Palladio Flashcards
Vita di Palladio
Il suo vero nome è Andrea di Pietro della Gondola, nasce a Padova nel 1508 e viene soprannominato Palladio da un suo compagno (Trissino).
Inizialmente lavora come manovale, ma conosce Gian Giorgio Trissino a cui deve la sua educazione umanistica.
Viaggia con lui a Roma per la prima volta nel 1541 e qui vede le architetture di Bramante e Raffaello e studia i monumenti classici.
Nel 1561 aiuta nel rinnovamento urbano della città di Venezia e si trasferisce lì nel 1570 (morirà qui dieci anni dopo).
Disegno di Palladio
La maggior parte sono tenuti a Londra. Uno dei più famosi è il disegno per la facciata di un Palazzo sull’acqua, eseguito in proiezioni ortogonali su linee precise a penna.
L’edificio è a tre ingressi, le aperture sono colorate in modo omogeneo in acquerello e gli aggetti sono definiti da ombre leggere.
Basilica di Palladio
Palladio realizza nel 1549 le logge del Palazzo della Ragione a Vicenza, sede delle magistrature pubbliche della città.
Egli organizza un complesso di serliane doppie tra il doppio odine di pilastri con semicolonne addossate, in modo che occupassero l’intero spessore del muro (una serliana è un elemento architettonico composto da un arco a tutto sesto affiancato da due aperture sormontate da un architrave).
Ville di Palladio
Egli costruisce numerose ville nella campagna veneta (particolarmente usate dai ceti patrizi e borghesi, non erano considerate come un luogo di svago ma come unità produttiva).
La pianta era quadrata o rettangolare, con uno o più loggiati e il salone centrale (quadrato, rettangolare o cruciforme) è l’ambiente principale attorno a cui si dispongono le scale e tutti gli altri ambienti.
Villa Barbaro di Palladio
La villa Barbaro-Volpi è stata costruita nel 1550. Costituita da un corpo centrale, la sua facciata è composta da blocchi di pietra sovrapposti, ma grazie alla presenza della terminazione a timpano e alle colonne ioniche assume l’aspetto del fronte di un tempio tetrastilo.
I porticati laterali, le cui ali sul retro delimitano i margini del giardino, costituiscono le banchesse, ovvero gli ambienti a servizio della villa padronale e delle sue attività produttive.
Rotonda di Palladio
La villa Almerico-Capra, detta anche la Rotonda, è stata costruita nel 1566 sulla sommità di una collinetta fuori Vicenza. viene pensata non solo come abitazione, ma anche come luogo di piacere e di intrattenimento.
La villa è a pianta quadrata con una ripartizione simmetrica degli ambienti interni, raggruppati attorno a un salone circolare coperto da una cupola che doveva essere emisferica.
In ciascuna delle 4 facciate si apre un accesso preceduto da un pronao esastilo (con colonne ioniche, architrave a tre fasce e fregio pulvinato), al quale si giunge attraverso una scalinata.
Chiesa di San Giorgio Maggiore di Palladio
Palladio ricostruisce la chiesa benedettina di San Giorgio Maggiore nel 1565. Egli disegna la facciata di un edificio basilicale a tre navate e progetta una pianta che leghi un corpo longitudinale a uno accentrato.
La facciata è rivestita di bianco pietra, con 4 semicolonne poste su alti piedistalli e sormontati da una trabeazione sulla quale si poggia un timpano dentellato.
La pianta, rettangolare, è divisa in tre navate dalle quali sporgono due esedre alle estremità del transetto. Vi è poi il presbiterio quadrato e il coro che si conclude a semicerchio.
L’interno è caratterizzato da volte a botte nella navata centrale e volte a crociera delle navate laterali. Le pareti sono scandite da semicolonne poste su un piedistallo, il tamburo è sostenuto da 4 archi.
Redentone di Palladio
La sua facciata, come quella di San Giorgio, costituita dall’intreccio di due schemi templari (uno più piccolo di ordine corinzio e l’altro di ordine composito). L’interno dell’edificio è a una sola navata rettangolare con 3 profonde cappelle per lato. Il presbiterio ha la forma accentrata e l’abside è delineato da 4 colonne libere.
Teatro Olimpico di Palladio
L’opera fu iniziata da Palladio nel 1580 a Vicenza, ma fu conclusa dall’allievo Vincenzo Scamozzi. La struttura è coperta, ma il soffitto piano è dipinto simulando un soffitto con le nuvole. Inoltre dalle tre aperture del palcoscenico si aprono 5 strade che sembrano lunghissime grazie al’illuminismo prospettico (sono state realizzate in leggera salita per fingere profondità).