l'aspetto metrico-ritmico Flashcards
verso
il verso è una successione di sillabe accentate (dette anche “toniche”) e di sillabe non accentate (dette anche “atone”) disposte in modo da ottenere particolari effetti di suono, ritmo e significato
quali sono le regole nel computo del verso?
- se il verso è tronca nel contare la sillaba bisogna contarne una in più
- se il verso è sbrucciolo, ne va contata una in meno
- se il verso è piano, si contano tutte le sillabe
quando un verso è piano
quando l’ultima parola è piana: ha l’accento sulla penultima sillaba.
quando un verso è sdrucciolo?
quando l’ultima parola è sdrucciola ( accento sulla terzultima sillaba)
quando un verso è tronco?
quando l’ultima parola è tronca ( ha l’accento sull’ultima sillaba)
la sinalèfe
fusione delle vocali. nel conteggio delle sillabe di un verso la vocale finale di una parola si fonde con la vocale iniziale della parola successiva.
se ci sono tre parole di cui la prima finisce con una vocale, la seconda è composta solo da una vocale (o anche insieme all’h) e l’ultima inizia con una vocale, può avvenire la sinalèfe, es: che ha in/pallido e assorto.
dialèfe
separazione delle vocali. è il contario della sinalefe, infatti l’autore può decidere se applicare o no la sinalèfe in base al numero di sillabe contenute in un verso che vuole ottenere. spesso una delle vocali adiacenti è tonica.
sinèresi
Quando due o tre vocali all’interno della stessa parola, che costituiscono uno iato e quindi dovrebbero formare sillabe diverse, vengono contate come una sillaba. Di solito avviene quando all’inerno di questa parola è stata tolta una consonate che ha prodotto il rapporto tra due vocali.
dièresi
due vocali che dovrebbero costituire un dittongo, si pronunciano invece separatamente per scelta del poeta e costituiscono due sillabe diverse. si riconoscono dai due puntini sopra alla vocale (chiamato anch’esso dieresi)
dittongo
vocale forte + vocale debole
Vocale debole+ vocale debole
trittongo
due vocali deboli, separate da una vocale forte
iato
vocale debole accentata+ vocale forte
vocale forte+ vocale forte
accento tonico
accento con cui nasce una parola.
accento ritmico
quando le parole vengono disposte in un verso una dopo l’altra, alcuni accenti assumono un maggio rilievo ( durante la lettura la voce si innalza e batte più forte) in corrispondenza di alcune sillabe.
bisillabo ( 1° sillaba)
quadrisillabo 1° e 2°
senario 2° e 5°
ottonario 3° e 7°
decasillabo: 3°, 6° e 9°
dodecasillabo: 2°, 5°, 8° e 11°
nei versi imparissilabi, solo il trinario (2°sillaba) ha un accento fisso gli altri non lo sono.
cesure (5)
le cesure sono momenti di sonspensione nella lettura. hanno la funzione di rallentare il ritmo e di isolare alcuni termini.
la cesura:
1. non si trova mai all’interno di una parola
2. solitamente è posizonata tra una parola con l’accento sull’ulrima sillaba e un’ altra con l’accento sulla prima.
3. soliatamente corrisponde con i segni di punteggiatura
4. nell’ottonario è posizionata sempre dopo la 4° sillaba e nel dodecasillabo si trova dopo la 6° sillaba.
5. non è presente in tutti i versi.
enjambement definizione ed effetto
Quando alla fine di un verso vengono separate due parole che sono strettamente legate dal punto di vista grammaticale e logico.
comporta una pausa (per seguire la misura del verso) ma anche un prolungamento ( per collegare logicamente le parole).
assonanza e consonanza
assonanza: quando due o più parole, dopo l’accento tonico hanno le stesse vocali.
consonanza. quando due o più parole dopo l’accento hanno el stesse consonanti.
rima baciata
AABBCC
rima alternata
AB AB CD CD
rima incrociata
ABBA CDDC
rima incatenata
ABA BCB CDC
rima ripetuta
ABC ABC
rima invertita
ABC CBA
rima interna
quando la rima avviene tra due parole che non si trovano alla fine ma all’interno del verso (una delle due può anche trovarsi alla fien di un verso).