Chimica Flashcards
Cosa è un sistema omogeneo
Porzione delimitata di materia che presenta una singola fase fisica
Cosa è un sistema eterogeneo ?
Porzione delimitata di materia in più fasi fisiche
Cosa è un miscuglio ?
Porzione delimitata di materia che presenta più sostanza
Cosa è una soluzione
Miscuglio omogeneo di solvente (+ abbondante ) e soluto
Che tipo di sistemi formano i gas?
Sempre omogenei ovvero in una sola fase
Che tipo di sistema (miscuglio ) formano i liquidi ?
Dipende se sono miscibili o meno . I miscibili omogenei mentre immiscibiki eterogenei
Che tipi di sistemi formano i solidi?
I solidi formano miscugli omogenei solo nelle leghe metalliche
Cosa è una sospensione ?
Miscugli eterogenei con particelle di dimensioni 1000nm che rimangono sospesi solo in moto agitato, altrimenti sedimentano .
Cosa sono i colloidi ?
Un colloide è una particolare miscela in cui una sostanza si trova in uno stato finemente disperso, intermedio tra la soluzione e la dispersione. Questo stato “microeterogeneo” consiste quindi di due sostanze: una sostanza costituita da una sostanza di dimensioni microscopiche e una sostanza continua disperdente
Caratteristica intermedia tra soluzioni e miscugli , si differenziano dalle sospensioni per le dimensioni delle particelle (tra 10-6 e 10-9) .
È stabile come le soluzioni , non sedimenta e ha proprietà ottiche (effetto Tyndall)
Cosa è un sol ?
Solido in liquidò ma con comportamento liquido
sol è una sospensione colloidale di particelle solide molto piccole in un liquido. Le particelle sono sufficientemente grandi da disperdersi nel liquido, ma abbastanza piccole da non sedimentare rapidamente. Questa dispersione colloidale può variare da trasparente a opalescente, a seconda della dimensione delle particelle e delle proprietà ottiche del sistema.
Un esempio comune di sol è il latte. Nel latte, le particelle di grasso e proteine sono distribuite in modo uniforme nel liquido, creando una sospensione colloidale stabile. Altri esempi di sol possono includere pigmenti in vernici, particelle di terra sospese in acque fluviali o nanoparticelle in soluzioni liquide.
In sintesi, un sol è una dispersione colloidale in cui piccole particelle solide sono sospese in un liquido
Cosa è un gel
Come un sol ma è più solido
Cosa è un emulsione ?
Un liquidò in un altro liquidò (maionese o latte )
Cosa è un aerosol ?
Solido in un gas (fumo ) o liquidò in un gas (nebbia )
Cosa è una schiuma?
Gas in un liquidò
una schiuma è una dispersione di gas in un liquido o in un solido. Consiste in bolle gassose intrappolate nel materiale liquido o solido, creando una struttura leggera e porosa. Le schiume possono formarsi naturalmente o essere prodotte intenzionalmente attraverso vari processi.
Un esempio comune di schiuma è il latte montato. Quando si agita il latte, l’aria viene incorporata, formando una schiuma leggera e soffice sulla superficie del liquido. Questo processo è possibile grazie alle proteine presenti nel latte che stabilizzano le bolle d’aria.
Un altro esempio è la schiuma di sapone, formata da bolle d’aria intrappolate in una sottile pellicola di sapone. Le schiume possono essere presenti anche in materiali solidi porosi, come le schiume polimeriche utilizzate in vari settori, compresi materiali isolanti e imballaggi.
Cosa è una spugna ?
Gas in un solido
Cosa sono gli elementi ?
Sostanze pure , che non possono essere ulteriormente scomposte .
Sono comunque miscele di isotopi ovvero dello stesso elemento con stesso numero atomico (protoni) e diverso numero di neutroni .
Quanti sono gli elementi ?
