1 Flashcards
TGFbeta /// vita media piastrine + RNA contenuto e tipi granuli
citochina che agisce legandosi a specifici recettori con cascata di segnali intracellulari, principalmente attraverso le proteine SMAD. Svolge un ruolo cruciale nella regolazione dell’infiammazione, nella promozione della fibrosi e nel controllo del ciclo cellulare. Nel cancro, può agire sia come soppressore tumorale che, nelle fasi avanzate, come promotore della metastasi.
le piastrina sono di 2/3 u, con vita media di 7/10 g.
- ha rna non condificante.
- granuli densi: ATP, ADP, serotonina, calcio, istamina, epinefrina.
- granuli alfa: chemochine, fattori coag, crescita e angiogenesi, adesione e imm.
classificazione patologie
- difetti molecolari selettivi: provocano malattie genetiche monogeniche o multifattoriali.
- risposte infiammatorie eccessive o disregolate.
- mancata risoluzione dell’infiammazione: pericarditi, alzheimer e trombosi venose profonde.
- degenerazioni da morte cellulare estesa
- disregolazioni della crescita e sopravvivenza cellulare: malattie oncologiche.
single cell genomic /// cloni genomici e epigenomici
non cadere nella credenza comune dell’influenza genetica nelle patologie. di solito è del 10% per le multifattoriali.
risolve il problema del sequenziamento in blocco (gene expression) che analizzava solo una media del genoma perdendo le informazioni delle singole.
- nella SCG tutte le componenti cellulari sono separate e il quadro specifico per ogni cell risulta completo.
-quello di prima permetteva di dividere in categoria una patolgoia (tumore), senza tenere conto però delle fluttuazioni genetiche, che anche nel corso della patolgoia fanno cambiare categoria.
Cloni genomici = gruppi di cellule con mutazioni genetiche condivise.
Sottocloni epigenomici = gruppi di cellule con modifiche epigenetiche condivise, che regolano l’espressione genica.
obiettivo del real-word-evidence /// cause infiammazione + segni classici /// dove è assente la matrice sottoendoteliale
immagazzinare dati sulla realtà clinica: come le terapia stanno funzionando sulla reale popolazione (non quella dei Trials in cui si estromette 90% popolazione).
- infezioni
- danni tessutali
- stress cellulare e malfunzionamento
- cause esogene non infettive
la patologia è data dalla facilità di deragliamento dell’inf. che diventa cronica, tumori, autoimmuni.
- tumor, rubor, calor, dolor, functio laesa.
si ricorda che leucociti escono di più nel flusso venoso (lentezza).
nel fegato, milza e midollo.
meccanismi inf. /// vantaggio macrofagi e mastociti
- vasodilatazione
- aumento permeabilità con finestre
- chemiotassi: gradiente chimico
- opsonizzazione: patogeni vengono rivestiti
i fans inibiscono i facilitatori (segnali), mentre il cortisolo i meccanismi effettori (la fagocitosi9
sono le cell. inf. del derma. hanno granuli che evita bisogno di prepararsi (attivare trascrizione ecc il ch e richiede ore) e le fa agire in pochi secondi.
NET /// Nf-kB /// DAMPs
i neutrofili sono il 70% leucociti, vanno da 3000 a 7000 per mL.
NET: neutrophil extracellular traps: si suicidano per liberare sostanze che attirano neutrofili a feedback positivo (amplifica). la trappola è data da DNA e proteine intrecciate.
dopo i neutrofili arrivano i monociti, si attivano in macrofagi e tolgono dedriti cellulare e continuano ad amplificare.
master gene dell’infiammazione, è un dimero bloccato dall’inibitore IkB, il quale se fosforilato libera Nf-kB che funge da trascrittore per: citochine, chemochina (chemiotassi), molecole di adesionep per extrafvasazione.
DAMPs molecole rilasciate da cell danneggiate, come acido urico che causa gotta quando si deposita in articolazioni.
mediatori dell’infiammazione /// ASC
- IL1 e 18: particolari citochine che devono essere secrete attraverso Golgi, corpi vascolari, e per essere attivate richiedono taglio da INFIAMMASOMA.
