Semeiologia 1 Flashcards
cos’è il segno?
elemento minimo di ogni comunicazione.
usato per trasmettere una informazione
si ha segno quando per convenzione preliminare qualsiasi segnale viene istituito da un Codice come significante di significato
il segno può esistere in isolamento?
no, deve necessariamente appartenere ad un codice o insieme organizzato di altri segni (esempio codice stradale) con cui intrattiene relazioni di vario tipo (sequenziale, compositivo…).
inoltre ogni forma di comunicazione ha emittente e ricevente (chi produce il gesto e chi lo interpreta)
quali tipi di segni esistono?
indici
segnali
icone
simboli
segni
cosa sono gli indici?
sono i sintomi
motivati naturalmente/non intenzionali.
contiguità fisica con l’oggetto a cui si riferiscono.
causa>effetto
(nuvole nere–> temporale)
cosa sono i segnali?
motivati naturalmente/usati intenzionalmente
sbadiglio volontario–>sono annoiato, canti degli uccelli.
cosa sono le icone?
motivati analogicamente/intenzionali
similarità della forma o struttura dell’oggetto o dell’evento che designano
molti segnali stradali
cosa sono i simboli?
motivati culturalmente/intenzionali
rapporto convenzionale ovvero un’attribuzione volontaria, socialmente stipulata, di un certo contenuto a una certa espressione.
simbolo della pace
cosa si intende per segni in senso stretto?
non motivati (arbitrari, convenzionali)/intenzionali
suono del telefono, lingua dei segni
cos’è un codice?
è l’insieme di corrispondenze, fissatesi per convenzione, fra qualcosa e qualcos’altro che fornisce le regole di interpretazione dei segni.
–cosa consente di fare un codice?–
consente di:
-fissare corrispondenze tra elementi
dell’espressione ed elementi del contenuto
-riconoscere un segno come appartenente a
quel codice
-circoscrivere i segni estranei al sistema
-produrre altri segni
-indicare la modalità di combinazione dei segni
cosa ci dice il libro di Ch. Morris: Foundations of the Theory of Signs?
quali sono le tre discipline che formano la semiotica?
sintassi: studio delle relazioni dei segni tra loro (a prescindere dal loro contenuto)
semantica: studio delle relazioni tra i segni e i loro referenti
pragmatica: studio dell’uso dei segni, ovvero della relazione fra i segni e i loro utenti
cos’è la semiotica?
è la scienza generale dei segni che comprende sintassi, semantica e pragmatica
qual è la definizione di linguaggio?
è lo strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità
è la capacità e la facoltà, peculiare degli esseri umani, di comunicare pensieri, esprimere sentimenti, e in genere di informare altri esseri sulla propria realtà interiore o sulla realtà esterna, per mezzo di un sistema di segni vocali o grafici. è lo strumento stesso di tale espressione e comunicazione
è la facoltà di esprimersi attraverso altri segni
è l’insieme dei codici usati convenzionalmente, sulla base di norme prefissate per esprimere concetti
…
qual è il primo assioma della comunicazione?
non si può non comunicare
(tutto può essere interpretato e quindi veicolare un’informazione)
ciò si definisce passaggio di informazione (emittente non intenzionale, ricevente sì)
cos’è la comunicazione?
la comunicazione è la produzione intenzionale di un qualche tipo di segno che possa essere percepito e interpretato come tale da un altro soggetto
emittente->messaggio->destinatario
come interagiscono comunicazione verbale e non verbale?
il linguaggio si concentra sul CHE COSA DIRE, informativa, referenziale, la comunicazione non verbale aiuta nella manifestazione di significati e intenti di relazione.
cosa introduce Saussure?
Saussure è stato un linguista e semiologo svizzero vissuto tra ‘800 e ‘900.
introduce i concetti di Langue e Parole come due distizioni che suggeriscono distacco radicale da tradizione dei neogrammatici:
1. necessità di guardare ai fatti linguistici in tutta la loro estensione e complessità, studiando la storia (sia trasf interne che condizio esterni) e le strutture di ciascuna lingua. Langue: lingua è un sistema, struttura che nella sua essenza è sociale e indipendente dall’individuo. studio unicamente psichico.
2. l’uso di ciascuna delle espressioni individuali (parole) e il costituirsi e funzionare delle lingue grazie al linguaggio, una facoltà innata nel cervello umano (facoltà del linguaggio).
Parole: la parte individuale del linguaggio, ivi compresa la fonazione (che è psicofisica).
cos’è la Parole?
è l’esecuzione linguistica realizzata da un individuo.
-è un atto individuale e concreto (come ogni atto di fonazione)
-un individuo non possiede tutta la lingua e quindi l’italiano sta al di fuori degli individui, preesiste e sopravvivrà ad essi
cos’è la Langue?
è l’aspetto sociale e astratto della lingua
appartiene alla collettività
quale conclusione trae Saussure dalla sua divisione di Parole e Langue?
l’individuo non può da solo modificare la lingua (anche se può realizzare atti di PAROLE diversi)
la linguistica deve descrivere la Langue partendo dalla materia osservata che è la Parole
cos’è il circuito della Parole?
partenza nel cervello di A, dove concetti associati a rappresentazioni dei segni linguistici o immagini acustiche. (feno psichico + fisiologico). cervello trasmette a organi fonazione impulso correlativo all’immaginepoi onde sonore da bocca A a orecchio B (feno fisico). processo inverso in B. da orecchio a cervello (trasmissione fisiologica dell’imm acustica) nel cervello associazione psichica di questa immagine con il concetto corrispondente.
cos’è un segno linguistico? (Saussure)
un segno linguistico è l’unione di un significante (immagine acustica, traccia psichica del suono) e un significato (concetto)
le parole sono segni linguistici
significante e significato sono indiscibilmente uniti
Quali sono le proprietà del segno linguistico?
Distintività
Arbitrarietà (non c’è nesso tra significato e significante e quindi Saussure, il significato è linguisticamente autonomo è immotivato)
Convenzionalità
Linearità
Di cosa è risultante il segno?
Dell’associazione di un significante e di un significato, ovvero unisce un concetto a un’immagine acustica