L'età romana Flashcards
Cos’erano le “Dodici Tavole”?
Le “Dodici Tavole” erano delle lastre di bronzo che furono esposte dal 451 a.C. nel Foro romano e su cui erano incise le leggi della città. I giovani aristocratici all’inizi erano obbligati a impararle a memoria.
Cos’era il foro romano?
Il foro romano era il centro della comunità in cui avvenivano discussioni e decisioni sui problemi della città. Inizialmente il pater familias vi portava il bambino per farlo addentrare in quella che sarà poi la vita politica.
Definisci “tirocinium fori”?
Anno di apprendistato alle attività della vita pubblica, a cui erano destinati i giovani aristocratici compiuti i 16 anni.
Cos’era il mos maiorum?
Letteralmente “costume degli antenati”, è l’insieme dei valori e dei modelli di comportamento della tradizione latina arcaica. I valori principali erano:
- la pietas: sentimento di affetto e forte devozione verso i genitori, la patria e le divinità.
- la virtus: l’insieme delle virtù che caratterizzano un VERO uomo.
- la fides: l’onestà e la buona fede.
- la gravitas: il senso della propria dignità.
- la maiestas: la nobiltà d’animo.
- l’amicitia: la capacità di stringere alleanze e vincoli.
- la costantia: la fermezza d’animo.
Quale fu l’idea di Marco Porcio Catone detto “il Censore”?
Egli si oppose all’assimilazione di contaminazioni di derivazione ellenistica o orientale, ritenendo che avrebbe portato cambiamenti negativi nella società romana mettendo a repentaglio gli antichi costumi e la tradizione.
Per lui l’unico riferimento di tipo educativo e culturale doveva essere solo il mos maiorum.
Quale fu invece l’idea contrastante di Marco Tullio Cicerone?
Egli trasse dalla fusione della cultura ellenistica e romana un interessante programma educativo che assicurava il benessere dello Stato attraverso l’educazione di un oratore alle virtù e al rispetto delle leggi e delle divinità. La figura dell’oratore diventò simbolo del nuovo ideale pedagogico dell’humanitas.
Definisci “humanitas”.
L’humanitas è l’ideale formativo dell’essere umano che realizza pienamente la propria natura, giungendo ad eccellere nelle sue doti morali, politiche, sociali e culturali.
Differenza tra humanitas romana e paidéia greca.
La paidéia tende alla formazione dell’individuo nel suo singolo invece l’humanitas forma l’individuo nella sua collettività, non rimandando solo alla formazione ma anche alla filantropia e cioè “l’amore verso gli altri essere umani”. Rispettando i valori del mos maiorum, soprattutto della pietas, gli uomini sono accumunati da una stessa natura e dalla stessa legge e quindi ad un principio di giustizia universale.
Qual era il nome della scuola primaria? Tra che età erano compresi i bambini? Come venivano chiamati i maestri?
- Ludus litterarius, letteralmente “gioco letterario”.
- L’età era dai 7 ai 12 anni.
- I maestri erano il LUDI MAGISTER, l’HYPODIDASCALUS e il CALCULATOR.
Nella scuola secondaria tra che età erano compresi i ragazzi? Come veniva chiamato il maestro? Che metodo veniva usato?
- Tra i 12 e i 16 anni.
- Grammaticus, insegnava gli studi liberali.
- Quello del “praelectio” e “narratio”.
Come si chiama il rituale di passaggio che facevano i ragazzi compiuti i 16 anni e cosa prevedeva?
Si chiamava “liberalia” e prevedeva l’indossare la toga virile completamente bianca togliendo quella da fanciullo, bianca con il bordo di lana purpurea.
Come si chiamava il maestro dell’istruzione superiore e che studi comprendeva?
Magister dicendi che guidava la scuola di retorica. L’obbiettivo era quello di formare un “buon oratore” e quindi ottimi cittadini capaci di praticare la retorica. Si potevano approfondire anche gli studi di filosofia, medicina (come il curriculum greco) e poi di diritto (invenzione romana).