primo parziale Flashcards

1
Q

quali sono le differenze tra diritto nazionale e diritto internazionale?

A

LEGISLATORE
- nazionale: lo ha e in italia è il parlamento (funzione legislativa perche produce norme)
- internazionale: non ha legislatore. UN hanno funzione legislativa perchè creano norme attraverso consuetudini e trattati
ORDINAMENTO INTERNO
- nazionale: lo ha. vi è una autorità centrale che stabilisce e applica leggi e regolamenti all’interno dello stato
- internazionale: non c’è. perchè la comunità internazionale si compone di soggetti di pari importanza, senza gerarchia
TRIBUNALE GIUDICANTE
- nazionale: lo ha. è un tribunale che può essere attivato senza consenso e in maniera autonoma.
- internazionale: non c’è. esiste la CIG che si attiva solo se gli stati in controversia sono d’accordo ad essere giudicati
CORPO DI POLIZIA
- nazionale: c’è. il corpo di polizia è presente per assicurare il rispetto delle norme e tutelare i cittadini
- internazionale: non c’è. la situazione è anarchica. il CDS ha il compito di prevenire i conflitti, non la violazione della norma

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2
Q

quali sono i soggetti del diritto internazionale? sono gli stessi del diritto nazionale?

A

no. i soggetti del diritto internazionale sono gli stati, i soggetti del diritto nazionale sono gli individui.

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3
Q

il CDS ha il compito di prevenire la violazione della norma o prevenire il conflitto?

A

il CDS ha il compito di prevenire i conflitti. se, invece, avesse il compito di prevenire la norma a quel punto sarebbe un copro di polizia e la situazione non sarebbe anarchica.

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4
Q

quali sono le norme di primo grado?

A

sono dette jus cogens e sono vincolanti per tutti gli stati, perchè sono i principi fondamentali del diritto internazionale. l’autodeterminazione dei popoli,
- il divieto di aggressione,
- la proibizione del genocidio,
- la proibizione della schiavitù,
- la proibizione della discriminazione razziale
- la proibizione delle segregazioni razziale (apartheid)

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5
Q

quali sono le norme di secondo grado?

A

detta erga omnes, sono obblighi per l’intera comunità internazionale. si compongono di
- consuetudini (prassi, opinio iuris e coerenza) >disciplinate dalla convenzione di vienna
- trattati internazionali (accordi, trattati, convenzioni, trattati bilaterali\multilaterali)

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6
Q

quali sono le norme di terzo grado?

A

sono fonti che derivano dalla interpretazione delle fonti di secondo grado.
- decisioni della CIG
- decisioni di tribunali specializzati
- opinio iuris
- risoluzioni delle organizzazioni internazionali UN

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7
Q

cos’è il diritto internazionale e a cosa serve?

A

serve a regolare i rapporti tra centri di potere eguali, indipendenti e sovrani. previene inoltre che uno stato particolarmente potente diventi un superstato

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8
Q

qual è l’evoluzione storica del diritto internazionale?

A

il diritto internazionale nasce quando nascono gli stati, perchè finchè esisteva un impero e un papato non era necessario creare regole affinchè questi due centri di potere esistessero. con l’avvento degli stati nazionali allora nasce la necessità di regole che facciano si che gli stati mantengano il loro centro di potere.
dopo la rivoluzione russa (che mette in discussione l’occidentalismo e i sistemi di potere occidentali) si passa da una comunità eurocentrica (con l’obiettivo di perseguire interessi coloniali) ad una comunità di 191 stati. la nuova comunità ha nuovi interessi, per questo si formano nuove norme: principio di autodeterminazione.
l’ingrandimento della comunità porta con sè vantaggi e svantaggi, tra questi ultimi troviamo la difficltà di creare regole comuni che includano gli interessi di tutti.

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9
Q

qual è la data indicativa della nascita del diritto internazionale?

A

la fine del trattato di vestfalia, negli anni 1648 (quando gli stati smettono di dipendere da impero e papato e prendono decisioni in autonomia)

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10
Q

cosa si intende per “eguaglianza formale”?

A

ci si riferisce all’idea che ogni stato sia FORMALMENTE uguale ad un altro, seppur economicamente e culturalmente ci sia una gerarchia, nel diritto internazionale, almeno formalmente ogni stato è indipendente e sovrano

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11
Q

che si intende quando si dice che la “comunità internazionale manca di soggettività piena?”

A

la comunità internazionale non esiste di per sè, ma esiste come insieme di stati. sono gli stati ad essere gli attori principali. a prova di questo: le regole stesse si rivolgono agli stati stessi, non alla comunità internazionale.

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12
Q

chi sono i soggetti secondari?

A

SOGGETTI INTRASTATALI
- insorti
- movimento di liberazione nazionale
INDIVIDUI
SOGGETTI SOVRASTATALI
- organizzazioni internazionali (non possono agire come attori internazionali alla pari degli stati)
SOGGETTI SUI GENERIS
- santa sede (che ha immunità per via della funzione che tradizionalmente occupa)

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13
Q

cos’è uno STATO per il diritto internazionale? che teorie utilizziamo?

A

teoria fattualista e teoria legalista.
TEORIA FATTUALISTA
non dice come si forma uno stato, ne prende atto.
TEORIA LEGALISTA
ci dice come NON si può formare uno stato: con l’invasione e l’uso della forza.
l’idea di base è che si crea uno stato se all’origine non ci sono violazioni del diritto internazionale

> > > la teoria maggioritaria è quella fattualista

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14
Q

qual è la fallace logica alla base della teoria legalista?

A

se il diritto internazionale nel suo insieme potesse decidere chi può esistere e chi no allora la comunità internazionale non è composta da individui con lo stesso potere.

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15
Q

secondo la teoria fattualista quali caratteristiche deve avere un ente per essere considerato uno stato?

A

per prendere atto dello stato ho bisogno di capire se questo ente ha capacità di
- vincolare un territorio
- applicarvi norme

SOVRANITÀ INTERNA:
- governo (capace di creare diritto e farlo rispettare)
- territorio
- popolo
l’elemento principali è il governo (il territorio può venire a mancare invece)

caso eccezione: libia. la libia non ha un governo stabile ma la comunità internazionale dà la possibilità di riacquisire stabilità geopolitica piuttotso che portarla alla dissoluzione del territorio

SOVRANITÀ ESTERNA:
indipendenza dello stato: la capacità di agire a livello internazionale a livello indipendente.
esempio regioni italiane non possono firmare trattati internazionale perche sono dipendenti dal governo centrale
esempio california dipende dallo stato centrale
esempio confederazioni svizzera federazione quindi gli stati membri sono autonomi ma la sovranità è dello stato centrale

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16
Q

cos’è uno stato fallito?

