lezione uno Flashcards
genere lirico e genere epico
Roman Jakobson ha scritto che nella poesia lirica domina la prim apersona del presente, mentre in quella epica la terza del passato remoto. Il genere lirico è ai vertici della gerarchia fin dalle origini; ci è confermato dai manoscritti più antichi.
genere drammatico
è il teatro
metrica chiusa
utilizzo di determinate misure metriche.
- versi canonici. in primis l’endecasillabo, spesso affiancato dal settenario
-isostrofia delle strofe. isostrofismo–> strofe della stessa lunghezza
-rima
rima–> fino all’ 800 non c’è senza rima (canzone libera leopardiana è eccezione che conferma la regola)
endecasillabo
verso di dieci posizioni. si chiama così perché la maggior parte delle parole sono piane, così come tutti i versi italiani prendono il nome sulla base dell’uscita piana, quella maggioritaria. considerato canonico se ha accenti obbligatori in almeno altre due sedi, una di 4 e una di 6
cesura
pausa logico-sintattica dopo il IV o dopo il VI, che divide il verso in due metà, delle meistichi
amaiore e aminore
amaiore quando il primo emistichio è più lungo
aminore quando il primo è più corto
Bembo ed endecasillabo
Bembo ha consacrato nella tradizione poetica italiana l’emistichio. è stato il primo a teorizzarlo, rifacendosi a Petrarca come modello
endecasillabo giambico
si chiama così perché l’alternanza atona-tonica può trovare corrispondenza nel piede latino del giambo
nelle tragedie del 500 lo si usa per la somiglianza con il trimetro giambico
la bocca mi baciò tutto tremante
accento ribattuto o contraccento
ha un effetto comico
ed elli avea del cul fatto trombetta