Paniere Macroeconomia - chiuse 36-72 Flashcards
36-01. NEL MEDIO PERIODO DOPO UNA POLITICA MONETARIA ESPANSIVA IL NUOVO EQUILIRBIO SI TROVERA’
A. Y=Yn CON P SUPERIORI ALL’EQUILIBRIO PRE POLITICA MONETARIA
B. Y>Yn E P>Pe
C. non è definibile
D. Y=Yn CON P AL LIVELLO DELL’EQUILIRBIO PRE POLITICA MONETARIA
A. Y=Yn CON P SUPERIORI ALL’EQUILIBRIO PRE POLITICA MONETARIA
36-02. PER ARRIVARE AL PUNTO DI EQUILIBRIO DELLA DOMANDA 7 SI DEVE TRASLARE DAL BREVE AL MEDIO PERIODO PER L’AGGIUSTAMENTO
A. AD
B. non è definibile
C. AS
D. ENTRAMBE
C. AS
36-03. LA POLITICA MONETARIA ESPANSIVA E I RELATIVI AGGIUSTAMENTI INFLUENZANO QUALI MODELLI
A. IS-LM
B. non è definibile
C. WS-PS
D. ENTRAMBI I MODELLI
A. IS-LM
36-04. NEL MODELLO IS-LM L’AGGIUSTAMENTO TRA IL BREVE E MEDIO PERIODO FA SPOSTARE
A. non è definibile
B. ENTRAMBE LE CURVE
C. IS
D. LM
D. LM
36-05. L’AUMENTO DEL PREZZO DEL PETROLIO FA MUOVERE NEL BREVE PERIODO
A. ENTRAMBE
B. non è definibile
C. AS
D. PS
A. ENTRAMBE
36-06. L’AUMENTO DEL PREZZO DEL PETROLIO, PARTENDO DA UNA SITUAZIONE IN CUI Y=Yn, COMPORTA
A. Y
B. Y>Yn
C. NON E’ INFLUENTE
D. non è definibile
B. Y>Yn
36-07. LE VARIAZIONI DI AGGIUSTAMENTO TRA IL BREVE E MEDIO PERIODO INTERESSANO
A. AS
B. non è definibile
C. LM
D. ENTRAMBE
D. ENTRAMBE
36-08. LA POLITICA MONETARIA SI CONSIDERA
A. NEUTRALE NEL BREVE PERIODO
B. SEMBRE NEUTRALE
C. NEUTRALE NEL MEDIO PERIODO
D. non è definibile
C. NEUTRALE NEL MEDIO PERIODO
36-09. LA VARIAZIONE DEL PREZZO DEL PETROLIO
A. PORTA A MUTAMENTI DI Yn E P NEL BREVE PERIODO
B. non è definibile
C. PORTA A MUTAMENTI DI Yn E P NEL MEDIO PERIODO
D. ENTRAMBE LE RISPOSTE SONO CORRETTE
D. ENTRAMBE LE RISPOSTE SONO CORRETTE
36-10. SE VIENE EFFETTUATA UNA POLITICA MONETARIA ESPANSIVA PARTENDO DAL PUNTO DI EQUILIBRIO Y=Yn, IL NUOVO EQUILIBRIO SARA’
A. non è definibile
B. Y
C. Y>Yn
D. Y=Yn
C. Y>Yn
36-11. I TEMPI NECESSARI PER FAR TORNARE L’EQUILIBRIO AL SUO LIVELLO NATURALE SONO
A. AGGIUSTAMENTI DI BREVE E MEDIO PERIODO
B. AGGIUSTAMENTI DI BREVE PERIODO
C. non è definibile
D. AGGIUSTAMENTI DI MEDIO PERIODO
A. AGGIUSTAMENTI DI BREVE E MEDIO PERIODO
o
D. AGGIUSTAMENTI DI MEDIO PERIODO
36-12. SE P>Pe ALLORA
A. I PREZZI ATTESI AUMENTERANNO E LA AS TRASLERA’ IN ALTO A SINISTRA
B. I PREZZI ATTESI DIMINUIRANNO E LA AS SI TRASLERA’ IN BASSO A DESTRA
C. non è definibile
D. NON E’ RILEVANTE NEL MODELLO
A. I PREZZI ATTESI AUMENTERANNO E LA AS TRASLERA’ IN ALTO A SINISTRA
36-13. SE NEL MODELLO AD-AS L’EQUILIBRIO COMPORTA CHE Y=Yn ALLORA SI PARLA DI
A. EQUILIBRIO STATICO
B. EQUILIRBIO DINAMICO
C. NON HA RILEVANZA
D. non è definibile
A. EQUILIBRIO STATICO
36-14. NEL MODELLO AD-AS VIENE DEFINITO L’EQUILIBRIO DELLE SEGUENTI VARIABILI
A. non è definibile
B. Y, i
C. Y, P
D. u, W/P
C. Y, P
36-15. SE NEL MODELLO AD-AS L’EQUILIBRIO COMPORTA CHE Y>Yn ALORA
A. P
B. P>Pe
C. P=Pe
D. non è definibile
B. P>Pe
37-01. cosa si intende per stagflazione
A. alta disoccupazione e basso inflazione
B. alta disoccupazione e alta inflazione
C. basso disoccupazione e bassa inflazione
D. basso disoccupazione e alta inflazione
B. alta disoccupazione e alta inflazione
37-02. i livello dei prezzi nella curva AS dipendono dalla disoccupazione
A. tutte le risposte non sono corrette
B. positivamente
C. negativamente
D. non dipendono
C. negativamente
37-03. nella rielaborazione della curva AS l’infazione tra le diverse variabili dipende dalla disoccupazione
A. negativamente
B. non dipende
C. nessuna delle risposte è corretta
D. positivamente
A. negativamente
37-04. nella rielaborazione della curva AS l’infazione tra le diverse variabili dipende dalla variabile z
A. nessuna delle risposte è corretta
B. negativamente
C. positivamente
D. non dipende
C. positivamente
37-05. nella rielaborazione della curva AS l’infazione tra le diverse variabili dipende dall’inflazione attesa
A. tutte le risposte non corrette
B. positivamente
C. non dipende
D. negativamente
B. positivamente
37-06. il salario dipende dalla disoccupazione
A. negativamente
B. nessuna risposta è corretta
C. non dipende
D. positivamente
A. negativamente
37-07. nella rielaborazione della curva AS per arrivare alla curva di Phillips i prezzi sono sotituiti dalla
A. dalla produzione
B. dalla variabile z
C. dalla disoccupazione
D. dall’inflazione
D. dall’inflazione
37-08. tra inflazione è disoccupazione esiste una relazione
A. nulla
B. nessuna delle risposte è corretta
C. positiva
D. negativa
D. negativa
37-09. cosa indichiamo con “a”
A. sensibilità dell’inflazione rispetto al livello della disoccupazione
B. sensibilità della disoccupazione al livello di inflazione
C. sensibilità della disoccupazione al livello del prezzo del petrolio
D. sensibilità dell’inflazione rispetto al livello dei prezzi
A. sensibilità dell’inflazione rispetto al livello della disoccupazione
38-01. per la prima formualzione della curva di Phillips l’inflazione dipende dal markup
A. positivamente
B. negativamente
C. non dipende
D. nessuna delle riposte è corretta
A. positivamente
38-02. per la prima formualzione della curva di Phillips l’inflazione dipende dalla z
A. negativamente
B. nessuna delle risposte è corretta
C. positivamente
D. non dipende
C. positivamente
38-03. per la prima formualzione della curva di Phillips l’inflazione dipende dalla disoccupazione
A. negativamente
B. positivamente
C. non dipende
D. nessuna delle risposte è corretta
A. negativamente
38-04. per la prima formualzione della curva di Phillips l’inflazione dipende dalla sensibilità dell’inflazione alla disoccupazione
A. negativamente
B. nessuna delle risposte è corretta
C. non dipende
D. positivamente
A. negativamente
38-05. per la prima formualzione della curva di Phillips l’inflazione dipende dall’inflazione attesa
A. non dipende
B. negativamente
C. positivamente
D. nessuna delle risposte è corretta
A. non dipende
38-06. cosa si intende per spirale prezzi salari
A. nessuna delle risposte è corretta
B. un aumento dei prezzi porta ad un aumento dei salari che non si concretizza in un ulteriore aumento dei salari
C. un aumento dei prezzi porta ad un aumento dei salari che a sua volta aumentano i prezzi
D. un aumento dei salari non porta modifiche al livello dei prezzi
C. un aumento dei prezzi porta ad un aumento dei salari che a sua volta aumentano i prezzi
38-07. per la prima formulazione di Phillips cosa viene per ipotesi azzerato/a
A. inflazione attesa
B. disoccupazione
C. variabile a
D. variabile z
A. inflazione attesa
39-01. nella prima formulazione della curva di Phillips ad alti livelli di disoccupazione corripondono
A. alti livelli di inflazione
B. bassi livelli di markup
C. bassi livelli di sensibilitè tra inflazione e disoccupazione
D. bassi livelli di inflazione
D. bassi livelli di inflazione
39-02. se c’è uno shock petrolifero alla
A. aumenta la disoccupazione naturale
B. si riducono le imposizione fiscali
C. diminuisce la disoccupazione naturale
D. aumenta la spesa pubblica
A. aumenta la disoccupazione naturale
39-03. se c’è uno schok petrolifero nel medio periodo
A. si riduce la disoccupazione
B. aumentano i prezzi
C. aumenta la produzione
D. si riducono i prezzi
B. aumentano i prezzi
39-04. se c’è uno shock pretrolifero allora nel medio periodo rispetta all’equilibrio iniziale
A. aumenta la disoccupazione
B. tutte le risposte sono corretta
C. aumentano i prezzi
D. stagflazione
B. tutte le risposte sono corretta
39-05. la prima formulazione della curva di Phillips durante lo shock petrolifero degli anni 70
A. è stata abbandonata
B. è stata verificata
C. non ha avuto influenze
D. nessuna delle risposte è corretta
A. è stata abbandonata
39-06. cosa combiò per le aspettative dell’inflazione dopo lo shock petrolifero
A. nessuna delle risposte è corretta
B. le aspettative di inflazione erano pari a zero
C. un decremento continuo dell’inflazione portò aspettative al ribasso e non più pari a zero
D. un aumento continuo dell’inflazione portò a delle aspettative di aumento e non più pari a zero
D. un aumento continuo dell’inflazione portò a delle aspettative di aumento e non più pari a zero
39-07. l’inflazione attesa dopo la prima formulazione venne considerata
A. pari a zero
B. negativa
C. pari ad una percentuale dell’anno precedente
D. non venne modificata
C. pari ad una percentuale dell’anno precedente
39-08. nella prima formulazione della curva di Phiilips l’inflazione corrente
A. nessuna delle risposte è corretta
B. non dipende dal markup
C. non dipende da u
D. non dipende da z
A. nessuna delle risposte è corretta
39-09. nella prima formulazione della curva di Phiilips l’inflazione corrente
A. non dipende dal markup
B. non dipende dalla disoccupazione
C. non dipende dall’inflazione attesa
D. non dipende dalla variabile z
C. non dipende dall’inflazione attesa
39-10. se c’è uno shock pretrolifero allora
A. la z aumenta
B. il markup aumenta
C. il markup si riduce
D. la z diminuisce
B. il markup aumenta
40-01. che rapporto intercorre tra il differenziale dell’inflazione, corrente e attesa, ed il differenziale della disoccupazione, corrente e naturale nell’ultima formulazione della curva di Phillips
A. positivo
B. nullo
C. negativo
D. nessuna delle risposte è corretta
C. negativo
40-02. nell’ultima versione della curva di Phillips il rapporto tra inflazione e disoccupazione è studiato
A. non studia il rapporto tra inflazione e disoccupazione
B. gurdando ai differenziali tra inflazione corrente e attesa e disoccupazione corrente e naturale
C. guardando al livello tra inflazione attesa e disoccupazione naturale
D. guardando al livello tra inflazione corrente e disoccupazione corrente
B. gurdando ai differenziali tra inflazione corrente e attesa e disoccupazione corrente e naturale
40-03. se la disoccupazione è minore di quella naturale allora il differenziale tra inflazione corrente e attesa sarà
A. nullo
B. negativo
C. positivo
D. non dipende
C. positivo
40-04. se la disoccupazione è maggiore di quella naturale allora il differenziale tra inflazione corrente e inflazione attesa sarà
A. negativo
B. nullo
C. positivo
D. non influenzato
A. negativo
