BIOCHIMICA 2 Flashcards

1
Q
  1. Scegli una o più alternative:
    La colina:
    a. è presente in tutti i fosfolipidi
    b. è presente, come fosfatidilcolina,nelle membrane
    c. è un precursore dell’acido colico
    d. è presente anche in uno sfingolipide: la sfingomielina
    e. è un’amina che deriva dalla serina per decarbossilazione e
    successiva metilazione
A

b. è presente, come fosfatidilcolina,nelle membrane
d. è presente anche in uno sfingolipide: la sfingomielina
e. è un’amina che deriva dalla serina per decarbossilazione e successiva metilazione

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2
Q
  1. Nella contrazione muscolare, la tropomiosina:
    a. allontana la troponina, permettendo alla miosina di legarsi all’actina
    b. determina la denaturazione della titina
    c. mantiene in posizione la troponina, consentendo alla miosina di legarsi all’actina
    d. copre l’actina, bloccando la capacità della miosina di legarsi all’actina stessa
    e. copre la miosina, bloccando la capacità della miosina di legarsi all’actina
A

d. copre l’actina, bloccando la capacità della miosina di legarsi all’actina stessa e

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3
Q
  1. Il catabolismo dell’eme porta alla formazione di bilirubina che viene trasportata al fegato:
    Scegli una o più alternative:
    a. solubile nel plasma
    b. legata alle gamma-globuline
    c. dopo essere stata legata, a livello plasmatico, all’acido glucuronico
    d. legata all’albumina
    e. legata a specifiche lipoproteine
A

d. legata all’albumina

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4
Q
  1. Le VLDL:
    a. sono lipoproteine plasmatiche a densità molto bassa che trasportano acidi grassi provenienti dalla lipolisi del tessuto adiposo.
    b. sono proteine di membrana che legano recettori posti sugli epatociti
    c. sono lipoproteine plasmatiche a densità molto bassa attraverso le quali il fegato rilascia i lipidi nel circolo sanguigno
    d. sono lipoproteine plasmatiche a densità molto bassa attraverso le quali il fegato capta i lipidi introdotti con la dieta
    e. sono lipoproteine plasmatiche a densità molto bassa sintetizzate negli eritrociti e trasportate nel fegato
A

c. sono lipoproteine plasmatiche a densità molto bassa attraverso le quali il fegato rilascia i lipidi nel circolo sanguigno

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5
Q

5.La sintesi dei ribonucleotidi pirimidinici
Quale delle seguenti reazioni descrive correttamente la formazione di CTP?
a. UTP + glutammina + ATP + H2O → glutammato + ADP + Pi + CTP b. TTP + N5,N10-metilentetraidrofolato → CTP + diidrofolato
c. UMP + glutammina → glutammato + CTP
d. CMP + glutammina + ATP → CTP + glutammato + ADP + Pi
e. UMP + ATP + H2O + glutammina → CMP + glutammato + ADP + Pi

A

a. UTP + glutammina + ATP + H2O → glutammato + ADP + Pi + CTP

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6
Q
  1. Quale delle seguenti affermazioni è vera?
    a. Tutte le risposte sono corrette
    b. Negli astrociti la piruvico deidrogenasi è inattivata tramite fosforilazione
    c. Gli astrociti sono preferenzialmente glicolitici
    d. Nei neuroni la glicolisi è poco attiva a causa della degradazione della fosfofruttochinasi
    e. Negli astrociti la glicolisi è attivata dalla sintesi di fruttosio 2,6-bifosfato
A

a. Tutte le risposte sono corrette

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7
Q
  1. Quale delle seguenti considerazioni sulla trasformazione del b-idrossi-beta-metilglutaril- CoA ad acido mevalonico è falsa?
    Scegli una o più alternative:
    a. è la reazione chiave per la sintesi di composti di natura steroidea
    b. è regolata dalla concentrazione del colesterolo
    c. è catalizzata da una ossidoreduttasi
    d. rappresenta un passaggio intermedio nella sintesi dei corpi chetonici
    e. richiede NADPH + H+
A

d. rappresenta un passaggio intermedio nella sintesi dei corpi chetonici

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8
Q
  1. Nel digiuno prolungati, l’organismo adatta le sue necessità energetiche alla situazione. Quale/i dei sottoelencati meccanismi sembra verosimile che si possa verificare?
    Scegli una o più alternative:
    a. aumenta la produzione di urea
    b. aumenta l’attività delle carnitina acil-transferasi
    c. il pancreas rallenta la biosintesi e il rilascio degli enzimi idrolitici (proteasi, amilasi, lipasi, ecc)
    d. diminuisce nel fegato la sintesi di piruvico carbossilasi, PEP-carbossi-cinasi, fruttosio 1,6-fosfato fosfatasi e glucosio-6-fosfato fosfatasi
    e. diminuisce il metabolismo basale, probabilmente per una diminuita produzione egli ormoni tiroidei
A

a. aumenta la produzione di urea
b. aumenta l’attività delle carnitina acil-transferasi
c. il pancreas rallenta la biosintesi e il rilascio degli enzimi idrolitici (proteasi, amilasi, lipasi, ecc)
e. diminuisce il metabolismo basale, probabilmente per una diminuita produzione egli ormoni tiroidei

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9
Q
  1. Quali dei seguenti ormoni usano cAMP come secondo messaggero?
    a. progesterone
    b. TSH
    c. ACTH
    d. ormoni tiroidei
    e. glucagone
A

b. TSH
c. ACTH
e. glucagone

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10
Q
  1. L’acido orotico e` un intermedio nella sintesi di: Scegli una o più alternative:
    a.adrenalina
    b. colesterolo
    c. urea
    d. nucleotidi pirimidinici
    e. nucleotidi purinici
A

d. nucleotidi pirimidinici

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11
Q
  1. I corpi chetonici (acetoacetato, b-idrossibutirrato e acetone) sono presenti in larga misura nel sangue:
    Scegli una o più alternative:
    a. durante il digiuno prolungato
    b. subito dopo un pasto ricco in lipidi
    c. in soggetti con fenilchetonuria non trattata
    d. immediatamente dopo un prolungato e vigoroso esercizio fisico e. in soggetti con diabete mellito non controllato
A

a. durante il digiuno prolungato
d. immediatamente dopo un prolungato e vigoroso esercizio fisico
e. in soggetti con diabete mellito non controllato

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12
Q
  1. Gli ioni calcio causano il movimento del complesso troponina/tropomiosina in modo tale da esporre i siti di legame dell’actina alla miosina. Gli ioni calcio vengono:
    a. espulsi dal nucleo
    b. espulsi attraverso il sarcolemma c.rilasciati dal reticolo sarcoplasmatico
    d. rilasciati dai lisosomi
    e. rilasciati dal sarcomero
A

c.rilasciati dal reticolo sarcoplasmatico

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13
Q
  1. Quale dei seguenti processi metabolici sono stimolati dall’insulina? Scegli una o più alternative:
    a. la gluconeogenesi epatica
    b. la glicogenosintesi epatica e muscolare
    c. la sintesi dei trigliceridi nel tessuto adiposo
    d. la glicolisi epatica
    e. l’entrata di glucosio negli adipociti
A

b. la glicogenosintesi epatica e muscolare
c. la sintesi dei trigliceridi nel tessuto adiposo d. la glicolisi epatica
e. l’entrata di glucosio negli adipociti

