diritto pubblico Flashcards
Cos’è il diritto ?
Il diritto è un insieme di norme giuridiche stabilite dallo stato al fine di garantire una coesistenza pacifica tra cittadini
Come si divide il diritto? Quali sono le differenze tra le due forme?
Il diritto si distingue in due branche:
diritto privato, che si occupa di regolare i rapporti intersoggettivi tra singoli in relazione alla sfera personale e ad esempio patrimoniale.
diritto pubblico, che si occupa dello studio delle norme che disciplinano l’organizzazione e il funzionamento dello stato
Cosa sono le regole di condotta e come si distinguono?
Le regole di condotta sono delle norme richieste dallo stato che determinano il modo in cui il singolo debba comportarsi all’interno di una collettività . Esse sono necessarie perchè consentono a ciascuno di poter dare importanza alla propria individualità , mai a discapito della collettività.
Le norme possono essere giuridiche e non giuridiche.
Le prime sono espresse tramite precedetti e sono obbligatorie. Violandole si incade in una sanzione.
Le seconde sono morali , religiose e comportamentali. Esse non prevedono sanzioni statali di alcun tipo,
In base alle circostanze , come cambia l’essere della norma?
In base alle circostanze endo-attive , meta-attive e coattive viene a cambiare l’essere stesso della norma.
• Endoattive ,tali le regole che riescono ad operare facendo leva su nozioni, sentimenti e altro dei destinatari. Si inseriscono in un contesto razionale, emozionale immediatamente sensibilizzabile. (es segnale di pericolo, consiglio) ovvero che incidono sui sentimenti le nozioni dell’individuo, a prescindere dal fatto che il soggetto sappia che violando le regole ci sia una sanzione.
La norma giuridica contiene un precetto che, se non viene rispettato ,comporterà in seguito una sanzione .)
• Meta-attive : Regole pedagogiche, etiche, religiose
• Co-attive: tali quelle regole che traggono la loro forza reciproca. L’applicazione o la disapplicazione di queste ultime implica anche l’intervento da parte di terzi .
Quali sono i caratteri fondamentali che deve avere una norma?
Ogni norma giuridica si caratterizza perché deve avere un carattere di NOVITA’, innova l’ordinamento preesistente.
Le norme giuridiche devono presentare il carattere della IDONEITA’ a disciplinare la generalità delle fattispecie
Il carattere di GENERALITA’ implica che le norme vengano disposte per la generalità della popolazione, quindi per tutti.
Il carattere di ASTRATTEZZA stabilisce invece che le norme descrivano una legge che riguardi situazioni generali, non un fatto concreto
BILATERALITA’: in quanto la norma riconosce un diritto a un soggetto e in contrapposizione impone un dovere o un obbligo a un altro soggetto;
RELATIVITA’: la norma giuridica è relativa perché varia nel tempo e nello spazio, cioè all’interno dello Stato stesso e da Stato a Stato. Il diritto di uno Stato infatti non è sempre uguale a sé stesso, ma si modifica nel corso del tempo per effetto delle trasformazioni della società.
Cos’è lo Stato?
Lo Stato è un istituzione sociale , culturale e politica. Esso è composto necessariamente da un territorio , un governo e una popolazione sulla quale esercita la propria sovranità.
Come viene a suddividersi lo stato?
Stato comunità, identificato con una società con assetto stabile , ovvero tutti i soggetti condividano dei determinati valori e presiedono un determinato territorio e riconoscono un proprio governo con le conseguenti leggi.
Stato governo, istituzione di governo suscettibile ad essere rispettata
Quali sono i tre elementi che permettono di individuare lo stato?
Il popolo che ha deciso stabilmente di risiedere in una determinata area, riesce grazie ai confini che permettono di individuare l’area in cui la comunità vive.
Territorio , spazio delimitato da confini nel quale risiedono i popoli.
Governo , la collettività che si impone di perseguire i fini prestabiliti
Come si ottiene la cittadinanza italiana?
con la nascita si acquista la cittadinanza italiana che la si acquista per essere nato da genitori italiani,
per essere adottati da genitori italiani,
per essere nati in italia da genitori ignoti,
si acquista quando si è nel territorio dello stato da almeno 10 anni ed il reddito familiare è stabile ed anche coloro che entro i 18 anni vengono riconosciuti figli da cittadini italiani.
Come si perde la cittadinanza?
Si perde dal momento in cui ci rinunciamo in maniera espressa acquistando un’altra cittadinanza oppure quando manifestiamo concretamente la volontà di cambiare cittadinanza.
Cosa sono le fonti del diritto?
