Crocette 2 Flashcards

1
Q

1) Il Toyota Production System:
a. Rappresenta la risposta orientale per fronteggiare le problematiche della produzione integrata
b. Rappresenta la risposta occidentale per fronteggiare le problematiche poste dalla produzione di
massa
c. Rappresenta la risposta orientale per fronteggiare le problematiche poste dalla produzione di
massa
d. Rappresenta la risposta occidentale all’applicazione delle nuove tecnologie che richiede
mutamenti nella forza lavoro

A

c. Rappresenta la risposta orientale per fronteggiare le problematiche poste dalla produzione di
massa

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2
Q

2) La matrice prodotto-processo:
a. E’ un metodo utile per rappresentare gli aspetti comuni e le principali differenze dei diversi
processi produttivi
b. E’ una rappresentazione grafica da cui possono individuare quattro tipologie produttive secondo
due variabili (la dimensione dei lotti di produzione e le tipologie di processo)
c. Si base della costruzione di una matrice e secondo due variabili si individuano quattro differenti
tipologie produttive
d. E’ un metodo utile per la costruzione e l’organizzazione delle operazioni che debbano essere
svolte sui prodotti

A

a. E’ un metodo utile per rappresentare gli aspetti comuni e le principali differenze dei diversi
processi produttivi

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3
Q

3) L’introduzione dell’automazione conferisce ai singoli sistemi
produttivi:
a. Massima produttività e massima efficienza
b. Massima flessibilità e massima efficacia
c. Massima flessibilità sui volumi e massima produttività
d. Massima flessibilità e massima efficienza

A

d. Massima flessibilità e massima efficienza

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4
Q

4) La psicologia industriale venne applicata all’industria attraverso studi e test
per: a. Rilevare il morale dei lavoratori
b. Rilevare la migliore forma organizzativa
c. Rilevare le attitudini dei lavoratori
d. Rilevare le criticità dei lavorator

A

c. Rilevare le attitudini dei lavoratori

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5
Q

5) Sistema integrato:
a. E’ un sistema di uomini e macchine il cui obiettivo è la minimizzazione del costo di
produzione
b. E’ un sistema in cui i fattori della produzione sono tra loro indipendenti
c. E’ una filosofia organizzativa più che un fatto tecnologico
d. E’ un modello autoadattivo tipico dell’area occidentale con l’obiettivo della minimizzazione del
costo totale di trasformazione

A

c. E’ una filosofia organizzativa più che un fatto tecnologico

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6
Q

6) Il magazzino polmone è:
a. Un fattore di discontinuità che si interpone tra le linee parallele
b. Un fattore di continuità tra le varie fasi di cui consta un processo di
lavorazione
c. Un fattore di discontinuità che si interpone tra il semilavorato e il prodotto finito
d. Un fattore di discontinuità tra le varie fasi di cui consta un processo produttivo

A

d. Un fattore di discontinuità tra le varie fasi di cui consta un processo produttivo

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7
Q

7) Il Kanban è indicato per:
a. Produzioni non ripetitive a logica push
b. Produzioni semiripetitive a logica pull
c. Produzioni non ripetitive a logica pull
d. Produzioni ripetitive a logica pull

A

d. Produzioni ripetitive a logica pull

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8
Q

8) La gestione della produzione è il processo decisionale attraverso il quale sono
organizzate le risorse produttive e si articola in:
a. Pianificazione, programmazione e controllo qualità
b. Pianificazione, produzione e controllo
c. Pianificazione, programmazione e controllo
d. Pianificazione, progettazione e controllo

A

c. Pianificazione, programmazione e controllo

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9
Q

8) La gestione della produzione è il processo decisionale attraverso il quale sono
organizzate le risorse produttive e si articola in:
a. Pianificazione, programmazione e controllo qualità
b. Pianificazione, produzione e controllo
c. Pianificazione, programmazione e controllo
d. Pianificazione, progettazione e controllo

A

c. Pianificazione, programmazione e controllo

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10
Q

9) La produzione in linea è perfettamente rappresentata da:
a. Un cantiere navale
b. Una industria aeronautica
c. Un’industria automobilistica
d. Un mobilificio

A

c. Un’industria automobilistica

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11
Q

10) L’elettronica è la scienza che si occupa di:
a. Studio teorico e pratico dell’atomo nel suo complesso e degli elettroni in particolare
b. Studio teorico ed applicazioni che interessano l’elettrone nel vuoto e nei mezzi
materiali
c. Studio teorico e pratico dei materiali conduttori
d. Studio teorico e pratico dei sistemi di elaborazione e trasmissione dell’informazione

