Date storia capp. 5-8 Flashcards
Rivoluzione russa / fine della monarchia
L’inizio della Rivoluzione russa portò al crollo dell’Impero Russo e alla fine del dominio zarista. Le proteste popolari e i disordini tra i soldati portarono all’abdicazione dello zar Nicola II, aprendo la strada alla successiva Rivoluzione d’Ottobre e all’ascesa dei bolscevichi.
23 febbraio 1917
Rivoluzione bolscevica
Fu un colpo di stato guidato da Vladimir Lenin e il partito bolscevico, che rovesciò il Governo Provvisorio instaurato dopo la Rivoluzione di Febbraio, inaugurando il governo sovietico e il dominio comunista in Russia.
24-25 ottobre
1917
morte dei Romanov
La famiglia Romanov, compreso lo zar Nicola II, fu giustiziata dai bolscevichi a Ekaterinburg. Questo evento segnò la fine della dinastia Romanov e fu un momento chiave nella transizione della Russia verso il regime sovietico.
luglio 1918
fine guerra civile Russa
La Guerra Civile russa terminò con la vittoria dell’Armata Rossa bolscevica sulle forze controrivoluzionarie, note come Armata Bianca. La fine del conflitto consolidò il potere sovietico e permise ai bolscevichi di stabilire il controllo sul territorio russo.
Fine 1920
nascita URSS
L’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS) nacque ufficialmente con la firma del Trattato di Creazione dell’URSS. Questo accordo unificò diverse repubbliche, tra cui la Russia, l’Ucraina, la Bielorussia e la Transcaucasia, segnando l’inizio dello stato sovietico
30 dicembre 1922
morte Lenin
La sua morte segnò l’inizio di una lotta per il potere all’interno del Partito Comunista sovietico, che alla fine portò all’ascesa di Joseph Stalin come leader dell’Unione Sovietica.
1924
Biennio rosso in Italia
Il Biennio Rosso in Italia fu un periodo di agitazione sociale, scioperi e occupazioni di fabbriche, guidati da lavoratori e sindacati. Fu caratterizzato da tensioni tra movimenti di sinistra e forze conservatrici, e contribuì alla nascita del fascismo, che sfruttò queste turbolenze per consolidare il suo potere.
1919 - 1920
marcia su Roma
La Marcia su Roma fu un’azione organizzata da Benito Mussolini e dai fascisti , culminata con la presa del potere in Italia. Migliaia di fascisti marciarono verso Roma, costringendo il re Vittorio Emanuele III a nominare Mussolini primo ministro, segnando l’inizio del regime fascista.
28 ottobre 1922
Mussolini capo governo
Benito Mussolini diventò capo del governo italiano dopo la Marcia su Roma. Il re Vittorio Emanuele III lo nominò primo ministro, consentendogli di consolidare il suo potere e avviare il regime fascista in Italia.
30 ottobre 1922
Creazione del Gran Consiglio del Fascismo
Il gran Consiglio del Fascismo era l’organo supremo del Partito Fascista in Italia.
dicembre 1922
Patto di pacificazione tra fascisti e socialisti
Il Patto di Pacificazione fu un accordo tra i fascisti guidati da Benito Mussolini e i socialisti in Italia. L’intento era di porre fine alle violenze politiche tra i due gruppi, ma il patto si rivelò inefficace e la violenza politica riprese rapidamente, contribuendo alla crescita del potere fascista.
3 agosto 1921
discorso di Matteotti alla camera
Giacomo Matteotti denunciò le violenze e le irregolarità elettorali compiute dai fascisti durante le elezioni di quell’anno. Poco dopo, fu rapito e ucciso, provocando una crisi politica che mise in discussione la legittimità del regime fascista.
30 maggio 1924
Patti lateranensi
I Patti Lateranensi sono stati un accordo tra il Regno d’Italia e la Santa Sede, firmato da Benito Mussolini e il cardinale Pietro Gasparri. Riconoscevano la sovranità della Chiesa Cattolica nella Città del Vaticano, stabilendo il Vaticano come stato indipendente, e regolavano le relazioni tra Chiesa e Stato in Italia.
11 febbraio 1929
leggi razziali in Italia
Le leggi razziali in Italia, emanate dal regime fascista, discriminavano gli ebrei e altre minoranze. Queste leggi limitavano i diritti civili, vietavano matrimoni misti e restringevano l’accesso all’istruzione e al lavoro per gli ebrei, segnando un grave passo verso l’antisemitismo di stato in Italia.
18 settembre 1938
Anschluss dell’Austria
L’Anschluss fu l’annessione dell’Austria alla Germania nazista. Con l’ingresso delle truppe tedesche a Vienna e la successiva dichiarazione di unione politica, l’Austria cessò di esistere come stato indipendente, diventando parte del Terzo Reich.
marzo 1938