantropomorfizzare’ o ‘spersonalizzare’ la natura per studiarla scientificamente?
Disantropomorfizzare la natura è necessario per studiare scientificamente la realtà oggettiva. Solo eliminando attributi, valori o qualità umane dalla natura si può osservare il mondo circostante in maniera oggettiva e non influenzata dalle percezioni umane.
Come viene interpretata la causalità secondo Galilei?
La causalità, secondo Galilei, è un rapporto costante e univoco tra due fatti. Se uno dei due è dato, l’altro si verifica necessariamente, e se uno viene tolto, l’altro smette di verificarsi. Un esempio classico è l’acqua che bolle quando viene raggiunta la temperatura di 100 gradi.
Qual è l’unica causa riconosciuta dalla scienza moderna tra quelle proposte da Aristotele?
Tra le quattro cause di Aristotele (formale, materiale, efficiente, finale), l’unica scientificamente ammessa è la causa efficiente. La scienza si interessa solo all’insieme delle forze che producono un fatto e non ai fini ultimi o agli scopi finali.
Perché allo scienziato non interessa il ‘perché’ finale di un fenomeno?
Alla scienza non interessa il ‘perché’ finale o lo scopo ultimo di un fenomeno, poiché il suo obiettivo è studiare le cause efficienti, ossia le forze che generano il fenomeno. Ad esempio, non si interroga sul motivo per cui esistono i pianeti di Giove, ma studia solo le forze che li hanno formati.
Come viene interpretata la natura come un insieme di relazioni?
La natura è vista come un insieme di relazioni causali tra i fatti, piuttosto che come un sistema di essenze. Gli scienziati non cercano di spiegare la ‘sostanza’ di un fenomeno come il fulmine, ma si concentrano sui rapporti di causa ed effetto che lo collegano ad altri fenomeni, come le scariche elettriche e il tuono.