Domande Flashcards

1
Q

Efebo di Kritios p.126

A
Kritios scultore in voga
Gruppo Tirannicidi
Rottura collo arrivo persiani. Prima del 480
Appoggio sx
Dx libera
Braccio dx in avanti offerta 
Primo esempio ponderazione
Spalle slegate da bacino 
Acquista vita
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Q

Pittore di Meidias p. 309

A
Meidias è il vasaio
Vasi grandi
Hydrai
Stile ceramico fiorito. In struttura corrisponde a stile ricco
Afrodite
Faone
Adone 
Virtuosismi panneggi
Abilità posture
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3
Q

Tempio Atena Aphaia a Egina p.128

A
Egina isola golfo Saronico Tra Attica e argolide 
Scuola bronzisti
Dorico esastilo 6x12
Correzioni ottiche
Policromia trabeazione dorica triglifi e metope
Frontoni
Guerra di Troia al centro Atena armata
2 periodi
510-500 tardo arcaico
490-480 stile severo
Simmetria
Centrifugo
Frontone est meno figure e più grandi
Episodio spedizione Con Laomedonte
Stessa gerarch dim
Confronto guerrieri feriti e arceri
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4
Q

Heroon di Lefkandi p.9

A
Prima metà X sec a.C.
Uomo eroiZzato
Capo villaggio
Moglie e cavalki
450 mq
Talamo absidiato
Anello di congiunzione casa/tempio greco
Da megaron ad abitazione Dio
Focolare poi spostato fuori
Focolare diventa quindi altare
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5
Q

Cratere Francois p.158

A
Kleitias allievo Sophilos
Collab vasaio Ergomitos
Chiusi 1845
Firme e didascalie
570-560 a.C.
Primo esempio monumentale cratere a volute
Fregi animal in basso
Caccia Calcedonio
Sbarco Teseo a Delo
Corsa carri funerali Patroclo
Centauromachia
Nozze Peleo e Teti
Agguato Achille a Troilo
Ritorno Efesto
Battaglia pigmei e gru
Gorgone e Aiace con corpo Achille
Saggio Torelli 2000: modello vita giovane aristos 
No peccato hybris
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6
Q

Atene Lemnia di Fidia p.242

A
460 a.C.
Su Acropoli
Lemnia= dedica a coloni diretti a Lemno
In bronzo
Contrapposizione
Testa Palagi è copia migliore + corpo Dresda
Androgina (lato maschile dea)
Elementi stile severo (volto capelli e panneggio)
Lancia verso basso elmo non indossato
Non belligerante
Sguardo benevolo
Fidia è scultore divinità benevole
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7
Q

Dama di Auxerre p.50

A
VII sec a.C.
Deposito museo
67 cm
Stile orientale capelli
Dipinta
Plasticità seni e glutei
Mani e piedi sproporz
Peplo con quadri concentrici
Larga bocca sorriso
Braccio dx fa statua votiva
Pietra calcarea di Creta
Dettagli incisi
Stile dedalico
Volto forme triangolo
1985 Retmynho statuette simili
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8
Q

Anfora del Dipylon p.24

A
750 a.C.
Alta 1,55 m
Geometrico tardo
Necropoli dipylon
Decorazioni zig zag, meadro, losanghe
Scena di prothesys sulla parte più ampia 
Letto funebre forse donna con tunica o uomo avvolto da telo (patroclo?)
Fanciullo dx
Figure in ginocchio gesti rituali
Tutte figure sullo stesso piano anche se circondano il letto funebre nella realtà
Niente risulta nascosto
39 figure umane
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9
Q

Ancora Achille e Aiace dadi p.166

A
Exechias 
Interessato motivi eroici
Pittore e vasaio 
No tecnica figure rosse
550-530 a.C.
Didascalie
Si sa esito
Panneggi ricchi pizzo
Espediente profondità. Incrocio lance e piedi
Gioco del destino
Simpatia per Aiace (gara con odisseo per armi Achille e suicidio)
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10
Q

Afrodite di Cnidia p.324

A
Prassitele= Charis grazia
Storia Cooi e Cnidi
Poco prima di 360 a.C.
Nudità eterna bellezza. Primo nudo integrale
Bagnarsi
Pudicizia insicurezza seduzione
Spost baricentro
Riga capelli
Raffigura su monete età romana
Frine come modella
Osservatore immaginario
O si nasconde da osservatore improvviso
Statua Louvre testa più vicina a originale x tagli netti sopracciglia, palpebre e bocca
Statua Vaticano più sfumate
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11
Q

Elementi caratteristici tempio dorico

A

Decorazione metope e triglifi

Alzato

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12
Q

Olpe Chigi p.67

A

640 a.C.
Protocorinzio tardo
Molto grande, strano per questa età
Brocca che contiene liquidi (acqua e vino)
Brocca a bocca tonda anse a nastro
Trovata nel 1888 in tomba tumulo a Veio
Consumo in Grecia e poi commerciato. Oppure fatta per essere esportata
Chigi perchè trovata in un tumulo nel territorio appartenente alla famiglia Chigi
Oggetto prodotto come dono per delle nozze di un giovane aristocratico
3 fregi sovrapposti
i fregi sono una PROGRESSIVA CRESCITA DELLE PROVE DEL GIOVANE GRECO CORINZIO
Caccia a lepre. Caccia a Leone. Scelta della sposa. Possibile conseguenza negativa della scelta sbagliata della sposa.
Tecnica a figure nere ma con ritocchi policromi (sovradipinture)
C’è senso di PROFONDITA’
Di solito ceramica protocorinzia e riempitiva ma qui no.
Da 2002 studio di Harwit: programma unitario.Raccontano un’unica storia

FREGIO INFERIORE CACCIA ALLA LEPRE
Spazio naturale che si muove al vento. Personaggio nudo accovacciato con segugio con selvaggina già pronta. Altro personaggio con gobulon (per cacciare lepre). Altro con segugio. Altro con rete per cattura.
Ambiente incolto.
Agilità atletica: Caccia è virtù fondamentale. Capacità atletica e astuzia. Caccia non pericolosa.
la virtù è la METIS: astuzia di Odisseo, capacità di escogitare soluzioni.
Manifesto moraleggiante del percorso di un aristos giovane nella Corinto tirannica del VII sec a.C.

FREGIO CENTRALE:
SCENA 1:
4 cavalieri cavalcano a pelo. Corinto nel VII sec inventa sistema per governare cavalli. No nudi. Trecce lunghe stile dedalico.
Ogni cavaliere ha 2 cavalli. Crea Senso di profondità. Cavalli con colori diversi per essere distinti.
Davanti auriga con quadriga (dedalico).
Davanti ad auriga un servo
Cavalieri sono gli HIPPOSTROPHOI (scudieri che tengono anche cavalli di altri). Si aspettano quindi altri 4 cavalieri + 1 personaggio di prestigio (Quando quadriga è in ambito atletico la vittoria viene ricondotta non all’auriga ma al proprietario della quadriga (personaggio prestigioso e ricco, possiede
4 cavalli)

SCENA 2:
Mostro: KER. Sfinge bicorpore. Segnacolo di morte. Se l’uomo la vede deve preoccuparsi e trovare via di fuga tramite la METIS (astuzia). Sta succedendo qualcosa di pericoloso. Cavalieri in stile dedalico

SCENA 3:
Caccia al leone: + pericolosa (in Grecia non ci sono leoni, ma questo tipo di caccia deriva dall’oriente, dove era molto importante per i re saper svolgere una caccia al leone, considerata un exemplum virtutae). FORZA e CORAGGIO
5 personaggi -> 1 quasi morto nelle fauci del leone che sanguina + altri 4 che combattono insieme. Caccia collettiva
Uno è nudo con CINTURA e pettinatura ricercata. Cintura è una sorta di premio). E’ il personaggio prestigioso arrivato con la quadriga.
GIOVANI INIZIANO CON CACCIA ALLA LEPRE E ARRIVANO ALLA CACCIA AL LEONE
= PROGRAMMA DI CRESCITA DI UN ARISTOCRATICO, PROGRESSIVA DIMOSTRAZIONE DI VIRTU’

SCENA 4:
Ci sono iscrizioni per farsi capire
Fig. femminile perchè ha incarnato chiaro.
Giudizio di Paride (scritte Afrodite, Era, Atena con in mano boccioli di fiori) + uomo con tunica (Paride)
Fiori simboleggiano bellezza
RAPPRESENTAZIONE SIMBOLICA SCELTA DELLA COMPAGNA.
Greci attenti alle nozze. Nozze splendide portano a discendenza splendida.
L’aristos ha forte pressione sociale.

FREGIO SUPERIORE:
Scontro oplitico: rappresentazione simbolica della scelta sbagliata di Paride, che scatena la guerra di Troia.
Modo di combattere anacronistico -> in guerra di Troia non combattevano così, ma corinzi erano fieri del loro oplitismo e quindi lo vogliono rappresentare
PRIMA RAPPRESENTAZIONE DI UNO SCONTRO OPLITICO
Scena affollata e senso di profondità

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13
Q

Apollo di Kassel p.232

A
Fidia
Apollo Parnopios
Sterminatore di cavallette protettore flagelli naturali
460-450 a.C.
Città dove è conservata copia
Movimento curvilineo asseconda bacino
Gamba sx portante
Contrazioni
Sx arco
Decorazione peli pubici
Testa sx
Ponderazione simile a quella del bronzo riace A ma ribaltata
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14
Q

Tempio Zeus Olimpia p.212

A

Tempio dorico più importante
6x13
Colonnato centrale ingobro
Interasse come modulo
Statua crisoelefantina (Fidia)
Tetto tegole in marmo
Alto 20 m
Correzioni ottiche
Tra 472 (vittoria città Pisa) e 456 scudo d’oro sparta
Ciclo fig- caposaldo stile severo
Ideatore sculture maestro di Olimpia
Modello per Paestum e Concordia valle del templi
Metope peristasi lisce
Metope pronao e opistodomo 12 fatiche ercole
Espiazione colpe. Crescita
Eracle: organizzazione primi giochi Riscatto sempre possibile
Frontoni:
Saga di Pelope vs Enomao. Al centro Zeus. Mogli. Vecchio. Angoscia. Giovane tocca piedi
Panneggio stile severo: effetto naturale in relazione a corpo
Lotta Lapiti e Centauri in nozze Piritoo
Esaltazione muscolatura e dolore
Tutti i personaggi partecipano come a Egina. Movimento dal centro verso esterno e rimbalzo
Committente alta cultura
Rappresentazioni: Punizione. Non si sfugge al fato (enomao). Redenzione(Eracle)
Presenza Atena: omaggio ad Atene vincitrice dei persiani

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15
Q

Stile protocorinzio

A
VII sec. 
Influssi orientali
Diolkos binario
Lechaion porto corinto 
Dea Afrodite dea poliadica 
Da 657 tiranno Cipselo fino a 585
PA 720-690- Araballoi profumi. Fenici. Animali.Fregi sovrapposti. Riempitivi rosette e spirali. Ancora decorativo e non narrativo
PM 690-650- nuova tecnica figure nere. Dettagli con graffiti. Caccia alla lepre. Lotta Bellerofonte contro Chimera. 2 sfingi ai lati (no sense, solo decorativo).Episodi del mito
PT 650-630- vasi più grandi. Olpe chigi
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16
Q

Partenone p.271

A
Ictino e Callicrate
Non ha altare
Athena Parthenos vergine
Tesoro
Dorico periptero 8x17
Cella grande corridoi stretti
Pronao opistodomo stretti
Cella princ statua crisoelefantina
Cella sec tesoro lega delo attica
Cella princ prima volta pigreco due ordini dorico
Cella sec 4 colonne ioniche sommità
Parte esterna cella fregio panatee 
Correzioni per alleggerire pesantezza dorico: curvature orizzontali (stilobate e trabeazione) inclinazione colonne interno
Per la prima volta decorate tutte le metope della peristasi
Messaggio mediatico età di Pericle
447 a.C. Fino a 438 a.C.
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17
Q

Artemision Corfù p.84

A

Più antico periptero in pietra della madrepatria
580 a.C.
Peristilio largo largo 2 interassi x feste e processioni. Anticipa pseudodiptero ellenistico
Invece che esastila come Olimpia e Siracusa è ottastila
8x17
Pronao e opistodomo distili in antis
Doppio ordine
Intercolumnio poco più largo di colonna
Più pieni che vuoti
Frontoni prima volta plastiche lapidee
Gorgone 3 m corsa inginocch
Pegaso Perseo nati da Gorgone decapitata
Pantere apotropaiche
Orientalizzante
Spazio discendente Polifemo e Zeus vs Giganti e Giga ti sdraiati
Gorgone perché forse riferimento ad Artemide signora degli animali
Forse non apotropaico ma narrazione in legame come gigantomachia(antica versione Gorgone aiuta a combattere giganti)

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18
Q

Kore Antenore p 109

A
Acropoli colmata persiana
2.15 m
Imponente e massiccia
Spalle mascoline
Volto già severo
Elaborato panneggii a pieghe tubolari
Gioielli
Abbandona ionizzante. Preannuncia nuova concezione
520 a.C. Da Antenore prima di realizzare Tirannicidi
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19
Q