I fatti e gli atti che producono o contengono le norme del diritto
Cosa intendiamo con fonti di produzione e fonti di cognizione?
Le fonti di produzione sono gli atti e i fatti giuridici idonei a creare nuove norme oppure a modificare o abrogare (cancellare, eliminare) norme già esistenti.
Le fonti di cognizione sono documenti che consentono di conoscere le norme emanate, modificate e abrogate a coloro che devono osservare le norme stesse. Esempio Gazzetta Ufficiale
Quali sono i rapporti tra le fonti poste in forma piramidale?
In relazione alle diverse categorie le fonti hanno efficacia normativa differente: esse infatti sono disposte secondo una scala gerarchica. Tale rapporto di gerarchia implica che la norma di grado inferiore non possa mai modificare o abrogare la norma di grado superiore; quest’ultima invece può sempre modificare o abrogare la norma di grado inferiore. Le norme di pari grado possono modificarsi reciprocamente in base al criterio cronologico, per cui la norma successiva nel tempo può modificare o abrogare la norma anteriore di pari grado
La costituzione
la prima è la legge fondamentale dello Stato; contiene le norme e i principi generali relativi all’ordinamento della Repubblica e al funzionamento degli organi dello Stato, nonché le norme riguardanti i diritti e i doveri fondamentali dei cittadini .La costituzione vide la luce nel primo Gennaio del 1948 e venne composta dall’Assemblea Costituente . Essa è il fondamento dello Stato ed esprime il suo modo d’essere. È da rilevare che la nostra Costituzione è caratterizzata dal criterio della rigidità, per cui le modifiche alle norme in essa contenute possono verificarsi solamente per mezzo di leggi di revisione della Costituzione, per le quali è previsto un particolare procedimento legislativo, cosiddetto aggravato, al fine di consentire una maggiore riflessione sulle scelte da effettuarsi, da parte dei membri del Parlamento. Il sistema per modificare poi le leggi è complesso , ad accettare devono essere entrambe le camere. Il corpo elettorale può anche essere chiamato a votare ad un referendum per prendere le decisioni. .La nostra è una costituzione lunga , quindi precisa e puntuale. Ancora essa non è ottriata , ovvero concessa liberamente da un re , ma ordinaria .Essa si compone di 139 articoli :
• Diritti fondamentali (1-12)
• Diritti e doveri del cittadino (13-54)
• Disciplina degli ordini costituzionali (55-139)
Leggi costituzionali
. Sullo stesso piano della costituzione troviamo le leggi costituzionali. Esse seguono una particolare procedura di attivazione e sono necessarie per andare a modificare la costituzione. Esse hanno dei limiti formali e sostanziali ,ovviamente esse non hanno possibilità di intervenire a norme necessarie.
I regolamenti UE
norme che fanno parte dell’ordinamento europeo e chi è membro dell’Unione Europea deve seguirle. Sono atti amministrativi che non richiedono particolare scelta da parte dello stato membro. Generalmente sono imposti dall’unione e lo stato membro s’impone di perseguirli.
Leggi ordinarie
sono approvate secondo le procedure previste dalla Costituzione. Le leggi rappresentano l’espressione della funzione legislativa che la Costituzione attribuisce collettivamente alle due Camere del Parlamento
Decreti legge
la Costituzione prevede che, in casi straordinari di necessità e urgenza, il governo possa adottare, sotto la sua responsabilità, provvedimenti provvisori con forza di legge, ma il giorno stesso deve presentarli per la conversione alle Camere e al consiglio dei ministri, che anche se sciolte, sono appositamente convocate e si riuniscono entro 5 giorni. I decreti legge hanno valore e forza di legge per 60 giorni. Decadono e perdono efficacia sin dall’inizio se il Parlamento non li converte in legge entro tale termine.
Decreti legislativi
vengono emanati dal governo sulla base di una apposita legge delle Camere, denominata legge delegata (o legge-delega). Generalmente il Parlamento ricorre alla delega dell’esercizio del potere legislativo nei casi in cui la materia oggetto della decretazione si presenti molto complessa o richieda un lungo procedimento di formazione della legge, per cui il governo, che si può avvalere dell’ausilio di organi consultivi tecnici, appare come l’organo più idoneo a legiferare.
Leggi regionali
sono l’espressione della competenza legislativa autonoma che la Costituzione riconosce alle Regioni ordinarie, nelle materie tassativamente indicate dalla Costituzione;
I regolamenti
sono atti emanati da organi amministrativi governativi o locali e aventi un contenuto normativo, cioè contenenti regole generali e astratte.
Consuetudine
è la ripetizione generale, costante e uniforme di un comportamento con la convinzione di rispettare una norma giuridica che, in realtà, non esiste.