Sono 118 , in natura 88 divisibili in 4 classi
Metalli
Semimetalli
Non metalli
Gas nobili
Cosa è un composto ?
Una sostanza pura che non può essere decomposto ulteriormente con mezzi fisici .
All’interno del composto le proporzioni rimangono costanti
Come posso analizzare un pezzo di materia ?
La materia può essere studiata così ;
- è divisibile con mezzi fisici ? Si , è un miscuglio che può essere omogeneo (singola fase ) e prende il nome di soluzione oppure eterogeneo (più fasi ) e rimane miscuglio
- se non è divisibile con mezzi fisici può essere diviso con mezzi chimici ? Se sì allora è un composto altrimenti un elemento
Cosa è un atomo ?
Parte più piccola di un elemento che non conserva ogni proprietà chimico fisica
Cosa sono gli allotropi?
Forme alternative dello stesso elemento ma con diversa disposizione degli atomi
Quali sono gli unici elementi che possono esistere in forma atomic?
Solo i gas nobili
Quali lamenti formano molecole bivalenti ?
Idrogeno
Ossigeno
Azoto
Fluoro
Cloro
Bromo
Iodio
Quali elementi formano atomi 4 valenti ?
Fosforo e arsenico
Quali elementi formano atomi 8 valenti ?
Zolfo e selenio
Cosa sono i composti ionici ?
Sono composti formati da ioni , ovvero da elementi carichi (cationi + e anioni -)
E a temperatura ambiente sono tutti solidi (come NaCl) perché formano un reticolo cristallino
Cosa sono i radicali ?
Sono atomi con un elettrone spaiato
Cosa è la formula bruta di un composto ?
La formula bruta di un elemento chimico rappresenta la composizione elementare di una sostanza in termini del tipo e del numero di atomi che la costituiscono. Questa formula fornisce informazioni sulla proporzione degli atomi di ciascun elemento all’interno di una molecola o di una sostanza.
La formula bruta è una rappresentazione generica e non fornisce dettagli sulla struttura molecolare precisa o sulla disposizione degli atomi. Si basa semplicemente sul rapporto numerico degli atomi di ciascun elemento nella sostanza.
Ad esempio:
La formula bruta dell’ossigeno è “O2”, indicando che due atomi di ossigeno si combinano per formare una molecola di ossigeno.
La formula bruta dell’azoto è “N2”, indicando che due atomi di azoto formano una molecola di azoto.
Cosa è la filtrazione ?
Tecnica di separazione basata sulla dimensione diversa .
Vale per composti di dimensioni superiori a 10-6 metri
Cosa è la centrifugazione ?
Tecnica di separazione basata sulla diversa densità dei composti
Cosa è la distillazione ?
Tecnica di separazione basata sulla diversa volatilità.
Riunisce evaporazione e condensazione
Se riguarda soluzioni e sali può essere semplice (un solo punto di ebollizziome ) mentre se riguarda + sostanze con diversi punti di ebollizione si definisce frazionata
Cosa è la dialisi o ultra filtrazione?
Metodo di separazione che si basa sulle dimensioni (attraverso un filtro ) applicabile a molecole tra 10-9 e 10-6 metri
Cosa è l osmosi inversa ?
Metodi di separazione tramite filtro che riguarda molecole di dimensioni inferiori a 10-9 metri
Cosa è la cromatografia ?
tecnica di separazione pi versatile e la cromatografia. Il solvente, che in questo caso si chiama fase mobile, trasporta i componenti del miscu-gio atraverso un materiale, Chiamato fase fissa, a cui essi aderiscono in modo diverso, a seconda della loro natura.
Nella cromatografia su strato sottile la fase fissa, costituita da un sottile strato di materiale inerte, è fissata su una lamina di alluminio o su una lastrina di vetro.
Anche la carta da filtro può essere utilizzata come fase fisa; in tal caso si parla di cromatografia su carta.