Pisistratidi

A

Tenta tre volte
Aiuto in denaro e mercenari
534 fino a morte 528
Esilio Alcmeonidi (discenderà Pericle)
Positivo
Sviluppo agricoltura piccola proprietà
Flotta
Att artigianali
Progetti edilizi
Regol idrica e Fontana
Con Ippia presenza Atena golfo Saronico, Egeo sett ellesponto
Paladina degli interessi cicladici. Egemonia ateniese santuario di Delo si sostituisce a Nasso
Molti artisti e artigiani si spostano ad Atene
Ipparco, altro figlio Pisitrato è l’intelletto ale e mostra apertura per arti
Ippia forme di potere più dure portano a crisi 514
Ipparco ucciso da Armodio e Aristogitone
Trucidati
Successivamente ricordati come liberatori e restauratori libertà
Due gruppi bronzei uni di Antenore e uno di Kritios
Alleanza esuli Alcmeonidi e Sparta.
Cacciata di Ippia 510
Arriva Clistene(Alcmeonidi)rinnovamento politico culturale
Arte: presa coscienza prestigio artigiani (raffig attegg omo, banchetto ecc)
Sperimentazione (corallo)
Tecnica fig rosse 530

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20
Q

Architetture erranti

A
Frontoncini
Dorico prostile
Tra vi e V sec
Al servizio sant poliade o thesauroi o sale banchetto
In poros
Frontone Eracle idra
Frontoncino ulivo 560/550
Frontoncino presentazione Eracle Olimpo
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21
Q

Dipteri ionici di età arcaica p.88

A

SAMO
EFESO
MILETO

SAMO:
Rhoikos insieme a Theodoros progetta a Samo nel 570 primo diptero ionia
Diptero è con 2 file di colonne attorno a cella
Volto a Est
Statua centro
Allarg interasse centrale
Pronao profondissimo
No opistodomo
Colonne ioniche sottili
Verso 560 altare davanti a diptero con fregio zoomorfo
Dissesto per errata valut terreno. Ricostruzione

Artemision Efeso:
Orientato a ovest
Punto di espressione più alto ordine ionico in età arcaica (7 meraviglie)
59x115 m
Triplice colonnato (terzo aggiunto dopo)
Discusso numero colonne su retro
Forse a destra adyton
Naiskos all’interno per proteggere statua
Problemi statici. 2 architetti cretesi risolvono. Fondazioni argilla + carbone x evitare umidità
Profondo pronao
Cella senza copertura
Dec fastosa Plinti colonne (rilievi)
Fregio trabeazione carri
Timpano finestre per alleggerire peso architrave
530 Tiranno Policrate ricostruzione: terzo colonnato su alti breviColonneinterne calcare locale esterne in marmo
Fregio Pareti esterne a cella

Didimayon Mileto:
A dydima 16 Km da Mileto
In territorio extraurbano
Venerato da ioni e rispetto da re d’egitto e re d’oriente
via sacra tra Tempio cittadino Apollo Delphinos e area sacra extraurbana di Dydima: Costeggiata da statue sacerdoti Branchidi
Come Efeso ingloba un precedente recinto di Apollo
Naiskos per statua
Profondo pronao
Ottastilo
Interasse centrale allargato
8 pilastri alle pareti
Piano seikos più basso rispetto a pronao=gradinata
Ricostruito in età ellenistica
Decoraz ricca: statue fanciulle e rilievi leoni e gorgoni

Assos:
tentativo di penetrazione ordine dorico in area microasiatica
In Eolide
Verso metà VI sec
Tempio dorico per Atena su acropoli
Introduzione (ionica). fregio continuo su architrave. Eracle e tritone (come nei frontoni arcaici ad Atene)
Convive un fregio dorico di metope e triglifi

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22
Q

Artemision Efeso

A

560 a.C.
Artemision di Creso (finanziatore)
Orientato a ovest
Punto di espressione più alto ordine ionico in età arcaica (7 meraviglie)
59x115 m
Triplice colonnato (terzo aggiunto dopo)
Discusso numero colonne su retro
Forse a destra adyton
Naiskos all’interno per proteggere statua
Problemi statici. 2 architetti cretesi risolvono. Fondazioni argilla + carbone x evitare umidità
Profondo pronao
Cella senza copertura
Dec fastosa Plinti colonne (rilievi)
Fregio trabeazione carri
Timpano finestre per alleggerire peso architrave
530 Tiranno Policrate ricostruzione: terzo colonnato su alti breviColonneinterne calcare locale esterne in marmo
Fregio Pareti esterne a cella

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23
Q

Didymaion Mileto p.92

A

Più o meno durante ricostruzione Efeso
A dydima 16 Km da Mileto
In territorio extraurbano
Venerato da ioni e rispetto da re d’egitto e re d’oriente
via sacra tra Tempio cittadino Apollo Delphinos e area sacra extraurbana di Dydima: Costeggiata da statue sacerdoti Branchidi
Come Efeso ingloba un precedente recinto di Apollo
Naiskos per statua
Profondo pronao
Ottastilo
Interasse centrale allargato
8 pilastri alle pareti
Piano seikos più basso rispetto a pronao=gradinata
Ricostruito in età ellenistica
Decoraz ricca: statue fanciulle e rilievi leoni e gorgoni

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24
Q

Heraion Samo

A

Famosi Dipteri Ionici
Rhoikos insieme a Theodoros progetta a Samo nel 570 primo diptero ionia
Diptero è con 2 file di colonne attorno a cella
Volto a Est
Statua centro
Allarg interasse centrale
Pronao profondissimo
No opistodomo
Colonne ioniche sottili
Verso 560 altare davanti a diptero con fregio zoomorfo
Dissesto per errata valut terreno. Ricostruzione

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25
Q

Hermes e Dioniso Prassitele p.326

A

Ritrovata nel 1877 a Olimpia
Nudo. Porge Grappolo a Bambino. Affinità posizione (sguardi) con Eirene e Ploutos di Cesifodoto
Appoggiato a tronco
Ponderazione policletea gambe
Movimento accentuato torso per inarcamento
Hermes porta Dioniso alle ninfe di Nisa
Vista nel II sec da Pausania nell’Heraion di Olimpia
Puntelli: no originale di Prassitele. Questione aperta
Novità: spsotamento baricentro: si vedrà poi nel Apollo Sauroctono
360 a.C. circa

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26
Q

Frontone del Barbablù p.115

A

Poros del Pireo
570-560 a.C.
16 m
Policromia
Al centro 2 loni assaltano toro: Apotropaico
Ai lati episodi mitici: racle vs Tritone Pesciforme
Uomo vs mostro Barbablù Per via di colore vlu su barba
3 teste (tricorpore)
3 corpi scalati (da profilo a frontale)
Barbablu forse e Proteo (pers marino metamorfo) o Tifone
2 scale metriche: Centrale e laterlae. Ad olimpia erano 4 scale differenti.
Frontone opposto: Leonessa su toro con 2 serpenti. Forse appartiene ad apoteosi di Eracle
Presenza massiccia di Eracle (fortuna dell’eroe peloponnesiaco in Attica nel 570.560 a.C.

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27
Q

Protopartenone p.115

A

Architettura H
I° progtto edilizio monumentale su acropoli
In calcare del Pireo
Hekatonpedon
Dorico periptero esastilo
Smantellato per costruzione stilobate Partenone
Costruito in occasione Panatee (566/565 a.C.)
Dubbio su collocazione (ipotesi fondazione Dorpfeld)

Frontoni:
Poros del Pireo
570-560 a.C.
16 m
Policromia
Al centro 2 loni assaltano toro: Apotropaico
Ai lati episodi mitici: racle vs Tritone pesciforme
Uomo vs mostro Barbablù Per via di colore vlu su barba
3 teste (tricorpore)
3 corpi scalati (da profilo a frontale)
Barbablu forse e Proteo (pers marino metamorfo) o Tifone
2 scale metriche: Centrale e laterlae. Ad olimpia erano 4 scale differenti.
Frontone opposto: Leonessa su toro con 2 serpenti. Forse appartiene ad apoteosi di Eracle
Presenza massiccia di Eracle (fortuna dell’eroe peloponnesiaco in Attica nel 570.560 a.C.

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28
Q

Moschoporos p.103

A
Portatore di Vitello
Gruppo
Barbato. No kuros
Prima scultura dedicata su acropoli
560 a.C.
Dedicante e Rhombos
Colmate persiane
Incroci
Guance paffute tipiche del periodo
Occhi allungati pietre colorate
No nudo
Abito interagisce con corpo ma artigiano non ancora a suo agio nello scolpire
Solidità dorica incontra grazia ionica
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29
Q

Apollo di Mantiklos p.44

A

700 a.C.
Mantiklos dedica ad Apollo a Tebe statuetta di bronzo
Dedica in esametri
La figura parla in prima persona
Apollo con arco nella sinistra e frecce destra
Chiara espressione concezione passaggio tra VIII e VII sec. a.C.
Tradizione geometrica
Di piccole dimensioni (20 cm)
Tecnica fusione piena
Rispetto a Auriga Olimpia e Guerriero acropoli di Atene abbandona forma nucleo piatto ritagliato dalla spazio circostante per potenziamento masse pettorali, addome, glutei e cosce
Addizione assiale
Solco attraversa intera figura
Lungo collo
Linea centrale spartisce anche volto
Non è più una figura ritagliata nello sfondo ma è una figura esistente, articolata in ogni componente
Addizione assiale alla base della sculta VII e VI sec. a.C. Punto di partenza per costruzione figure a grandezza naturale

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30
Q

Kore di Nikandre p.57

A

Prima Kore in marmo giunta a noi
Funzione votiva
Lunga iscrizione in esametri (come Apollo Mantiklos)
Racconta storia Nikandre mi dedicò alla dea che colpisce da lontano e gode delle frecce.
Alta circa 2 m in marmo di Nasso
Rinvenuta a Delo nell’area dell’Artemision arcaico. Dedica ad Artemide
Nikandre forse famiglia aristocratica. Nozze
Braccia aderenti.
Peplo cinto alla vita
Capelli trecce simmetriche ai lati
Metà VII sec.a.C.
E’ importante per difficoltà dal ricavarla in un unico blocco di marmo, per impostazione monumentale e per potenza volumetrica
Policroma

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31
Q

Heraion di Olimpia p.217

A

Primo edificio monumentale
Fine VII sec a.C.
Dedicato a coppia Hera Zeus ma chiamato Heraion. Poi costruzione tempio di Zeus
Prima fase metà VII inizio VI sec. a.C.
Hekatompedon
Pronao distilo in antis (tra le ante. Crea portichetto).
In fondo a cella basamento per statua
Prima parte del muro pietra a secco. Seconda parte mattone crudo. Colonne pronao legno. Prima comparsa della pietra

Seconda fase Inizio VI sec. a.C.:
Aggiunta opistodomo distilo in antis (arredi e oggetti preziosi.) Chiuso da cancello
Aggiunta peristasi attorno al tempio. Lignee 6x16
Tetto tegole terracotto molto pesante perciò sostegni in cella. Non in mezzo ma ai lati per librare visuale
Decori sul tetto: Acroterio (disco in terracotta dipinto)
Pausania dice ce peristasi è lignea. Colonne hanno infatti diametri diversi
Scavo tedescoAgalma= Statua di Era. Testa: Per Pausania Era era in trono e Zeus barbato con elmo in piedi Stile tardo dedalico.
Importante perchè per prima volta c’è pronao, opistodomo, naos e peristasi. Canone dorico.
Capitelli diversi: dimostrazione della litizzazione delle colonne

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32
Q

Bronzi di Riace p.233

A
Riace A
460-450 a.C.
1,98 m
In mare in Calabria
Barbato. Peso dx. Piede avanzato girato
Contrazione
Scudo in sx 
Capelli sciolti riccioli con benda
Mostra denti (argento)
Mano dx forse lancia
anatomia dettagliata tipica Stile severo. 
Dettaglio vene
Analoga postura di Riace B ma ritmo diverso
Riace B
Stile già verso il classico
Scudo lancia ed elmo
Contrazione
Cassa toracica legg verso sx seguendo movimento
Linea alba
Nuovo ritmo che riflette ricerche di Policleto
430 a.C.

