19/09 Flashcards
Quando si ha una incapacità assoluta di agire?
Si ha una limitazione assoluta della capacità di agire quando si riversa nella condizione della
Minore età
O si è interdetti.
Cosa comporta l’incapacità assoluta di agire ?
Questa limitazione fa si che la persona che riversa in questa condizione non possa svolgere NESSUN atto nè di ordinaria, nè straordinaria amministrazione, mentre PUò compiere gli atti minuti della vita quotidiana questo per un chiaro motivo, se così non fosse ogni esercente dovrebbe chiedersi se la persona davanti a lui riversa in condizione di incapacità assoluta oppure no.
Compie gli atti rappresentando il soggetto incapacitato un tutore
Cosa vuol dire rappresentanza?
La rappresentanza è un istituto giuridico in forza del quale un soggetto detto rappresentate compie atti giuridici in nome e per conto di un altro soggetto detto rappresentato.
Se un minore deve compiere atti di ordinaria e straordinaria amministrazione, si avrà bisogno di una rappresentanza congiunta o disgiunta?
In casi di ordinaria amministrazione baserà una rappresenta disgiunta, quindi la firma e la rappresentanza di un solo genitore, nei casi di straordinaria ne servirà quella congiunta
I genitori possono vendere i beni di un minore?
No i genitori non possono decidere per conto del figlio per la vendita dei suoi beni, ma ne hanno l’usufrutto legale, quindi possono usarli rispettandone la destinazione economica
Quali aspetti di capacità ha il minore?
Il minore può a partire dai 16 anni la possibilità di lavorare con contratti diversi rispetto a quelli previsti per un maggiorenne
da 16 anni Si ha la possibilità di compiere ATTI PERSONALISSIMI come il riconoscimento di un figlio o l’interruzione di gravidanza
E la capacità di discernimento
Cosa è la capacità di discernimento concessa a un minore?
La capacità di discernimento è il diritto di un minore, a partire dai 12 anni ma anche di un’età minore se il giudice lo ritiene adeguato, di essere ASCOLTATO in tutte le questioni e procedure che lo riguardano.
Interdizione giudiziale e legale, quale è punitiva e quale protettiva?
L’interdizione giudiziale è protettiva mentre quella legale è punitiva
Quando si ha una interdizione giudiziale e quando legale?
Si ha una interdizione giudiziale quando si ha una infermità di mente GRAVE E ABITUALE, quindi non è idoneo a basare ai suoi interessi
Mentre si ha una interdizione legale quando si ha una CONDANNA PENALE, all’ergastolo o alla reclusione superiore ai 5 anni
Gli interdetti (sia legali che giudiziari) hanno un curatore o un tutore? Che ruolo svolge?
Hanno un tutore, ovvero un rappresentante legale per la sua infermità che rappresenta l’interdetto in tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione
Un interdetto legale può svolgere i suoi atti personalissimi? E un interdetto giudiziale?
Si l’interdetto legale può svolgere gli atti personalissimi, questo perchè la proibizione di questi sarebbe una pena incostituzionale ed eccessiva nei confronti del detenuto.
L’interdetto giudiziale invece non può svolgere gli atti personalissimi perchè potrebbe essere vittima di raggiro data la sua infermità
Cosa è la legittimazione?
Titolarità del diritto di far valere in giudizio una certa circostanza
Nel caso di un interdetto giudiziale c’è una legittimazione relativa o assoluta?
Nell’interdetto legale?
Giudiziale: Legittimazione relativa per l’annullamento degli atti compiuti senza la rappresentanza del tutore.
Per esempio se vendo casa senza tutore l’atto è annullabile. Soltanto la parte legittimata, perchè solo io (ma come interdetto non posso redigere atti) e il mio tutore possiamo agire per l’annullamento.
Legale: Legittimazione ASSOLUTA per l’annullamento degli atti compiuti senza la rappresentanza del tutore, quindi CHIUNQUE VI ABBIA INTERESSE possono chiedere l’annullamento del mio atto, in questo caso è assoluta perché l’interdizione legale è punitiva.
Chi è Inabilitato, che articolo lo regola?
Art 415
Chi può essere inabilitato: situazione di incapacità di agire relativa
- infermità di mente non talmente grave da dar luogo all’interdizione;
- prodigalità (tendenza di non avere freno alla spesa di denaro) o abuso abituale di bevande alcoliche o di stupefacenti, tali da esporre il soggetto o la sua famiglia a gravi pregiudizi economici;
- sordità o cecità dalla nascita o dalla prima infanzia, in difetto di un’educazione sufficiente
Una persona ubriaca è inabilitata o è incapace di intendere e di volere?
