LA CRISI DEL ‘600 Flashcards
LA DECADENZA ECONOMICA
Nel ‘600 si assiste a un indebolimento dell’economia soprattutto dell’Italia e della Spagna, nell’area del Mar Mediterraneo, e al contrario a un consolidamento dell’economia di paesi che danno sull’Oceano Atlantico, in particolare l’Inghilterra e l’Olanda (o Repubblica delle sette Province Unite).
Le cause dell’indebolimento della Spagna
A) I borghesi e i nobili spagnoli vivono di rendita ovvero sfruttano le ricchezze di cui le loro famiglie dispongono senza però investire il loro denaro in attività economiche(agricole, commerciali, artigianali…) che, se invece ci fossero, potrebbero favorire l’economia della Spagna.
B) L’oro estratto nelle colonie spagnole in America Latina (America centrale e meridionale)e importato in Spagna col tempo tende a diminuire mettendo così in grave difficoltà il paese.
C) La Spagna partecipa alla guerra dei trent’anni(1618-1648) che la indebolisce sia perché essa viene sconfitta sia perché, essendo un conflitto molto costoso, esaurisce una parte importante delle sue ricchezze.
L’Italia
L’Italia nel ‘600 è sotto il dominio della Spagna, che inizia nel 1559(con la fine della guerra franco-spagnola) e termina nel 1714(con la fine della guerra di successione spagnola).
La Spagna controlla il Regno di Napoli, il Regno di Sicilia, il Regno di Sardegna, il Ducato di Milano e lo Stato dei Presidi (un’area fortificata della Toscana)
Cause dell’indebolimento dell’Italia
A) La Spagna impone molte tasse e il denaro che da esse ottiene lo usa solo in parte per favorire l’Italia perché per lo più lo impiega per iniziative a favore della Spagna stessa.
B) La Spagna sostiene e dà privilegi soprattutto ai nobili e ai borghesi italiani, a scapito dei ceti inferiori che vivono spesso in povertà e senza il riconoscimento dei loro diritti.
C) Soprattutto nell’Italia del sud i borghesi e i nobili preferiscono vivere di rendita ossia sfruttando le ricchezze della loro famiglia anziché investire il loro denaro in attività agricole, artigianali e commerciali che potrebbero far prosperare il paese.
Questo loro comportamento è simile a quello dei borghesi e dei nobili spagnoli di quell’epoca.
Cos’è l’atlantizzazione?
L’atlantizzazione consiste nel fatto che nel ‘600 alcuni Stati che danno sull’Oceano Atlantico, in particolare l’Inghilterra e l’Olanda, diventano i principali protagonisti dei commerci mondiali e del colonialismo e si impongono sull’Oceano Atlantico ma anche sul Mar Mediterraneo.
Questa loro affermazione sfavorisce gli Stati che danno sul Mar Mediterraneo, in particolare l’Italia e la Spagna.
cause del consolidamento dell’economia dell’Inghilterra e dell’Olanda
A) L’Inghilterra e l’Olanda hanno un’economia più prospera di quella degli Stati mediterranei, dunque riescono a produrre più beni agricoli e artigianali e anche a esportarli in altri paesi, ottenendo grandi guadagni dalla vendita di tali beni.
B) I borghesi e i nobili inglesi e olandesi sono in genere molto intraprendenti, a differenza di quelli spagnoli e anche italiani dell’epoca.
Infatti investono il proprio denaro in attività economiche, quali l’artigianato, l’agricoltura e i commerci, dando così forza all’economia del loro paese.
C) L’Inghilterra e l’Olanda offrono la possibilità a qualunque altro Stato di trasportare merci nel mondo su proprie navi a costi più favorevoli di quelli garantiti dai paesi del Mediterraneo.
Ciò diventa per loro un’importante fonte di guadagno.
D)L’Inghilterra in particolare riesce a vendere nel mondo molti tessuti perché, pur essendo essi di qualità inferiore ad esempio rispetto a quelli italiani, costano meno, dunque anche i cittadini più poveri possono acquistarli.