40-05. se la disoccupazione è pari a quella naturale allora il differenziale tra l’inflazione corrente e quella attesa è
A. non dipende
B. nullo
C. negativo
D. positivo
B. nullo
40-06. nella formulazione successiva della curva di Phillips l’inflazione è influenzata dalla disoccupazione
A. non è influenzata
B. nessuan risposta è corretta
C. negativamente
D. positivamente
C. negativamente
40-07. nella formulazione successiva della curva di Phillips l’inflazione è influenzata dall’inflazione attesa
A. positivamente
B. non è influenzata
C. tutte le risposte sono sbagliate
D. negativamente
A. positivamente
40-08. nelle formulazioni successive della curva di Phillips l’inflazione attesa
A. influenza l’‘inflazione corrente
B. è una percentuale dell’inflazione dell’anno precedente
C. tutte le risposte sono corrette
D. è uguale all’inflazione dell’anno precedente
C. tutte le risposte sono corrette
40-09. nella formulazion successiva alla prima della curva di Phillips l’inflazione attesa è pari
A. non è considerata
B. a 0
C. alla disoccupazione
D. all’anno precedente
D. all’anno precedente
41-01. se c’è inflazione i salri nominali
A. si riducono
B. non si può dire
C. crescono
D. rimangono costanti
C. crescono
o
D. rimangono costanti
41-02. se i contratti indicizzati sono la magggioranza allora il rapporto tra disoccupazione e inflazione è
A. meno forte
B. non si può dire
C. non cambia
D. più forte
D. più forte
41-03. nella curva di Phillips con indicizzazione salariale, l’inflazione è correlata all’indicizzazione in modo
A. non è correlata
B. negativo
C. non si può dire
D. positivo
D. positivo
41-04. se si studia la curva di Phillips in presenza di indicizzazione si deve considerare
A. i contratti con indicizzazione
B. i contratti senza indicizzazione
C. i contratti con e senza indicizzazione
D. nessuna delle risposte è corretta
C. i contratti con e senza indicizzazione
41-05. l’indicizzazione dei salari crea un rapporto tra inflazione e disoccupazione
A. più debole
B. non lo influenza
C. più forte
D. non c’è questo rapporto
C. più forte
41-06. per adeguare il salari al tasso di inflazione, i salari devono essere
A. nessuna delle risposte è corretta
B. aggiustati rispetto al livello dei prezzi
C. indicizzati
D. tutte le risposte sono corrette
D. tutte le risposte sono corrette
41-07. se c’è inflazione i prezzi
A. si riducono
B. aumentano
C. rimangono costanti
D. non si può dire
B. aumentano
41-08. se c’è infalzione i salari reali
A. non si può dire
B. non vengono influenzati
C. aumentano
D. si riducono
D. si riducono
41-09. dopo gli anni 70 i lavoratori erano
A. favorevoli a fissare i salari per lunghi periodi
B. indifferenti se fissare i salari per lunghi o brevi periodi
C. non sono cambiate le abitudini per fissare i salari
D. restii a fissare i salari per lunghi periodi
D. restii a fissare i salari per lunghi periodi
41-10. dopo gli anni 70 l’inflazione è diventata
A. più persistente
B. meno persistente
C. non è stata più studiata
D. si è annullata
A. più persistente
42-01. SECONDO PHILLIPS L’INFLAZIONE E’ CORRELATA CON LA DISOCCUPAZIONE
A. non è definibile
B. POSITIVAMENTE
C. NON E’ CORRELATA
D. NEGATIVAMENTE
D. NEGATIVAMENTE
42-02. COSA SI INTENDE PER ILLUSIONE MONETARIA
A. non è definibile
B. I LAVORATORI SONO INTERESSATI AL SALARIO NOMINALE
C. I LAVORATORI SONO INTERESSATI AL SALARIO REALE
D. ENTRAMBE LE RISPOSTE SONO CORRETTE
B. I LAVORATORI SONO INTERESSATI AL SALARIO NOMINALE
42-03. LA CURVA DI PHILLIPS NELLA SUA ULTIMA FORMULAZIONE METTE IN RELAZIONE INVERSA LA VARIAZIONE DI INFLAZIONE CON
A. IL DIFFERENZIALE TRA u ED un
B. LA DISOCCUPAZIONE
C. IL DIFFERENZIALE TRA un ED u
D. non è definibile
A. IL DIFFERENZIALE TRA u ED un
42-04. LA CURVA DI PHILLIPS MODIFICATA METTE IN RELAZIONE
A. LA VARIAZIONE DELL’INFLAZIONE CON IL MARKUP, z ED u
B. L’INFLAZIONEE CON IL MARKUP, z ED u
C. LA VARIAZIONE DELL’INFLAZIONE CON IL MARKUP, z ED un
D. non è definibile
A. LA VARIAZIONE DELL’INFLAZIONE CON IL MARKUP, z ED u
42-05. L’INFLAZIONE ATTESA DIPENDE
A. non è definibile
B. DALL’INFLAZIONE DEL PERIODO PRECEDENTE
C. DALLA DISOCCUPAZIONE
D. E’ UNA VARIABILE ESOGENA
B. DALL’INFLAZIONE DEL PERIODO PRECEDENTE
42-06. LA PRIMA FORMULAZIONE DI PHILLIPS METTEVA IN RELAZIONE
A. non è definibile
B. INFLAZIONE ED IL LIVELLO DI DISOCCUPAZIONE
C. LA VARIAZIONE DI INFLAZIONE ED IL LIVELLO DI DISOCCUPAZIONE
D. L’INFLAZIONE ED IL DIFFERENZIALE TRA DISOCCUPAZIONE E DISOCCUPAZIONE NATURALE
B. INFLAZIONE ED IL LIVELLO DI DISOCCUPAZIONE
42-07. COME SI TRASFORMA LA F(u,z)
A. 1-au-z
B. 1+au-z
C. non è definibile
D. 1-au+z
D. 1-au+z
42-08. LA CURVA DI PHILLIPS SI DERIVA DALLA CURVA
A. AD
B. non è definibile
C. LM
D. AS
D. AS
42-09. COSA SI INTENDE PER STAGFLAZIONE
A. ALTA DISOCCUPAZIONE E BASSA INFLAZIONE
B. BASSA DISOCCUPAZIONE ED INFLAZIONE
C. non è definibile
D. ALTA DISOCCUPAZIONE ED INFLAZIONE
D. ALTA DISOCCUPAZIONE ED INFLAZIONE
42-10. LA CURVA DI PHILLIPS MODIFICATA CON L’INDICIZZAZIONE DEI SALARI EVIDENZIA UNA RELAZIONE TRA LA VARIAZIONE DELL’INFLAZIONE E L’INDICIZZAZIONE
A. NEGATIVA
B. POSITIVA
C. NESSUNA
D. non è definibile
B. POSITIVA
42-11. COSA SI INTENDE PER a
A. RAPPRESENTA LA SENSIBILITA’ DELLA DISOCCUPAZIONE ALL’INFLAZIONE
B. non è definibile
C. RAPPRESENTA LA SENSIBILITA’ DELL’INFLAZIONE ALLA DISOCCUPAZIONE
D. RAPPRESENTA UNA COSTANTE
C. RAPPRESENTA LA SENSIBILITA’ DELL’INFLAZIONE ALLA DISOCCUPAZIONE
43-01. che rapporto c’è tra inflazione e disoccupazione
A. negativo
B. positivo
C. non c’è rapporto
D. non si può dire
A. negativo
43-02. nella legge di Okun beta che valore ha
A. maggiore di 1
B. negativo
C. non si può determinare a priori
D. compreso tra 0 e 1
D. compreso tra 0 e 1
43-03. se Y è uguale ad N allora
A. la variazione del tasso di disoccupazione tra due periodo è maggiore all’opposto del tasso di crescita
B. la variazione del tasso di disoccupazione tra due periodo è minore all’opposto del tasso di crescita
C. la variazione del tasso di disoccupazione tra due periodo è uguale all’opposto del tasso di crescita
D. nessuna delle risposte è corretta
C. la variazione del tasso di disoccupazione tra due periodo è uguale all’opposto del tasso di crescita
43-04. se Y è uguale ad N allora
A. gyt=(ut-ut-1)
B. gyt=-ut
C. ut-ut-1=-gyt
D. gyt=ut
C. ut-ut-1=-gyt
43-05. se Y è uguale ad N allora
A. se aumentano gli occupati la produzione aumenta nella stessa misura
B. se aumenta l’inflazione aumenta la disoccupazione
C. se aumenta la disoccupazione aumenta la produzione
D. se aumenta gli occupati si riduce la produzione
A. se aumentano gli occupati la produzione aumenta nella stessa misura
43-06. cosa si intende per crescita normale
A. la crescita del PIL indipendentemente dalla sua derivazione
B. nessuna delle risposte è corretta
C. la crescita che deriva dal mercato del lavoro
D. la crescita che non deriva dal mercato del lavoro
D. la crescita che non deriva dal mercato del lavoro
o
C. la crescita che deriva dal mercato del lavoro
43-07. che rapposto c’è tra produzione e disoccupazione
A. non si può dire
B. negativo
C. non c’è rapporto
D. positivo
B. negativo
43-08. che rapposto c’è tra produzione ed occupazione
A. non c’è rapporto
B. non si può dire
C. positivo
D. negativo
C. positivo
43-09. nella legge di Okun beta corrisponde
A. tutte le risposte sono corrette
B. la sensibilità della disoccupazione alla variazione della produzione
C. la sensibilità della produzione alla variazione di disoccupazione
D. nessuna delle risposte è corretta
B. la sensibilità della disoccupazione alla variazione della produzione
44-01. quale equazione mette in relazione disoccupazione e crescita della produzione
A. nessuna risposta è corretta
B. Okun
C. Phillips
D. Domanda aggregata
B. Okun
44-02. la Curva di Phillips mette in relazione
A. la crescita della moneta meno l’inflazione
B. nessuna delle risposte è corretta
C. la variazione della disoccupazione rispetto al periodo precente con la variazione dal tasso di crescita dal suo llivello normale
D. la variazione della inflazione con la variaizone della disoccupazione dal suo livello naturale
D. la variazione della inflazione con la variaizone della disoccupazione dal suo livello naturale
44-03. La legge di Okun mette in relazione
A. la crescita monetaria scorparata dall’inflazione
B. nessuna risposta è corretta
C. la variazione dell’inflazione con la variazione della disoccupazione dal suo llivello naturale
D. la variazione della disoccupazione con la variazione della crescita dal suo livello naturale
D. la variazione della disoccupazione con la variazione della crescita dal suo livello naturale
44-04. la domanda aggregata è deteminata dall’equilibrio
A. dal salario reale
B. nessuna delle risposte è corretta
C. mercato del lavoro
D. dall’equilibrio monetario e reale
D. dall’equilibrio monetario e reale
44-05. la domanda aggregata esprime una relazione tra produzione e moneta reale
A. negativa
B. positiva
C. nessuna relazione
D. non si può dire
B. positiva
44-06. la domanda aggregata esprime una relazione tra produzione e prezzi
A. non si puo dire
B. negativa
C. positiva
D. non c’è relazione
B. negativa
44-07. quale curva mette in relazione inflazione e disoccupazione
A. domanda aggregata
B. nessuna risposta è corretta
C. Okun
D. Phillips
D. Phillips
44-08. la domanda aggregata esprime una relazione tra produzione e moneta nominale
A. negativa
B. non si può dire
C. non ha relazione
D. positiva
D. positiva
44-09. la crescita della produzione dipende dalla crescita monetaria
A. non dipende
B. positiva
C. negativa
D. non si può dire
B. positiva
44-10. la crescita della produzione dipende dall’inflazione
A. negativamente
B. positivamente
C. non si può dire
D. non dipende
A. negativamente
45-01. la curva di Phillips studia
A. il rapporto tra il tasso di crescita corrente ed il differenziale tra la crescita monetaria e l’inflazione
B. nessuna delle risposte è corretta
C. rapposto tra variazione inflazione e il differenziale tra la disoccupazione corrente e quella naturale
