Rendiconto finanziario Flashcards
A cosa serve il rendiconto finanziario?
Il Rendiconto Finanziario permette di comprendere un fondamentale aspetto dell’equilibrio aziendale: i movimenti delle risorse monetarie.
Con la costruzione del Rendiconto Finanziario e con l’analisi dei flussi di cassa si entra nella terza fase del processo di analisi di bilancio superando i limiti delle analisi di liquidità statiche, fondate sul confronto tra quantità-livello.
Obiettivo principale dell’analisi dell’equilibrio finanziario è la valutazione del grado di solvibilità dell’impresa, ossia la capacità di far fronte agli impegni di pagamento. La solvibilità può essere valutata su due livelli:
- solvibilità nel medio-lungo termine = solvibilità patrimoniale - solvibilità nel breve termine = liquidità
Cosa significa essere solvibili e quali rischi comporta non esserlo?
Essere solvibili nel breve termine significa essere capaci di far fronte agli impegni tempo per tempo. Si tratta di un aspetto di cruciale importanza non solo per gli evidenti rischi di fallimento a cui si espone l’impresa; ma anche per il profilo economico: quando l’impresa si trova costantemente nella condizione di dover gestire pressanti scadenze di pagamento finisce inesorabilmente per scegliere non ciò che favorisce la crescita dell’equilibrio economico nel lungo termine ma ciò che può dare respiro finanziario nel breve.
Ciò può portare ad esempio:
- a privilegiare scelte di investimento meno redditizie ma associate a flussi di cassa positivi immediati - abbreviazione delle dilazioni di pagamento ai clienti con conseguentemente perdita di quote di mercato - richiesta di dilazioni di pagamento maggiori ai fornitori con conseguentemente caricamento del Conto Economico di oneri finanziari impliciti - Le spese di formazioni, R&S, pubblicità e promozione sono oggetto di drastiche riduzioni
Perché non basta lo stato patrimoniale e dobbiamo utilizzare il rendiconto finanziario?
Le quantità-livello individuate nello Stato Patrimoniale sono grandezze di fondo che risultano dall’interazione nel tempo di flussi e deflussi finanziari. Tuttavia, le quantità-livello, nulla dicono sulla natura e consistenza dei flussi stessi.
Con il Rendiconto Finanziario, scelta la risorsa finanziaria di riferimento è possibile ricostruire a causa di quali operazioni di gestione la grandezza stessa è variata.
In particolare, l’analisi per flussi mostra:
- riduzioni delle risorsa finanziaria = ossia impieghi della risorsa => e sono all'origine dei fabbisogni finanziari - incrementi della risorsa finanziaria = ossia fonti della risorsa => quindi si configurando come fonti di copertura dei fabbisogni.
Come si sceglie la risorsa finanziaria di riferimento?
Gli aggregati tratti dalle sintesi di bilancio che possono essere sottoposti all’analisi dei flussi sono:
- Capitale circolante - Disponibilità liquide - Posizione finanziaria netta - Globale - A breve termine
La scelta della risorsa finanziaria di riferimento condiziona il valore informativo del Rendiconto Finanziario. Infatti, data una risorsa finanziaria di riferimento, si configurano due ordini di variazioni:
- Variazioni endogene: ossia variazioni di elementi che formano la risorsa finanziaria - Variazioni esogene: ossia variazioni di elementi che non formano la risorsa finanziaria ma alle quali corrispondono variazioni della risorsa medesima
Le variazioni endogene sono irrilevanti nella redazione del Rendiconto. Esse concorrono solo a modificare la composizione qualitativa della risorsa finanziaria ma non ne determinano variazioni dell’importo complessivo.
In tal senso, restringendo il perimetro della risorsa finanziaria di riferimento aumenta il contenuto informativo del Rendiconto Finanziario in quanto molte più variazioni saranno rilevate come esogene e in quanto tali saranno registrate nel Rendiconto Finanziario.
Alla luce di ciò diventa cruciale ai fini dell’analisi della solvibilità nel breve termine l’analisi dei flussi della Posizione Finanziaria Netta di Breve Termine (da qui in avanti PFNBT) così determinata:
Cassa e depositi a vista
+ disponibilità liquide equivalenti (investimenti finanziari prontamente monetizzabili)
-indebitamento a breve termine, tipicamente nella forma dello scoperto in c/c e altre forme tecniche di finanziamento come ad esempio anticipazioni