Ergonomia Flashcards

possibili domande d'esame tratte anche da anni passati

1
Q

Concetto di atmosfera

A

Percezione del tutto > singoli dettagli. La percezione di un oggetto dipende anche dal contesto, spazio, odori, colori, ecc

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2
Q

Dove nasce la percezione?

A

Nel cervello

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3
Q

Il lobo frontale è adibito a

A

ragione, giudizio

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4
Q

Quando termina lo sviluppo del lobo frontale

A

Alla fine dei 25 anni.

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5
Q

Per quale motivo si è più emotivi prima dei 25 anni?

A

Perché il lobo frontale (adibito alla ragione) non è ancora totalmente sviluppato.

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6
Q

Il lobo occipitale è adibito a

A

la parte emotiva

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7
Q

Le percezioni sono limitate a una zona specifica del cervello?

A

No.

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8
Q

Cosa vuol dire sensazione?

A

Ciò che è apprezzabile tramite i sensi

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9
Q

Cosa vuol dire percezione?

A

Il significa che viene attribuito a delle sensazioni

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10
Q

Quali sono i limiti percettivi dell’umano?

A

Neurologici, individuali, sensoriali, percettivi

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11
Q

Cosa vuol dire limite percettivo neurologico?

A

Si percepiscono solo stimoli riconoscbili

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12
Q

Cosa vuol dire limite percettivo individuale?

A

La realtà non è oggettiva ma cambia a seconda del soggetto

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13
Q

Quali sono i limiti del cervello?

A

Costo energetico, tempi (motori e impulsivi), volume

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14
Q

Per ottimizzare l’energia il cervello attua delle strategie

A

Eliminare le informazioni superflue, semplificare

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15
Q

Che cosa vuol dire “nicchia cognitiva”?

A

La nicchia è un ambiente evolutivo di una specie. Fa riferimento al ruolo delle capacità cognitive e delle abilità mentali nell’evoluzione umana, che possono aver giocato un ruolo chiavi nell’adattamento della specie.

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16
Q

Cosa vuol dire realtà oggettiva?

A

Una informazione condivisa dalla quasi totalità delle persone

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17
Q

Qual è la differenza tra realtà e verità?

A

La verità è misurabile. Di fatti sarebbe più corretto parlare di verificabliità.

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18
Q

Cosa intendiamo per “realtà”?

A

Tutto ciò che un animale necessità per sopravvivere.

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19
Q

Cosa vuol dire modello mentale?

A

Un modello mentale è una rappresentazione cognitiva o concettuale di come funzionano le cose o come si verificano determinati eventi nel mondo.

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20
Q

A cosa servono i modelli mentali?

A

I modelli mentali servono a semplificare e a organizzare la complessità del mondo per aiutare le persone a comprendere, anticipare e affrontare situazioni e problemi.

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21
Q

Cosa vuol dire area semantica?

A

Sono un insieme di concetti e idee connessi tra loro da un significato.

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22
Q

Quanti tipi di modelli mentali esistono?

A

Realtà, modello di noi stessi, modello degli altri.

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23
Q

Cos`è il modello mentale della realtà?

A

Ciò che viene percepito indipendentemente dalla sua natura

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24
Q

Cos’è il modello mentale di noi stessi?

A

Ciò che costruiamo e modifichiamo negli anni

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25
Q

Cosè il modello mentale degli altri?

A

Quando intuiamo cosa pensano gli altri e si comincia a mentire

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26
Q

Cosè un artefatto?

A

Un oggetto a cui una persona trova e interpreta un determinato scopo

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27
Q

Esistono artefatti artificiali?

A

No, in quanto anche gli artefatti umani sono frutto delle necessità e del comportamento naturale degli umani

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28
Q

Cosa vuol dire bioispirazione?

A

Prendere ispirazione dalle soluzioni trovate già dalla natura

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29
Q

Cosa sono le affordance?

A

Sono le caratteristiche di un oggetto o di un ambiente che suggeriscono determinati utilizzi o azioni agli individui, e che ne assecondano un comportamento naturale ed istintivo.