E)L’Olanda e l’Inghilterra sono impegnate nella creazione di colonie in territori extraeuropei.
L’Inghilterra dà vita nell’America del nord agli inizi del ‘600 alla colonia della Virginia (il cui territorio era stato esplorato durante il regno di Elisabetta I) alla quale ne seguiranno altre nello stesso secolo(ad esempio Massachussets, Pennsylvania, Maine, Connecticut, Rhode Island, New Jersey…).
L’Olanda crea in America nel ‘600 la colonia di Nuova Amsterdam che nel corso del secolo le viene sottratta dall’Inghilterra, che la ribattezza New York(Nuova York).
F)Inghilterra e Olanda hanno a propria disposizione delle compagnie privilegiate cioè gruppi di mercanti autorizzati dallo Stato a detenere il monopolio dei commerci con territori extraeuropei.
LE RIVOLTE POPOLARI perchè negativo?
Esse sono un elemento negativo del ‘600 perché segnalano che la popolazione che le organizza vuole ribellarsi contro le condizioni difficili in cui vive.
rivolta di Masaniello in Italia?
La rivolta di Masaniello è una ribellione popolare, avvenuta tra il 1647 e il 1648, iniziata a Napoli ma poi estesasi anche in altre zone del Regno di Napoli, che viene sedata dall’esercito spagnolo.
Colui che la organizza è Masaniello, che è il soprannome di Tommaso Aniello, un pescivendolo napoletano, il quale però viene ucciso nel corso dell’evento.
L’occasione
L’occasione della rivolta è l’imposizione da parte della Spagna di un’ennesima tassa sulla popolazione, la tassa sulla frutta.
Le cause
Il popolo si oppone al dominio spagnolo in Italia sia perché esercitato da un paese straniero sia perché è nel complesso sfavorevole all’Italia, come già precisato (molte tasse; tasse che avvantaggiano più la Spagna che l’Italia; privilegi per i nobili e la borghesia, e non per i ceti sociali più poveri).
GLI ASPETTI POSITIVI DELLA CRISI DEL ‘600
1) L’Inghilterra e l’Olanda hanno un’economia molto fiorente(di cui abbiamo visto le caratteristiche nei punti da A a F del prg. Le cause del consolidamento dell’economia dell’Inghilterra e dell’Olanda)
2) Nell’Europa del nord si verifica un lieve incremento demografico, favorito soprattutto dalla situazione economica vantaggiosa di paesi come l’Inghilterra e l’Olanda.
Infatti, se le attività economiche di un paese prosperano:
- danno lavoro agli individui che si sentono più invogliati a mettere al mondo dei figli poichè possono mantenerli grazie al loro stipendio;
-producono molti beni che riescono a garantire la vita non solo agli individui che popolano un paese ma anche a individui che eventualmente nascessero.
LA GUERRA DEI TRENT’ANNI
La guerra dei trent’anni è un conflitto che si svolge dal 1618 al 1648 tra l’Unione evangelica (un insieme di staterelli di religione calvinista e luterana dell’Impero), sostenuta da Francia, Danimarca e Svezia, e la Lega cattolica (un insieme di staterelli cattolici dell’Impero), appoggiata da Impero e Spagna.
Si conclude con la vittoria dell’Unione evangelica e degli Stati suoi alleati.
Una guerra di religione
E’ un conflitto che appartiene alle guerre di religione(di cui abbiamo già esaminato esempi del secondo ‘500 in Francia,Inghilterra e Spagna) poiché ha, tra le altre, anche cause religiose.
Infatti l’Unione evangelica era formata da staterelli dell’Impero che erano di religione calvinista e luterana e si contrapponeva alla Lega Cattolica, sostenuta dall’Impero(guidato dalla famiglia degli Asburgo, di religione cattolica) e poi dalla Spagna, anch’essa cattolica.
L’occasione della guerra
L’occasione del conflitto è la defenestrazione di Praga, avvenuta nel 1618.
