C3 Flashcards
Fenomeni nati dall’interazione tra il sé e il mondo sociale
effetto spotlight = 2010 Lawson
illusioe di trasparenza
Effetto spotlight
Lawson, 2010
convinzione che gli altri prestino più attenzione al nostro aspetto, al nostro comportamento e alle nostre emozioni di quanto in realtà facciano
Illusione di trasparenza
illusione che porta una persona a ritenere che le proprie emozioni nascoste affiorino e possano essere facilmente lette dagli altri
Concetto di sé
la risposta alla domanda chi sono? Ossia l’insieme delle conoscenze (rappresentazione cognitiva) che una persona ha di sé —> l’aspetto più importante per la persona è il suo sé
Twenty statements Test
Kuhn e McPartland,1954
self theory
il comportamento diventa prevedibile se si ottiene la definizione che ha di sé stessa quella persona
attraverso cosa percepiamo il sè
schmei di sè
processi autoreferenziali
sè possibili
date schemi di sè e chi
Hazel Rose Markus, 1977
Schemi di sé
Hazel Rose Markus, 1977] = modelli mentali in base ai quali le persone organizzano le proprie percezioni del mondo e che influenzano il modo in cui percepiamo e valutiamo noi stessi e gli altri.
Caratteristiche
1. Sono delle strutture affettivo-cognitive capaci di organizzare l’elaborazione di informazioni riguardanti il sé
§ Cognitive = cognizione di noi stessi
§ Affettive = se quell’aspetto ci piace oppure no, quanto io sono contento di una mia caratteristica
Esempio: sono simpatica indipendente solare noiosa
2. Corrispondono alle dimensioni su cui una persona si descrive e non necessariamente sono uguali tra persone
3. Possono essere sia di tipo positivo che negativo
Esempio: sono simpatica = positivo, sono pigro = negativo.
4. Non sono facilmente modificabili.
§ Alcuni si modificano durante la vita —> sono ansiosa, sono felice
§ Altri restano quelli —> sono alta
Processi autoreferenziali date e nomi
Higgins, Bargh, 1987
Processi autoreferenziali
ricordiamo meglio informazioni che sono più pertinenti nei confronti del nostro sé individuale. Noi stessi siamo al centro del nostro mondo e plasmiamo ricordi intorno a noi stessi = unico oggetto di interesse
date sè possibili
Markus e Paula Nurius, 1986
i sè possibli
immagine di ciò che si desidera o si teme di diventare in futuro
○ Sé futuro probabile —> sarò un laureato
○ Sé futuro desiderato —> sarò uno psicologo
○ Sé futuro temuto —> sarò disoccupato
complessità del sè
il numero degli apsetti del sè dlele consocenze delle perosne che hanno su sè stesse che sviluppano a causa di azioni e attività diverse
ammortizzaizone
a complessità del sé diminuisce l’impatto degli eventi negativi [Linville,1985]
ammmortizzaizone
Linville,1985
fattori di sviluppo dle sè
ruolo
confornto
identità sociale
successo e insuccesso
osservazione del proprio comportamento
giudizio degli altri
cultura
ruoli
insieme di norme che definisce come dovrebbero comportarsi le persone in una certa posizione sociale. Assumiamo ruoli diversi in base al contesto e alle relazioni sociali a cui partecipiamo
identità sociali
Tajfel, 1981
Gli aspetti del concetto di sé che derivano dalla consapevolezza di appartenere a uno o più gruppi ed al sentimento suscitato da tali appartenenze. L’identità sociale dice ciò che si è ma anche cosa non si è.
I confronti sociali
valutazione delle proprie capacità e opinioni mediante in confronto tra sé e gli altri
TEORIA DLE CONFROTNO SOCIALE
Leon Festinger, 1954] teoria del confronto sociale = le persone apprendono e valutano le proprie qualità personali confrontandosi con altre persone simili a sé quando sono incerte in merito alle proprie abilità od opinioni
caratteristiche della teroia del confrotno social e
◊ I confronti si attuano in situazioni di incertezza, ovvero, quando non sono presenti degli indicatori oggettive per attuare una valutazione
◊ Ricerca di attributi distintivi =
Il confronto sociale ci aiuta a costruire un conceZo di noi stessi che dà a ciascuno di noi l’intensa sensazione
di essere unico. e distinguibile
◊ I confronti avvengono con chi è simile a noi per la caratteristica che vogliamo valutare
Il confronto si basa spesso su informazioni non complete
◊ I confronti attenuano la nostra soddisfazione
} Se i nostri standard aumentano —> confronto a rialzo = mi paragono a chi ha pi di me e per proteggere il sé dico che lui è stat avvantaggiato da qualcosa per essere sopra di me. Guardo verso l’alto
Se i nostri standard diminuiscono —> confronto a ribasso = mi confronto con chi ha meno di me. L’obbiettivo è proteggere la propria autostima
culture differenze e quali sono
individulaista = sè idiocentrico e indipoendente
colletivsta = sè allocentrico interdipendente
società individualista
Concetto che prevede l’assegnazione della priorità ai propri obiettivi rispetto a quelli del gruppo e alla definizione della propria identità in termini di attributi personali invece che di identificazione di gruppo
Collettivismo
Tendenza ad assegnare priorità agli obiettivi del proprio gruppo di appartenenza e a definire la propria identità in base ad esso
cultura date
markus e kitagawa 2003
teorie legate alla visione dei propri comportamenti
Self - determination theory [Deci, Ryan , 1985]
Teoria dell’auto - percezione [Bem, 1972]
Teoria dell’auto - percezione
[Bem, 1972] quando abbiamo degli indizi interni ambigui cerchiamo di descriverci attraverso l’analisi dei nostri comportamenti che rimandano a dei particolari aspetti del nostro sé
!!!E’ più probabile che le inferenze su se stessi vengano traZe da comportamento che si ritiene di aver scelto liberamente e guidati da motivazione intrinseca
Self - determination theory
Deci, Ryan , 1985]
® Autodeterminazione = Sensazione di avere il controllo delle proprie scelte la propria vita che ha un impatto sulla motivazione
® Auto - motivazione = Io decido di fare qualcosa per sopperire un mio bisogno —> Motivazione che parte dall’interno
◊ Bisogni psicologici —> innati e universali
} Competenza = so farlo
} Autonomia = so farlo da solo
} Realizzabilità = so relazionarmi on gli altri
tipi di motivazione nella self det theory
amotivaizone
intrisneca
estrinseca
- estrinseca
- introiettata
- identificata
- integrata
autostima
modo complessivo in cui iudichiamo noi stessi. Il giudizio può essere sia positivo che negativo. L’autostima è un indicatore di benessere.