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30
Q

Cosa sono i processi automatizzati?

A

Tutte quelle strategie che il cervello attua per semplificare e automatizzare i processi. Un esempio è l’adattare conoscenze pregresse ad oggetti nuovi

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31
Q

Quali sono le scorciatoie del pensiero?

A

Quando viene detto il perché di una cosa viene accettato più velocemente. La regola delle tre offerte (low-mid-top). Marcatori

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32
Q

Cosa sono i marcatori?

A

elementi che forniscono informazioni o indicazioni a un individuo, spesso attraverso segnali visivi o sensoriali, riguardo a un oggetto, un luogo o una situazione specifica

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33
Q

Alcuni esempi di marcatori

A

Colori, pittogrammi, simboli, marchi, loghi, etichette

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34
Q

Cosa sono i copioni di fruizione?

A

Ambienti controllati che presentano caratteristiche simili o uguali ovunque. Es. Aeroporti, supermercati

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35
Q

Quali sono le caratteristiche dei copioni di fruizione?

A

Libertà di accesso limitata. Separato dal mondo esterno. Massimizzare il tempo di permanenza del soggetto. Schematizzazione e organizzazione degli spazi

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36
Q

Cosa vuol dire nicchia?

A

La nicchia è un contesto/ambiente in cui una determinata specie si ottimizza per massimizzare le sue probabilità di sopravvivenza

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37
Q

Che cos’è la facoltà di ricombinazione?

A

La capacità della mente di ordinare e creare modelli per orientarsi tra gli stimoli ricevuti

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38
Q

Che cos’è il neuroimaging?

A

Una tecnica capace di misurare il metabolismo cerebrale al fine di visualizzare la relazione tra aree e funzioni cerebrali

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39
Q

Cosa vuol dire neuroplasticità compensatoria?

A

Quando aree sensoriali non compromesse compensano le mancanze di aree sensoriali compromesse

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40
Q

Che coa vuol dire ergonomia cognitiva?

A

È una branca della psicologia che si occupa della relazione tra cervello umano e artefatti umani.

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41
Q

Perché è importante creare un atmosfera giusta?

A

Perché la percezione del tutto cambia la percezione dei singoli dettagli ed è utile nel progettare un oggetto piacevole

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42
Q

Qual è la differenza tra sensazione e percezione?

A

La sensazione è ciò che si percepisce attraverso i sensi/organi/recettori. La percezione è il significato/interpretazione che diamo alle sensazioni

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43
Q

Qual è la differenza tra percezione, percetto e percettile?

A

La percezione è il significato che diamo agli stimoli. Il percetto è il risultato dell’atto di percepire. Il percettile è l’elemento sensoriale sufficiente a innescare il processo di percezione.

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44
Q

Che cos’è il percetto?

A

Il risultato dell’atto di percepire.

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45
Q

Che cos’è il percettile?

A

Sono gli aspetti sensoriali predominanti nellúso di un oggetto o nell’interazione con un interfaccia

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46
Q

Che cos’è la realtà?

A

La realtà è tutto ciò che il cervello è in grado di sentire, percepire e operare. È oggettiva se è condivisa da più persone.

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47
Q

Che cos’è la credibilità?

A

Sono le credenze personali e soggettive

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48
Q

Che cos’è la verità?

A

Ciò che è stabilito attraverso il metodo scientifico.

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49
Q

Cosa sono i modelli mentali?

A

I modelli mentali sono rappresentazioni cognitive di artefatti nel mondo o nella mente, variando tra individui e guidando le interazioni con l’esterno; suddivisi in tre tipi (realtà, sé stessi, altri), sono individuati attraverso tecniche come brainstorming e mappe cognitive, evidenziando elementi comuni basati sulle conoscenze condivise.

