EO MAMMELLA Flashcards
QUALI SONO LE COMPONENTI DELLA MAMMELLA?
La mammella conta di una componente stromale (tessuto adiposo e connettivo) e una componente ghiandolare (ghiandola esocrina a componete apocrina e merocrina)
Quali sono i rapporti topografici della ghiandola mammaria?
situata nella regione. mammaria, nella femmina adulta occupa un’area quadrangolare delimitata da:
- in altezza: 2 linee orizzontali tracciate dalla 3° e dalla 7° costa
- limite inferiore solco inframammario che le separa dalla parete toracica ( quello superiore non è ben definito)
- in larghezza dalla linea marginosternale e ascellare anteriore
- limite profondo: fascia del muscolo grande pettorale
vascolarizzazione della mammella
arterie: a.a. toracica interna (ramo della succlavia, intercostali 2°,3° e 4°, a.a. toracica laterale e toracoacromiale. (rami della. ascellare)
vene: vene profonde confluiscono nelle vv. toracica interna e intercostali. Le vene superficiali nella v. giugulare esterna , cefalica ed epigastrica superficiale
drenaggio linfatico della mammella
rete linfatica cutanea + rete profonda ghiandolare (si scarica nel plesso sottoareolare che cui nascono vasi del gruppo laterale, mediale e retromammario). GRAN PARTE DELLA LINFA DRENATA DALLA GHIANDOLA MAMMARIA. ARRIVA. ALIVELLO DEL CAVO ASCELLARE.
DIVISIONE TOPOGRAFICA DELLA MAMMELLA
6 regioni complessive
Q1,Q2,Q3,Q4,Q5+Q6 (Capezzolo + areola), e prolungamento ascellare
definzione di mammella
la mammella è un organo pari e simmetrico che fa parte degli annessi del tegumento e nel suo spessore accoglie la ghiandola mammaria. E’ caratteristicamente sviluppata nella femmina dopo la pubertà.
innervazione della mammella
- rami perforanti anteriori e laterali dei nn.intercostali dal 2° al 6°
- rami dei nn. sopraclavicolari anteriore e medio del plesso cervicale
- rami dei nn.toracici del plesso brachiale
modificazioni ormonali del tessuto ghiandolare
Tutto il tessuto della ghiandola è ormono sensibile è quindi influenzato a seconda della fase del ciclo mestruale. In fase premestruale può essere più gonfia e dolorante
Qual è il momento migliore per eseguire l’EO della mammella?
età pre-menopausale. Tra 5 e 10 gg dall’inizio delle mestruazioni
variazioni di forma e volume della mammella
ragioni
La forma e il volume variano notevolmente in rapporto al sesso, all’etnia, alla fase del ciclo ovarico, all’età.
- Nella donna adulta si descrivono mammelle “emisferiche” prevalenti nelle popolazioni europee e nelle nullipare.
- Nella popolazione di origine africana prevalgono mammelle di forma “conica”
- nelle pluripare e nei soggetti affetti da obesità le mammella diventano voluminose e pendule
Quali aspetti vanno valutati all’anamnesi di un esame ispettivo alla mammella?
aspetti legati alla persona
- età
- ciclo
- menarca / menopausa
- vita sessuale
- gravidanze /aborti
- allattamento
- uso di contraccettivi ormonali (assenza delle normali modificazioni che si hanno legate al bilancio degli ormoni del ciclo ovarico)
- terapie ormonali
- precedenti affezioni mammarie
- famigliarità neoplastica
- fattori di rischio genetici
Nell’anamnesi dei sintomi è importante chiedere:
- epoca di comparsa
- durata
- evoluzione. / modificazioni
- correlazioni fisiologiche
come interpreto una tumefazione indolente presso la ghiandola mammaria?
purtroppo è un brutto segno, tendenzialmente indice di un processo neoplastico
differenzia tra MASTODINIA fisiologica e non fisiologica:
Quella fisiologica riguarda un dolore mammario legato al ciclo, tendenzialmente bilaterale. Quella non fisiologica riguarda un dolore mammario localizzato o diffuso indipendente dal ciclo ovarico
◦ Dolore mammario nevralgico di origine radicolare, dolore riferito
name the problem
mastodinia extramammaria
autoesame ispettivo della mammella
svolgimento
L’autoesame ispettivo della mammella inizia con l’osservazione allo specchio per identificare:
- retrazioni cutanee (distingui capezzolo invaginato da retratto!)
- irregolarità del profilo della mammella
- modificazioni del capezzolo (retrazione segno patognomonico di un tumore mamamrio retroareolare)
- presenza di eventuali secrezioni
continuo con l’autopalpazione, prima con un braccio addotto lungo il corpo poi sollevato dietro la nuca. Palpo poi tutti i quadranti della mammella sia in piedi sia supina con un cuscino dietro il dorso.
L’autoesame di conclude con la palpazione dell’ascella bilaterale, con l’arto superiore abdotto a 90° oppure iperteso, alla ricerca di eventuali adenopatie.