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14
Q
  1. Quale fra le seguenti è una proteina contrattile?
    a. mioglobina
    b. collagene
    c. pepsina
    d. elastina
    e. Titina
A

e. Titina

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15
Q
  1. Nella sintesi degli oligosaccaridi legati alle glicoproteine con legame C-N glicosidico intervengono:
    a. il dolicolo fosfato nel reticolo endoplasmatico
    b. il dolicolo fosfato nell’apparato del Golgi
    c. attività idrolasiche nel reticolo endoplasmatico
    d. il dolicolofosfato solo nel citoplasma
    e. attività idrolasiche nell’apparato del Golgi
A

a. il dolicolo fosfato nel reticolo endoplasmatico
c. attività idrolasiche nel reticolo endoplasmatico
e. attività idrolasiche nell’apparato del Golgi

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16
Q
  1. I mitocondri nella cellula tumorale svolgono un ciclo di Krebs che:
    a. è del tutto inutilizzato, essendo il metabolismo della cellula tumorale basato sulla glicolisi
    b. svolge un ruolo esclusivamente anabolico
    c. può produrre oncometaboliti e utilizzare la glutammina in senso retrogrado
    d. è alimentato esclusivamente da glucosio
    e. non riesce in alcun modo ad alimentare la sintesi di lipidi
A

c. può produrre oncometaboliti e utilizzare la glutammina in senso retrogrado

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17
Q
  1. La renina è prodotta:
    a. dai podociti
    b. dalle cellule del cuore
    c. dalle cellule del tubulo prossimale d. dalle cellule endoteliali
    e. dalle cellule iuxtaglomerulari
A

e. dalle cellule iuxtaglomerulari

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18
Q
  1. Gli enzimi che idrolizzano i lipidi complessi sono chiamati:
    a. ligasi
    b. lipasi
    c. esterasi
    d. fosfoproteasi
A

b. lipasi

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19
Q
  1. Quali delle seguenti affermazioni relative alla glutammico deidrogenasi è VERA? Scegli una o più alternative:
    a. catalizza una reazione reversibile
    b. utilizza come coenzima il piridossalfosfato
    c. porta alla produzione di glutammina
    d. è un enzima della catena respiratoria
    e. non porta alla liberazione di ammoniaca
A

a. catalizza una reazione reversibile

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20
Q
  1. La noradrenalina e` una amina biogena che funge da neurotrasmettitore. Quale dei sottoelencati composti NON è un precursore della sua biosintesi:
    Scegli una o più alternative:
    a. DOPA
    b. fenilalanina
    c. adrenalina
    d. tirosina
    e. dopammina
A

c. adrenalina

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21
Q
  1. La prima reazione nella biosintesi dei nucleotidi pirimidinici è tra: Scegli una o più alternative:
    a. glutammina e acetil-CoA
    b. carbamil-fosfato e ornitina
    c. ac.aspartico e carbamil-fosfato
    d. ac.aspartico e ammoniaca
    e. adenina e fosforibosil-pirofosfato
A

c. ac.aspartico e carbamil-fosfato

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22
Q
  1. Vie metaboliche fondamentali del fegato sono:
    a. sintesi dei chilomicroni
    b. utilizzo dei corpi chetonici
    c. sintesi degli acidi biliari primari
    d. sintesi dell’urea
    e. reazioni di glucuroconiugazione
A

c. sintesi degli acidi biliari primari
d. sintesi dell’urea
e. reazioni di glucuroconiugazione

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23
Q

a. È un filtro a tre strati: la cubilina, il diaframma fenestrato e la membrana basale b. È un filtro a due strati: il diaframma fenestrato e la cubilina
c. È un filtro selettivo costituito da tre strati
d. È un filtro a un solo strato dove i podociti costituiscono la parte più importante e. È un filtro a tre strati: la cubilina, la megalina, e la nefrina

A

c. È un filtro selettivo costituito da tre strati

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24
Q
  1. Quale delle seguenti affermazioni è vera?
    a. Astrociti e neuroni sono caratterizzati da un metabolismo preferenzialmente glicolitico
    b. Astrociti e neuroni sono caratterizzati da un metabolismo preferenzialmente ossidativo di fase 2 e 3 (ciclo di Krebs e fosforilazione ossidativa)
    c. I neuroni tendono preferenzialmente a ridurre il piruvato a lattato
    d. I neuroni consumano preferenzialmente glucosio tramite glicolisi
    e. I neuroni tendono preferenzialmente a ossidare il lattato a piruvato
A

e. I neuroni tendono preferenzialmente a ossidare il lattato a piruvato

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25
Q
  1. Le proteine indirizzate alla degradazione attraverso la via dell’ubiquitina sono…
    I. proteine con un componente destabilizzante all’estremità N-terminale (regola dell’N-
    terminale).
    II. proteine con una sequenza PEST.
    III. proteine che contengono il componente dito RING di E3 detto E3a. IV. proteine poliubiquitinate.
    a. solo la I
    b. la I la II e la III c. solo la II
    d. la I,la II e la IV e. La II e la IV
A

d. la I,la II e la IV

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26
Q
  1. Il complesso della deidrogenasi per gli α-chetoacidi a catena ramificata….
    a. Gli aminoacidi a catena ramificata non possono essere trasformati dalla deidrogenasi
    b. catalizza la deamminazione ossidativa.
    c. genera α-chetoacidi.
    d. richiede il coenzima A come cofattore.
    e. trasferisce gruppi carbossilici ad altre molecole
A

d. richiede il coenzima A come cofattore.

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27
Q
  1. Quali delle seguenti considerazioni sul metabolismo azotato sono VERE?
    a. la glutammina è un composto a 4 atomi di carbonio che si forma nei tessuti extraepatici, trasportata al rene, viene eliminata come tale
    b. la biosintesi dell’urea avviene a livello epatico, e si svolge in parte nel mitocondrio e in parte nel citoplasma, con intervento di tre molecole di ATP e dispendio di 4 legami altamente energetici
    c. l’ammoniaca presenta livelli ematici molto elevati nel caso di compromessa funzionalità epatica determinando acidosi
    d. l’ammoniaca può essere utilizzata per l’amminazione dell’alfa-chetoglutarato in glutammato ad opera della glutammico deidrogenasi
    e. il glutammato può essere trasformato in glutammina in presenza di ammoniaca e ATP
A

b. la biosintesi dell’urea avviene a livello epatico, e si svolge in parte nel mitocondrio e in parte nel citoplasma, con intervento di tre molecole di ATP e dispendio di 4 legami altamente energetici
d. l’ammoniaca può essere utilizzata per l’amminazione dell’alfa-chetoglutarato in glutammato ad opera della glutammico deidrogenasi
e. il glutammato può essere trasformato in glutammina in presenza di ammoniaca e ATP