A

b. Studio teorico ed applicazioni che interessano l’elettrone nel vuoto e nei mezzi
materiali

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12
Q

1) Se ricorro al subappalto e al lavoro straordinario, il mio centro di lavoro
è: a. Sottodimensionato
b. Sottoutilizzato
c. Sovrautilizzato
d. Sottostimato

A

b. Sottoutilizzato

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13
Q

12) Il sistema di telecomunicazione è costituito da:
a. Un sistema emittente, un mezzo di trasferimento dell’informazione e un sistema di
trasmissione
b. Un sistema emittente, un mezzo di trasferimento dell’informazione e un sistema ricevente
c. Un sistema emittente, un mezzo di trasferimento dell’informazione e un sistema elettrico,
elettromagnetico od ottico
d. Un sistema emittente, un tipo di messaggio e un sistema ricevente

A

b. Un sistema emittente, un mezzo di trasferimento dell’informazione e un sistema ricevente

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14
Q

13) Nel caso di sottoutilizzazione, gli strumenti a disposizione per gestire la capacità
produttiva sono (individuare la risposta errata):
a. Ricorso al subappalto
b. Riduzione dell’orario di lavoro
c. Ridistribuzione della forza lavoro
d. Ricorso al lavoro straordinario

A

b. Riduzione dell’orario di lavoro

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15
Q

14) L’automazione rigida si definisce:
a. Inserimento di macchine operatrici di produzione e controllo
b. Inserimento di macchine operatrici singole raggruppate in sistemi meccanici rigidi
c. Inserimento di macchine operatrici singole di movimentazione e trasporto di
semilavorati
d. Inserimento di macchine operatrici universali raggruppate in sistemi meccanici rigid

A

b. Inserimento di macchine operatrici singole raggruppate in sistemi meccanici rigidi

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16
Q

16) La ripartizione per area funzionale nella mappa dell’automazione industriale distingue
tra:
a. Progettazione, gestione della produzione, controllo
b. Progettazione, gestione della produzione, produzione
c. Pianificazione, gestione della produzione, produzione
d. Pianificazione, programmazione, controllo

A

b. Progettazione, gestione della produzione, produzione

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17
Q

17) L’automazione industriale degli anni ’80 è caratterizzata da:
a. Introduzione di sistemi flessibili e linee parallele
b. Introduzione delle intelligenze artificiali e linee parallele
c. Introduzione di sistemi flessibili e magazzini polmone
d. Introduzione di macchine caratterizzate da complessità e velocità

A

d. Introduzione di macchine caratterizzate da complessità e velocità

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18
Q

18) Le dimensioni del grafico del controllo a colonna sono:
a. Giorni di produzione e numero delle lavorazioni
b. Numero delle operazioni e numero delle lavorazioni
c. Giorni di produzione e numero delle produzioni
d. Numero delle operazioni e numero delle variazioni

A

a. Giorni di produzione e numero delle lavorazioni

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19
Q

19) Nella logica push:
a. L’ingresso dei materiali in fabbrica è anticipato in base agli ordini in portafoglio
b. L’ingresso dei materiali in fabbrica è anticipato rispetto alla domanda di mercato
c. L’ingresso dei materiali in fabbrica è stabilito in base ai fabbisogni del management
d. L’ingresso dei materiali in fabbrica non è anticipato rispetto alla domanda di
mercato

A

b. L’ingresso dei materiali in fabbrica è anticipato rispetto alla domanda di mercato

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20
Q

20) Con l’automazione industriale le imprese, per rispondere alle esigenze del mercato
devono dotarsi di un mix produttivo ottenuto attraverso:
a. Produzione su linee parallele, introduzione di magazzini polmone e stoccaggio semilavorati
b. Produzione su linee parallele, controllo dei flussi e introduzione di magazzini polmone c.
Produzione su linee parallele, introduzione di magazzini polmone e stoccaggio materie prime
d. Produzione su linee parallele, introduzione di magazzini polmone e stoccaggio di prodotti
invenduti

A

d. Produzione su linee parallele, introduzione di magazzini polmone e stoccaggio di prodotti
invenduti