EO chirurgico della mammella
come lo eseguo? cosa valuto?
va sempre fatto in posizione eretta, prima con le mani appoggiate lungo il corpo , poi sollevate davanti e infine si fa chinare la pz in avanti. Va sempre valutato all’EO anche lo stato dei linfonodi ascellari, qui è utile far cambiare la posizione del braccio alla pz: prima lungo il corpo, poi sollevato e semmai abdotto.
l’ipertrofia mammaria nell’uomo prende il nome di…
definisci e descrivila
GINECOMASTIA
Essa può essere essenziale nel caso si manifesti al momento della pubertà e regredisca spontaneamente, oppure secondaria, come conseguenza di un’alterazione dell’equilibrio ormonale su base patologica. Questa evenienza si riscontra soprattutto in soggetti anziani e in soggetti portatori di tumori testicolari femminilizzanti , o in trattamento estrogenico per un tumore della prostata.
modalità di descrizione di un’infiammazione
può essere:
- DIFFUSA / LOCALIZZATA
- dolente /dolorabile (se stimolata)
aspetti che descrivo della mammella in un referto
- FORMA (conica, emisferica, pendula…)
- VOLUME
- SIMMETRIA / asimmetria
- cute (dove, se alterata, iperemica, reticoli venosi, pelle a buccia d’arancia, ectasie venose, ulcerazioni o retrazioni…)
- consistenza della ghiandola (soffice, dura, omogenea, formazioni nodulose…)
- secrezioni (presenti / assenti, come va la lattazione
- malformazioni ( amastia , atelia, polimastia
cosa può stare a indicare un aspetto a buccia d’arancia della cute nella regione mammellare?
Può indicare un processo edematoso importante riguardante la ghiandola
descrivi le ectasie venose che posso osservare a livello della ghiandola mammaria
a cosa possono essere dovute?
sono dovute a dilatazioni venose superficiali che possono essere osservate all’EO. Possono essere secondarie e un tumore che pressa i vasi venosi verso l’esterno e si sfiancano.
le ulcerazioni della cute presso l’areola e il capezzolo possono essere indice di:
possono indicare processi di tipo neoplastico.
complicazione della TBC riguardante la memmalla, quando ancora non esistevano farmaci antitubercolari
ulcera tubercolare della mammella
MALATTIA / TUMORE di Paget
è un carcinoma mammario che si manifesta, in fase iniziale , come infiammazione cronica dell’areola, ad aspetto pseudoeczematoso, può evolvere in carcinoma retroareolare. Si evidenzia erosione ed eczema , ciò lo rende di non semplice identificazione perchè può essere scambiato inizialmente per altro.
MASTITE
definizione, generi
infiammazione diffusa o circoscritta dell’area ghiandolare- mammellare, posso riconoscerla grazie alla presenza di tumefaZioni.
- mastite purulenta:Parte in genere da ostruzione a livello di un dotto galattoforo, se non si risolve possono crearsi degli ascessi per circoscrivere il processo infiammatorio. La soluzione in quei casi è incidere per drenare l’ascesso mammario (il pus). Posso così risolvere il dolore, la febbre, ci associo terapia antibiotica. Se non faccio questa manovra in genere l’accesso prima o poi si drena da solo
- mastite carcinomatosa:la proliferazione tumorale dissemina a livello della rete di dotti e le cellule neoplastiche diffondono in tutta la ghiandola ostruendo così i dotti e causando una mastite, che però non è infiammatoria ma è una mastite neoplastica. Nel caso della mastite carcinomatosa NON è consigliabile incidere
come eseguo la DD tra mastite purulenta o carcinomatosa?
a livello palpatorio, se la ghiandola è molto dura, quasi lignea, ciò è indicativo di mastite carcinomatosa, non devo incidere onde evitare una disseminazione ulteriore delle cellule neoplastiche
AMASTIA
assenza congenite di UNA O entrambe le mammelle
presenza di capezzoli sovrannumerari
POLITELIA
come può presentarsi il liquido di secrezione del capezzolo?
- secrezione spontanea / spremitura
- latteo
- sieroso
- ematico
frequentemente è sintomo di tumore mammario:
- retrazione eczematosa del capezzolo
- secrezione sieroemorragica
- alla palpazione ghiandola lignea
Quale esame strumentale mi consente di fare una DD tra un fibroadenoma di tipo papillomatoso (tumore benigno dei dotti) e un carcinoma del lume/dotti?
duttogalattografia: consiste in un esame radiologico della mammella secernente, con contemporanea iniezione di MDC nel dotto galattoforo sanguinante.
Come si descrive la presenza di un nodolo presso la regione mammaria?
- numero
- Sede (quadrante, areola
- Dimensioni approssimative
- Forma
- Superficie
- Limiti (netti o indistinti)
- Consistenza ( dura, molle, fibrosa, tesoelastica…)
- Mobilità (se è fisso rispetto ai piani profondi si sente che non si muove allora siamo di fronte a un tumore già localmente avanzato)
- Dolorabilità (indice di processi infiammatori, i processi neoplastico soprattutto all’inizio non sono doloranti)
- Infiltrante / non infiltrante la cute
le stazioni linfonodali sopraclaverai sono palpabili, ciò significa:
PESSIMO SEGNO. Significa che non solo sono in allerta i linfonodi ascellari ma le cellule neoplastiche sono talmente in abbondanza da essere state intercettate anche da altre stazioni linfonodali.
limiti del cavo ascellare
- parete posteriore: m. sottoscapolare, m. grande rotondo, m. grande dorsale (pilastro posteriore)
- parete anteriore: m. grande pettorale + piccolo succlavio + piccolo pettorale (pilastro anteriore)
- soffitto: m. coracobrachiale e bicipite brachiale
- pavimento: m. dentato anteriore
Esami strumentali per una diagnosi alla mammella
6
- Autopalpazione del seno
- Mammografia (screening) accuratezza massima in età menopausale
- Ecografia mammaria
- RMN mammella (vedo bene la differenza tra tessuto adiposo e ghiandolare)
- Galattografia (inietti contrasto in varie zone dell’areola mammaria e faccio radio)
- Agoaspirato (in presenza di un nodulo per capirne le caratteristiche)
Quali esami sono utili nello studio della stadiazione di un tumore mammario?
RX torace-scheletro
TC
scintigrafia ossea
PET con FDG