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50
Q

L’informazione visiva è analizzata da

A

Sistema nervoso centrale

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51
Q

L’informazione uditiva e il senso dell’equilibrio sono regolati da

A

apparato vestibolare

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52
Q

Il sistema somatosensoriale permette

A

il controllo del corpo

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53
Q

L’informazione olfattiva è analizzata da

A

lobi temporali

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54
Q

Tutte le sensazioni hanno delle proprietà di base che sono:

A

intensità, modalità e localizzazione sensoriale

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55
Q

La modalità sensoriale è

A

La classe di recettori che si sono attivati a un dato stimolo

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56
Q

L’intensità sensoriale è

A

l’intensità con cui percepiamo uno stimolo. Definità dalla differenza di intensità diviso lo l’intensità dello stimolo iniziale

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57
Q

La localizzazione sensoriale è

A

La capacità di lolalizzare la zona in cui uno stimolo viene percepito

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58
Q

I recettori sensoriali si dividono in

A

esterorecettori, enterorecettori, propriocettori

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59
Q

Gli esterorecettori forniscono informazioni su

A

ambiente esterno

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60
Q

Gli enterorecettori forniscono informazioni su

A

ambiente interno (all’interno del corpo)

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61
Q

I propriocettori forniscono informazioni su

A

sulla posizione del corpo nello spazio

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62
Q

Il concetto di affordance appartiene al

A

rapporto tra fruitore e oggetto, non è una caratteristica intrinseca di un oggetto.

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63
Q

Per massimizzare le probabilità di spingere un utente a un azione è importante che

A

ci siano delle similitudini tra l’azione richiesta e quanto la persona ha sempre fatto

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64
Q

Perché è importante l’affordance in campo progettuale?

A

Per rendere facile l’utilizzo di un oggettoin modo che una persona si possa abituare o essere già abituare e non dover rielaborare ogni volta come usarlo

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65
Q

Qual è la differenza tra affordance naturale e affordance cognitiva?

A

L’affordance naturale riguarda l’interazione tra esseri viventi e il loro ambiente, mentre l’affordance cognitiva si riferisce all’uso della conoscenza per superare sfide.

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66
Q

Che cos’è l’affordance naturale?

A

L’interazione tra esseri viventi e il loro ambiente

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67
Q

Che cos’è l’affordance cognitiva?

A

Un interazione che richiede l’uso della conoscenza per superare sfide

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68
Q

Nello sviluppo di interfacce nuove è utile che siano chiari

A

inviti e vincoli di utilizzo

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69
Q

Un artefatto deve rendere chiaro i suoi

A

inviti e vincoli di utilizzo

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70
Q

I feedback sono

A

informazioni di ritorno sul tipo di azione eseguita automaticamente

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71
Q

Cosa sono le euristiche del pensiero?

A

Sono automatismi metti in atto dalla mente al fine di semplificare e velocizzare il tempo di scelta

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72
Q

Cosa sono i copioni di fuizione?

A

Sono dei principi di progettazione di un ambiente appagante e controllato

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73
Q

Quali sono i principi dei copioni di fruizione?

A

L’ambiente deve essere circoscritto e a ingresso e uscita limitata.
L’ambiente deve essere isolato.
La permanenza deve essere massimizzata.
L’ambiente deve essere stimolante.
L’ambiente deve soddisfare i bisogni primari del consumatore (cibo, acqua, bisogni).
L’ambiente deve essere vario.

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74
Q

Cosa cambia tra vedere e percepire con la vista?

A

Tra le cose che vediamo, quelle che percepiamo e che quindi ricordiamo e valorizziamo sono solo una parte.

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75
Q

La visione è

A

un processo in cui le immagini vengono tradotte in informazioni e queste vengono selezionate

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76
Q

Quali sono i principi della Gestalt?

A

Sono 6: Somiglianza, continuaizone, chiusura, destino comune, esperienza passata e buona forma

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77
Q

Quali sono i principi della percezione visiva?

A

Figura/sfondo, costanza della dimensione, contorno e i principi della gestalt

78
Q

Quali sono i due tipi di processi possibili nella percezione visiva?

A

Bottom-up e Top-down

79
Q

Che cos’è il processo bottom-up?

A

Si parte dalle informazioni sensoriali visive come luci e colore per riconoscere pattern

80
Q

Che cos’è il processo top-down?