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28
Q
  1. Il calcitriolo:
    a. è prodotto dalle cellule iuxtaglomerulari
    b. aumenta l’escrezione del calcio nel rene
    c. ha azione opposta al paratormone
    d. è prodotto dalle cellule tubulari prossimali
    e. induce l’assorbimento del calcio nel plasma
A

d. è prodotto dalle cellule tubulari prossimali

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29
Q
  1. Quali delle seguenti considerazioni sui lipidi complessi sono VERE? Scegli una o più alternative:
    a. fosfolipidi e glicolipidi sono molecole anfipatiche e svolgono prevalentemente ruoli strutturali
    b. i glicolipidi più abbondanti nelle cellule degli animali superiori contengono, come alcool, la sfingosina, 2 residui di acidi grassi, un residuo di acido fosforico e una catena glicidica
    c. la catena glicidica dei glicolipidi può essere neutra (cerebrosidi) o acida per la presenza di solfato (solfatidi) o di acido sialico (gangliosidi)
    d. per la biosintesi della lecitina possono essere utilizzati i seguenti metaboliti: glicerol-fosfato, acil-CoA (2 molecole) e CDP-colina
    e. l’acido fosfatidico è costituito da: glicerolo, 2 residui di acidi grassi e un residuo di acido fosforico. E’ un intermedio metabolico nella biosintesi dei glicerofosfolipidi e dei trigliceridi
A

a. fosfolipidi e glicolipidi sono molecole anfipatiche e svolgono prevalentemente ruoli strutturali
c. la catena glicidica dei glicolipidi può essere neutra (cerebrosidi) o acida per la presenza di solfato (solfatidi) o di acido sialico (gangliosidi)
d. per la biosintesi della lecitina possono essere utilizzati i seguenti metaboliti: glicerol-fosfato, acil-CoA (2 molecole) e CDP-colina
e. l’acido fosfatidico è costituito da: glicerolo, 2 residui di acidi grassi e un residuo di acido fosforico. E’ un intermedio metabolico nella biosintesi dei glicerofosfolipidi e dei trigliceridi

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30
Q

Quali delle seguenti proprietà del cit. P450 sono false?
a. è presente nei globuli rossi
b. ha specificità molto limitata per i substrati
c. non è inducibile
d. richiede NADPH.H+
e. contiene eme

A

a. è presente nei globuli rossi
b. ha specificità molto limitata per i substrati
c. non è inducibile

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31
Q

Quale tra i seguenti meccanismi si pensa partecipi all’aumento della glicolisi negli astrociti durante l’accoppiamento neurometabolico?
a. La degradazione degli enzimi del ciclo di Krebs
b. L’espressione della LDH
c. La ricaptazione dei neurotrasmettitori
d. La degradazione della fosfofruttochinasi
e. Nessuna delle altre

A

c. La ricaptazione dei neurotrasmettitori

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32
Q

Quale delle seguenti lipoproteine trasporta colesterolo non cedibile ai tessuti periferici:
Scegli una o più alternative:
a. I NEFA
b. VLDL
c. chilomicroni
d. LDL
e. HDL

A

e. HDL

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33
Q

Il b-idrossi-b-metil-glutaril-CoA (HMG-CoA): Scegli una o più alternative:
a. e un composto intermedio nella biosintesi di palmitoil-CoA b. e uno dei corpi chetonici
c. e un composto intermedio nella biosintesi del colesterolo d. si forma a seguito della degradazione degli acidi grassi a numero dispari di atomi di carbonio e. si forma per successiva condensazione di tre unita di acetil-CoA

A

c. e un composto intermedio nella biosintesi del colesterolo e. si forma per successiva condensazione di tre unita di acetil-CoA

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34
Q

Quale/i delle seguenti considerazioni sulla vasopressina sono FALSE? Scegli una o più alternative:
a. è sintetizzata nella neuroipofisi e da qui avviata, tramite neurofisine, all’ipotalamo dove viene immagazzinata
b. la sua carenza provoca il diabete insipido, così chiamato perchè il deficit di vasopressina è spesso associato a quello di insulina
c. è molto attiva in modo specifico sulla muscolatura liscia dell’utero, per questo è usata durante il parto per favorire le contrazioni
d. è nota anche come ormone “diuretico” perchè facilita l’eliminazione dell’acqua per via renale
e. è un peptide ciclico, strutturalmente molto simile all’ossitocina

A

a. è sintetizzata nella neuroipofisi e da qui avviata, tramite neurofisine, all’ipotalamo dove viene immagazzinata
b. la sua carenza provoca il diabete insipido, così chiamato perchè il deficit di vasopressina è spesso associato a quello di insulina
c. è molto attiva in modo specifico sulla muscolatura liscia dell’utero, per questo è usata durante il parto per favorire le contrazioni
d. è nota anche come ormone “diuretico” perchè facilita l’eliminazione dell’acqua per via renale

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35
Q

I microfilamenti sono formati da unità costitutive di:
a. monomeri di actina
b. tetrameri di chinesina
c. monomeri di tubulina
d. dimeri di dineina
e. dimeri di miosina

A

a. monomeri di actina

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36
Q

Quali delle seguenti affermazioni, relative agli acidi biliari, sono vere? Scegli una o più alternative:
a. Solo gli acidi biliari primari possono essere coniugati con la taurina.
b. Più del 90% degli acidi biliari viene riassorbito a livello intestinale (soprattutto nell’ileo).
c. Gli acidi biliari secondari sono un prodotto di trasformazione degli acidi biliari primari ad opera delle cellule della mucosa intestinale.
d. Gli ossidrili presenti nel nucleo steroideo degli acidibiliari sono tutti in configurazione alfa.
e. In circolo vengono veicolati dalle albumine.

A

b. Più del 90% degli acidi biliari viene riassorbito a livello intestinale (soprattutto nell’ileo).
d. Gli ossidrili presenti nel nucleo steroideo degli acidibiliari sono tutti in configurazione alfa.
e. In circolo vengono veicolati dalle albumine.

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37
Q

Quali delle seguenti considerazioni sulle ammine biogene sono interamente VERE: Scegli una o più alternative:
a. la tappa obbligata nella formazione delle ammine biogene è la decarbossilazione dell’amminoacido precursore in presenza di piridossal-fosfato
b. la metilazione delle catecolamine è catalizzata da metil-trasferasi specifiche (COMT) che utilizzano S-adenosil-metionina come donatore di metili
c. l’acetilcolina si forma per acetilazione della colina, che a sua volta si forma per decarbossilazione e successiva metilazione della serina, libera o incorporata in un fosfolipide. E’ inattivata dall’acetilcolinesterasi (AchE)
d. adrenalina, noradrenalina e dopammina costituiscono il gruppo delle catecolamine e derivano dal triptofano
e. la monoamino-ossidasi (MAO) è un enzima FAD-dipendente che inattiva le amine biogene ossidando il gruppo amminico.

A

a. la tappa obbligata nella formazione delle ammine biogene è la decarbossilazione dell’amminoacido precursore in presenza di piridossal-fosfato
b. la metilazione delle catecolamine è catalizzata da metil-trasferasi specifiche (COMT) che utilizzano S-adenosil-metionina come donatore di metili
c. l’acetilcolina si forma per acetilazione della colina, che a sua volta si forma per decarbossilazione e successiva metilazione della serina, libera o incorporata in un fosfolipide. E’ inattivata dall’acetilcolinesterasi (AchE)
e. la monoamino-ossidasi (MAO) è un enzima FAD-dipendente che inattiva le amine biogene ossidando il gruppo amminico.

