IV. Prospettiva Decostruttivista Flashcards
In cosa consiste la prospettiva decostruttivista?
Tale
approccio mira a elevare il piano dell interrogazione mostrando nuovi campi di indagine. Nel dominio cartografico si abbandona l’idea che esista un solo modo di studiare la carta e si configurano ambiti interpretativi distinti:
- si scandaglia il documento nella sua oggettualità
- ci si focalizza sulla carta come strumento sociale come strumento in grado di creare delle connessioni con altre scienze
John Harley (‘80)
Esponente della problematizzazione decostruttivista che sostiene sia necessaria una riflessione che porti a premesse per il processo di decostruzione, soffermandosi in particolare sul legame tra RAPPRESENTAZIONE e REALTA’, perché la carta deve radicarsi su una teoria sociale e non sul positivismo scientifico
OBIETTIVI:
- contestare il mito epistemologico di progresso cumulativo di una cartografia oggettiva
- denunciare la portata sociale delle carte e il loro potere nel consolidare ordine mondiale
- permettere alla cartografia di inserirsi in contesti multidisciplinari
MERITI: crucialità rapporto GEOGRAFIA e CARTOGRAFIA
Secondo Harley, RAPPRESENTARE IL TERRITORIO non può essere riducibile a ciò che vediamo, ma risiede nel rapporto tra uomo e ambiente
Cos’è la carta per Harley?
La carta è un LINGUAGGIO che:
- rifiuta l’importanza della semiologia
- è dotata di due lv di significazione (SUPERFICIALE e PROFONDO)
- ha legami con l’ideologia e gli interessi di potere
Limiti di Harley
Non riconosce la necessità dell’ancoraggio a una teoria che pur richiamando istanze sociali sia specificatamente geografica
Christian Jacob
Ispirato da Harley, sostiene che la carta, più che un oggetto, è una MEDIAZIONE SOCIALE adatta a diverse situazioni interattive, e come strumento FUNZIONALE è in grado di far accettare un’idea come unica e neutra
Scrive “L’empire des cartes” in cui ripercorre la storia della cartografia presentandone i punti problematici e i 4 domini
I 4 domini de “L’empire des cartes
1) carta = MEDIAZIONE SIMBOLICA tra uomo e ambiente
2) individua la formazione di un discorso cartografico
3) riflette sul doppio piano comunicativo VISIVO-TESTUALE
4) carta = dispositivo grafico che, essendo complesso, richiede strumenti metodologici precisi
Franco Farinelli
Egli pone le basi per la critica del sapere geografico, ponendo una certa enfasi sulla problematicizzazione ideologica della carta
Sostiene che i cambiamenti della carta siano strettamente legati a quelli politici che avvengono nello Stato
Inoltre, dimostra che ciò che la carta rappresenta è sempre sottomesso alla sua IDEOLOGIA e che il suo MESSAGGIO condizioni l’idea del territorio