A

È un processo di percezione visiva che parte dalla personale attenzione e dalle priorità cognitive, filtrando le informazioni non inerenti

81
Q

Quali sono le fasi della visione?

A

Riconoscimento delle caratteristiche, riconoscimento di pattern, selezione dei dettagli

82
Q

Che cos’è la fovea?

A

Un area della visione in cui la vista è ottimale, è anche la più lenta a percepire stimoli

83
Q

Che cos’è la retina?

A

Il fondo del bulco oculare che è sensibile alla luce

84
Q

La retina è composta di quali strati?

A

Fotorecettori, cellule bipolari e cellule gangliari

85
Q

Che cos’è la visione focale?

A

Una visione che fa uso principalmente della fovea. Si riconoscono bene i dettagli

86
Q

Che cos’è la visione ambientale o periferica?

A

Coinvolge la visione periferica e serve per l’orientamento e il movimento

87
Q

Il momento in cui l’occhio si posa e percepisce, è detto

A

fissazione

88
Q

I tipi di fotorecettori nella retina sono

A

coni e bastoncelli

89
Q

I coni permettono la

A

distinzione di colore in ambienti ben illuminati

90
Q

I bastoncelli permettono

A

una visione in caso di scarsa luminosità. Non distinguono colori nè dettagli

91
Q

I colori possono essere distinti per

A

tinta, chiarezza e saturazione

92
Q

Il mapping è

A

un tipo di rappresentazione che spiega la rappresentazione tra due oggetti nel campo dell’affordance visiva. Esempio: il piano cottura a induzione e i pulsanti

93
Q

Cos’è l’attenzione esplicita? (vista)

A

Quando poniamo attenzione a ciò che stiamo guardando

94
Q

Cos’è l’attenzione implicita? (vista)

A

Quando poniamo attenzione a porzioni dello spazio che non stiamo guardando

95
Q

Che cos’è l’eye tracking mentale?

A

Sono ricostruzioni di immagini mentali generate dal pensiero di un determinato oggetto. Rappresentazioni di ciò che ti viene in mente quando pensi a un oggetto

96
Q

Che cos’è lo strumento eye tracking?

A

È uno strumento che registra il percorso della vista generando una heat map che descrive dove l’utente pone maggiore attenzione

97
Q

Cosa sono i processi pre-attentivi?

A

Sono casi in cui il cervello elabora informazioni o pone attenzione senza esserne cosciente. Esempio porre attenzione a un elemento colorato su uno sfondo monocromatico

98
Q

Cos’è l’effetto cocktail party?

A

La capacità di isolare e selezionare i suoni su cui porre attenzione in un contesto con più sorgenti di rumore e suoni

99
Q

Cos’è la localizzazione uditiva?

A

La capacità di localizzare la provenienza di un suono grazie al delay del riflesso del suono tra un orecchio e l’altro

100
Q

Cos’è il suono?

A

È un energia che si propaga in materiale e fludi tramite onde sonore. Può avere proprietà come intensità, volume, frequenza, timbro

101
Q

Che ruolo ha l’udito?

A

È un sistema di avvertimento sensoriale primordialmente usato per rilevare minacce prima di poterle vedere. Usato per sentire il linguaggio e permettere la comunicazione.

102
Q

Cos’è il mapping sonoro?

A

È un informazione visiva rafforzata da un suono al fine di fornire un feedback. Es. la freccia della macchina

103
Q

Cos’è il riflesso acustico?

A

Un irrigidemento del timpano al fine di evitare una deformazione eccessiva. Evita che le orecchie vadano in clip

104
Q

Cos’è la coclea?

A

La struttura a conciglia sede del meccanismo di trasduzione. Le vibrazioni acustiche vengono convertite in impulsi elettrici neurali.

105
Q

A livello progettuale sonoro, è bene tenere conto di (affordance sonora)

A

forma del suono e funzione del suono

106
Q

Che strumenti di analisi sonora esistono secondo la buiatti?

A

ballancer, spinotron e SoundBe

107
Q

Cos’è il ballancer secondo la buiatti?