Le tecniche strumentali più efficaci che utilizzano gli stessi principi sono la gasromatografia e la cromatografia liquida ad alta pressione (HPLC):
la prima utilizza come fase mobile un gas, la seconda un liquido ad alta pressione.
Cosa illustra la teoria cinetico molecolare?
Illustra il comportamento delle particelle all’interno dei materiali :
- nei solidi , particelle vicine e ordinate con forma e volume proprio . Le particelle vibrano e oscillano intorno alle loro posizioni in un reticolo cristallino
- nei liquidi le particelle sono vicini e disordinate , il volume dei liquidi è proprio mentre la forma assunta è quella del recipiente dove sono contenuti
- gas le particelle sono distanti e disordinate , non hanno volume né forma propria e le particelle hanno libertà di movimento
Quali passaggi di stato può subire un solido ?
Sublimazione : da solido a aeriforme senza passare da liquidò
Fusione : da solido a liquidò
Quali passaggi può subire un liquidò ?
Evaporazione. : da liquidò a aereiforme
Solidificazione: da liquid a solido
Quali passati può subire un elemento aeriforme ?
Brina mento : da aeriforme a solido
Condensazione : aereifome a liquidò
Cosa si intende per temperatura critica ?
La temperatura critica riguarda le sostanza aeriformi.
Una sostanza aeriforme che si trova sopra la sua temperatura critica è definita gas mentre al di sotto vapore
Cosa è la liquefazione ?
È un passaggio di stato gas liquido che avviene per aumento della pressione ad una temperatura inferiore a quella critica
Quale è la differenza tra trasformazione fisica e chimica ?
Nella trasformazione fisica la sostanza non cambia identità ma si rompono solo i legami Inter molecolari e non Inter atomici
In una trasformazione chimica cambia la natura della materia perché si rompono e formano nuovi legami Inter atomici
Cosa è la curva di riscaldamento di una sostanza ?
La curva di riscaldamento di una sostanza evidenzia come cambia nel tempo (all aumentare della temperatura ) lo stato fisico della sostanza stessa
Se osserviamo la curva di riscaldamento troveremo due soste termiche la cui lunghezza dipenderà dalla quantità di sostanza presente
La prima sosta prende il nome di temperatura di fusione mentre la seconda di ebollizione .
Entrambe sono proprietà intensive
Cosa accade durante le soste termiche ?
Durante le soste termiche anche se fornissimo ulteriore calore non velocizzerei l’operazione (e non aumenterebbe nemmeno la temperatura ) perché l’energia viene usata per rompere i legami e non per aumentare la cinetica delle molecole
La quantità di energia scambiata nel passaggio di stato viene chiamato calore latente , ovvero che non si vede e si misura in J/kg
Cosa si intende per calore latente ?
Il calore latente è una proprietà intensiva , si misura in J/Kg
È la quantità di calore scambiato durante il passaggio di stato .
Si evidenziano in calore latente di fusione e uno di vaporizzazione
Cosa è il calore latente di fusione ?
Quantità di energia necessaria per fondere completamente un kg si sostanza pura alla sua temperatura di fusione
Cosa è il colere latente di vaporizzazione?
Quantità di energia necessaria per vaporizzare 1 kg di sostanza pura alla temperatura di ebollizione
Perché il calore latente di vaporizzazione e di ebollizione sono diverse ?
Sono diverse perche l energia cinetica necessaria per vincere le forze di coesione di un solido sono inferiori rispetto a quelle di un liquidò
Cosa sono le proprietà intensive della materia ?
Le proprietà intensive della materia sono caratteristiche che non dipendono dalla quantità di sostanza presente, indipendentemente dalle dimensioni o dalla massa del campione. In altre parole, queste proprietà rimangono costanti indipendentemente dalla quantità di materia che si sta considerando.
Esempi di proprietà intensive includono:
Punto di fusione: La temperatura a cui una sostanza cambia dallo stato solido a quello liquido.
