Chimica Inorganica Flashcards
Che cos’è la materia?
Si definisce materia qualsiasi cosa che occupa uno spazio e possiede una massa
Miscela
è un campione di materia costituito da due o più sostanze
Dalla miscela Cosa si ottiene
sostanze pure
Come si tratta una miscela per ottenere sostanze pure
Con trattamenti di tipo fisico
Esempi di trattamento di tipo fisico
Filtrazione, decantazione e centrifugazione
COME DI SUDDIVIDONO LE MISCELE?
In omogenee ed eterogenee
Cos’è una fase?
è una porzione ben definita di materia, che presenta composizione omogena e costante, senza alcuna superificie di separazione.
COSA SONO I SISTEMI MONOFASICI?
Sono sistemi costituiti da un unica fase, come ad esempio le soluzioni acquose, costituite da sale più acqua.
E I sistemi multifasici?
Sono sistemi che presentano più di una fase, ovvero in essi troviamo almeno due fasi differenti, per questo si parla di mescela o miscuglio.
Tipi di miscele eterogenee:
-miscela eterogena liquido- liquido, ovvero formata da due fasi, entrambe allo stato liquido
-miscela eterogenea che presenta due fasi in stati di aggregazione differenti: acqua e gesso
-Sangue al microscopio si può vedere come esso sia formato da una componente liquida e una corpuscolata.
Omogeneità.?
L omogeneità dipende dalle dimensioni del componente disperso/ soluto.
Criterio di omogeneità
Il diametro della particella dispersa deve essere inferiore a 1 nm, in quel caso si parla di miscela monofasica.
Sostanze pure sono:
Elementi e composti
Elementi
Sono sostanze formate danno stesso identico atomo
Composti
Sono sostanze pure costituite da elementi diversi
Dai composti come possiamo ottenere i singoli elementi?
Attraverso reazioni chimice
Atomo
È la più piccola parte di un elemento e conserva tutte che conserva tutte le caratteristiche che consentono di identificare l’elemento stesso.
Atomo com’è costituito?
Da una zona centrale, formata da nucleoni cioè protoni più neutroni. E da una zona periferica dove orbitano gli elettroni
Protoni
Particelli fondamentali che presentano una carica elettrica positiva (1,602 ×10^-19 C)
Ed hanno una massa considerevolmente piccola
Neutroni
Particelle elettricamente neutre ed hanno una massa leggermente superiore a quella del protone.
Elettroni
Particelle cariche negativamente, (entità di carica stessa del protone) ed hanno una massa 1840 volte più piccola del protone e neutroni.
Atomo è (a livello di carica elettrica).
Elettricamente neutro, perché ha lo stesso numero di cariche positive e negative
Ioni?
Sono atomi che hanno acquistato o perso elettroni.
Catione
Ione positivo, che ha perso una carica negativa
Anione
Ione negativo, ha acquistato un elettrone quindi possiede una carica negativa in più.
Numero atomico
Z, indica il numero di protoni presenti nel nucleo, che corrisponde anche al numero di elettroni
Numero di massa
A, posto in alto a sinistra, indica il numero di numero nucleoni, ovvero la somma tra protoni e neutroni.
Le proprietà chimiche di un elemento dipendono?
Dagli elettroni presenti nella configurazione esterna, cioè gli elettroni di valenza.
Isotopi
Sono atomi dello stesso elemento che hanno lo stesso numero atomico Z, ma diverso numero di massa, ovvero ciò che varia è il numero di neutroni presenti nel nucleo.
NUCLIDI
rappresentano le varie forme nucleari di tutti gli elementi senza fare distinzioni. Perciò Sia Z, che A possono essere diversi.
ISOTOPI INSTABILI
sono, radioisotopi, Che tendono a disintegrarsi, trasformandosi in elementi più stabili.
Nella disintegrazione di radiositopi cosa vengono emesse?
Radiazioni alfa, beta o gamma
L emissione di radiazioni, dai radioisotpi viene definita
Decadimento radioattivo
con Carbonio 14 è stato
possibile.
risalire all’età dell’uomo di Similaun
Per verificare come agiscono le radiazioni del decadimento, che tipo di esperimento è stato fatto?
Le radiazioni dei radiosiotopi, sono state fatte passare attraverso fenditure e guidate all interno di un campo elettrico costituito da due piastre.
nel campo elettrico, Come si
comportavano le radiazioni
Alfa, venivano deviate e venivano attratte dalla piastra carica negativamente, per questo si capì che erano delle particelle positive.
Beta, venivano deviate e venivano attratte dalla piastra positiva, si capì che erano dunque elettroni.