A

uno stato fallito è caratterizzato da un’assenza o da una grave mancanza di governo centrale e da un crollo delle istituzioni statali.

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17
Q

caso loizodou e perchè lo studiamo?

A

negli anni 70 la turchia invade una parte di cipro, questa parte si è poi dichiarata indipendente e ha iniziato ad operare e sequestrare una parte dei beni ai cittadini di cipro nord che si sono rifugiati a cipro sud.
la signora loizodou dopo che la turchia aderisce alla corte europea dei dirtti umani decide di farvi ricorso per violazione di diritto alla proprietà, perchè le impediva di tornare in possesso dei beni che aveva a cipro nord.
sentendo quello che diceva la turchia, lei diceva di non centrare niente e che la violazione riguardava cipro nord, in quanto si era autocostituita come indipendente.
il primo ostacolo della corte è quindi quello di capire se gli atti erano riconducibili alla turchia o a cipro nord.
siccome cipro nord non aveva firmato la convenzione dei diritti umani, allora il caso sarebbe dovuto essere inammisibile, perche la corte europea dei diritti umani non poteva legiferare. la corte diichiara quindi che l’atto era stato violato dalla turchia perchè cipro nord dipende da questa.

> > ci serve per capire che cipro nord non è uno stato perchè manca di sovranità esterna, in quanto dipende da cipro nord

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18
Q

il riconoscimento di uno stato da parte della comunità internazionale è costitutivo per la formazione dello stato stesso?

A

il riconoscimento non è costitutivo ma è importante nella vita di uno stato, in quanto la sua presenza o mancanza ne stabilisce la piena partecipazione alla comunità internazionale.
il riconoscimento può avvenire con una DICHIARAZIONE ESPLICITA da parte degli stati oppure DICHIARAZIONE IMPLICITA per rapporti avuti.
non c’è obbligo di riconoscimento perchè il riconoscimento non è un principio fondamentale.

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19
Q

perchè si dice che il riconoscimento è uno strumento di politica internaizonale?

A

il riconoscimento favorisce le relazioni a livello internazionale: uno stato non riconosciuto da nessuno si isola e non riesce a funzionare.
CASO KOSOVO chi non riconosce il kosovo ha paura che una successione simile avvenga nel loro stato (tipo spagna con la catalogna).

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20
Q

la palestina è uno stato?

A

SOVRANITÀ INTERNA:
- c’è popolo
- c’è governo, ma INSTABILE
- territorio: dubbio

SOVRANITÀ ESTERNA:
sì.
è riconosciuto come uno stato non membro delle nazioni unite. questo non da un riconoscimento statuale alla palestina come stato, ma è un aiuto alla palestina per auto-costituirsi come stato.

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21
Q

l’isis è uno stato?

A

organizzazione islamica di tipo jihadista.

non è uno stato, si tratta di una ORGANIZZAZIONE CON NATURA DI AMMINISTRAZIONE PUBBLICA.

per quanto ipoteticamente abbia
- potere su un territorio
- potere su una popolazione
- una amministrazione che mantiene l’ordine interno
NON RISPECCHIA I CRITERI DELLA CONVENZIONE DI MONTEVIDEO PER LA SOVRANITÀ INTERNA .

per quanto riguarda la sovranità esterna:
l’isis deriva la sua sovranità autonomamente e non da una precedente indipendenza da altri stati o dall’iraq

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22
Q

quali sono i limiti degli stati?

A
  1. SOVRANITÀ TERRITORIALE: non si possono annettere territori altrui
  2. NON INTERFERENZA NEGLI AFFARI INTERNI: evitare ingerenze negli affari interni altrui e non sostenere movimenti insurrezionali e sovversioni
  3. RISPETTO TRATTATI INTERNAZIONALI
  4. DIVIETO DI AGGRESSIONE: nè minaccia nè attacco. l’suo della forza militare è limitato a legittima difesa o autorizzato dal CDS
  5. RISPETTO DEI DIRITTI UMANI
  6. DIVIETO DI MINACCE ALLA PACE
  7. OBBLIGO DI RISOLVERE PACIFICAMENTE LE CONTROVERSIE
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23
Q

qual è l’episodio di Abu Omar (l’imam) e cosa ci insegna?

A

è un esempio della violazione della sovranità interna di un altro stato.
si tratta di una operazione della cia a milano che ha portato al sequestro di un imam che era accusato di terrorismo, ma tutto questo all’insaputa delle autorità italiane.
per azioni di questo tipo è necessario che ci sia un previo accordo con il paese soggetto

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24
Q

che cos’è una secessione?

A

il termine secessione si riferisce all’atto attraverso il quale una parte di un paese o di uno Stato cerca di separarsi e costituire un nuovo Stato indipendente.

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25
Q

cosa pensa la teoria legalista dei movimenti di secessione?

A

la teoria legalista supporta l’idea di secessione. è fortemente difensore dell’idea per cui ogni ente deve avere il diritto di separarsi se una parte della sua popolazione subisce una forte situazione di discriminazione oppure la popolazione subisce una esclusione sistematica.

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26
Q

cosa pensa la teoria fattualista dei movimenti di secessione?

A

la teoria fattualista non è a favore della secessione. la teoria fattualista si interessa solo ad enti che sono effettivi (=riescono ad esercitare amministrazione), quindi non ai movimenti.

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27
Q

cos’è la remedial secession?

A

la remedial secession si riferisce alla possibilità di una regione di dichiararsi unilateralmente indipendente come risposta alle gravi violazioni dei diritti umani sulla propria popolazione o l’oppressione da parte del governo centrale.

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28
Q

caso del kosovo

A

Assemblea generale, anni 2000.
AG chiede parere alla CG e nel parere vengono elencati i principi del DI in caso di secessione.
quando in Kosovo c’è stato l’intervento della nato, le nazioni unite pongono il territorio sotto il contro delle NU. in questo modo i Kosovani hanno la possibilità di autogovernarsi rispettando l’integrità territoriale della Serbia.
ciò significa che il Kosovo per rendersi indipendente doveva accordarsi con la serbia (CHE è L’OPPOSTO DEL PRINCIPIO DI SECESSIONE).
nel 2008 a fronte delle richieste dei kosovari ignorati dal rappresentante speciale delle nazioni unite, i rappresentanti del kosovo decidono di riunirsi al di fuori del parlamento dichiarando il kosovo indipendente.
annunciando che loro - in quanto leader eletti dal popolo DEMOCRATICAMENTE dichiarano il kosovo indipendente e sovrano.
l’inviato speciale NU si dichiara favorevole a questa indipendenza.