Punto di ebollizione: La temperatura a cui una sostanza cambia dallo stato liquido a quello gassoso.
Densità: La massa di una sostanza divisa per il suo volume. La densità rimane costante indipendentemente dalle dimensioni del campione.
Punto di congelamento: La temperatura a cui una sostanza passa dallo stato liquido a quello solido.
Indice di rifrazione: La capacità di un materiale di deviare la luce.
Queste proprietà sono utili perché forniscono informazioni specifiche sulla natura di una sostanza, indipendentemente dalla quantità esatta di materia presente. Le proprietà intensive sono spesso utilizzate per caratterizzare e identificare i materiali durante esperimenti scientifici e analisi chimiche.
Cosa è il punto triplo ?
Riguarda solo le sostanze pure ed è un punto in cui a una data pressione e temperatura , lo stato solido liquido e gassoso coesistono
punto triplo in chimica è una condizione specifica in cui una sostanza può coesistere simultaneamente in tre fasi: solida, liquida e gassosa. Questa condizione si verifica a una temperatura e pressione ben definite.
Il punto triplo è utilizzato come punto di riferimento per la definizione di alcune unità di misura termodinamiche, in particolare per definire la temperatura termodinamica del kelvin (K) e la costante di Avogadro. Un esempio comune di punto triplo è il punto triplo dell’acqua, che si verifica a una temperatura di 0.01 °C (273.16 K) e una pressione di 611.657 pascal.
La scelta di usare il punto triplo dell’acqua come punto di riferimento è legata al fatto che l’acqua è una sostanza comune e ben compresa, e il suo punto triplo può essere riprodotto con precisione in laboratorio.
Quali sono le soste termiche dei miscugli ?
Non le hanno , e hanno punti di ebollizione e congelamento più alti
Differenza tra ebollizione e evaporazione
Evaporazione avviene solo sulla superficie del liquidò , ha luogo a qualsiasi temperatura ed è tanto più intensa quanto è alta la temperatura
Ebollizione : riguarda l’intera massa del liquidò
Nei liquidi l’ebollizione avviene ad una temperatura precisa (temperatura di ebollizione )
Cosa è la temperatura di ebollizione?
Temperatura alla quale la sua tensione vapore uguaglia la pressione esterna
Cosa è la tensione vapore ?
La tensione di vapore è la pressione esercitata da un gas quando è in equilibrio con la sua fase condensata (solitamente liquida) in un sistema chiuso a una temperatura specifica. In altre parole, è la pressione del vapore prodotto quando una sostanza volatilizza all’interno di un sistema chiuso.
Alcuni concetti chiave relativi alla tensione di vapore includono:
Equilibrio dinamico: Quando una sostanza passa dalla fase liquida a quella gassosa (evaporazione) e viceversa (condensazione), si verifica un equilibrio dinamico in cui le velocità di evaporazione e condensazione diventano uguali. La tensione di vapore è la pressione del vapore a questo equilibrio.
Temperatura dipendente: La tensione di vapore è fortemente influenzata dalla temperatura. A temperature più elevate, le molecole hanno maggiore energia cinetica, portando a una maggiore evaporazione e quindi a una tensione di vapore più elevata.
Legge di Dalton: La tensione di vapore è descritta dalla legge di Dalton, che stabilisce che la pressione totale in un sistema è la somma delle pressioni parziali dei gas presenti. Nel caso della tensione di vapore, la pressione parziale è attribuita al vapore della sostanza evaporata.