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21
Q

21) Un buon lead-time consente all’azienda:
a. Di ridurre i costi di produzione attraverso una riduzione dei tempi di attraversamento
b. Di ridurre i costi di produzione attraverso una migliore politica delle scorte
c. Di rimanere competitiva nei confronti della concorrenza e di ridurre i costi di
produzione
d. Di ridurre i costi di produzione attraverso una riduzione dei tempi di produzione

A

c. Di rimanere competitiva nei confronti della concorrenza e di ridurre i costi di
produzione

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22
Q

22) Il controllo dello scheduling è complesso per una serie di motivi (individuare la risposta
errata)
a. Elevato numero di soluzioni alternative
b. Presenza di fenomeni aleatori
c. Problemi di capacità produttiva
d. Difficoltà di valutazione delle alternative

A

c. Problemi di capacità produttiva

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23
Q

23) La produzione modulare
a. Sfrutta la configurazione di aziende reticolari in cui le aziende operano tra di loro al fine del
raggiungimento dei propri obiettivi
b. Rappresenta un’organizzazione caratterizzata da struttura reticolare all’interno della quale non
esiste una sola impresa come entità fisica ma una somma di più imprese
c. Sfrutta la configurazione di azienda olonico-virtuale in cui le aziende svolgono le attività per
conto proprio
d. Rappresenta un’organizzazione caratterizzata da struttura reticolare all’interno della quale esiste
l’azienda come entità fisica

A

b. Rappresenta un’organizzazione caratterizzata da struttura reticolare all’interno della quale non
esiste una sola impresa come entità fisica ma una somma di più imprese

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24
Q

24) Nel sistema integrato, nel caso si determini una riduzione della
domanda:
a. Il sistema non può attuare alcun tipo di correttivo
b. E’ possibile intervenire temporaneamente a prezzo di costi e/o sprechi
c. Il sistema reagisce automaticamente cambiando le sequenze di lavorazione
d. Il sistema reagisce automaticamente riportando a livellamento il sistema
produttivo

A

d. Il sistema reagisce automaticamente riportando a livellamento il sistema
produttivo

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25
Q

25) L’innovazione tecnologica è:
a. Il frutto di un opportuno processo di apprendimento che esige tempo e
lavoro
b. Il frutto di un processo di ricerca di nuova conoscenza
c. Il frutto di un lavoro sperimentale e teorico
d. Il frutto della creazione di una idea imprenditoriale

A

a. Il frutto di un opportuno processo di apprendimento che esige tempo e
lavor

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26
Q

26) La figura del conduttore è una figura di un:
a. Lavoratore che ha la elevata discrezionalità in grado di intervenire sui piani di
produzione
b. Lavoratore indiretto con un ruolo internazionale e che ha la massima discrezionalità
c. Lavoratore con elevata professionalità, con funzione di accelerare o ritardare il flusso dei
materiali nel processo produttivo
d. Lavoratore che ha la elevata discrezionalità e deve essere motivato al conseguimento degli
obiettivi

A

d. Lavoratore che ha la elevata discrezionalità e deve essere motivato al conseguimento degli
obiettivi

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27
Q

27) Nel processo produttivo orientato alla funzione:
a. L’elemento guida è rappresentato dal tipo di operazione che deve essere svolta sui differenti
prodotti
b. Il flusso dei materiali è regolare e variabile a seconda del mix
produttivo
c. I macchinari sono raggruppati per prodotto
d. Il processo produttivo è dedicato e facilmente automatizzabile

A

a. L’elemento guida è rappresentato dal tipo di operazione che deve essere svolta sui differenti
prodotti

28
Q

28) Una delle seguenti non è una strategia tecnologica:
a. Verifica della tecnologia
b. Sviluppo della tecnologia attraverso la ricerca interna
c. Vendita di tecnologia
d. Scambio di tecnologia

A

a. Verifica della tecnologia

29
Q

29) Con il taylorismo , la discrezionalità dei lavoratori viene
considerata:
a. Valore negativo e sinonimo di efficacia delle singole azioni
b. Valore negativo e sinonimo di minore efficienza
c. Valore negativo e sinonimo di maggiore efficienza
d. Valore positivo e sinonimi di minore efficienza

A

b. Valore negativo e sinonimo di minore efficienza

30
Q

30) Secondo il taylorismo, la divisione verticale del lavoro si eseguiva
mediante:
a. La netta separazione delle fasi di progettazione, esecuzione e controllo
b. La separazione delle fasi di progettazione, gestione della produzione e controllo
c. L’accorpamento delle fasi di progettazione, esecuzione e controllo
d. La netta separazione delle fasi di pianificazione, esecuzione e controllo

