CAPITOLO 6 Flashcards

1
Q

Sistema economico

A

Insieme di azioni intraprese dalla popolazione con la funzione di trasformare risorse ricavate in ultimo dall’ambiente per adibirle alla propria sopravvivenza. risolve il problema funzionale dell’adattamento.

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2
Q

Lavoro

A

Fondamentale nel sistema economico
Il modo in cui è svolto costituisce il modo di produzione.
Lavoro- merci - denaro nel mercato.
Mercato può essere concorrenziale o oligopolistico
Stato può regolare il mercato

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3
Q

Tipi di sistema economico:

A

1) comunità domestica
2) sistemi economici premoderni
3) capitalismo
4) socialismo

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4
Q

Tipi di capitalismo:

A
  • occhio sul soggetto: capitalismo liberale concorrenziale, dirigismo statale e capitalismo oligopolistico; familiare, manageriale, istituzionale
  • meccanismi regolatori dell’economia: capitalismo regolato dal mercato e capitalismo regolato congiuntamente dal mercato e da accordi tra le parti sociali.
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5
Q

Sviluppo economico

A

è la crescita di produzione e produttività di una determinata popolazione.
Si misura con il PIL che corrisponde al valore di beni e servizi prodotti da una popolazione in un anno.
PIL procapite è il rapporto del PIL e la popolazione interessata e indica il benessere.
INDUSTRIALIZZAZIONE

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6
Q

Industrializzazione

A
  • favorisce lo sviluppo economico
  • nascita della società industriale
  • produzione di massa: fordismo e taylorismo
  • strategie postfordiste: just in time, produzione snella e ricerca di qualità.
  • segue la terziarizzazione
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7
Q

Condizioni per lo sviluppo, sostenibilità, competizione globale tra territori

A
  • capitalismo in Occidente
  • sviluppo sostenibile
  • 4 tipi di economia: globali (forti scambio in entrata e in uscita), locali (chiusi scambi in entrata e in uscita), aggressive (forti in uscita e limitati in entrata) e dipendenti (forti in entrata e deboli in uscita).
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8
Q

Divisione del lavoro e organizzazione

A
  • differenziazione delle occupazioni
  • professioni autonome o dipendenti
  • dipendenti = burocratizzazione
  • nuova divisione tecnica e sociale del lavoro dove viene favorita la qualificazione del lavoro industriale.
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9
Q

Struttura del mercato del lavoro e strategia dell’offerta:

A

Nel mercato di lavoro si ha la merce = forza lavoro, forma di retribuzione e la merce è pensante.
3 indicatori economici per lo sviluppo del sistema economico
- TASSO DI DISOCCUPAZIONE
- TASSO DI Attività
- TASSO DI OCCUPAZIONE
Rapporto Domanda-offerta
- DISOCCUPAZIONE STRUTTURALE: causata dalla ridotta domanda
- DISOCCUPAZIONE VOLONTARIA: riduzione dell’offerta

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10
Q

Tipi di lavoro:

A
  • lavoro rigido

- lavoro flessibile

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11
Q

Economia

A

Economia formale
Economia informale:
- economia sommersa
- economia illegale/ criminale

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12
Q

Struttura e strategie economiche di attori organizzati

A
  • organizzazione è il principale attore di strategie di mercato
    Nascono dal problema di controllare e prevedere l’ambiente circostante. Ambiente socio-economico che può essere: omogeneo ed eterogeneo.
  • strategie economiche di un’organizzazione seguono la razionalità economica eccetto che nel rischio tecnologico (norme).
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13
Q

Economia pesa nella società?

A

Si

la razionalità economica può influenzare ogni campo d’azione

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14
Q

Forme di disuguaglianza

A
  • disuguaglianza sociale: ha per oggetto ogni differenza nei privilegi considerata come INIQUA da una popolazione e motivo di danno oggettivamente misurabile.
  • causata da aumento degli status acquisiti che rende possibilità la mobilità sociale.
  • disuguaglianze sostanziali
  • disuguaglianze di opportunità
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15
Q

Classe sociale

A

insieme di individui che occupano la stessa posizione all’interno dei rapporti di potere sottostanti alla divisione del lavoro e alle connesse disuguaglianze relazionali e distributive.
Aumento dell’interdipendenza dei rapporti tra classi - struttura di classe.

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16
Q

Mobilità sociale

A

passaggio da uno status sociale ad un altro
intragenerazionale
intergenerazionale

17
Q

Differenze sociali

A

Si manifestano attraverso tratti somatici e culturali che rendono riconoscibile e classificabile chi le possiede e quindi molto facile l’applicazione di pregiudizi.

18
Q

Povertà:

A

il povero è tipicamente un membro di una minoranza etnica, ha un’occupazione di status infimo, è spesso solo.

  • povertà assoluta: caratterizzata dall’impossibilità di soddisfare i più semplici bisogni materiali (1 o 2 dollari al giorno)
  • povertà relativa: coloro che si collocano sotto il livello medio di reddito di un paese, il livello che priva dei beni costitutivi della vita civile secondo gli standard del paese in cui abita.
  • ISPL: linea che indica che sono povere le famiglie di due membri che hanno un reddito inferiore al reddito medio nazionale pro capite.
19
Q

Cittadinanza:

A
3 tipi:
- civile: libertà personali
- politica: suffragio universale
- sociale: salute e sicurezza
La cittadinanza tende a ridurre le disuguaglianze e a spostare la questione della disuguaglianza sostanziale sul terreno delle pari opportunità e del merito.
20
Q

Cittadinanza sociale

A

è realizzata nell’esperienza europea dallo Stato Sociale in due varianti:

  • universalistico egualitario
  • particolaristico meritocratico
  • non europeo: stato Sociale residuale
21
Q

Terzo settore dell’economia

A

insieme di soggetti disomogenei di natura privata composto da enti e associazioni che operano senza fini di lucro nelle aree socio-assistenziali, sanitaria, educativa e culturale, offrendo beni e servizi a valenza pubblica o collettiva.
Si basano sull’economia del DONO.