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38
Q

Quale delle seguenti affermazioni relative alla serotonina e VERA? a. nessuna di quelle indicate b. deriva per decarbossilazione del 5-idrossi-triptofano c. e un ormone increto dalle ghiandole gastriche
d. e un mediatore delle sinapsi colinergiche e. e una proteina sierica

A

b. deriva per decarbossilazione del 5-idrossi-triptofano

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39
Q

Il cortisolo ha seguenti effetti eccetto uno Scegli una o più alternative:
a. stimola il catabolismo proteico nel muscolo
b. attiva la glicolisi
c. stimola il rilascio di glicerolo ed acidi grassi dal tessuto adiposo
d. attiva la gluconeogenesi
e. esercita un effetto antiinfiammatorio

A

b. attiva la glicolisi

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40
Q

Quali delle seguenti affermazioni, relative alla calmodulina, sono esatte?
a. il legame del calcio alla calmodulina ne modifica la conformazione
b. ogni molecola può legare fino a 4 ioni calcio
c. l’attività della adenilato ciclasi e della fosfodiesterasi che opera sui nucleotidi ciclici sono controllate dalla calmodulina
d. la calmodulina è un costituente della glicogeno sintetasi
e. la calmodulina può regolare anche l’attività di numerose proteine strutturali

A

a. il legame del calcio alla calmodulina ne modifica la conformazione
b. ogni molecola può legare fino a 4 ioni calcio
c. l’attività della adenilato ciclasi e della fosfodiesterasi che opera sui nucleotidi ciclici sono controllate dalla calmodulina
e. la calmodulina può regolare anche l’attività di numerose proteine strutturali

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41
Q

Gli ormoni adrenalina e glucagone partecipano al controllo del metabolismo del glicogeno nei tessuti promuovendo: Scegli una o più alternative:
a. l’attivazione della glucocinasi epatica
b. l’attivazione della glicogeno sintetasi
c. l’attivazione della glicogeno fosforilasi
d. l’attivazione dell’enzima ramificante
e. la biosintesi della glicogeno sintetasi

A

c. l’attivazione della glicogeno fosforilasi

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42
Q

Quale delle seguenti affermazioni relative alla glutammico deidrogenasi e’ VERA? Scegli una o più alternative:
a. utilizza come coenzima il piridossalfosfato
b. porta alla produzione di acido gamma-amino-butirrico (GABA)
c. porta alla produzione di glutammina
d. utilizza come coenzima il FAD
e. forma acido alfa-chetoglutarico e ammoniaca a partire da acido glutammico (e viceversa)

A

e. forma acido alfa-chetoglutarico e ammoniaca a partire da acido glutammico (e viceversa)

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43
Q

La regolazione della biosintesi del colesterolo e` principalmente affidata ad un meccanismo di feed-back, promosso dal colesterolo stesso. In questo meccanismo il colesterolo: Scegli una o più alternative:
a. attiva l’enzima HMG-CoA liasi
b. attiva l’enzima acetoacetil-CoA sintetasi
c. riduce la sintesi dell’enzima HMG-CoA riduttasi
d. attiva l’enzima glucosio-6-fosfato deidrogenasi
e. inibisce l’enzima HMG-CoA liasi

A

c. riduce la sintesi dell’enzima HMG-CoA riduttasi

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44
Q

Quali delle seguenti affermazioni, relative ai recettori per le catecolamine, sono false? Scegli una o più alternative:
a. i beta 2 riducono la sintesi di cAMP
b. gli alfa 2 aumentano la sintesi di cAMP
c. gli alfa 2 sono responsabili dei maggiori effetti metabolici
d. i beta 1 agiscono tramite i fosfatidilinositoli
e. i beta 2 inibiscono il rilascio di insulina

A

a. i beta 2 riducono la sintesi di cAMP
b. gli alfa 2 aumentano la sintesi di cAMP
c. gli alfa 2 sono responsabili dei maggiori effetti metabolici
d. i beta 1 agiscono tramite i fosfatidilinositoli
e. i beta 2 inibiscono il rilascio di insulina

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45
Q

Nei mitocondri dei cardiomiociti la reazione della creatina chinasi produce:
a. ADP e fosfocreatina
b. ADP e creatina
c. ATP e fosfocreatina
d. creatina
e. ATP

A

a. ADP e fosfocreatina

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46
Q

Quale delle seguenti considerazioni sull’ aldosterone e FALSA? Scegli una o più alternative: a. il suo recettore e situato nel citoplasma della cellula bersaglio
b. e un ormone della corteccia surrenale c. viene biosintetizzato a partire da colesterolo d. la sua increzione e regolata dal sistema “renina-angiotensina”
e. stimola l’eliminazione renale del sodio

A

e. stimola l’eliminazione renale del sodio

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47
Q

Quali delle seguenti considerazioni sui corpi chetonici sono vere? Scegli una o più alternative:
a. nel corso della chetogenesi si forma come intermedio il b-idrossi-b- metil-glutaril-CoA (HMG-CoA) che è prodotto anche nella biosintesi del colesterolo, anche se in sede cellulare diversa
b. i principali corpi chetonici sono: l’acetil-CoA, l’acido b- idrossibutirrico e l’acetone. La formula di struttura dell’acido acetacetico è la seguente: CH3-CO-CH2-COOH
c. la biosintesi dei corpi chetonici a partire da acetil-CoA non comporta ne’ consumo ne’ produzione di ATP
d. l’acetil-CoA che si utilizza per la biosintesi dei corpi chetonici proviene prevalentemente dalla b-ossidazione degli acidi grassi
e. la chetogenesi è un processo che si svolge esclusivamente nei mitocondri del fegato ed è strettamente correlato con la catena respiratoria

A

d. l’acetil-CoA che si utilizza per la biosintesi dei corpi chetonici proviene prevalentemente dalla b-ossidazione degli acidi grassi
e. la chetogenesi è un processo che si svolge esclusivamente nei mitocondri del fegato ed è strettamente correlato con la catena respiratoria

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48
Q

Quali delle seguenti affermazioni relative ai fosfolipidi sono VERE:Scegli una o più alternative:
a. al pH fisiologico presentano cariche elettriche
b. contengono sempre colina e glicerolo
c. sono importanti componenti di tutte le membrane biologiche e delle lipoproteine plasmatiche
d. sono sostanze anfipatiche (o anfifiliche)
e. sono una importante fonte energetica per alcune cellule

A

a. al pH fisiologico presentano cariche elettriche
c. sono importanti componenti di tutte le membrane biologiche e delle lipoproteine plasmatiche
d. sono sostanze anfipatiche (o anfifiliche)

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49
Q

Quali delle seguenti affermazioni, relative alle glicoproteine, sono vere? Scegli una o più alternative:
a. Il legame C-O glicosidico può coinvolgere un residuo di tirosina ed uno di N-acetil-galattosamina.
b. Gli oligosaccaridi legati con legame C-N glicosidico hanno sempre strutture diverse fra loro, senza alcuna caratteristica comune.
c. Negli oligosaccaridi delle glicoproteine possono essere presenti anche pentosi.
d. Le glicoproteine sono presenti in tutte le forme di vita.
e. Il legame C-N glicosidico coinvolge un residuo di asparagina ed uno di N-acetil-glucosamina.

A

c. Negli oligosaccaridi delle glicoproteine possono essere presenti anche pentosi.
d. Le glicoproteine sono presenti in tutte le forme di vita.
e. Il legame C-N glicosidico coinvolge un residuo di asparagina ed uno di N-acetil-glucosamina.

