Ecosistema_01_Modelli_formazione_emergenti Flashcards
0_Quali caratteristiche hanno i nuovi modelli di formazione emergenti? E i processi di apprendimento?
I modelli di formazione sono caratterizzati dall’
-EMPOWERING continuo
- dalla PARTECIPAZIONE ATTIVA di una PLURALITA’ di attori all’interno dell’ECOSISTEMA dell’organizzazione.
I processi di apprendimento sono sempre più:
- CO-COSTRUITI e aperti, fondati sulla collaborazione orizzontale
- attenti alla personalizzazione (ON-DEMAND)
- CONSAPEVOLI dei COSTI e dei TEMPI (LEAN) facendo LEVA sulle POTENZIALITA’ delle tecnologie DIGITALI.
Cosa significa formazione lean secondo il testo di Guerci?
Una prima visione vede il significato di formazione lean in una semplice RIDUZIONE DEI COSTI. La seconda invece fa riferimento al concetto di GESTIONE DEI PROCESSI LOGICA PULL quindi fondata sulle REALI ESIGENZE del cliente, della linea o del lavoratore.
Quale obbiettivo nel testo di Guerci sul formazione e filosofia lean?
Obbiettivo è duplice: offrire 4 modelli di governo della formazione che incrocino formazione e filosofia lean e dei criteri guida per la scelta. Questi modelli sono solo una prima classificazione per dimostrare come l’intersezione tra formazione e filosofia lean sia terreno fertile (coprogettazione per esigenze emergenti just in time e riduzione costi mantenendo alto il valore formativo). Sarà compito della comunità dei formatori adottare un approccio contingente che sappia declinare la filosofia lean in modo originale e specifico per il contesto organizzativo di riferimento allo scopo di migliorare i processi formativi.
Come nasce la filosofia lean e quali sono i principi fondanti?
Si tratta di un’innovazione produttivo-organizzativa introdotta dalla Toyota (automobili) negli anni ‘40. Azienda piccola sull’orlo della bancarotta con macchinari obsoleti e scarsi capitali di investimento: incapace di adattarsi a produzione di massa e contesto inadeguato per l’applicazione del taylor-fordismo.
Modello alternativo fondato su 3 fattori chiave:
1 JUST IN TIME produzione di lotti brevi secondo effettive richieste di mercato (TF: produzione massa anticipata e uniforme rispetto alla richiesta);
2 OFFICINA MINIMA eliminazione costante delle risorse in eccedenza e degli sprechi (TF: risorse in eccedenza per evitare interruzione di produzione);
3 COINVOLGIMENTO DEI LAVORATORI SULLE DECISIONI PRODUTTIVE potere di interrompere il flusso per risolvere anomalie (TF: decisioni solo del progettista organizzativo)
Come viene considerata oggi la filosofia lean?
Come un PROCESSO DECISIONALE di ALTO LIVELLO e non solo come modello organizzativo. Il processo prevede 5 FASI:
1 DEFINIZIONE VALORE per evitare sprechi;
2 IDENTIFICARE il PROCESSO DI CREAZIONE DI VALORE per eliminare attività che non portano valore aggiunto;
3 STRUTTURARE ATTIVITA’ DEL PROCESSO trasformandole il più possibile in un FLUSSO CONTINUO;
4 STRUTTURARE IL PROCESSO realizzando SOLO ciò che chiede il CLIENTE
5 MIGLIORAMENTO CONTINUO per evitare sprechi
Quali sono i due assi da cui emergono i 4 modelli della formazione?
Il primo asse concerne le logiche di gestione del processo formativo secondo la logica push o pull (prima che si manifesti la domanda o dopo, in linea con lean); il secondo l’attirbuzione delle risorse allocate al processo formativo: allocazione di risorse slack (in eccedenza) o le sole risorse necessarie. Nel primo caso si garantisce efficacia e si lascia spazio all’innovazione.
Quali sono i 4 modelli emergenti? Quale regola per l’applicabilità?
Formazione centrata:
- sulla domanda e l’efficienza;
- sull’offerta e l’efficacia;
- sull’offerta e l’efficienza;
- sulla domanda e l’efficacia.
Si assume che ogni modello sia applicabile a 4 tipologie di lavoratori differenti, la cui qualificazione si basa su:
- competenze professionali dinatura tecnica o manageriale;
- prospettiva professionale di crescita verso altri ruoli o potenziamento nel ruolo.
Cosa comporta il modello incentrato sulla domanda e sull’efficienza? Su quale tipologia di lavoratore è applicabile?
- si basa sulla domanda espressa da manager di linea e problematiche lavorative quotidiane;
- formazione orientata al breve periodo e di tipo tecnico (esigenze quotidiane) e competenze base per tenere bassi i costi (efficienza)
Il compito dell’ufficio formazione: - collettore domande locali;
- ottimizzatore consumo risorse: rapporti negoziali con fornitori;
-non richiede sforzi ingenti.
Tipologia lavoratore: - tecnici di medio livello;
- background tecnico in grado di definire da sé le proprie esigenze formative, in base alle evoluzioni delle comunità professionali di riferimento.
