STEAM Flashcards
Quali sono le indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia?
Le indicazioni nazionali suggeriscono che il bambino dovrebbe esplorare la realtà, riflettere sulle esperienze facendo ricerca sugli oggetti e sui fenomeni naturali, elaborando la prima organizzazione fisica del mondo esterno.
è importante avvicinare i bambini alle materie STEAM per sviluppare competenze chiave che preparino alle sfide del futuro.
Quale dovrebbe essere l’approccio didattico per lo sviluppo del pensiero scientifico?
Per facilitare l’insegnamento delle discipline scientifiche vengono proposte due strategie:
- di tipo metodologico: i modi in cui la scienza costruisce il suo sapere dal punto di vista della pratica sperimentale;
- di carattere epistemologico: come la scienza costruisce le proprie conoscenze e come elabora i suoi concetti fondamentali.
Una è a supporto dell’altra e, nel processo didattico, non possono essere slegate.
Spiega l’approccio IBSE
L’esigenza educativa ha fornito il contesto per sviluppare un tipo di apprendimento attraverso l’investigazione del mondo utilizzando l’approccio IBSE (inquiry based science education).
Questo approccio si sviluppa in due fasi:
1. Fase iniziale: i bambini esplorano il fenomeno e i materiali proposti sperimentando, per esempio, attraverso il gioco. Allo stesso tempo formalizzano la loro esplorazione formulano domande e condividendo liberamente idee tra pari e con gli insegnanti.
2. Seconda fase: è più guidata e strutturata e ha il fine di sviluppare nel bambino la ricerca di schemi e relazioni che vanno condivisi per supportare l’emergere di nuove domande. L’insegnante ha il ruolo di mediatore supportando l’istintiva predisposizione del bambino all’indagine senza ostacolare le strategie che lui stesso mette in atto.
Per verificare se l’attività è stata conforme, l’insegnante può chiedersi se ha visto sviluppare le fasi di insegnamento dette 5E.
Come si può aiutare a sviluppare il pensiero critico?
Alla domanda del bambino, l’insegnante dovrebbe rispondere con un’altra domanda attivando, così, il pensiero critico ovvero un desiderio cognitivo più profondo che stimola a cercare la risposta dentro di sé e non nell’insegnante. L’enfasi, poi, non va data alla risposta giusta o sbagliata ma al processo di costruzione dell’idea.
Come si può sostenere il pensiero scientifico nei bambini?
Alcuni studi hanno indagato lo sviluppo del pensiero scientifico nei bambini in età prescolare e hanno evidenziato una loro capacità di sviluppare un ragionamento scientifico fin dai primi anni di vita. Questa forma di ragionamento dovrebbe essere sostenuta nei contesti educativi con azioni pedagogiche mirate e attraverso una progettazione degli ambienti che stimoli forme di gioco in cui sperimentare e ampliare la conoscenza concettuale scientifica.
Come si sviluppa il pensiero nei bambini?
La partecipazione alle attività educative implica che le nuove esperienze sono l’occasione per ampliare la conoscenza concettuale. La formazione concettuale è un processo strettamente connesso agli aspetti emotivi, infatti secondo Fleer esiste una relazione tra emozioni, sviluppo concettuale e apprendimento delle scienze.
I bambini, quindi, sviluppano un pensiero attraverso l’osservazione della realtà, passando da situazioni reali ad immaginarie e attraverso questo passaggio continuo sviluppano una propria spiegazione scientifica. La tensione tra immaginazione e mondo reale è alla base dello sviluppo concettuale scientifico.
Qual è il primo livello concettuale sviluppato dai bambini?
Il primo livello concettuale viene sviluppato dai bambini come conseguenza delle loro esperienze quotidiane: attraverso l’interazione con l’ambiente formano una propria idea intuitiva di alcuni concetti scientifici. La formazione dei concetti a livello quotidiano è una conoscenza limitata alla comprensione dei fenomeni direttamente osservabili, non estendibile ad altri contesti. Questo livello di conoscenza rappresenta una base sulla quale costruire un pensiero scientifico.