La tensione di vapore è un concetto fondamentale in chimica fisica e gioca un ruolo significativo nei processi di evaporazione, condensazione e nella definizione delle caratteristiche di ebollizione di una sostanza
Bilancia
Fe2(SO4)3+ Ba(NO3)2→ Fe(NO3)3+ BaSO4
[Risultato = 1, 3, 2, 3]
Bilancia
Al + H2O + NaOH → NaAlO2 + H2
Risultato = 2, 2, 2, 2, 3
Bilancia
Al2O3 + H2SO4 → Al2(SO4)3 + H2O
Risultato = 1, 3, 1, 3]
Bilancia
H3PO4 + Ca(OH)2 → Ca3(PO4)2 + H2O
Risultato = 2, 3, 1, 6]
Bilancia
CaCl2 + Na3PO4 → Ca3(PO4)2 + NaCl
Risultato = 3, 2, 1, 6]
Bilancia
Al + H2O + NaOH → NaAlO2 + H2
[Risultato = 2, 2, 2, 2, 3]
Bilancia
C5H12 + O2 → CO2 + H2O
[Risultato = 1, 8, 5, 6]
Quali sono le proprietà periodiche degli elementi
Energia di ionizzazione
Affinità elettronica
Raggio atomico
Raggio ionico
Elettronegatività
Polarizzabilità
Volume molare
Dedizione di energia di ionizzazione
L’energia di ionizzazione di un atomo o di una molecola è l’energia minima richiesta per allontanare un elettrone e portarlo a distanza infinita, allo zero assoluto, e in condizioni di energia cinetica nulla.
L’unità di misura con cui vengono espresse è quasi sempre l’elettronvolt, eV, più raramente si usano i kJ/mol. La ionizzazione sia di un atomo che di una molecola è un processo endotermico e quindi le energie di ionizzazione sono sempre positive.
L’energia di prima ionizzazione è una proprietà periodica. Muovendosi lungo un periodo della tavola periodica da sinistra verso destra I1 aumenta, mentre scendendo in uno stesso gruppo diminuisce.
gli elementi con la più elevata energia di ionizzazione sono quelli posizionati in alto a destra nella tavola periodica (i tre valori maggiori si hanno rispettivamente per He, Ne e F). Mentre in posizione opposta vi sono gli elementi più facilmente ionizzabili (Cs, Fr e Rb)
Scendendo in un gruppo l’elettrone più esterno occupa un orbitale con numero quantico principale maggiore, che diviene quindi sempre meno penetrante, la carica nucleare sarà quindi sempre meglio schermata da tutti gli altri elettroni e si può così spiegare la diminuzione di I1.
Spostandosi da sinistra verso destra in uno stesso periodo, ogni elettrone in più va a occupare orbitali appartenenti sempre allo stesso guscio e la schermatura da parte degli altri elettroni non sarà in grado di compensare l’aumento della carica nucleare. Questo può giustificare l’andamento di I1 lungo un periodo.
Dedizione affinità elettronica
L’affinità elettronica (Eea) è l’energia liberata da un atomo o da una molecola quando un elettrone viene aggiunto alla sua configurazione, quando questa si trova in stato neutro isolato in forma gassosa, per formare uno ione negativo
Pertanto: l’affinità elettronica aumenta dal basso verso l’alto in un gruppo e da sinistra a destra in un periodo.
Consideriamo un atomo neutro isolato in fase gassosa (in condizioni di gas monoatomico). Ad esso può essere legato un elettrone andando a formare uno ione gassoso con una carica −1.
L’unità di misura più comoda e comune è il kJ/mol[2].
La definizione si estende senza difficoltà alle molecole.
Con tale definizione la proprietà ha un valore positivo tanto maggiore quanto più il processo è favorito, cioè avviene spontaneamente. Questa è certamente la scelta più logica perché corrisponde semanticamente al nome.
L’affinità elettronica, in valore assoluto e salvo rare eccezioni, diventa più negativa andando a destra nel periodo (poiché diminuisce lievemente il raggio per via della forza attrattiva del nucleo e aumenta il numero di elettroni sull’ultimo livello energetico, quindi l’atomo può raggiungere più facilmente la massima stabilità) e diventa meno negativa scendendo lungo il gruppo (sia per la distanza dal nucleo, sia per l’incremento del numero atomico, quindi anche di elettroni che esercitano una forza repulsiva che tende a destabilizzare l’atomo). Ad esempio il fluoro (in alto a destra della tavola periodica) ha un’alta affinità elettronica perché gli manca un solo elettrone per ottenere il “guscio chiuso”, quindi ottenuto un elettrone e perciò raggiunto il guscio, liberando energia si stabilizza.