- infiammasoma è una macrostruttura che si forma nel citoplasma. ha componenti simili ai TLR, che hanno il compito di riconoscere anomalie e iniziano a comunicare tra loro, aggregandosi (con notevole consumo) e usando adattori molecolari ASC: essi legano la CASPASI-1 che taglia IL1.
gasdermina /// febbre familiare mediterranea
viene attivata in caso di DAMPs da caspasi (infiammosoma) e crea buchi sulla membrana generando la PIROPTOSI.
la piroptosi può essere letale se fuori controllo, dato che genera una potente risposta inf. veloce con diffusione di DAMPs.
malattia genetica causata da mutazione che incremente il recettore dell’infiammasoma: pirina.
episodi febbrili ricorrenti, cadenza mensile con gonfiore e dolore articolare.
modificazioni vascolari risposta acuta + pressione oncotica e idrostatica
ricordare che il dorso della mano percepisce più calore del palmo.
- vasodilatazione
- perfusione: si indeboliscono giunzioni cellulari.
- stasi venosa
nelle arteriole l’idrostatica vince oncotica e liquido esce.
nelle venule vince oncotico, con riassorbimento.
- l’infiammazione fa aumentare l’idrostatica. questo comporta anche stasi il che porta TUMOR (edema, per accumulo in interstizio).
valori essudato + cause trasudato
essudato è edema infiammatorio.
- densità: 1012 g/ml
- proteine: 3 g/L
- LDH (lattato deidrogenasi proveniente dai neutrofili, la su quantità sarà indicativa).
- leucociti presenti
si differenzia dal TRASUDATO dato che esso è l’opposto, tutto inferiore o negativo. CAUSE:
- alterazioni nella pressione idrostatica o oncotica, senza infiammazione.
- insufficienza cardiaca (poco ritorno venoso), epatica (poca albumina, meno p. oncotica), renale.
tutti effettori vasodilatazione + formazione Prostaglandine e leucotreni
- istamina
- serotonina: vasodilata nell’infiammazione ma vasocostringe nell’emorragia.
- derivati arachinoico: prostaglandine e leucotreni.
- PAF (fattore attivante piastrine): la più forte.
- chemochine e citochine.
- mediatori che facilitiano arresto leucociti su endotelio.
sono mediate da macrofagi, con trasduzione con fosfolipasi C, IP3, rilascio Ca, fosforilazioni con attivazioni FOSFOLIPASI A2 CITOPLASMATICA: produce acido arachidonico togliendolo a qualche membrana interna.
- poi COX 1 (sistemico) e COX 2 (inducibile) fanno p.
- LOX (lipossigenasi): fanno leucotreni.
la fosfolipasi A2 produce anche PAF: contrazione endotelio e lassità giunzioni.
fasi diapedesi + durata /// migrazione interstiziale
- tethering: cambiare di forma per scivolare più piatti su qualcosa
- rolling: rotolare, grazie selectine L o E/P.
- activation: esprime molecole di adesione
- arresto: si fermano.
il processo di espressione di PECAM-1 (molecole giunzioni, per fingere di essere endotelio), dura 30 min.
sono i globuli rossi a spingere le cell verso le pareti in prossimità cambiamento emodinamica delle diramazioni, dato che sennò le cell viaggerebbero al centro.
la migrazione è data da gradienti chimici: formilazione della metionina (fa riorientare i recettori, in più c’è leucotriene che amplifica il tutto).
selectine / chemochine
possono essere su leucocita (L) o su endotelio (E, P).
esse riconoscono glicoproteine presenti su L o E, informando che deve esserci l’arresto.
le chemocine sono piccoli e super espressi da tutte le cell coinvolte. tutte diverse per diversi recettori, così chiamano solo neutrofili.
- le chemochine upregolano integrine su superficie leucociti: adesione.
si pensa che tutte le patologie autoimmuni possano essere partiti da un infezione sconfitta ma che continua a confondere il corpo.
quali collageni in inf cronica + che c’è nei granuli delle piastrine?
le inf croniche sono metà morti totali.
- tipo 1, 3, 5, 11.
- rimodellamento e chiusura.
- bisogna fermare sanguinamento e riempire il buco per avere tempo nella fase proliferativa.