TUTTAVIA:
guardando alla dichiarazione di indipendenza del kosovo vediamo una serie di criteri non rispettati.
quando la CIG si espone con il parere sulla secessione, viene CONFERMATA LA TEORIA FATTUALISTA, la CIG afferma quindi di non accettare la questione di remedial seccession.
quindi: SE LE SECESSIONI AVVENGONO IN MANIERA DEMOCRATICA E HANNO ALLA BASE VIOLAZIONI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE ALLORA SONO AGEVOLATE.

> > > > parere sulla validità della secessione, non ci serve a capire se il kosovo è uno stato oppure no. RIS 1244.
il kosovo NON ERA TENUTO A RISPETTARE L’INTEGRITÀ TERRITORIALE DELLA SERBIA PERCHè IL RISPETTO PER L’INTEGRITA TERRITORIALE è TIPICA DEGLI STATI E IL KOSOVO ERA UNA REGIONE (CHE VOLEVA SECEDERE)

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29
Q

le tre argomentazioni che la CIG usa per dire che il kosovo non ha compiuto un illecito

A

di base quello che fa la CIG non è dire se kosovo è uno stato o no, ma dire se kosovo ha commesso un illecito internazionale nel secedere
1. DICHIARAZIONE 1244
risoluzione adottata il 10 giugno 1999 per affrontare la situazione nel Kosovo, una provincia della Serbia.
si parla del principio del rispetto di integrità territoriale della serbia, che però è un principio che riguarda il RAPPORTO FRA STATI, NON RAPPORTO VERTICALE TRA MADRE PATRIA E KOSOVO.
di fatto , il kosovo ancora non era uno stato, non doveva quindi rispettare i principi che si applicano ad uno stato.
2. i rappresentanti del popolo kosovaro, hanno agito AL DI FUORI DELLA COSTITUZIONE, distaccandosi dal quadro costituzionale.
3. non esiste un divieto nel diritto internazionale di avviare una secessione.

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30
Q

cosa dice la dichiarazione 1244?

A

la CIG esprime che il kosovo non era tenuto a rispettare l’integrità territoriale della serbia perchè stava esprimendo la sua volontà come regione che intende secedere e non come uno stato

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31
Q

esiste un divieto nel Diritto internazionale di avviare una secessione?

A

no: non si è mai formata una norma riguardante la secessione, perchè la CIG sta molto attenta a definire i criteri della statualità e dire se un ente è uno stato o no, semplicemente quando accade si limita a esprimersi sulla VALIDITÀ DELLA DICHIARAZIONE DI INDIPENDENZA

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32
Q

il kosovo è uno stato?

A

no.
c’è sovrnaità interna (territorio, popolazione, governo con Albin Kurti), MA non c’è sovranità esterna in quanto il Kosovo ha dichiarato unilateralmente l’indipendenza dalla Serbia ed è stato sottoposto all’amministrazione ONU, quindi non può agire indipendentemente a livello internazionale.

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33
Q

che differenza c’è tra movimenti separatisti e movimenti di insorti?

A

nessuno, sono la stessa cosa. :)

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34
Q

chi sono gli insorti?

A

sono coloro che prendono il controllo di una parte del territorio. è una lotta contro un governo riconsociuto LEGITTIMAMENTE a livello internazionale.
gli isnorti sono SOGGETTI TEMPORANEI nel DI, perchè o verranno meno in quanto sconfitti oppure prenderanno il controllo e si auto realizzeranno come stati indipendenti.
le caratteristiche degli insorti sono
- TERRITORIO > sono riconosciuti come SALVATORI
- APPARATO STABILE > devono avere un minimo di struttura e controllo sul territorio
- LOTTA CONTINUA > non è sufficiente un episodio sporadico

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35
Q

in che situazione il diritto riconosce gli insorti?

A

quando hanno il controllo su una parte di territori

36
Q

per la teoria fattualista quali caratteristiche devono avere gli insorti?

A

territorio, apparato stabile, lotta continua.

37
Q

è possibile per uno stato esterno intervenire a favore degli insorti?

A

NO.
gli insorti combattono contro un governo legittimo quindi la partecipazione di stati esterni violerebbe il principio di non interferenza.
SI AI CORRIDOI UMANITARI ai fini di aiutare la popolazione civile, ma non possono entrare in dialogo con gli insorti.
ESEMPIO LIBIA GHEDDAFI: francia entra in relazione con insorti in libia con governo gheddafi e viola il principio di non interferenza

38
Q

insorti: che teoria si usa per categorizzarli? teoria fattualista o teoria legalista?

A

la teoria fattualista ci aiuta a capire se categorizzarli come MLN o insorti e ci da delle linee guida per farli rientrare in quella categoria (lotta continua, apparato amministrativo, territorio).
la teoria legalista invece si interroga sul fine che il movimento persegue.
al diritto internazionale però il fine non interessa.

39
Q

Movimento di liberazione nazionale

A

gruppi organizzati di base come se fossero insorti ma questa volta lottano contro un potere che NON è LEGITTIMO perche SORGE IN VIOLAZIONE AL PRINCIPIO DI AUTODETERMINAZIONE DEI POPOLI.
MLN possono entrare in relazione con aiuti umanitari; POSSONO FARE TRATTATI e hanno più legittimazione degli insorti.
parliamo di MLN in caso di
- dominio straniero
- dominio razzista
- dominio coloniale

Un esempio storico di questo concetto è il riconoscimento dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) come rappresentante del popolo palestinese e la sua capacità di stipulare trattati internazionali, come gli Accordi di Oslo con Israele.

40
Q

quali sono i casi che il diritto internazionale riconosce come MLN e non insorti?

A

la differenza sostanziale tra MLN e insorti è che i primi lottano contro un governo non legittimo, i secondi contro un governo legittimo.
il governo non è legittimo, quando
- DOMINIO STRANIERO
- DOMINIO COLONIALE (in cui si radica la violazione del principio di autodeterminazione)
- DOMINIO RAZZISTA (governo razzista che adotta politiche di esclusione totale nei confronti di alcune minoranze e che si basa sulla sovranità di una razza) esempio del MLN in Namibia contro governo razzista > questo caso è importante perchè per la prima volta la CIG coinvolge tutti gli stati per non collaborare con il sud africa e CONSIDERARE TUTTI I TRATTATI FATTI DAL SUDAFRICA IN NAMIBIA NULLI.

altra differenza con gli insorti è che i MLN non hanno bisogno di possedere un territorio, è però necessario che il movimento sia ORGANIZZATO e con CAPACITÀ DI AZIONE

41
Q

chi sono i soggetti sovrastatali?

