Copywriting Flashcards

1
Q

Quali sono le 6 funzioni del linguaggio, legate ai vari elementi della comunicazione?

A
  1. Estetica o Poetica, quella orientata al messaggio, attraverso un’attenzione particolare alla forma; è la funzione che chiama in causa l’uso della retorica.
  2. Denotativa o Referenziale, la funzione orientata al contesto, che informa sul prodotto o sul suo utilizzo;
  3. Emotiva o Espressiva orientata all’emittente (chi esprime il messaggio), la cui partecipazione emotiva mira a coinvolgere il destinatario nello stesso stato d’animo.
  4. Conotativa o Appellativa, quella orientata al destinatario del messaggio: pensa ai casi in cui ci rivolgiamo a lui dandogli del tu, rendendolo destinatario esclusivo dell’annuncio.
  5. Metalinguistica, funzione orientata al codice: nel caso specifico la pubblicità e i suoi prodotti/servizi diventano oggetto stesso del discorso pubblicitario.
  6. Fàtica la funzione del contatto. Si riconduce al carattere di convenzionalità del linguaggio pubblicitario. La pubblicità assume la funzione di verificare e mantenere la continuità della comunicazione.

La pubblicità di avvale di ciascuna, o anche contemporaneamente di di tutte.

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2
Q

Quali sono le funzioni che caratterizzano un messaggio pubblicitario?

A

La funzione conotativa e la funzione emotiva, proprio perché lo scopo dei pubblicitari è persuadere l’utente.

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3
Q

Cos’è l’Allitterazione?

A

Figura retorica del suono, consiste nella ripetizione a inizio di termini vicini fra loro dello stesso insieme di consonanti, allo scopo di produrre determinati effetti di suono, significato o squisitamente per aiutare la memorizzazione.

es. Se c’è limone è Limoncè.

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4
Q

Cos’è l’Anafora?

A

La ripetizione, a principio di ogni frase, di una o più parole con cui ha inizio il verso o la preposizione precedente.

es. Per me si va nella città dolente, per me si va nell’eterno dolore, per me si va tra la perduta gente.

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5
Q

Cos’è l’Anfibologia?

A

Un’espressione che contiene un’ambiguità semantica o sintattica che offre più chiavi di interpretazione a chi legge. Si presta molto bene all’ironia.

es. Estate insieme/ E state insieme.

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6
Q

Cos’è l’Antitesi

A

Contrapposizione di due concetti di senso contrario, affiancati per corroborare un’idea. Molto amata in dialettica, evidenzia l’incapacità della verità di essere evidente e non escludere terze vie o veridicità di altre tesi.

es. Più lo mandi giù, più ti tira su

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7
Q

Cos’è l’Antonomasia?

A

Letteralmente “chiamare con un altro nome”, quando per designare qualcuno o qualcosa si usa un nome comune o una caratteristica (aggettivo) invece che il suo proprio, a sottolineare l’eccellenza. Oppure anche in senso inverso: conferire a qualcuno o qualcosa (nome comune) il nome proprio di un personaggio con le stesse qualità universalmente riconosciute (quello a cui tutti tendono: sostituire il nome del prodotto generico con quello del brand come Aspirina, Post-it ecc).

es. Il Poeta (Dante), la Capitale (Roma); un dongiovanni, un ercole.

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8
Q

Cos’è il Climax?

A

Letteralmente scala, intesa come gradazione. Prevede l’uso di più termini o locuzioni di intensità crescente. Funziona anche al contrario (meno usata in pubblicità) di scala discendente con toni che diminuiscono (=Anticlimax).

es. Altissima, Purissima, Levissima

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9
Q

Cos’è l’Eufemismo?

A

L’uso di una perifrasi (giro di parole) per attenuare un concetto aspro o poco opportuno.

es. “per pelli mature”; “quei giorni” ecc…

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10
Q

Cos’è l’Iperbole?