- Granuli alfa: Fibrinogeno, Fattore di von Willebrand (vWF), Fattore V, Platelet-derived growth factor (PDGF), Transforming growth factor-beta (TGF-β), Vascular endothelial growth factor (VEGF), Fibronectina, Trombospondina, P-selectina.
- Granuli densi: ADP, ATP, Calcio, Serotonina.
- Lisosomi: Idrolasi acide.
ricordare importanza TGFbeta per i fibroblasti e depositare matrice e per la proliferazione capillari e tessuti. prodotta anche dai macrofagi.
quali enzimi rimodellano matrice e fanno in modo sia nella giusta quantità? /// 3 cause inf. cronica
metalloproteasi: da tante cell, specialmente infiammatorie.
si riconosce se è cronica da alcune proteine che permangono per troppi mesi, o da sintomi detectabili e bisognosi di trattamento.
- infezione intracellulare persistente con risposta cellulo-mediata: cane si morde coda.
- esposizione a sostanze tossiche sia esogene che endogene: miniere.
- reazioni immunitarie: somiglianza chimica.
nome inibitore del NfKb /// A20 /// nome lipidi antinfiammatori
IkB.
esso viene stimolato da geni cmq espressi da NdKb a feed negativo.
inoltre NfBk stimola anche A20 (studiata in farmaci).
- aggredisce catene ubiquitina lisina 63, necessarie per trascrizione segnale che distrugge e attiva IkB.
sempre da arachinoico: RESOLVINE E PROTECTINE.
- vengono prodotte anche da macrofagi (che si stanno differenziando in antinfiammatori) quando mangiano per efferocitosi neutrofili apoptotici.
in che modo fibrosi è disfunzionale /// come si attiva TGFbeta
alcuni tumori spingono macrofagi a diventare M2 (anti-) per salvarsi.
compressiva, distrocente, devia circolo sanguigno, toglie parenchima.
si ricorda che è stimolata da TGFbeta, prodotta da infiammatorie per stimolare fibroblasti e miofibroblasti.
- quando è troppa le metallo proteasi non riescono a gestirla.
si attiva nello spazio intracellulare, dove di solito si trova già sintetizzata ma inattiva (serve subito). non viene secreta sul momento.
- ha recettori su mesenchimali ed epiteliali (può far trasformare).
patologie granulomi + dimensioni /// 2 cause granulomi caseosi
- tubercolosi
- sarcoidosi
- morbo di crohn
- granulomatosi di wegner: sulla parete dei vasi.
- berilliosi
- schistosomiasi
- gotta (acido urico)
- noduli reumatoidi: collagene alterato
- cristalli colesterolo / osso / elastina.
(batteri, metalli, funghi, protozoi, elminti, ignota).
ricordare che granuloma è considerata una lesione fibrotica di forma sferica, che si forma post-tentativo di risposta inf. acuta.
serve per bloccare qualcosa in un punto.
di solito 1/2 mm (no danno, i quali vengono dopo decenni).
- wagner e tubercolosi.
foamy cells /// sintomo avvertenza sarcoidosi + cause
macrofagi con gocciolina lipidiche, si trovano insieme alle giganti (langherans) ed epiteloidi nel granuloma attorno alla zona necrotica.
formano anche placche aterosclerotiche.
- ricordare che sono circondate da anello linfociti, e più ancora c’è capsula fibrosa.
ricordare che per essa non ci sono terapia mirate e che i suoi granulomi non sono caseosi/ necrotici per mancanza agente infettivo.
- lesioni mucosa orale.
le cause: muffe o insetticidi / predisposizione genetica / forse micobatteri e p. acnes, dato che sono stati trovati genomi in granulomi sarcoidi.
ha picco di incidenza dai 20 a 39, e in scandinavi e afroamericani.
come cooperano le DCs e M1 nello start ganuloma polmone /// perchè fegato sempre vittima infezioni
Le cellule dendritiche (DCs) inglobano l’antigene tramite TLR2, migrano ai linfonodi mediastinici e attivano i linfociti Th1 e Th17, che si clonano e si dirigono al polmone per formare granulomi.
I Th, insieme a cellule B, monociti e Treg, giungono al sito seguendo le chemochine rilasciate dai macrofagi.
i macrofagi sono attivati da IFN-γ (prodotto dalle NK) e TNF-α (autoprodotto).