A

i soggetti sovrastatali sono soggetti secondari.
secondari perchè nascono dalla volontà degli stati stessi e lo stesso soggetto può essere sciolto dalla volontà degli stati che l’hanno creato.
un esempio di soggetti sovrastatali sono le organizzazioni internazionali.
spesso godono di SOGGETTIVITÀ INTERNAZIONALE e per capirlo bisogna guardare al TRATTATO ISTITUTIVO, lì sono esplicitate l prerogative che gli stati hanno dato all’organizzazione internazionale (e quando godono di una certa soggettività riescono a manifestare una volontà indipendente dagli altri stati).
CASO UN - UE agiscono in maniera autonoma (anche in maniera differente dalla volontà degli stati membri)
caso bernadotte per spiegare la questione della soggettività di una organizzazione

42
Q

caso bernadotte, spiegazione. viene utilizzato per avvalorare quale tesi di base?

A

CASO BERNADOTTE 1948: conte svedese viene ucciso ad israele mentre lavorava come diplomatico per le nazioni unite per risolvere il conflitto israelo-palestinese.
ci si chiedeva chi fosse il RESPONSABILE dell’omicidio e chi potesse chiedere la RIPARAZIONE.
la CIG cerca di capire se le UN godessero d soggettività (perche in quel caso potevano chiedere direttamente loro la riparazione ad israele), se invece UN non avesse avuto soggettività sarebbe stata la svezia (paese natale del diploamtico) a chiedere a israele la riparazione.
alla fine UN ha soggettività e quindi può chiedere riparazione per volontà della organizzazione stessa.
Esempio di come una organizzazione internazionale possa avere soggettività internazionale.

43
Q

macro distinzioni delle organizzazioni internazionali in base alla loro capacità

A
  1. COMPETENZE
    - generali (ONU, UE)
    - settoriali (Organizzazione Mondiale della Sanità > OMS)
  2. AMBITO DI APPLICAZIONE DELLA LORO SOGGETTIVITÀ
    - universali (ONU)
    - regionali\georgafiche (ASEAN, UNIONE AFRICANA)
  3. TRATTATO ISTITUTIVO
    - hard law: soggetti del diritto internazionale
    - soft law: sono organizzazioni che si creano direttamente nel momento in cui i paesi si incontrano e non sono stabili o operative aldilà dell’ncontro perchè servono solo ad adottare decisioni velocemente perche sono frutto di una unanimità di voto e di condivisione di interessi comuni (G7)
44
Q

gli individui sono soggetti del diritto internazionale?

A

no.
le regole del diritto internazionale sono riferite agli stati nel complesso di cui gli individui fanno parte.
sono gli stati ad essere i soggetti, non gli individui.

45
Q

il principio di autodeterminazione dei popoli si può applicare in iraq dopo il 2003?

A

nel 2003 gli usa invado iraq per spodestare saddham hussein (che aveva mostrato la sua ostilità verso usa sia con attacchi terroristici sia cercando di impadronirsi delle risorse petrolifere in iraq).
l’invasione irachena degli usa è durata poco ma la guerra durò diversi anni (2003-2011) perche in iraq si era cerata una resistenza che persegue una guerrra di liberazione dalle truppe straniere.

> fr - germania si misero contro l’operazione statunitense
italia e germania offrono aiuto militare all’iraq.

la guerra americana è preventiva, ma ha commesso illecito internazionale nell’attacare UNO STATO LEGITTIMO CHE HA TENTATO DI OPPORSI ESERCITANDO IL PRINCIPIO DI AUTODETERMINAZIONE DEI POPLI (non coerente nel paese).
al fronte della resistenza irachena sono intervenuti nato, ue, un ma si tratta di una violazione all’autodeterminazione perchè UN può intervenire solo se si ottiene il consenso del sovrano legittimo delt erritorio, che saddam non era, o dello stato occupante, che in questo caso era illeggittimo.
QUINDI GLI IRACHENI POSSONO GODERE DEL PRINCIPIO DI AUTODETERMINAZIONO SOLO FINCHÉ GLI USA HANNO DISOCCUPATO L’IRAQ E LASCIATO IL GOVERNO ALL’AUTODISCIPLINA.

46
Q

CASO NAMIBIA VS SUD AFRICA

A

namibia sotto amministrazione fiduciaria del sud africa. sud africa aveva il mandato di agevolare l’indipendenza della namibia. sud africa decide di occupare il paese con un GOVERNO RAZZISTA ritenendo che fosse il modo migliore per la namibia di AUTODETERMINARSI.
allora il CDS adotta una serie di risoluzioni: dice al SUd africa che o avrebbe AIUTATO LA NAMIBIA A RENDERSI AUTONOMA. o avrebbe dovuto LASCIARE IL TERRITORIO.
sud africa non si muove: CDS chiede parere al CIG

  1. sud africa ha una presenza illegale in namibia a causa del governo razzista
  2. tutti gli stati membri onu devono interrompere i trattati e accordi con il governo sud africano riguardanti la namibia (questo perche mettersi d’accordo con il sud africa implicherebbe il riconoscimento legala della sua amministrazione nel territorio della namibia).
    QUALSIASI ATTO DEL SUD AFRICA è DA CONSIDERARSI NULLO.
  3. tutti gli stati onu devono DARE SOSTEGNO e cooperare per porre fine al dominio in namibia, SMETTENDO DI PRESTARE ASSISTENZA AL SUD AFRICA
47
Q

perchè è particolare la sentenza della CIG sulla namibia?

