Linguaggio, lingua, dialetto, varietà linguistica Flashcards
Cosa si intende per linguaggio?
Il linguaggio è la capacità specifica degli esseri umani di imparare a comunicare usando una o più lingue. Facoltà innata e spontanea, si può atrofizzare
Qual è la definizione di “lingua”?
Le lingue sono tutti quei sistemi di comunicazione verbale che le diverse comunità umane, gruppi e sotto-gruppi di individui, usano per trasmettersi e scambiarsi informazioni.
Come possono essere studiate le lingue?
Possono essere studiate come codici, ovvero sistemi organizzati di elementi di comunicazione, di elementi sonori e di regole per la creazione di messaggi strutturati.
Che cos’è una varietà linguistica?
Una varietà (o variante) linguistica è una forma di una data lingua usata dai parlanti di quella lingua. Questo può includere accenti, registri, stili ed altre varietà linguistiche, così come la lingua standard stessa.
Che differenze ci possono essere tra le varietà linguistiche?
Le differenze possono essere fonetiche, lessicali e/o grammaticali.
Cosa si intende per bilinguismo?
Capacità di una persona di comunicare in due lingue e il termine viene usato per riferirsi a una situazione generale in cui sono coinvolte due lingue o dialetti ma queste vengono usate con persone e in contesti distinti.
Differenza bilinguismo e diglossìa
In sociolinguistica si dice bilinguismo quando il parlante usa le lingue indistintamente e diglossìa quando si preferisce una lingua all’altra in base al contesto sociale.
Come si distingue la dilalìa dalla diglossìa?
Nella diglossìa la lingua A viene usata in contesti formali e la lingua B in contesti informali. Nella dilalìa la lingua A può essere usata sia in contesti formali che informali, mentre la lingua B solo in quelli informali e non in quelli formali anche perché non standardizzata.
Cosa si intende per repertorio linguistico?
Intendiamo con repertorio linguistico l’insieme delle risorse linguistiche a disposizione di una comunità linguistica o di un parlante; nel primo caso si parla di repertorio comunitario, nel secondo di repertorio individuale.
Quando vengono definiti storici i dialetti?
Sono parlate romanze diffuse sul territorio italiano con continuità storica per evoluzione dei volgari originati dal latino.
Di cosa si occupa la dialettologia?
Descrive quelle varietà linguistiche che , indipendentemente dal numero di parlanti e dalle specifiche condizioni di contatto, presentano caratteristiche comuni all’interno di ciascuna delle aree geografiche incui sono tradizionalmente delimitate.
Quali sono le varietà sociolinguistiche?
Le varietà sono: diastratica, diatopica, diafasica e diamesica.
Varietà diastratica
La varietà diastratica è una varietà sociolinguistica che dipende dal rango sociale del parlante.
Varietà diatopica
Evidenzia i contrasti su scala geografica
Variazione diafasica
Registri meno controllati di uso familiare o colloquiale e registri più sorvegliati, in contesti più formali o ufficiali.
Variazione diamesica
Variazione in base al mezzo attraverso il quale avviene la comunicazione.
Come si riconosce la parentela di due o più lingue?
A seconda dell’origine di ciascuna lingua possiamo talvolta riconoscere un certo numero di elementi lessicali, morfologici o fonetici.
Che cos’è un gruppo linguistico?
Un gruppo linguistico comprende un insieme di lingue che presentano un gran numero di affinità sistematiche, di tipo genetico, tipologico o geografico.
Cos’è una famiglia linguistica?
Una famiglia linguistica è un gruppo di lingue o dialetti che sono legati tra loro in quanto derivanti da una lingua originaria comune, detta protolingua.
Fai un elenco delle famiglie linguistiche
Lingue indoeuropee (~45%)
Lingue sino-tibetane (~22%)
Lingue niger-kordofaniane (~10%)
Lingue afroasiatiche (~5%)
Lingue austronesiane (~5%)
Lingue elamo-dravidiche (~3%)
Lingue altaiche (~3%)
Lingua giapponese (~2%)
Lingue austroasiatiche (~1 %)
Lingue uraliche (~0,4%)
Lingue caucasiche (~0,2%)
Lingue nilo-sahariane (~0,12%)
Lingue tupi-guaraní (<0,1%)
Lingue Nakho-Dagestaniane (<0,1%)
Lingue maya (<0,1%)
Lingue uto-azteche (<0,1%)
Lingue Na-Dené (<0,1%)
Lingue khoisan (<0,1%)
Lingue algonchine (<0,1%)
Lingue salish (<0,1%)
Lingue wakashane (<0,1%)
Lingua cree (<0,1%)
Lingue siouan (<0,1%)
Lingue irochesi (<0,1%)
Lingue caddoan (<0,1%)
Lingue hokan (<0,1%)
Lingue penuti del plateau (<0,1%)
Lingue mixe-zoque (<0,1%)
Lingue tucanoane (<0,1%)
Lingue kiowa-tano (<0,1%)
Lingue oto-mangue (<0,1%)
Lingue misumalpane (<0,1%)
Lingue chibcha (<0,1%)
Lingue macro-gê (<0,1%)
Lingue panoane (<0,1%)
Lingue caribe (<0,1%)
Lingue mataco-guaicuru (<0,1%)
Lingue arawak (<0,1%)
Lingue araucaniane (<0,1%)
Lingue eschimo-aleutine (<0,1%)
Cosa sono i gerghi?
Sono codici di comunicazione che si caratterizzano per sintassi e fonetica simili a quelle della lingua dell’intera comunità, ma per un lessico composto da elementi disparati (arcaismi, prestiti, lessicalizzazione di usi traslati e figurati)
Cosa sono le lingue pidgin?
Sono varietà ibride rudimentali e instabili. Si creano dall’incontro di comunità di lingua diversa e da situazioni di prolungata convivenza.
Come si crea il creolo?
Se le generazioni successive di una comunità che assume il pidgin come lingua ausiliaria non si separano etnicamente e, anzi, contribuiscono ad arricchire progressivamente la lingua sul piano lessicale e strutturale, questa assume una morfologia e una sintassi relativamente più stabili e si definiscono con i tratti di un creolo, diventando lingua nativa della comunità.
Cosa si intende con plurifunzionalità delle lingue?
Plurifunzionalità, detta anche onnipotenza semantica, è quella proprietà generale del linguaggio verbale umano secondo cui è possibile dare un’espressione a qualsiasi contenuto, cioè è possibile formulare e, dunque, tradurre in lingua un messaggio formulato in qualsiasi altro codice.