RIVOLUZIONE AGRICOLA Flashcards
cosa colpì l’Europa alla fine del X e all’inizio dell’XI secolo
l’Europa fu colpita da 8 grandi carestie; per la fame le persone iniziarono a mangiare radici, erbe raccolte nei campi e persino carne umana. Per la scarsità di cibo i cadaveri si ammassavano lungo le strade e nelle piazze delle città.
Alla fine del X secolo inoltre la segale (cereale molto importante perchè più resistente) iniziò ad essere colpita da un fungo tossico, che se ingerito provocava una malattia chiamata il fuoco di sant’Antonio, che contribuì a creare disagi insieme alla carestia.
cosa fecero gli uomini per riuscire a “combattere” le carestie
nell’XI secolo gli uomini iniziarono ad allargare gli spazi per coltivare, così che la quantità di cibo potesse crescere in proporzione con la crescita demografica. All’inizio il dissodamento delle terre era più promosso dai contadini che dai signori, ma nell’XI secolo iniziò a diventare una vera e propria forma di investimento per i padroni delle terre.
Grazie al dissodamento venivano a crearsi nuovi insediamenti: per far sorgere un nuovo villaggio (solitamente chiamato villanova) era essenziale fare propaganda così da attirare i pionieri. Questi ultimi erano sprovvisti di tutto e quindi all’inizio dovevano essere mantenuti dal un signore (o da due signori che si legavano dividendosi le spese e i guadagni)
quale fu la novità dell’XI e del XII secolo
si iniziò ad usare sempre di più il ferro, infatti si diffuse la figura del fabbro: si iniziano a mettere i ferri agli animali per no far rovinare gli zoccoli, viene inventato l’aratro pesante (carruca) con la punta in ferro per eandare più in profondità nella terra e viene inventato il giogo frontale per permettere ai buoi di trainare il nuovo aratro che era più pesante.
che tecnica si diffuse nei primi anni del XIII secolo
si iniziò ad utilizzare la rotazione triennale per i campi: il campo non veniva diviso più in 2 (frumento, maggese) ma in 3 parti (frumento o segale, maggese, avena o leguminose), così si poteva produrre una quantità di raccolto maggiore.
Iniziò ad essere utilizzato anche il cavallo per il lavoro dei campi, grazie al collare a spalla che gli permetteva di tirare l’aratro (il cavallo era anche più veloce dei buoi)
che energie si diffusero nell’XI e nel XII secolo
nell’XI secolo si diffusero i mulini ad acqua per macinare il grano, per produrre oli ecc
Nel XII secolo si diffusero i mulini a vento, che potevano essere utilizzati anche nei mesi invernali quando l’acqua ghiacciava
quali furono i cambiamenti sociali nelle campagne nell’XI e nel XII secolo
grazie all’aumento di produttività dei campi si poterono creare appezzamenti più piccoli, ma capaci di mantenere lo stesso un’intera famiglia e quindi iniziò a scomparire sempre di più la figura del manso (un unità agraria basata sull’idea che una famiglia potesse sopravvivere solo con un vasto spazio da coltivare).
grazie all’aratro pesante non furono più indispensabili le corvèe, che vennero trasformate in un imposta in denaro.
Vennero anche a meno le condizioni che avevano reso indispensabile la servitù della gleba: adesso servono uomini disposti a spostarsi e a rischiare, non più legati alla terra.