E’ necessario comunicare l’avviamento del procedimento amministrativo?A chi viene comunicato?
E’ quasi sempre necessario. L’avvio del procedimento stesso è comunicato, con le modalità previste dall’articolo 8, ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti ed a quelli che per legge debbono intervenirvi
Quando non è necessario comunicare l’avviamento?
L’unico momento in cui la pubblica amministrazione non è tenuta alla comunicazione è nel caso di illegittimità. vincolata da leggi ben precise.
Cosa deve riportare la comunicazione?
Nella comunicazione debbono essere indicati:
§ l’amministrazione competente;
§ l’oggetto del procedimento promosso;
§ l’ufficio, il domicilio digitale dell’amministrazione e la persona responsabile del procedimento al quale rivolgersi;
§ la data entro la quale deve concludersi il procedimento e i rimedi esperibili in caso di inerzia dell’amministrazione;
§ l’ufficio dove è possibile prendere visione degli atti che non sono disponibili o accessibili con le modalità digitali
Perchè si deve comunicare l’avviamento?
Dare tutti questi dati ad un singolo è importante perché così quest ultimo ha la possibilità di prender visione degli atti e di capire il motivo dell’imputazione. In più ciò permette al singolo di preparare una propria difesa in caso erroneo.
Allo stesso modo del destinatario , anche l’imputato (colui che andrebbe a perderci con l’inserimento dell’atto) deve necessariamente essere avvertito. Chiamare quest ultimo non fa che aiutare la pubblica amministrazione nella presa di posizione. Di fatti , come sappiamo , la pubblica amministrazione durante il processo amministrativo necessita reperire tutti i dati sul fatto. I dati necessari vengono proposti dal richiedente. Talvolta capita però che sia colui che ha richiesto l’atto ad aver omesso volontariamente o accidentalmente alcuni dati.
Cosa sono gli accordi procedimentali e a cosa servono?
Gli accordi amministrativi costituiscono l’esempio tipico dell’agire amministrativo “consensuale”, alternativo all’esercizio “unilaterale” del potere pubblico. Gli accordi procedimentali ,come recita l’ art. 11 , sugellano l’incontro della volontà dell’amministrazione con la volontà della parte privata, e come tali costituiscono uno strumento di prevenzione dei potenziali conflitti, con conseguente vantaggio in termini di efficacia ed economicità dell’azione amministrativa.
Cos’è la conferenza dei servizi?
un incontro tra pubbliche amministrazioni su un tavolo comune, che serve per poter meglio risolvere i problemi e confrontarsi su tematiche comuni, semplificando e razionalizzando i procedimenti che prevedono il rilascio dei cosiddetti “atti di assenso” (autorizzazioni, nulla osta, pareri, ecc.) necessari, ad esempio, per la realizzazione di nuovi interventi, sia pubblici che privati.La conferenza di servizi è quindi uno strumento utile per favorire la contestualità delle decisioni, mediante la partecipazione contemporanea delle singole amministrazioni, ognuna per la propria competenza.
E’ necessario ottenere l’unanimità nella conferenza?
Inizialmente era necessaria l’unanimità da parte della conferenza. Tutti dovevano accordarsi per arrivare ad una soluzione. Andando avanti nel tempo però ci si rese conto che facendo così molte opere pubbliche , spesso necessarie , non venivano costruite. Dopo l’approvazione delle leggi degli anni novanta , spesse volte è capitato che la conferenza venisse modificata. Tra queste , venne ad esser cambiato l’idea dell’unanimità. Si decise di preferire ciò che decideva la maggioranza. Ovviamente ,in questo caso , non tutti gli istituiti erano sempre concordi e soprattutto contenti delle decisioni. Molto spesso erano anche le istituzioni ambientali a negare la creazione delle opere per la salvaguardia dell’ambiente. Lo stato quindi decise di prendersi le responsabilità degli atti approvati dalla maggioranza , pur di costruire le opere necessarie. Chi è assente inoltre è considerato favorevole
Quali sono i diversi tipi di conferenza?