Dipende
Se si ha una dipendenza da abuso di alcool si riversa nella condizione di Inabilitati, sennò si perde solo momentaneamente la capacità di intendere e di volere
Gli inabilitati hanno un tutore o un curatore?
Gli inabilitati hanno un curatore, ovvero una persona che assiste e non rappresenta (quindi non sostituisce a differenza del tutore) l’anibilitato negli atti di STRAORDINARIA AMMINISTRAZIONE
Si ha una legittimazione assoluta o relativa per l’inabilitato?
Relativa, la assoluta è solo punitiva, quindi riguarda sempre e solo l’interdetto legale
L’inabilitato e l’interdetto giudiziale possono avere maggiore flessibilità per qualche atto di ordinaria amministrazione?
Grazie all’articolo 427, il giudice può concedere caso per caso che taluni atti di ordinaria amministrazione possano essere compiuti dall’interdetto senza l’intervento del tutore e l’inabilitato senza curatore
Chi è l’emancipato?
Il minore emancipato è il minore con più di 16 anni che chiede al tribunale dei minori di contrarre al matrimonio, prima era più frequente perché era a 21, e poi per matrimoni riparatori è quindi una situazione simile all’inabilitato
Chi è il curatore dell’emancipato?
il curatore è l’altro coniuge se minorenne o un genitore se entrambi minorenni.
Cosa può fare un emancipato che un minore non può fare
Autorizzazione alla continuazione o all’inizio dell’impresa commerciale (l’altro può solo continuarla)
Possibile compimento degli atti personalissimi tranne il testamento
A cosa serve la figura dell’amministrazione di sostegno?
L’amministrazione di sostegno serve perchè serve più flessibilità, perchè il il beneficariodi amm di sost, può fare ciò che di volta in volta il giudice tutelare decide che serva un amministratore, dato il contenuto del decreto di nomina, per tutto quello che non c’è nel decreto di nomina il soggetto è libero di agire
L’amministrato di sostegno, ha limitazione della capacità di agire?
SAREBBE UN ERRORE DIRE CHE è UNA LIMITAZIONE DELLA CAPACITà DI AGIRE il soggetto è libero di agire fatto salve le puntuali decisioni del giudice tutelare.
(che atti può compiere il beneficiario dell’amministratore di sostegno : dipende, è il giudice tutelare che di volta in volta decide quali atti hanno bisogno di un supporto da parte dell’amminisratore)
Chi è l’amministrato di sostegno?
Art 404 c.c.
La persona che, per effetto di un’infermità ovvero di una menomazione fisica o psichica, si trova nella impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi, può essere assistita da un amministratore di sostegno, nominato dal giudice tutelare
Chi può chiedere l’aminstratore di sostegno
Ha la legittimazione attiva : 1) persona interessata (la persona stessa) 2) coniuge 3) parenti entro il quarto grado, affini entro il secondo 4) soggetti esterni al nucleo familiare (pubblico ministero, tutore, curatore) (con iniziativa da parte di un soggetto dei primi tre punti)
Come si conta la parentela?
In linea retta si contano i gradi, tra nonno e nipote si ha di secondo grado, in linea collaterale si deve risalire allo stipite comune e poi scendere, quindi tra due fratelli secondo grado)
l’affinità ha lo stesso tipo di gradi
Quali sono il contenuto del decreto di nomina?
1) Generalità del beneficiario e dell’amministratore di sostegno
2) Durata dell’incarico (anche a tempo indeterminato)
3) Oggetto dell’incarico e atti che l’amministratore di sostegno ha il potere di compiere in nome e per conto del beneficiario (in questo caso è una RAPPRESENTANZA)
4) Atti che il beneficiario può compiere solo con l’assistenza dell’amministratore di sostegno
5) limiti, anche periodici, delle spese che l’amministratore di sostegno può sostenere
6) Periodicità con cui l’amministratore di sostegno deve riferire al giudice circa l’attività svolta
Quando si ha il problema di scelta fra amminstrazione di sostegno e interdizione?
La cassazione dice che la scelta non può tanto affermarsi sulla gravità della infermità mentale, quanto sull’idoneità della misura da adottare a fronteggiare le concrete esigenze del soggetto predetto, alla stregua di tutte le circostanze che caratterizzano la fattispecie, quindi sia del tipo di attività che devono essere compiute per conto del beneficiario, sia della durata e della natura dell’impedimento