A

perchè di solito le risoluzioni riguardano solo gli stati soggetti, mentre in questo caso la corte coinvolge tutti gli altri stati perchè si tratta di una violazione fondamentale del diritto internazionale (=PRINCIPIO DI AUTODETERMINAZIONE)

48
Q

SAHARA OCCIDENTALE VS MAROCCO E MAURITANIA

A

Sahara Occidentale era colonia spagnola ma era rivendicato sia dal Marocco (per religione musulmana che segue corano) che dalla mauritania (legati da cultura ma senza istituzioni in comune).
nel 1965 viene stabilito che il popolo saraui si determinerà in base ad un referendum: spagna è investita di poteri istituzionali e inizia a fare censimento di chi può e chi non può votare.
il marocco chiede un parere alla CIG (promuove la richiesta dei un parere in assemblea).
la CIG risponde ponendosi 2 domande:
1. AL TEMPO DELLA COLONIZZAZIONE SPAGNOLA, IL SAHARA ERA TERRA DI NESSUNO? no. non era al momento della colonizzazione non era terra nullius.
nel momento della colonizzazione della Spagna nel 1884 nel sahara vi erano una organizzazione sociale composta da tribù (NON È STATO PACIFICAMENTE OCCUPATO).

  1. VINCOLI GIURIDICI TRA TERRITORIO DEL SAHARA OCCIDENTALE, TERRITORIO DELLA MAURITANIA E MAROCCO?
    sì c’erano ma erano per lo più legami di alleanza, quindi NON ESPRIMONO UN COLLEGAMENTO CON LA SOVRANITÀ TERRITORIALE DI QUEL TERRITORIO.

per questo motivo la AG decide che esisteva un popolo abitante nel Sahara automaticamente era lecito un principio di autodeterminazione.

dopo il parere il referendum non si tenne perchè il Marocco invade il Sahara occidentale con una marcia di civili, ora la popolazione del sahara occidentale è mista e fare il referendum è complicato.

l’assemblea generale continua a sostenere che il referendum sia l’unica soluzione.
POLISARIO lotta contro il marocco per ottenere l’autodeterminazione, scoppia nel 1975 una guerra, in cui nessuno può intervenire a favore del marocco.
nel 1990 si proclama il cessate il fuoco e si stabilisce l’insediamento di una missione di peace keeping per monitorare il rispetto della pace.
nel 2022 siamo allo stesso punto: il referendum non è ancora stato fatto e il cessato il fuoco è stato vilato dal amrocco con azioni violente contro il polisario.

accordo ue-marocco per lo sviluppo dell’area. l’ue tuttavia non definisce quale è il territorio con del marocco, a livello internazionale si intende solo il marocco metropolitano e non il sahara occidentale, ma il marocco dichiara di sua appartenenza anche il sahara occidentale.
Polisario chiede intervento della CIG (ha la legittimazione per sollevare un caso in corte) chiedendo di annullare gli accordi con ue. l’unione europea ha continuato ad avere rapporti strategici con il maocco e infrange ciò che la cig aveva deciso, ue dichiara che accordi si appliceranno solo ai territori controllati dal marocco, ma nel 2011 la CIG si ripronuncia ui nuovi accordi dicenod che non sono validi perchè il sahara occidentale gode di autodeterminazione con status separato dal marocco.

49
Q

gli stati possono chiedere pareri alla corte internazionale di giustizia??

A

gli stati non possono chiedere pareri alla corte, ma possono essere promotori dell’assembra per la richiesta di pareri.

50
Q

quale altro caso è simile al caso della namibia?

A

il caso del sahara occidentale, perche in nessun dei due casi qualcuno può intervenire a lato di namibia e marocco in quanto stanno compiendo un illecito internazionale vietando l’autodeterminarsi di un popolo.

51
Q

il polisario ha la legittimazione per sollevare un caso davanti alla corte internazionale di giustizia?

A

sì- l’ha fatto nel caso del sahara occidentale v marocco, nello specifico quando si trattava dei patti marocco-ue.

52
Q

caso israele e palestina

A

l’impero britannico occupa la palestina fino al 1957, dopo 1948 il popolo ebraico fonda la nascita di israele.
l’onu decide di dividere la città simbolo - gerusalemme - tuttavia la divisione non viene accettata. israele sembra espandersi sempre di più e viene sempre più percepito dalla palestina come un pericolo, inizierà infatti la guerra arabo-israeliana.

1964> nasce OLP organizzazione di liberazione palestina, come movimento di liberazione nazionale

1967> guerra dei sei giorni
1973> guerra dello Yom Kippur

israele non concede l’autodeterminazione ai palestinesi, in questo modo viola una norma fondamentale del diritto internazionale e legittima l’esistenza dell’olp come movimento di liberazione.
l’olp negli anni viene qualificata dall’onu come osservatore onu e ha la concessione di partecipare ai dibattiti sulla questione palestinese (risoluzione onu 3237).

nel 1988 il consglio nazionale palestinese (organo legislativo dell’olp) dichiara la nascita dello stato palestinese con capitale gerusalemme est.

dopo l’uccisione del premier israelinao Ramin (da un israeliano contrario alla pace) e dopo gli attacchi terroristici palestinesi, gli israeliani nel 2002 costruiscono un muro di difesa dei suoi territori, comprendendo i territori occupati dalla guerra dei sei giorni, che poi nell’88 erano passati alla palestina.

la questione del muro è CONDANNATA DALLA CIG come ulteriore violazione del principio di autodeterminazione dei popoli perche occupa le terre appartenenti alla palestina.
il muro è di per sè illeggittimo.
è legittimo solo se uno stato ti attacca.
(ma la palestina OLP era solo un movimento non uno stato)

53
Q

cosa dice la risoluzione onu 3237?

A

dà la possibilità all’OLP di diventare osservatore ONU e partecipare ai dibattiti sulla questione palestinese

54
Q

è legittimo costruire un muro?

A

possiamo rifarci a ciò che è successo in isralele nel 2002.
la corte internazionale di giustizia ha condannato israele come ulteriore violazione del principio di autodeterminazione dei popoli a maggior ragione che all’interno del muro erano stati inglobati dei territori che erano passati nell’88 alla Palestina.

comunque:
il muro è di per sè illeggittimo.
è legittimo solo se uno stato ti attacca.
(ma la Palestina OLP era solo un movimento non uno stato)

NB: dopo la costruzione del muro la CIG proibisce qualunque esportazione o accordo commerciale con israele (sennò è cooperazione)

nel 2006 israele si ritira da gaza, il partito palestinese di Hamas ottiene la maggioranza.
la comunità internazionale pur considerando la condotta di israele errata, considera Hamas una organizzazione terroristica e sospende negli nni parte del supporto politico a gaza.

RISOLUZIONE 67/19 del 2012 ha concesso alla palestina di Habu Mazen lo status di “stato non mmebro osservatore delle nazioni unite”, quindi NON PIU SOLO UN MOVIMENTO.

55
Q

il CDS può chiedere alla CIG di amministrare un caso?

