Domande fatte a lezione Flashcards
Consuetudine: giuridica e non giuridica
Articolo 1 delle disposizioni sulla legge in generale, cc
La consuetudine è una delle fonti di diritto, la meno importante, l’unica fonte di diritto non scritta
La consuetudine non è prevista e disciplinata dalla costituzione, ma in virtù di una disposizione di rango legislativo perciò può operare solo nei limiti in cui la legge lo consente, ciò esclude la consuetudine contra legem e la desuetudine
Si ritiene che una consuetudine consista quando ricorrono:
-La ripetizione generale e costante in un determinato ambiente
-Un atteggiamento di osservanza di quel comportamento in quanto ritenuto, nell’ambiente sociale considerato, doveroso e non semplicemente conforme a prassi, questo punto esprime la concezione di giuridicità della consuetudine, l’uso viene concepito all’interno di una determinata collettività di individui come fonte di regole giuridiche
È necessario il convincimento da parte della generalità dei consociati che quella condotta debba essere tenuta a livello giuridico
Nelle fonti del diritto si deve includere la giurisprudenza?
Le fonti di diritto sono contenute nell’articolo 1 delle disposizioni sulla legge in generale e comprendono le leggi, i regolamenti, le norme corporative (abrogate con la soppressione dell’ordinamento corporativo alla fine del periodo fascista) e gli usi/consuetudini
L’Italia fa parte dei paesi del cosiddetto civil law dove la giurisprudenza non è fonte di diritto a differenza dei paesi common law (principalmente Regno Unito ed ex-colonie) dove la giurisprudenza crea dei precedenti giudiziari che fungono da fonte di diritto.
Questo non significa che la giurisprudenza sia inutile nel nostro ordinamento ma solo che non è vincolante
Teoria dei fatti giuridici
Per fatto giuridico si intende qualsiasi avvenimento cui l’ordinamento ricolleghi conseguenze giuridiche.
Si distinguono in:
-fatti materiali: quando si verifica un mutamento della situazione preesistente in rerum natura, le mondo esterno fisico o sensibile, percepibile dall’uomo con i segni
-fatti in senso ampio: comprensivi sia di omissioni sia di fatti interni o psicologici
Si parla di fatti giuridici in senso stretto o naturali quando determinate conseguenze giuridiche sono poste in relazione ad un certo evento senza che assuma rilievo se a causarlo sia intervenuto o meno l’uomo
Si parla di atti giuridici se l’evento causativo di conseguenze giuridiche consiste in un’azione umana, che si distinguono in atti leciti e atti illeciti
Tra gli atti leciti la maggiore importanza va attribuita ai negozi giuridici: le dichiarazioni con le quali i privati nell’ambito dell’autonomia a loro riconosciuta dall’ordinamento, esprimono la volontà di regolare in un determinato modo i propri interessi, mediante la produzione di effetti giuridici
Fase di esercizio del diritto vs fase di realizzazione del diritto
L’esercizio del diritto soggettivo da parte di chi ne è il titolare consiste nell’esplicazione dei poteri di cui i diritto soggettivo consta, questo deve essere distinto dalla sua realizzazione che consiste nella soddisfazione materiale di un interesse protetto, sebbene possano coincidere.
La realizzazione può essere spontanea o coattiva (coattiva: occorre fari ricorso ai mezzi disposti dall’ordinamento per la tutela del diritto soggettivo)
esempio il creditore richiedendo al debitore la prestazione che gli è dovuta esercita un suo diritto che non è soddisfatto fino a quando il debitore non adempie
Distinzione tra parte passiva dei diritti assoluti e parte passiva dei diritti relativi
La parte passiva dei diritti soggettivi relativi svolge un ruolo nella realizzazione del diritto, la parte passiva ha un obbligo giuridico.
La prima distinzione è infatti che i diritti assoluti garantiscono al titolare un potere che può far valere verso tutti mentre i diritti soggettivi relativi si possono far valere verso una o più persone determinate
Per i diritti assoluti la parte passiva quindi tutti gli altri consociati devono semplicemente astenersi dall’impedire l’esercizio del diritto. Nella realtà non sono tutti i consociati la parte passiva dei diritti assoluti ma solo quelli che abbiano concretamente la possibilità di interferire con la posizione del titolare del diritto.
Nei diritti soggettivi relativi come d’esempio nel rapporto obbligatorio è determinante per la realizzazione del diritto il comportamento di un altro soggetto il quale è tenuto a una determinata condotta.