meccanimsi della autostima
bottom up e top down
scala di misuraizone dell’autostima
scala di Rosemberg, 1965
motivazione all’autostima
Abraham Tesser,1988]Presentiamo una motivazione atta al mantenimento dell’autostima.
costanza di autovalutaizone
Tendenza dell’uomo a paragonarsi con persone vicine e che presentano delle caratteristiche importanti per noi sulle quale possiamo confrontarci.
dissonanza cognitiva autostima
Tory hggins] autostima = Grado di scarto tra come ci si vede ciò e come ci si vorrebbe
Vedere —> sé reale - (sé imperativo ( ciò che eticamente vorresti essere)+ sé ideale)
§ Guide del sé = Caroni personali verso cui si tende a conformarsi
§ Teoria della discrepanza del sé = Valutiamo noi stessi in funzione del sé ideale del sé imperativo rispetto al seriale questa valutazione genera specifiche conseguenze emotive
□ Disreanza alta = bassa auotsima
□ Discrpeanz abassa = alta autotima
autocosnapevolezza
[Robert Wicklund] = lo stato di intensificata coscienza di sé durante il quale ci si misura con i canoni interiori —> maggior percezione dlelpossibile discripenza
intrspezione
riflesisone sull’immagine pubblicA
auto efficacia
percezione della propria efficacia e competenza, distinta dall’autostima e dai propri valori.
* Competenza + disciplina = risultati —> successo = autostima
locus of control
Rotter] = il grado di percezione rispetto al controllo del proprio destino e degli eventi
- interno
- esterno
test per il locus of control
test di Nigro,1983
impotenza appresa
Martin Sellingman] = impotenza e rassegnazione apprese quando una persona non percepisce alcun controllo su eventi negativi ripetuti
self serving bias
errori al servizio del sé = Tendenza a percepire se stessi in modo eccessivamente positivo e favorevole per sé
Stili attributivi a favore del sé
endenza ad attribuire a se stessi risultati positivi e a fattori esterni a sé e quelli negativi
* Locus interno = cose positive
* Locus esterno = cose negative
Confrontarsi con gli altri in modo favorevole per il proprio sé (better than the average effect)
a grande maggioranza delle persone si considera migliore della media , tendenza a sopravvalutare il proprio concetto di sé
Ottimismo irrealistico [Neil Weinstein] (1)
n generale ottimismo verso eventi futuri
!!! [Linda Perloff] Aumenta la nostra vulnerabilità = credendo di essere protetti dalla sfiga non prendiamo le accortezze necessarie per evitarla
!!!Promuove
○ Salute fisica
○ Benessere
○ Autoefficacia
Pessimismo difensivo (2)
Valore adattivo legato all’anticipazione di problemi e al controllo dell’ansia da parte della persona motivata compiere azioni efficaci
!!!Salva dall’ottimismo irrealistico
Effetto del falso consenso (1)
Tendenza a sopravvalutare la diffusione delle proprie opinioni dei propri comportamenti indesiderabili o fallimentari
Effetto della falsa unicità (2)
Tendenza a sottovalutare la diffusione delle proprie capacità e dei propri comportamenti desiderabili o di successo
a cosa servono i self serving bias
a incrementare il senso positivo è l’immagine che si ha di se stessi –> la motivazione all’autostima.
tipi di motivaizone all’autostima
adattiv a
non adattiva
bias dell’ingroup
- Group serving bias = giudizio tendenzioso a favore del proprio gruppo; tendenza sistematica da attribuire
□ I fallimenti del proprio gruppo (ingroup) e i successi del gruppo (outgroup) a cui non si appartiene a fattori esterni.
□ I successi dell’ingroup e i fallimenti dell’outgroup invece vengono attribuiti a fattori interni
Autopresentazione (self-presentation)
Motivazione a esprimersi e comportarsi in modo da creare una buona impressione negli altri e in noi stessi
* Dimensione interna = avere un’impressione positiva di se stessi
* Dimensioni esterna = ricevere i consensi
in che modo in base al contesto varia l’autopresentaizone
Situazione conosciuta = processi di auto presentazione inconsci
Situazione sconosciuta = processi di auto presentazione consci
Auto espressione
Trasmettere attraverso le proprie azioni il concetto di sé. Parametro fondamentale è la quantità che una persona ossiede di
Auto monitoraggio (self-monitoring)
Caratteristica della personalità definita come il grado di sensibilità alle richieste delle situazioni sociali che porta a regolare le proprie performance allo scopo di formare creare l’impressione desiderata
scala dell’auto - monitoraggio
data e creatori Snyder e Gangestad, 1986
Autosabotaggio (self-handicapping)
Steven Berglas, Edward Jones, 1978
proteggere la propria immagine di sé con comportamenti controproducenti che creano una scusa pronta in vista di un possibile insuccesso futuro