RETORICA Flashcards

1
Q

5 ambiti della retorica

A

inventio, dispositio, elocutio, memoria, actio

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2
Q

inventio

A

trovare un’idea, comprende tutte le tecniche per trovare argomentazioni più utili ed efficaci per supportare una tesi: cataloga possibili forme del contenuto e gli strumenti per costruire

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3
Q

dispositio

A

organizzazione, suggerisce il modo di mettere in ordine le parole e gli argomenti a livello di forma, dà le norme per l’organizzazione del succedersi degli argomenti; sia aspetto di logica che formale, marcare le espressioni in modo diverso per finalità diverse

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4
Q

elocutio

A

riguarda la parola, insegna a elaborare la veste linguistica più appropriata alle argomentazioni individuate attraverso l’inventio, alla materia del discorso dal pubblico a cui si rivolge; codifica la forma dell’espressione/veste formale

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5
Q

memoria

A

tecniche di memorizzazione

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6
Q

actio

A

messa in scena, pronuncia, intonazioni, gesti… che devono accompagnare la declamazione

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7
Q

generi del discorso

A

giudiziale, deliberativo, epidittico; si differenziano per pubblico, funzione e tempo + res dubia e res certae

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8
Q

giudiziale

A

destinato ai tribunali, per stabilire verità/falsità degli argomenti, accadimenti del passato per dimostrare colpevolezza/innocenza dell’imputato + res dubia + di consumo vincolato

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9
Q

deliberativo

A

appartiene alla sfera politica, confronto tra politico e popolo, convincere l’assemblea a prendere una determinata decisione politica con un tema utile/dannoso riguardante il futuro + res dubia + di consumo vincolato

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10
Q

epidittico

A

celebrare davanti ad un uditorio la bruttezza/bellezza di qualcuno/qualcosa, non è legato a un contesto preciso con una finalità precisa, dimensione atemporale, esprime giudizi sul presente atemporale senza mirare ad alcuna azione (letteratura e discorso funebre) + res certae: modificale il grado di intensità all’adesione della propria tesi + ripetizione

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11
Q

probatio

A

apparato di prove (inventio)

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12
Q

prove tecniche

A

inventio
interne alla retorica, da ricercare per mezzo dell’arte dell’attore stesso
- delectare, docere e movere

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13
Q

extra tecniche

A

esterne alla retorica, date dal contesto (giudiziale e deliberativo)

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14
Q

exemplum

A

prove tecniche inventio
basato sull’induzione, citare un caso particolare per inserire una norma generale, racconto di un evento dal mito/episodio della letteratura, caso particolare dal quale si inferisce per via induttiva una legge universale valida in tutte le circostanze analoghe

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15
Q

entimema

A

prove tecniche inventio
sillogismo retorico che si basa sulla deduzione, deduzioni da un meccanismo logico non del tutto esplicitato, la norma si deduce da un caso proposto
- ellittico
- fondato su premesse non del tutto certe/evidenti, solo verisimili

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16
Q

interpretazione topoi/luoghi comuni

A

inventio
classica/aristotelica: reticolo di forme vuote e idee generali che fungono da griglia pre-costruita e che permettono di aggiungere elementi, nozioni generali e astratte da applicare al tema del discorso in modo da individuare i diversi nuclei concettuali che saranno poi elaborati ed esposti, griglie che si proiettano sulla materia, non portano materia già pronta, estrapolare dal discorso nuclei concettuali

medievale: archivio di forme già piene di contenuto; costanti tematiche, insieme di spunti pre costituito che tendono a cristallizzarsi

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17
Q

luoghi comuni vs speciali

A

inventio
valgono sempre per tutti e 3 i tipi di discorso e sono universali

topiche specialistiche proprie di ciascun genere e che valgono solo all’interno di quel genere

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18
Q

esempi di luoghi comuni

A

inventio
- quantità: molti valgono più di pochi
- qualità: una è la via della verità, molte quelle dell’errore
- ordine: ciò che viene prima è naturale e originario
- della persona: l’individuo ha valore in sè per sè per la sua originalità

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19
Q

locus amoenus

A

inventio
luogo naturale piacevole e appartato massimamente irrealistico e caratterizzato da una dimensione atemporale, in cui ci devono per forza essere una natura verdeggiante, elementi acustici, nè caldo nè freddo

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20
Q

topos dell’excusatio propter infirmitatem

A

inventio
formula retorica che non ha elemento di realtà in sè, affermazione di modestia

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21
Q

topos dell’ineffabilità

A

inventio
nei testi religiosi e lirica amorosa, impossibilità di descrivere

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22
Q

adynaton

A

inventio
impossibile/irrealizzabile, spesso enumerazione di una serie di ipotesi impossibili

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23
Q

topos puer senex

A

inventio
polarità tra giovinezza e vecchiaia tende alla compensazione

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24
Q

descriptio muliebris

A

inventio
giovanni pozzi= topos particolare forma di rappresentazione del mondo + relazione tra referente reale, figurante e motivazione, legati da analogia e contiguità
descriptio minor e descriptio maior

