Emozioni Flashcards
cosa sono le emozioni e da quali componenti sono formate?
Darwin definì le EMOZIONI come una risposta adattiva dell’organismo a situazioni specifiche per aumentare la probabilità di sopravvivenza.
Formata da diverse componenti:
* COMPONENTE ESPERIENZIALE: esperienze emotive soggettive
(sentimenti) con diverse intensità (arousal) e valenza (piacere/dispiacere)
* COMPONENTE FISIOLOGICA: cambiamenti fisiologici (es. aumento pressione arteriosa)
* COMPONENTE COGNITIVA: coinvolge vari processi cognitivi che
influenzano le emozioni (attenzione, memoria, percezione…)
* COMPONENTE COMPORTAMENTALE: risposta comportamentale finalizzata e adattiva
attraverso cosa possono essere misurate le emozioni?
- Esperienza soggettiva: linguaggio, scale…
- Attività fisiologica:
- centrale: SNA simpatico porta a reazioni di attacco-fuga
- periferica:
‣ Conduttanza cutanea: riflette l’attività delle ghiandole sudoripare. È un indice di arousal
(maggiore è l’attivazione, maggiore sudorazione c’è)
‣ Trasalimento (eye blinking): è un indice della valenza (emozioni spiacevoli portano a
questo riflesso) - Comportamento osservabile
quali sono le teorie che studiano le emozioni?
- TEORIE CATEGORIALI: ciascuna emozione è un’entità indipendente. Si dividono in:
- EMOZIONI DI BASE: set ristretto di emozioni evolutivamente antiche, condivise con gli
animali, espresse da particolari risposte fisiologiche e comportamentali (espressioni
facciali) - EMOZIONI COMPLESSE: combinazioni di emozioni di base, apprese culturalmente e
che appaiono tardivamente nello sviluppo - TEORIE DIMENSIONALI: le emozioni vengono posizionate lungo un continuum con 2 assi
fondamentali: - AROUSAL (intensità di attivazione fisiologica) vs VALENZA (piacevole/spiacevole)
- APPROCCIO vs RITIRO: emozioni diverse possono portare ad avvicinarci o ad
allontanarci dalla situazione che le ha generate (es. felicità e rabbia —> approccio; paura
—> ritiro)
quali sono le teorie sulla GENERAZIONE delle emozioni?
- teoria tradizionale
- teoria periferica di james-lange
- teoria centralista di cannon-bard
- teoria della valutazione cognitiva di singer-schachter
- teoria delle emozioni come stati centrali di anderson e adolphs
perché l’ipotalamo è importante per le emozioni?
perché organizza e coordina le risposte fisiologiche che permettono di mantenere l’omeostasi corporea. Alcuni esperimenti dimostrarono che la stimolazione di specifiche
regioni dell’ipotalamo dei gatti producevano risposte tipiche di vari stati emotivi. in un altro esperimento notarono che dopo la
DECORTICAZIONE CEREBRALE dei gatti, avevano forti e immediate risposte di rabbia non controllata alla minima sollecitazione, Queste risposte scomparivano istantaneamente appena lo stimolo veniva rimosso. Chiamarono queste
risposte quindi di FALSA RABBIA, era presente SE E SOLO SE l’ipotalamo rimaneva intatto, altrimenti non avevano più queste risposte. Si consolida l’idea quindi che le cortecce non siano NECESSARIE per provare emozioni, ma che abbiano la funzione inibitoria
cos’è l’amigdala?
è una struttura a forma di mandorla che si trova nella parte anteriore del lobo temporale. È una struttura iper-connessa a strutture di alto e
basso livello.
- nucleo basolaterale: riceve le info in entrata da talamo (grossolane e veloci) e da cortecce (elaborate ma lente.
- nucleo centrale: manda info in uscita all’ipotalamo per regolare le risposte.
cos’è la sindrome di Kluver e Bucy?
l’asportazione dell’amigdala da entrambi i lobi portava a:
- cecità psichica (no reazione a stimoli)
- comportamento ipersessuato
- iperfagia
Ne esce fuori che l’amigdala risulta necessaria affinché si verifichino delle risposte emotive a causa delle sue connessioni con tantissime strutture. (esperimento scimmia senza amigdala sinistra)
cosa studia LeDoux?
studia il ruolo dell’amigdala nel condizionamento della paura come pavlov. questo grazie al fenomeno della plasticità associativa nei neuroni dell’amigdala e trova che una lesione dell’amigdala o della via talamo-amigdala fa si che non si verifichi il condizionamento.
1° ESPERIMENTO: fa delle sezioni a diversi livelli:
* MESENCEFALO: il condizionamento NON avviene perché l’animale non ci sente
* TALAMO UDITIVO: il condizionamento NON avviene perché abbiamo visto che l’integrità della via talamo-amigdala è fondamentale per l’apprendimento della paura
* CORTECCIA UDITIVA: AVVIENE il condizionamento alla paura. L’animale non
distinguerà bene il suono ma mostra una reazione emotiva
2° ESPERIMENTO: mostra 2 suoni (SC), uno acuto (SC+) e uno grave (SC-), ma solo il suono acuto è appaiato alla scossa. Poi apporta sezioni:
* MESENCEFALO: il condizionamento NON avviene e perché l’animale non ci sente
* TALAMO UDITIVO: il condizionamento NON avviene perché abbiamo visto che l’integrità
della via talamo-amigdala è fondamentale per l’apprendimento della paura
* CORTECCIA UDITIVA: AVVIENE il condizionamento alla paura, ma sia per SC+ che per SC-.
