esame di stato Flashcards
positivismo
movimento filosofico e culturale nato nella seconda metà del 1800 in Francia basato su una visione razionalistica e materialistica della realtà, che vuole applicare ai fenomeni sociali il metodo sperimentale delle scienze
esponenti positivismo
COMTE–> secondo lui l’uomo ha compreso che l’unico sapere è quello scientifico
DARWIN–> prende spunto dal positivismo per formulare la teoria dell’evoluzionismo espressa in due saggi:
- “l’origine delle specie” dove sostiene che tutte le specie si adattino all’ambiente
- “l’origine dell’uomo” dove sostiene che anche l’uomo sia frutto di un’evoluzione che lo ha distinto dai primati
SPENCER–> rielabora le teorie di Darwin applicandole alle classi sociali formulando la teoria del “darwinismo sociale”: secondo lui solo i ceti + forti possono prevalere.
Questa teoria verrà utilizzata dalla borghesia per giustificare il proprio successo e anche per giustificare le politiche imperialiste dell’epoca.
MARX–> nel “manifesto del partito comunista” e nel “capitale” critica la società capitalistica sostenendo che esse si arricchisce solo sfruttando i proletari: secondo lui prima o poi avverrà una rivoluzione socialista con la quale i proletari si impadroniranno dei mezzi di produzione
naturalismo
è una corrente letteraria nata in Francia intorno al 1860 e prende come modello Flaubert: da lui prendono il criterio dell’impersonalità (il giudizio dell’autore non viene espresso e la denuncia sociale emerge dai fatti).
I naturalisti credono nella funzione sociale dell’arte.
esponenti naturalismo
il principale esponente del naturalismo è Zola, che espone le sue teorie ne “Il romanzo sperimentale” dove teorizza la figura di uno scrittore scienziato che attraverso il metodo sperimentale delle scienze denuncia le condizioni di vita dei ceti + bassi.
Un altro romanzo molto influente di Zola é “L’assommoir” pubblicato nel 1877 dove viene analizzata la piaga dell’alcolismo.
verismo
espressione della corrente naturalista francese in Italia sviluppata nel 1870.
I veristi riprendono dal naturalismo il criterio dell’impersonalità, ma al contrario dei naturalisti descrivono l’ambiente rurale del sud italia (i protagonisti sono contadini e pescatori) e inoltre sono animati da un profondo pessimismo, perchè credono che la situazione dei ceti + bassi non si possa cambiare.
vita verga
1840 nasce a Catania in una famiglia nobile
1870, negli anni dove furono svolte le inchieste parlamentari di Sonnino e Franchetti per denunciare le condizioni del sud italia, si trasferisce a Milano ed entra in contatto con gli scritti di zola e si avvicina al verismo italiano
1880 pubblica “vita dei campi” una raccolta che contiene novelle con ambientazione rurale siciliana
1883 pubblica “novelle rusticane” una raccolta di novelle che parla dei ceti + bassi, ma anche delle condizioni dei ceti + alti
Torna a catania e si orienta verso posizioni politiche reazionarie (appoggia Bava Beccaris nelle repressioni dei moti di Milano)
Viene nominato senatore a vita e muore due anni dopo nel 1922
poetica di verga
verga si concentra soprattutto sulla lotta per la vita ed elabora l’ideale dell’ostrica: secondo lui le persone dovrebbero accettare le proprie condizioni, quindi rimanere attaccate allo scoglio, per non essere travolte dal progresso, che è rappresentato dalle onde
verga nelle sue novelle utilizza:
- ECLISSI DELL’AUTORE i commenti dell’autore vengono completamente rimossi e il fine di denuncia sociale emerge dai fatti narrati
- REGRESSIONE l’autore regredisce e si riduce allo stesso piano dei personaggi di cui parla
- STRANIAMENTO descrive situazioni non normali in modo completamente disinvolto
- LINGUAGGIO POPOLARE riproduce la lingua siciliana dell’epoca
- DISCORSO INDIRETTO LIBERO riporta le parole dei personaggi in modo indiretto e mantenendo la forma popolare
-
raccolte di verga
“vita dei campi” pubblicata nel 1880 contiene novelle che hanno come ambientazione la sicilia postunitaria e in particolare si concentrano sui ceti + bassi della società e sulle loro piaghe sociali: i protagonisti sono spesso emarginati e vinti.