Il TNF-α stimola anche l’espressione di ICAM sull’endotelio per l’adesione cellulare e di HLA per una presentazione efficace dell’antigene.
perchè oltre ad avere nutrienti, ossigeno, accesso diretto, è anche in gredo di eludere SI.
- ricordare che epatite si tramette per via ematogena.
epidemiologia HBV + come infetta i bambini /// crawling
1 su 3 la incontra.
il 3% ne è consapevole.
più in paesi poveri.
infetta solo uomo e scimmia.
è un virus che muta pochissimo e può avere decorso acuto (si risolve da solo in pchi gg), cronico: con prognosi media o severa.
il problema è l’ammonio. coma. DIFETTO TRANSAMINASI.
infetta più neonati passando canale pato, pk non oltrepassa placenta.
anche anziani immunocompromessi.
ricordare che linfocita compie crawling quando si aggrappa a piastrine endotelio e comincia a strisciare alla stessa velocità sia contro- che pro- flusso.
poi riconosce cell infettata con pseudopodi toccando MHC (ci vuole 30 min).
fase di picco HBV quando e quanti virus? + come riesce ad eludere SI /// Quando medico vede paziente
HBV può evolvere in cirrosi o epatocarcinoma.
quando l’epatocita muore rilascia transaminasi.
circa due mesi dopo.
3x10*11 al nL: infetta OGNI EPATOCITA.
alla fine del picco arrivano i primi T citotossici a curare o uccidere epatociti, quindi aumentano transaminasi.
in HBV non c’è trascrizione di geni come NfkB, ne sintomi.
sequestra in gusci proteici forme chimiche che indurrebbero reazione SI.
solitamente quando è troppo tardi, intorno alla 13esima settimana, quando SI cura il 10% cell.
quando le cell che muoiono sono superiori all’efferocitosi dei kuppfler, quelli rilasciano DAMPS proinf. e richiamano macrofagi circolo.
a cosa servono metalloproteasi neutrofili nei focolai infiammatori fegato? /// capillarizzazione
a digerire matrice rilasciata dai miofibroblasti dopo apoptosi epatocita per riempire il buco e non far collassare struttura. il punto è che entro 24h una nuova cell si rigenera, e le serve spazio.
HCC è 2 causa di morte per cancro, il quale arriva indipendentemente dall’agente infiammante.
il sinusoide epatico di solido non ha matrice sottoendoteliale, ma in cnodizione patologica succede, ed esso fatica a mantenere fenestrature funzionanti, quindi linfociti non funzionano.
anatomia patologica cirrosi ///
uno dei danni principali è quello tromboembotico infiammazione dovuto a massimo arrivo di cell in vaso piccolo con ostruzione e morte a valle.
ci sono setti fibrosi che uniscono vene centrolobulari e spazi portali distorti con alterata funzione. serve trapianto.
la visione di una macchiolina di 2mm in fegato = morte in 2 anni.
ematocrito /// come si ottiene il siero /// 5 principali proteine plasma
percentuale parte corpuscolata del sangue, tranne piastrine (non risente di trombocitopenia o citosi)
- 45%
- 15 g/dl di EMOGLOBINA.
ricordare cushing syndrom.
prelevando sangue senza anticoagulanti. il campione viene centrifugato e le cell + fattori coagulazione rimangono nel coagulo (fibrinogeno), lasciando solo parte liquida (siero)
- albumina (60% pressione oncotica)
- antigorpi
- IgG
- fibrinogeno
- trasnferrina: anche per lipidi non solubili.
tipi di emorragie + cause ///
tappo emostasi non deve provocare infarto, importanza fibrinolisi. altrimenti si ha TROMBOSI.
- epistassi: naso
- emottisi: tosse
- ematemesi
- ematochezia: feci
- melena: feci nere (alto apparato)
- emotorace: interpleurico
- emopericardio
- emoperitoneo
- emartrosi: cavità articolare
le cause sono di danno vascolare: trauma, aumento pressione, ATEROSCLEROSI, neoplasie /// o DIATESI emorragiche: senza lesione.
diff. tra petecchia, porpora, ecchimosi /// mediatori vasocostrizione emostasi
- 1/2 mm: petecchia
- 0,3/ 1 cm: porpora
- sopra 1 cm: ecchimosi
serve per vincere le forze emodinamiche costringendo a monte per ridurre portata.