A

a. La netta separazione delle fasi di progettazione, esecuzione e controllo

31
Q

31) L’evoluzione delle reti di telecomunicazioni è legata allo
sviluppo:
a. Delle reti integrate e delle fibre ottiche
b. Della microelettronica e della tecnologia digitale
c. Di nuove tecnologie nel campo della microelettronica, dei satelliti e delle fibre
ottiche
d. Delle fibre ottiche e della multimedialità

A

c. Di nuove tecnologie nel campo della microelettronica, dei satelliti e delle fibre
ottiche

32
Q

32) Nei sistemi misti push pull vengono gestiti in logica pull
tramite
a. Le fasi intermedie
b. Le prime fasi del processo
c. Le fasi a buon fine
d. Le fasi finali al processo

A

. Le fasi finali al processo

33
Q

33) Nel sistema integrato, nel caso si determini una riduzione della domanda:
a. il sistema reagisce automaticamente riportando a livellamento il sistema
produttivo
b. Il sistema reagisce automaticamente cambiando la sequenza di lavorazione
c. E’ possibile intervenire temporaneamente a prezzi di costi e/o sprechi
d. Il sistema non può attuare alcun tipo di correttivo

A

a. il sistema reagisce automaticamente riportando a livellamento il sistema
produttivo

34
Q

34) Nella logica pull:
a. I materiali vengono tirati in fabbrica dagli ordini in portafoglio e la produzione è regolata dai
fabbisogni dell’impresa a valle del processo produttivo
b. I materiali vengono tirati in fabbrica dai fabbisogni a valle del processo produttivo ed è anticipato
rispetto in portafoglio
c. I materiali vengono tirati in fabbrica dagli ordini in portafoglio e la produzione è regolata dai
fabbisogni a del processo produttivo
d. L’ingresso dei materiali in fabbrica è anticipato rispetto agli ordini perché la produzione è
regolata dai fabbisogni a monte del processo produttivo

A

a. I materiali vengono tirati in fabbrica dagli ordini in portafoglio e la produzione è regolata dai
fabbisogni dell’impresa a valle del processo produttivo

35
Q

35) Per avere successo sul mercato il prodotto deve rientrare nella logica
di:
a. Prodotto potenziale
b. Prodotto integrato
c. Prodotto totale
d. Prodotto atteso

A

c. Prodotto totale

36
Q

36) Gli spin off:
a. E’ uno strumento che porta alla nascita di una nuova impresa
b. E’ una forma di trasferimento come strumento avanzato di capitali
c. E’ una tecnologia innovativa che porta alla nascita di una nuova
impresa d. E’ una forma di imprenditorialità ad opera di professori e
ricercatori

A

a. E’ uno strumento che porta alla nascita di una nuova impresa

37
Q

37) Come altri sistemi, l’organizzazione del lavoro è:
a. Un fenomeno dinamico ed evolutivo
b. Un fenomeno dinamico e regolatore
c. Un fenomeno sistemico e dipendente della tecnologia
d. Un fenomeno indipendente della tecnologia

A

a. Un fenomeno dinamico ed evolutivo

38
Q

38) Nel sistema automatizzato, nel caso si determini una riduzione della domanda:
a. Il sistema reagisce automaticamente riportando i quantitativi di produzione in linea con il
mercato
b. Il sistema non può attuare alcun tipo di correttivo
c. Non è possibile intervenire
d. E’ possibile intervenire temporaneamente a prezzo di costi e/o sprechi

A

d. E’ possibile intervenire temporaneamente a prezzo di costi e/o sprechi

39
Q

39) Le telecomunicazioni comprendono:
a. Le tecniche e i procedimenti impiegati per la trasmissione e la ricezione di segnali
elettromagnetici effettuati con sistemi elettrici, ottici su cavo o altri sistemi
b. Le tecniche e i procedimenti impiegati per la trasmissione e la ricezione di segnali termoelettrici
effettuati con sistemi elettrici, elettromagnetici od ottici, sia su cavo, sia mediante onde
elettromagnetiche di altri sistemi
c. Le tecniche e i procedimenti impiegati per la trasmissione e la ricezione di segnali elettrici
effettuati con sistemi termo elettrici, sia su cavo che mediante onde elettromagnetiche o altri
sistemi
d. le tecniche e i procedimenti impiegati per la trasmissione e la ricezione di segnali elettrici
effettuati con sistemi elettrici, elettromagnetici od ottici, sia su cavo, sia mediante onde
elettromagnetiche o altri sistemi.