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50
Q

Lo scambio di nutrienti nel contesto tumorale è prevalentemente basato su:
a. lattato, glutammina
b. acidi grassi essenziali
c. amminoacidi essenziali
d. lattato e acidi grassi essenziali
e. glutammina e aspartato

A

a. lattato, glutammina

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51
Q

L’ossidazione dell’etanolo nell’epatocita provoca:
a. un aumento della sintesi degli acidi grassi
b. una diminuzione del rapporto NAD/NADH nel citoplasma
c. un aumento della sintesi di acido ossalacetico a partire dall’acido malico
d. un aumento della sintesi di glicerolofosfato
e. un aumento della sintesi di acido malico

A

a. un aumento della sintesi degli acidi grassi
b. una diminuzione del rapporto NAD/NADH nel citoplasma
d. un aumento della sintesi di glicerolofosfato
e. un aumento della sintesi di acido malico

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52
Q

Il trasporto intracellulare tramite vescicole garantisce:
a. la conservazione della concentrazione delle proteine solubili che devono essere trasportate
b. la conservazione dell’orientamento dei fosfolipidi nella membrana
c. la conservazione dell’orientamento delle proteine integrali nella membrana
d. la conservazione dell’orientamento del colesterolo nella membrana
e. non esiste all’interno della cellula

A

b. la conservazione dell’orientamento dei fosfolipidi nella membrana
c. la conservazione dell’orientamento delle proteine integrali nella membrana

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53
Q

Quali delle seguenti affermazioni relative all’ubiquitina sono vere?
a. è presente nell’apparato del Golgi
b. è costituita da 760 aminoacidi
c. è presente nel citoplasma
d. è costituita da 76 aminoacidi
e. è costituita da 7600 aminoacidi

A

c. è presente nel citoplasma
d. è costituita da 76 aminoacidi

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54
Q

Quale dei seguenti ormoni non e` prodotto dalla adenoipofisi: Scegli una o più alternative:
a. cortisolo
b. prolattina
c. ormone della crescita (STH o GH)
d. ormone follicolo stimolante (FSH)
e. ormone adrenocorticotropo (ACTH)

A

a. cortisolo

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55
Q

Quale dei sottoelencati composti non interviene come intermedio nella biosintesi dell’urea? Scegli una o più alternative:
a. arginina
b. argininsuccinato
c. citrullina
d. ornitina
e. succinato

A

e. succinato

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56
Q

Quale delle seguenti considerazioni sulla trasformazione del b-idrossi beta-metilglutaril-CoA ad ac. mevalonico e FALSA: a. richiede NADPH + H+ b. rappresenta un passaggio intermedio nella sintesi dei corpi chetonici c. e regolata dalla concentrazione del colesterolo
d. e catalizzata da una ossidoreduttasi e. e la reazione chiave per la sintesi di composti di natura steroidea

A

b. rappresenta un passaggio intermedio nella sintesi dei corpi chetonici

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57
Q
  1. Quali delle seguenti considerazioni sui lipidi complessi sono VERE:
    a. la catena glicidica dei glicolipidi può essere neutra (cerebrosidi) o acida per la presenza di solfato (solfatidi) o di acido sialico (gangliosidi)
    b. per la biosintesi della lecitina possono essere utilizzati i seguenti metaboliti: glicerol-fosfato, acil-CoA (2 molecole) e CDP-colina
    c. fosfolipidi e glicolipidi sono molecole anfipatiche e svolgono prevalentemente ruoli strutturali
    d. i glicolipidi più abbondanti nelle cellule degli animali superiori contengono, come alcool, la sfingosina, 2 residui
    di acidi grassi, un residuo di acido fosforico e una catena glicidica
    e. l’acido fosfatidico è costituito da: glicerolo, 2 residui di acidi grassi e un residuo di acido fosforico. E’ un intermedio metabolico nella biosintesi dei glicerofosfolipidi e dei trigliceridi
A

a. la catena glicidica dei glicolipidi può essere neutra (cerebrosidi) o acida per la presenza di solfato (solfatidi) o di acido sialico (gangliosidi)
b. per la biosintesi della lecitina possono essere utilizzati i seguenti metaboliti: glicerol-fosfato, acil-CoA (2 molecole) e CDP-colina
c. fosfolipidi e glicolipidi sono molecole anfipatiche e svolgono prevalentemente ruoli strutturali
e. l’acido fosfatidico è costituito da: glicerolo, 2 residui di acidi grassi e un residuo di acido fosforico. E’ un intermedio metabolico nella biosintesi dei glicerofosfolipidi e dei trigliceridi

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58
Q
  1. Quale dei seguenti composti non e’ un intermedio della biosintesi del colesterolo: a. beta-idrossi-beta-metil-glutaril-CoA
    b. isopentenil-pirofosfato
    c. acido mevalonico
    d. acetoacetil-CoA
    e. acido malonico
A

e. acido malonico

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59
Q
  1. I corpi chetonici possono essere sintetizzati a partire dall’acetil-CoA in quale dei seguenti organi o tessuti: a. muscolo scheletrico
    b. intestino
    c. fegato
    d. cervello e. sangue
A

c. fegato

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60
Q
  1. Quale delle seguenti considerazioni sulla biosintesi dei trigliceridi e’ FALSA: a. puo’ essere utilizzato indirettamente il diidrossiaceton-fosfato
    b. puo’ essere utilizzato il 2-monogliceride
    c. avviene esclusivamente nell’adipocita
    d. sono richiesti acidi grassi attivati
    e. puo’ essere utilizzato il glicerol-fosfato
A

c. avviene esclusivamente nell’adipocita

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61
Q
  1. Quali delle seguenti considerazioni sul colesterolo sono ESATTE:
    a. esso viene esterificato nel circolo ematico ad opera di una lecitina-colesterolo acil-transferasi (LCAT)
    b. tra le lipoproteine plasmatiche, solo le HDL lo contengono
    c. l’acido mevalonico è un intermedio nella sua biosintesi
    d. il colesterolo, raggiunta una certa concentrazione, riduce la sintesi della beta-idrossi-beta-metil-glutaril-CoA (HMG-CoA) reduttasi
    e. le tappe riduttive della sua biosintesi utilizzano NADPH + H+
A

a. esso viene esterificato nel circolo ematico ad opera di una lecitina-colesterolo acil-transferasi (LCAT)
c. l’acido mevalonico è un intermedio nella sua biosintesi
d. il colesterolo, raggiunta una certa concentrazione, riduce la sintesi della beta-idrossi-beta-metil-glutaril-CoA (HMG-CoA) reduttasi
e. le tappe riduttive della sua biosintesi utilizzano NADPH + H+

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62
Q

Quale delle seguenti considerazioni sulle lipoproteine plasmatiche sono vere?
a. la LCAT (lecitina colesterolo acil-transferasi) è sintetizzata dal fegato, agisce a livello delle HDL esterificando il colesterolo ed è attivata da una apoproteina A
b. le VLDL possiedono l’apoproteina B-48 che viene riconosciuta da recettori presenti unicamente a livello della membrana dell’epatocita
c. le HDL sono le lipoproteine dotate di maggiore densità e di più rapida migrazione in campo elettroforetico. Originano in forma di strutture discoidali bilamellari costituite da fosfolipidi e colesterolo non esterificato
d. la lipoprotein-lipasi è presente sulla superificie luminale dell’endotelio dei capillari di diversi tessuti; è attivata da una apoproteina C e degrada i trigliceridi contenuti nei chilomicroni e nelle VLDL
e. le LDL trasportano colesterolo, prevalentemente in forma esterificata, cedibile ai tessuti