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25
funzioni del topos
inventio segnale degli sviluppi narrativi segnale metatestuale storicità, cambiano nel tempo di valore e funzione
26
ordo naturalis
dispositio esordio-esposizione-argomentazione-epilogo tutti i parlanti utilizzano lo stesso ordine, primo livello segue criterio di intensità: lunghezza, semantica (intensità semantica, climax o estensione semantica)
27
ordo artificialis
dispositio disattende modello standard naturale per detrazione (toglie parte) o per permutazione (altera ordine concreto) sinchisi, anastrofe, iperbato, epifrasi, parentesi, hysterion proteron
28
sinchisi
dispositio, ordo artificialis assommarsi di più figure che riguardano l'ordine
29
anastrofe
dispositio, ordo artificialis inversione dell'ordine di elementi della frase
30
iperbato
dispositio, ordo artificialis allontanamento di parti che dovrebbero essere attigue
31
epifrasi
dispositio, ordo artificialis separazione di due parole che andrebbero vicine, spostandone una alla fine dell'enunciato
32
parentesi
dispositio, ordo artificialis impiego della parentesi in un testo letterario che in poesia è marcata, o qualunque forma di inciso
33
hysteron proteron
dispositio, ordo artificialis inversione ordine logico, "dopo prima"
34
partizione aristotelica del discorso
dispositio esordio (non necessario, valore emotivo) esposizione argomentazione: dimostrazione (pro) e confutazione (contro) epilogo (non necessario, valore emotivo) digressione (accessorio)
35
topoi d'esordio
dispositio - richiesta ad un'autorità superiore che legittimi l'istanza dell'autore - utilità e novità - formula della brevitas - dedica - invocazione alla musa
36
topoi d'epilogo
dispositio - formule di chiusura nel medioevo - calar della sera - stanchezza dell'autore - intervento della musa
37
narratio
dispositio ordo naturalis è ordine cronologico con anacronie (fabula e intreccio non coincidono)= ordo artificialis inizio in medias res, flashback/analessi, prolessi 3 virtù della narratio: verosimiglianza, chiarezza, brevità + piacevolezza
38
argomentazione
dispositio 3 ordine: crescente (argomenti più solidi alla fine del discroso), decrescente (inizio del discorso), nestoriano (più solidi all'inizio e alla fine, fragili in mezzo)
39
aptum
elocutio efficacia della forma alla fine della mia esposizione, in base allo scopo della comunicazione, all'uditorio, alle circostanze di luogo e di tempo
40
puritas
elocutio correttezza grammaticale, uso corrente dei parlanti evitare uso di solecismi (errori di grammatica e improprietà nella costruzione sintattica) e barbarismi (elementi linguistici non conformi alla consuetudine e alle regole fono morfologiche codificate; dialettismi, forestierismi, voci gergali, arcaismi, neologismi)
41
perspicuitas
testo deve essere chiaro e comprensibile, evitare fraintendimenti, motivo per cui elocutio e inventio devono procedere di pari passo
42
ornatus
elocutio ornare , fini artistici ed estetici + retorica ristretta di Genette
43
metaplasmo
elocutio manipolazione del corpo fonico di un messaggio, ogni mutamento parziale a livello di forma di una parola, dovute a necessità metriche o a modifiche nell'uso
44
metaplasmi per detrazione
elocutio modificano il corpo fonico eliminando un suono aferesi, sincopi, apocopi
45
apocope
elocutio, metaplasmi per detrazione caduta della vocale o della sillaba finale di un vocabolo, a volte obbligatori, spesso dovuta a necessità metrica, elemento di stilizzazione poetica
46
aferesi
elocutio, metaplasmi per detrazione caduta della vocale o della sillaba iniziale all'interno di un vocabolo
47
sincope
elocutio, metaplasmi per detrazione detrazione in corpo di una parola
48
sineresi
elocutio, metaplasmi per detrazione conteggio metrico di 2 vocali vocali contigue come unica sillaba
49
sinalefe
elocutio, metaplasmi per detrazione comteggio di sillaba unica tra vocale finale e quella iniziale della parola successiva
50
metaplasmi per aggiunzione
elocutio modificano il corpo fonico di una parola aggiungendo un suono prostesi, epentesi, epitesi, dieresi, dialefe
51
prostesi
elocutio, metaplasmi per aggiunzione aggiunta di un elemento non etimologico all'inizio di una parola
52
epentesi
elocutio, metaplasmi per aggiunzione aggiunta di una consonante non etimologica tra due vocali in modo da evitare lo iato, o di una vocale in un gruppo consonantico per facilitare la pronuncia (anaptissi) e per ragioni metriche
53
epitesi
elocutio, metaplasmi per aggiunzione aggiunta di elementi non etimologici alla fine di una parola
54
dieresi
elocutio, metaplasmi per aggiunzione marcata da simbolo grafico, iato che dal punto di vista metrico ha il fine di aggiungere una sillaba
55
dialefe
elocutio, metaplasmi per aggiunzione scansione di sequenze bisillabiche al posto di monosillabo, scansione metrica corrisponde alla scansione fonetica
56
metaplasmi per sostituzione
elocutio tutti i barbarismi dialettismi, foresterismi, neologismi, arcaismi
57
metaplasmi per permutazione
elocutio metatesi, anagrammi, palindromi, bifronti, rima siciliana, metagrafi
58
metatesi
elocutio, metaplasmi per permutazione scambio di posizione all'interno di una parola tra fonemi
59
anagramma
elocutio, metaplasmi per permutazione dislocazione di tutte le lettere di una parola in modo da ricavare altre unità lessicali dotate di senso, si può realizzare in parole singole o in gruppi di parole, fondata sull'inversione
60
palindromi
elocutio, metaplasmi per permutazione parole che si possono leggere da sinistra a destra o da destra a sinistra senza che muti il corpo fonico + anaciclici
61
bifronti
elocutio, metaplasmi per permutazione parole in cui l'inversione del senso di lettura comporta un nuovo significante
62
metagrafi
elocutio, metagrafi per permutazione alterano la rappresentazione grafica di una parola senza mutare la rappresentazione fonica, carmi figurati o calligrammi