Forse erano su nave partita da Grecia per Roma. Forse erano di donari panellenici.
Prodotti in luoghi diversi: A ad Argo e B ad Atene. Forse A di Agheladas e B di Alcamene, contemporaneo di Fidia

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33
Q

Cantiere acropoli Atene

A

Pericle

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34
Q

Statua crisoelefantina di Atena p.271

A
Atena parthenos. Non sappiamo se c'erano cerimonie per Parthenos
12 m
Simbolo potenza assoluta di Atena
Comapre nel Partenone nel 438 a.C.
Impalcatura lignea con lamine
Avorio pelle e oro attributi
Basamento di marmo con decori in oro
Elmo= Sfinge e grifoni (proteggono oro). Influsso orientalizzante
Ponderaz attica
Lancia appoggiata spalla sx
Nike mano destra. Dona vittoria ad ateniesi
Panneggio fidiaco.
Scudo con Erittonio serpente
Scudo con amazzonomachia e gigantomachia
Egida su petto
Base:Nascita di Pandora (I° donna)
Statue crisoelefantine difficili da curare: temperatura da mantenere. Controlli e restauri. Ungere avorio per non farlo seccare. Curare impalcatura lignea pe non farla marcire
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35
Q

Tesoro Sifni p.144

A

Delfi
530-525 a.C. Sicuri che non è più tardo del 525 perchè Erodoto ci racconta di devastazione dei Sami l’anno successivo.
Tesoro eretto da abitanti di Sifno (Cicladi)
E’ il primo edificio in marmo insulare di ordine ionico
Ricca decorazione
Due korai sostituiscono colonne pronao
Lungo fregio su architrave.
Lato ovest ingresso: Hermes Atena e Afrodite salgono e scendono da carri. Forse giudizio di Paride.
Lato sud: corteo cavalieri forse rapimento Elena
Lato est Achille vs Memnone
Lato nord gigantomachia.
Comunque temi del mito omerico. Rispecchiano VI sec legato a valori aristocrazia e concetto di hypris, superbia tracotanza punita.
Secondo Erodoto i rilievi forniscono datazione puntuolar per Pittore Andokines e dei primi pittori che sperimentano figure rosse

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36
Q

Opere Fidia

A
Athena Parthenos
Zeus Olimpia
Atena Lemnia
Apollo Parnopios (Kassel) sterminatore di cavallette
Amazzone ferita
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37
Q

Opere Prassitele

A

Afrodite di Cnidia
Hermes e Dioniso
Apollo Sauroctono
Satiro in riposo

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38
Q

Opere Policleto

A

Canone (n.d.r.)
Doriforo
Diadumeno p.295
Efebo Westmacott

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39
Q

Statue Lisippo

A
Circa 1500
Aghias
Apoxyomenos
Ercole Farnese
Socrate
Alessandro a cavallo
Alessandro con lancia
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40
Q

Opere Apelle

A

Alessandro con fulmine

Eracle e Telefo

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41
Q

Anfora del Pittore di Polifemo p.70

A

Stile bianco e nero (bianco per dettagli)
Stile protoattico medio
Figure grande mostruosità (ventri enormi, posteriori magri, teste giganti ecc.)
alta 1,42 m
metà VII sec a.C.
Rinvenuta a Eleusi
Inumato un bambino
Perseo dopo decapitazione Medusa (corpo fluttua nell’aria) fugge inseguito da sorelle. Atena lo difende
Gorgoni? prob si. Vestite di improbabili gonne. Teste immense.
Su collo scnea che dà il nome. Odisseo (corpo bianco) trafigge occhio Polifemo
Pittore con piena padronanza tecniche, campitura nera, graffito, contorno e uso bianco

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42
Q

Anfora bilingue di Andokines p.168

A

Bilingue
Intorno 530 a.C.
Sdraiato su kline
Tavola imbandita
Kantharos in mano
Inizialmente Dioniso per tralci uva
da 540 Eracle è famoso sotto Pisistrato
Pittore di Andokines a suo agio con tecnica figure nere
Infatti migliore resa torace e ha più personaggi
Intuisce però le potenzialità. Ad esempio veste Atena o materasso o cuscino

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43
Q

Anfora del pittore di Berlino p.248

A

Attivo tra 500 e 480 a.C.
Grandi figure isolate
300 vasi
da Vulci
Sovrapposizione 3 personaggi
Hermes con kantharos, satiro con lira e si guarda indietro attratto da vino
Cerbiatto che alza la testa per rumore
Ampi pettorali e muscoli addominali indicati, riflettono ricerca anatomica del periodo (stile severo). Confronti con Efebo biondo o efebo di Kritios.
Artigiani erano in rapporto tra loro quindi

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44
Q

Pireo di Atene. Cos’è e chi progetta

A
Porto
Contribuisce a crescita economica e militare di Atene
Porto principale nel V sec. a.C.
Fortificato da Temistocle
Quasi completamente distrutto da Silla
Collegato a mura città
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45
Q

Santuario di Olimpia

A

Santuario sede giochi panellenici (da 776 a.C.)
Origine culto Olimpia
Prime attività rituali: recinto che racchiude tomba a tumulo di un eroe. Tomba di Pelope (eroe eponimo che dà nome a regione). Discendente di Dori
Pelope sfida Enomao a gara carri
Gara carri è ragione gare Olimpia
Gare sportive ed agoni da 776 a.C.
Pelopion è recinto che racchiude tomba di Pelope.
Intorno costruiscono tempi Era e Zeus
Fuori ci sono terme,bagni ed edifici dove ospitano atleti
Heraion
Tempio di Zeus

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46
Q

Correzioni ottiche

A

Obiettivo: costruzione con armonia senza storture ottiche Tutte e tre le correzioni solo da fine VI sec.a.C. /inizio V sec. a.C.
Richiedono manodopera esperta, + tempo e + risorse
CONTRAZIONE ANGOLARE:
Riduzione progressiva intercolumnio in modo che ultima metopa ha la stessa grandezza delle altre e ultimi 2 triglifi sono sugli assi dell’intercolumnio e colonna. Ultima colonna così non sporge.
CURVATURA STILOBATE:
crepidoma può sembrare che si incurva verso basso o alto e non va bene. Curvatura stilobate per correggere stortura. Blocchi hanno altezze progressive per formare piccola curva
ENTASI:
colonna con diametro alla base largo e poi diminuisce (colonna rastremata).
Da basso colonna sembra gonfia in alto.
Architetto corregge inserendo rigonfiamenti lungo fusto colonna

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47
Q

Scene del fregio continuo del Partenone

A

Processione Panatee 566-565 a.C.
Offerta peplo a dea. Si chiude con offerta pelo in ingresso cella.
Presenza dei 12 re e eroi eponimi della città
Inizia con corteo cavalieri, carri e personaggi in piedi
Dibattito su possibilità ancoramento episodio ben preciso. Altra ipotesi: esaltazione eroiscmo bellico durante guerre persiane. O espressione istituzioni polis aristoc arcaic contrapposte a presente democratico. Unire passato e presente.
360 personaggi e 200 animali
Coinvolti e partecipi
Calcata efebi esaltazione gioventù ateniese
Portatori di hydriai. Dignità cittadini pieno diritto
Portatori offerte e vittime sacrificali
Rilievo molto basso
Profondità di piano. Cavaliere risponde a movimento di rinculo del cavallo
No elementi paesaggistici. Sfondo neutro
Figure occupano tutta altezza fregio
Dove 2 tronconi si uniscono. Assemblea dei. Si sottolinea aspetto umano.
Atena con spalle scoperte. Progressivo svelamento del corpo femminile.
Momento in cui comunità ateniese si sente riunita sotto fiducia per grande Atena

48
Q

Amazzoni santuario di Efeso p.300

A

435 a.C.
Gara per statua amazzone ferita
Policleto, Fidia, Cresila e Fradmone
Statue in bronzo
Vince Policleto
Ferita seno destro. Scoperta. Succinto chitone
Amazzone Fidia: Villa Mattei o TivoliAccento su valore guerresco
Amazzone Policleto: Musei Vaticani. Si strappa veste per dolore.Mantello ricade su braccio. Ponderazione efebo Westmacott (atleta vincitore che porge corona)
Amazzone Cresile: apoggiata su pilastrino. Cresile è ricordato per essere innovativo

49
Q

Tirannicidi p.235

A

Ipparco, figli di Pisistrato, ucciso da Armodio e Aristogitone nel 514 a.C.
510 a.C. Clistene lungo periodo della democrazia
X onorare in Agorà i due tirannicidi
In bronzo
Incaricato Antenore (frontoni di Apollo a Delfi e famosa Kore Antinore)
Trasportate in Persia e recuperate da Alessandro Magno
Nel 477 a.C. rimpiazzato con Monumento di Kritios
Schiena contro schiena. Gamba interna avanzata —- peso corpo
Tallone sollevato
Complementari
Aristogitone più aanziano protegge con braccio Armodio che sta colpendo
Movimento contenuto forse per adeguarsi a modello più antico di Antenore

50
Q

Alessandro Magno a cavallo p.363

A

Lisippo
Riceve incarico per gruppo in commemorazione caduti di battaglia valle del Granico (apre a Macedonia le porte dell’Asia)
Tra queste Alessandro con cavallo
Bronzetto 48,5 cm (copia). Trovata a Ercolano 1761
Protetto da corazza macedone
Busto di 3/4
Con sinistra tiene redini. Destra carica il colpo
Occhi grandi ed espressivi
Anastolè
Accuratezza minimi dettagli
Diventa canone comandante vincitore

51
Q

Scene del fregio continuo del Partenone p.276

A

Processione Panatee 566-565 a.C.
Offerta peplo a dea. Si chiude con offerta pelo in ingresso cella.
Presenza dei 12 re e eroi eponimi della città
Inizia con corteo cavalieri, carri e personaggi in piedi
Dibattito su possibilità ancoramento episodio ben preciso. Altra ipotesi: esaltazione eroiscmo bellico durante guerre persiane. O espressione istituzioni polis aristoc arcaic contrapposte a presente democratico. Unire passato e presente.
360 personaggi e 200 animali
Coinvolti e partecipi
Calcata efebi esaltazione gioventù ateniese
Portatori di hydriai. Dignità cittadini pieno diritto
Portatori offerte e vittime sacrificali
Rilievo molto basso
Profondità di piano. Cavaliere risponde a movimento di rinculo del cavallo
No elementi paesaggistici. Sfondo neutro
Figure occupano tutta altezza fregio
Dove 2 tronconi si uniscono. Assemblea dei. Si sottolinea aspetto umano.
Atena con spalle scoperte. Progressivo svelamento del corpo femminile.
Momento in cui comunità ateniese si sente riunita sotto fiducia per grande Atena

52
Q

Alessandro Magno a cavallo p.363

A
Lisippo
Dopo 336 a.C.
Riceve incarico per gruppo in commemorazione caduti di battaglia valle del Granico (apre a Macedonia le porte dell'Asia)
Tra queste Alessandro con cavallo
Bronzetto 48,5 cm (copia). Trovata a Ercolano 1761
Protetto da corazza macedone
Busto di 3/4
Con sinistra tiene redini. Destra carica il colpo
Occhi grandi ed espressivi
Anastolè
Accuratezza minimi dettagli
Diventa canone comandante vincitore
53
Q

Tirannicidi p.235

A

Ipparco, figli di Pisistrato, ucciso da Armodio e Aristogitone nel 514 a.C.
510 a.C. Clistene lungo periodo della democrazia
X onorare in Agorà i due tirannicidi
In bronzo
Incaricato Antenore (frontoni di Apollo a Delfi e famosa Kore Antinore)
Trasportate in Persia e recuperate da Alessandro Magno
Nel 477 a.C. rimpiazzato con Monumento di Kritios
Schiena contro schiena. Gamba interna avanzata —- peso corpo
Tallone sollevato
Complementari
Aristogitone più aanziano protegge con braccio Armodio che sta colpendo
Movimento contenuto forse per adeguarsi a modello più antico di Antenore

54
Q

Serpedonte di Ephronios p.170

A

Pioneri tecnica figure rosse
Verso 520 e 500 a.C.
Definiti così da Beazley
Nomignoli. Tra cui Euphronios il saggio. o Smikros il piccoletto.
Maestri bilingue
Preferibilmente vasi grandi con ampie superfici
Euphronios inizia verso 520 a.C. e dal 500 al 470 è vasaio forse proprietario di bottega
Cratere di New York o del Sarpedonte
Alto 46 cm
Cadavere Sarpedonte, principe di Licia e figlio di Zeus. Ucciso da PAtroclo.
Riportato in patria da Morte e Sonno. I soldati si levano per farlo passare. Su lato opposto alcuni guerrieri si armano per continuare lotta.
Resa del corpo umano e interessante per collocazione nello spazio.
Scorcio ardito. Sarpedonte ormai abbandonato ma risente ancora di durezze come posizione innaturale braccio
Disegno accurato. Sensibilità anatomica.
Rende particolari corpo non visibili a occhio nudo.
Vedi anche cratere della lotta tra Eracle e Anteo o scena di palestra a Capua.
A contatto con ricerche coeve del periodo.

55
Q

Aghias di Lisippo p.356

A
A Delfi intorno a 360 a.C.
Statue bronzee di Daoco e familiari.
Descritto da Pausania
Trovata statua marmorea di atleta. E' Aghias uno degli antenati di Daoco.
Inizio cammino artistico di Lisippo
Copia diretta dell'originale di Lisippo
Corpo muscoloso. Più slanciato.
Arti più lunghi
Occhio naso e bocca ravvicinati
Peso entrambe le gambe x far emergere forza
Movimento che si sta per sviluppare.
Forse con questa collaborazione entra in contatto con corte macedone e con Alessandro
56
Q

Cratere del pittore di Niobidi p.258

A

460-450 a.C.
Eco di Polignoto per quanto riguarda l’utilizzo di figure in ordine sparso e gruppi su più livelli
Ricerca terza dimensione
Artificio: nascondere parzialmente figure dietro linea irregolare terreno
Apollo. Sorella Artemide che stanno saettando figli di Niobe che si era vantata di avere prole piu numerosa di quella di Latona, madre dei due fratelli.
Linea ondulata irregolare in bianco sovraddipinto.
Disposizione su più piani
Espediente di nascondere parti.
Sul lato opposto figure in apparente riposo e eroi pervasi da mestizia. Sguardi abbassati e persi nel vuoto
Al centro Eracle. Alla sinistra Atena. Forse è la discesa di Eracle negli inferi (si rifà a Odisseo negli inferi). I due guerrieri seduti sono Piritoo e Teseo che Eracle riporta tra i viventi.
Hanno dimensione statuaria
Disposti su pendio roccioso (linee serpeggianti)
Visione prospettica non c’è(figure più lontane non sono ridotte)

57
Q

Apollonion di Siracusa p.82

A

Inizio VI sec. a.C.
Penisola di Ortigia
6x17
Periptero esastilo
Colonnato dorico
Pietra
Allungato (come di consueto in età arcaica)
Doppio colonnato in facciata (spesso in architettura dorica magnogreca e siceliota.
Pronao distilo in antis
Colonne allineate a quelle centrali
Ingresso a est
Elevato dorico con rastrematura per evitare opprimente gravità. Alte 8 m
Cella duplice colonnato
Adyton che chiude la cella al posto dell’opistodomo
Colonne peristasi con capitelli larghi e schiacciati che quais si toccano
Scarsa dimestichezza architetti siracusani con nuovo materiale. No coordinazione tra fregio dorico e ritmo colonne. Invece in Heraion Olimpia c’era correzione ottica
Iscrizione dove architetto si vanta di colonnati

