IC - Infermieristica di Comunità Flashcards
_Cos’è il PUA?
(Punto Unico di Accesso)
E’ un servizio di accoglienza della domanda, orientamento e presa in carico dell’utente.
Iniziando da un’appropriata presa in carico, il PUA, permette di organizzare i servizi socio-sanitari alla persona, delineando così il percorso socio sanitario e assistenziale e facilitando i passaggi attraverso i molteplici servizi, necessari alle situazioni che presentano complessità elevate.
Cos’è il PAI?
(Progetto di Assistenza Individuale)
E’ un progetto di assistenza che definisce i bisogni terapeutico-riabilitativi e assistenziali della persona ed è redatto dall’unità di valutazione multidimensionale.
E’ quindi uno strumento che ha funzione proattiva: ovvero di attivazione e di costruzione di contesti favorevoli al ripristino del funzionamento sociale di soggetti, promuovendone l’autonomia e l’autodeterminazione.
_Indicare 5 competenze distintive dell’infermiere di comunità.
- Autonomia professionale
- Capacità di pianificazione
- Lavoro di rete
- Proattività
- Capacità relazionali
_Indicare 5 funzioni dell’infermiere di comunità.
- Orientare all’offerta sanitaria
- Fornire un punto di «ascolto sanitario»
- Valorizzare le risorse delle singole famiglie
- Migliorare l’efficienza dei servizi territoriali
- Fornire una presa in carico anticipata e leggera
- Attivare risorse informali
_Descrivere l’obbiettivo generale dell’infermiere di comunità.
L’obbiettivo generale dell’infermiere di comunità è quello di rendere l’utente attore sociale del sistema sanitario, responsabilizzandolo sulla gestione del proprio ed altrui patrimonio di salute.
Nella pratica ciò avviene attraverso una presa in carico globale, ovvero attraverso:
- una presenza costante all’interno della comunità e riconosciuta dalla comunità
stessa come figura di riferimento
- la conoscenza del territorio e delle risorse da poter attivare.
- la collaborazione costante con tutti i professionisti presenti nella comunità e con le risorse attive formali e informali
_Cos’è il CAP?
(Centro di Assistenza Primaria)
E’ un centro di riferimento dell’assistenza domiciliare e di integrazione con i Servizi sociali dei Comuni.
E’ costituito da un equipe multiprofessionale (medici di medicina generale, di pediatri di libera scelta, di medici di continuità assistenziale, di specialisti e di altro personale proveniente sia dal distretto che dall’ospedale) che operano nella stessa sede.
Il CAP:
- assicura l’erogazione delle prestazioni di assistenza primaria
- garantisce la continuità dell’assistenza
- garantisce l’attività assistenziale nell’arco delle ventiquattro ore per tutti giorni della settimana
Qual’è l’obiettivo della medicina proattiva?
Quando si parla di medicina proattiva si intende un approccio che permetta di percepire anticipatamente i bisogni ed i cambiamenti futuri degli utenti individuando possibili bisogni ed eventuali fattori di rischio per la salute, per poter intervenire pianificando con il malato le azioni più opportune alla tutela della sua salute, in tempo.
Cos’è la rete di cure palliative?
La rete di cure palliative è l’insieme dei servizi che operano nella presa in carico delle persone (e delle loro famiglie) con malattia caratterizzata da un’evoluzione che non risponde più a trattamenti specifici.
Questi servizi hanno quindi lo scopo di ridurre i sintomi che causano sofferenza (dolore…) e di offrire il miglior sostegno possibile al malato e la sua famiglia.
Quali sono i contenuti del PAI (Piano di Assistenza Individualizzato)?
All’interno del PAI possiamo sempre trovare 6 contenuti:
- Natura del bisogno,
- Risultati attesi,
- Articolazione degli interventi,
- Risorse necessarie,
- Responsabilità professionali e di servizio,
- Tempi e modalità di verifica.
Cosa si intende per continuità assistenziale?
Per continuità assistenziale si intende un sistema integrato di accompagnamento del malato nelle varie fasi del bisogno. Una presa in carico del paziente personalizzata e affrontata in maniera multidisciplinare.
Continuità assistenziale significa quindi: continuità delle informazioni, continuità nella gestione assistenziale e continuità nella relazione.
Cos’è la presa in carico leggera?
E’ la presa in carico di persone «fragili», che non sia una vera e propria erogazione di servizi socio-sanitari, ma piuttosto che abbia come obiettivo di mantenere attivo un canale di conoscenza della situazione e dei fattori di rischio sociali e sanitari.
Qual’è la differenza tra rete di cura formale e informale?
La cura formale è tale indipendentemente dal fatto che l’aiuto venga prestato in virtù dello svolgimento di un ruolo professionale, sulla base di una remunerazione economica, oppure per il desiderio di sentirsi utili.
La cura informale invece è l’assistenza prestata da familiari, amici o vicini di casa sulla base di legami personali diretti.
Chi è il caregiver? Cosa si intende per Burden?
I caregiver sono coloro che svolgono una funzione di cura e di assistenza diretta a un’altra persona
Burden è un termine che nel contesto dell’assistenza, sta ad indicare l’impatto sul benessere fisico e psicologico del caregiver.
Cosa sono le AFT?
(Aggregazioni Funzionali Territoriali)
Le AFT sono aggregazioni funzionali costituite da un insieme di professionisti sanitari riuniti in un territorio omogeneo e coordinati da un medico di Medicina Generale.
Le AFT hanno lo scopo di coordinare la risposta appropriata ai bisogni assistenziali dei pazienti e ai medici delle AFT viene affidata la tutela della salute della popolazione di riferimento.
Che cos’è il Distretto?
Il Distretto è una struttura dell’Azienda per i servizi sanitari territoriali che assicura tutte le attività assistenziali rivolte alla persona o alla collettività, ad eccezione degli interventi ospedalieri.
E’ una struttura aziendale dotata di autonomia tecnico-gestionale, organizzativa e contabile. Opera in sinergia con i servizi sociali dei Comuni, svolgendo inoltre un ruolo di collegamento con enti locali e con le strutture aziendali; ed ha un bacino di utenza compreso tra 50:000 e 100:000 residenti.