Disturbi ipertensivi e preeclampsia Flashcards
Quanto dura una gravidanza fisiologica?
40 settimane contate dal primo giorno dell’ultima mestruazione
Come stabilire presunta data del parto?
Giorno inizio ultima mestruazione + 7gg - 3mesi (es. ultima mestruazione: 20 ottobre, data presunta del parto: 27 luglio).
Prime 3 cause di morte donne in gravidanza nel mondo
- Emorragia post partum
- Sepsi
- Eclampsia
Disturbi ipertensivi in gravidanza
- Ipertensione cronica - prima 20 settimane
- Ipertensione gestazionale - dopo 20 settimane
- Pre-eclampsia - proteinuria
- Eclampsia - scariche tonico-cloniche
Meccanismo delle scariche tonico-cloniche nell’eclampsia
Proteinuria -> iponchia -> edema cerebrale -> ipossia
La preeclampsia, l’eclampsia e l’ipertensione gestazionale perdurano entro ?
12 settimane post-partum
Definizione ipertensione cronica
Ipertensione cronica: sistolica > 140 mmHg e/o diastolica > 90mmHg (una o l’altra o entrambe). Si presenta prima delle 20 settimane e/o persiste per 12 settimane dopo il parto. Importante: la pressione non va presa una volta sola: va ripetuta. Se una donna ha una pressione alterata, bisogna misurarla dopo 20 minuti, un’ora, 2 ore, dopo 4 ore passate a riposo.
Definizione ipertensione gestazionale
Ipertensione gestazionale: la pressione diastolica fra 90 e 110 in due misurazioni a distanza di 4-6 ore dopo la 20esima settimana con assenza di proteinuria. Si risolve entro 3 mesi dal parto; questo è un fatto molto importante perché di solito l’ipertensione cronica non si
risolve dopo il parto ma persiste dopo le 12 settimane dal parto.
Classificazione pre-eclampsia
- Lieve: proteinuria <0.3g/24h, PAD 90-110, PAS 140-160, no danno d’organo
- Grave: proteinuria > 0.3g/24h, PAD>110, PAS > 160, danno d’organo. Si ha danno d’organo. Clinicamente la
paziente presenta cefalea, offuscamento della vista , spesso con fosfeni per via dell’ipertensione,
edema polmonare, dolore epigastrico a barra per uno stiramento della glissoniana data da edema
epatico. - Early prima 34 sett
- Late dopo
Fattori di rischio pre-eclampsia pre-gestazionali
- Età materna
- Trombofilia e disfunzione epiteliale - agiscono attraverso una trombosi delle arteriole spirali. Queste arteriole sono le arterie che poi si sfioccano dall’arteria uterina e portano il sangue alle lacune vascolari placentari.
- Acquisite: obesità, malattie renali, diabete, ipertensione cronica
Fattori di rischio pre-eclampsia correlati alla gravidanza
- Prima gravidanza
- Precedente pre-eclampsia
- Ipertensione gestazionale
- Diabete gestazionale
- Gravidanza gemellare
- Anomalie cromosomiche
- Mola vescicolare
Classificazione meccanismi eziopatogenici eclampsia
- Immunologico (imprinting genetico placentare maschile)
2. Vascolare
Stadi fisiopatologici placentazione
Stadio I: alterata invasione trofoblastica del miometrio, scarso adattamento delle arterie spirali e
danno da ischemia-riperfusione, con conseguente stress ossidativo placentare.
Stadio II: disfunzione endoteliale e stato infiammatorio generalizzato, con rilascio di mediatori,
citochine e fattori neoangiogenici.
Early vs late pre-eclampsia: alterazioni placentari
Tant’è vero che ad un certo punto è entrata nella testa della gente a partire dalla metà del 2005, 10
anni fa, l’idea che esistono due alterazioni placentari che sono diverse e che sono espressione delle
due patologie:
• Early pre-eclampsia “ la crescita anomala di villi e tessuti vascolari.
• Late pre-eclampsia “ normale crescita di villi e tessuti vascolari. Tant’è vero che in queste
donne, l’analisi anatomopatologica della placenta non evidenzia niente che non sia normale,
almeno per ora.
Terapia PE lieve
Antipertensivi prima scelta:
- metildopa (alfa-agonista) 500mg x2-3 max 4g
- nifepidina (Ca-antagonista) 20-120mg/die; 10mg ogni 15-30 min fino a 40mg in caso di picco
Seconda scelta:
- beta-bloccanti (labetalolo)