D. rapporto tra la variazione della disoccupazione ed il differenziale tra il tasso di crescita corrente e quello normale
C. rapposto tra variazione inflazione e il differenziale tra la disoccupazione corrente e quella naturale
45-02. la domanda aggregata mette in relazione per il processo deflazionistico
A. nessuna delle risposte è corretta
B. rapporto tra la variazione della disoccupazione ed il differenziale tra il tasso di crescita corrente e quello normale
C. il rapporto tra il tasso di crescita corrente ed il differenziale tra la crescita monetaria e l’inflazione
D. rapposto tra variazione inflazione e il differenziale tra la disoccupazione corrente e quella naturale
C. il rapporto tra il tasso di crescita corrente ed il differenziale tra la crescita monetaria e l’inflazione
45-03. la crescita monetaria genere crescita del reddito se
A. il tasso di crescita della moneta è uguale a quello dell’inflazione
B. il tasso di crescita della moneta è superiore a quello dell’inflazione
C. non viè un rapporto tra crescita del pil e crescita monetaria
D. il tasso di crescita della moneta è inferiore a quello dell’inflazione
B. il tasso di crescita della moneta è superiore a quello dell’inflazione
45-04. la legge di Okun studia
A. rapposto tra variazione inflazione e il differenziale tra la disoccupazione corrente e quella naturale
B. rapporto tra la variazione della disoccupazione ed il differenziale tra il tasso di crescita corrente e quello normale
C. nessuna delle risposte è corretta
D. il rapporto tra il tasso di crescita corrente ed il differenziale tra la crescita monetaria e l’inflazione
B. rapporto tra la variazione della disoccupazione ed il differenziale tra il tasso di crescita corrente e quello normale
45-05. nel medio periodo la disoccupazione è
A. non è detto se magggiore o minore al livello naturale
B. inferiore al suo livello naturale
C. pari al suo livello naturale
D. superiore al suo livello naturale
C. pari al suo livello naturale
45-06. la crescita aggiustata dello stock nominale di moneta è
A. la differenza tra la crescita dello stock della moneta nominale e la crescita normale della produzione
B. pari all’inflazione nel medio periodo
C. nessuna delle risposte è corretta
D. tutte le risposte sono corrette
D. tutte le risposte sono corrette
45-07. nel medio periodo il tasso di disoccupazione è
A. costante
B. volatile
C. non è detto
D. nessuna delle risposte è corretta
A. costante
45-08. se il tasso di disoccupazione è costante allora
A. gyt è uguale al suo livello normale
B. gyt è maggiore del suo livello normale
C. gyt è minore del suo livello normale
D. gyt è 0
A. gyt è uguale al suo livello normale
46-01. nel medio periodo il tasso di crescita della produzione è
A. uguale al suo livellon normale
B. superiore al suo livello normale
C. non si può dire a priori
D. inferiore al suo livello normale
A. uguale al suo livellon normale
46-02. una politica monetaria restrittiva porta nel breve periodo
A. recessione e riduzione inflazione
B. miglioramento del tasso di crescita dell’economia
C. non porta cambiamenti sul pil
D. riduzione di gyt e aumento dell’inflazione
A. recessione e riduzione inflazione
46-03. nel medio periodo il tasso di disoccupazione è
A. superiore al suo livello naturale
B. non si può dire a priori se maggiore o minore al livello naturale
C. inferiore al suo livello naturale
D. uguale al suo livello naturale
D. uguale al suo livello naturale
46-04. nel medio periodo il tasso di inflazione è
A. superioreal tasso di crescita aggiustato dello stock nominale di moneta
B. minore al tasso di crescita aggiustato dello stock nominale di moneta
C. uguale al tasso di crescita aggiustato dello stock nominale di moneta
D. non si può definire se uguale maggiore o inferiore al tasso di crescita aggiustato dello stock nominale di moneta
C. uguale al tasso di crescita aggiustato dello stock nominale di moneta
46-05. se la situazion di breve periodo nel modello AD AS è in equilibrio statico con i prezzi uguali a quelli attesi allora
A. nessuna delle risposte è corretta
B. non può essere detto se coincide con un equilibrio di lungo periodo
C. coincide con l’equilibrio di medio periodo
D. non coincide con l’equilibrio di medio periodo
C. coincide con l’equilibrio di medio periodo
46-06. una politica monetaria porterà nel medio periodo a
A. solo ad una variazione dei prezzi
B. ad una variazione della disoccupazione
C. ad una variazione di produzione
D. ad una variazione dei livelli naturali
A. solo ad una variazione dei prezzi
46-07. nel breve periodo una politica monetataria restrittiva porta ad
A. una riduzione di gyt
B. un aumento di gyt
C. non si può dire a priori
D. non vi è correlazione con gyt
A. una riduzione di gyt
46-08. in base alla legge di okun un gyt minore porta
A. non modifica ut
B. una riduzione di ut
C. nessuna risposta è corretta
D. un aumento di di ut
D. un aumento di di ut
46-09. in base alla curva di Phillips un aumento di ut porta
A. riduzione dell’inflazione corrente
B. non si può dire a priori
C. non fa modificare l’inflazione corrente
D. un aumento dell’inflazione
A. riduzione dell’inflazione corrente
47-01. nel medio periodo il livello di disoccupazione è
A. inferiore al suo livello naturale
B. non si può dire nulla a priori
C. superiore al suo livello naturale
D. pari al suo livello naturale
D. pari al suo livello naturale
47-02. nel medio periodo una politica monetaria restrittiva
A. porta ad una recessione
B. porta ad un miglioramento del pil
C. non si può dire a priori
D. non modifica il livello di reddito di equilibrio
D. non modifica il livello di reddito di equilibrio
47-03. nel medio periodo una politica monetario restrittiva
A. nessuna delle risposte è corretta
B. riduce il prezzi pari alla riduzione della moneta
C. tutte le risposte sono corrette
D. non modifica il reddito di equillibrio
C. tutte le risposte sono corrette
47-04. combattere l’inflazione nel breve periodo porta
A. recessione
B. non si può dire a priori
C. miglioramento dell’economia
D. nessuna modifica al tasso di disoccupazione
A. recessione
47-05. il tasso di disoccupazione necessaria a far sì che ci sia una variazione dell’inflazione
A. non dipende dal tempo che si impiega ad arrivare al tasso di inflazione desiderato
B. tutte le risposte sono corrette
C. nessuna delle risposte è corretta
D. dipende dal tempo che si impiega ad arrivare al tasso di inflazione desiderato
A. non dipende dal tempo che si impiega ad arrivare al tasso di inflazione desiderato
47-06. La banca centrale può decidere in merito alla riduzione dell’inflazione
A. tutte le risposte sono giuste
B. quanto eccesso di disoccupazione sopportare
C. tutte le risposte sono sbagliate
D. in quanti periodo ottenere la riduzione dell’inflazione
D. in quanti periodo ottenere la riduzione dell’inflazione
47-07. il sacrifice ratio è
A. tutte le risposte sono corrette
B. quanti punti percentuali di eccesso di disoccupazione sono necessari per una riduzione dell’1% dell’inflazione
C. 1/a nella curva di Phillips
D. il rapporto tra i punti di eccesso di disoccupazione e la riduzione dell’inflazione
A. tutte le risposte sono corrette
47-08. il tasso di crescita di una economia nel medio periodo è
A. superiore al suo livello normale
B. non si può dire a priori
C. pari al suo livello normale
D. inferiore al suo livello normale
C. pari al suo livello normale
48-01. CHE RELAZIONE INTERCORRE TRA LA VARIAZIONE DELLA DISOCCUPAZIONE E LA CRESCITA DELLA PRODUZIONE
A. non è definibile
B. POSITIVA
C. NON VI E’ UNA RELAZIONE
D. NEGATIVA
D. NEGATIVA
48-02. COSA SI INTENDE PER gyt
A. TASSO DI CRESCITA DELLA DISOCCUPAZIONE
B. TASSO DI CRESCITA DELLA PRODUZIONE
C. non è definibile
D. TASSO DI CRESCITA NORMALE DELLA PRODUZIONE
B. TASSO DI CRESCITA DELLA PRODUZIONE
48-03. LA SACRIFICE RATIO RAPPRESENTA
A. non è definibile
B. PUNTI DI ECCESSO DI DISOCCUPAZIONE FRATTO DISINFLAZIONE
C. L’ECCESSO DI DISOCCUPAZIONE NECESSARIO PER OTTENERE 1% DI DISINFLAZIONE
D. TUTTE LE RISPOSTE SONO CORRETTE
D. TUTTE LE RISPOSTE SONO CORRETTE
48-04. COSA SI INTENDE PER CRESCITA NORMALE DELLA PRODUZIONE
A. LA CRESCITA DELLA FORZA LAVORO CHE NON INFICIA SULLA DISOCCUPAZIONE
B. non è definibile
C. L’ASSUNZIONE DI SOGGETTI NON APPARTENENTI ALLA FORZA LAVORO
D. NESSUNA RISPOSTA E’ CORRETTA
A. LA CRESCITA DELLA FORZA LAVORO CHE NON INFICIA SULLA DISOCCUPAZIONE
48-05. IN COSA CONSISTE LA CRITICA DI TAYLOR
A. SI DEVE CONSIDERARE I DIVERSI SCAGLIONI TEMPORALI PER LA CONTATTAZIONE SALARIALE
B. LE ASPETTATIVE DI INFLAZIONE NON SONO COSTANTI
C. non è definibile
D. SI DEVE CONSIDERARE LA RIGIDITA’ DEI SALARI NOMINALI
A. SI DEVE CONSIDERARE I DIVERSI SCAGLIONI TEMPORALI PER LA CONTATTAZIONE SALARIALE
48-06. IN COSA CONSISTE LA CRITICA DI FISHER - TAYLOR
A. SI DEVE CONSIDERARE LA RIGIDITA’ DEI SALARI NOMINALI
B. SI DEVE CONSIDERARE I DIVERSI SCAGLIONI TEMPORALI PER LA CONTATTAZIONE SALARIALE
C. non è definibile
D. LE ASPETTATIVE DI INFLAZIONE NON SONO COSTANTI
A. SI DEVE CONSIDERARE LA RIGIDITA’ DEI SALARI NOMINALI
48-07. IN COSA CONSISTE LA CRITICA DI LUCAS
A. SI DEVE CONSIDERARE I DIVERSI SCAGLIONI TEMPORALI PER LA CONTATTAZIONE SALARIALE
B. non è definibile
C. LE ASPETTATIVE DI INFLAZIONE NON SONO COSTANTI
D. SI DEVE CONSIDERARE LA RIGIDITA’ DEI SALARI NOMINALI
C. LE ASPETTATIVE DI INFLAZIONE NON SONO COSTANTI
48-08. COSA PUO’ DECIDERE LA POLITICA ECONOMICA NEL PROCESSO DI DISINFLAZIONE
A. NESSUNA RISPOSTA E’ CORRETTA
B. non è definibile
C. GLI ANNI PER DISTRIBUIRE L’ECCESSO DI DISOCCUPAZIONE
D. L’ECCESSO DI DISOCCUPAZIONE
C. GLI ANNI PER DISTRIBUIRE L’ECCESSO DI DISOCCUPAZIONE
48-09. CHE RELAZIONE INTERCORRE TRA LA CRESCITA DELLA PRODUZIONE E LA CRESCITA DELLA MONETA E DELL’INFLAZIONE
A. non è definibile
B. SE LA CRESCITA DELLA MONETA E’ SUPERIORE ALL’INFLAZIONE ALLORA LA CRESCITA DELLA PRODUZIONE E’ POSITIVA
C. SE LA CRESCITA DELLA MONETA E’ SUPERIORE ALL’INFLAZIONE ALLORA LA CRESCITA DELLA PRODUZIONE E’ NEGATIVA
D. NON C’E’ UNA RELAZIONE
B. SE LA CRESCITA DELLA MONETA E’ SUPERIORE ALL’INFLAZIONE ALLORA LA CRESCITA DELLA PRODUZIONE E’ POSITIVA
