i tratti distintivi Flashcards

1
Q

cos’è un tratto distintivo

A

Un tratto distintivo, in fonologia, è una particolare proprietà di un fonema che lo distingue dagli altri fonemi (in italiano, ad esempio, /p/ e /b/ si differenziano per un solo tratto distintivo: la sonorità)

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2
Q

le funzioni dei tratti

A

funzione composizionale, funzione classificatoria

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3
Q

funzione composizionale

A

specifica le caratteristiche che simultaneamente formano un singolo evento articolatorio (cioè isolare una simultaneità di eventi nel continuum del messaggio sonoro)

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4
Q

funzione classificatoria

A

define classi naturali di suoni (cioè raggruppare i segmenti in classi naturali)

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5
Q

Le classi naturali

A

un insieme di foni che hanno una o più proprietà fonetiche in comune

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6
Q

Esempio di una classe naturale

A

le occlusive formano una classe naturale, perché sono tutti foni che hanno lo stesso modo di articolazione

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7
Q

Le restrizione fonotattiche (definizione)

A

stabiliscono quali segmenti possono combinarsi tra di loro e quali no

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8
Q

esempio di una restrizione fonotattica

A

in italiano in fine di sillaba non si possono avere tutte le consonanti, ma solo liquide e nasali (l/r/n/m) o consonanti geminate (tra le quali rientrano anche ʎ e ɲ);

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9
Q

Il tratto che accomuna liquide e nasali è…

A

quello di sonorante

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10
Q

assimilazione definizione

A

Si tratta di un processo fonologico per cui un segmento assume lo stesso valore, per uno o più tratti, di un altro segmento, che può essere immediatamente adiacente o meno.

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11
Q

tipi di assimilazione

A

anticipatoria, perseverativa, bidirezionale

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12
Q

assimilazione parziale

A

si assimila solo una parte dei tratti

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13
Q

assimilazione totale

A

si assimila tutto il segmento

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14
Q

assimilazione anticipatoria parziale

A

possiamo prendere ad esempio il caso della nasale omorganica già esaminato: gli allofoni di /n/ si assimilano per il punto di articolazione alla consonante che segue (velare se la consonante è velare, labiodentale se la consonante è labiodentale)

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15
Q

la sillabante /s/ resta una [s] sorda davanti a un altro…

A

sorda, come [p] nella parola spellare [spe’la:re]

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16
Q

la sillabante /s/ si sonorizza, e diventa [z] davanti alla

A

sonora, come [b] nella parola sbucciare [zbu’tʃa:re]

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17
Q

Assimilazione anticipatoria totale

A

I prefissi in e con

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18
Q

I prefissi in e con

A

danno origine a casi di assimilazione anticipatoria totale della nasale rispetto alla consonante iniziale della parola modificata, se questa è una sonorante (in+resistibile > irresistibile e con+regionale > corregionale)

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19
Q

assimilazione anticipatoria totale (quando non ha luogo)

A

non ha luogo se la consonante seguente non è sonorante, ma, per esempio, una occlusiva (in+calcolabile > incalcolabile, in+trovabile > introvabile)

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20
Q

assimilazione perseverativa definizione

A

Si verifica quando durante la produzione di un fono alcuni organi dell’apparato vocale prolungano l’articolazione di un suono che precede.

21
Q

assimilazione perseverativa esempi

A

il morfema del plurale dell’inglese: se la consonante che precede è [+sonora] si ha [z], se la consonante che precede è [-sonora], cioè sorda, si ha [s] (cat[s], lab[z])

22
Q

Assimilazione bidirezionale

A

il primo di due segmenti si assimila a quello che segue per certi tratti ed il secondo a quello che precede per altri tratti

23
Q

il fonema /s/ si sonorizza e viene realizzato come [z] in posizione…

A

intervocalica (cioè la fricativa alveolare sorda diventa sonora quando sia il segmento che precede sia quello che segue sono vocalici)

24
Q

esempi di assimilazione bidirezionale

A

pa[s]ta pe[z]o vi[s]po u[z]o

25
Q

Assimilazione tra segmenti non adiacenti

A

questo fenomeno si verifica però esclusivamente tra vocali o tra consonanti (si parla rispettivamente di armonia vocalica o consonantica)