A

a. la LCAT (lecitina colesterolo acil-transferasi) è sintetizzata dal fegato, agisce a livello delle HDL esterificando il colesterolo ed è attivata da una apoproteina A
c. le HDL sono le lipoproteine dotate di maggiore densità e di più rapida migrazione in campo elettroforetico. Originano in forma di strutture discoidali bilamellari costituite da fosfolipidi e colesterolo non esterificato
d. la lipoprotein-lipasi è presente sulla superificie luminale dell’endotelio dei capillari di diversi tessuti; è attivata da una apoproteina C e degrada i trigliceridi contenuti nei chilomicroni e nelle VLDL
e. le LDL trasportano colesterolo, prevalentemente in forma esterificata, cedibile ai tessuti

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63
Q

Quali dei seguenti composti non e` richiesto per la biosintesi del colesterolo: a. acetil-CoA
b. NADPH + H+
c. ATP
d. 3-idrossi-3-metil-glutaril-CoA (HMG-CoA) e. malonil-CoA

A

e. malonil-CoA

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64
Q

Quali delle seguenti affermazioni relative alla glutammico deidrogenasi e’ VERA?
a. utilizza come coenzima il piridossalfosfato
b. non porta alla liberazione di ammoniaca
c. porta alla produzione di glutammina
d. e’ un enzima della catena respiratoria
e. catalizza una reazione reversibile

A

b. non porta alla liberazione di ammoniaca
e. catalizza una reazione reversibile

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65
Q

Quale delle seguenti affermazioni relative alla metionina e’ VERA?
a. in forma attivata (SAM) partecipa al trasferimento di gruppi metilici
b. non e’ contenuta nelle proteine
c. e’ un intermedio del ciclo dell’urea d. non e’ un aminoacido essenziale
e. e’ un agente riducente

A

a. in forma attivata (SAM) partecipa al trasferimento di gruppi metilici

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66
Q

Quali delle seguenti considerazioni sull’urea sono VERE?
a. la formazione del carbamilfosfato che è utilizzato per la biosintesi dell’urea richiede: anidride carbonica, ammoniaca, 2 molecole di ATP e N-acetilglutammato come attivatore. E’ catalizzata da una carbamil-fosfato sintetasi mitocondriale
b. la biosintesi dell’urea avviene a livello renale; il fegato fornisce la molecola di ornitina indispensabile per iniziare il ciclo
c. la carbamiltransferasi utilizza come substrati il carbamilfosfato e l’ornitina e forma la citrullina. L’ornitina è un amminoacido che non partecipa alla sintesi proteica
d. la formula di struttura dell’urea è: NH2-NH-COOH
e. esiste un collegamento tra il ciclo di Krebs e quello dell’urea perchè nel corso della biosintesi dell’urea interviene acido glutammico che dona il gruppo amminico trasformandosi in acido alfa-chetoglutarico intermedio del ciclo di Krebs

A

a. la formazione del carbamilfosfato che è utilizzato per la biosintesi dell’urea richiede: anidride carbonica, ammoniaca, 2 molecole di ATP e N-acetilglutammato come attivatore. E’ catalizzata da una carbamil-fosfato sintetasi mitocondriale
c. la carbamiltransferasi utilizza come substrati il carbamilfosfato e l’ornitina e forma la citrullina. L’ornitina è un amminoacido che non partecipa alla sintesi proteica

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67
Q

Quale delle seguenti affermazioni relative all’acido aspartico e FALSA? a. e un aminoacido gluconeogenetico
b. e` il precursore diretto del fosfoenolpiruvato
c. partecipa alla biosintesi dei nucleotidi pirimidinici
d. deriva dall’acido ossalacetico
e. partecipa alla biosintesi dell’urea

A

b. e` il precursore diretto del fosfoenolpiruvato

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68
Q

La prima reazione nella biosintesi del gruppo eme avviene tra: Scegli una o più alternative:
a. acetil-CoA e acido ossalacetico b. acido aspartico e acido piruvico c. acido aspartico e succinil-CoA d. glicina e acido piruvico
e. glicina e succinil-CoA

A

e. glicina e succinil-CoA

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69
Q

Quali delle seguenti affermazioni relative alla bilirubina sono ESATTE? Scegli una o più alternative:
a. la bilirubina entra nella costituzione delle lipoproteine plasmatiche (soprattutto chilomicroni)
b. un aumento della bilirubina diretta, unitamente all’eliminazione di feci grigiastre e urine scure, può essere dovuta a un’ostruzione delle vie biliari
c. quale molecola tipicamente anfipatica è un costituente della membrana plasmatica
d. la bilirubina deriva dal catabolismo dei gruppi eme
e. per bilirubina diretta si intende la bilirubina coniugata con l’acido glucuronico

A

b. un aumento della bilirubina diretta, unitamente all’eliminazione di feci grigiastre e urine scure, può essere dovuta a un’ostruzione delle vie biliari
d. la bilirubina deriva dal catabolismo dei gruppi eme
e. per bilirubina diretta si intende la bilirubina coniugata con l’acido glucuronico

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70
Q

Il primo prodotto che si ottiene nella biosintesi dei nucleotidi purinici è: Scegli una o più alternative:
a. GMP (guanilato) b. UMP (uridilato) c. CMP (citidilato) d. AMP (adenilato) e. IMP (inosinato)

A

e. IMP (inosinato)

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71
Q

Quali delle seguenti considerazioni sugli ormoni e sui loro meccanismi d’azione sono VERE?
a. tutti gli ormoni esplicano la loro azione a livello di tutte le cellule dell’organismo dove esistono anche i meccanismi specifici per l’inattivazione dello stesso ormone
b. gli ormoni possono regolare la biosintesi di specifici enzimi o modularne l’attività
c. la “vita media” degli ormoni è breve: esplicata la loro azione vengono inattivati ed eliminati
d. i recettori ormonali sono molecole di natura proteica localizzati sempre a livello della membrana plasmatica
e. il segnale ormonale che giunge alla membrana di una cellula può essere notevolmente amplificato da eventi successivi indotti dalla formazione di secondi messaggeri

A

b. gli ormoni possono regolare la biosintesi di specifici enzimi o modularne l’attività
c. la “vita media” degli ormoni è breve: esplicata la loro azione vengono inattivati ed eliminati
e. il segnale ormonale che giunge alla membrana di una cellula può essere notevolmente amplificato da eventi successivi indotti dalla formazione di secondi messaggeri

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72
Q

Quanto dura in circolo l’ormone steroide? a. minuti
b. ore
c. per sempre
d. mesi
e. secondi

A

d. mesi

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73
Q

le heat shock proteins come agiscono nel contesto del meccanismo dell’azione ormonale? a. servono a far riconoscere l’ormone al sistema che lo demolisce
b. si staccano dal recettore quando interagiscono con l’ormone
c. servono nel nucleo al riconoscimento del tratto HRE
d. si staccano dalle porine per far entrare l’ormone nel nucleo
e. si legano al recettore ormonale

A

b. si staccano dal recettore quando interagiscono con l’ormone
e. si legano al recettore ormonale

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74
Q

La liberazione dell’aldosterone dalla corteccia surrenale viene stimolata da: Scegli una o più alternative:
a. ACTH
b. adrenalina
c. glucagone
d. angiotensina II
e. insulina

A

d. angiotensina II

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75
Q

Quale di queste affermazioni riguardanti il progesterone eFALSA: Scegli una o più alternative: a. aumenta il trofismo della ghiandola mammaria b. inibisce l'ovulazione c. e prodotto anche dalla placenta
d. e prodotto dal corpo luteo e. e di natura proteica