Praga era la capitale del regno di Boemia, che era una delle regioni dell’Impero.
I motivi dell’avversione della Boemia
verso l’Impero
a) perché dal ‘500 l’Impero era sempre più intervenuto nelle decisioni del governo boemo anziché farlo “decidere da solo”;
b) perché l’impero aveva molto ridotto la libertà delle religioni non cattoliche della regione(luterana, calvinista e hussita.
La religione hussita prende nome dal suo fondatore, Jan Hus,vissuto tra ‘300 e ‘400, e bruciato sul rogo agli inizi del ‘400 perché giudicato eretico dal Papato).
Il 23 maggio 1618 alcuni nobili boemi occupano il castello di Praga e gettano dalla finestra (da ciò l’espressione “defenestrazione“,che indica appunto il gesto di gettare dalla finestra) due delegati dell’imperatore e un loro segretario(i quali peraltro si salvano).
L’Impero,dopo tale gesto di sfida nei suoi confronti, decide di intervenire contro i ribelli della Boemia, appoggiato dalla Lega cattolica, mentre con i ribelli si schiera l’Unione evangelica.
La parola ”defenestrazione”
La parola ”defenestrazione” nel linguaggio corrente
-Defenestrazione è un termine che non solo indica il gettare dalla finestra ma in senso più esteso il togliere a qualcuno una carica che detiene ma in modo brusco.
LO STATO ASSOLUTO o L’ASSOLUTISMO
Lo Stato assoluto è la forma assunta dallo Stato moderno in alcuni paesi, in particolare la Francia e l’Inghilterra,nel ‘600.
Assoluto è un termine che deriva dal latino ”ab-solutus” e che significa “sciolto da” nel senso che il re si considera “sciolto da” ovvero non condizionato(non ostacolato) da altre realtà (dai cittadini, da ogni altro potere presente nello Stato, dal potere religioso, da altri Stati).
In cosa consiste lo stato assoluto?
In altre parole, egli si considera la più alta autorità dello Stato rispetto a cui ogni cittadino, ogni altro potere dello Stato(ad esempio, il parlamento), il potere religioso(la Chiesa) e ogni altro Stato sono inferiori.
Egli si ritiene la più alta autorità dello Stato perché è l’unico che riceve il suo potere da Dio:in altri termini, egli è superiore a ogni altro individuo, autorità o Stato perché ha un privilegio che essi non hanno, ossia un potere derivato da Dio.
In alternativa a Stato assoluto si può usare come sinonimo il termine assolutismo.
IL REGNO DI LUIGI XIV IN FRANCIA
Il re Luigi XIV di Borbone diventa sovrano di Francia nel 1643, all’età di 5 anni, dopo la morte del padre Luigi XIII.
Poiché è piccolo il trono viene attribuito alla madre, Anna d’Austria, che diventa reggente, cioè colei che non è regina ma detiene temporaneamente il potere regio in nome del figlio ancora bambino.
-Prima di lui sono da segnalare nel ‘600 due figure politiche importanti: il cardinale Richelieu al tempo di Luigi XIII e il cardinale Mazzarino (o Mazarino), durante la reggenza di Anna d’Austria.
Sono entrambi uomini di Chiesa e sono, al loro tempo, i più stretti collaboratori dei loro sovrani.
-Nel 1661, alla morte di Mazzarino, Luigi XIV prende direttamente nelle proprie mani il potere ed è sovrano di Francia sino al 1715, quando muore.
LA REGGIA DI VERSAILLES
Il re fa costruire, vicino a Parigi, la reggia di Versailles che è la sede della corte.
-La reggia rappresenta in modo molto concreto lo Stato assoluto cioè uno Stato il cui re ha un potere molto forte.
E’ molto forte perchè deriva addirittura da dio e perché si considera più importante di chiunque altro(i cittadini, altre autorità dello Stato, la Chiesa e altri Stati).
In che senso la reggia di Versailles rappresenta bene il forte potere del re assoluto?