A

un interfaccia virtuale in cui utenti devono portare una biglia in un punto preciso attraverso suoni astratti

108
Q

Cos’è lo spinotron secondo la buiatti?

A

Un pompa verticale che ha l’obiettivo di simulare il suono di una rotazione rapida

109
Q

Cos`è la metodologia SoundBe secondo la buiatti?

A

Un metodo di analisi del suono descrivendolo per materiale, forma e modo di sollecitazione

110
Q

Il primo senso a svilupparsi è

A

il tatto

111
Q

L’area del cervello deputata al tatto è la

A

corteccia somatosensoriale

112
Q

L’organo muscolo-tendineo permette (nel tatto) di desumere

A

dimensioni, peso, centratura e direzionalità di un oggetto

113
Q

A livello progettuale, le sensazioni tattili

A

sono quelle più ricche di dettagli e che influiscono molto la valutazione dell’oggetto

114
Q

Quali sono le proprietà dell’affordance tattile?

A

Aspetti microgeometrici (texture, superficie),proprietà macrogeometriche (forma, dimensioni), proprietà spazialii

115
Q

Le informazioni relative al tatto sono trasmesse da

A

via delle colonne dorsalilemnisco mediale, via del sistema anterolaterale, via somatosensoriale del cervelletto

116
Q

Le vie del sistema anterolaterale trasmettono le informazioni tattili relative al

A

dolore e temperatura

117
Q

Le vie somatosensoriali del cervelletto trasmettano informazioni tattili relative alla

A

propriocezione

118
Q

La via della colonne dorsalillemnisco mediale trasmettono informazioni tattili riguardo

A

tatto, vibrazioni e propriocezione

119
Q

Quali sono gli strumenti di supporto all’analisi tattile?

A

TDU, TVSS, Revel

120
Q

Cos’è il TDU?

A

n dispositivo che utilizza la lingua come superficie per fornire feedback tattile o informazioni sensoriali.

121
Q

Cos’è il TVSS

A

dispositivi che convertono dati visivi in stimolazioni tattili, consentendo agli utenti di interpretare informazioni visive tramite il senso del tatto

122
Q

Cos’è il Revel?

A

Un dispositivo indossabile che emette segnali elettrici al fine di trasmettere sensazioni tattili per aumentare le esperienze AR

123
Q

L’olfatto è primoldialmente usato per

A

distinguere cibi avariati da quelli commestibili per ragioni di sopravvivenza

124
Q

Il senso maggiormente collegato alla sfera emotiva è

A

l’olfatto

125
Q

Degli stimoli olfattivi si distinguono due macrocategorie:

A

stimoli semplici a un tipo di molecola, stimoli complessi con più tipi di molecole

126
Q

Le proprietà sensoriali dell’olfatto sono

A

soglia di rilevabilità, qualità dell’odore, tono edonico

127
Q

Cos`è il valore di soglia di un odore?

A

La quantità minima di sostanza percepibile dall’olfatto

128
Q

Cos’è la qualità del’odore

A

La proprietà che identifica un odore distinguendolo da un’altro di uguale intensità

129
Q

Cos’è il tono edonico di un odore?

A

Quanto è gradevole o meno

130
Q

Le due modalità diverse di percezione degli odori durante la respirazione sono:

A

ortonasale e retronasale

131
Q

Cos’è la respirazione ortonasale?

A

La normale respirazione dell’aria esterna attraverso il naso. Percepisce gli odori nell’ambiente

132
Q

Cos’è la respirazione retronasale?

A

L’espirazione del naso durante la masticazione o deglutizione. Consente di percepire odori di cibi e bevande consumate.

133
Q

L’organo che permette la perceione degli odori prende il nome di

A

epitelio olfattivo

134
Q

L’epitelio olfattivo è composto da

A

3 strati: cellule recettrici, cellule di supporto, cellule basali

135
Q

Le cellule recettrici sono (olfatto)

A

neuroni con la funzione di trasuzione degli stimoli olfattivi

136
Q

Le cellule di supporto sono (olfatto)

A

cellule dedicate alla produzione di muco

137
Q

Le cellule basali sono

A

cellule staminali che rigenerano le celule sensoriali

138
Q

Gli odori sono riconoscibili entro un lasso di tempo di

A

0-3 secondi

139
Q

Gli odori sono riconoscibili a una distanza che va da

A

1 a 3 metri

140
Q

Cosa sono i bulbi olfattivi?