A

e. e` di natura proteica

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76
Q

La biosintesi di quale fra i sottoelencati enzimi non e’ sotto controllo da parte del cortisolo: Scegli una o più alternative:
a. fruttosio-1,6-difosfato fosfatasi b. fosfoenolpiruvato carbossicinasi c. transaminasi
d. lattato deidrogenasi
e. glucosio-6-fosfato fosfatasi

A

d. lattato deidrogenasi

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77
Q
  1. Quali delle seguenti affermazioni, relative al metabolismo dell’emoglobina, soo completamente vere?
    a. nell’ittero ostruttivo si ha un aumento dei bilinogeni eliminati con le feci
    b. in condizioni normali, nelle urine sono preseni tracce di bilirubina
    c. la sintesi dell’acido delta-ammino-levulinico avviene nel mitocondrio del reticolocita e richiede
    piridossalfosfato (PLP)
    d. nell’ittero emolitico si ha una diminuzione dei bilinogeni eliminati con le urine
    e. la sintesi dell’eme nel reticolocita si accompagna alla liberazione di NH3
A

c. la sintesi dell’acido delta-ammino-levulinico avviene nel mitocondrio del reticolocita e richiede
piridossalfosfato (PLP)
e. la sintesi dell’eme nel reticolocita si accompagna alla liberazione di NH3

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78
Q
  1. Quali delle seguenti affermazioni, relative ali’ATP, sono completamente vere?
    a. nel globulo rosso non può essere sintetizzato, per la mancanza della catena respiratoria
    b. è un attivatore allosterico della proteinchinasi-AMP dipendene (AMPK)
    c. interviene nel processo di attivazione dei monosaccaridi cedendo un gruppo fosfato, in quello degli acidi
    grassi cedendo AMP e in quello della metionina cedenco adenosina
    d. è un attivatore allosterico della fruttosio-1,6-difosfato fosfatasi
    e. nel muscolo scheletrico in condizioni di riposo può fosforilare la creatina a fosfocreatina, grazie alla
    creatina chinasi
A

c. interviene nel processo di attivazione dei monosaccaridi cedendo un gruppo fosfato, in quello degli acidi
grassi cedendo AMP e in quello della metionina cedenco adenosina
d. è un attivatore allosterico della fruttosio-1,6-difosfato fosfatasi
e. nel muscolo scheletrico in condizioni di riposo può fosforilare la creatina a fosfocreatina, grazie alla
creatina chinasi

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  1. Quali delle seguenti affermazioni, relative al metabolismo lipidico, sono completamente vere?
    a. L’acido citrico, che puo uscire dal mitocondrio quando la carica energetica è elevata, viene scisso nel citoplasma da una liasi che non necessita di ATP ad ac.ossalacetico ed acetil-SCoA, che può essere utilizzato per la sintesi ex novo degli ac.grassi
    b. il malonil-SCoA inibisce il sistema di trasporto della carnitina, evitando la demolizione degli acidi grassi in fase di sintesi
    c. l’inserimento delle insaturazioni in posizione 9, 12 e 15 nelle catene degli acidi grassi avviene nel reticolo endoplasmatico liscio
    d. le reazioni cicliche catalizzate dall’acido grasso sintetasi non richiedono ATP
    e. durante lo svolgimento delle reazioni cicliche dell’acido grasso sintetasi si ha liberazione di CO2
A

b. il malonil-SCoA inibisce il sistema di trasporto della carnitina, evitando la demolizione degli acidi grassi in fase di sintesi
d. le reazioni cicliche catalizzate dall’acido grasso sintetasi non richiedono ATP
e. durante lo svolgimento delle reazioni cicliche dell’acido grasso sintetasi si ha liberazione di CO2

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  1. Quali delle seguenti affermazioni, relative all’insulina, sono completamente vere?
    a. riduce la liberazione di amminoacidi da parte del tessuto muscolare
    b. riduce la sintesi di trigliceridi e di VLDL da parte del fegato
    c. provoca la defosforilazione della acetil-SCoA carbossilasi e la sua conseguente polimerizzazione, che ne permette l’attivita catalitica
    d. permettendo l’ingresso del glucosio nella cellula adiposa, provoca in essa una maggior sintesi di glicerolo- fosfato e permette il conseguente deposito come trigliceridi degli acidi grassi liberati dai chilomicroni per azione dalla lipoprotein-lipasi
    e. nelle cellule muscolari induce la sintesi della esochinasi, permettendo così una maggiore cattura di glucosio dal circolo
A

a. riduce la liberazione di amminoacidi da parte del tessuto muscolare
c. provoca la defosforilazione della acetil-SCoA carbossilasi e la sua conseguente polimerizzazione, che ne permette l’attivita catalitica
d. permettendo l’ingresso del glucosio nella cellula adiposa, provoca in essa una maggior sintesi di glicerolo- fosfato e permette il conseguente deposito come trigliceridi degli acidi grassi liberati dai chilomicroni per azione dalla lipoprotein-lipasi

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81
Q
  1. Quali delle seguenti affermazioni, relative alle lipoprotiene, sono completamente vere?
    a. L’Apo-CII, l’attivazione della lipoprotein-lipasi, è presente sia nei chilomicroni sia nelle LDL
    b. L’Apo-A è un attivatore della LCAT
    c. L’Apo-B100 è presente solo nelle LDL
    d. I recettori per le LDL native nei tessuti extraepatici hanno una emivita di meno di 24 ore, durante la quale vengono utilizzati più volte
    e. Le HDL sono le lipoprotieine con il maggior contenuto proteico percentuale e con il maggior contenuto percentuale di fosfolipidi
A

b. L’Apo-A è un attivatore della LCAT
d. I recettori per le LDL native nei tessuti extraepatici hanno una emivita di meno di 24 ore, durante la quale vengono utilizzati più volte
e. Le HDL sono le lipoprotieine con il maggior contenuto proteico percentuale e con il maggior contenuto percentuale di fosfolipidi