Qual è, secondo Vygotsky, il secondo livello concettuale?
Secondo Vygotsky, nello sviluppo del pensiero scientifico, bisogna considerare anche un altro livello che si riferisce ai concetti acquisiti attraverso percorsi educativi.
Qual è il pensiero di Vygotsky riguardo ai due livelli concettuali?
Secondo Vygotsky il livello quotidiano e quello scientifico dovrebbero essere strettamente interconnessi, poiché è importante che i concetti scientifici esplorati siano collegati a delle esperienze autentiche legate agli interessi dei bambini. Va creato un ponte tra esperienze quotidiane e attività proposte nei concetti educativi, per supportare lo sviluppo di un pensiero concettuale e astratto.
Che cos’è il concetto di doppia mossa?
Per doppia mossa si intende una progettazione di attività che stimolino i due livelli attraverso attività tra loro interconnesse.
Quale dovrebbe essere il ruolo dell’educatrice per stimolare l’acquisizione dei concetti scientifici?
L’acquisizione dei concetti scientifici viene stimolata dall’insegnante che fornisce spazi e tempi ai bambini per giocare con le idee e le risorse all’interno di un framework scientifico.
Quante e quali tipologie di posizionamento dell’insegnate osserva Fleer?
Fleer osserva 5 tipologie di posizionamento dell’insegnante durante situazioni in cui i bambini erano impegnati in giochi di carattere immaginativo:
1. Vicinanza dell’insegnante al gioco per sostenerlo verso forme di pensiero più complesse e in caso intervenire per aiutare il bambino.
2. Intento dell’insegnante parallelo a quello del bambino, per questo non riesce ad interpretare correttamente la situazione immaginata.
3. L’insegnante segue il gioco ma non partecipa attivamente. Mostra interesse, lo supporta nell’elaborazione del pensiero ma conserva una posizione esterna.
4. L’insegnante è impegnato in un gioco collettivo, partecipa tramite conversazione e sostiene l’apprendimento e lo sviluppo del gioco.
5. L’insegnante è dentro il gioco assumendo un ruolo di partecipante attivo. Fleer osserva come questa situazione si osservi raramente: è importante che l’insegnante sia una figura attiva nel gioco per sostenere lo sviluppo di forme di pensiero più articolate.
Qual è il pensiero di Bruner e Gardner rispetto all’apprendimento dei contenuti scientifici?
Mentre la psicologia e l’educazione hanno sempre considerato i bambini nella fascia 0-6 come soggetti a cui mancavano i prerequisiti per apprendere i contenuti scientifici, Bruner e Gardner ritengono che la mente infantile abbia innate capacità di elaborazione dell’informazione fornita dall’ambiente da cui si svilupperà il pensiero scientifico.
Cosa viene richiesto ai bambini dal punto di vista educativo rispetto allo sviluppo del pensiero scientifico?
Dal punto di vista educativo, non si chiede la memorizzazione di una nozione fornita dall’insegnante, ma viene data rilevanza all’esperienza del pensiero scientifico, alla capacità di formulare ipotesi e di osservare attentamente la realtà.
La ragione di questa prospettiva sta proprio nell’importanza delle concezioni spontanee dei bambini che evolvono nel tempo in un ambiente stimolante e sulla base di strategie di scaffolding tra pari e l’adulto.
Perché è importante un’educazione di tipo scientifico?
L’apprendimento profondo della scienza consiste nella costruzione di schemi concettuali che consentono la comprensione dei fenomeni e il ragionamento. Di conseguenza, l’educazione scientifica è fondamentale anche nello sviluppo delle competenze di cittadinanza poiché consente lo sviluppo di competenze per partecipare a dei discorsi che incorporano concetti scientifici.
è essenziale promuovere il pensiero scientifico sin dalla prima infanzia poiché l’attenzione riguardo la natura e il mondo che circola il bambino matura fin dai primi anni di vita.