Comprende “rosso malpelo” e “la lupa”
“novelle rusticane” pubblicata nel 1883 contiene novelle che raccontano di ceti bassi ma anche di ceti + alti o nuovi ricchi (come nel cosa di mazzarò nella novella “la roba”): tratta quindi anche del tema del profitto che porta a una visione sempre + pessimistica.
decadentismo
movimento letterario che nasce in Francia nella seconda metà del 1800 in contrapposizione al naturalismo e al verismo. I decadentisti avevano un profondo senso di sfiducia per la ragione e i poeti diventano praticamente dei poeti veggenti, che permettono al lettore di scoprire una realtà nuova.
esponenti del decadentismo
- pascoli (decadentismo simbolista)
- d’Annunzio (estetismo decadente)
pascoli vita
1855 nasce in provincia di forlì
10 agosto del 1867 suo padre viene ucciso da un colpo di fucile e poi muoiono anche sua madre, sua sorella e due suoi fratelli
si iscrive all’uni e poi si avvicina al socialismo e durante una manifestazione viene arrestato, quindi abbandona la politica
1891 pubblicazione di Myricae raccolta incentrata sulle piccole cose della natura che alludono ai traumi infantili del poeta
1911 fa un discorso pubblico chiamato “la grande proletaria si è mossa” dove approva la campagna militare in Libia
1912 muore
poetica di pascoli
sviluppa molto la poetica del fanciullino che gli permette di guardare il mondo con meraviglia: rifiuta la logica come strumento di comprensione del mondo e si basa sulla sensibilità e sullo stupore.
Utilizza una poesia semplice incentrata sulle piccole cose della natura che assumono un valore simbolico: spesso queste immagini rimandano ai traumi del poeta, infatti la natura ha un significato ambivalente perchè viene vista come un luogo sicuro, ma sono anche presenti delle immagini che ricordano la sofferenza del poeta.
Nelle sue poesie ricorre spesso il ricordo della morte del padre, che è l’emblema della violenza del mondo, ricorre anche spesso la figura del nido, che rappresenta l’unità familiare ormai perduta
Pascoli utilizza spesso:
- libero accostamento di immagini e suggestioni
- frasi brevi
- uso di metafore, analogie e sinestesie
- lessico che mescola registri diversi
- uso di onomatopee e allitterazioni
raccolte poetiche di pascoli
- MYRICAE–> raccolta poetica pubblicata nel 1891 si presenta come un diario di impressioni suscitate nel poeta guardando il paesaggio agreste, ma anche un diario autobiografico perchè molte immagini riportano ai lutti del poeta
lavandare di pascoli p. 305
fa parte della raccolta myricae pubblicata nel 1891
FIGURE RETORICHE
- enjambement
- chiasmo
- similitudine
La poesia presenta 3 parti:
- prima strofa: viene descritto il paesaggio attraverso delle notazioni visive
- seconda strofa: entrano in scena le lavandaie, che vengono presentate grazie al rumore dei panni e delle loro canzoni
- terza strofa: riportata la canzone delle lavandaie
ANALISI
La poesia è piena di simboli che trasmettono una sensazione di malinconia e di abbandono: ad es. l’aratro abbandonato, il canto delle lavandaie che racconta di una donna abbandonata dal fidanzato.
Alla fine con l’immagine dell’aratro rinvia anche al senso di solitudine del poeta, rimasto orfano dei genitori e dei suoi cari e abbandonato nel mondo.
l’assiuolo pascoli p 310
fa parte di myricae raccolta pubblicata nel 1891
FIGURE RETORICHE
- analogie e sinestesie
- onomatopee
- allitterazioni
- anafora
COMPRENSIONE
La poesia è divisa in tre strofe:
- prima strofa: il chiarore del cielo annuncia il sorgere della luna e in lontananza si vedono i lampi di un temporale
- seconda strofa: si concentra sulle sensazioni acustiche e il turbamento del poeta si accentua a causa del richiamo dell’assiuolo : Il frusciare dei rami provoca nel poeta un sussulto, perchè gli ricordano un grido di dolore probabilmente ricollegato alla morte del padre
- terza strofa: il turbamento del poeta tocca il culmine (le cavallette gli ricordano i sistri, che erano strumenti musicali usati per mettersi in contatto con i defunti)
Il rumore dell’assiuolo ha un valore simbolico, perchè rimanda al mistero della vita e della morte che il poeta non può svelare.