48-10. L’AMMONTARE DI ECCESSO DI DISOCCUPAZIONE NECESSARIO PER OTTENERE UNA DISINFLAZIONE DIPENDE
A. NON DIPENDE DAL TEMPO STABILITO
B. NON SONO VARIABILI CORRELATE
C. DAL TEMPO STABILITO
D. non è definibile
A. NON DIPENDE DAL TEMPO STABILITO
48-11. PER STUDIARE LA RELAZIONE CHE INTERCORRE TRA LA CRESCITA DELLA PRODUZIONE, LA MONETA E L’INFLAZIONE SI DEVE PARTIRE
A. non è definibile
B. AD
C. AS
D. LM
B. AD
48-12. COSA SI INTENDE PER LABOR HOARDING
A. LA VARIZIONE DELLA PRODUZIONE E’ COMMISURATA ALLA VARIAZIONE DEI LAVORATORI
B. NESSUNA DELLE RISPOSTE E’ CORRETTA
C. non è definibile
D. LA VARIAZIONE DELLA PRODUZIONE COMPORTA UNA MINORE VARIAZIONE DEI LAVORATORI
D. LA VARIAZIONE DELLA PRODUZIONE COMPORTA UNA MINORE VARIAZIONE DEI LAVORATORI
48-13. CHE VALORE HA BETA
A. non è definibile
B. >1
C. <1
D. 1
C. <1
48-14. NEL MEDIO PERIODO LA CRESCITA MONETARIA INFLUENZA
A. non è definibile
B. TUTTE LE RISPOSTE SONO CORRETTE
C. L’INFLAZIONE
D. LA CRESCITA DELLA PRODUZIONE
C. L’INFLAZIONE
48-15. COSA INDICA BETA
A. non è definibile
B. SENSIBILITA’ DELLA VARIAZIONE DELLA DISOCCUPAZIONE RISPETTO AL DIFFERENZIALE TRA LA CRESCITA DELLA PRODUZIONE ED IL SUO LIVELLO NORMALE
C. NESSUNA RISPOSTA E’ CORRETTA
D. LA VARIAZIONE DELLA FORZA LAVORO
B. SENSIBILITA’ DELLA VARIAZIONE DELLA DISOCCUPAZIONE RISPETTO AL DIFFERENZIALE TRA LA CRESCITA DELLA PRODUZIONE ED IL SUO LIVELLO NORMALE
49-01. se una valuta si deprezza, considerando il metodo proposto da questo corso
A. la valuta perde valore ed il tasso di cambio si riduce
B. la valuta prende valore ed il tasso di cambio aumenta
C. la valuta prende valore ed il tasso di cambio si riduce
D. la valuta perde valore ed il tasso di cambio aumenta
A. la valuta perde valore ed il tasso di cambio si riduce
49-02. se si parla di rivalutazione e svalutazione di un tasso di cambio si considera
A. non ha un significato preciso
B. tassi di cambio fissi
C. tutte le risposte sono corrette
D. tassi di cambio variabili
B. tassi di cambio fissi
49-03. se si parla di apprezzamento e deprezzamento di un tasso di cambio si considera
A. non ha un significato preciso
B. tasso di cambio variabile
C. tasso di cambio fisso
D. tutte le risposte sono corrette
B. tasso di cambio variabile
49-04. se una valuta si apprezza, considerando il metodo proposto da questo corso
A. la moneta perde valore ed il tasso di cambio aumenta
B. la moneta prende valore ed il tasso di cambio si riduce
C. la moneta perde valore ed il tasso di cambio si riduce
D. la moneta prende valore ed il tasso di cambio aumenta
D. la moneta prende valore ed il tasso di cambio aumenta
49-05. l’esposizione alla concorrenza estera si osserva
A. guardando al volume delle importazioni
B. nessuna delle risposte è corretta
C. guardando alle esportazioni nette
D. guardando alle politiche di prezzo per difendere la quota di mercato
D. guardando alle politiche di prezzo per difendere la quota di mercato
49-06. il tasso nominale di cambio è espresso in termini di
A. tutte le risposte sono corrette
B. valuta estera su nazionale
C. nessuna delle risposte è corretta
D. valuta nazionale su estera
A. tutte le risposte sono corrette
49-07. le esportazioni di un paese dipendono
A. positivamente dalla grandezza e negativamente dalla vicinanza dei mercati
B. negativamente dalla grandezza e positivamente dalla vicinanza ai mercati
C. positivamente dalla grandezza e dalla vicinanza ai mercati
D. negativamente dalla grandezza e dalla vicinanza ai mercati
C. positivamente dalla grandezza e dalla vicinanza ai mercati
49-08. un buon indice di aperta dell’economia si basa su
A. importazioni su PIL
B. esportazioni su PIL
C. beni commerciabili su PIL
D. esportazioni nette su PIL
C. beni commerciabili su PIL
49-09. quando si parla di mercato aperto si considera il/i mercato/i
A. fattori produttivi
B. finanziario
C. tutte le risposte sono corrette
D. beni
C. tutte le risposte sono corrette
49-10. nel corso di macroeconomia proposto il tasso di cambio reale è considerato in termini di
A. nessuna delle risposte è corretta
B. prezzo moneta esterna in termini di moneeta nazionale
C. prezzo moneta nazionale in termini della moneta estera
D. tutte le risposte sono giuste
C. prezzo moneta nazionale in termini della moneta estera
50-01. un deprezzamente reale può essere causato da
A. riduzione di E, riduzione di P o aumento di P*
B. riduzione di E, riduzione di P o aumento di P*
C. aumento di E, aumento di P o riduzione di P*
D. riduzione di E, aumento di P o riduzione di P*
A. riduzione di E, riduzione di P o aumento di P*
50-02. cosa si intende per deflatore implicito del PIL
A. nessuna delle risposte è corretta
B. un indice dei prezzi dei beni e servizi finali
C. PIL nominale su PIL reale
D. tutte le risposte sono corrette
D. tutte le risposte sono corrette
50-03. il tasso di cambio nominale è definito
A. tutte le risposte sono corrette
B. moneta estera su moneta nazionale
C. nessuna della risposte è corretta
D. moneta nazionale su moneta estera
A. tutte le risposte sono corrette
50-04. nel nostro corso il tasso di cambio nominale è definito
A. moneta nazionale su moneta estera
B. nessuna delle risposte è corretta
C. tutte le risposte sono corrette
D. moneta estera su moneta nazionale
A. moneta nazionale su moneta estera
50-05. E per P definisce
A. prezzo dei beni nazionali in termini di valuta estera
B. il prezzo dei beni esteri in termini di valuta nazionale
C. tutte le risposte sono corrette
D. nessuna delle risposte è corretta
A. prezzo dei beni nazionali in termini di valuta estera
50-06. E per P diviso P*
A. nessuna delle risposte è correta
B. prezo dei beni nazionali in termini di beni esteri
C. entrambe le risposte sono corrette
D. tasso di cambio reale
C. entrambe le risposte sono corrette
50-07. E per P diviso P*
A. prezzo dei beni nazionali in termini di beni esteri
B. prezzo dei beni nazionali intermini di valuta estera
C. prezzo dei beni esteri in termini dei beni nazionali
D. prezzo dei beni esteri in termini di valuta nazionale
A. prezzo dei beni nazionali in termini di beni esteri
50-08. se avviene un apprezzamento reale della moneta allora
A. sono aumentati i prezzi nazionali
B. tutte le risposte sono corrette
C. aumentato il tasso di cambio nominale
D. si sono ridotti i prezzi esteri
B. tutte le risposte sono corrette
51-01. le esportazioni nette afferiscono a quale conto della bilancia dei pagamenti
A. nessuna risposta è corretta
B. conto corrente
C. variazione delle riserve ufficiali
D. conto capitale
B. conto corrente
51-02. la bilancia dei pagamenti è
A. un documento amministrativo
B. nessuna delle risposte è corretta
C. un documento contabile
D. un documento fiscale
C. un documento contabile
51-03. la bilancia dei pagamenti è suddivisa
A. conto corrente
B. conto corrente e conto capitale
C. conto capitale
D. nessuna delle risposte è corretta
B. conto corrente e conto capitale
51-04. la bilancia dei pagamenti deve essere redatta
A. tutte le risposte sono corrette
B. deve registrare i movimenti verso il paese
C. deve registrare i movimenti dal paese
D. in partita doppia
A. tutte le risposte sono corrette
51-05. redditi netti da investimento afferiscono a quale conto della bilancia dei pagamenti
A. variazione delle riserve ufficiali
B. conto corrente
C. nessuna risposta è corretta
D. conto capitale
B. conto corrente
51-06. i trasferimenti netti ricevuti afferiscono a quale conto della bilancia dei pagamenti
A. nessuna risposta è corretta
B. variazione delle riserve ufficiali
C. conto corrente
D. conto capitale
C. conto corrente
51-07. attivitò finanziarie della nazione meno quelle estere afferiscono a quale conto della bilancia dei pagamenti
A. conto capitale
B. variazione delle riserve ufficiali
C. conto corrente
D. nessuna delle risposte
A. conto capitale
52-01. per valutare una redditività di un titolo in un mercato aperto si deve guardare
A. tasso di cambio attuale e atteso a t+1
B. al tasso di interesse estero
C. tutte le risposte sono corrette
D. al tasso di interesse nazionale
C. tutte le risposte sono corrette
52-02. per valutare l’importanza delle transazioni finanziarie internazionali si può osservare
A. le transazione del mercato valutario
B. il conto corrente della bilancia dei pagamenti
C. la bilancia commerciale
D. le esportazioni nette
A. le transazione del mercato valutario
52-03. se un soggetto acquista un titolo estero ad un euro, a t+1 avrà in valuta estera
A. (1+i)E/Et+1
B. (1+i)E
C. 1
D. 1+i
B. (1+i*)E
52-04. grazie alle transazioni finanziari un paese può finanziare
A. il disavanzo del conto corrente
B. la spesa pubblica nazionale
C. la bilancia pubblica
D. il disavanzo del conto capitale
A. il disavanzo del conto corrente
52-05. se un soggetto acquista un titolo nazionale ad un euro, a t+1 avrà
A. (1+i*)E/Et+1
B. (1+i)E
C. 1+i
D. 1
C. 1+i
52-06. se un soggetto acquista un titolo estero ad un euro, a t+1 avrà in euro
A. 1
B. (1+i)E/Et+1
C. 1+i
D. (1+i)E
B. (1+i*)E/Et+1
52-07. dove si trovano le transazioni finanziarie da e verso un paese
A. nessuna delle risposte è corretta
B. nel conto corrente
C. nella variazione delle riserve ufficiali
D. nel conto capitale
D. nel conto capitale
53-01. COSA SI INTENDE PER BILANCIA DEI PAGAMENTI
A. DOCUMENTO CONTABILE REDATTO IN PARTITA DOPPIA, NEL QUALE VENGONO REGISTRATI TUTTI I MOVIMENTI DA UN PAESE
B. DOCUMENTO CONTABILE REDATTO IN PARTITA DOPPIA, NEL QUALE VENGONO REGISTRATI TUTTI I MOVIMENTI VERSO UN PAESE
C. non è definibile
D. DOCUMENTO CONTABILE REDATTO IN PARTITA DOPPIA, NEL QUALE VENGONO REGISTRATI TUTTI I MOVIMENTI DA E VERSO UN PAESE
D. DOCUMENTO CONTABILE REDATTO IN PARTITA DOPPIA, NEL QUALE VENGONO REGISTRATI TUTTI I MOVIMENTI DA E VERSO UN PAESE
53-02. COSA SI INTENDE PER TASSO DI CAMBIO REALE
A. PREZZI RELATIVI, I PREZZI DEI BENI NAZIONALI IN TERMINI DI BENI ESTERI
B. non è definibile
C. TASSO DI CAMBIO NOMINALE PER IL RAPPORTO TRA PREZZI NAZIONALI ED ESTERI
D. TUTTE LE RISPOSTE SONO CORRETTE
D. TUTTE LE RISPOSTE SONO CORRETTE
53-03. COSA SI INTENDE PER APPREZZAMENTO DEL TASSO DI CAMBIO NOMINALE
A. AUMENTO DI E
B. NON SI DEDUCE DA E