A

certo che può.
e nel caso il CDS chieda alla CIG l’amministrazione di un caso, la corte organizzerà delle sessioni speciali per tratttare la problematica.
è già successo per la palestina o per l’ucraina

56
Q

DICHIARAZIONE NU 1514/60 SU INDIPENDENZA DEI POPOLI COLONIALI, parlane e spiega qual è l’elemento di controbilanciamento

A

secondo l’AG tutti i popoli hanno il diritto all’autodeterminazione per cui possono scegliere il loro status politico, perseguendo l’obiettivo di auto-realizzarsi.
AG dice che i referendum (così come gli altri mezzi per stabilire la volontà del popolo) vanno bene, a patto che la volontà stessa sia ESPRESSA LIBERAMENTE.
c’è un ELEMENTO DI CONTROBILANCIAMENTO: ogni tentativo volto a distruggere l’integrità internazionale e territoriale di un paese è INCOMPATIBILE CON I PRINCIPI DELA CAPRTA DELLE NU.

tale dichiarazione viene utilizzata per una autodeterminazione esterna (per liberare da potere straniero), non come autodeterminazione INTERNA (per rappresentare una minoranza dello stato)

il principio di autodeterminazione può essere applicato quando:
- c’è un popolo COLONIZZATO
- c’è un GOVERNO RAZZISTA
- c’è una OCCUPAZIONE DEL TERRITORIO da parte di uno STATO STRANIERO

il principio di autodeterminazione nasce come norma giuridica internazionale di legittimazione dell’emancipazione dal dominio coloniale

57
Q

perchè nella dichiarazione per l’indipendenza dei popoli coloniali viene inserito un elemento di controbilanciamento?

A

il principio di controbilanciamento (=che ogni tentativo di distruggere l’integrità internazionale e territoriale è incompatibile con i principi della carta ONU) viene inserita per evitare un possibile abuso del principio della carta delle NU

58
Q

qual è la distinzione che possiamo fare di autodeterminazione esterna e interna?

A

l’autodeterminazione esterna è realizzata contro un potere straniero che impedisce libera decisione. (popolo colonizzato, governo razzista, occupazione del territorio da parte di uno stato straniero)
l’autodeterminazione interna è invece una pretesta di rappresentanza di ogni minoranza all’interno del proprio stato.

il principio di autodeterminazione nasce come norma giuridica internazionale di legittimazione dell’emancipazione dal dominio coloniale

59
Q

CASO ISOLE CHAGOS

A

il caso:
l’arcipelago della mauritius è nell’oceano indiano. è stata colonia dell’uk fino al 1968.
nell’arcipelago c’è una isola di “Diego Garcia” che fu esclusa dal processo di indipendenza e venne ceduta agli usa per utilizzarla come base militare.
quando le mauritius ottengono l’indipendenza, la UK divide il territorio in due: una indipendente e l’altra Diego Garcia che è una base militare. secondo il principio di autodeterminazione le mauritius hanno il diritto di avere l’intero territorio indipendente e non che questo venga diviso dalla ex madrepatria.
per questo la CIG dice che la UK ha VIOLATO L’AUTODETERMINAZIONE delle mauritius. UK si giustifica dicendo che erano stati presi accordi con i rappresentanti delle Mauritius, tuttavia questi accordi non erano stati decisi sulla base di volontà libera (coercizione del uk per ottenere quei territori)

> > esempio di
- ex colonie non possono essere smembrate
- gli accordi non sono validi se si utilizza l’uso della forza

60
Q

il diritto internazionale riconosce la nozione di minoranza nazionale?

A

no, motivo per cui per cui non si può usare il principio di autodeterminazione per l’autodeterminazione interna.
è diverso però se lo stesso ordinamento dello stato riconosce il diritto all’autodeterminazione di più popoli costituenti (come diritto all’autodeterminazione delle popolazioni serbe presenti in croazia e bosnia erzegovina )

61
Q

secessione quebec, corte suprema canadese 1998.

A

(quebec è nella parte orientale del canada)
il governo canadese aveva chiesto alla corte suprema se le istituzioni provinciali del quebec possono dichiarare la separazione del quebec dalla federazione canadese.
la corte suprema risponde che l’accezione di autodeterminazione ha sempre fatto riferimento a popoli con dominio coloniale o straniero.
c’è una terza opzione: violazioni sistematiche commesse dal governo nei confronti di una parte di popolazione.

62
Q

cosa sono le consuetudini?

A

ART. 38 punto B.
sono una manifestazione della prassi internazionale accettata come diritto.
essendo comportamenti ripetuti nel tempo sono accettati dagli stati come obbligatori.
(2 elementi: comportamento ripetuto nel tempo; convinzione che il comportamento sia necessario).
» prassi è il comportamento degli stati, per diventare consuetudine serve RIPETIZIONE e COERENZA.
» opinio iuris è il convincimento spontaneo di un soggetto che una determinata condotta sia giusta.

NON SERVE PRASSI DI TUTTI GLI STATI, BASTA LA MAGGIORANZA QUALIFICATA.

le norme consuetudinarie sono disciplinate dalla convenzione di vienna 1969

63
Q

quali sono i due elementi che servono per creare una consuetudine

A
  1. comportamento ripetuto nel tempo (RIPETIZIONE e COERENZA) > PRASSI
  2. convinzione che il comportamento sia giusto > OPINIO IURIS
64
Q

quali sono i 3 casi importanti ai fini della costruzione di una consuetidine

A
  1. CASO NICARAGUA VS USA
    permette di capire quanto è rilevante la prassi ai fini della costruzione di una consuetudine.
    (in questo caso particolare viete utilizzato il divieto di uso della forza come una consuetudine, perchè tutte le volte che gli stati hanno usato la forza l’hanno fatto giustificandola in altri modi)
  2. CASO PIATTAFORMA CONTINENTALE NEL MARE DEL NORD
    permette di capire che una norma può essere disapplicata se non è divenuta consuetudine apponendo una riserva.
    in più affinchè una norma diventi consuetudine è necessario che NON vi sia apposta nessuna RISERVA e che il numero degli STATI RATIFICANTI ELEVATI. nel caso specifico il numero era esiguo, vi era una riserva e quindi rimane una norma, non una consuetudine (come voleva il regno unito rispetto alla germania)
  3. DIVIETO UTILIZZO DELLE ARMI NUCLEARI
    permette di capire che se manca la prassi e l’opinio iuris proviene solo da stati non coinvolti non si può creare una consuetudine pechè NON C’è COERENZA.
    nel caso specifico, a decidere di negare l’uso della bomba dovrebbe essere chi la bomba la possiede, invece l’opinio iuris che abbiamo (=usare la bomba è sbagliato) proviene da chi la bomba non la ha.
    in più dal 1996 non è mai stata utilizzata l’arma nucleare
65
Q

quale fonte possiamo utilizzare per ricavare la prassi e l’opinio? (jus cogens, erga omnes, trattati, pareri)

A

trattati. si guarda al comportamento degli stati non coinvolti nel trattato (perche sono soggetti non obbligati a seguire quella norma, se decidono di rispettarla come prassi allora è una consuetudine)

66
Q

cosa si intende quando si dice “un trattato è stato adottato”?