A

Si può rendere benissimo anche attraverso le immagini. Si tratta di “esagerazione”, portare all’eccesso il significato di una preposizione, rendendolo consapevolmente incredibile allo scopo di potenziarne l’efficacia.

es. Ti amo da morire; mi hai fatto aspettare una vita, etc.

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11
Q

Cos’è una Metafora

A

Si realizza sovrapponendo due campi semantici differenti ma legati da un reciproco riferimento di similarità come: urla il vento.

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12
Q

Cos’è ‘Onomatopea?

A

Una parola evoca proprio il suono a cui si riferisce.

es. Chicchiricchi di Riso Gallo; l’acqua Rocchetta aiuta a fare plin plin

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13
Q

Cos’è l’Ossimoro?

A

Accosta due concetti di senso opposto, per dare vita a un terzo, sottointeso, significato.

es. Ghiaccio bollente, silenzio assordante, buio accecante, inverno caldo etc.

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14
Q

Cos’è la Similitudine?

A

Si mettono a confronto due concetti. Si tratta di una similitudine breve, in cui i due termini non sono connessi in maniera esplicita, ma l’uno diventa l’altro.
C’è sempre la presenza del “come”.

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15
Q

Cos’è la Sinestesia?

A

Consiste nell’unire in una preposizione o verso due parole o frammenti di discorso relativi ad ambiti sensoriali differenti.

es. Voce aspra (udito+gusto), colore squillante (vista+udito); Fate l’amore con il sapore (tatto+gusto)

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16
Q

Per cosa sta SOS?

A

Soap Opera Sequence

17
Q

Di cosa tratta la SOS?

A

Si tratta di una sequenza di email che si concentra sulla costruzione di una relazione con un nuovo lead, creando fiducia in noi personalmente e, in contemporanea, nel nostro brand e prodotto/servizio.

Lo fa attraverso una sequenza narrativa che parte dalla nostra storia e, email dopo email, aggancia l’utente nel viaggio virtuale che lo porterà ad un’azione finale.

18
Q

Cosa fa la sequenza SOS?

A

Aiuta a smontare la gran parte delle obiezioni: “Non ho tempo; non ho soldi, non fa per me; non mi fido; non mi serve.

19
Q

Da quanti episodi è costituita la sequenza SOS?

A

Da 5 episodi:
1. Presenta lo scenario
2. Racconta la tua difficoltà
3. Rivela la tua svolta
4. Presenta i benefici
5. Invita all’azione

20
Q

Qual è lo scopo di una landing page?

A

Concretizzare la CTA che abbiamo sospinto nelle fasi precedenti del funnel.

21
Q

Cos’è una Reference page?

A

Si tratta di una pagina informativa con cui comunichiamo le info più salienti sul brand, azienda, prodotto, ecc.
Copy coinvolgente

22
Q

Cos’è la Squeeze page?

A

Landing dedicata alla raccolta dati degli utenti. Il modulo di contatto deve contenere i campi utili ai nostri obiettivi di marketing e l’informativa sulla privacy (redatta da un legale esperto in GDPR)

23
Q

Cos’è la Sales page?

A

Pagina destinata esclusivamente alla vendita, in un funnel ben costruito qui avverrà la conversione, l’acquisto.
CTA e chiusura del carrello devono essere diretti, chiari e senza passaggi intermedi.

24
Q

Come dev’essere la comunicazione trasmessa su una landing page?

A

Diretta e trasparente

25
Q

Qual è la caratteristica fondamentale della landing?

A

La sua velocità di caricamento

26
Q

Quali sono gli aspetti da tenere conto per una landing page efficace?

A
  1. Url della landing costruito coerentemente con il servizio;
  2. Copywriting chiaro, diretto al punto giusto. Gli utenti hanno un problema, voi gli date la soluzione;
  3. Fruibilità della pagina, sia a livello di velocità di caricamento che di esperienza utente da desktop e mobile;
  4. Apetto della pagina ordinato, con colori in linea con il progetto e tendenzialmente che aiutino gli utenti a concludere quell’operazione di fiducia che hanno iniziato imbarcandosi nel nostro customer journey.
27
Q

All’interno del funnel, in quale livello sono posizionati i blog?