C. non è definibile
D. RIDUZIONE DI E
A. AUMENTO DI E
53-04. SE UN PAESE SI TROVA IN DISAVANZO COMMERCIALE, SI PUO’ FINANZIARE
A. NESSUNA DELLE RISPOSTE E’ CORRETTA
B. non è definibile
C. NON PUO’ UTILIZZARE IL MERCATO FINANZIARIO PER COLMARE IL DISAVANZO
D. CON IL MERCATO FINANZIARIO, RENDENDOSI COMPETITIVO RISPETTO AD I TITOLI ESTERI
D. CON IL MERCATO FINANZIARIO, RENDENDOSI COMPETITIVO RISPETTO AD I TITOLI ESTERI
53-05. COSA SI INTENDE PER TASSO DI CAMBIO NOMINALE
A. non è definibile
B. VALUTA ESTERA RISPETTO A QUELLA NAZIONALE
C. ENTRAMBE LE RISPOSTE SONO CORRETTE
D. VALUTA NAZIONALE RISPETTO A QUELLA ESTERA
C. ENTRAMBE LE RISPOSTE SONO CORRETTE
53-06. L’INDICE DEL GRADO DI APERTURA DI UN MERCATO E’ DATO DA
A. non è definibile
B. IMPORTAZIONI E/O ESPORTAZIONI IN RAPPORTO AL PIL
C. MOVIMENTI DEI BENI
D. BENI COMMERCIABILI RISPETTO AL PIL
D. BENI COMMERCIABILI RISPETTO AL PIL
53-07. LA SCELTA TRA UN TITOLO ESTERO ED UNO NAZIONALE DIPENDE
A. DAL TASSO DI INTERESSE NAZIONALE, DA QUELLO ESTERO E DALLE ASPETTATIVE SU E
B. DAL TASSO DI INTERESSE NAZIONALE E DA QUELLO ESTERO
C. DAL TASSO DI INTERESSE NAZIONALE, DAL TASSO ESTERO, DALLE ASPETTATIVE SUL TASSO DI CAMBIO NOMINALE E DA ALTRI FATTORI
D. non è definibile
C. DAL TASSO DI INTERESSE NAZIONALE, DAL TASSO ESTERO, DALLE ASPETTATIVE SUL TASSO DI CAMBIO NOMINALE E DA ALTRI FATTORI
53-08. COSA SI INTENDE PER PARITA’ SCOPERTA DEL TASSO DI INTERESSE
A. IL TASSO DI INTERESSE NAZIONALE DEVE ESSERE UGUALE AL TASSO DI INTERESSE ESTERO MENO IL TASSO DI APPREZZAMENTO ATTESO DEL CAMBIO
B. ENTRAMBE LE RISPOSTE SONO CORRETTE
C. non è definibile
D. E’ UNA CONDIZIONE DI ARBITRAGGIO CHE COMPORTA L’ASSENZA DI PREFERENZE TRA I TITOLI NAZIONALI E QUELLI ESTERI
B. ENTRAMBE LE RISPOSTE SONO CORRETTE
53-09. SE IL TASSO DI INTERESSE NAZIONALE E’ MAGGIORE DEL TASSO DI INTERESSE ESTERO MENO IL TASSO DI APPREZZAMENTO ATTESSO
A. SI PREFERISCONO I TITOLI ESTERI
B. E’ SODDISFATTA LA CONDIZIONE DELLA PARITA’ DEL TASSO DI INTERESSE
C. SI PREFERISCONO I TITOLI NAZIONALI
D. non è definibile
C. SI PREFERISCONO I TITOLI NAZIONALI
53-10. DA QUALI DOCUMENTI E’ COMPOSTA LA BILANCIA DEI PAGAMENTI
A. BILANCIA IN CONTO CORRENTE
B. BILANCIA IN CONTO CAPITALI
C. BILANCIA IN CONTO CORRENTE ED IN CONTO CAPITALI
D. non è definibile
C. BILANCIA IN CONTO CORRENTE ED IN CONTO CAPITALI
53-11. NEI NOSTRI STUDI SI CONSIDERA IL TASSO DI CAMBIO NOMINALE COME
A. NON HA IMPORTANZA LA DEFINIZIONE DELLE MONETA DI RIFERIMENTO
B. non è definibile
C. MONETA NAZIONALE RISPETTO A QUELLA ESTERA
D. MONETA ESTERA RISPETTO A QUELLA NAZIONALE
C. MONETA NAZIONALE RISPETTO A QUELLA ESTERA
o
D. MONETA ESTERA RISPETTO A QUELLA NAZIONALE
53-12. QUANDO SI PARLA DI ECONOMIA APERTA SI DEVE CONSIDERARE
A. IL MERCATO DEI BENI, DEI TITOLI E DEI FATTORI PRODUTTIVI
B. IL MERCATO DEI BENI
C. IL MERCATO DEI BENI E QUELLO FINANZIARIO
D. non è definibile
A. IL MERCATO DEI BENI, DEI TITOLI E DEI FATTORI PRODUTTIVI
54-01. C+I+G in economia aperta rappresenta
A. nessuna risposta è corretta
B. tutte le risposte sono corrette
C. domanda nazionale di beni
D. damanda di beni nazionale
C. domanda nazionale di beni
54-02. C+I+G in economia chiusa rappresenta
A. la domanda di beni nazionali
B. nessuna delle risposte è corretta
C. domanda nazionale di beni
D. tutte le risposte sono corrette
D. tutte le risposte sono corrette
54-03. le esportazione nell’equazione del PIL si trovano
A. +X/e
B. -X
C. -X/e
D. +X
D. +X
54-04. le importazioni nell’equazione del PIL si trovano
A. -IM/e
B. -IM
C. +IM/e
D. +IM
A. -IM/e
54-05. la domanda di beni nazionali
A. rivolta anche verso l’estero
B. viene fatta anche dall’estero
C. nessuna risposta è corretta
D. tutte le risposte sono corrette
B. viene fatta anche dall’estero
54-06. la domanda nazionale in economia aperta
A. rivolta alla nazione anche dall’estero
B. rivolta dalla nazione verso beni esteri
C. tutte le risposte sono corrette
D. nessuna risposta è corretta
B. rivolta dalla nazione verso beni esteri
o
D. nessuna risposta è corretta
54-07. equilibrio nel mercato reale aperto
A. C+I
B. C+I+G
C. C+I+G+NX
D. C+I+G+X
C. C+I+G+NX
54-08. equilibrio nel mercato reale chiuso
A. C+I+G+NX
B. C+I+G
C. C+I+G+X
D. C+I
B. C+I+G
55-01. in economia aperta le componenti del domanda aggregata sono
A. C+I+G+NX
B. C+I+G+X-IM
C. C+I+G-IM
D. C+I+G
A. C+I+G+NX
55-02. in economia aperta le importazioni nella domanda aggregata sono indicate
A. IM/e
B. in valuta nazionale
C. in valuta estera fratto il tasso di cambio
D. tutte le risposte sono corrette
D. tutte le risposte sono corrette
55-03. in economia aperta il consumo, investimento e spesa pubblica
A. considerano componenti estere
B. hanno lo stesso valore che in economia chiusa
C. dipendono da variabili diverse
D. nessuna risposta è corretta
B. hanno lo stesso valore che in economia chiusa
55-04. le importazioni dipendono
A. negativamente dal reddito estero e positivamente dal tasso di cambio
B. negativamente dal reddito nazionale e dal tasso di cambio
C. positivamente dal reddito nazionale e dal tasso di cambio
D. positivamente dal reddito esterno e negativamente dal tasso di cambio
C. positivamente dal reddito nazionale e dal tasso di cambio
55-05. se il tasso di cambio reale aumenta allora
A. la valuta estera vale di più
B. entrambe le valute valgono di più
C. la valuta nazionale vale di più
D. nessuna delle risposte è corretta
C. la valuta nazionale vale di più
55-06. se il tasso di cambio reale aumenta allora
A. diminuisce il valore delle importazioni e aumenta la sua quantità
B. diminuisce il valore delle importazioni e la sua quantità
C. aumenta il valore delle importazioni e la sua quantità
D. aumenta il valore delle importazioni e diminuisce la sua quantità
A. diminuisce il valore delle importazioni e aumenta la sua quantità
o
D. aumenta il valore delle importazioni e diminuisce la sua quantità
55-07. le esportazioni dipendono
A. positivamente dal reddito estero e negativamente dal tasso di cambio
B. positivamente dal reddito nazionale e dal tasso di cambio
C. negativamente dal reddito estero e positivamente dal tasso di cambio
D. negativamente dal reddito nazionale e dal tasso di cambio
A. positivamente dal reddito estero e negativamente dal tasso di cambio
55-08. le importazioni dipendono
A. dal reddito nazionale
B. non si può dire a priori
C. dal reddito estero
D. non dipendono dal reddito
A. dal reddito nazionale
55-09. le esportazioni dipendono
A. dal reddito nazionale
B. non dipendono dal reddito
C. non di può dire a priori
D. dal reddito estero
D. dal reddito estero
55-10. se il tasso di cambio reale aumenta allora
A. il valore delle importazioni è minore
B. il valore delle importazioni è maggiore
C. il tasso di cambio non modifica il valore delle importazioni
D. il valore delle importazioni rimane uguale
A. il valore delle importazioni è minore
56-01. da cosa è data la domanda di beni nazionali
A. nessuna delle risposte è corretta
B. C+I+G-IM/e+X
C. C+I+G-IM/e
D. C+I+G
B. C+I+G-IM/e+X
56-02. nel grafico dell’economia aperta,cosa si intende per DD
A. domanda di beni nazionali
B. domanda nazionale
C. nessuna delle risposte è corretta
D. C+I+G-IM/e
B. domanda nazionale
56-03. nel grafico dell’economia aperta, se la DD incontra la ZZ si trova
A. Ytb
B. NX=0
C. il reddito che porta la bilancia commerciale in pareggio
D. tutte le risposte sono corrette
D. tutte le risposte sono corrette
56-04. nel grafico dell’economia aperta,la AA ha una pendenza rispetto a DD
A. maggiore per via della parte autonoma delle importazioni
B. minore per via della parte autonoma delle importazioni
C. maggiore per via delle propensione marginale ad importare
D. minore per via della propensione marginale ad importare
D. minore per via della propensione marginale ad importare
56-05. nel grafico dell’economia aperta, la DD ha una pendenza rispetto a ZZ
A. maggiore
B. minore
C. uguale
D. non si può dire a priori
A. maggiore
56-06. nel grafico dell’economia aperta, La ZZ ha una pendenza rispetto a AA
A. minore
B. maggiore
C. uguale
D. non si può dire a priori
C. uguale
56-07. nel grafico dell’economia aperta, La curva AA ha una pendenza rispetto a DD
A. minore
B. non si può dire a priori
C. maggiore
D. uguale
A. minore
56-08. da cosa è data la domanda nazionale
A. C+I+G
B. C+I+G-IM/e
C. nessuna delle risposte è corretta
D. C+I+G-IM/e+X
A. C+I+G
56-09. nel grafico dell’economia aperta, cosa si intende per ZZ
A. nessuna delle risposte è corretta
B. domanda nazionale
C. C+I+G-IM/e
D. domanda di beni nazionali
D. domanda di beni nazionali
56-10. nel grafico dell’economia aperta, cosa si intende per AA
A. C+I+G-IM/e
B. nessuna delle risposte è corretta
C. domanda nazionale
D. domanda di beni nazionali
A. C+I+G-IM/e
57-01. nel grafico dell’economia aperta, a sinistra del punto in cui DD incontro ZZ
A. NX>0
B. NX=0
C. NX?
D. NX<0
A. NX>0
57-02. le bilancia commerciale dipende dal reddito nazionale
A. non si può dire a priori
B. non dipende
C. positivamente
D. negativamente
D. negativamente
57-03. se l’economia aperta parte da un punto di Ytb e viene effettuata una politica fiscale restrittiva allora la NX
A. <0
B. 0
C. >0
D. non si può dire a priori
C. >0
57-04. se l’economia aperta parte da un punto di Ytb e viene effettuata una politica fiscale espansiva allora la NX
A. non si può dire a priori
B. 0
C. >0
D. <0
D. <0
57-05. la bilancia commerciale dipende dal tasso di cambio reale
A. positivamente
B. negativamente
C. non dipende
D. non si può dire a priori
D. non si può dire a priori
57-06. la bilancia commerciale dipende dal reddito esterno
A. negativamente
B. non dipende
C. non si può dire a priori
D. positivamente
D. positivamente
57-07. nel grafico dell’economia aperta, nel punto in cui DD e ZZ si incontrano
A. la bilancia commerciale è in pareggio
B. non si può dire a che livello sia la bilancia commerciale
C. la bilancia commerciale è in disavanzo
D. la bilancia commerciale è in avanzo
A. la bilancia commerciale è in pareggio
57-08. nel grafico dell’economia aperta, a destra del punto in cui DD incontra ZZ