Perché è grandiosa nelle dimensioni (compreso l’esteso parco) e molto ricca di decori interni ed esterni, e di arredi.
-Luigi XIV obbliga i nobili di livello più elevato a vivere nella reggia dando loro dei compiti che in apparenza sono prestigiosi ma in realtà valgono poco.
In questo modo vuole dimostrare che pur essendo il ceto sociale più elevato essi hanno comunque un potere inferiore al suo ovvero lui ha un potere superiore al loro, cioè è più forte di loro.
IL “RE SOLE”
Luigi XIV è noto con l’appellativo di “re sole” poiché egli sceglie l’astro come simbolo della sua autorità.
Infatti, come il sole è la realtà più importante di tutto il sistema solare, altrettanto il re assoluto è la realtà più importante dello Stato ed è la più importante perché è quella superiore a ogni altra realtà(i cittadini, il potere religioso, altre autorità dello Stato e altri Stati).
Anche il riferimento al sole identifica lo Stato di Luigi XIV come assoluto, cioè come un potere molto forte, perché è appunto quello che è al di sopra di tutte le altre realtà mentre le altre realtà sono meno forti perché stanno al di sotto di lui.
LA POLITICA RELIGIOSA
Luigi XIV è di religione cattolica.
-Egli considera la Chiesa cattolica francese inferiore a sé.
Perciò questo lo porta a prendere decisioni su questioni interne a tale istituzione,che invece dovrebbero essere prese dalla Chiesa stessa.
Anche tale concezione della Chiesa è tipica dello Stato assoluto in cui il re ritiene che la Chiesa, come ogni altro potere, deve essere sottomessa(o inferiore) al proprio.
- Poiché per Luigi XIV l’unica vera religione è quella cattolica, egli perseguita i non cattolici, in particolare i giansenisti e gli ugonotti.
Contro i giansenisti
Il giansenismo è una dottrina creata dal teologo e vescovo olandese Cornelius Jansen (o Cornelio Giansenio), che nasce in ambito cattolico, ma viene considerata un’eresia dalla Chiesa cattolica e come tale condannata in più occasioni nel ‘600 e anche all’inizio del ‘700.
Il Papato avversa il giansenismo soprattutto perché ha idee simili a quelle della religione luterana e calvinista(due religioni protestanti, considerate eresie dalla Chiesa cattolica).
Luigi XIV , con l’approvazione del Papato, fa distruggere nel 1712 il maggior centro di diffusione del giansenismo in Francia, cioè il monastero di Port-Royal(pronuncia:port ruaial)
Contro gli ugonotti
Gli ugonotti,cioè i calvinisti francesi,erano protetti dall’Editto di Nantes del 1598,che consentiva loro di praticare pubblicamente la loro religione.
Luigi XIV nel 1685 revoca(cioè annulla) l’Editto di Nantes: con questa decisione di fatto impedisce agli ugonotti di professare la loro religione.
Molti di loro, per evitare tale persecuzione, abbandonano la Francia.
LA POLITICA ECONOMICA
La politica economica di Luigi XIV è il mercantilismo o colbertismo (da Colbert, il ministro dell’economia dell’epoca).
-Il mercantilismo è una teoria economica secondo la quale lo Stato deve intervenire in modo massiccio nell’economia del proprio paese,ossia nell’agricoltura, nell’artigianato e nel commercio.
Quindi in tali settori agiscono gli agricoltori, gli artigiani e i mercanti ma anche lo Stato “vuole dire la sua” (un po’ come fa occupandosi di questioni interne alla Chiesa cattolica).
Il mercantilismo si adatta bene allo Stato assoluto perché anche in questo modo lo Stato fa capire che esso è superiore a ogni altra realtà, dunque anche l’economia e i suoi protagonisti (agricoltori, artigiani e mercanti) gli sono inferiori e devono stare alle sue condizioni.
Di seguito alcuni esempi di attività con le quali lo Stato di Luigi XIV interviene in modo pesante nell’economia francese