A

strutture corticali simmetriche collocate sulla superficie orbitale del lobo frontale

141
Q

Cosa sono i glomeruli?

A

Piccoli aggregati di neuroni all’interno di un bulbo olfattivo.

142
Q

I test olfattivi psicofisici sono

A

test di rilevamento (soglia), test di discriminaizone (confronto), test di identificazione (descrizione).

143
Q

Il gusto è l’unico senso che

A

richiede l’uso di altri sensi

144
Q

Che significa che il gusto è un processo congiunto?

A

Che richiede l’uso di un altro senso, l’olfatto

145
Q

A cosa serviva il gusto primordialmente?

A

A individuare i cibi più nutrienti ed evitare quelli tossici

146
Q

Quali sono i gusti fondamentali?

A

Salato, dolce, amaro, acido e umami

147
Q

Cos’è la valorizzazione intra-modale?

A

Quando uno stimolo o un’informazione sensoriale all’interno dello stesso canale sensoriale può influenzare un altro stimolo nello stesso canale (ad esempio, come un suono può influenzare la percezione di un altro suono)

148
Q

Cos’è la valorizzazione cross-modale?

A

Quando uno stimolo in una modalità (come il suono) può influenzare la percezione di uno stimolo in un’altra modalità (come la vista)

149
Q

La saliva è secretata da

A

parotide, ghiandole sottomandibolari, ghiandole sublinguali

150
Q

La superficie linguale è costituita di

A

papille foliate, papille vallate, papille fungiformi

151
Q

Le cellule recettrici del gusto ricoprono quanta superficie della lingua in percentuale?

A

1%

152
Q

Serve più tempo a identificare un gusto dolce o salato?

A

dolce

153
Q

Altri elementi che possono influenzare il sapore sono

A

vista, udito, tatto, odori, aspettative, contesto, temperatura

154
Q

Quali sono alcuni strumenti di supporto all’analisi gustativa?

A

Elettrogustometria, RAS, lingua elettronica

155
Q

Cos’è l’elettrogustometria

A

una procedura diagnostica per valutare la percezione del gusto

156
Q

Cos’è la psicologia esplicita?

A

Sono i processi mentali che avvengono in maniera consapevole

157
Q

Cos’è la psicologia implicita?

A

Sono i processi mentali che avvengono in modo automatico e inconscio

158
Q

Quali paradigmi psicologico esistono?

A

Funzionalismo, comportamentismmo, strutturralismo, sistemico, gestalt, psicoanalisi, cognitivismo

159
Q

Chi è considerato il padre fondatore della psicologia?

A

Wilhelm Wundt, fondando il primo laboratorio di psicologia sperimentale

160
Q

Cos’era il metodo sperimentale di Wundt?

A

È un metodo sperimentale applicato alla psicologia atto a individuare e isolare variabili in funzione di un fenomeno di interesse

161
Q

Cos’è il comportamentismo?

A

Concentrato sul comportamento osservabile, evidenziando il condizionamento e l’apprendimento

162
Q

Cos’è il cognitivismo?

A

Studia i processi mentali interni come il pensiero, la memoria e la risoluzione dei problemi

163
Q

Cos’è la gestalt?

A

Analizza l’organizzazione percettiva, sottolineando la struttura e il significato delle esperienze

164
Q

Cos’è il condizionamento operante?

A

Approccio comportamentista che enfatizza l’apprendimento attraverso premi e punizioni.

165
Q

Cos’è l’apporccio sistemico? (in psicologia)

A

Esamina i comportamenti in relazione ai sistemi complessi e alle interconnessioni

166
Q

Cos’è la psicanalisi?

A

Indaga gli impulsi inconsci e il ruolo dell’infanzia nell’influenzare il comportamento adulto.