58
Q

Auriga di Delfi p.234

A

Sepolta nel 373 a.C. da terremoto
Forse su terrazza che sovrasta tempio di Apollo
Pochi frammenti della quadriga
Dedica del Tiranno di Gela
Priva solo di braccio sx
Lunga tunica con cintura. Corpo nascosto
Gioco di pieghe però
Imberbe, riccioli e basette incise. Occhi con ciglia
Benda decorata di argento.
Piedi piantati su asse carro
Lentamente si volge verso destra. Si vede da rotazione busto e spalle. Braccio di adolescente indica che un palafreniere manteneva al passo uno dei cavalli
Giro d’onore dopo vittoria.
Realizzata tra 478 e 466 a.C., anno di caduta dei Dinomenidi

59
Q

Stile geometrico

A

Protogeometrico 1050-900
GA 900-850
GM 850-760/50
GT 760/50 - 720
Datazione si basa su rinvenimenti in Dipylon
Varianti locali. Attica è quella più famosa
Tomba del guerriero (anfora cineraria. Ossa all’interno. Spada avvolta defunzionalizzata)
GA: Superficie nera con decoro in punti max visibilità. Linee oblique e meandri
No figure umane o animali
Ripresa contatti con Oriente. Ritornano oro e avorio
GM: Compaiono figure uomo e animale (+ frequenti)
Occupano spazi metopali
Superficie nera scende verso il fondo
Scene dipinte a silhouette
Esempi: sbarco in terra inospitale (colonizzaz. arcaica?)
Tomba Rich lady(Faience e pasta vitrea. Ritorno circolazione beni di lusso)
GT:Botteghe sempre+ abili
Decori + raffinati
Scene + complesse con uomini e animali: Immaginario omerico, guerra o funerali
Vasi Moumentali (1,2/1,5 m)
Usati come stele funeraria (SEMATA)
Evoluzione figura umana Non schematica. Anatomia distinguibile. Montaggio pezzi. Esempio anfora 804. Sforzo ricreazione volumi e seni
Poi stile diventa più dozzinale. Declino sociale e culturale
Da 720 inizia periodo ceramiche Protocorinzie

60
Q

Anfora protoattica del Pittore di Polifemo p.70

A
Età orientalizzante
Protoattica
metà VII a.C.
Rinvenuta ad Eleusi
Bambino inumato
Alta 1,42 m
Un lato decorato. L'altro riempitivi
Perseo ha decapitato Medusa e fugge da sorelle. Corpo Medusa fluttua. Sorelle con teste giganti (gorgoni?) Profilo teste ricordano protomi animali calderoni bronzei
Su collo: Odisseo vs Polifemo.
Piena padronanza tecniche, uso bianchi, graffiti, campitura nera
Odisseo bianco
61
Q

Kleobis e Biton p.101

A

Età arcaica VI sec.a.C.
580 a.C.
Rinvenute Delfi 1893
Leggenda Kleobis e Biton= Sostituiscono buoi. Madre sacerdotessa argiva. Hera.Bella morte
Tarchiati
Enfasi ginocchia appuntite
Pettorali e arcata gastrica appena incise
Viso + quadrato. Fronte bassa. Bocca rigida
Capelli molto curati seguono fronte e orecchie
Scultore di Argo
Alte circa 2 m
Iscrizioni alle basi riconducono a Dioscuri
Volto e acconciatura riflettono canone dedalico

62
Q

Testa di efebo biondo p.125

A

< 480 a.C.
Riempimento a sud-est Acropoli
Tracce colore
Conservati testa e bacino
Capelli ancora lunghi avvolti in 2 trecce che girano attorno a capo
Occhi a mandorla. Sacco lacrimale
Bocca ha dim naturale
Affinità stilistiche con Kore Euthydikos e con figure Pittore di Berlino
I frammenti bacino fanno capire che statua era in movimento
Mento importante + naturale (vicino a stile severo)

63
Q

Statua di Poseidone p.236

A

Poseidone di Capo Artemision
460 a.C.
In mare al largo dell’Eubea
Mentre lancia tridente
Braccio sx mira
Carico gamba sx avanzata. Evoluzione rispetto a Zeus di Ugento. Come Tirannicidi
Tensione busto
Line alba leggermente curvata
Concepita per essere vista da tutti i lati
Offerta a cielo aperto. No statua di culto (forse)
Stesso slancio di Zeus di Dodona mentre lancia fulmini

64
Q

Eretteo p.269

A

Termine Eretteo si diffonde in età romana
Non è periptero. Circondato da mura a parte i lati corti
Iniziato dopo pace di Nicia 421 a.C. interrotto per disastri Sicilia 413 e ripreso dal 409
Asimmetria pianta
Nome deriva da Eretteo, nome mitico re città
Archietetto:Callicrate, collaboratore di Ictino
Tempio di Atena Polis distrutto (costruiscono nuovo tempio)
Progetto di Callicrate: Spazio cella diviso in 2 ma su 2 piani, orientale più bassa
Concepito come santuario culti locali: Atena Polias lignea in cella orientale, Efesto, Poseidone, Cecrope (re di Atene)
Venerata figlia buona di Cecrope, sua area è Pandroseion (luogo dove c’è ulivo Atena)
Fregio ionico che corre intorno a edificio
Struttura irregolare perchè ci sono più culti divinità
Portico con 6 colonne ioniche. Parte occidentale chiusa con semicolonne.
2 corpi laterali perpendicolari all’asse del tempio maggiore: Pronao tetrastilo ionico e LOGGETTA DELLE CARIATIDI (accesso tomba eroe attico Cecrope, figlio di Eretteo. Cariatidi erano pietrificazione sue figlie, per vegliare su di lui
Cariatidi realizzate da Alcamene
Cariatidi Canefore Portatrici di cesto

65
Q

Loggetta Cariatidi p.299

A

Canefore=Portatrici di cesto
Accesso tomba eroe attico Cecrope, figlio di Eretteo. Cariatidi erano pietrificazione sue figlie, per vegliare su di lui
Cariatidi realizzate da Alcamene
416 a.C. prima di interruzione per spedizione Sicilia
6 statue
Peplo sottile senza maniche + mantello che ricade su schiena
Panneggio segue corpo (gamba flessa) ricorda Fidia
Copia Tivoli: con mano dx tiene in mano patera baccellata
Con sx lembo: tratto volutamente arcaico richiamo valori polis aristocratica

66
Q

Coppa di Nestore p.6

A

Ultimo venticinquennio VIII sec.a.C.
Mobilità greci elevata: Contatti con fenici. ALfabeto
E’ il più antico doc in lingua greca
Vaso Tardo geometrico
Prodotto a Rodi e rinvenuto a Pithecusa (uno dei primi luoghi colonizzati in Italia)
Inneggia piaceri vino e amore. Allusione eroe omerico Nestore. Ribadisce valori etici e morali elite arstocratica di età geometrica
Dimostra che alfabeto e miti omerici erano alla conoscenza di tutti, anche quelli che andavano via dalla Grecia

67
Q

Dedalo

A

Figura Dedalo divisa tra II e I mill. a.C.
Nome deriva dal verbo Lavorare ad Arte o sostantivo “Colui che ben modella”.
Nasce scultura monumentale.
Influenze da Oriente ed Egitto
Prime manifestazioni in isole (Creta Cicladi) Grande permeabilità culturale
Il primo stile che nasce è lo stile Dedalico, nome dato da greci in età ellenistica (rifletto su prod.artistica). Si legano amito di geniale inventore DEDALO
Dedalo lavora a Creta (Creatore labirinto di Cnosso). Rinchiuso dopo costruzione perchè a conoscenza della struttura del labirinto
Sculture realistiche che bisognava legarle
2 tecniche per sculture in bronzo:
Xoanon. A tutto tondo in legno e cilindriche. Staute culto
Sphyrelaton: Tecnica inventata da Dedalo. Non di piccole dimensioni in lamine d’oro o metallo martellate.
A Dedalo attribuita la creazione delle statue in pietra
Ricerca filologica: Dedalo storico non è mai esistito
E’ soprattutto un artigiano e il nome (sostantivo) lo spiega bene

68
Q

Sarcofago di Alessandro p.386

A

Fine IV sec. a.C. Forse 306 a.C.
Originale
Marmo
Coperchio doppio spiovente
4 lati della cassa ornati con rilievi
“di Alessandro” perchè compare la sua figura
Rinvenuto nel 1882 tomba sotterranea di Sidone, antica città fenicia (Libano). Sarcofago= tipica tradizione asiatica come edificio funerario
Stile e forma però tipicamente greco
Forse sepolto Abdalonimo (satrapo di Sidone). Dopo vittoria Isso 333 a.C. viene messo da Alessandro come satrapo
Raffig= Vicende che portano re al trono.
Cassa provvista di tetto doppio spiovente.
Lato lungo: battaglia greci vs persiani. Vi irrompe Alessandro riconoscibile da tratti (ricorda statua equestre di Lisippo). suolo cosparso di caduti. In nudità eroica al centro Efestione (apoteosi nel 324 a.C.) che pose Abdalonimo sul trono. Oppure è Demetrio. Epoca di realizzazione quindi 306 a.C.
Altro lato lungo: scena di caccia. Cacciatore a cavallo assalito da leone. Cacciatori greci e persiani.
COOPERAZIONE greci e persiani. Si vede anche da scena cervo(il persiano infligge colpo). Unione per SCOPO COMUNE:CACCIA
Caccia tema caro ad Alessandro

69
Q

Eracle Farnese p.358

A

314 a.C. circa
Eracle a riposo: copia
Ritrovamento 1540
Alta 3,17 m (Museo Napoli) collezione principi Farnese. Era in terme di Caracalla.
Talloni poggiano a terra.
Appoggiato a clava coperta da leontè
Proporzioni alterate in larghezza. Ampia muscolatura. Muscolatura sovraumana accentuata in senso barocco dall’autore della copia.
Testa piccola in proporzione (come Aghias e come altre opere di Lisippo)
PENSIEROSO. Rughe. Ochi infossati. SGUARDO A TERRA. Tristezza
Braccio dx indietro con Pomo Esperidi. Dopo questa fatica si lascia alla stanchezza
NOVITA’: Momento, non in pieno vigore, ma momento di pausa. Muscolatura possente è in secondo piano rispetto a momento psicologico

70
Q

Apoxyomenos di Lisippo p.357

A

Conservato in musei vaticani
Riflette Canone di Lisippo. Come il corpo è (diverso da Policleto: come il corpo dovrebbe essere). Nuove esigenze di movimento, espressività ed eleganza
Opera più celebre di Lisippo
Originale in bronzo
Descrizione di Plinio il vecchio
Atleta dalle forme snelle e volto con piccoli occhi
Si deterge da sudore corpo
Peso sx. Dx indietro e allungata. SENSO DI ATTESA DEL MOVIMENTO
Braccio dx si stacca dal busto in avanti verso spettatore. Libertà di movimento ignota alle statue precedenti.
Mano impugnava strigile, attrezzo bronzeo che atleti usavano per detergere sudore.
Schema parte da canone Policleto ma sbilanciato in avanti
Braccia in avanti per la prima volta interrompono visione busto
Importanza al movimento e non alla costruzione del corpo
Proporzioni più slanciate rispetto a Policleto
Ciocche capelli scomposte per sforzo
Particolari viso per rendere al max espressione. Occhi naso bocca ravvicinati. Fronte lievemente corrugata
Plinio dice che originale di Lisippo era stato trasportato a Roma per terme Agrippa.
Occhi più piccoli ed espressivi che seguono linea tracciata da Skopas, suo contemporaneo.

71
Q

Mirone

A

Studi sul movimento
Età stile severo
Nato in Beozia
Lavora in bronzo
Attivo ad Atene anni centrali V sec. a.C.
Firma basi statue atleti vincitori a Olimpia 456 a.C. e nel 448 a.C.