Da questi si differenziano i diritti potestativi in cui la parte passiva ha un ruolo di soggezione: basta l’iniziativa del titolare affinché si abbia la realizzazione dell’interesse tutelato: il comportamento del soggetto passivo è irrilevante
Le regole dei trasferimenti a titolo derivativo
1) il nuovo titolare non può vantare un diritto di portata più ampia du quello che spettava al precedente titolare
2) l’acquisto del diritto del nuovo diritto dipende, di regola, dalla effettiva esistenza del diritto del precedente titolare
Incapacità naturale
Articolo 428 cc
Gli atti compiuti da una persona in un momento in cui è incapace di intendere o di volere anche per una causa transitiva possono essere annullati dalla persona stessa, dai sui eredi o aventi causa, SE ne risulta un grave pregiudizio all’autore.
Il legislatore disciplina i casi specifici di matrimonio, testamento e donazione e i contratti
Tre fattispecie:
1) testamento, matrimonio e donazione: sempre annullabili se si dimostra lo stato di incapacità naturale al momento in cui sono stati compiuti gli atti
La donazione ha una fattispecie a parte dai restanti contratti perché non può essere a favore del donatario quindi non è necessaria la prova di pregiudizio
2) atti unilaterali: annullabili se si prova che hanno arrecato un grave pregiudizio nei confronti dell’attore e lo stato di incapacità di intendere o di volere al momento del compimento dell’atto
3) contratti: annullabili se si prova la malafede, l’incapacità di intendere o di volere al momento del compimento dell’atto e che hanno arrecato un grave pregiudizio nei confronti dell’attore.
L’opinione prevalente però è che per l’annullabilità del contratto siano sufficienti la malafede e la prova di incapacità.
Come si costituisce una fondazione?
non ha fatto questa domanda in classe ma ho sbagliato a inserire la risposta
La fondazione è un’organizzazione stabile che si avvale di un patrimonio per il perseguimento di uno scopo non economico. La fondazione trae vita da un atto unilaterale detto atto di fondazione che può essere:
- un atto inter vivos, in forma di sto pubblico di regola notarile, revocabile dal fondatore fino a quando non sia avvenuto il riconoscimento, o se anteriore, fino al momento della morte del fondatore, o fino al momento in cui ha eventualmente fatto iniziare l’attività dell’opera da lui disposta.
- tramite testamento, in questo caso diverrà efficace solo al momento dell’apertura della successone e fino a quel momento potrà essere revocato
L’atto di fondazione deve contenere:
-manifestazione di volontà
-denominazione dell’ente
-indicazione dello scopo
-patrimonio - norme sull’ordinamento e sull’amministrazione
- criteri e le modalità di erogazione delle rendite
che possono anche essere contenute nello statuto
Possono anche essere contenute le norme relative alla trasformazione
Per il riconoscimento e l’acquisto di personalità giuridica è necessario:
- la presentazione dell’atto di fondazione, statuto e atti di dotazione (patrimonio e vincolo di destinazione al perseguimento dello scopo) alla prefetura nella cui provincia è stabilita la sede della fondazione, con la domanda di riconoscimento
- controllo da parte della prefettura del rispetto delle condizioni previste,
- iscrizione nel registro delle persone giuridiche che determina l’acquisizione di personalità giuridica
IN MANCANZA DEL RICONOSCIMENTO LE FONDAZIONI NON POSSONO OPERARE COME FONDAZIONI NON RICONOSCIUTE a differenza delle associazioni
Come si acquista il diritto di proprietà?
Articolo 922
Possiamo distinguere due categorie di modi di acquisto della proprietà:
-a titolo derivativo, implicano la successione nello stesso diritto già appartenente ad un altro soggetto(eventuali vizi vengono trasferiti con il diritto)
-a titolo originario, determinano la nascita di un nuovo diritto indipendente da quello precedente
A TITOLO DERIVATIVO:
-contratto
-successione
- e negli altri modi stabiliti dalla legge (espropriazione e vendita forzata dei beni del debitore)
A TITOLO ORIGINARIO
-occupazione => solo res nullius e res derelicte(+ caccia e pesca e frutti spontanei), non beni immobili
-invenzione => cose mobili smarrite
-accessione => stabile incorporazione per opera dell’uomo o di un evento naturale, tre fattispecie art934
-specificazione
-unione o commistione=> fattispecie accessione di mobile a mobile
-usucapione art1158
-possesso in buona fede dei beni mobili
(per usucapione e possesso è richiesto il possesso della cosa)
Distinzione tra situazioni di diritto e situazioni possessorie (possesso e detenzione)
Sia possesso pieno che detenzione sono caratterizzati da due elementi il corpus(oggettivo) e l’animus (soggettivo). Il corpus è il medesimo e consiste nell’avere la disponibilità materiale della cosa
L’animus è l’elemento che li contraddistingue per il possesso si ha l’animus possidendi che consiste nella volontà del soggetto a comportarsi come proprietario ad esclusione di qualunque altro; mentre per la detenzione si ha l’animus detinendi che consiste nella volontà del soggetto di godere e disporre del bene ma nel rispetto dei diritti che riconosce spettare ad altri
articolo 1140
Solitamente la figura del possessore e quella del proprietario coincidono, tuttavia, non mancano ipotesi di possesso disgiunto dalla proprietà.
