Definizioni

Question 1

Pedagogia sperimentale

Answer 1

disciplina applicativa volta alla acquisizione dei metodi, delle tecniche e degli strumenti del fare ricerca

Question 2

Atteggiamento di ricerca

Answer 2

osservare gli eventi, dialogare con gli attori coinvolti, cogliere gli elementi rilevanti di una data realtà educativa, saper leggere analizzare situazioni e trarne spunti operativi

Question 3

Procedimento “sperimentale”

Answer 3

Indica un procedimento esatto in cui l’uomo interviene di proposito nella situazione per modificarla secondo un preciso disegno di ricerca

Question 4

Ricerca nomotetica

Answer 4

Astrazione di leggi e regole di portata più generale, applicabili anche a contesti e situazioni diverse da quelle in cui sono state prodotte.

Question 5

Ipotesi indotta

Answer 5

Scaturisce dalla osservazione dei fatti e dagli stimoli che provengono dal contesto

Question 6

Ipotesi dedotta

Answer 6

Nasce da una elaborazione della conoscenza pregressa.

Question 7

Variabile

Answer 7

una proprietà o caratteristica di un fenomeno che può essere espressa in più valori sia numerici sia categoriali.

Question 8

Misurazione

Answer 8

l’operazione con cui valori quantitativi sono attribuiti a oggetti e situazioni.

Question 9

Focus Group

Answer 9

tecnica di ricerca sociale, che ha utilità̀ pratica e serve ad approfondire un tema o particolari aspetti di un argomento, mediante un’intervista rivolta ad un gruppo omogeneo di persone.

Question 10

Verifica diretta dell’ipotesi

Answer 10

Quando i termini del problema sono tutti osservabili

Question 11

Verifica Indiretta dell’ipotesi

Answer 11

Quando l’ipotesi, essendo più complessa, prevede il ricorso a variabili non osservabili direttamente, ma di cui possiamo ricavare il comportamento in base al loro effetto su altre variabili presenti nel nostro esperimento

Question 12

Fattore

Answer 12

Proprietà individuale e collettiva, rilevabile empiricamente, in modo diretto o attraverso opportuni indicatori
I fattori possono essere direttamente rilevabili o non direttamente rilevabili

Question 13

Campionamento casuale semplice

Answer 13

Tutte le unità della popolazione hanno la stessa probabilità di essere nel campione. I soggetti sono estratti mediante un generatore di numeri casuali da una lista di tutti gli appartenenti alla popolazione

Question 14

Campionamento sistematico

Answer 14

Le unità campionarie sono estratte dalla lista di campionamento: ne viene selezionata sistematicamente una ogni dato intervallo (predeterminato e definito intervallo di campionamento).

Question 15

Campionamento casuale stratificato

Answer 15

Si suddivide la popolazione in sottopopolazioni (strati), Omogenee, e si estrae casualmente un campione da ogni strato. Utilizzando un generatore di numeri casuali si estrae da strati della popolazione, omogenei al loro interno (esempio: professione, zone di residenza, eccetera).

Question 16

Campionamento a grappoli

Answer 16

Quando la popolazione può essere divisa in gruppi, chiamati grappoli perché costituiti da gruppi di unità spazialmente contigue ma eterogenei al loro interno (esempio: gruppi naturali come le classi scolastiche), si estraggono i gruppi o grappoli come unità elementari. Gli individui che compongono i grappoli prescelti sono così inclusi nel campione.

Question 17

Campionamento a stadi

Answer 17

Quando non si dispone di una lista completa delle unità della popolazione, la si suddivide in più livelli, gerarchicamente ordinati (stadi) e si procede a estrarre in successione (a imbuto) dalle unità secondarie
Esempio provincia-comune-istituto-classe

Question 18

Campionamento multifase

Answer 18

Quando i campioni sono estratti da popolazioni diverse e con finalità diverse ai singoli stadi o fasi previsti.
Esempio: zona - dimensione scuola - criterio socio economico degli studenti

Question 19

Campionamento a valanga

Answer 19

Quando la popolazione è composta da soggetti che tendono ad occultare la loro identità o sono di difficile reperibilità (clandestini, ecc).
Viene individuato un soggetto e viene chiesto ad esso se può indicarne un altro a sua volta

Question 20

Scala nominale

Answer 20

La scala nominale rappresenta la forma più semplice di misurazione che permette di classificare gli oggetti o eventi in categorie -> nessun elemento quantitativo e nessun criterio di ordine.

Question 21

Scala ordinale

Answer 21

Una scala ordinale è una scala che dispone gli oggetti o eventi a seconda della loro grandezza.
I numeri che vengono associati alle categorie esprimono la relazione d’ordine, sono dei semplici codici che servono a distinguere e ordinare, ma non dicono nulla sulla grandezza delle distanze tra le categorie.

Question 22

Scala a intervalli

Answer 22

• scala in cui le differenze fra i valori numerici hanno significato;
• consente di effettuare operazioni algebriche basate sulla differenza tra i numeri associati ai diversi punti della scala;
• non possiede uno zero assoluto;
• può avere uno zero convenzionale;
• può assumere valori sia negativi che positivi

Question 23

Scala a rapporti

Answer 23

Una scala a rapporti è una scala caratterizzata da un punto zero significativo nonché da differenze significative fra i suoi valori numerici.

Question 24

Ricerca qualitativa

Answer 24

È un’attività situata, che colloca l’osservazione nella realtà:
si compone di un insieme di pratiche interpretative e fattuali attraverso le quali la realtà acquista visibilità

Question 25

La strategia della “Ricerca - Azione”

Answer 25

Strategia di ricerca che mira a fornire delle risposte efficaci ed efficienti a un problema percepito dagli operatori in un dato contesto, individuando criticità nell’attività concreta di chi opera sul campo e delineando e sperimentando linee di intervento adeguate a quel contesto.

Question 26

Grounded theory

Answer 26

Metodo di indagine della ricerca qualitativa che mira allo studio di un particolare fenomeno partendo dal basso -> costruzione di teorie partendo dall’osservazione.