DISCOBOLO: Copia Lancellotti (famiglia acquisto). Rinvenuta a Roma su esquilino. Copia del II sec.d.C. Sostegno tronco di palma e puntello mano/gamba)
Resa asciutta muscolatura
Dettagli vene
Capelli a calotta
Volto intenso e idealizzato
Nell’atto di caricare lancio. Appoggio gamba destra. Torso piegato. Testa segue movimento corpo. Non rappresenta realtà ma ferma un momento. Ideata per visione laterale

STATUA DI ATENA E MARSIA:
Dopo aver inventato il flauto, Atena lo getta irritata per come erano gonfie guance. Il sileno Marsia lo raccoglie e impara a suonarlo. La dea gelosa lo ferma.
Visto da Pausania su Acropoli Atene. Ricomposto (Atena Francoforte e Marsia del Laterano) sulla base delle descr letterarie. Al centro c’è flauto.Atena si ritrae e sileno resta fermo in posiz sbilanciata e sgraziata. Gesto di stupore. Contrasto morbido panneggio Atena e corspo nudo e nervoso Marsia. Contrasto virginale bellezza Atena e vigore selvaggio Marsia

72
Q

Statua di Atena e Marsia p.239

A

Mirone
Circa 450 a.C.
Dopo aver inventato il flauto, Atena lo getta irritata per come erano gonfie guance. Il sileno Marsia lo raccoglie e impara a suonarlo. La dea gelosa lo ferma.
Visto da Pausania su Acropoli Atene. Ricomposto (Atena Francoforte e Marsia del Laterano) sulla base delle descr letterarie. Al centro c’è flauto.Atena si ritrae e sileno resta fermo in posiz sbilanciata e sgraziata. Gesto di stupore. Contrasto morbido panneggio Atena e corspo nudo e nervoso Marsia. Contrasto virginale bellezza Atena e vigore selvaggio Marsia

73
Q

Discobolo p.238

A
Mirone
Circa 450 a.C.
Copia Lancellotti (famiglia acquisto). Rinvenuta a Roma su esquilino. Copia del II sec.d.C. Sostegno tronco di palma e puntello mano/gamba)
Resa asciutta muscolatura
Dettagli vene
Capelli a calotta
Volto intenso e idealizzato
Nell'atto di caricare lancio. Appoggio gamba destra. Torso piegato. Testa segue movimento corpo. Non rappresenta realtà ma ferma un momento. Ideata per visione laterale
74
Q

Donario di Attalo. Donario Galata. p.409

A

Forse di Epigono, bronzista (per via del Galata morente trombettiere)
All’origine della prod. pergamena: movimenti teatralmente esagerati e molti chiaroscuri
230 a.C. Attalo vince i Galati, pop. barbarica. Questi, davano la morte a loro e alla famiglia pur di non cadere nelle mani dei nemici. Fierezza.
Attalo dedica ad Atena, nella terrazza santuario di Pergamo, grande donario. Statue + piedistallo (cilindrico?)
Copie fatte fare da Giulio Cesare per vittoria su Galati
Statua collezione Ludovisi drammatica. Contrapposizione 2 fig. Guerriero barbaro che si trafigge e tiene fig. femminile x braccio abbandonata a morte. Brusco volgersi di lato, fierezza.Sguardo intenso per forti arcte orbitali. Grosse ciocche e lunghi baffi indicano appartenenza etnica. Anche capigliatura donna scomposta è tipica galata. Pieghe vestito ricadono

Altra statua: GALATA MORENTE
Musei Capitolini
Drammaticità da continui contrasti. Nudo abbandonato a terra. Tenta di sollevarsi ma la testa dice che non ce la fa.Con mano ferma sangue su coscia. Ferita su costato. Sul terreno spada, scudo e TROMBA DI GUERRA. Plinio ricorda figura trombettiere creata da Epigono, bronzista

75
Q

Apelle

A

Pittore preferito di Alessandro Magno
Giunge alla corte macedone celebre
Il più apprezzato dalla critica ellenistica
Anche scrittore d’arte, giudizi (anche verso se stesso)
Abbiamo quindi molte notizie
Importanza della linea e del particolare
Si innamora di favorita di Alessandro (modella). Uso modelle per nudi quindi antico. Litigi con Tolomeo. Vive a lungo
Opera più celebre: AFRODITE CHE ESCE DALLE ACQUE. Ispira Botticelli per nascita di Venere.
Celebre anche ALESSANDRO CON IL FULMINE (esagera. Rappresenta Alessandro come Zeus. Criticato da Lisippo)
Altra: ERACLE CON TELEFO ALLATTATO DA CAPRETTA

Famoso per la CHARIS come Prassitele. Soprannominato SPLENDOR. Forte contrasto punti più illuminati e meno.

Per alcuni è il primo irrealista. Tesi troppo forte

76
Q

Eracle con Telefo allattato da capretta p.372

A

Apelle

Fine IV sec. a.C.Paesaggio di Arcadia con vari personaggi.

77
Q

Alessandro con fulmine p.365

A

Apelle
Alessandro come Zeus. Critica di Lisippo
Pompei. Pittura parietale. Nell’atto di far forza per alzarsi.
Il volto non è barbato e anastolè. E’ Alessandro.Zeus reincarnato.

78
Q

Nike di Samotracia p.397

A

Rodi. Proveniente da isola Samotracia e oggi al Louvre
Trovata nel 1867 spezzata
Caposaldo scultura della fine del III sec. o al max inizio II sec. a.C.
Intero monumento composto da grande prua nave che domina specchio d’acqua e figura dea della Vittoria che si appoggia a prua.
Modello classico già codificato in Nike dei Messeni fatta a Olimpia due secoli prima.
Accostamento a vasca e prua indicano vittoria militare navale. Forse vittoria su Seleuco vinta da Rodi nel 190 a.C.
Impeto apparizione. Penne rigonfie, ampiezza passo e chitone aderente per velocità. Sembra chitone bagnato

79
Q

Mosaico di Alessandro. Battaglia di Alessandro p.367

A

Opera di Filosseno di Eretria
La fa fare re Cassandro dopo morte di Alessandro
Modello per mosaico che orna Casa del Fauno a Pompei, nel 130 a.C.
Campo di battaglia piatto, disseminato di resti combattimento. Unico elemento paesistico albero morto su sfondo.
Al centro carro da guerra di Dario.
Da sx irrompe Alessandro (apparizione sovraumana) Occhi spiritati, capelli scomposti divisi a metà su fronte.
Sconquasso schieramenti persiani. Dario indica apparizione atterrito. Il suo auriga già volge carro verso fuga.
Scorcio cavalli reali. Uno visto da dietro.
Cielo solcato da Sarisse
Profondità data dal disporsi dei personaggi e dalle armi
Aggiunge vivacità anche il colore. Luminescenze ottenute accostando continuamente tessere dal cromatismo del tutto diverso.

80
Q

Alessandro con lancia p.364

A

Lisippo
330 a.C. circa
Forse durante sosta nelle città della Ionia.
Non è un Alessandro vittorioso (come quella del cavallo) ma è un sovrano innalzato tra gli eroi. Nudo.
E’ state appoggiato a lancia come un Ares o un nuovo Achille.
Copia più nota è statuetta bronzea del Louvre, forse proveniente da Egitto.
Corpo agile e muscoloso ricorda Aghias di Delfi
Alza capo a cielo in diretto colloquio con dei. Gesto che sarà tipico dell’autorappresentazione di ogni sovrano

81
Q

Ratto di Persefone di Verghina p.350

A
Necropoli di Verghina
Maestro di Filosseno, Nicomaco di Atene
Ratto di Persefone dà il nome alla tomba
320 a.C. circa
Forse replica dell'originale, citato da Plinio
Impeto carro di Ade. Carro di 3/4
Intensa espressione
Chiome scompigliate
Scompigliate anche quelle di Persefone a terra che tende braccia in senso opposto a corsa. Volteggiare di vesti
82
Q

Mausoleo di Alicarnasso p.333

A

377 a.C: Mausolo satrapo di Caria. governatore in nome di re di Persia
Politica di autonomia e rafforzamento
Nel 362 Mausolo partecipa a rivolta satrapi contro Ataserse II
Enormi ricchezze accumulate
Alicarnasso moderna Bodrum
Monumento onorario di Mausolo
Iniziano i lavori sotto di lui, dopo morte con moglie Artemisia. Poi completato in seguito
Tra le 7 meraviglie
Enorme podio di 3 gradini (circa 30 m) alto 19 m
Tempio circondato da 36 colonne ioniche alte 12 m
Conclude tronco di piramide di 24 gradoni. Sopra di questa quadriga reale
In totale alto 45 m
Costruzione affidata a Piteo (intero impianto urbanistico Alicarnasso)
Per sculture: arrivano LEOCARE, Timoteo, SKOPAS, Briasside. Ciascuno secondo Plinio fa un lato
E’ un monumento sepolcrale tiico dell’Asia minore, casa sarcofago o tempio funerario su alto podio. Diventa modello.
Cade in rovina in antichità.
1856 Sir Charles Newton del British Museum. Vengono alla luce lastre fregio amazzonomachia e altri resti statue. Testa di cavallo (quadriga)
Fatte da mani diverse ma impianto unitario
Figure riunite in gruppi. Prevalenza linee diagonali. Compongono gruppi PIRAMIDALI
Ricerca di un nuovo movimento
Per i movimenti aperti e pieni di vigore si pensa a Leocare. Stesse caratteristiche dell’Apollo del Belvedere
Sbrigativamente si attribuisce tutte le lastre a Skopas
Le lastre per con panneggi svolazzanti accostate a Timoteo.
Ha comunque unitarietà di concezione
E’ stata rivista la costruzione complessiva

FREGIO AMAZZONOMACHIA: plinto base
Oltre 100 m. Diagonali, triangoli. Molto tradizionale per scelta modelli e composizione.
Combattimento diviso in monomachie. A sx un greco in nudità eroica e un amazzone a piedi o a cavallo. Diagonali=direzione battaglia. Da sx verso dx.Braccia aperte del primo greco. Gamba tesa del secondo greco.
Occhi naso bocca ravvicinati per maggiore intensità
Muscolature per sforzo battaglia.
Movimento brusco amazzone fa aprire vestito. Ricorda menade di Dresda di Skopas.
Studi movimenti rotazione corpo per impeto scontro.

88 statue su primo gradone, 72 sul secondo e 56 colossali sul terzo. 36 tra gli intercolumni. 56 o 72 leoni su piramide
Esistenza di un secondo fregio: corsa carri legato a celebrazioni funerarie

2 statue meglio conservate: Mausolo e Artemisia. Statue della quadriga reale. (inizialmente si pensò fossero queste. Ora si pensa siano una delle 252 statue.
Statua del cosiddetto Mausolo: classica contrapposizione pesi.
Acconciatura particolare. Corta barba. Forme piene volto. Concentrato. Mantello orizzontale non rientra nei canoni.Sono simboli di status. Ricorda statua di Serapide di Brasside (lo fece per il primo dei Tolomei)

83
Q

Altare di Pergamo p.416

A

Eumene II (197-152 a.C.): ristrutturazione acropoli di Pergamo
Costruzione successiva a battaglia di Magnesia del 190 a.C. (da qui periodo di maggior successo per Pergamo)
Dubbio su datazione: forse dopo vittorie su Galati 168-165. Alla morte di Eumene nel 156 non è finito. Fregio Telefo incompiuto.
168 a.C. battaglia di Pidna e raffreddamento rapporti con Roma. E’ chiaro l’elemento filellenico e antiromano della rappresentazione
Numerose maestranze ci lavorano. Importante Firomaco
Costruzione muro di cinta e nuova terrazza sotto al santuario di Atena. Qui ci fa costruire l’altare
Dedicato a Zeus e Atena Niceforo (portatrice di vittoria). Celebra potenza regno (ancora sui Galati)
Basamento quadrangolare (36x34) con 5 gradini
Alto zoccolo in marmo che sorregge area dedicata a sacrifici. L’altare vero e proprio.
ALTARE: cinto su 3 lati da portico ionico. Si prolunga verso W in due ali fiancheggiando scalinata di accesso
Alla sommità, colonnato aperto.
E’ un grande altare monumentale del tipo già utilizzato per Artemision di Efeso e a Magnesia
Fregio di 2,3 m lungo zoccolo. Lungo 120 m LOTTA TRA DEI E GIGANTI
Secondo grefio pi piccolo nelle pareti interne del portico: FREGIO DELLA TELEFIA (Telefo mitico figlio di Eracle e progenitore degli Attalidi).
Altare superiore decorato da statue. Anche i tetti dei porticati sono decorati.

IL GRANDE FREGIO: Uno dei massimi capolavori dell’arte ellenistica
Lotta colta in un unico momento con singole monomachie. (una o due divinità vs gigante)
Ciascun personaggio ha un nome.
Drammatico movimento. Giganti=MALE
Tutti gli dei combattono nella lotta decisiva. Figure che si affollano, strabordano al di fuori del listello di base. Enfasi sull’energia della lotta.
Esasperazione masse, movimenti e espressioni = BAROCCO PERGAMENO
Divinità principali sul lato E. Il primo ad essere visto. Zeus e Atena richiamano modelli classici (Posidone e Atena del frontone W del Partenone)
Possente busto di Zeus nudo, veste cade dietro e ricopre gambe. Turbinoso movimento di vesti. Spesso pieghe più violento. Muscoli esageratamente gonfi. Obiettivo è impressionare spettatore.
Violenza enfatizzata anche da diagonali. Per esempio mostro anguipede con movimento opposto a Zeus si protegge da colpi aquila intervenuta al fianco di Zeus.
A sx Atena che abbatte Alcioneo. Corpi anche qui su diagonali divergenti. Dea afferra capelli mostro alato per evitare che il mostro tocchi terra (avrebbe avuto l’immortalità). Serpente che avvolge. Testa verso alto, espressione di dolore. Riccioli scomposti. Piume delle ali voluminose. Indagine dell’espressioned ei volti iniziata da Skopas e Lisippo è spinta all’eccesso.
A dx GHE, la terra, la madre degli sconfitti. Occhi al cielo, infossati x aumentare espressività. Apre braccio per disperazione. Sopra c’è Nike alata che incorona dea.
ARTEMIDE, si lancia contro nemico lontano, calpestando uno a terra. Violento aprirsi panneggio. Vicino a lei muso di un cane che azzanna nuca gigante anguipede

FREGIO DELLA TELEFIA:
Molto diverso rispetto a Gigantomachia. Storie di Telefo.
Rilievo meno pronunciato.
Personaggi non riempiono spazio. Disposti spesso su più piani. Fondo riempito come nella pittura contemporanea da elementi paesaggistici: es. scena costruzione imbarcazione con cui Auge sarà abbandonata al mare e sbarcherà a Misia (regione che appartiene a Pergamo) e qui incontrerà Telefo.
Altre lastre mostrano collegamento Telefo a Pergamo:(es. difesa contro i Greci). Ferimento di Telefo. Viaggio ad Argo per guarigione ferita. Riappacificazione con Greci. Funerali di Auge o di Telefo. Il fregio vuole testimoniare ascendenza divina degli Attalidi. e dimostrare antica origine dei rapporti con Greci.
PER LA PRIMA VOLTA EPISODI SUCCESSIVI CON LO STESSO PERSONAGGIO COLLEGATI= come fregio storico romano.
Fregio incompiuto