A

d. le tecniche e i procedimenti impiegati per la trasmissione e la ricezione di segnali elettrici
effettuati con sistemi elettrici, elettromagnetici od ottici, sia su cavo, sia mediante onde
elettromagnetiche o altri sistemi.

40
Q

40) Nella programmazione della produzione le principali attività sono (individuare la
risposta errata)
a. Generazione degli ordini di produzione
b. Assegnazione del fabbisogno di materie prime
c. Generazione dei piani di produzione
d. Sequenziamento delle lavorazioni sulle singole macchine

A

c. Generazione dei piani di produzione

41
Q

41) Il principio innovatore di Taylor è di tipo:
a. Tecnologico-organizzativo
b. Amministrativo-organizzativo
c. Tecnico-amministrativo
d. Ingegneristico-organizzativo

A

b. Amministrativo-organizzativo

42
Q

42) Uno fra i prerequisiti di un’impresa per il successo del trasferimento di tecnologia può
essere
a. Valore della tecnologia in funzione del differenziale economico e della copertura del capitale di
rischio
b. Valore della tecnologia in funzione del differenziale competitivo e della copertura brevettuale
c. Valore della tecnologia in funzione del differenziale economico e della copertura brevettuale
d. Valore della tecnologia in funzione del differenziale competitivo e della copertura
assicurativa

A

b. Valore della tecnologia in funzione del differenziale competitivo e della copertura brevettuale

43
Q

43) Un criterio per giudicare se un’organizzazione di progetto o di un’azienda può
funzionare può essere quello di sottoporla a:
a. Matrice prodotto-processo
b. Teoria dei sistemi
c. Ciclo di Deming (Plan-Do-Check-Act)
d. Test delle 7S della Mac Kinsey

A

d. Test delle 7S della Mac Kinsey

44
Q

44) Quale tra questi non è un vantaggio che scaturisce dall’adozione di una strategia Make,
ovvero della ricerca interna?
a. Le più attendibili previsioni sui costi e sui tempi
b. Arricchimento tecnico e tecnico professionale
c. Assenza di vincoli di gestione e commercializzazione
d. Facile diffusione all’interno dell’azienda dei risultati conseguiti

A

a. Le più attendibili previsioni sui costi e sui tempi

45
Q

45) La rete ISDN è

A

b. Rete integrata per lo scambio di comunicazioni interattive
oppure (Rete integrata che consente la trasmissione di voce, dati e immagini attraverso un doppino
telefonico con una connessione standard)

46
Q

46) Per rispondere alle sfide della concorrenza l’impresa procede alla scelta della strategia
caratterizzata da (individuare la scelta errata)
a. Adozione della learning organization
b. Rapida evoluzione dell’assetto produttivo
c. Profondo cambiamento della forza lavoro
d. Adozione di tecnologie di produzione più razionali

A

d. Adozione di tecnologie di produzione più razionali

47
Q

47) L’ overplanning:
a. E’ uno strumento deliberato della stima dei quantitativi di magazzino
b. E’ un fattore di discontinuità
c. E’ una tecnica di gestione della produzione
d. E’ un aumento della quantità di produrre nel piano principale

A

d. E’ un aumento della quantità di produrre nel piano principale

48
Q

48) Il controllo della produzione sta a significare (individua risposta
errata)
a. Assemblaggi accurati
b. Indicazione puntuale della capacità produttiva
c. Indicazione puntuale delle priorità
d. Informazione puntuale sullo stato delle ordinazioni, dei materiali e dei processi produttivi

A

b. Indicazione puntuale della capacità produttiva

49
Q

49) La figura del conduttore, che si afferma durante il periodo dell’organizzazione, è:
a. Lavoratore diretto al quale sono state trasferite molte attività ausiliarie svolte precedentemente
in un ruolo polifunzionale
b. Lavoratore specializzato al quale sono state trasferite molte attività ausiliarie
svolte precedentemente con ruoli indiretti
c. Lavoratore diretto al quale sono state trasferite molte attività ausiliarie svolte precedentemente
con un ruolo inter funzionale
d. Lavoratore diretto al quale sono state trasferite molte attività ausiliarie svolte precedentemente
con un ruolo mono funzionale

