cap. 4 - patologie infiamm. di ossa e di articolazioni Flashcards
poliartopatie, 2 gruppi
Sieropositive (artrite reumatoide e artrite reumatoide giovanile) e sieronegative (spondilite anchilosante, sindrome di Reiter, artrite psoriasica, sindrome di Behcet).
Artrite reumatoide, definizione
Poliartrite infiammatoria cronica che colpisce in genere in modo simmetrico le piccole articolazioni delle mani e dei piedi. In misura minore qualsiasi altra articolazione. Può colpire altri distretti, come l’apparato cardiocircolatorio o la cute o l’occhio. Più frequentemente colpite le donne.
Artrite reumatoide eziopatogenesi
Sconosciuta. Patologia autoimmunitaria. Il paziente si è sensibilizzato verso componenti tissutali autologhi, ha sviluppato anticorpi contro di essi. Nel 70-90% è presente il fattore reumatoide che rappresenta una auto anticorpo contro le immunoglobuline IgG. Si formano immunocomplessi che si accumulano sulla membrana sinoviale provocano l’infiammazione. Alterazione iniziale è rappresentato dall’infiammazione della membrana sinoviale che diventa edematosa e ispessita. Si estende alla cartilagine articolare, alla capsula e alle strutture tendine e legamentose. L’infiammazione provoca l’iper produzione di liquidò sinoviale che distende l’articolazione. Lo stadio successivo è la formazione di un tessuto proliferativo chiamato panno sinoviale che penetra nella cartilagine e nell’osso subcondrale e li distrugge. Le alterazioni istologiche sono quelle tipiche di un’infiammazione cronica, infiltrazione linfociti monociti e plasmacellule.
Artrite reumatoide, clinica
L’esordio avviene spesso tra la terza e la quarta decade. Colpisce inizialmente in maniera simmetrica le articolazioni periferiche, frequentemente le metacarpo-falangee e le interfalangei prossimali delle mani e le articolazioni dei piedi. Successivamente articolazioni più prossimali, ovvero i polsi le ginocchia e le spalle. Raramente le anche e la colonna vertebrale. Le voluzione è cronica con remissioni e riacutizzazioni. Sintomi iniziali: dolore, tumefazione e rigidità. La rigidità è più intensa al mattino il dolore articolare si manifesta l’inizio dei movimenti e tende a migliorare nell’arco della giornata. La facile affaticabilità, la debolezza e l’anoressia sono sintomi generici. In un quarto dei pazienti l’esordio più acuto con dolore intenso e febbre. L’articolazione colpita si presenta tumefatta con limitazione dei movimenti. Kunis tali successivi la cute diventa sottile e lucida, i muscoli si atrofizzano e inizia la progressione della deformità. L’anchilosi fibrosa delle articolazioni è lo stadio finale.
Deformità più caratteristiche dell’artrite reumatoide
Flessione e deviazione ulnare delle articolazioni metacarpo-falangee (deformità a colpo di vento) e l’estensione delle articolazioni interfalangei prossimali e flessione di quelle distali delle mani (deformità a collo di cigno). Le articolazioni del gomito del ginocchio e dell’anca presentano una diminuzione dell’arco di movimento con flessione permanente.
Artrite reumatoide, esami di laboratorio
Aumento degli indici di flogosi, lieve aumento delle cuciti e lieve anemia ipocromica. A circa tre mesi dall’esordio: fattore reumatoide riscontrabile nel 70% dei pazienti. Non è un criterio diagnostico di certezza. Dopo accurata anamnesi ed esame clinico, l’aspirazione del liquidò sinoviale ed il suo esame. Deve essere eseguita in articolazioni che presentano un versamento e che siano sintomatiche.
Artrite reumatoide, diagnostica
E lo stadio iniziale non è presente nessun segno radiografico specifico. Successivamente: segni indiretti di distruzione della cartilagine articolare, come restringimento della rima articolare e Successivamente: segni indiretti di distruzione della cartilagine articolare, come restringimento della rima articolare e addensamento (sclerosi) dell’osso subcondrale, fino alla sublussazione o lussazione dell’articolazione.
Artrite reumatoide, trattamento
Artrite reumatoide giovanile
Forma pauciarticolare dell’artrite reumatoide giovanile
Forma poliarticolare dell’artrite reumatoide giovanile
Artrite reumatoide giovanile, trattamento
Spondilite anchilosante, definizione ed eziopatogenesi
Poliartrite infiammatoria cronica che inizia a livello delle articolazioni sacro-iliache e progressivamente coinvolge le articolazioni della colonna vertebrale e più tardivamente le articolazioni degli arti, portando alla anchilosi dell’articolazione interessate. Uomini fra 20 e 40 anni. Eziologia sconosciuta ma esiste una predisposizione genetica. Antigene di istocompatibilità HLA-B27 nel 90% dei pz. Le cartilagini articolari vengono progressivamente distrutte, i dischi intervertebrali e i legamenti del rachide subiscono delle alterazioni che portano alla loro ossificazione con conseguente anchilosi dell’articolazioni.
Spondilite anchilosante, clinica
Spondilite anchilosante, esami di laboratorio e diagnostica per immagini