84
Q

Fregio Gigantomachia Altare di Pergamo p.417

A

Forse 165 circa.
IL GRANDE FREGIO: Uno dei massimi capolavori dell’arte ellenistica
Lotta colta in un unico momento con singole monomachie. (una o due divinità vs gigante)
Ciascun personaggio ha un nome.
Drammatico movimento. Giganti=MALE
Tutti gli dei combattono nella lotta decisiva. Figure che si affollano, strabordano al di fuori del listello di base. Enfasi sull’energia della lotta.
Esasperazione masse, movimenti e espressioni = BAROCCO PERGAMENO
Divinità principali sul lato E. Il primo ad essere visto. Zeus e Atena richiamano modelli classici (Posidone e Atena del frontone W del Partenone)
Possente busto di Zeus nudo, veste cade dietro e ricopre gambe. Turbinoso movimento di vesti. Spesso pieghe più violento. Muscoli esageratamente gonfi. Obiettivo è impressionare spettatore.
Violenza enfatizzata anche da diagonali. Per esempio mostro anguipede con movimento opposto a Zeus si protegge da colpi aquila intervenuta al fianco di Zeus.
A sx Atena che abbatte Alcioneo. Corpi anche qui su diagonali divergenti. Dea afferra capelli mostro alato per evitare che il mostro tocchi terra (avrebbe avuto l’immortalità). Serpente che avvolge. Testa verso alto, espressione di dolore. Riccioli scomposti. Piume delle ali voluminose. Indagine dell’espressioned ei volti iniziata da Skopas e Lisippo è spinta all’eccesso.
A dx GHE, la terra, la madre degli sconfitti. Occhi al cielo, infossati x aumentare espressività. Apre braccio per disperazione. Sopra c’è Nike alata che incorona dea.
ARTEMIDE, si lancia contro nemico lontano, calpestando uno a terra. Violento aprirsi panneggio. Vicino a lei muso di un cane che azzanna nuca gigante anguipede

85
Q

Fregio della Telefia Altare di Pergamo p.420

A

Forse 165 a.C.
Molto diverso rispetto a Gigantomachia. Storie di Telefo.
Rilievo meno pronunciato.
Più vicino a modelli pittorici.
Personaggi non riempiono spazio. Disposti spesso su più piani. Fondo riempito come nella pittura contemporanea da elementi paesaggistici: es. scena costruzione imbarcazione con cui Auge sarà abbandonata al mare e sbarcherà a Misia (regione che appartiene a Pergamo) e qui incontrerà Telefo.
Altre lastre mostrano collegamento Telefo a Pergamo:(es. difesa contro i Greci). Ferimento di Telefo. Viaggio ad Argo per guarigione ferita. Riappacificazione con Greci. Funerali di Auge o di Telefo. Il fregio vuole testimoniare ascendenza divina degli Attalidi. e dimostrare antica origine dei rapporti con Greci.
PER LA PRIMA VOLTA EPISODI SUCCESSIVI CON LO STESSO PERSONAGGIO COLLEGATI= come fregio storico romano.
Fregio incompiuto

86
Q

Pergamo p.407

A

Pergamo: Anatolia nord occidentale
Per Senofonte è imprendibile cittadella.
Sede governo persiano di stirpe greca
Lisimaco tiene proprio tesoro perchè è sicura (9000 talenti). Affida la custodia a Filitero
alla morte di Lisimaco suoi territori in Asia Minore passano a Seleuco. Filitero si rende indipendente (frutta l’asperità del terreno). Regna 18 anni.
Gli succede il figlio Eumene I. Nuova dinastia: Attalidi
Nel 241 a.C. il regno passa a Attalo I fino al 197 a.C. In questo periodo conosce maggiore sviluppo.
Cresta del monte: apprestamenti miitari e residenza dinastia. A sud l’orografia viene regolarizzata con terrazze quadrangolari che si aprono sullo strapiombo.
La terrazza più alta è quella del santuario di Atena fiancheggiata da 3 stoai. Queste sono a più piani e permettono di superare al proprio interno i dislivelli. Sul quarto lato c’è il tempio della dea.
In questa terrazza c’è il DONARIO GALATA
Sotto questa terrazza c’è la terrazza con l’ALTARE DI PERGAMO

87
Q

Barocco Pergameno p.424

A

Stile drammaticamente teatrale
Di solito altorilievo
Es Donario Galata o fregio Altare di Pergamo
Si chiama così per somiglianza con stile sviluppatosi a Roma a inizio 1500.
Esasperazione gesti
Esagerazione masse
Violenti chiaroscuri
Diagonali. Forme piramidali
Scelta di motivi e momenti che impressionano lo spettatore
Il riemergere di copie romane nel Settecento influenza il sorgere del Barocco post-rinascimentale
Michelangelo per esempio ammira Apollo del Belvedere
E’ circoscritto solo alla capitale del regno attalide
Stile di corte
Non dura a lungo
Annessione di Pergamo a Roma nel 133 a.C. ne segna la fine
Piccolo Donario p.425
Laocoonte p.426
Torso del Belvedere p.428

88
Q

Nascita della grande pittura p.256

A

Polignoto di Taso. Definito dagli antichi Pittore d’uomini
Nascita pittura monumentale dopo guerre persiane. Pienamente autonoma e non come complemento decorazione architettonica
Circa 480-470 a.C.
Perdita totale degli originali. Indispensabili fonti letterarie
Viene soppiantata nel corso del secolo dalla pittura su pannelli lignei fissati ai muri. Questi dopo la conquista romana saranno portati nell’Urbe.
Iniziatori sono POLIGNOTO DI TASO e MICONE DI ATENE (pittori e bronzisti)
Polignoto è il primo a rendere differenza dei caratteri e degli stati d’animo. Uomini con bocche aperte. Denti . Donne con abiti trasparenti
Pausania descrive Lesche degli Cnidi a Delfi di Polignoto e La Caduta di Troia.
Polignoto preferisce raffigurare il momento che precedeva o seguiva un episodio drammatico.
Preferisce scene statiche
Personaggi in ordine sparso o a gruppi su più livelli
Ricerca terza dimensione: nascondere parzialmente alcune figure dietro linea irregolare terreno. Es: CRATERE PITTORE DEI NIOBIDI (460-450 a.C.)
Oltre a questo vi è anche un cratere con Greci vs Amazzoni (affollamento figure)

MICONE: Scene più mosse e agitate rispetto a Polignoto di Taso o al Pittore dei Niobidi.
Scene con scorci e di movimento.Amazzonomachie su vasi attici di stile severo.

Alcuni originali giunti dalle poleis meridionali. Es TOMBA DEL TUFFATORE DI POSEIDONIA del 480-470 a.C. (faccia interna del coperchio della cassa. Tuffo simbolico dal mondo della vita a quello dell’oltretomba
Sui lati scene di simposio.
Anche attraverso musica e eros l’uomo può arrivare a forme di conoscenza e passare a vita nuova. Anellenico l’uso di affrescare la tomba (etrusco). Poseidonia era confine tra mondo greco ed etrusco.

Scuola di pittori a Gela. Singolare accoppiamento sileno e ninfa. Veristica caratterizzazione corpo femminile. Ciuffo peli neri ascelle. Pose instabili. Ricerca terza dimensione. Questa vignetta (fatta su una superficie piana e non su un vaso) mostra le potenzialità della pittura a cavalletto che comincia con lo stile severo la sua corsa.

89
Q

Torso del Belvedere p.428

A

Visibile a Roma dal 1430
Ultimo ellenismo. Circa 160 a.C. Copia di un bronzo del II sec. (Tesi corrente)
No testa, braccia e gambe
Seduto su pelle ferina gettata su roccia
Predilezione Michelangelo
Grande somiglia con Laocoonte, stilistica e per la posizione della parte inferiore del corpo
Esagerazione muscoli del tronco
Parte superiore diversa: nel Laocoonte la diagonale della gamba sx continua nella linea alba che si inarca. Nel Torso tutto l’addome segue un arco opposto come se si rinchiude in avanti.
Non si sa cosa rappresentasse.
Forse Eracle a riposo. Per forma coda animale e mancanza criniera, sembra pantera. Quindi un personaggio del tiaso bacchico o un Marsia (vi è anche un foro sopra coccige per innesto elemento bronzeo, forse coda del fauno.
Per certe cose si avvicina all’ambiente pergameno (fregio Telefia) e per lo stile simile al Laocoonte.
C’è però iscrizione che dice che l’autore è Apollonio figlio di Nestore di Atene. Forse copia romana di un originale pergameno, come il Laocoonte.L’epigrafe sembra però un falso del Seicento

90
Q

Tholos Epidauro p.320

A
Edificio più celebre
350 a.C.
26 colonne doriche
Secondo cerchio=muro cella
Terzo cerchio 14 colonne corinzie. Da qui accesso al labirinto sotterraneo
Ornato di marmi
All'esterno gocciolatoi a protomi leonine
Metope dipinte di blu
Cassettoni marmorei decorati
Pavimento in marmo bianco e pietra nera di Argo. Losanghe
Armonia proporzioni
Forma poco frequente
91
Q

Satiro e ermafrodito. Cosa accade in questo periodo p.438

A

Importanza del privato in questi anni (seconda metà II sec.a.C.
Erotismo, protetto da Dioniso. Composizioni pervase di erotismo
Ambiente è quello di corte
All’inizio della serie Unione Eros e Psiche p.437 (Amore e Anima pensante). Corpi salgono a spirale per il bacio. Virtuisismo nell’esecuzione. Le vesti della Pische sono quelli di una Afrodite, dal panneggio schiacciato sul corpo. Gioco trasparenze
Utilizzo di personaggi e posizioni ancora più sorprendenti. Tipo con Pan.
Gruppo di Dresda
Protagonista è il movimento. Intrecciarsi di gambe e braccia
Abilità tecnica alta
Per queste creazioni usato il termine Rococò. Erede del periodo Barocco
Composizione a spirale
Avvitamento anche in figure singole come Afrodite Callipigia p.439 Complicata capigliatura.Sta per entrare in acqua.
Ermafrodito p.439 Avvitamento simile.
Avvicinandosi alla fine del secolo i soggetti PERDONO il virtuisistico avvitamento e il soggetto prende il sopravvento. Ad esempio nel gruppo: Invito alla danza p.439. Giovane satiro si muove sinuosamente in un passo di danza. La ninfa sta seduto su una roccia. Dolce sorriso compiaciuto.
Oppure statua trovata a Delo p.440 con corpo nudo Afrodite e Pan. Afrodite è molto prassitelica. Lei si copre il pube e lui blocca la mano. Brutale desiderio di unione.Pantofola sulla mano destra (oggetto di uso quotidiano). E’ l’Afrodite con la pantofola.Sopra di loro c’p il dio dell’amore che cerca di allontanare il Pan.

Satiro bronzeo danza sfrenata trovata in un fondale in Sicilia. Satiro di Mazara. Capelli disordinati, piccole corna. Non era solo.

92
Q

Tomba di Filippo II e necropoli di Verghina p.347

A

Tumuli di Verghina
Necropoli antica capitale Aigai, odierna Verghina
Scavi 1950. Tombe casa reale
Camera copertura volta a botte, preceduta da anticamera
Intera tomba ricoperta da tumulo terra. Visibile solo la facciata con porta accesso tra 2 semicolonne doriche tra ante con sopra fregio dorico. Spazio quadrangolare sovrastante con scene di caccia
Nel 1977 scoperta sarcofago con cassetta in oro con 4 piedi leonini, fegi e rosette e STELLA A 16 PUNTE di Macedonia
Vicino c’era corredo funebre/vasi di argento, armatura, spada con dec in oro, scudo ornato d’oro e avorio, schinieri. Diadema in oro a foglie di quercia e un letto.
Datato tra 350 e 325 a.C. Qundi si pensa sia Filippo II morto ad Aghia nel 336 a.C.
Testina di avorio rappresenta uomo di 40/45 anni barbato, naso aquilino. Fa parte della dec del letto. Sembra Filippi II. Un’altra testina con un giovane potrebbe essere Alessandro.

Esami antropologici sui resti del defunto. Sembra anche che ci sia il colpo di freccia che l’aveva sfigurato. Risultati però difficili perchè il corpo era stato arso.

Anticamera usata come sepoltura. Trovato sarcofago marmoreo con cassetta d’oro e stella a 16 punte. In una veste di porpora e oro i resti di una giovane. Forse Cleopatra ultima moglie di Filippo.

Importanti per i dipinti presenti, ta i pochi originali superstiti della pittura greca.
Scena di caccia con sfondo boscoso. 4 cacce diverse: cervo, cinghiale, leone e orso. Con cani. Forte scorcio. Cavalcatura si impenna. Un giovane e un barbato: forse Filippo II e Alessandro.
Si pensa siano opere di Filosseno di Eretria (battaglia di Alessandro).
Presente anche il ratto di Persefone del maestro di Filosseno

93
Q

Nemesi di Ramnute p.298

A

Intorno al 430 a.C.
Copia romana di II secolo secolo d.C. del simulacro di culto che nel V secolo a.C. si trovava a Ramnunte, un demo dell’Attica, nel tempio di Nemesi, la dea che distribuisce la giustizia. Dea della vendetta divina.
Di Agoracrito di Paro, collaboratore di Fidia.
Ponderazione consueta
Maggiore attenzione su resa della veste
Chitone ampio che ricade in molli pieghe su petto svelando le forme. Viene gettato un mantello più pesante che avvolge parte inferiore. Stesso abito che indossa Afrodite e madre nel gruppo del frontone occidentale del Partenone.
Gli studi su questa scultura fanno apparire più verosimile presenza di Agoracrito nei lavori del PArtenone per panneggio ricco e chiaroscuri.