- endotelina
- serotonina: granuli mastociti. (vasodilata le arteriole in inf., costringe a monte i vasi più grandi nell’emostasi)
fasi emostasi /// nome fattori che scoagulano
- vasocostrizione (endotelina e serotonina)
- emostasi primaria: piastrine a lato torrente quando trovano matrice)
- emostasi secondaria: solo quando emodinamica è intensa e tappo non blocca. (Fattore VII e fattore tissutale attivano fibrinogeno) deficit incompatibile.
- regolazione antitrombotica: fibrinolisi (attivatori plasminogeno e trombomudolina che limita sito)
ricordare che abbiamo più fattori anticoagulanti che coagulanti. (scoagulati). sottile plasma separa da endotelio le p.
- trombomodulina
- antitrombina III
- inibitori via fattore tissutale
- attivatori tissutali plasminogeno
- NO
ricordare che meno soluti vengono riassorbiti, meno acqua viene richiamata. mannitolo è diuretico, pke non ha trasportatori e rimane nel lume. (diminuendo pressione osmotica del 2 letto capillare)
fattori protrombotici endoteliali /// glicazione
- fattore di von WILLEBRAND
- tromboplastina
- inibitore dell’attivatore del plasminogeno.
ricordare che rennina (stimolata da poco Na - Cox-2) taglia angiotensinogeno. alla fine si ottiene vasocostrizione dell’eff., attivazione simpatico, secrezione aldosterone (riassorbe Na), ADH, aumento filtrazione renale e pressione sistemica.
processo di aggiunta di zuccheri dovuta a diabete. retinopatia diabetica. (non è glicosilazione).
- porta anche a perdita di albumina con problemi di riassorbimento di acqua, ritenzione idrica ed edema.
4 fasi attivazione piastrine
- ADESIONE
- grazie ad GPV1 e alfa1beta1 (recettori)
- l’adesione avviene grazie a VWF (von willebrand): riconosciuto da GPIb - CAMBIO CONFORMAZIONALE
- meccanismo outsite-in/inside-out signal: aderenza e rilascio granuli
- si forma ponte che stabilizza coagulo e attira piastrine.
- processo a feedback positivo.
- trombassano lega rec piastrinici e procede con aggrefazione.
- ADP esce dai granuli densi e lega I2 recet. (compaiono fosfolipidi negativi grazie flipflop) - AGGREGAZIONE
- le piastrine si tengono unite alla “banchina” fatta da fibrina o VWF.
- tromoastenia di glazmann (difetto GPII/IIIa o aIIbbeta3, recettore fondamentale) - CONTRAZIONE
- per permettere continuo flusso.
- contribuisce al tono vascolare.
malattie associate al processo adesione /// fattore vWF /// proteina S /// TF
- bernard soulier
- malattia vW
associate a deficit GPIb e VWF.
di von willebrand presente sulla superficie endoteliale, facilità adesione e aggregazione.
la proteina S insieme alla C inibiscono la Va ed VIIIa, regolando cascata.
il Tissue factor, fattore III, rilasciato con taglio, si lega al fattore VII (complesso TF/FVII): attiva VIIa (che attiva il Xa nella via ESTRINSECA)
- prodotta da monociti, periciti, piastrine, ma non da endotelio (se non in casi gravi).
- fa una marea di cose; se troppo, forma trombi.
malattie associate a processo attivazione piastrinica /// quali sono zimogeni cascata coagulativa + quale enzima li rende funzionali?
- emottisi e petacchia
- cardioaspirina (non specifico) e clopidogrel (specifico)
20 fattori coagulazione. la emostasi sec. è una cascata di serin-proteasi. (sono 5: II, VII, IX, X, XIX).
il XIX è noto con proteina C.
mediata da vitamina K.
gamma-glutammil carbossilasi: aggiunge gruppo carbossile ai glutammati, creando tasca che lega ioni Ca, i quali sono legati ai fosfolipidi negativi delle piastrine (esposti per flip-flop)
- serve anche a trovare sito per fare il taglio.
via estrinseca /// via intrinseca
Tf- VIIa - Xa - trombina - fibrina (che si organizza in proto-fibrille, tenute da crosslinking di fattore XIII)
l’intrinseca è di rinforzo. anche detta CONTACT SYSTEM (per lesioni lievi neanche si attiva).