A. NX=0
B. NX>0
C. NX<0
D. NX?
C. NX<0
58-01. se varia il reddito estero allora nel grafico della NX
A. la NX non dipende dal reddito estero
B. la NX trasla
C. non si può dire a priori
D. ci si muove lungo la NX
B. la NX trasla
58-02. nel grafico dell’economia aperta, il punto di equilibrio del reddito è dato da
A. DD che incontra la bisettrice
B. ZZ che incontra la DD
C. ZZ che incontra la bisettrice
D. AA che incontra la bisettrice
C. ZZ che incontra la bisettrice
58-03. nel grafico dell’economia aperta, il punto di reddito con bilancia commerciale in pareggio è dato da
A. ZZ che incontra DD
B. DD che incontra la bisettrice
C. AA che incontra la bisettrice
D. ZZ che incontra la bisettrice
A. ZZ che incontra DD
58-04. La NX dipende dal reddito nazionale
A. positivamente
B. non dipende
C. non si può dire a priori
D. negativamente
D. negativamente
58-05. Se in economia aperta si parte da un punto di Yeq=Ytb e lo stato decide di fare una politica fiscale espansiva, allora le NX diventano
A. negative
B. nulle
C. non si può dire a priori
D. positive
A. negative
58-06. nella curva NX, nella sua intercetta con l’asse delle ascisse si avrà a destra un
A. pareggio
B. disavanzo
C. avanzo
D. nessuna delle risposte è corretta
B. disavanzo
58-07. la curva NX ha un andamento
A. costante rispetto a Y
B. crescente rispetto a Y
C. decrescente rispetto a Y
D. crescente rispetto al tasso di cambio
C. decrescente rispetto a Y
58-08. in economia aperta il moltiplicatore del reddito ha un valore rispetto a quello in economia chiusa
A. non si può dire a priori
B. minore
C. uguale
D. maggiore
B. minore
58-09. se varia il reddito nazionale sul grafico della NX
A. la NX non è correlata al reddito nazionale
B. la NX trasla
C. ci si muove lungo la NX
D. non è possibile dirlo a priori
C. ci si muove lungo la NX
58-10. Se in economia aperta si parte da un punto di Yeq=Ytb e lo stato decide di fare una politica fiscale restrittiva, allora le NX diventano
A. positive
B. nulle
C. negative
D. non si può dire a priori
A. positive
59-01. per evitare l’immobilismo delle politiche fiscali espansive dato da una economia aperta
A. nessuna delle risposte è corretta
B. si devono fare accordi di politica fiscale espansiva su base volontaria
C. si devono fare accordi di politica fiscale espansiva effettuata simultaneamente
D. non si può fare niente
C. si devono fare accordi di politica fiscale espansiva effettuata simultaneamente
59-02. Un aumento di spesa pubblica porta
A. aumento di Y e riduzione di NX
B. non fa variare Y e NX
C. riduzione di Y e NX
D. riduzione di Y e aumento di NX
A. aumento di Y e riduzione di NX
59-03. un aumento del de reddito estero provoca
A. una riduzione del reddito nazionale e della bilancia commerciale
B. un aumento del reddito nazionale e una riduzione della bilancia commerciale
C. una riduzione del reddito nazionale e aumento della bilancia commerciale
D. un aumento del reddito nazionale e della bilancia commerciale
D. un aumento del reddito nazionale e della bilancia commerciale
59-04. uno schock di una nazione in economia aperta comporta
A. ripercussioni a livello internazionale
B. effetti solo nazionali
C. non è possibile dirlo a priori
D. nessuna rispercussione a livello internazionale
A. ripercussioni a livello internazionale
59-05. in economia aperta si prendilige
A. non si può dire a priori
B. non ci sono differenze rispetto alle economie chiuse
C. immobilismo
D. fare politiche fiscali
C. immobilismo
59-06. in economia aperta se un paese effettua una politica fiscale espensiva
A. viene avvantaggiato solo il paese che ha effettuato la politica
B. vengono avvantaggiati anche i paesi terzi
C. non si può dire a priori
D. tutte le risposte sono sbagliate
B. vengono avvantaggiati anche i paesi terzi
o
D. tutte le risposte sono sbagliate
60-01. le esportazioni dipendono dal tasso di cambio
A. non dipendono dal tasso di cambio
B. non si può dire a priori
C. negativamente
D. positivamente
C. negativamente
60-02. se aumentano i prezzi esteri allora il tasso di cambio reale si
A. non si può dire a priori
B. deprezza
C. non varia
D. apprezza
B. deprezza
60-03. se aumentano i prezzi nazionali allora il tasso di cambio reale si
A. non si può dire a priori
B. apprezza
C. non varia
D. deprezza
B. apprezza
60-04. se il tasso di cambio nominale si apprezza, allora il tasso di cambio reale si
A. non si modifica
B. deprezza
C. apprezza
D. non si può dire a priori
C. apprezza
60-05. nell’equazione della NX quante volte compare il tasso di cambio reale
A. 3
B. 2
C. 4
D. 1
A. 3
60-06. nell’equazione della NX il tasso di cambio influenza le variabili
A. sempre nello stesso segno
B. non influenza le variabili
C. in segni diversi
D. non si può dire a priori
C. in segni diversi
60-07. le importazioni dipendono dal tasso di cambio
A. negativamente per valore e quantità
B. negativamente per valore e positivamente per quantià
C. positivamente per valore e quantità
D. positivamente per valore e negativamente per quantità
B. negativamente per valore e positivamente per quantià
60-08. se il tasso di cambio reale si apprezza che cosa succede ai prezzi relativi dei beni esteri in termini di beni nazionali
A. diminuiscono
B. non si può dire a priori
C. aumentano
D. non dipendono dal tasso di cambio reale
A. diminuiscono
60-09. se la condizione di Marshall Lerner è verificata allora un deprezzamento del tasso di cambio reale
A. migliora la bilancia commerciale
B. migliora le NX
C. porta ad una traslazione dalla curva delle NX in alto a destra
D. tutte le risposte sono corrette
D. tutte le risposte sono corrette
60-10. la variazione del reddito estero e la variazione del tasso di cambio portano
A. variazioni diverse
B. stesse variazioni, ma il deprezzamento può creare delle tensioni sociali
C. stesse variazioni, ma il reddito estero porta a maggiori problemi sociali
D. stesse variazioni e stessi problemi sociali
B. stesse variazioni, ma il deprezzamento può creare delle tensioni sociali
61-01. se l’economia è in un equilibrio con tasso di disoccupazione accettabile ma con disavanzao commerciale forte allora il governo può usare una politica fiscale restrittiva
A. nessuna risposta è corretta
B. non si può dire a priori
C. no perchè migliorerebbe NX e ridurrebbe Y
D. si perchè migliorerebbe NX e ridurrebbe Y
C. no perchè migliorerebbe NX e ridurrebbe Y
61-02. se l’economia è in un equilibrio con tasso di disoccupazione accettabile ma con disavanzao commerciale forte allora il governo può usare un mix di politiche economiche
A. tutte le risposte sono sbagliate
B. si perchè con il deprezzamento migliorerebbe NX e con la politica fiscale restrittiva riporterebbe al livello iniziale Y
C. deve utilizzare una politica fiscale espansiva
D. no percè con il deprezzemento migliorerebbe Y ma con la politica fiscale restrittiva porterebbe ad una riduzione di Y
B. si perchè con il deprezzamento migliorerebbe NX e con la politica fiscale restrittiva riporterebbe al livello iniziale Y
61-03. se l’economia è in un equilibrio con tasso di disoccupazione accettabile ma con disavanzao commerciale forte allora il governo può usare il tasso di cambio
A. no perchè andrebbe a modificare anche Y
B. si perchè andrebbe anche a modificare Y
C. nessuna delle risposte e corretta
D. non si può dire a priori
A. no perchè andrebbe a modificare anche Y
61-04. se l’economia è in un equilibrio con tasso di disoccupazione accettabile ma con disavanzao commerciale forte allora il governo deve
A. migliorare NX e Y
B. peggiorare NX ed Y
C. migliorare NX e lasciare invariato Y
D. miglorare NX e paggiorare Y
C. migliorare NX e lasciare invariato Y
61-05. bilancia commerciale dipende dal reddito
A. negativamente
B. non si può dire a priori
C. positivamente
D. non dipende
A. negativamente
61-06. un disavanzo commerciale si ha quando
A. NX>0
B. IM=X
C. IM>X
D. IM
C. IM>X
62-01. il tasso di cambio influenza le quantità delle importazioni
A. positivamente
B. non si può dire
C. negativamente
D. non influenza
A. positivamente
62-02. il tasso di cambio influenza le quantità delle esportazioni
A. negativamente
B. positivamente
C. non influenza
D. non si può dire
A. negativamente
62-03. se l’elasticità dell’import più export è maggiore di uno allora un deprezzamento porterà ad
A. non è possibile definire cosa succede
B. un miglioramento delle NX
C. un peggioramento delle NX
D. le NX non si muovono
B. un miglioramento delle NX
62-04. il tasso di cambio influenza il valore delle esportazioni
A. positivamente
B. negativamente
C. non influenza
D. non si può dire
C. non influenza
62-05. il tasso di cambio influenza il valore delle importazioni
A. negativamente
B. non influenza
C. positivamente
D. non si può dire a priori
A. negativamente
62-06. il tasso di cambio influenza nella bilancia commerciale
A. p e q
B. le quantità
C. non influenza
D. i prezzi
A. p e q
62-07. nella bilancia commerciale la variazione del tasso di cambio può avere effetto
A. non influenza
B. sempre positivo
C. perverso
D. sempre negativo
C. perverso
62-08. nella bilancia commerciale il tasso di cambio influenza le variabili
A. non influenza
B. sempre positivo
C. positivo e negativo
D. sempre negativo
C. positivo e negativo
62-09. nella bilancia commerciale quante volte appare la variabile Tasso di cambio reale
A. 3
B. 2
C. 1
D. 0
A. 3
62-10. se l’elasticità del import più export è minore di uno allora un deprezzamento porterà
A. non si può dire a priori
B. non varia NX
C. aumento NX
D. riduzione NX
D. riduzione NX
62-11. si chiama condizione di Marshall Lerner quando la somma delle elasticità dell’import più export è
A. minore di 1
B. maggiore di 1
C. uguale a 1
D. non si può dire
B. maggiore di 1
62-12. nel breve periodo un deprezzamento porta ad
A. non si può dire
B. le NX non variano
C. un miglioramento delle NX
D. un peggioramento delle NX
D. un peggioramento delle NX
62-13. nella curva J si definisce punto di Marshall Lerner quando la curva
A. inizia a salire
B. tocca l’asse dell’ascisse
C. arriva al livello di partenza pre deprezzamento
D. inizia a scendere
C. arriva al livello di partenza pre deprezzamento
63-01. se una nazione aumenta gli investimenti senza aumentare i risparmi allora
A. ci sarà un peggioramento delle NX
B. non ci saranno modifiche nella bilancia commerciale
C. allora si dovrà apprezzare la moneta
D. ci sarà un miglioramento delle NX
A. ci sarà un peggioramento delle NX
63-02. un risparmio privato e pubblico superiore agli investimenti crea
A. non si può dire a priori
B. disavanzo commerciale
C. bilancia commerciale in pareggio
D. avanzo commerciale
D. avanzo commerciale
63-03. un avanzo commerciale comporta
