Età giolittiana Flashcards
età giolittiana caratteri generali
1900-1914, Giolitti non è sempre al governo
(1903-1905, 1906-1909, 1911-1914)
caratterizzata da un nuovo corso della politica, viene avviato un programma di riforme
Come si pone nella lotta tra lavoratori e imprenditori
Usa la strategia già usata nel primo governo, ovvero non intervenire, sostiene che lo stato debba rimanere neutrale e tollerare gli scioperi a patto che siano di tipo economico e non politico.
Opposizioni e come ottiene il lor consenso
- Partito socialista: riesce a ottenere il loro appoggio perché durante la maggior parte degli anni in cui Giolitti era al governo prevale nel partito socialista l’ala riformista incarnata da Filippo Turati, che in parlamento non ostacola i provvedimenti a favore della massa popolare
- Cattolici: (il papa nella missione di Roma aveva emanato il NON EXPEDIT che sconsigliava ai cattolici di partecipare alla vita politica dello stato). Nel primo sciopero generale (1904) papa Pio X sospende temporaneamente il provvedimento per permettere ai cattolici di votare in modo da bloccare l’avanzata socialista.
In questo modo Giolitti conquista un’ampia base di consenso in parlamento che gli permette di attuare riforme
Discorso parlamentare 1901
Dice che prendere la posizione degli imprenditori sarebbe sbagliato in quanto sarebbe un errore:
- Sociale: la maggior parte sono lavoratori e non élite
- Politico: il consenso politico che un governo ha ce l’ha la maggioranza della popolazione
- Economico: prendendo la parte degli imprenditori si blocca la legge economica della domanda e dell’offerta
Patto Gentiloni
Conquista + importante con i cattolici: patto Gentiloni (1913), un patto elettorale che prevedeva che i cattolici avrebbero votato per quei liberali che nel loro programma non prevedessero provvedimenti contrari alla chiesa cattolica (es. divorzio). Il patto era stretto tra i liberali (Giolitti) e Gentiloni (unione cattolica), a Giolitti il patto serviva per fermare l’avanzata socialista
Sciopero 1904
- non usa la violenza, aspetta che lo sciopero si esaurisca
-scioglie il parlamento e indice nuove elezioni - le nuove elezioni risultano + favorevoli alla componente + moderata dell’elettorato
- entrano in parlamento 2 deputati cattolici
in questo modo Giolitti blocca l’avanzata del socialismo + estremo, quello che aveva provocato la rivolta
1906
nasce la CGIL il primo sindacato nazionale, di ispirazione socialista
1910
nasce confindustria
associazione degli imprenditori i quali visto che Giolitti non interveniva negli scioperi assoldano dei gruppi armati per porre fine agli scioperi
N.B. stessa tecnica usata nel biennio rosso (1919-20) dove vengono ingaggiati i fascisti per fronteggiare le rivolte
riforme 1902-1904
legislazione per il Sud: sgravi fiscali per i ceti rurali, provvedimenti per l’industrializzazione di Napoli, con la costruzione del centro siderurgico di Bagnoli, legge per la costruzione dell’acquedotto pugliese, provvedimenti per la Basilicata (quella messa peggio tra tutti)
riforme 1905
nazionalizzazione delle principali linee ferroviarie, i costi dei biglietti diminuiscono, importanza sociale ed economica
riforme 1906
- legislazione del lavoro: obbligo del riposo festivo, proibizione del lavoro notturno per donne e bambini
- creazione del Commissariato per l’emigrazione: migliora la vita dei migranti ed è un benessere per lo stato dato il rafforzamento della lira (i migranti mandavano i soldi alla famiglia in italia)
riforme 1911
monopolio statale delle assicurazioni sulla vita (INA). questa attività viene tolta ai privati che spesso truffavano i lavoratori. Gli utili del monopolio furono devoluti alla Cassa per la vecchiaia e l’invalidità dei lavoratori.
lavori pubblici
- 1911
- necessita di ferrovie e edifici pubblici
- Non solo i privati possono partecipare, ma anche le cooperative sia di matrice socialista sia cattolica
riforme 1912
suffragio universale maschile
- alfabeti a 21 anni (maggiorenni)
- analfabeti o che avessero compiuto il servizio militare o 30 anni
- La legge implica che il numero degli elettori aumenta da 3 milioni e mezzo e dopo l’introduzione della legge diventano 9 milioni
guerra di Libia
1911-1912
oppositori guerra di Libia
buona parte dei socialisti e parte dei repubblicani e dei radicali, e intellettuali come Salvemini ed Einaudi
Crisi marocchine
nel 1905 e nel 1911
Fattori determinanti dell’impresa di Libia
a) Volontà di “compensi” dopo l’annessione della Bosnia-Erzegovina da parte dell’Austria
b) Crisi marocchina del 1911** che preludeva al protettorato francese sul Marocco
c) Interessi dei settori industriali (industria pesante) e bancari: ad es. il Banco di Roma, legato alla finanza vaticana, aveva iniziato una politica di penetrazione economica in Libia
d) Propaganda imperialista dei nazionalisti
e) Opinione pubblica, che vedeva nuove possibilità per l’emigrazione italiana, e che favoleggiava sulle grandi ricchezze della regione, benchè ancora non se ne estraesse il petrolio
meridionalizzazione
vuol dire che i funzionari dello stato iniziano a essere soprattutto uomini del sud
decollo industriale
- grazie alle riforme
- aumenta il reddito pro capite (per ciascuno) del 30%
- Il sud ulteriormente penalizzato
- I contadini divengono un serbatoio di voti
meridionalizzazione
vuol dire che i funzionari dello stato iniziano a essere soprattutto uomini del sud si sostituisce alla piemontesizzazione
Ragioni guerra di Libia
- gli altri pesi europei stavano annettendo altre terre e l’Italia si sentiva in dovere di compensare
- ampliare i mercati protetti
- trovare delle terre vicine dove poter convogliare il flusso migratorio
Conclusioni sulla guerra della Libia
- L’Italia riesce a vincere la guerra dopo che ha occupato delle isole e baratta queste isole in cambio della Libia anche se l’Italia fino alla fine della 2 guerra mondiale rimane in queste isole
- Viene definito uno scatolone di sabbia da uno degli oppositori che erano preoccupati dei costi della guerra