A

c. Lavoratore diretto al quale sono state trasferite molte attività ausiliarie svolte precedentemente
con un ruolo inter funzionale

50
Q

50) Le tecniche di previsione sono importanti (individuare risposta
errata):
a. Per prevedere il fabbisogno di altre risorse
b. Per prevedere il fabbisogno di componenti specifici
c. Per prevedere nel dettaglio gli approvvigionamenti
d. Per prevedere il dimensionamento degli impianti

A

c. Per prevedere nel dettaglio gli approvvigionamenti

51
Q

51) Il settore dell’elettronica è un:
a. Settore pervasivo, con sviluppo tecnologico in costante decremento per via della ……….
b. Il settore high-tech, concentrato geograficamente soprattutto nei paesi del Nord America
c. Settore strategico, costituito dalla nascita di nuovi comparti industriali, caratterizzati
………
d. Settore strategico pervasivo, da cui dipendono alcune filiere del futuro

A

d. Settore strategico pervasivo, da cui dipendono alcune filiere del futuro

52
Q

52) I parametri strategici della produzione:
a. Sono variabili interne su cui operare per ottenere un vantaggio di costo
b. Sono variabili interne su cui operare per costruire un’azione che generi un vantaggio
competitivo
c. Sono variabili interne su cui operare per rispondere alla sfida della concorrenza
d. Sono variabili interne su cui operare per rispondere alle esigenze del cliente

A

b. Sono variabili interne su cui operare per costruire un’azione che generi un vantaggio
competitivo

53
Q

53) Punti fondamentali del modello “meccanico” sono:
a. Burocrazia gerarchica; divisione del lavoro spinta; uomini ritenuti parti di ricambio
dell’organizzazione; cultura della dipendenza e dell’esecuzione
b. Burocrazia gerarchica; divisione del lavoro spinta; uomini parti di ricambio del sistema, cultura
dell’autoaffermazione
c. Burocrazia gerarchica; divisione del lavoro spinta; automazione industriale, catena di montaggio
d. Burocrazia gerarchica; divisione del lavoro spinta; cultura della flessibilità e dell’interazione,
catena di montaggio

A

a. Burocrazia gerarchica; divisione del lavoro spinta; uomini ritenuti parti di ricambio
dell’organizzazione; cultura della dipendenza e dell’esecuzione

54
Q

54) I dispositivi optoelettronici:
a. Sono ottenuti utilizzando i fasci di luce, detti anche fotoni
b. Si ottengono impiegando composti chimici sintetici che danno luogo ad un vero e proprio circuito
di dimensione dell’ordine di una molecola
c. Sono formati da un dispositivo emittente, un mezzo di elaborazione e trasmissione
dell’informazione ed un dispositivo ricevente
d. Studiano i dispositivi elettronici che interagiscono con la luce e le loro applicazioni

A

d. Studiano i dispositivi elettronici che interagiscono con la luce e le loro applicazioni

55
Q

55) Tra i vantaggi del processo produttivo a linea troviamo (individuare risposta
errata)
a. Ridotta attività di controllo
b. Richiesta di manodopera non specializzata
c. Bassi costi di movimentazione dei materiali
d. Flessibilità nel realizzare prodotti su misura

A

d. Flessibilità nel realizzare prodotti su misura

56
Q

56) Le condizioni dell’automazione rigida sono (individuare risposta errata):
a. Le imprese devono sostenere forti costi di investimento per potenziare la
meccanizzazione
b. Si registrano tempi morti brevi per le operazioni di attrezzaggio e di manutenzione
c. Automazione è limitata a poche aree tecnologiche
d. Qualità dei prodotti scarsa

A

b. Si registrano tempi morti brevi per le operazioni di attrezzaggio e di manutenzione

57
Q

57) L’innovazione tecnologica può essere definita come:
a. Una strategia adottata dall’impresa al fine di garantire il mantenimento della competitività nel
proprio settore di riferimento, realizzazione di nuovi prodotti e processi e accesso a nuove realtà di
business
b. Una strategia che permette di introdurre nel mercato nuove tecnologie ed innovazioni sotto
forma di prodotto al fine di mantenere il proprio livello di competitività
c. Un processo che permette di introdurre nel mercato nuove tecnologie ed innovazioni sotto forma
di prodotto, processi, servizi, metodi di produzione o commercializzazione nell’ambito
dell’Information and Communication Technology
d. Un processo che permette di introdurre nel mercato nuove tecnologie ed innovazioni sotto forma
di prodotto, processi, servizi, metodi di produzione o commercializzazione e tecniche di gestione a
tutti i livelli dell’economia

