Fisica farmaceutica Flashcards
Che cosa studia la fisica farmaceutica?
- stabilità
- solubilità
- velocità di dissoluzione
- coefficiente di dissoluzione
- coefficiente di ripartizione
- compatibilità farmaco-eccipiente
Che cos’è la shelf life?
Tempo tra la data di preparazione e la data di scadenza, dipende dalle condizioni di conservazione.
In Italia è massimo 5 anni
Cos’è il periodo di validità di un farmaco?
periodo a partire dalla data di fabbricazione entro il quale una formulazione nel suo contenitore mantiene le sue caratteristiche inalterate (o comunque variano entro limiti tollerati)
Definizione di stabilità
capacità del principio attivo o di una formulazione o di un prodotto farmaceutico finito di mantenere per un periodo di tempo determinate specifiche di:
- identità: quantità fissa di principio attivo nel farmaco
- purezza: contaminanti limitati
- qualità: sono i range di identità e purezza
Quali tipi di stabilità vanno considerati?
- stabilità chimica: non devono avvenire reazioni
- stabilità terapeutica: l’effetto terapeutico non deve diminuire
- stabilità fisica: non ci deve essere aggregazione, precipitazione, volatilizzazione ecc
- stabilità tossicologica: deve essere sicuro
- stabilità microbiologica: la carica microbica deve essere controllata
Definizione di solubilità
concentrazione di equilibrio dinamico tra soluto e corpo di fondo.
È la quantità massima di un soluto in un solvente che permette di mantenere un equilibrio dinamico (per ogni molecola che solubilizza ce n’è un’altra che dissolve).
in cosa consiste il principio del collo di bottiglia?
se la dissoluzione è lenta allora determinerà quello la velocità del processo, viceversa se è l’assorbimento lento allora da esso dipende la velocità. Se sono simili dipende da entrambi. Lo step più lento determina la biodisponibiltà del farmaco.
quali famiglie di farmaci posso riconoscere in base a permeabilità e solubilità?
- Classe I: alta solubilità e alta permeabilità.
Sono facili da formulare. - Classe II: bassa solubilità e alta permeabilità.
Maneggevolezza intermedia, uso eccipienti. - Classe III: alta solubilità e bassa permeabilità.
Tipico delle proteine. Posso usare elettroporazione, iontoforesi o fare somministrazione endovenosa - Classe IV: bassa solubilità e bassa permeabilità.
Quali fattori influenzano la solubilità?
- temperatura
- natura del solvente
- stato fisico e habitus cristallino
- pH
- presenza di elettroliti
- presenza di tensioattivi
Come posso valutare la lipofilia di un principio attivo?
Misuro il coefficiente olio acqua cioè il rapporto tra la concentrazione della sostanza nella fase acquosa e nella fase lipofila quando le due fasi sono a contatto tra loro
Come posso modificare la solubilità di una molecola?
- temperatura: molti farmaci (non tutti) diventano più solubili a temperature più alte
- natura del solvente: posso usare un co-solvente affine al farmaco
- natura del soluto: posso modificare la molecola modificando un gruppo funzionale in modo da renderlo più o meno lipofilo
Che correlazione c’è tra stato fisico e solubilità di un farmaco?
Forme cristalline diverse presentano proprietà ottiche diverse, le sostanze amorfe sono più solubili dei cristalli.
Posso modificare la struttura interna modificando la temperatura ad esempio
Come il pH influenza la solubilità?
al punto isoelettrico si ha solubilità minima e stabilità massima. Posso modificare il pH ma devo monitorare la stabilità e valutare dove è diretto il mio farmaco
Come la presenza di elettroliti modifica la solubilità?
La presenza di ioni aumenta la forza ionica e quindi la polarità del mezzo, si ha così maggiore solubilizzazione di sostanze idrofile.
In cosa consiste l’effetto dello ione comune?
posso aggiungere o togliere ioni in soluzione per indurre la precipitazione di un principio attivo.
Esempio: ho una soluzione di solfato di argento al di sotto del punto di solubilità (il solfato d’argento è in soluzione e non si scioglie). Aggiungendo uno dei due ioni (solfato o argento) precipita tutto il solfato d’argento fino a che c’è disponibilità di uno degli ioni.
Definizione di velocità di dissoluzione
quantità di massa di una sostanza che passa dallo stato solido allo stato in soluzione nell’unità di tempo
Quali sono le differenze tra dissoluzione e solubilità?
La dissoluzione è il PROCESSO di conversione di un solido in un soluto mentre la solubilità è una GRANDEZZA che esprime la concentrazione massima di soluto in soluzione
La dissoluzione è una velocità e si misura in massa/tempo mentre la solubilità è una concentrazione e si misura in massa/volume
Descrivi la legge di Fick
La quantità di sostanza che passa dal compartimento 1 (concentrazione minore) al compartimento 2 (concentrazione maggiore) è direttamente proporzionale alla differenza di concentrazione (dc) diviso la distanza (dx).
Maggiore è il gradiente maggiore sarà la velocità di diffusione e viceversa.
Che cosa stabilisce il modello dello strato stazionario?
Considerando una particella solida di farmaco, nello spazio immediatamente adiacente alla particella ci sarà la concentrazione massima possibile (rispetto alla solubilità) di solido solubilizzato.
Man mano che ci allontaniamo dalla particella si passa allo strato diffusionale dove si ha una diminuzione progressiva della concentrazione fino a raggiungere un valore minimo (detto concentrazione in bulk).
La velocità di diffusione del farmaco attraverso lo strato diffusionale determina la disponibilità di principio attivo.
Scrivi la legge di noyes whitney
dm/dt = (k1 A (Cs-C))/h
P 18 AREA SUPERFICIALE