- parte da fattore XII, si attiva da solo, ha affinità per chiminogeno (dal fegato, che si lega a collagene quando c’è lesione e si attiva, vasodilatando e dando dolore insieme alla brachichinina)
- precallicreina si lega al chiminogeno, si attiva e digerisce pezzi di chiminogeno.
cmq è così: XIIa - XIa - IX si unisce alla estrinseca potenziando.
fattore XIII /// trombina /// come agisce eparina?
XIII: crea crosslinking tra protofibrille di fibrina.
trombina: oltre ad attivare sul sito fibrina, attiva anche piastrine e le aumenta.
attiva anche il fattore V (nei granuli alfa); segna pto non ritorno, esponziale (THROMBIN BURST) su attivazione fattore X, che forma trombina.
- attiva anche fattore VIII (rinforzo).
IL TUTTO NELLA VIA ESTRINSECA
eparina imita glicosaminoglicani delle cell endoteliali potenziando azione antitrombina III (inibitore trombina).
TFPI /// 2 molecole attivatorie plasmina /// nome marcatore degradazione fibrina
tissue factor pathway inhibitor, inibitore fortissimo.
- la trombina si autoregola con la trombomodulina, che attiva il fattore C, che insieme all’S, inibisce l’VII e il V, essenziali nel processo.
- t-PA: attivatore tissutale prodotto da endotelio.
- u-PA: altre cell.
servono all’inizio fibrinolisi, intrappolati nel tappo fibrina, agiscono lentamente.
- nome commerciale: alteplase (t-PA per pronto soccorso, stappare ictus).
D-dimeri. indica che c’è stato un trombo.
come si misura PT + PTT /// valori INR
TEMPO DI PROTROMBINA
- prelevando con fattori anticoagulandi: eparina, citrato e EDTA (sequestrano Ca)
- per fare il test, poi si introduce di nuovo il Ca + TF (simulazione danno)
- solitamente dura qualche secondo; se dura di più, danni al fegato o carenza vitamina K.
TEMPO DI TROMBOPLASTINA PARZIALE
serve a valutare la via intrinseca.
- si aggiungono sostanze come polvere di vetro, caolino, che stimolano coagulazione.
- individua specifici difetti, ed oggi si usa in comibinazione con PT nel parametro: INR (international normalized ratio)
INR normale: 0,8 e 1,2.
diagramma di DAVENPORT /// diatesi emorragiche cause
ad oggi il bleeding time si fa solo in centri specializzati per fenomeni emorragici rari.
prima si faceva con carta assorbente e cronometro.
-la conta piastrinica è fuorviante perchè non ci dice val. norm. paziente.
Serve per misurare concentrazione bicarbonato, pCO2, correlati al Ph plasmatico. equilibrio.
diatesi sono famiglia di patologie con fuoriuscita sangue dai vasi senza lesione.
- piastrinopatie: da chemioterapia o genetica.
- coagulazione
- emofilia (A (VIII) e B (IX))
- febbri virali emorragiche (VHF): da virus a RNA, zoonosi
frequenza emofilie + 3 gradi gravità /// terapia attuale per la B
rapporto Co2/bicarbonato è 20/1.
c’è diff. tra acidosi o alcalosi metabolica o respiratoria.
emofilia A: 1/5000 (VIII che è cofattore IX)
emofilia B: 1/60.000 (IX, the royal disease)
entrambe X-linked (più maschi).
severa: meno 1% / moderata: 1/3% / lieve: 3/40%.
dal 90’ si inietta fattore VIII, però può succedere che SI riconose come non-self (tutto inutile).
per la B ora c’è 3,5 milioni per dose genica con vettori adenoassociati.
si ricorda che i primari sono solo timo e midollo e che milza col sangue compie stessa funzione linfonodi con linfa.
4 tipi di VHF /// ebola e LCMV
febbri virali emorragici. (zoonosi)
- arenaviridae
- bunyaviridae
- filoviridae
- flaviridae
Ebola (filo), 90% mortalità, senza cure.
da chirotteri, pipistrelli.
causa shockipovolemico, infettando macrofagi e dendritiche = più TF, chemochine, citochine, NO, interferoni.