94
Q

Santuario di Demetra di Eleusi p.289

A

Telesterion
Necessità di rivalutare spazio interno. Questa conquista dell’ambiene interno, nella seconda metà del V sec. a.C. si accompagnerà alla ricerca dei valori decorativi e si esprimerà con adozione dell’ordine ionico per edifici dell’Acropoli post periclea, come tempietto di Atena Nike ed Eretteo. Ordine dorico resterà all’esterno in genere. La scelta di un’architettura più decorativa porterà nel secolo successivo all’ordine corinzio.
Apliato nella seconda metà del V sec.a.C.
Destinato a celebrazione culti misterici
Sala quadrangolare che contiene antico luogo epoca micenea.
52 m per lato
Gradinate su tutti i lati
Coppie di porte su tre lati
6 file di 7 colonne disposte in modo da liberare la vista del centro

Edificio chiuso come odeion di PEricle (destinazione diversa) erano sale a pianta rettangolare o quadrata com + file di colonne. I problemi erano il posizionamento dei sostegni, lasciare lo spazio per le gradinate e lasciare la vista libera. L’illuminazione

95
Q

Mosaico in ciottoli di Pella p.352

A

Scene di caccia favorite da Alessandro
2 personaggi in pose derivate da modelli classici. In questo caccia al leone.
Un personaggio viene salvato dall’intervento di un compagno. Allusione all’episodio in cui Alessandro viene salvato dall’intervento di Cratero. Sembra che derivi da una pittura

96
Q

Palazzi macedoni p.351

A

Verghina. Su altura grande palazzo
Accesso a est
Vestibolo con 3 colonne tra ante. Bordto da doppio colonnato dorico sotto e ionico sopra. Colonnato diventa la facciata monumentale
Altri 2 vestiboli
Corte centrale quadrata
Su ciascun lato 16 colonne doriche. Attorno a questa altre stanze rettangolari.
Nel lato meridionale le stanze reali.
Vicino ad accesso, in un quadrato abbiamo la stanza di rappresentanza a pianta circolare coperta da cupola.
Schema generale della casa a PERISTILIO. Indicano maestosità del proprietario. Lo stesso schema si ritrova in altri palazzi macedoni e in alcune grandi case scavate a Pella.
Alcuni ambienti decorati con mosaici pavimentali.
Scene di caccia, favorite da Alessandro

97
Q

Santuario di Delfi p.139

A

Nella Focide. Valle del fiume Pleistos
Gaia/Ghe prima profetessa. Regna con figlio Pitone. Achille uccide Pitone, crea agoni musicali
Diventa importante in età orientalizzante (dediche con tripodi) ——- VII sec. a.C.
Anfizionia— Lega di stati vicini (Tessaglia, Beozia, Focide, Doride).
Guerra sacra 600-590 a.C. Sconfitta dei Focidiesi.
585 a.C. Fondazione giochi pitici con inserimento giochi tipo quelli olimpici.
582 a.C. introdotta corsa cavalli
VI sec. primo muro di cinta poligonale. Il santuario diventa Panellenico
Primi donari. Tra questi Klobis e Biton e Sfinge dei Nassi
Sorgente —- Pizia e purificazione pellegrini
Arrivando dalla Beozia si incontra ATENA PRONAIA (che viene prima del naos). All’interno del temenos edifici sacri e tesori tra cui il Tholos di Theodors di Focea.
GINNASIO: con terme, palestre ecc. IV sec a.C. 2 terrazze sovrapposte
TEMENOS DI APOLLO:
-Via sacra circondata da donari e tesori. Monumento dei navarchi spartani. Donario vittoria ateniese di Maratona. Cavallo di Troia donato da Argo. Donario degli Arcadi.
-Serie di Tesori. Modeste dimensioni a pianta semplice, oikos rettangolare, 2 colonne tra ante costruiti con decime bottini di guerra. Funzione: Rappresentare poleis e custodire doni delle città che offrivano agli dei.
-Sotto terrazza, SANTUARIO DI GHE. Dove Apollo uccide Pitone. Erezione COLONNA NASSI con Sfinge. Funge da segnacolo funerario di Pitone.
-Davanti a sfinge AREA CIRCOLARE HALOS, dove sostavano le processioni. Si affaccia PORTICO DEGLI ATENIESI di ordine ionico, manifesto potenza navale di Atene.
-TEMPIO DI APOLLO: ricostruito + volte. Rifatto nel 510-505 a.C. con contributo Alcmeonidi. Antenore realizza frontoni. Andati perduti. Raffiguravano arrivo di Apollo a Delfi e gigantomachia. Terremoto 373—> distruzione. Ricostruzione successiva.
-SALA sotterranea —-> Pizia
-Di fronte al Tempio di Apollo abbiamo GRANDE ALTARE dedicato da abitanti di Chio inizi V sec a.C.
-AREA con MONUMENTI E DONARI tra cui TRIPODE DI PLATEA.
-Dietro a tempio abbiamo TEATRO con colonna danzatrici.
-DONARIO DI DAOCO, tetrarca di Farsalo.
-Su terrazzamento + alto LESCHE DEGLI CNIDI, cioè sala riunioni e banchetti affrescata da Polignoto di Taso p.257 (discesa di Odisseo negli inferi e caduta di Troia. Polignoto preferisce i momenti che precedono o seguono l’evento. Scene statiche. Ordine sparso, Gruppi su + livelli. Ricerca 3d. Linea irregolare terreno)
-Seconda metà IV sec.a.C. STADIO

98
Q

Tesori Santuario di Delfi p.144

A

Primo Tesoro risalendo la via sacra è il TESORO DEL SICIONE (fine VI sec.a.C.). Ingobla 2 antichi edifici, un MONOPTERO con peristasi colonne doriche senza cella. Era un baldacchino per esposizione statua o altra offerta. Fregio con 14 metope (tra cui razzia buoi da parte di Dioscuri). Attenzione miniaturistica dettagli delle lance, capigliature. Tentativo piani sovrapposti.
TESORO SIFNI:
530-525 a.C. Sicuri che non è più tardo del 525 perchè Erodoto ci racconta di devastazione dei Sami l’anno successivo.
Tesoro eretto da abitanti di Sifno (Cicladi)
E’ il primo edificio in marmo insulare di ordine ionico
Ricca decorazione
Due korai sostituiscono colonne pronao
Lungo fregio su architrave.
Lato ovest ingresso: Hermes Atena e Afrodite salgono e scendono da carri. Forse giudizio di Paride.
Lato sud: corteo cavalieri forse rapimento Elena
Lato est Achille vs Memnone
Lato nord gigantomachia.
Comunque temi del mito omerico. Rispecchiano VI sec legato a valori aristocrazia e concetto di hypris, superbia tracotanza punita.
Secondo Erodoto i rilievi forniscono datazione puntuolar per Pittore Andokines e dei primi pittori che sperimentano figure rosse
TESORO ATENIESI: su terrazza tornante via sacra. E’ un tesoro dorico in marmo, 2 colonne tra ante. Metope del fregio miti di Teseo e di Eracle. Secondo Pausania costruito con decime bottino di Maratona, dopo il 490 a.C. (dibattito in quanto lo stile è ancora arcaicizzante). Metope riflettono lavoro di artigiani di diversa formazione . Metopa Eracle e Cerva: forzatura postura eroe, torso di prospetto, definizione anatomica geometrica (rimanda a prime opere figure rosse). In altra metopa (Eracle e Cicno) corpi di 3/4 disposti su linee oblique: sperimentazione del movimento, ripresa e canonizzata con lo stile severo

99
Q

Sfinge dei Nassi p.108

A

Delfi
580-570
Sopra colonna accanto a tempio di Ghe. Dove Apollo ha ucciso Pitone.
Riferimento con più antica Kore rinvenuta su acropoli di Atene (p.107) dello scultore di Nasso. Volto ovale, piuttosto massicci, occhi triangolari, naso largo, labbra carnose con due fossette verticali.

100
Q

Menade di Skopas p.328

A

330 a.C. circa
Coinvolge spettatore per intensità espressione e movimento: TORSIONE.
Skopas è maestro del pathos. Trae ispirazioni dal mondo di Dioniso.
Conservata a Dresda.
Torsione che passa da tutto il corpo per finire nello sguardo.
Occhi, bocca, naso ravvicinati x maggiore espressione.
Si abbandona il corpo alla passione, enfatizzata da massa scomposta capelli e lungo chitone che si spalanca con il movimento.
Contrasto chiaroscurale tra panneggio e capigliatura.
Il braccio sx (perduto) stringe un capretto e il destro, indietro, impugna un coltello.

101
Q

Tempio di Bassai p.287

A

Fine V sec.a.C.
Associazione ordini
Tempio di Epicurio di Arcadia
6x15
Adyton. Accessibile dall’esterno. Separato da cella da 2 semicolonne oblique e una colonna centrale (X LA PRIMA VOLTA ADOTTA CAPITELLO CORINZIO)
Naos particolare: non ci sono le 3 navate, spazio centrale libero. 8 colonne ioniche come semicolonne addossate a contrafforti sporgenti.
Sopra colonnato interno frgio continuo centauromachia e amazzonomachia. Ripreso stile policleto x nudi maschili e gioco panneggi per femminili

102
Q

Cratere di Vix p.136

A

530-520 a.C.
Il vaso + grande in bronzo. 1,63 m per 208 kg circa
Fusione a cera persa.
Corpo realizzato in un unico pezzo. Progressiva martellatura. Viene aggiunto un piede e gli elementi decorativi.
Collo: quadrighe e opliti con elmo corinzio, corazza anatomica e scudo rotondo.
Anse a volute con 2 busti di gorgoni con terminazioni anguiformi e leoni rampanti.
Presa del coperchio fig. femminile velata.
Rinvenuto nel 1953
Prodotto da un atelier attivo tra Sibari e Poseidonia
Complessità e decorazione evoca grandi vasi di bronzo dedicati nei santuari panellenici dai tiranni e dai dinasti locali.
Ritrovato nel cuore della Francia, Vix in Borgogna lungo “via dello stagno” Evidenzia che vasi di lusso viaggiavano molto diventando simboli di status per aristocrazie mondo celtico.

103
Q

Mosaico delle colombe di Soso p.454

A

Microasiatico. Pergamo
Soso è unico mosaicista ricordato x sua abilità
Vissuto prima metà II sec.a.C.
Plinio attribuisce mosaico colombe. Si abbeverano specchiandosi nell’acqua. da Villa Adriana a Tivoli
Studio varie disposizioni animali e studio riverbero della luce. Riverberi su penne, sullacqua, sulla superficie del bacile.
Oltre a questo sarà attribuito da Plinio a Soso la “Stanza non spazzata”, natura morta. Resti banchetto. Frammenti crostacei e molluschi, pezzi cibi e frutta. Topolino accorre.

104
Q

Mosaico Nilotico di Palestrina p.457

A

Età ellenistica.
Eseguito presso santuario Fortuna Primigenia.
Maestranze di Alessandria. Paesaggio delta del Nilo.
E’ un 5x5
Non sembra riproduzione di un grande originale famoso ma una delle varianti ottenute unendo quadretti diversi.
La raffigurazione di paesaggi vista dall’alto nasce in ambiente alessandrino agli inizi del II a.C.
Risale a modelli creati dall’Egitto Tolemaico
Inquadramento geografico. Visione a volo di uccello.
Gran numero d ivignette con molti particolari.
Nella parte più bassa l’arrivo al porto di Alessandria
Edifici colonnati ellenistici. 4 colonne corinzie protette da grandi teloni. Qui soldati armati stanno concludendo un rito, forse x Iside.
Mosaico rinvenuto strappato e ricomposto nel Settecento. Dubbi sul giusto collocamento.
Banchetto agreste. Sotto pergola di giunchi
Inoltre contadini che lavorano presso capanne di canne.
Ovunque emergono ibis, coccodrilli, ippopotami.
Si vedono anche templi che riproducono costruzioni tolemaiche.

105
Q

Propilei acropoli p.267

A

Per dare ingresso monumentale ad Acropoli ad Atene chiamato Mnesicle.
Tra 437 e 433 a.C.
In marmo pentelico come il Partenone
Privo di dec. scultorea
PROBLEMI: deve tenere conto di molte preesistenze sacre, tra cui terrazza Atena Nike e DISLIVELLO DEL TERRENO.
Hanno corpo centrale rettangolare con 2 facciate simmetriche. Si poteva accedere a 2 ambienti laterali: uno sacrificato a Pelarghikon (utilizzato per rendere più armonioso l’edificio) e uno come sala banchetti e pinacoteca.
Per superare Dislivello: corpo centrale attraversato da rampa in salita verso est. Passaggio retto da 6 colonne ioniche, 3 per parte. Dislivello superato anche con zoccolo 5 gradini
Il resto delle colonne, quelle di facciata e quelle laterali sono doriche
Facciate esastile sormontate da frontoni in modo da riproporre prospetto Partenone. Intercolumnio centrale più largo.