26
Q

metafonia

A

è un processo che interessa le vocali toniche medie o basse di una parola se nella sillaba seguente compaiono vocali atone alte: /-i/ e /-u/

27
Q

l’armonia vocalica (perseverativa) va…

A

da sinistra a destra

28
Q

la metafonia (anticipatoria) va…

A

da destra a sinistra

29
Q

dissimilazione

A

due segmenti aventi un tratto in comune diventano più dissimili tra loro in alcuni contesti (la motivazione di questo tipo di processo è in genere di tipo percettivo, dato che se due segmenti sono dissimili si individuano meglio)

30
Q

esempi di dissimilazione

A

il suffisso -ale che deriva aggettivi da nomi diventa -are se la consonante immediatamente precedente è una /l/ (cultur-ale, coloni-ale ma molecol-are, titol-are)

31
Q

Cancellazione definizione

A

è l’aggiunta di una vocale o di una consonante , volta a facilitare la pronuncia di una sequenza di suoni; se l’inserzione avviene all’inizio della parola abbiamo una “protesi”, se invece vi è alla fine abbiamo una “epentesi”

32
Q

inserzione definizione

A

è l’eliminazione di uno più segmenti vocalici o consonantici; se l’eliminazione avviene all’inizio della parola avremo una “aferesi”, se alla fine una “apocope” se si trova all’interno della parola avremo una “sincope”

33
Q

CCV (cancellazione ed inserzione)

A

CV con cancellazione di una C
CVCV con inserzione di una V

34
Q

CVV (cancellazione ed inserzione)

A

CV con cancellazione di una V
CVCV con inserzione di una C

35
Q

esempi di cancellazione

A

compito+ino > compitino (e non compitoino)
problema+ino > problemino (e non problemaino)

36
Q

esempi di inserzione

A

Andrò ad Alessandria
Impara ad esprimerti meglio

37
Q

riduzione definizione

A

possiamo inserire la degeminazione e la coalescenza (segue la scala di sonorità)

38
Q

degeminazione definizione

A

è un processo fonologico che vede una consonante passare da geminata (o “lunga”) a scempia (o “breve”)

39
Q

coalescenza

A

la fusione di due vocali in una

40
Q

rafforzamento definizione

A

possiamo inserire la geminazione e la dittongazione (segue la scala di sonorità)

41
Q

geminazione

A

Segmentazione di una vocale in due elementi di diversa apertura

42
Q

la sonorizzazione delle consonanti sorde intervocaliche k t p che diventano…

A

g d v (p>b>v) fino alla caduta della consonante (urtica -k > ortìga, urtìga -g)

43
Q

rafforzamento di consonante (geminazione consonantica)

A

dopo la prima e la terza persona singolare del presente indicativo del verbo avere e la terza persona singolare di essere
dopo i pronomi interrogativi che e chi (dove e come?)
dopo le preposizioni a e da
dopo l’aggettivo indefinito qualche
in alcune varietà si ha geminazione di una consonante iniziale di parola se la parola precedente finisce in vocale accentata

44
Q

esempi di rafforzamento di consonante

A

Ha bbevuto 2 litri di vino
Che ffate stasera?
Andrò a vvedere la partita
Qualche vvolta potremmo invitarlo
soprattutto
Non avrà ppotuto partire

45
Q

Contesti per il raddoppiamento

A

dopo le congiunzioni subordinanti che e se
Il fenomeno non si verifica se la consonante iniziale della seconda parola è /s/ iniziale di un nesso consonantico o con altri nessi irregolari dell’italiano come [ps], [ks], [pn]
Tuttavia, se la /s/ è seguita da vocale, essa raddoppia

46
Q

esempi (contesti per il raddoppiamento)

A

Luigi ha ddetto che ttorneranno presto
Perché scrivi tanto? (non è raddoppiamento)
Andrea è psicologo (non è raddoppiamento)
Perché ssei così stanco? (c’è raddoppiamento)
Non l’ho ppiù ssentito (c’è raddoppiamento)

47
Q

coalescenza (definizione)

A

La fusione di due segmenti consonantici o vocalici o uno consonantico ed uno vocalico

48
Q

monottongazione (definizione)

A

la trasformazione di un dittongo in vocale semplice

49
Q

neutralizzazione (definizione)

A

eliminare, in certi contesti, una distinzione tra due o più segmenti