Secondo quanto previsto dalla legge, la conferenza può essere istruttoria (per esaminare gli interessi pubblici coinvolti in un procedimento o trovare soluzioni condivise a problematiche comuni), preliminare (per avere indicazioni sulle condizioni per l’ottenimento, nelle successive fasi progettuali, di pareri e autorizzazioni relativi a interventi di particolare complessità e insediamenti produttivi di beni e servizi) o decisoria (per acquisire autorizzazioni, pareri, intese, concerti, nulla osta o altri atti di assenso necessari alla conclusione positiva di un procedimento e quindi per “decidere” in modo collegiale relativamente ad un determinato progetto).la modalità ordinaria è quella della conferenza semplificata o asincrona, che si svolge senza riunioni e mediante la semplice trasmissione per via telematica di tutta la documentazione relativa ai lavori della conferenza (istanze, comunicazioni, atti di assenso, ecc.);
la conferenza simultanea si svolge solo nei casi espressamente previsti dalla legge (ad esempio, nel caso di decisioni o progetti complessi, casi di dissenso, valutazione di impatto ambientale regionale) ed avviene tramite riunioni in presenza, a cui partecipa un unico rappresentante per ciascun livello di governo.
Cos’è la scia?
La SCIA – Segnalazione Certificata di Inizio Attività - è la dichiarazione che consente alle imprese di iniziare, modificare o cessare un’attività produttiva (artigianale, commerciale, industriale), senza dover più attendere i tempi e l’esecuzione di verifiche e controlli preliminari da parte della amministrazione.
Cosa si può fare con la scia?
Sono realizzabili mediante la SCIA gli interventi di:
• manutenzione straordinaria che riguardano le parti strutturali dell’edificio
• restauro e di risanamento conservativo che riguardano le parti strutturali dell’edificio
• ristrutturazione edilizia “semplice” diversi da quelli che portano ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportano modifiche della volumetria complessiva degli edifici o dei prospetti
Cos’è la pubblica amministrazione?
La pubblica amministrazione è l’apparato che si occupa di realizzare gli obiettivi dello Stato italiano: composta da uomini e strutture, essa si prefigge lo scopo di far funzionare la macchina statale e di garantire ai cittadini i diritti loro riconosciuti dalla legge. L’amministrazione, nel curare gli interessi pubblici, deve necessariamente adottare dei provvedimenti che incidono sui terzi: si pensi all’esproprio di un terreno che serve per la realizzazione di un parcheggio, o all’aggiudicazione di un bando di gara, oppure al trasferimento di un dipendente.
Si può cambiare un atto amministrativo?
. Poiché l’Italia è un Paese democratico che riconosce espressamente il diritto di difesa, contro la decisione della pubblica amministrazione che si ritenga illegittima è sempre possibile fare ricorso in tribunale e, in particolare, al giudice amministrativo. I provvedimenti della pubblica amministrazione, però, possono essere impugnati non solo davanti all’autorità giudiziaria, cioè davanti ad un giudice terzo e imparziale, ma anche dinanzi all’amministrazione stessa.Autotutela amministrativa: si tratta di un generale potere di riesame che la legge attribuisce alla pubblica amministrazione. In pratica, il soggetto pubblico può tornare sui suoi provvedimenti sindacando sulla loro legittimità o sulla loro opportunità.
Quali esiti possono esserci alla conclusione della revisione dell’atto?
- un esito demolitorio, laddove abbia come effetto la rimozione di un provvedimento invalido sospendendone in tutto o in parte gli effetti. ;
- un esito conservativo ove, a seguito di una rinnovata valutazione, il provvedimento non presenti alcun vizio ovvero quando, al contrario, il provvedimento sia riconosciuto come viziato, ma si decida per la sanatoria dello stesso;
- un esito confermativo, se si ritiene che il provvedimento non necessiti di alcun tipo di intervento.
Annullamento e revoca
Emanare un provvedimento e poi annullarlo significa ripristinare una situazione che era stata modificata e che, ad esempio, aveva già creato delle aspettative. A differenza dell’annullamento, la revoca ha effetti solo per il futuro, nel senso che non cancella fin dall’inizio la portata del provvedimento revocato.
Il principio di trasparenza chi e come se ne avvale ?
Il principio della trasparenza, inteso come accessibilità totale alle informazioni che riguardano l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, è stato affermato con il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, con l’obiettivo di favorire il controllo diffuso da parte dei cittadini sull’operato delle istituzioni e sull’utilizzo delle risorse pubbliche.
A cosa ai cittadini serve il principio di trasparenza?
• assicurare la conoscenza dei servizi resi, le caratteristiche quantitative e qualitative e le modalità di erogazione;
• sottoporre al controllo diffuso ogni fase del ciclo di gestione della performance per consentirne il miglioramento.
• prevenire fenomeni di corruzione e promuovere l’integrità;
la trasparenza è uno strumento indispensabile per la realizzazione degli atti e per la creazione di un ponte tra amministrazione e popolo
cos’è la funzione amministrativa?
In ogni organizzazione, occorre una funzione amministrativa cioè la gestione concreta degli affari che rientrano negli interessi comuni dei suoi componenti