106
Q

Stile ricco p.301

A

420 a.C. circa
Agoracrito e Callisto
Chiamato anche manierismo post-fidiaco
Non porta innovazioni. Rielabora stile di Fidia enfatizzando panneggio bagnato di Fidia
Il tessuto perde la sua consistenza materica. Sembra quasi che stia per lacerarsi. Diventa un tessuto effimero
Si adatta a statue femminile che continuano con panneggio bagnato inventato da Fidia e suoi collaboratori.
Aggettivo utilizzato per indicare proprio il tipo di abbigliamento, ricco di pieghe curvilinee e rigonfie con molto chiaroscuro.
STESSA ENFASI PANNEGGI E POSTURE SI NOTA IN CERAMOGRAFIA COEVA che adotta stile ricco per figure femminili. Es. Pittore di Meidias (Artemide e Faone.
Fase manieristica che rielabora, con valori puramente estetici, invenzioni nate in un diverso contesto come il linguaggio figurativo di Fidia nel Partenone.
Es: Statua di Nike di Messeni e Naupatti a Olimpia x vittoria su Spartani. Alto piedistallo trangolare di fronte a tempio di Zeus. La Nike guardava tempio e scudo dorato appeso sotto acroterio centrale che gli SPartani avevano offerto al dio tempo prima dopo vittoria Tanagra.
Statua opera di scultore Tracio, Paionios di Mende. Unico blocco di marmo
Punta del piede ali spiegate, mantello gonfio per il vento, trattenuto con entrambi le mani. Ai suoi piedi un acquila in volo.Dà idea spostamento aria.
Aquila animale sacro a Zeus.
Chitone aperto su fianchi si slaccia all’altezza del seno. seno sx fuori. Gamba sinistra scoperta. Effetto bagnato chitone.
Altro es. HERA Borghese in giacitura secondaria acropoli.. chitone finissimo e mantello avvolge parte inferiore corpo. Evidenzia rotondità seno e ventre.
Tipi di statuari creati soprattutto per raffigurare Afrodite. Nuova visione della divinità + femminile e sensuale.
Stessa trasparenza in Nikai nella balaustrata del tempio di Atena Nike eretta verso 409-406 a.C. 2 nikai alzano trofei con armi sottratte a nemico. Altre conducono toro al sacrificio (Nike avanza per schivare balzo toro è una delle + significative del rilievo per impeto postura e gioco panneggi, variazione mossa dell’Hera borghese) e una si slaccia un sandalo (pieghe curvilinee seguono movimento gambe).
Altro esempio Menadi danzanti di Callimaco. Forse ornavano tripode. Delirio dionisiaco. Chitoni seguono corpi. Motivi curvilinei e spiraliformi. Prive di aderenza alla realtà.

107
Q

Pugilatore delle Terme p.442

A

Originale bronzeo
Trovato in cantina Esquilino
Ritrovata insieme a Principe delle Terme p. 415 (ellenistica e di bronzo ma di un altro genere)
Atleta spossato siede e tiene muscoli rilassati. Braccia lasciate cadere e si appoggiano su cosce. Pugni avvolti da bende. Privi di tensione. Torso in avanti sottolinea abbandono forze.
Testa volge bruscamente a dx verso alto come se guardasse spettatore o un’altra figura.
Particolari in testa: segni ferite.
Volto resta inespressivo. Capigliatura e barba erculee. Connotazioni realistiche: naso rotto, tagli e ferite sottolineati da inserti in rame. Chi è? forse mitico re dei Bebrici AMICO che sfidava a pugilato ogni viaggiatore che fosse sbarcato a Creta. Vintolo lo uccideva.

108
Q

Principe delle Terme p.415

A

170 a.C. circa.
Forse rappresenta Attalo II
Grande bronzo del Museo delle Terme a Roma. Trovato in cantina Esquilino con Pugilatore delle Terme (altro tipo di statua però).
Giovane, nudità eroica, peso su gamba dx, si appoggia su lancia. Postura richiama Alessandro con lancia di Lisippo. Estremamente muscoloso, esageratamente rigonfi.
Testa a dx. E’ un ritratto. Forti arcate sopraccigliari. Bocca semiaperta. Naso acquilino. Forte chiaroscuro capigliatura.
Ambiente pergameno prima metà II sec.d.A.
Manca TENIA che cinge capo (di solito dinasti ellenistici ce l’avevano). quindi o è una delle prime rappresentazione di un GENERALE ROMANO VITTORIOSO o è un principe della casa Reale. La somiglianza con Attalo II è notevole. Sarebbe rappresentato come Dioscuro accanto a fratello.

109
Q

Afrodite Capitolina p.391

A

Creazione fine IV sec.a.C. o primi anni III sec. a.C.
Usatissima per ornare fontane e giardini età romana.
Originale deriva da modello Prassitelico (Afrodite di Cnidia)
E’ diversa l’acconciatura + complessa e viene abbandonata naturalezza del gesto (il lasciar cadere delle vesti prima di immergersi) a favore di un maggior capovolgimento dello spettatore.
E’ come se fosse proprio sorpresa in quel momento, accenna a coprire le proprie nudità. Aggiunge sensualità. Chiamata Afrodite Pudica.
Pochi cambiamenti rispetto a Afrodite di Cnidia. Inversione ponderazione gambe, diversa disposizione braccia. leggero piegarsi in avanti delle spalle.
Morbidezza e lucentezza inalterate invece.

110
Q

Afroditi al bagno p.392

A

Creazione fine IV sec.a.C. o primi anni III sec. a.C.
Usatissima per ornare fontane e giardini età romana.
Originale deriva da modello Prassitelico (Afrodite di Cnidia)
E’ diversa l’acconciatura + complessa e viene abbandonata naturalezza del gesto (il lasciar cadere delle vesti prima di immergersi) a favore di un maggior capovolgimento dello spettatore.
E’ come se fosse proprio sorpresa in quel momento, accenna a coprire le proprie nudità. Aggiunge sensualità. Chiamata Afrodite Pudica.
Pochi cambiamenti rispetto a Afrodite di Cnidia. Inversione ponderazione gambe, diversa disposizione braccia. leggero piegarsi in avanti delle spalle.
Morbidezza e lucentezza inalterate invece.
Varianti: inserimenti nel modello di Prassitele di movimenti dià utilizzati in altri soggetti. Afroditi in occupazioni particolari (es. mentre si allaccia sandalo o si guarda allo specchio).
Minori dimensioni quindi libertà maggiori.
AFRODITI ANADYOMENAI: si cingono capo con benda. Ricalcano quadro di Afrodite di Apelle.

Direttamente dalla Cnidia sembra derivare il gruppo, sempre ellenistico, che aggiunge maggior pudicizia. Corpo + eretto e braccia così si muovo maggiormente.Es. Afrodite di Capua. Forse teneva specchio. Appartiene al gruppo anche la statua più famosa, l’Afrodite di Milo. Trovata a inizi 800 a Milo. Ora al Louvre. Simbolo di libertà sessuale perduta insieme al passato. Colpisce l’immaginazione erotica. Accentuato classicismo dà alla statua maggiore solidità. Sguardo verso infinito. Deriva da Cnidia per forme morbide e è più leggiadra la posizione del busto. e curvatura anca destra. Panneggio bagnato come Nike Samotracia. Per il forte classicismo datata II sec.d.C.
AFRODITE ACCOVACCIATA: Creata da Doidalsas. Citata in fonti letterarie. Piega gambe per avvicinarsi ad acqua e si siede su tallone. Rotazione.
Testa piena di espressione. Grandi occhi e bocca semiaperta. Superfici morbidissime. Grande sensualità. Metà III sec.a.C.

111
Q

Laocoonte p.426

A

Trovata nel 1506 Terme di Tito Domus Aurea.
3 Scultori di Rodi: Agesandro, Polidoro e Atanodoro
Morte di Laocoonte + 3 Figli e spire serpenti.
Citati da Plinio. Lo cita come capolavoro.
Capolavoro originale dell’ultimo ellenismo.
I sec.a.C.
Perfetto stile pergameno.
Alcuni lo considerano una copia romana di una in bronzo in quanto non è desueto che i copisti firmino la copia.
Forse lavorano per la massima committenza, quella reale
Laocoonte sacerdote troiano che si opponeva a che il cavallo fosse condotto nelle mura di Troia. e per questo fu stritolato da 2 serpenti usciti dal mare.
Grande diagonale
Gamba sx tesa cerca sostegno
Muscoli rigonfi
Linea alba disegnata. Braccio dx si protende.Gomito piega indietro e testa indietro per tentativo di fuga dal serpente.
Chiaroscuri capelli e volto. Sguardo verso l’alto. Bocca aperta disperata. Dolore.
Anche braccio sinistro cerca di liberarsi ma è vinto.
Due figli: Quello di destra sembra riuscire a liberarsi le gambe. Forse è l’unico che si salva come riportato in una versione secondaria della guerra di Troia.

112
Q

Sperlonga p.430

A

Avanzato ellenismo
I sec.a.C.
Sperlonga, Lazio meridionale. Caverna naturale adattata come ninfeo di villa romana. Grotta forse appartenuta. Tiberio.
Trovati migliaia di pezzi di sculture. Gran lavoro di ricomposizione.
CHIAMATA ODISSEA IN MARMO.
Sono copie marmoree. Nella Scilla abbiamo molti puntelli
Al centro della vasca circolare il GRUPPO DI SCILLA.
Il mostro emerge dalle acque simile ad una donna nella parte superiore e assale nave di Odisseo. Come arma usa il timone. Il timoniere cerca di aggrapparsi. Scilla lo afferra. Altri compagni caduti in preda a teste canine.
Testa timoniere ricorda figli Laocoonte.
Firma degli scultori, Agesandro, Atanodoro e Polidoro di Rodi (Laooconte). Firmano una copia.
Stretta parentela con Pergamo.

ALTRI DUE CORPI:
Un eroe trascina un secondo fuori dal campo di battaglia. Odisseo che regge corpo di Achille
L’altro è il RATTO DEL PALLADIO, cioè furto della statua di Atena da Ilio (Troia)

Oltre casca circolare il GRUPPO + COLOSSALE:
CICLOPE POLIFEMO, addormentato per il vino. Rivenuti pezzi tra cui gamba muscolosa.
Potente diagonale
Compagni di Odisseo spingono il palo. Odisseo dirige colpo
Di Odisseo abbiamo la testa con Pileo.
Espressione + intensa per orbite marcate e profonde. Bocca semiaperta. Richiama il Laocoonte
Tutto il gruppo teso nell’esecuzione dell’azione.
Un compagno sembra ritirarsi

113
Q

Cronologia Templi o costruzioni principali da ricordare

A
X sec: Heroon Lefkandi (congiunzione casa e tempio)
Fine VII: Heraion Olimpia
1H VI sec: (Colonie Corinto, Protopartenone, ionici)
Artemision Corfù 580
Apollonion Siracusa
Samo 570
Protopartenone 570-560
Efeso 560 Ricostr 530
2H VI sec:
Didymaion 530
Atena Ephaia Egina 510
Apollo Delfi 510
Tesoro Sifni 530
Arch. erranti

1H V sec:
Zeus Olimpia 472 456

2H V sec:
Partenone 447 438
Propilei 437
Demetra Eleusi 
Eretteo 421
Bassai fine V
Tempietto Atena Nike 425-424

IV sec
Mausoleo Alicarnasso 360

II sec
Altare Pergamo 165

114
Q

Tempietto Atena Nike

A

Davanti a propilei
In posizione scenografica
425-424
Tetrastilo
Ionico
Facciata posteriore si affaccia allo strapiombo
Pronao e opistodomo
Forse Callicrate o Ipponikos
Anfiprostilo
No peristasi, solo colonne davanti a pronao e opistodomo
Fregio ionico su 4 lati. Battaglia tra greci e persiani.
Frontoni distrutti
Orientato a est
Nel 410 costruita balaustra con varie Nike in attività e vari atteggiamenti.Simboleggiano vittoria di Atene su Sparta. Es. Nike che si scansa da toro (stile ricco, panneggi). Balaustra serviva per sicurezza, ma anche per decorazione e ovviamente celebrativa

115
Q

Altri Scultori Mausoleo: Timoteo e Leocare p.330

A

Timoteo più anziano
Leocare preferito di Filippo III
Briasside preferito di Tolomeo
Di Timoteo si sa poco. Originali provenienti da Epidauro parte frontone Amazzonomachia e acroteri frontone in marmo pentelico. Chitone aderente ampio mantello, stringe un volatile. Se fosse un’oca si tratterebbe di Epione, sposa di Asklepios. Acroteri descrivono arrivo fanciullo, comnemente Aura, nell’atto di scendere da cavallo. Rapidità=schiacciamento vestito. In contrasto con lembi molli
SENSIBILITA’ PANNEGGIO CARATTERISTICA DI TIMOTEO
Molto vicino a tradizione di Fidia
LEOCARE:
Più attento al maestoso, all’apparizione divina, più inserito nella tradizione attica. Molte notizie su di lui.
Esegue statue crisoelefantine Philippeion a Olimpia.
Altra opera famosa GANIMEDE RAPITO DA ZEUS SOTTO FORMA DI AQUILA.
APOLLO DEL BELVEDERE: prediletta di Wickelmann, dal neoclassicismo. Chiamato così per cortile del Vaticano dove è conservata.
Dio stante con faretra, mantello fermato su spalla dx. avvolge braccio sinistro. Peso su gamba dx. Piede sx indietro poggia punta.
Forme allungate e grande luminosità superfici. Testa piegata a sx leggermente verso alto. Ampiezza falcata enfatizza rapidità apparizione Volto rivolto lontano, indifferente allo spettatore. mano sx arco.
Statua gemella Artemide di Versailles, simmetricamente simile.

116
Q

Apollo del Belvedere p.332

A

350-320 a.C.
Prediletta di Wickelmann, dal neoclassicismo. Chiamato così per cortile del Vaticano dove è conservata.
Dio stante con faretra, mantello fermato su spalla dx. avvolge braccio sinistro. Peso su gamba dx. Piede sx indietro poggia punta.
Forme allungate e grande luminosità superfici. Testa piegata a sx leggermente verso alto. Ampiezza falcata enfatizza rapidità apparizione Volto rivolto lontano, indifferente allo spettatore. mano sx arco.
Statua gemella Artemide di Versailles, simmetricamente simile.