167
Q

Quali sono le fasi del processo mnemonico?

A

Codifica, immagazzinamento, ricordo

168
Q

Cos’è la codifica? (processo mnemonico)

A

Una fase del processo mnemonico in cui le informazioni vengono percepite e trasformate in un formato che può essere memorizzato. La codifica può avvenire attraverso vari canali sensoriali, come la vista o l’udito

169
Q

Cos’è l’immagazzinamento? (processo mnemonico)

A

Una fase del processo mnemonico in cui le informazioni consolidate vengono conservate nella memoria a lungo termine. In questa fase, le informazioni possono essere richiamate o recuperate quando necessario

170
Q

Cos’è il recupero? (processo mnemonico)

A

Una fase del processo mnemonico in cui le informazioni memorizzate vengono richiamate dalla memoria quando necessario. Il successo del recupero dipende dalla qualità della codifica e del consolidamento

171
Q

Quali sono i tipi di memoria?

A

Memoria sensoriale, breve termine, lungo termine

172
Q

Della memoria sensoriale, fanno parte

A

Memoria iconica ed ecoica

173
Q

La memoria iconica è

A

un tipo di memoria sensoriale legata alla vista

174
Q

La memoria ecoica è

A

un tipo di memoria sensoriale legata all’udito. Ci permette di recuperare le ultime informazioni di un discorso quando siamo distratti

175
Q

Quali sono le caratteristiche della memoria a breve termine?

A

Ha durata limitata, circa 15-30 secondi. Ha capacità limitata, circa 5 o 7 elementi distinti. È sensibile a interferenze. Essenziale per l’elaborazione e il processo decisionale

176
Q

Un sovraccarico della memoria a breve termine può causare

A

perdita di informazioni, inibendone la scrittura nella memoria a lungo termine.

177
Q

Che cos’è l’effetto primacy?

A

Si riferisce alla tendenza a ricordare meglio gli elementi presentati all’inizio di una lista o di una sequenza

178
Q

Che cos’è l’effetto recency?

A

Si riferisce alla tendenza a ricordare meglio gli elementi presentati alla fine di una lista o di una sequenza

179
Q

Che cos’è la memoria a lungo termine?

A

La memoria adibita all’immagazzinamento di informazioni a lungo termine. È virtualmente infinita. Una volta consolidate le informazioni della memoria a breve termine passano in quella a lungo termine.

180
Q

La memoria a lungo termine, secondo Tulving è suddiva in

A

Dichiarativa: episodica, semantica. Non dichiarativa: procedurale

181
Q

La memoria episodica è

A

il sistema di memoria che immagazzina informazioni relative a eventi specifici, esperienze personali e contesti temporali.

182
Q

La memoria semantica coinvolge

A

la memorizzazione di conoscenze generali, concetti e fatti senza legame diretto con esperienze personali

183
Q

La memoria procedurale riguarda

A

la memorizzazione di abilità motorie, procedure e comportamenti, spesso acquisite attraverso l’esperienza e la pratica

184
Q

A teorizzare l’esistenza di memoria sensoriale, a breve termine e lungo termine sono stati

A

Atkinson e Shiffrin, nel 1968

185
Q

A teorizzare i tre diversi sistemi di memoria a lungo termine è stato

A

Tulving, nel 1985

186
Q

I motivi per cui si hanno dimenticanze possono essere

A

decadimento, interferenzam perdita di atttributi, errori di ricordo

187
Q

Cosa causa il decadimento di un ricordo?

A

La mancanza di reiterazione o esposizione ripetuta

188
Q

Cosa causa l’interferenza

A

Attivazione contemporanea di diversi stimoli

189
Q

Cosa si intende per perdita di attributi di un ricordo?

A

Quando si ricordano solo le informazioni generali dimenticando i dettagli

190
Q

Cosa sono gli errori di ricordo?

A

La tendenza di distorcere o polarizzare ricordi a distanza del contesto

191
Q

Cosa può facilitare il ricordo?

A

Caratteristiche dello stimolo (positivo/negativo), sforzo di elaborazione (basso/elevato), stato d’animo