A. un pareggio rispetto al resto del mondo
B. non si può dire a priori
C. un debito netto al resto del mondo
D. un prestito netto al resto del mondo
D. un prestito netto al resto del mondo
63-04. una bilancia commerciale in pareggio corrisponde
A. risparmio uguale agli investimenti
B. alla spesa pubblica
C. eccesso di risparmio sugli investimenti
D. eccesso di investimento su risparmio
A. risparmio uguale agli investimenti
63-05. un avanzo commerciale corrisponde
A. investimento uguale a risparmio
B. alla spesa pubblica
C. eccesso di investimento su risparmio
D. eccosso di risparmio su investimento
D. eccosso di risparmio su investimento
63-06. l’equilibrio alternativo del reddito in economia aperta vede
A. esportazioni nette uguali alla somma tra risparmio pubblico e privato
B. investimento uguale alla somma tra risparmio pubblico e privato
C. esportazioni nette uguali alla somma tra investimento privato pubblico meno gli investimenti
D. esportazioni nette uguali alla somma del risparmio privato e pubblico e investimenti
C. esportazioni nette uguali alla somma tra investimento privato pubblico meno gli investimenti
63-07. l’equilibrio alternativo del reddito vede
A. investimenti uguali a rispamio privato più pubblico
B. investimenti uguali a risparmio privato
C. investimenti uguli a risparmio privato più spesa pubblica
D. risparmio privato uguale a risparmio pubblico
A. investimenti uguali a rispamio privato più pubblico
63-08. un disavanzo commerciale corrisponde
A. eccesso di risparmio su investimento
B. alla spessa pubblica
C. risparmio uguale a investimento
D. eccesso di investimento rispetto al risparmio
D. eccesso di investimento rispetto al risparmio
64-01. LE IMPORTAZIONI DIPENDONO
A. DA Y E DAL TASSO DI CAMBIO REALE POSITIVAMENTE
B. DA Y E DAL TASSO DI CAMBIO REALE NEGATIVAMENTE
C. DA Y POSITIVAMENTE E DAL TASSO DI CAMBIO REALE NEGATIVAMENTE
D. non è definibile
A. DA Y E DAL TASSO DI CAMBIO REALE POSITIVAMENTE
64-02. LE ESPORTAZIONI DIPENDONO
A. DAL REDDITO ESTERO POSITIVAMENTE E DAL TASSO DI CAMBIO REALE NEGATIVAMENTE
B. non è definibile
C. DAL REDDITO ESTERO E DAL TASSO DI CAMBIO REALE POSITIVAMENTE
D. DAL REDDITO ESTERO E DAL TASSO DI CAMBIO REALE NEGATIVAMENTE
A. DAL REDDITO ESTERO POSITIVAMENTE E DAL TASSO DI CAMBIO REALE NEGATIVAMENTE
64-03. NEL PUNTO DOVE DD INCONTRA ZZ SI HA
A. non è definibile
B. NX=0
C. Ytb
D. TUTTE LE RISPOSTE SONO CORRETTE
D. TUTTE LE RISPOSTE SONO CORRETTE
64-04. COSA SI INTENDE PER CONDIZIONE DI MARSHALL LERNER
A. non è definibile
B. SE VALE LA CONDIZIONE SE SI DEPREZZA LE NX MIGLIORANO
C. ELASTICITA’ DELLE ESPORTAZIONI E DELLE IMPORTAZIONE E’ MAGGIORE DI UNO
D. TUTTE LE RISPOSTE SONO CORRETTE
D. TUTTE LE RISPOSTE SONO CORRETTE
64-05. LA CURVA DI DOMANDA NAZIONALE E QUELLA DEI BENI NAZIONALI
A. LA PRIMA HA UNA PENDENZA MAGGIORE
B. LA PRIMA HA UNA PENDENZA MINORE
C. SONO PARALLELE
D. non è definibile
A. LA PRIMA HA UNA PENDENZA MAGGIORE
64-06. LA DIVERSA PENDENZA CHE C’E’ TRA LA CURVA DD E LA ZZ E’ DETERMINATA
A. PROPENSIONE MARGINALE ALLE IMPORTAZIONI
B. PROPENSIONE MARGINALE AL CONSUMO
C. TASSO DI CAMBIO REALE
D. non è definibile
A. PROPENSIONE MARGINALE ALLE IMPORTAZIONI
64-07. SE UN’ECONOMIA SI TROVA IN Ytb E SI HA UNA POLITICA FISCALE ESPANSIVA ALLORA
A. Y AUMENTA E NX DIVENTANO NEGATIVE
B. Y AUMENTA E LE NX RIMANGONO =0
C. non è definibile
D. Y E LE NX AUMENTANO
A. Y AUMENTA E NX DIVENTANO NEGATIVE
64-08. PER OVVIARE AD UN DISAVANZO O PER AUMENTARE Y E NON CREARE DISAVANZO SI PUO’ INTERVENIRE CON UN
A. APPREZZAMENTO
B. DEPREZZAMENTO
C. non è definibile
D. NON SI PUO’ INTERVENIRE
B. DEPREZZAMENTO
64-09. COSA SI INTENDE PER DOMANDA NAZIONALE DI BENI
A. DOMANDA FATTA DALLA NAZIONE ANCHE PER BENI ESTERI
B. non è definibile
C. DOMANDA FATTA DALLA NAZIONE PER BENI NAZIONALI
D. DOMANDA DI BENI NAZIONALI
A. DOMANDA FATTA DALLA NAZIONE ANCHE PER BENI ESTERI
64-10. COSA AFFERMA IL TEOREMA DI HAAVELMO
A. SE LA SPESA PUBBLICA VIENE INTERAMENTE FINANZIATA CON LE TASSE ALLORA IL REDDITO AUMENTA PARI ALLA VARIAZIONE DI SPESA PUBBLICA
B. SE LA SPESA PUBBLICA VIENE INTERAMENTE FINANZIATA DALLE TASSE ALLORA IL REDDITO AUMENTA PIU’ DELLA SPESA PUBBLICA
C. SE LA SPESA PUBBLICA VIENE INTERAMENTE FINANZIATA DALLE TASSE ALLORA IL REDDITO NON VARIA
D. non è definibile
A. SE LA SPESA PUBBLICA VIENE INTERAMENTE FINANZIATA CON LE TASSE ALLORA IL REDDITO AUMENTA PARI ALLA VARIAZIONE DI SPESA PUBBLICA
64-11. COSA SI INTENDE PER TASSO DI INTERESSE REALE r
A. IL TASSO DI INTERESSE NOMINALE PIU’ L’INFLAZIONE
B. non è definibile
C. COINCIDE CON IL TASSO DI INTERESSE NOMINALE
D. IL TASSO DI INTERESSE NOMINALE SCORPORATO DALL’INFLAZIONE
D. IL TASSO DI INTERESSE NOMINALE SCORPORATO DALL’INFLAZIONE
64-12. IL MOLTIPLICATORE IN ECONOMIA APERTA E’ RISPETTO A QUELLO IN ECONOMIA CHIUSA
A. UGUALE
B. MAGGIORE
C. non è definibile
D. MINORE
D. MINORE
64-13. NELLA CURVA J QUANDO SI PARLA CHE LA CONDIZIONE DI MARSHALL LERNER E’ SODDISFATTA
A. NEL TRATTO DECRESCENTE DELLA CURVA
B. NEL TRATTO CRESCENTE DELLA CURVA
C. QUANDO LA CURVA SORPASSA IL SUO PUNTO INIZIALE
D. non è definibile
C. QUANDO LA CURVA SORPASSA IL SUO PUNTO INIZIALE
64-14. COSA SUCCEDE ALLE NX SE VI E’ UN DEPREZZAMENTO
A. NX MIGLIORA SEMPRE
B. SI POTREBBE OTTENERE UN EFFETTO PERVERSO
C. NX PEGGIORA SEMPRE
D. non è definibile
B. SI POTREBBE OTTENERE UN EFFETTO PERVERSO
64-15. PERCHE’, ANCHE SE VALE LA CONDIZIONE DI MARSHALL LERNER, UN DEPREZZAMENTO NEL BREVISSIMO PERIODO PROVOCA UNA RIDUZIONE DELLE NX
A. PERCHE’ NEL BREVISSIMO PERIODO SI HA UNA MAGGIORE VARIAZIONE DEL VALORE RISPETTO A QUELLA DELLE QUANTITA’
B. non è definibile
C. PER COLPA DELLE ESPORTAZIONI
D. PER VIA DELLE ASPETTATIVE
A. PERCHE’ NEL BREVISSIMO PERIODO SI HA UNA MAGGIORE VARIAZIONE DEL VALORE RISPETTO A QUELLA DELLE QUANTITA’
65-01. Keynes era un fervido sostenitore della
A. prevedibilità
B. nessuna delle risposte è corretta
C. econometria
D. imprevedibilità
D. imprevedibilità
65-02. secondo le teorie economiche tradizionali il sistema economica
A. la crisi economica del 2008 non sarebbe dovuta accadere
B. la perfetta informazione non permette l’arrivo al dissesto economico
C. tutte le risposte sono corrette
D. la flessibilità dei prezzi e salari avrebbe portato al punto di pieno impiego
C. tutte le risposte sono corrette
65-03. Secondo le teorie economiche tradizionali la crisi del 2008
A. era auspicabile
B. non sarebbe dovuta accadere
C. era normale che accadesse
D. nessuna delle risposte è corretta
B. non sarebbe dovuta accadere
65-04. Secondo l’autore di The return of the Master la teoria economica ha perso di vista l’importanza
A. della certezza economica
B. dell’incertezza economica
C. del denaro dando importanza a valori quali etica e morale
D. dell’econometria come strumento di previsione economica
B. dell’incertezza economica
65-05. il libro The return of The master è stato scritto da
A. Lucas
B. Friedman
C. Keynes
D. Skidelsky
D. Skidelsky
65-06. la crisi analizzata nel libro The return of the master riguarda il
A. 1974
B. 2008
C. 2001
D. 2011
B. 2008
65-07. il libro the return of the master riprende le teorie di quale autore del passato
A. K. Marx
B. J. M. Keynes
C. J. A. Shumpeter
D. T. Malthus
B. J. M. Keynes
66-01. secondo Krugman in fse di crisi economica si deve intervenire con
A. aumento di spesa pubblica
B. aumento monetario
C. riduzione imposte
D. riduzione tassi di interesse
A. aumento di spesa pubblica
66-02. Un Black Swan sono
A. fatti inaspettati, prevedibili e isolati
B. fatti inaspettati, prevedibili e ricorrenti
C. fatti inaspettati, non prevedibili e ricorrenti
D. fatti inaspettati, non prevedibili e isolati
D. fatti inaspettati, non prevedibili e isolati
66-03. i Black Swan sono giudicabili
A. prima che accada
B. pre e post avvenimento
C. non è possibile dirlo
D. a posteriori
D. a posteriori
66-04. i Black Swan riguarda la teoria
A. dell’incertezza
B. della certezza
C. monetarista
D. nessuna delle risposte è corretta
A. dell’incertezza
66-05. Secondo l’autore del libro The return of the master la crisi del 2008 sarà rispetto a quella del 1929
A. non lo teorizza
B. uguale
C. minore
D. maggiore
C. minore
66-06. La teoria del Black Swan
A. si basa sulle teorie di Keynes
B. si basano sulla statistica
C. si basa sui monetaristi
D. riprende le teorie di Lucas
B. si basano sulla statistica
66-07. Secondo l’autore del libro The return of the master la cooperazione internazionale
A. è stata la chiave per risolvere la crisi del 29
B. non è influente per risolvere la crisi
C. è un vantaggio per risolvere la crisi
D. è uno svantaggio per risolvere la crisi
C. è un vantaggio per risolvere la crisi
66-08. le aspettative di profitto per le decisioni di inverstimenti
A. sono teorizzate dai neoclassici
B. sono teorizzate da Keynes
C. sono teorizzate dai classici
D. sono teorizzate da Friedman
B. sono teorizzate da Keynes
66-09. secondo i classici in un momento di crisi economica si deve
A. diminuire i tassi di interesse
B. nessuna delle risposte è corretta
C. non serve diminuire i tassi di interesse
D. non considerano i tassi di interesse
A. diminuire i tassi di interesse
66-10. una crisi economica è
A. un fatto non prevedibile
B. un black swan
C. tutte le risposte sono corrette
D. un fatto inaspettato
C. tutte le risposte sono corrette
67-01. secondo Krugman nel New Deal le indicazioni di Keynes sono state
A. parzialmente recepite
B. Keynes non ha dato indicazioni per il New Deal
C. pienamente recepite
D. non sono state recepite in alcun modo
A. parzialmente recepite
67-02. La spesa pubblica come strumento per uscire dalla crisi economica è teorizzata da
A. Krugman
B. Friedman
C. Becker
D. Lucas
A. Krugman
67-03. Secondo Krugman il Presidente degli Stati Uniti Obama dovrebbe ispirarsi alle teorie
A. keynesiane
B. di Lucas
C. monetariste
D. di Friedman
A. keynesiane
67-04. Secondo Soros la crisi del 2008 ha origini
A. dal ruolo speculativo delle banche
B. da una eccessiva regolamentazione del mercato finanziario
C. da politiche economiche errate
D. tutte le risposte sono corrette
A. dal ruolo speculativo delle banche
67-05. Secondo la corrente di pensiero dei Freshwater per uscire dalla crisi economica si deve
A. aumentare la spesa pubblica
B. nessuna delle risposte è corretta
C. ridurre la moneta
D. agire sull’aiuto alle imprese
D. agire sull’aiuto alle imprese
67-06. Secondo Krugman il Presidente degli Stati Uniti Obama dovrebbe operare una
A. aumento di moneta
B. nessuna delle risposte è corretta
C. aumento della spesa pubblica
D. riduzione dell’imposizione fiscale
C. aumento della spesa pubblica
68-01. Keynes durante la Conferenza di Pace di Versailles