Inoltre una proprietà correlata all’affinità elettronica è l’elettronegatività, in quanto atomi più elettronegativi avranno una tendenza maggiore ad acquisire elettroni. Questo spiega come mai il fluoro ha una affinità elettronica molto elevata. Va però osservata la differenza di affinità elettronica tra cloro e fluoro, in quanto, sebbene il fluoro sia più elettronegativo del cloro, quest’ultimo presenta un valore di affinità elettronica più negativa. Questo è spiegato dal maggior raggio atomico del cloro, per cui gli elettroni che raggiungono gli orbitali esterni risentono in maniera minore della forza repulsiva esercitata dagli elettroni di valenza.
Defiznione raggio atomico
Il raggio atomico di un elemento è una misura delle dimensioni dei suoi atomi; è una grandezza difficilmente definibile in quanto in un atomo non esiste un confine netto (la probabilità di trovare un elettrone diminuisce infatti all’aumentare della distanza dal nucleo ma non è mai zero). Si può perciò descrivere un raggio atomico efficace come, ad esempio, la distanza dal nucleo entro cui si trova racchiusa il 95% della densità elettronica ma, in genere, vengono usate altre definizioni di raggio atomico: raggio di Van der Waals, raggio covalente e raggio ionico[1]. Usualmente si misura il raggio atomico in picometri, da preferire rispetto all’ångström (Å).
Il raggio atomico dipende soprattutto dalla carica efficace dell’elemento: all’aumentare della stessa, il raggio atomico diminuisce. Nella tavola periodica diminuisce quindi lungo il periodo e aumenta lungo il gruppo. Non tutti gli elementi di transizione seguono l’andamento periodico, ma sono eccezioni di trascurabile deviazione.
I gas nobili fanno eccezione: due atomi dello stesso gas nobile non possono infatti legarsi covalentemente tra loro, ma sono tenuti uniti dalle deboli forze di Van der Waals, per cui la distanza internucleare è maggiore, e conseguentemente, il raggio atomico.
Definizioni elettronegativita
L’elettronegatività, simbolo χ, è una proprietà chimica che descrive la tendenza di un atomo ad attrarre verso di sé elettroni condivisi.[1] Al livello più elementare, l’elettronegatività è determinata da fattori come la carica nucleare (più protoni ha un atomo, più attrarrà gli elettroni) e il numero e posizione degli altri elettroni presenti nei vari orbitali atomici (più elettroni ha un atomo, più sono lontani dal nucleo gli elettroni di valenza, che saranno quindi soggetti a una minor carica positiva, sia perché più lontani dal nucleo, sia perché schermati dagli altri elettroni presenti negli orbitali a energia inferiore).
Indipendentemente dalla scala prescelta i valori di elettronegatività mostrano un andamento abbastanza regolare lungo la tavola periodica degli elementi. L’elettronegatività è quindi un esempio di proprietà periodica. In generale i valori di elettronegatività aumentano procedendo da sinistra a destra lungo un periodo, valori di elettronegatività inoltre calano procedendo dall’alto verso il basso lungo un gruppo,
Di conseguenza il fluoro è l’elemento più elettronegativo (escludendo i gas nobili), e il cesio è quasi sempre quello meno elettronegativo. Questo porta spesso a considerare che il fluoruro di cesio sia il composto dove il legame ha il maggior carattere ionico
Cosa è il numero quantico principale ?
numero quantico principale, indicato con n, che esprime il livello di energia dell’elettrone e la dimensione degli orbitali.
