Crocette 2 Flashcards
1) Il Toyota Production System:
a. Rappresenta la risposta orientale per fronteggiare le problematiche della produzione integrata
b. Rappresenta la risposta occidentale per fronteggiare le problematiche poste dalla produzione di
massa
c. Rappresenta la risposta orientale per fronteggiare le problematiche poste dalla produzione di
massa
d. Rappresenta la risposta occidentale all’applicazione delle nuove tecnologie che richiede
mutamenti nella forza lavoro
c. Rappresenta la risposta orientale per fronteggiare le problematiche poste dalla produzione di
massa
2) La matrice prodotto-processo:
a. E’ un metodo utile per rappresentare gli aspetti comuni e le principali differenze dei diversi
processi produttivi
b. E’ una rappresentazione grafica da cui possono individuare quattro tipologie produttive secondo
due variabili (la dimensione dei lotti di produzione e le tipologie di processo)
c. Si base della costruzione di una matrice e secondo due variabili si individuano quattro differenti
tipologie produttive
d. E’ un metodo utile per la costruzione e l’organizzazione delle operazioni che debbano essere
svolte sui prodotti
a. E’ un metodo utile per rappresentare gli aspetti comuni e le principali differenze dei diversi
processi produttivi
3) L’introduzione dell’automazione conferisce ai singoli sistemi
produttivi:
a. Massima produttività e massima efficienza
b. Massima flessibilità e massima efficacia
c. Massima flessibilità sui volumi e massima produttività
d. Massima flessibilità e massima efficienza
d. Massima flessibilità e massima efficienza
4) La psicologia industriale venne applicata all’industria attraverso studi e test
per: a. Rilevare il morale dei lavoratori
b. Rilevare la migliore forma organizzativa
c. Rilevare le attitudini dei lavoratori
d. Rilevare le criticità dei lavorator
c. Rilevare le attitudini dei lavoratori
5) Sistema integrato:
a. E’ un sistema di uomini e macchine il cui obiettivo è la minimizzazione del costo di
produzione
b. E’ un sistema in cui i fattori della produzione sono tra loro indipendenti
c. E’ una filosofia organizzativa più che un fatto tecnologico
d. E’ un modello autoadattivo tipico dell’area occidentale con l’obiettivo della minimizzazione del
costo totale di trasformazione
c. E’ una filosofia organizzativa più che un fatto tecnologico
6) Il magazzino polmone è:
a. Un fattore di discontinuità che si interpone tra le linee parallele
b. Un fattore di continuità tra le varie fasi di cui consta un processo di
lavorazione
c. Un fattore di discontinuità che si interpone tra il semilavorato e il prodotto finito
d. Un fattore di discontinuità tra le varie fasi di cui consta un processo produttivo
d. Un fattore di discontinuità tra le varie fasi di cui consta un processo produttivo
7) Il Kanban è indicato per:
a. Produzioni non ripetitive a logica push
b. Produzioni semiripetitive a logica pull
c. Produzioni non ripetitive a logica pull
d. Produzioni ripetitive a logica pull
d. Produzioni ripetitive a logica pull
8) La gestione della produzione è il processo decisionale attraverso il quale sono
organizzate le risorse produttive e si articola in:
a. Pianificazione, programmazione e controllo qualità
b. Pianificazione, produzione e controllo
c. Pianificazione, programmazione e controllo
d. Pianificazione, progettazione e controllo
c. Pianificazione, programmazione e controllo
8) La gestione della produzione è il processo decisionale attraverso il quale sono
organizzate le risorse produttive e si articola in:
a. Pianificazione, programmazione e controllo qualità
b. Pianificazione, produzione e controllo
c. Pianificazione, programmazione e controllo
d. Pianificazione, progettazione e controllo
c. Pianificazione, programmazione e controllo
9) La produzione in linea è perfettamente rappresentata da:
a. Un cantiere navale
b. Una industria aeronautica
c. Un’industria automobilistica
d. Un mobilificio
c. Un’industria automobilistica
10) L’elettronica è la scienza che si occupa di:
a. Studio teorico e pratico dell’atomo nel suo complesso e degli elettroni in particolare
b. Studio teorico ed applicazioni che interessano l’elettrone nel vuoto e nei mezzi
materiali
c. Studio teorico e pratico dei materiali conduttori
d. Studio teorico e pratico dei sistemi di elaborazione e trasmissione dell’informazione
b. Studio teorico ed applicazioni che interessano l’elettrone nel vuoto e nei mezzi
materiali
1) Se ricorro al subappalto e al lavoro straordinario, il mio centro di lavoro
è: a. Sottodimensionato
b. Sottoutilizzato
c. Sovrautilizzato
d. Sottostimato
b. Sottoutilizzato
12) Il sistema di telecomunicazione è costituito da:
a. Un sistema emittente, un mezzo di trasferimento dell’informazione e un sistema di
trasmissione
b. Un sistema emittente, un mezzo di trasferimento dell’informazione e un sistema ricevente
c. Un sistema emittente, un mezzo di trasferimento dell’informazione e un sistema elettrico,
elettromagnetico od ottico
d. Un sistema emittente, un tipo di messaggio e un sistema ricevente
b. Un sistema emittente, un mezzo di trasferimento dell’informazione e un sistema ricevente
13) Nel caso di sottoutilizzazione, gli strumenti a disposizione per gestire la capacità
produttiva sono (individuare la risposta errata):
a. Ricorso al subappalto
b. Riduzione dell’orario di lavoro
c. Ridistribuzione della forza lavoro
d. Ricorso al lavoro straordinario
b. Riduzione dell’orario di lavoro
14) L’automazione rigida si definisce:
a. Inserimento di macchine operatrici di produzione e controllo
b. Inserimento di macchine operatrici singole raggruppate in sistemi meccanici rigidi
c. Inserimento di macchine operatrici singole di movimentazione e trasporto di
semilavorati
d. Inserimento di macchine operatrici universali raggruppate in sistemi meccanici rigid
b. Inserimento di macchine operatrici singole raggruppate in sistemi meccanici rigidi
16) La ripartizione per area funzionale nella mappa dell’automazione industriale distingue
tra:
a. Progettazione, gestione della produzione, controllo
b. Progettazione, gestione della produzione, produzione
c. Pianificazione, gestione della produzione, produzione
d. Pianificazione, programmazione, controllo
b. Progettazione, gestione della produzione, produzione
17) L’automazione industriale degli anni ’80 è caratterizzata da:
a. Introduzione di sistemi flessibili e linee parallele
b. Introduzione delle intelligenze artificiali e linee parallele
c. Introduzione di sistemi flessibili e magazzini polmone
d. Introduzione di macchine caratterizzate da complessità e velocità
d. Introduzione di macchine caratterizzate da complessità e velocità
18) Le dimensioni del grafico del controllo a colonna sono:
a. Giorni di produzione e numero delle lavorazioni
b. Numero delle operazioni e numero delle lavorazioni
c. Giorni di produzione e numero delle produzioni
d. Numero delle operazioni e numero delle variazioni
a. Giorni di produzione e numero delle lavorazioni
19) Nella logica push:
a. L’ingresso dei materiali in fabbrica è anticipato in base agli ordini in portafoglio
b. L’ingresso dei materiali in fabbrica è anticipato rispetto alla domanda di mercato
c. L’ingresso dei materiali in fabbrica è stabilito in base ai fabbisogni del management
d. L’ingresso dei materiali in fabbrica non è anticipato rispetto alla domanda di
mercato
b. L’ingresso dei materiali in fabbrica è anticipato rispetto alla domanda di mercato
20) Con l’automazione industriale le imprese, per rispondere alle esigenze del mercato
devono dotarsi di un mix produttivo ottenuto attraverso:
a. Produzione su linee parallele, introduzione di magazzini polmone e stoccaggio semilavorati
b. Produzione su linee parallele, controllo dei flussi e introduzione di magazzini polmone c.
Produzione su linee parallele, introduzione di magazzini polmone e stoccaggio materie prime
d. Produzione su linee parallele, introduzione di magazzini polmone e stoccaggio di prodotti
invenduti
d. Produzione su linee parallele, introduzione di magazzini polmone e stoccaggio di prodotti
invenduti
21) Un buon lead-time consente all’azienda:
a. Di ridurre i costi di produzione attraverso una riduzione dei tempi di attraversamento
b. Di ridurre i costi di produzione attraverso una migliore politica delle scorte
c. Di rimanere competitiva nei confronti della concorrenza e di ridurre i costi di
produzione
d. Di ridurre i costi di produzione attraverso una riduzione dei tempi di produzione
c. Di rimanere competitiva nei confronti della concorrenza e di ridurre i costi di
produzione
22) Il controllo dello scheduling è complesso per una serie di motivi (individuare la risposta
errata)
a. Elevato numero di soluzioni alternative
b. Presenza di fenomeni aleatori
c. Problemi di capacità produttiva
d. Difficoltà di valutazione delle alternative
c. Problemi di capacità produttiva
23) La produzione modulare
a. Sfrutta la configurazione di aziende reticolari in cui le aziende operano tra di loro al fine del
raggiungimento dei propri obiettivi
b. Rappresenta un’organizzazione caratterizzata da struttura reticolare all’interno della quale non
esiste una sola impresa come entità fisica ma una somma di più imprese
c. Sfrutta la configurazione di azienda olonico-virtuale in cui le aziende svolgono le attività per
conto proprio
d. Rappresenta un’organizzazione caratterizzata da struttura reticolare all’interno della quale esiste
l’azienda come entità fisica
b. Rappresenta un’organizzazione caratterizzata da struttura reticolare all’interno della quale non
esiste una sola impresa come entità fisica ma una somma di più imprese
24) Nel sistema integrato, nel caso si determini una riduzione della
domanda:
a. Il sistema non può attuare alcun tipo di correttivo
b. E’ possibile intervenire temporaneamente a prezzo di costi e/o sprechi
c. Il sistema reagisce automaticamente cambiando le sequenze di lavorazione
d. Il sistema reagisce automaticamente riportando a livellamento il sistema
produttivo
d. Il sistema reagisce automaticamente riportando a livellamento il sistema
produttivo
25) L’innovazione tecnologica è:
a. Il frutto di un opportuno processo di apprendimento che esige tempo e
lavoro
b. Il frutto di un processo di ricerca di nuova conoscenza
c. Il frutto di un lavoro sperimentale e teorico
d. Il frutto della creazione di una idea imprenditoriale
a. Il frutto di un opportuno processo di apprendimento che esige tempo e
lavor
26) La figura del conduttore è una figura di un:
a. Lavoratore che ha la elevata discrezionalità in grado di intervenire sui piani di
produzione
b. Lavoratore indiretto con un ruolo internazionale e che ha la massima discrezionalità
c. Lavoratore con elevata professionalità, con funzione di accelerare o ritardare il flusso dei
materiali nel processo produttivo
d. Lavoratore che ha la elevata discrezionalità e deve essere motivato al conseguimento degli
obiettivi
d. Lavoratore che ha la elevata discrezionalità e deve essere motivato al conseguimento degli
obiettivi