Gamma, queste radiazioni non venivano deviate, si capì quindi che le gamma non erano particelle, ma radiazioni elettromagnetiche.
Quali sono le radiazioni più penetranti ?
Sono le gamma, Che avanzano per km
Poi ci sono le beta, che vengono fermate dopo metri
E poi le alfa, che vengono bloccate anche da un foglio di carta.
Da cosa dipende la stabilità di un nucleo?
Dal rapporto tra il numero di protoni e Il numero di neutroni.
Quali forze sono presenti nel nucleo?
Potenti forze di repulsione elettrostatica, tra I protoni che tendono a far si che un protone si allontani da un altro.
Ma sono presenti, anche forze nucleari a corto raggio, che sono altrettanto forti e tendono tenere insieme neutroni e protoni.
I neutroni quindi servono
A tenere distanti i protoni
All’interno del nucleo serve?
Un giusto rapporto tra neutroni e protoni.
GRAFICO DELLA STABILITA protoni e neutroni, descrizione:
Il grafico mostra sull asse delle x, il numero di protoni e sull asse delle y il numero di neutroni
In questo grafico sono rappresentati i diversi nuclei, in nero quelli stabili e in rosso quelli instabili.
Tutti i radioisotopi instabili tendono alla stabilità, tuttavia la loro tipologia di decadimento radioattivo, dipende dalla loro posizione, ovvero se si trovano al di sopra, o al di sotto della curva di stabilità.
Quali elementi sono instabili nel grafico di stabilità legata aI nucleo
Tutti gli elementi oltre al bismuto (83), sono instabili e radioattivi. Tendono alla stabilità, decadendo, ovvero emettendo radiazioni.
Nel grafico di stabilità oltre il Bismuto, che tipo di radiazioni vengono emesse?
Radiazioni alfa, trasformandosi in Isotopi più stabili.
Nel grafico di stabilità, la linea retta rappresenta?
un rapporto ideale di circa 1, tra protoni e neutroni, che non si rispetta dopo il calcio.(infatti si ha uno stacco verso l’alto).
Nel grafico di stabilità, I radioisotopi che si trovano sopra la
curva, produrranno?
Radiazioni di tipo Beta-. Ci sono, infatti più neutroni rispetto ai protoni nel nucleo, quindi un neutrone viene convertito in un protone, più un elettrone. In questo caso il numero di massa rimane uguale, perché un neutrone in un protone, ma cambia il numero atomico, ovvero un protone in più. Cambia l’ elemento stesso.
I radioisotopi che si trovano al di sotto della curva? Che decadimento hanno?
Possono comportarsi in 3 modi(reazioni nucleari).
- Emissione Beta+, in cui il nucleo ha, più protoni, che neutroni, perciò in protone verrà convertito in neutrone, più positroni(particella simile all elettrone, carica positivamente)in modo da compensare le cariche. In questo modo in numero di massa rimane invariato, ma cambia il numero atomico (Z).
- Cattura elettronica: un elettrone più interno, viene cattu ra e assieme ad un protone, va a formare un neutrone (pos+ neg= neutra). A non cambia, varia Z.
- Rilascio di protoni accompagnato da un emissione di gamma: in questo caso cambia sia il numero di massa e il numero atomico diminuisce (perdita protone).
Descrizione riassuntiva di tutti i decadimenti:
-alfa, avendo nucleo pesante (troppi nucleoni), emetto neutroni e protoni, ovvero nuclei di elio bipositivi.
- Beta +, avendo più protoni, converto protone in neutrone, più positroni.
-Beta-, avendo più neutroni, converto neutrone in protone più elettrone. (Aumenta numo degli elettroni).
-Gamma, l’accessorio energia viene liberato sotto forma di radiazione elettromagnetica.
VELOCITÀ DI DECADIMENTO RADIOATTIVO è determinata?
Dall’ attività A.
Cos’è l’attività A?
È il numero di disintegrazioni osservate per unità
di tempo. Quindi il numero di radionuclidi instabili che disintegrato in un’unità di tempo. Sarebbe il tempo necessario, affinché l’isotopo radioattivo si disentegri e si trasformi in un isotopo più stabile.
L’ attività A è proporzionale?
Alla quantità del campione radioattivo, perciò se io dimezzo la concentrazione iniziale dell isotopo, dimezzo anche l’attività o se io raddoppio la concentrazione, raddoppio l’attività.
TEMPO di dimezzamento:
Tempo necessario a ridurre metà della quantità iniziale del campione radioattivo ed è indipendente dalla stessa quantità. Questo tempo di dimezzamento rimane costante. T1/2= 0,693/k, dove k è la costante cinetica dell’isotopo in questione.