Esso dipende solo dalla distanza media che c’è tra il nucleo e l’elettrone. n assume valori interi, n = 1, 2, 3…
Il numero quantico principale, n, è anche noto come numero di Bohr. Come scritto sopra, questo numero quantico esprime l’energia dell’elettrone e la distanza di questo dal nucleo.
n ha sempre valori interi. In teoria, i valori del numero quantico principale possono andare da 1 a ∞. Ma convenzionalmente, i valori vanno da 1 a 7, come i livelli energetici, perché con n = 7 si riesce a posizionare nella tavola periodica tutti gli elettroni degli elementi noti fino a questo momento.
Ricorda che se due elettroni hanno lo stesso numero quantico principale rientrano nello stesso livello elettronico o strato.
Numero quantico secondario
numero quantico secondario, indicato con l, che individua la forma dell’orbitale. l può avere valori compresi nell’intervallo 0 e n -1;
Il numero quantico secondario, l, definisce la forma dell’orbitale in cui è collocato l’elettrone. Questo numero quantico è anche noto come numero quantico azimutale o numero quantico rotazionale o numero quantico angolare.
I valori di l vanno da 0 a n -1. Quindi, se n = 2, l può assumere valori 0 e 1.
A seconda del valore di l, distinguiamo i seguenti tipi di orbitali:
s se l = 0;
p se l = 1;
d se l = 2;
f se l = 3;
per tutti gli altri valori l > 4 si segue l’alfabeto dalla lettera g e successive.
Numero quantico magnetico
numero quantico magnetico, indicato con m, che definisce l’orientamento dell’orbitale. m ha valori compresi tra -l e l;
numero quantico magnetico, m, ci dice come l’orbitale è orientato nello spazio. m assume valori interi, anche negativi, compresi tra -l e l. Quindi, se l = 3, m = -3, -2, -1, 0, 1, 2, 3.
Infatti, m è legato a l, numero quantico secondario, e i valori di m dipendono dai valori di l.
m viene usato anche per indicare il numero di orbitali per sottostrato. Poiché il valore di n è uguale a quello dei sottostrati, se n = 1 (lo stato elettronico più vicino al nucleo ha un sottostrato formato da un solo orbitale s), l sarà uguale a 0 e quindi anche m = 0
Numero quantico di spin
numero quantico di spin, indicato con s, che descrive l’orientamento dell’elettrone. s può avere solo i valori -1/2 e +1/2.
Tra i numeri quantici principali, il numero quantico di spin, s, è il solo che si riferisce all’elettrone, descrivendone l’orientamento.
Come già sai, gli elettroni ruotano attorno a un asse generando un campo magnetico. Ogni orbitale può contenere al massimo 2 elettroni, con spin opposto.
Quindi, il campo può avere due direzioni, oraria e antioraria. Queste due direzioni corrispondono ai 2 valori del numero quantico di spin: -1/2 e +1/2.
Cosa sono i numeri quantici ?
Quanti sono i numeri quantici e cosa rappresentano? I numeri quantici sono quattro. I primi tre definiscono livello di energia, dimensione, forma e orientamento degli orbitali. Gli orbitali sono le parti dell’atomo in cui è più alta la probabilità di trovare un elettrone.
Quindi, i numeri quantici consentono di descrivere la struttura elettronica dell’atomo attraverso gli orbitali.
Invece, il quarto numero quantico si riferisce all’elettrone.
Chi ha creato i numeri quantici? Il modello atomico degli orbitali è nato a inizi ‘900 grazie agli studi del fisico svizzero Schrodinger e si è poi sviluppato nel corso dei decenni.
Cosa è un ossido?
Metallo + ossigeno
Cosa è una anidride
Non metallo + ossigeno
Cosa è un idrossido ?
Ossido + acqua
Cosa è un acido ?
