vv. 320-361 Flashcards
nomas, nomadis
numidi
infensus, a, um
ostile
propter eundem te
proprio a causa tua
adeo
avvicinarsi
quoniam
dal momento che
moror,
moraris, moratus sum, morari
–> aspettare, perdere tempo, ritardare
si saltem
se almeno
suscipio
generare
suboles, ,subolis
prole, progenie
refero,
refers, retuli, relatum, referre
–> assomigliare
obnixus, a, um
risoluto, ostinato, resistente
promerito
meritare, ottenere
for
faris, fatus sum, fari –> parlare
piget
impersonale
–> dispiacere
artus, artus
al plurale membra
furto
furtivamente, con l’inganno
taeda, ae
fiaccole nunziali
fingo
costruire, anche immaginare, credere
patior
pateris, passus sum, pati
–> sopportare, permettere
recidivus,a, um
ricorrente, che accade di nuovo, che rinasce
capesso
capessis, capsii, capssere (breve)
–> prendere, dirigersi verso
admoneo
rimproverare
fraudo
privare, ingannare
igneus, a, um
infuocato, splendente
quotiens
ogni volta che
hesperia, ae
italia
arvum, i
campo
interpres
messaggero
testor
giurare
intro
entrare, oltrepassare
hauro
hauris, hausi, haustum, haurire
–> udire
desino
smettere
qua sola adibam sidera
con la quale da sola mi avvicinavo alle stelle
monita, monitorum
avvertimento
iuppiter, iovis
Giove
tandem
alla fine
pauca
(qui: poche parole –> brevemente)
colerem
abiterei
qua sola adibam sidera
con la quale da sola mi avvicinavo alle stelle
monitis
per gli avvertimenti
Iuppiter, Iovis
Giove
tandem
alla fine
colerem
abiterei
componere curas
mettessi a posto l’inquietudine
sortes
le profezie
operit
copre
(operio, operis, operui, opertum, operire)
umbris umentibus
con le umide ombre
si te Karthaginis arces Phoenissam Libycaeque aspectus detinet urbis, quae tandem Ausonia Teucros considere terra nvidia est? et nos fas extera quaerere regna
se la rocca di Cartagine e l avista di una città libica trattiene te che sei Fenicia, alla fin fine quale ostilità impedisce che i Troiani si stabiliscano in terra ausonia? è lecito anche pe rnoi cercare regni stranieri
considere
stabilirsi
me puer Ascanius capitisque iniuria cari, quem regno Hesperiae fraudo et fatalibus arvis
e ogni volta mi ammonisce il figlio Ascanio per l’offesa rivolta a lui caro, che io defraudo del regno d’Esperia e dei campi decisi dal fato