Come si fa a stabilire se un soggetto è possessore o detentore?
I requisiti soggettivi dell’animus possidendi e dell’animus detinendi non trovano riscontro nelle norme codicistiche, ai fini della qualificazione di una situazione in una delle due non rileva tanto lo stato psicologico soggettivo di chi ha la disponibilità materiale del bene, quanto il titolo in forza del quale detta acquisizione si verifica(o dalle modalità in cui questo si verifica), ciò che è rilevante quindi è lo stato psicologico che il soggetto manifesta all’esterno non quello interno
articoli 1140-1141
Fattispecie degli acquisti a non domino
Acquisto da un soggetto che non era il proprietario del bene in base ad un titolo astrattamente idoneo al trasferimento del bene, l’acquisto è sempre a titolo originario
ad esempio acquisto in buona fede di beni mobili (1153), usucapione abbreviata(1159),
Azione di rivendicazione
Articolo 948
È legittimato a proporre l’azione il proprietario il titolare del diritto soggettivo contro chi possiede o detiene il bene in questione.
Il proprietario deve provare il diritto di proprietà, questo è detta prova diabolica, perchè molto difficile da provare se l’acquisto della proprietà è avvenuto a titolo derivativo
Semplice provarla con
-acquisto a titolo originario
-acquisto a titolo derivativo e possesso di almeno 10 anni(disciplina dell’usucapione abbreviata, vengono compresi nel conteggio eventualmente anche gli anni di possesso della persona da cui ho ereditato il bene)
L’azione è volta non a recuperare la proprietà della cosa perchè un prerequisito è la proprietà sul bene ma recuperare la disponibilità materiale sulla cosa. L’azione di rivendicazione non si prescrive salvo l’acquisto della proprietà per usucapione.
Come si costituisce un’associazione?
L’associazione è un’organizzazione collettiva che ha come scopo il perseguimento di finalità non economiche (ente non profit)
si distingue in associazione riconosciuta e non riconosciuta .
l’associazione riconosciuta prende vita con un contratto tra i fondatori che deve rivestire forma di atto pubblico. l’atto costitutivo deve contenere la manifestazione di volontà , la denominazione dell’ente, scopo, patrimonio, sede, norme sull’ordinamento e sull’amministrazione, parte di queste informazioni possono anche essere contenute nello statuto.
atto costitutivo e statuto devono essere presentati alla prefettura nella cui provincia è stabilita la sede dell’ente, insieme alla richiesta di riconoscimento dell’associazione come persona giuridica.
la prefettura deve verificare :
1. che siano soddisfatte le condizioni previste da norme di legge o di regolamento per la costituzione dell’ente
2. che lo scopo sia possibile e lecito
3. che il patrimonio risulti adeguato alla realizzazione dello scopo
esito positivo=> iscrizione dell’associazione nel registro delle persone giuridiche
aspettando l’iscrizione al registro l’associazione può operare come associazione non riconosciuta
Le fonti dell’obbligazione
Le obbligazioni possono sorgere da:
a) contratto
b) fatto illecito
c) ogni altro atto o fatto idoneo a produrle in conformità dell’ordinamento giuridico
(1173 cc)
vi sono fonti nominate(espressamente indicate dal legislatore) e innominate (tutti gli accadimenti ultieriori rispetto a quelli previsti dalla legge che siano ritenuti idonei alla produzione di obbligazioni)
Nominate= contratto, promesse unilaterali, titoli di credito, gestione di affari, il pagamento dell’indebito, l’arricchimento senza causa, i fatti illeciti
Tra quelle innominate: testamento, gli atti leciti dannosi, i rapporti nascenti da taluni contratti nulli, etc…