Anidide più acqua per gli acidi ossigenati
Esistono altri acidi chiamati non ossifenati formati da alogeni
Cosa dice il principio d esclusione di Pauli ?
Nota bene : nasce così il numero quantico di spin ! Così due elettroni avranno sempre descrizione diversa
principio di esclusione di Pauli, o principio di esclusione o principio di Pauli, è un principio della meccanica quantistica secondo cui due fermioni identici non possono occupare simultaneamente lo stesso stato quantico. Fu formulato da Wolfgang Pauli nel 1925.
applica solo ai fermioni, che formano stati quantici antisimmetrici e hanno spin semi-intero, e che includono protoni, neutroni ed elettroni, le tre particelle che compongono la materia ordinaria.
Quanti elettroni si trovano in un livello energetico ?
2x N(alla 2)
N=1 —— 2 elettroni
N=2 —- 8 elettroni
N=3 —— 18 elettroni
Quanti elettroni in ogni orbitale ?
2 elettroni con spin antipatallelo .
Gli orbitali S sono 1
Gli orbitali P sono 3 (1 s e due p)
Gli orbitali d sono 5 ( 1 s due p 2 d)
Gli orbitali f sono 7
Come viene descritto un gas ideale?
Modello puntiformi
Non attrazione tra le molecole
Rimbalzi elastici che non fanno perdere energia cinetica
Per quali gas vale il modello dei gas ideali ?
Per quelli ad una temperatura molto superiore a quella di ebollizione
Quali caratteristiche mi servono per descrive un gas ?
Temperatura misurata in kelvin
Pressione misurata in Pascal (SI) o in ATM (1 ATM = 101335 Pascal )
Volume misurato in Litri
Cosa si passa da celsius a kelvin ?
Lo zero della scala Kelvin (zero assoluto) corrisponde alla temperatura alla quale teoricamente si dovrebbe annullare l’agitazione termica delle particelle costituenti la materia.
Lo zero della scala Celsius corrisponde alla temperatura di fusione del ghiaccio alla pressione di 1 atm.
La relazione esistente tra temperatura in Kelvin (temperatura assoluta) e temperatura in Celsius è la seguente:
T= t + 273,15
Al contrario da kelvin a Celsius
T = t - 273,15
Cosa enuncia la legge di Boyle ?
Isoterma
Enuncia che , se mantengo la temperatura costante e aumento il volume , diminuisce la pressione e viceversa .
Le misure sono inversamente proporzionali per cui vale la seguente :
T= k
K= pV
Cosa enuncia la legge di Charles ?
Isobara
A pressione costante, volume e temperatura sono inversamente proporzionali per cui vale la seguente :
P= k
K= V/T
Corrispondente ad una retta crescente passante per l’origine
Cosa enuncia la legge di Gay lussac?
Isocora
Volume costante , pressione e temperatura sono direttamente proporzionali per cui vale la seguente :
V= k
K= p\T
Cosa enuncia la legge generale dei gas
La legge generale mescola le tre regole e enjcncia quanto segue
PV= nRT
dove le variabili sono in ordine: la pressione, il volume, la quantità di sostanza, la costante dei gas e la temperatura assoluta del gas perfetto.
Cosa si intende per pressione parziale e totale in una miscela di gas ?
La pressione parziale è quella generata dal singolo gas
Quella totale (Dalton) è data dalla Somme delle pressioni parziali
Cosa è la tensione superficiale ?
Forza che attrae le molecole in superficie verso l’interno .
Diminuisce all aumentare della temperatura per agitazione delle molecole .
Può essere diminuita con tensioattivi
Cosa è la capillarità di un liquidò ?
La proprietà per la quale le forze di adesione sono maggiori di quelle di coesione e rendono le superfici bagnabili
Cosa è la viscosità di un liquidò ?
La resistenza allo scorrimento dovuta alla reciproca attrazione delle lamine del fluid
Le lamine sono strati infinitesimali di scorrimento del fluido