- non è previsto un percorso di carriera;
Cosa comporta il modello incentrato sull’offerta e sull’efficacia/innovazione? Su quale tipologia di lavoratore è applicabile?
- si basa sulla definizione delle attività formative svolta dall’ufficio formazione in concerto con il top management: l’obiettivo è di anticipare le esigenze di sviluppo di lungo periodo dell’impresa;
- formazione manageriale personalizzata sull’esigenza dell’azienda e con costi elevati: fornire elementi del cambiamento in atto di modo che sappiano interpretarlo quando chiamati a occupare posizioni di rilievo
Il compito dell’ufficio formazione: - ruolo di supporto allo sviluppo strategico;
- creatore di partnership con fornitori selezionati che dimostrino di essere in linea con cultura aziendale e compreso il cambiamento: richiesta di elevato investimento di progettazione e coordinamento il fornitore.
Tipologia lavoratore: - futuri manager dell’organizzazione;
- previsto un percorso di carriera verso maggiori responsabilità;
Cosa comporta il modello incentrato sull’offerta e sull’efficienza? Su quale tipologia di lavoratore è applicabile?
- si basa sulla definizione delle attività formative svolta dall’ufficio formazione in concerto con il top management: l’obiettivo è di anticipare le esigenze di sviluppo di lungo periodo dell’impresa;
- formazione manageriale ma standardizzata per tenerne bassi i costi;
Il compito dell’ufficio formazione: - ruolo di supporto allo sviluppo strategico;
- creatore di partnership con fornitori in grado di capire il cambiamento in atto per esigenze strategiche ma secondo logica negoziale.
Tipologia lavoratore: - management intermedio;
- attori importanti nel processo di cambiamento (chiamati a tirarsi dietro l’organizzazione) ma non prenderanno decisioni importanti;
Cosa comporta il modello incentrato sulla domanda e sull’efficacia/innovazione? Su quale tipologia di lavoratore è applicabile?
- COME SI ORIGINA IL PROCESSO domanda espressa da manager di linea e PROBLEMATICHE LAVORATIVE QUOTIDIANE;
- CHE TIPO DI FORMAZIONE orientata al BREVE periodo e di tipo TECNICO ma di natura avanzata, PERSONALIZZATA e stanziate INGENTI RISORSE per formare la risorsa degli elementi di competenza innovativa;
- UFFICIO FORMAZIONE:
- COLLETTORE domande locali;
- PARTNERSHIP con fornitori all’AVANGUARDIA: ALTO INVESTIMENTO di progettazione con il fornitore verso la personalizzazione. - LAVORATORE:
- TALENTI TECNICI;
- è previsto un PERCORSO DI CARRIERA: chiamati a divenire i DEPOSITARI DEL SAPERE TECNICO su cui il business aziendale si fonda;
Com’è cambiata l’esperienza del lavoro nella contemporaneità per il lavoratore e per l’organizzazione? (Garavaglia, Serio)
Emerge il tema dell’APPRENDIMENTO CONTINUO a sostegno dell’occupabilità (esempio freelance) e di una garanzia di sviluppo sostenibile per l’azienda e un’esperienza lavorativa di TRANSIZIONE CONTINUA dentro e fuori le organizzazioni, che richiede di gestire in modo efficace appartenenze multiple. e relazioni.
Qual è il punto dell’articolo di Garavaglia e Serio rispetto alla formazione formale e informale?
L’articolo si sofferma
- sulla progressiva SOSTITUZIONE della COMUNITA’ alla GERARCHIA come modello di CREAZIONE DI VALORE;
- la capacità dei singoli e organizzazioni di mantenersi COMPETITIVI passa dal RICONOSCERE e valorizzare apprendimenti INFORMALI che si sviluppano in occasioni di scambio tra NODI DELLE RETI fisiche e virtuali.
Quali cambiamenti si vedono necessari alla sostituzione della comunità alla gerarchia?
1 presa di consapevolezza della rilevanza dei processi informali di apprendimento;
2 messa in campo di soluzioni organizzative e gestionali capaci di dare riconoscimento alle conoscenze e competenze sviluppate attraverso l’apprendimento informale;
3 messa in campo di policy e pratiche utili ad un’integrazione sinergica tra formale e informale.
Come si caratterizza l’ambiente per l’impresa? Qual è la competenza distintiva delle aziende oggi?
(Garavaglia-Serio)
L’impresa è soggetta a spinte di TRASFORMAZIONE CONTINUA che riguardano i processi di creazione di valore e quindi di costruzione del proprio vantaggio competitivo. La competenza distintiva si compone di RISORSE E CONOSCENZE COMBINATE IN MANIERA UNICA, dove la conoscenza svolge un ruolo centrale: importante è identificare e valorizzare non solo i portatori di conoscenza ma anche il sistema di relazioni in cui l’impresa si inserisce. Questo comporta meno focus sulla produzione, più sulla progettazione e vendita per individuare e conoscere i trend relativi alla propria competenza.