Le Doti Naturali Flashcards
Doti Naturali
DO.TE-VI.TE-CU.PO-CO.SO-AGG.
- DOCILITA’
- TEMPERAMENTO
- VIGILANZA
- TEMPRA
- CURIOSITA’
- POSSESSIVITA’
- COMBATTIVITA’
- SOCIALITA’
- AGGRESSIVITA’
Docilità
La propensione del cane ad avere un comportamento deferente nei confronti del proprietario e ad instaurare con lui un rapporto di rispetto, attaccamento, fiducia e subordinazione.
4 -Docilità assoluta.
3 - Buona docilità ma con alcuni accenni di indipendenza.
2 - Docilità non costante.
1 - Mancanza totale di docilità e del rapporto naturale con l’uomo.
Socialità
Cane in grado di vivere con altri cani e di collaborare con essi; nei rapporti con l’uomo, dimostrerà di possedere questa dote quando sarà in grado di inserirsi nella vita e nella società dell’uomo e di collaborare con lui in un rapporto di partnership.
4 - Capacità assoluta di inserimento nel gruppo e di collaborare con l’uomo.
3 - Buona capacità di inserimento e di collaborazione.
2 - Resistenza ad inserirsi e a collaborare.
1 - Rifiuto del rapporto e della collaborazione con l’uomo.
Temperamento
Velocità di risposta del cane ad uno stimolo esterno di qualsiasi natura.
4 - Reagisce con assoluta immediatezza.
3 - Reagisce rapidamente ma non in modo istantaneo.
2 - Agisce con lieve ma sensibile ritardo.
1 - Reagisce tardivamente o non reagisce affatto.
Curiosità
Vocazione del cane a esplorare l’ambiente che lo circonda e a interessarsi a quanto vi accade.
4 - Ricerca continua ed esasperata di nuove informazioni.
3 - Grande interesse, ma non esasperato, per il mondo esterno.
2 - Scarso interesse per gli stimoli esterni.
1 - Disinteresse totale per quello che lo circonda.
Vigilanza
Capacità di percepire un pericolo e di segnalarlo tempestivamente agli altri componenti del gruppo.
4 - Vigilanza molto accentuata, a volte esagerata.
3 - Vigilanza molto spiccata ma non esagerata.
2 - Vigilanza ritardata in presenza di una minaccia esterna.
1 - Vigilanza estremamente ritardata o assente.
Tempra
Capacità di affrontare e superare gli stimoli spiacevoli sia dal punto di vista fisico che da quello psichico.
Questa capacità non si limita soltanto al tollerare l’evento spiacevole nel momento in cui si verifica, ma anche nel dimenticarlo, in modo che l’esperienza non limiti il comportamento futuro del cane.
4 - Forte capacità di resistere agli stimoli spiacevoli e altrettanta nel dimenticarli.
3 - Buona capacità di resistere e dimenticare gli stimoli negativi accompagnata tuttavia da occasionali cedimenti i situazioni particolari.
2 - Difficoltà a resistere agli stimoli spiacevoli e, comunque, incapacità di dimenticarli nei comportamenti successivi.
1 - Incapacità di sopportare e dimenticare gli stimoli spiacevoli.
Aggressività
Capacità del cane di reagire a una minaccia che metta in pericolo la sua incolumità o quella dei componenti del branco, o minacci la sicurezza del territorio posto sotto il suo controllo.
4 - Massima aggressività per controllare la quale è richiesta una buona capacità di gestione da parte del proprietario.
3 - Buona capacità di reagire aggressivamente, facilmente gestibile da parte del proprietario.
2 - Scarsa aggressività.
1 - Mancanza assoluta di comportamenti aggressivi.
Possessività
Capacità del cane di identificare un oggetto o un’area come propri o del gruppo e di difenderli adeguatamente. Può dirigersi sugli oggetti, sul cibo e sul territorio.
4 - Estremamente possessivo, sia del territorio che degli oggetti dei quali tende ad appropriarsi con scarsa propensione alla riconsegna.
3 - Buona possessività.
2 - Scarso interesse al possesso.
1 - Nessun interesse per il territorio e per gli oggetti.
Combattività
Capacità del cane di rispondere con energia, con la lotta e se necessario con il morso, a stimoli esterni spiacevoli. È la capacità di “scendere nell’arena”.
4 - Estremamente combattivo, capace di mettere a rischio la propria sicurezza per assoluta mancanza di prudenza.
3 - Buona capacità di rispondere con energia agli stimoli esterni con un’adeguata dose di prudenza.
2 - Estremamente prudente, con scarsa capacità di rispondere in modo combattivo.
1 - Totale mancanza di combattività.
Volpi di Belyaev
Ha allevato in cattività numerose volpi da pelliccia, le quali, fatte riprodurre selettivamente per la loro “mansuetudine” nei confronti dell’uomo, modificarono il colore del loro mantello che diventò sbiadito o screziato, le orecchie divennero cadenti, le code arricciate e cominciarono ad andare in estro due volte l’anno.
Ciò dimostra che la manipolazione di un fattore genetico (funzione o temperamento) ne modifica simultaneamente un altro (morfologia) e viceversa. Selezionare per il comportamento ha un “effetto collaterale” sulla morfologia: selezionare per la morfologia è improbabile che non influenzi il comportamento.
La Sequenza Predatoria
- Localizzazione
- Sguardo
- Avvicinamento
- Inseguimento
- Morso per immobilizzare
- Morso per uccidere
- Consumo
Nei comportamenti tipici delle varie razze, l’uomo ha modulato questa sequenza interrompendola prima del completamento, ipertrofizzandone alcune fasi e/o sopprimendone altre.