A

Sono posizionati tra il primo e il secondo livello (TOFU e MOFU)

28
Q

Per cosa sono funzionali gli articoli del blog?

A

Sono funzionali alla strategia social e di advertising per portare traffico al sito (creazione di costum audience) e per favorire il processo di acquisto (caso dell’ecommerce) o la generazione di contatti (caso della nutrizionista).

29
Q

Com’è fatto un blog?

A

Un blog si compone di categorie e poi di post. Non ci sono sottolivelli diversi o ulteriori. Le categorie sono tutte paritetiche allo stesso livello. Le categorie devono essere delineate in maniera netta e precisa per dare a Google una chiara idea dell’ambito in cui si posiziona il blog e di cosa parla.

30
Q

Quali sono i due aspetti chiave da considerare quando si architetta un blog?

A
  1. Gli utenti vogliono sapere dove e cosa stanno per leggere: l’utilizzatore medio è pigro. Deve essere tutto immediatamente comprensibile;
  2. Gli utenti devono avere trascorsi culturali adeguati a renderli idonei alla lettura: bisogna cioè scrivere in funzione di chi legge. Conoscere il pubblico diventa cruciale.
31
Q

Quali sono gli elementi del blog?

A
  • Home page. Che sia amichevole all’occhio, colori bianchi e tenui e infine ben visibile, fruibile e navigabile.
  • Chi siamo. Che racconti bene e in maniera esaustiva e autentica il brand. Se potete, usare i volti dell’azienda.
  • Immagine di anteprima che evochi immediatamente il settore, le immagini di apertura possono essere messaggi silenziosi ma potentissimi.
  • Indice dei contenuti per aiutare i lettori a capire cosa stanno per leggere e trattenerli in pagina.
  • Layout categorie Menu di navigazione con categorie ed elementi di servizio. Attenzione all’usabilità dei diversi dispositivi.
  • Layout post Quello dei veri e propri articoli dei blog. Facilità di navigazione aggiungendo anche i pulsanti che rimandano all’articolo precedente e successivo. Attenzione ai banner della pubblicità troppo invasivi.
  • Autori Persone competenti e certificabili online come esperte e autorevoli nel campo in cui si esprimono.
  • Social. Tutti i network su cui l’azienda è presente. Solitamente stanno tutti su una stringa.
  • Call to action. Sia gli articoli che le stesse sezioni del blog è bene che contengano CTA
32
Q

Cosa cercano per lo più le persone sui blog?

A

> Spiegazioni su prodotti/servizi
Crescita culturale e informazione indipendente.
Abbinamento ad altri acquisti (moda, tecnologia) o modi alternativi d’uso.
Approfondimenti di argomenti di attualità o rilevanti
Recensioni da personaggi affidabili

33
Q

Come scrivere un articolo che risponda a tutte le curiosità del lettore su un dato argomento?

A

Attraverso le 5W del giornalismo:
1. Who: chi. I protagonisti, i soggetti, chi ha compiuto l’impresa.
2. What: che cosa. L’azione, l’impresa, la scoperta.
3. Where: dove. Lo scenario in cui si svolge ciò che raccontiamo.
4. When: quando. Il contesto storico o temporale in cui avviene quanto scriviamo
5. Why: perché. Le ragioni , la spinta che hanno ispirato l’azione di cui diamo conto.
6. How: come. Per descrivere la modalità dello svolgimento dell’azione.

34
Q

Cos’è il pillar article?

A

Si tratta del pezzo pilastro, la madre dell’argomento per poi svilupparlo in ulteriori contenuti più specifici e direzionati che si chiamano cluster.

35
Q

Cos’è la standardizzazione?

A

Se sappiamo che il nostro argomento ha un determinato tipo di struttura, prepariamolo fin da subito, in modo da ottimizzare ogni post.

36
Q

Cosa vuol dire EAT?

A

Esperienza, Autorevolezza, affidabilità