Si tratta quindi di un condizionamento molto grossolano e generalizzato.
cosa elabora LeDoux?
elabora il modello della doppia via secondo cui:
- l’amigdala è fondamentale per dare delle risposte emotive
- il nucleo laterale dell’amigdala riceve info da 2 vie:
* low road: diretta talamo-amigdala, info grossolane veloci
* high road: indiretta polisinaptica talamo-corteccia-amigdala, più lenta ma più dettagliata, permette di scegliere risposte più adatte.
3 tipi di apprendimento alla paura mediati dall’amigdala?
- fear conditioning: associazione pavloviana tra SC+ e SI
- observational fear learning: apprendimento osservativo (vedi cosa altra persona riceve dopo SC+.
- instructed fear learning: apprendimento mediato dal linguaggio (si attiva solo amigdala sinistra forse perché l’emisfero sinistro è relativo al linguaggio
come è collegata l’amigdala ai processi cognitivi di attenzione, memoria e riconoscimento delle emozioni nei volti?
- amigdala e attenzione: amigdala influenza sistema visivo facilitando l’elaborazione visiva, quando vediamo qualcosa che ci colpisce emotivamente viene meno l’attentional blink quindi la face fusiform area è maggiormente attiva davanti a volti con emozioni che neutri.
- amigdala e memoria: si ricordano molto di più eventi che ci hanno colpito emotivamente, sono più difficili da dimenticare.
- amigdala e riconoscimento delle emozioni negli altri: lesione ad amigdala porta a non capire le espressioni emotive dei volti, soprattutto la paura. paziente SM non riconosce su altri e non prova paura perchè è incapace di esplorare l’area degli occhi che ci indica quel sentimento, solo se si obbliga a guardare quella zona la riconosce ma non riesce ad applicare questo comportamento nella vita quotidiana.
a cosa porta una lesione nella corteccia orbito-frontale e corteccia ventro-mediale?
persona molto brava, a lavoro fu colpito da sbarra di metallo nelle due cortecce, riporta gravi cambiamenti di personalità, come deficit nelle decision-making, mancanza di preoccupazione con regole sociali e morali. questa lesione però non interferisce con il profilo cognitivo, viene chiamata sociopatia acquisita.
di cosa parla l’ipotesi del marcatore somatico di damasio?
OFC tiene traccia
dell’attivazione delle regioni libiche e
sensoriali e delle risposte fisiologiche
corporee che si sono prodotte a seguito di
stimoli induttori primari e le integra, creando il
“body loop”.
Quando si presentano stimoli induttori
secondari (stimoli che evocano ricordi
dell’induttore primario), si crea uno stato somatico
identico a quello dell’induttore primario ma più debole, chiamato “as if body loop”. Questo perché
l’esperienza iniziale è stata marchiata somaticamente dalla OFC e viene richiamata quando si
è di fronte a una situazione simile.
Il grande merito di questa teoria è stato di scardinare lo stereotipo secondo cui le emozioni
fossero d’intralcio alla presa di decisione. crea il test “Iowa gambling task”.
Ci sono 4 mazzi di carte di cui 2 vantaggiosi e 2 svantaggiosi. In A e B c’è un alto guadagno
immediato ma elevate perdite a lungo termine; nel C e D c’è un basso guadagno immediato ma
base perdite a lungo termine. i pazienti con lesioni di amigdala/OFC/vmPFC continuano a compiere scelte
rischiose invece di scelte sicure, anche dopo aver subìto grosse perdite.
differenza tra neuroni canonici e mirror
- canonici: si attivano quando la scimmia compie un’azione ma anche quando la scimmia osserva un oggetto con cui potrebbe fare quell’azione, senza alcun movimento. codificano per specifici atti motori (non singoli ma coordinati per raggiungere uno scopo)
- neuroni mirror: si attivano quando la scimmia fa l’azione e quando vede qualcuno fare la stessa cosa, questi neuroni non si attivano se la scimmia vede la persona usare degli attrezzi perchè non li conosce, scoprirono in seguito che se si insegano ad usare questi oggetti si attiveranno anche per questo grazie alla loro plasticità. diversi tipi di congruenza:
congruenti in senso lato (80%) congruenza per il goal ma non per il movimento (si attivano sia che afferro con bocca che con mano)
congruenti in senso stretto (20%) congruenza per il goal e per il movimento, il neurone risponde a un goal solo quando viene raggiunto con uno specifico movimento (si attivano solo se afferro con mano o solo con bocca).
altri neuroni mirror sono audio-motori quindi il suono normalmente associato a specifici atti motori attiva questi neuroni mirror.
experience sharing e mentalizing
- experience sharing: empatia affettiva ovvero sentire le emozioni degli altri. alla base c’è il network dell’experience sharing composto da nodi affettivi e senso motori che si attivano sia quando provo delle emozioni che quando vedo gli altri provarle
- mentalizing: empatia cognitiva ovvero vedere le cose dal punto di vista altrui, alla base c’è il default-mode network composto da
sulla superficie mesiale: corteccia prefrontale mediale e corteccia parietale mesiale e corteccia cingolata posteriore.
nella superficie laterale da giunzione temporo-parietale e da aree temporali.
questo network ha una forte connettività funzionale.