A

quando si dice che un trattato è stato adottato dall’AG significa che l’AG ha formalmente accettato e approvato il testo del trattato come risultato di un processo di negoziazione e discussione. poi deve solo essere firmato

67
Q

chi è l’OBIETTORE PERSISTENTE?

A

è uno stato che fin dall’inizio adotta azioni in contrasto al comportamento che darebbe vita ad una consuetudine.

68
Q

CASO REGNO UNITO VS NORVEGIA

A

è un caso a favore della dottrina l’ “obiettore persistente”, perchè uk e norvegia devono pescare ma NORVEGIA NON SI ATTIENE ALLA CONSUETUDINE.
uk voleva che la norvegia si attenesse ad una regola per la sua pesca, ma la norvegia rifiuta e si oppone all’applicazione della regola.
si rifà a trattati firmati tra il 1600 e 1700 che disciplinavano per la norvegia regole diverse per via del suo territorio.

SE ACCETTIAMO CHE LA NORVEGIA PUÒ NON APPLICARE QUELLA NUOVA NORMA CONSUETUDINARIA ALLORA ACCETTIAMO LA DOTTRINA DELL’OBIETTORE PERSISTENTE.

il punto però è proprio questo: proprio perchè si ratta di una consuetudine la Norvegia non è obbligata a sottostare alla regola, se fosse stata uan norma, invece sì. rimane il fatto che è ingiusta quella norma sul suo territorio

69
Q

CASO DIPLOMATICO PERU COLOMBIA

A

Ribellione scoppiata in Peru e uno dei leader della ribellione chiede asilo nella ambasciata colombiana a lima (capitale del peru) che non lo accetta nonostante fosse una consuetudine in America latina.
La corte costituzionale chiede di vedere le prove della consuetudine. Se anche la consuetudine ci fosse stata non si sarebbe potuta applicare perche il Perù non ha firmato la convenzione di Montevideo sul diritto di asilo

70
Q

come agire di fronte alla volontà d modificare la norma consuetudinaria?

A

capita spesso che si formi la volontà di modificare una norma consuetudinaria perchè spesso son legate a valori prettamente occidentali e non inclusivi abbastanza.

ART.13 > AG si occupa di codificare (a meno che non si sia creato un comitato ad hoc).
- EFFETTO DICHIARATIVO: la norma si trascrive
- PERFEZIONAMENTO: si aggiungono elementi di una nuova norma non ancora formata
- APPORTO RADICALE: si codificano vere e proprie regole pattizie

> > > > > > > NB: SE LE TRASCRIZIONI DIVENTANO TRATTATI SI APPLICHERANNO SOLO ALLE PARTI.

71
Q

quale convenzione disciplina le norme consuetudinarie?

A

la convenzione di vienna del 69, si applica però unicamente solo ai trattati in forma scritta.
NB: la convenzione non è retroattiva quindi tutti i trattati stipulati prima del 69 restano sottoposti alla disciplina precedente

72
Q

quando un trattato è nullo?

A
  • se è CONTRARIO ALLE JUS COGENS
  • se è stato CONCLUSO SOTTO MINACCIA O USO DELLA FORZA
  • se PREVALGONO INTERPRETAZIONI NAZIONALI invece che oggettive
73
Q

prassi semplificata per la stipulazione di un trattato

A

> > NEGOZIATI
condotti dai PLENIPOTENZIARI (=figure che sono investite di quel potere per via di ordinamenti interni) oppure da capo dello stato, ministro esteri, capi di missione diplomatica, organizzazioni internazionali.
si cerca un ACCORDO sulla DISCIPLINA GIURIDICA .
per art. 8 è nulla l’azione del soggetto che non ha pieni poterei a meno che lo stato non decida ex post di confermare l’azione.

> > ADOZIONE
si adotta il testo del trattato.
deve avvenire in maniera unanime, a meno che non si elabori durante una conferenza internazionale e allora servirà una maggioranza precedentemente stabilita dagli stati (regola dei 2/3)

> > FIRMA
i plenipotenziari devono firmare il trattato

74
Q

procedura solenne per stipulazione di un trattato

A

> > NEGOZIATI
plenipotenziari o capo dello stato o ministro degli esteri o capo della missione diplomatica o organizzazioni internazionali si accordano sulla disciplina giuridica che costituirà il trattato

> > ADOZIONE
adozione del testo che deve venire in maniera unanime oppure se il trattato si forma durante una conferenza internazionale serve una maggioranza precedentemente decisa e di solito si segue la regola dei due terzi.

> > FIRMA
la firma dà valore di autenticazione del testo

> > RATIFICA
il capo dello stato firmerà la ratifica, come avviene dipende dalle regole interne a livello costituzionale

> > SCAMBIO RATIFICHE
ci si scambia li strumenti di ratifica

> > ENTRATA IN VIGORE
il trattato entrerà in vigore sulla base delle disposizioni finali del trattato stesso (se è multilaterale quando si raggiungeranno un minimo di ratifiche). vige la regola del PACTA SUNT SERVANDA (ART. 27 CONV VIENNA).

IL TRATTATO ENTRA IN VIORE DOPO LA RATIFICA, MA GLI EFFETTI VINCOLANTI INIZIANO DAL MOMENTO SPECIFICATO NELLE ULTIME RIGHE DEL TRATTATO STESSO

75
Q

i trattati possono in qualche modo vincolare anche paesi terzi?

A

se si parla di diritti di cui possono godere stati terzi allora sì solo se il trattato permette una adesione DOPO la chiusura dei negoziati.
per gli OBBLIGHI invece deve esserci accettazione esplicita degli stati.

76
Q

che succede se uno stato firma il trattato ma non lo ratifica?

A

non succede niente.
l’obiettivo è influenzare i negoziati e fare in modo che il trattato si avvicini a suoi interessi.