A. rimase alla conferenza per tutto il periodo della sua durata essendo convinto delle decisioni economiche contro la Germania
B. rimase alla conferenza per spiegare le sue ragioni di come dovessero ridurre le riparazioni chieste alla Germania
C. si dimise dall’incarico prima della conclusione della Conferenza perchè in disaccordo sulle riparazioni chieste alla Germania
D. Keynes non partecipò alla conferenza di Versailles
C. si dimise dall’incarico prima della conclusione della Conferenza perchè in disaccordo sulle riparazioni chieste alla Germania
68-02. Keynes pensava sulla statistica inferenziale
A. non ha mai parlato di statistica inferenziale
B. necessaria in quanto l’economia è una scienza
C. utile in quanto l’economia è una scienza esatta
D. inutile in quanto l’economia non è una scienza esatta
D. inutile in quanto l’economia non è una scienza esatta
68-03. il libro le conseguenze economico della pace scritto da Keynese riguarda
A. la rivoluzione americana
B. la seconda guerra mondiale
C. la prima guerra mondiale
D. non è stato scritto da Keynes ma da Krugman
C. la prima guerra mondiale
68-04. nell’opera la riforma monetaria, Keynes descrive
A. un sistema monetario alternativo al gold standard
B. il deficit spending
C. la riforma monetaria è stata scritta da Krugman
D. il gold standard come sistema che stabilizzava il livello dei prezzi
A. un sistema monetario alternativo al gold standard
68-05. nella opera magna di Keynes la teoria generale, l’autore afferma che
A. gli investimenti devono essere superiori al risparmio
B. gli investimenti non devono essere uguali al risparmio
C. gli investimenti e il risparmio coincidono sempre
D. gli investimenti ed il risparmio non raggiungono la loro uguaglianza in modo autonomo
D. gli investimenti ed il risparmio non raggiungono la loro uguaglianza in modo autonomo
68-06. nell’opera la fine del Laissez Faire, Keynes sostiene
A. che il monopolio porta alla soluzione delle crisi economiche
B. che la concorrenza perfetta porta alla soluzione delle crisi economiche
C. l’opera è stata scritta da Smith
D. che la concorrenza perfetta non porta alla risoluzione delle crisi economiche
D. che la concorrenza perfetta non porta alla risoluzione delle crisi economiche
68-07. Keynes si prefiggeva di salvare l’individualismo capitalistico dal male della
A. sovraproduzione
B. moneta
C. disoccupazione
D. inflazione
C. disoccupazione
68-08. Il New Deal era un piano
A. di libero mercato
B. di assistenza ai ceti copliti dalla seconda guerra mondiale
C. di assistenza ai ceti colpiti dalla prima guerra mondiale
D. di assistenza ai ceti colpiti dalla crisi del 29
D. di assistenza ai ceti colpiti dalla crisi del 29
68-09. Keynes rispetto al New Deal
A. lo considerava fallimentare per via delle decisioni troppo incerte di Roosevelt
B. è stato fatto da Keyne
C. non parlò del New Deal
D. Concordava con gli interventi fatti
A. lo considerava fallimentare per via delle decisioni troppo incerte di Roosevelt
68-10. nel primo libro di pubblico da Keynes si parla
A. delle conseguenze economiche della pace
B. del Gold Standard
C. della pace di Versailles
D. del Bretton Woods
B. del Gold Standard
68-11. Chi fece il New Deal
A. keynes
B. Krugman
C. Friedman
D. Roosevelt
D. Roosevelt
68-12. Keynes rappresentò durante la conferenza di Pace di Versailles
A. Tesoreria Americana
B. Tesoreria Francese
C. Tesoreria Italiana
D. la Tesoreria Britannica
D. la Tesoreria Britannica
69-01. che rapporto intercorre tra le teorie di Keynes e quelle di Bentham
A. egoismo batte altruismo
B. trade off tra inflazione e disoccupazione
C. assenza di riequilibrio automatico del mercato
D. altruismo batte egoismo
A. egoismo batte altruismo
69-02. Secondo Krugman le teorie Keynesiano sono cadute per cause
A. storiche e politiche
B. solo politiche
C. solo storiche
D. nessuna delle risposte e corretta
A. storiche e politiche
69-03. Secondo Friedman il trade off tra inflazione e disoccupazione è
A. tutte le risposte sono corrette
B. solo temporaneo
C. è dato dall’aumento salariale dovuto all’inflazione e non alla produttività
D. è dato dall’aumento salariale dovuto alle politiche monetarie espansive e non alla produttività
A. tutte le risposte sono corrette
69-04. la bontà degli stati d’animo degli individui second Keynes
A. non può essere modificata
B. l’egoismo del singolo è la virtù della collettività
C. può essere modificata con il miglioramento delle condizioni economiche
D. può essre modificata con regole sociali
C. può essere modificata con il miglioramento delle condizioni economiche
69-05. che rapporto intercorre tra le teorie di Keynes e quelle di Marx
A. la presenza del riequilibrio automatico del mercato
B. che gli investimenti sono sempre uguali al risparmio
C. l’assenza del riequilibrio automatico del mercato
D. la questione dell’etica nel mercato
C. l’assenza del riequilibrio automatico del mercato
69-06. Krugman è un allievo della corrente di pensiero
A. neoclassica
B. keynesiana
C. classica
D. monetarista
B. keynesiana
69-07. che rapproto intercorre tra le teorie di Keynes e quelle dei monetaristi
A. entrambi considerano un trade off tra inflazione e disoccupazione
B. Friedman è un allievo di Keynes
C. per Keynes esisteva il trade off tra inflazione e disoccupazione per i monetaristi era solo temporaneo
D. i monetaristi vedevano nella scelta dei governanti quale male accettare tra disoccupazione e inflazione
C. per Keynes esisteva il trade off tra inflazione e disoccupazione per i monetaristi era solo temporaneo
70-01. Secondo Keynes nel periodo della crisi economica quanti tipi di pessimismo esistevano
A. 3
B. 2
C. 1
D. non teorizzò in merito
B. 2
70-02. Keynes nel saggio Possibilità economiche per i nostri nipoti teorizza
A. solo di breve periodo
B. lungo periodo
C. non da indicazioni temporali
D. futuro ragionevolmente lontano
D. futuro ragionevolmente lontano
70-03. secondo Keynes i bisogni dell’uomo sono
A. saziabili
B. relativi
C. assoluti
D. tutte le risposte sono corrette
D. tutte le risposte sono corrette
70-04. Stiglitz contesta a Keynes
A. il deficit spending
B. tutte le risposte sono correette
C. aver sottovalutato il problema della distribuzione del reddito
D. la teoria monetaria
C. aver sottovalutato il problema della distribuzione del reddito
70-05. negli anni della grande crisi, Keynes cercò di immaginare per la moneta e per il capitalismo
A. non parlò di questi argomenti
B. una risposta più concorrenziale
C. un ruolo diverso
D. lo stesso ruolo precente alla crisi
C. un ruolo diverso
70-06. nel saggio di Keynes Possibilità economiche per i nostri nipoti l’autore
A. tutte le risposte sono corrette
B. quali sono le prospettive future a partità di condizioni presenti
C. descrive il pessimismo economico degli anni dell’autore
D. come la popolazione fosse convinta della diminuzione della prosperità futura
A. tutte le risposte sono corrette
70-07. il pessimismo dei rivoluzionari e dei reazionari è
A. uguale
B. uno è la derivazione dell’altro
C. opposto
D. derivano dalla pace di Versailles
C. opposto
71-01. in che anno è stata la crisi finanziaria americana dopo quella del 29
A. 2008
B. 2010
C. 2009
D. 2007
A. 2008
71-02. Keyne è a favore della redistribuzione del reddito
A. si per migliorare la propensione marginale al risparmio
B. no
C. si per migliorare la propensione marginale al consumo
D. si per migliorare le aspettative di profitto
C. si per migliorare la propensione marginale al consumo
71-03. Secondo Keynes una economica colpita da uno shock
A. Keynes non teorizza sugli shock economici
B. per uscire dallo shock deve esserci un intervento pubblico
C. torna in equilibrio di pieno impiego nel breve priodo
D. torna in equilibrio di pieno impiego nel lungo periodo
B. per uscire dallo shock deve esserci un intervento pubblico
71-04. la crisi del 2008 è stata paragonata a quale crisi
A. 1929
B. 1974
C. 1933
D. 2011
A. 1929
71-05. Chi riposta in auge le teorie Keynesiane con il libro The return of the Master
A. Skidelsky
B. Lucas
C. Friedman
D. Krugman
A. Skidelsky
71-06. Secondo Skydelsky uno dei motivi della crisi del 2008 è
A. assenza di concorrenza nei mercati finanziari
B. non considerare la certezza economica
C. deficit spending
D. non considerare l’incertezza economica
D. non considerare l’incertezza economica
71-07. Secondo Keynes i mercati finanziari sono
A. stabili
B. che tendono all’equilibrio
C. perfetta circolazione delle informazioni
D. instabili
D. instabili
72-01. Secondo Keynes gli investimenti dipendono
A. positivamente dalle aspettative di profitto
B. negativamente dal tasso di interesse
C. entrambe le risposte sono corrette
D. entrambe le risposte sono sbagliate
C. entrambe le risposte sono corrette
72-02. Quando viene fatta la politica del Quantitative easing
A. si vole fare una politica monetaria espansiva per avvicinare gli interessi allo zero
B. si vuole fare una politica monetaria espansiva con tassi di interesse già vicini allo zero
C. si vuole fare una politica fiscale espansiva
D. si vuole fare una politica monetaria restrittiva
B. si vuole fare una politica monetaria espansiva con tassi di interesse già vicini allo zero
72-03. Le teorie del Cigno nero pongono un evento come
A. tutte le risposte sono corrette
B. isolato
C. a grande impatto
D. imprevedibile
A. tutte le risposte sono corrette
72-04. Secondo Greenspan ha consentito un prezzo del denaro
A. alto per poco tempo
B. altro per troppo tempo
C. basso per poco tempo
D. basso per troppo tempo
D. basso per troppo tempo
72-05. In che anni il costo del denaro negli Stati Uniti fu alzato per poi arrivare allo scoppio della bolla speculativa
A. 2011
B. 2008
C. 2005
D. 2000
C. 2005
72-06. I titoli tossici che hanno causato la crisi del 2008 erano legati
A. erano legati solo al mercato finanziario
B. al mercato immobiliare
C. al mercato mobiliare
D. nessuna risposta è corretta
B. al mercato immobiliare
72-07. Secondo Skidelsky i motivi per cui la crisi del 2008 dovrebbe essere meno imponente di quella del 2008 sono
A. l’esistenza della cooperazione internazionale
B. entrembe le risposte sono sbagliate
C. entrambe le risposte sono corrette
D. la presenza delle idee di Keynes precedentemente non ascoltate
C. entrambe le risposte sono corrette
72-08. la risposta monetaria espansiva in periodo di crisi economica è afferente a quela teoria economica
A. classici
B. Keynesiani
C. tutte le risposte sono corrette
D. monetaristi
B. Keynesiani
o
A. classici
72-09. la crisi del 2008 è stata vista come il fallimento del sistema bancario per
A. non considerazione dei rischi
B. sottovalutazione dei rischi
C. nessuna risposta è corretta
D. sopravvalutazione dei rischi
B. sottovalutazione dei rischi