- molto comuni le muco-cutanee.
il LCMV nei primi giorni causa leucopenia. essi attivano NF-kB con prod di interferoni e citochine citostatiche: disfunzione piastrinica e aplasia midollare. (3k piastrine, sufficienti ma se c’è patogeno muori).
- infatti in topi con mutazione recettore iterferone, aggregano piastrine anche con virus.
trombosi cause + risoluzioni
CAUSE CONGENITE (trombofilie):
- mutazione fattore V (LEIDEN): più comune, riduce affinità con S e C.
- mutazione protrombina: aumento.
- carenza di antitrombina III
- carenza di altri fattori anticoagulanti (C o S): ridotta inibizione del V, più tromb.
CAUSE ACQUISITE
- fumo, estrogeni, tumori, età, gravidanze.
RISOLUZIONI
- molte le trombosi venose profonde sono asintomatiche.
- embolizzazione: pezzo arriva a polmoni e blocca vasi. si risolve con fibrinolitici.
- riendotelizzazione: sistema vascolare li ricopre.
- ricanalizzazione: si formano buchi per passaggio.
embolia tipi
quando liquido, solido, gas si stacca da una parte e finisce altrove.
- POLMONARE: secondaria a trombosi venosa
- SISTEMICA: dipende dalle arteriose e secondaria a trombi murali intracardiaci (infarti ventr. sx), va su gambe (75%) e cervello.
- GRASSA MIDOLLARE: frattura ossa lunghe. polmone.
- GASSOSA: secondaria a chirurgia o riduzione pressione atm. va su muscoli, articolazione e polmone.
- DA LIQUIDO AMNIOTICO: secondaria da ingresso liquido o materiale fetale nella madre in seguito a danni placenta o rottura vena uterina durante travaglio nel post-partum. va in polmone.
quando inizia emopoiesi midollo? /// nome primo precursore + citochine che servono
macrofagi e mastociti sono i residenti.
immunità innata = mucose.
immunità adattativa = linfoidi secondari.
quarto mese gestazione.
midollo spongioso con cell stromali che producono fattori di crescita.
- HSC: hematopoietic stem cell; in grado di farle tutte grazie a divisione asimmetrica. stimolato da CITOCHINE. si trova in nicchie specifiche.
- c-kit ligand: prod da stromali
- itnerleuchina 7: prod omeostatica di Tcell
- G.CSF: genera granulociti, monociti e macrofagi.
2 diversi destini emopoiesi /// Rapidità dell’innata
- CLP: common lymphoid precursor:
- Tcell: raggiungono timo.
- Bcell: continuano in midollo.
- NK: anche immunità innata. - CMP: common myeloid precursor (immunità innata ma anche adattiva, sarebbero divisi in 3 categorie (granulociti / monociti / mastociti)
- mastociti
- basofili
- neutrofili
- monociti
- macrofagi
- cell dendritiche
ricordare che inn. e adatt. si differenziano per RAPIDITA, SPECIFICITA, MEMORIA.
l’innata già in 12 ore risponde e per 1/2 g sarà unica ad agire.
molti organismi hanno solo questa, prima dei vertebrati mascellati.
3 fasi innata + stimoli sistemici infiammazione /// stimoli necessari per fagocitosi
- non indotta, dipende da barriere fisiche: cute e mucose, con APC, vasi linfatici (nodi) e sangue (milza), ma anche mastociti e macrofagi.
- indotta, in presenza trigger da patogeno.
- attivazione complemento
- fagocitosi
- lisi cell targhet: da NK
- infiammazione
può essere locale, sterile o non sterile, e sistemica:
- fegato produce PGE2, agisce a livello SNC
- midollo produce IL6 e (: aumentano neutrofili.
fagolisosma ha iNOS e NADPHossidasi per ROS.
- recettori per i mannosi
- recettori per complemento: se opsonizzato
- recettori per citochine: interferone gamma, stimola prod di iNOS e ROS.
- recettori per PRRs (pattern recognition receptors): attivazione rilascio citochine da macrofagi.
- lectine e recettori scavenger.