77
Q

ratifica trattati in italia

A

in italia i trattati vengono ratificati dal capo dello stato.
ART 87.
ART 80 = le camere autorizzano con legge la ratifica di trattati internazionali di NATURA POLITICA (che includono regolamenti giudiziari, variazioni sul territorio, modificazione delle leggi).

> > AUTORIZZAZIONE PREVENTIVA ALLA RATIFICA. IL PARLAMENTO COMPARTECIPA AL COMPITO DI RATIFICA

la ratifica dei trattati da parte del parlamento prevede L’ORDINE DI ESECUZIONE.
l’ordine di esecuzione inserisce il trattato all’interno dell’ordinamento affinchè produca i suoi effetti all’interno.
se L’ORDINE NON è EMANATO allora i trattati ratificati dall’italia saranno ineffettivi e ci saranno sicuramente violazioni del trattato

78
Q

cos’è il memorandum?

A

è la volontà di due stati di darsi disciplina comune vincolante (in questo caso con valore giuridico) oppure solo raccomandazione

79
Q

cosa sono le riserve?

A

sono delle dichiarazioni unilaterali in cui si afferma che nei rapporti con altri stati non verrà applicato un articolo o una parte del trattato. è una strategia adottata dalla conv di vienna per avere l’adesione a più trattati possibile.

> > RISERVA ECCETTUATIVA
esclude solo effetto giuridico di un articolo del trattato.

> > RISERVA INTERPRETATIVA
uno stato è d’accordo con applicare l’articolo, ma non ne condivide il senso quindi esplicita la propria interpretazione.

prima vi era potere di veto sulla riserva altrui. se questa non veniva accettata si escludeva dal trattato il paese

80
Q

caso riserva alla convenzione sul genocidio

A

è un parere che diceva che le riserve sono ammissibili solo se il trattato lo rendeva ammissibile.
la convenzione di vienna diceva che la CIG ha potere interpretativo.
il problema sorge durante la guerra fredda, perche la CIG era visto come ORGANO OCCIDENTALE e gli stati non dalla parte degli usa, volevano far parte del trattato ma non volevano essere vincolati alla giurisdizione della corte.
ad esempio la spagna chiede di applicare la riserva sull’obbligo senza sottostare all’interpretazione della corte di giustizia.
la corte risponde che
- SE IL TRATTATO NON ESPRIME NIENTE SULLA POSSIBILITÀ DI ESPRIMERE RISERVE, ALLORA LA CORTE DEVE VEDERE LA NATURA DELLA RISERVA. SE ESSA è COMPATIBILE (NON INTACCA LO SCOPO DEL TRATTATO) CON OGGETTO E SCOPO DEL TRATTATO ALLORA POTRÀ ESSERE APPLICATA

  • SE IL TRATTATO AMMETTE LA RISERVA ALLORA PUÒ ESSERE APPLICATA
  • SE IL TRATTATO NON DICE NIENTE UNO STATO PUÒ APPORRE RISERVA E GLI STATI POSSONO ACCETTARE O RIFIUTARE LA RISERVA ENTRO 12 MESI. se la riserva viene apposta da molti stati allora il trattato entrerà in vigore senza l’articolo a cui fa riferimento.
81
Q

interpretazione dei trattati

A

i trattai vanno interpretati sulla base di criteri oggettivi

  • INTERPRETAZIONE LETTERALE
  • INTERPRETAZIONE SISTEMATICA: va analizzato il contesto e tutto ciò che è stato concluso tra le parti al momento della conclusione del trattato
  • INTERPRETAZIONE TEOLOGICA: il suo oggetto e il suo scopo, si cerca di dare un senso al trattato

+ CRITERI SUSSIDIARI DI INTERPRETAZIONE
- lavoratori preparatori (cosa è successo durante i negoziati)
- contesto storico in cui si è concluso il trattato

82
Q

in quale caso è stata utilizzata una interpretazione teologica?

A

nel caso bernadotte, per interpretare lo scopo delle nazioni unite e dare un senso alla sua soggettività

83
Q

cause di invalidità

A

le cause di invalidità portano il trattato a non produrre effetti.
SITUAZIONI CHE COLPISCONO LA VOLONTÀ DEL SOGGETTO CHE NEGOZIA > vizi di volontà.
l’invalidità avviene quindi dalla circostanza che causa l’estinzione.
> ERRORE: trattato basato su mappa sbagliata
> CORRUZIONE: delegato con pieni poteri corrotto per accettare determinate regole
> VIOLENZA SUL RAPPRESENTANTE: minacce esempio di violenza la spartizione della polonia

ART 46: se uno stato non segue le regole fondamentali per stipulare un trattato questo può essere invocato come invalido

ART 53: se il trattato è in contrasto con una norma imperativa del diritto internazionale allora è nullo

84
Q

sospensione di un trattato

A

abbiamo la la convenzione di vienna disciplina la sospensione di un trattato quando il trattato cessa per un periodo di emettere effetti giuridici (se viene meno l’oggetto del trattato magari. ad esempio se un fiume che passa fra due stati non esiste più per via della siccità.)

85
Q

cause di estinzione del trattato

A

la convenzione tende a dare metodi oggettivi di dichiarazione di estinzione.
il trattato spesso può prevedere delle circostanze in cui i trattato si estinguerà e le si trova nelle DISPOSIZIONI FINALI DEL TRATTATO (ex: la ceca aveva durata di 50 anni).

se il trattato NON SPECIFICA niente, si può estinguere il trattato con il consenso di tutte le parti (esempio brexit)

il trattato può estinguersi se tutte le parti aderenti CREANO UN NUOVO ACCORDO estinguendo il precedente.

ART 60: può estinguersi a seguito di una violazione di una norma fondamentale del trattato stesso. con trattato bilaterale si estingue tutto; con trattato multilaterale vi è una estinzione parziale.

ART. 61: può avvenire che un elemento essenziale del trattato venga meno ed il trattato è costretto ad estinguersi interamente per CAUSA SOPRAVVENUTA

ART. 62: quando il mutamento delle circostanze porta ad avere situazioni nettamente diverse da quelle iniziali.

86
Q

CASO CIG GABCIKOVO - NAGYMAROS

A

diga costruita da urss tra cecoslovacchia e ungheria. patto concluso quando la cecoslovacchia era ancora unita. il fatto che si fosse smembrata non era un mutamento rilevante per la diga, a maggior ragione che il trattato si è estinto poi perchè era fuori dagli standard ambientali attuali.