cefalea Flashcards
Cos’è la cefalea
è il dolore provato in qualsiasi parte della testa o del collo
Prevalenza delle cefalee
. con l’‘aumentare dell’età incrementa la prevalenza
Familiarità cefalea
.la familiarità per la cefalea è di solito indicativa di una forma primaria. Le forme familiari hanno una maggiore severità dei sintomi e un’elevata frequenza degli attacchi
Tipi di cefalee
.cefalee primarie (la cefalea è una malattia; non ha altre patologie a base; elevata familiarità 85%) e cefalee secondarie (è un sintomo di una malattia; si identifica per via di una condizione causale; la risoluzione della malattia porta a scomparsa della cefalea)
Caratteristiche cefalee
.Cefalee primarie (emicrania con e senza aura; cefalea tensiva; a grappolo e altre forme di cefalea primaria). Cefalee secondarie (processi infiammatori non a carica del SNC meningite, anemie, anomalie vascolari cerebrali, tumori cerebrali, idrocefalo, pseudo tumor cerebri, malattie metaboliche, traumi cranici, ipertensione arteriosa, malocclusione dentaria, difetti di rifrazione visiva)
Cos’è l’aura
.è un disturbo ricorrente che si manifesta con attacchi costituiti da sintomi neurologici focali che si sviluppano nell’arco di 5-20 minuti e durano meno di 60 minuti
Differenza tra emicrania con e senza aura
.l’emicrania senza aura è un disturbo cefalalgico con attacchi della durata 4-72 ore (tipico dolore pulsante a localizzazione unilaterale, intensità media o forte e peggiora con attività fisica o di routine; associato a nausee e fonofobia). Con aura si hanno attacchi caratterizzati da sintomi neurologici focali che si sviluppano nell’arco di 5-20 minuti e durano meno di 60; l’aura si sviluppa subito prima o all’esordio della cefalea, i sintomi premonitori si presentano da alcune ore a uno dei giorni prima dell’‘attacco emicranico
Aura tipica
.sintomi visivi (flash, zig-zag, perdita della visione di una parte di un campo visivo) sensitivi (parestesie o anestesia unilaterale) del linguaggio (disfasia). Tutti i sintomi sono reversibili
Sindromi periodiche dell’infanzia
.vomito ciclico (attacchi di vomito e nausea intensa associati a pallore e letargia) emicrania addominale (disturbo idiopatico ricorrente osservato nei bambini e caratterizzato da dolore addominale episodico a livello della linea mediana che si manifesta con attacchi della durata di 1-72 ore e completa asintomaticità nelle fase intercritiche. Il dolore è di intensità medio-forte ed è associato a sintomi vaso motorie nausea e vomito)
Vertigini parossistiche benigne (disturbo eterogeneo caratterizzato da attacchi vertiginosi brevi e ripetuti. Gli attacchi si manifestano all’improvviso e hanno una risoluzione spontanea)
Step per gestire la cefalea
.1) Anamnesi 2)Esame obiettivo e neurologico 3) Esame del fondus oculis 4) Misurare la pressione arteriosa (i disturbi visivi fanno parte del meno del 5% dei casi di cefalea dovuta a deficit rifrattivi
Come gestire la cefalea
. 1) Indicazioni esami strumentali 2) Diario della cefalea, controllo a due mesi
Terapia di attacco e di profilassi
.la terapia d’attacco acuto va iniziata il prima possibile dopo l’esordio dei sintomi (ibuprofene, paracetamolo, aspirina, FANS, associazione paracetamolo codeina e triptani) con la profilassi si può intervenire con attacchi di almeno 4 al mese superiori a 4 ore intensità medio grave risultati non soddisfacenti dalla terapia almeno dopo due mesi di osservazioni e se la cefalea interferisce significativamente con le attività quotidiane del bambino