A

d. Un processo che permette di introdurre nel mercato nuove tecnologie ed innovazioni sotto forma
di prodotto, processi, servizi, metodi di produzione o commercializzazione e tecniche di gestione a
tutti i livelli dell’economia

58
Q

58) L’organizzazione del lavoro è un fenomeno evolutivo determinato da
a. Fattori oggettivi e scelte discrezionali del management
b. Fattori culturali e scelte discrezionali del management
c. Fattori economici e tecnologici
d. Fattori oggettivi e cambiamenti tecnologici

A

a. Fattori oggettivi e scelte discrezionali del management

59
Q

60) L’automazione flessibile rappresenta:
a. La risposta orientale al problema della flessibilità grazie all’applicazione delle tecnologie
elettroniche ed informatiche
b. L’evoluzione della produzione di massa ottenuta grazie all’applicazione di tecnologie
c. L’evoluzione della produzione di massa grazie alle economie di gamma, la multifunzionalità e
specializzazione del personale
d. La risposta occidentale al problema della flessibilità grazie all’applicazione dei principi di JiT

A

b. L’evoluzione della produzione di massa ottenuta grazie all’applicazione di tecnologie

60
Q

61) I servizi delle telecomunicazioni sono:
a. Editoria elettronica, tv interattiva, telefonia mobile
b. Auditex, servizi multimediali e interattivi, servizi di diffusione
c. Editoria elettronica, servizi di diffusione, telefonia mobile
d. Editoria elettronica, servizi multimediali e interattivi, servizi di diffusione

A

d. Editoria elettronica, servizi multimediali e interattivi, servizi di diffusione

61
Q

62) La necessità di soddisfare le nuove esigenze della produzione impone alle imprese una
trasformazione dell’assetto produttivo verso:
a. Sistemi flessibili e integrati di produzione
b. Sistemi flessibili e adozione di tecnologie decisionali più razionali
c. Sistemi flessibili e sistemi informativi sofisticati
d. Sistemi integrati di produzione e cambiamento della forza lavoro

A

a. Sistemi flessibili e integrati di produzione

62
Q

63) Un elaboratore è:
a. Una macchina che immagazzina ed elabora dati e che trasforma l’informazione in segnale
elettrico
b. Una macchina che immagazzina ed elabora informazioni e li converte in segnali numerici sotto il
controllo dell’uomo
c. Una macchina che immagazzina ed elabora informazioni sotto il controllo dell’uomo
d. Una macchina che immagazzina ed elabora informazioni sotto il controllo di un
programma

A

d. Una macchina che immagazzina ed elabora informazioni sotto il controllo di un
programma

63
Q

64) Nella produzione batch:
a. Persone e impianti sono raggruppati per svolgere la stessa funzione per differenti prodotti
b. La disposizione dei macchinari rispecchia la sequenza del ciclo di lavorazione, i macchinari e le
attrezzature sono dedicati e le capacità degli addetti specifiche
c. I macchinari sono organizzati in linea all’interno di isole di produzione ed il flusso dei materiali è
standardizzato
d. Persone e impianti sono raggruppati per secondo la sequenza delle operazioni richieste
generando layout a linea di prodotto o a linea di assemblaggio

A

c. I macchinari sono organizzati in linea all’interno di isole di produzione ed il flusso dei materiali è
standardizzato

64
Q

65) Per disporre di un buon piano di produzione occorre (individuare risposta
errata)
a. Pianificare con attenzione la capacità produttiva
b. Applicare l’overplanning ai componenti a basso grado di prevedibilità
c. Disporre di previsioni il più possibile precise
d. Suddividere in zone temporali il piano

A

a. Pianificare con attenzione la capacità produttiva

65
Q

66) La produzione modulare si traduce in (individuare risposta
errata):
a. Imprese distinte e autonome che condividono uno spazio comune
b. Esternalizzazione di attività svolte precedentemente nel contesto
aziendale
c. L’impresa committente opera in outsourcing interno
d. Affidamento ad altri soggetti di attività svolte nel contesto aziendale

A

b. Esternalizzazione di attività svolte precedentemente nel contesto
aziendale