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82
Q
  1. Quali delle seguenti affermazioni, relative alle vitamine liposolubili, sono completamente vere ?
    a. L’1,25 (OH)2-colecalciferolo inibisce l’idrossilazione in 1 del 25 (OH)-colecalciferolo
    b. L’assenza di bile nell’intestino (ad es. in casi di tumore delle vie biliari o della testa del pancreas) può
    provocare sintomi da carenza di vit. K
    c. Nel rene il paratormone favorisce l’escrezione del fosfato aumentandone la filtrazione glomerulare
    d. La vit. C può ossidare la forma radicale della vit. E rigenerandola nella sua forma funzionale
    e. La vit. E interrompe la catena di reazioni radicaliche della perossidazione lipidica perché nella reazione di
    trasformazione del radicale perossile in idroperossido si sostituisce ad un altro PUFA, diventando essa
    stessa un radicale
    f. l’acido retinoico è in grado di legarsi a specifici recettori presenti nel nucleo delle cellule bersaglio
    g. la vitamina A presente nella dieta dopo essere stata assorbita a livello intestinale viene trasportata in circolo
    verso il fegato da una specifica proteina trasportatrice
    h. in condizioni normali il fegato possiede una riserva di vitamina A sufficiente solo per alcuni giorni
    i. il retinolo tutto trans veicolate in circolo da una specifica proteina di trasporto può essere assunto dalla
    retina e qui ossidato a retinale tutto trans e isomerizzato a 11-cis-retinale
    j. la rodopsina è una proteina presente nel citoplasma dei bastoncelli
    k. Il rachitismo non si manifesta mai nei bambini africani, per la loro ampia esposizione alla luce solare
    l. la diminuzione del calcio ionizzato nel plasma stimola la secrezione della calcitonina
    m. ilparatormonederivaperproteolisidaunprecursoredimaggioridimensioni
    n. il calcitriolo partecipa al controllo della concentrazione del calcio ionizzato nel plasma che rappresenta
    circa il 50% del calcio totale
    o. nelle cellule della mucosa intestinale il calcitriolo interagisce con uno specifico recettore localizzato nel
    nucleo e induce i geni che codificano per un trasportatore del Ca++ situato nella membrana plasmatica e
    per la calbindina, proteina citoplasmatica che Lega Ca++ e ne consente il trasferimento in circolo
    p. l’11-cis-retinale è legato in modo covalente ad un residuo di lisina in una tasca idrofobica dell’opsina
    q. L’acido retinoico agisce come un ormone: e in grado di attraversare la membrana plasmatica delle cellule
    bersaglio e di legarsi a specifici recettori citoplasmatici
    r. nel fegato, il retinale tutto trans può essere trasformato in 11-cis-retinale da una specifica isomerasi; l’11-cis-
    retinale può poi essere trasportato alla retina per costruire i pigmenti visivi
    s. il retinolo, assorbito a livello intestinale come tale o ottenuto per ossidazione dal retinale (a sua volta
    ottenuto dal beta- carotene con una scissione che richiede O2), viene trasportato in circolo dai chilomicroni
    e accumulato nel fegato in forma esterificata: questa scorta è sufficiente per alcuni giorni
    t. delle tre forme attive di vitamina A, solo il retinolo e il retinale sono inconvertibili fra loro
    u. nella protrombina, i residui di acido gamma-carbossiglutammico sono distribuiti in modo omogeneo lungo tutta la molecola
    v. la vit.K è il coenzima di un enzima che catalizza nel fegato la gamma carbossilasi post-traduzionale di alcuni residui di acido glutammico presenti nei fattori II, VII, IX e X: per svolgere questa azione coenzimatica la vit. K deve essere prima ridotta
    w. il fattore di von willebrandt è una glicoproteina secreta nel plasma delle cellule epatiche, che si lega in modo specifico al collagene esposto nella zona di lesione
    x. la gamma-carbossilazione post-traduzionale di residui di acido glutammico può avvenire che a carico di proteine non coinvolte nel processo coagulativo
    y. il fattore VII, che innesca la via estrinsica della coagulazione, è una protiena integrale delle membrane plasmatiche delle cellule endoteliali dei vasi.
    z. il 7-deidrocolesterolo viene trasformato in colecalciferolo nella cute grazie alla radiazione infrarossa, che viene assorbita dall’umidità atmosferica e dai vetri delle finestre
    aa. il 25(OH) colecalciferolo viene idrossilato nelrene posizione 1 in condizioni di alta calcemia sotto lo stimolo del paratormone
    bb. Gli osteoblasti sono in grado di solubilizzare i cristalli di idrossiapatite mediante la secrezione di ioni H+ nella matrice ossea, mediante l’eposizione di pompe protoniche sulla loro membrana plasmatica: la loro attività è stimolata dal paratormone
    cc. ilparatormonestimolailriassorbimentodelcalcioeinibiscequellodelfosfatoneltubulorenale dd. Il retinolo è coinvolto nella mannosilazione delle glicoproteine
    ee. Il beta-carotene, grazie ai suoi doppi legami coniugati che possono stabilizzare radicali liberi di tipo
    perossilico, è un legame ossidante
    ff. La vitamina A può essere assunta anche in grandi quantità perché non provoca ipervitaminosi; arriva al
    fegato tramite i chilomicroni e si accumula nelle sue cellule stellate in forma esterificata
    gg. la carenza di vitamina D non ha effetto sui soggetti adulti, per la mancanza delle cartilagini di accrescimento
    nelle ossa lunghe
    hh. La Rodopsina è una proteina intrinseca (integrale), con diversi domini transmembrana, delle membrane dei dischi membranose dei bastoncelli
A

a. L’1,25 (OH)2-colecalciferolo inibisce l’idrossilazione in 1 del 25 (OH)-colecalciferolo
b. L’assenza di bile nell’intestino (ad es. in casi di tumore delle vie biliari o della testa del pancreas) può
provocare sintomi da carenza di vit. K
e. La vit. E interrompe la catena di reazioni radicaliche della perossidazione lipidica perché nella reazione di
trasformazione del radicale perossile in idroperossido si sostituisce ad un altro PUFA, diventando essa
stessa un radicale
f. l’acido retinoico è in grado di legarsi a specifici recettori presenti nel nucleo delle cellule bersaglio
i. il retinolo tutto trans veicolate in circolo da una specifica proteina di trasporto può essere assunto dalla
retina e qui ossidato a retinale tutto trans e isomerizzato a 11-cis-retinale
m. ilparatormonederivaperproteolisidaunprecursoredimaggioridimensioni
n. il calcitriolo partecipa al controllo della concentrazione del calcio ionizzato nel plasma che rappresenta
circa il 50% del calcio totale
o. nelle cellule della mucosa intestinale il calcitriolo interagisce con uno specifico recettore localizzato nel
nucleo e induce i geni che codificano per un trasportatore del Ca++ situato nella membrana plasmatica e
per la calbindina, proteina citoplasmatica che Lega Ca++ e ne consente il trasferimento in circolo
p. l’11-cis-retinale è legato in modo covalente ad un residuo di lisina in una tasca idrofobica dell’opsina
t. delle tre forme attive di vitamina A, solo il retinolo e il retinale sono inconvertibili fra loro
v. la vit.K è il coenzima di un enzima che catalizza nel fegato la gamma carbossilasi post-traduzionale di alcuni residui di acido glutammico presenti nei fattori II, VII, IX e X: per svolgere questa azione coenzimatica la vit. K deve essere prima ridotta
x. la gamma-carbossilazione post-traduzionale di residui di acido glutammico può avvenire che a carico di proteine non coinvolte nel processo coagulativo
cc. ilparatormonestimolailriassorbimentodelcalcioeinibiscequellodelfosfatoneltubulorenale dd. Il retinolo è coinvolto nella mannosilazione delle glicoproteine
hh. La Rodopsina è una proteina intrinseca (integrale), con diversi domini transmembrana, delle membrane dei dischi membranose dei bastoncelli

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83
Q
  1. Quali delle seguenti affermazioni, relative al glucagone sono completamente vere?
    a. Nel fegato riduce la sintesi di fruttosio-2,6-difosfato
    b. Nel muscolo induce la sintesi della fosfoenolpiruvato-carbossichinasi
    c. Stimola la degradazione dei trigliceridi nel tessuto adiposo, provocando la fosforilazione delle perilipine e della lipoprotein-lipasi
    d. Aumenta l’attività della acetil-SCoA-carbossilasi
    e. Provoca un aumento della concentrazione dei NEFA in circolo
A

a. Nel fegato riduce la sintesi di fruttosio-2,6-difosfato
e. Provoca un aumento della concentrazione dei NEFA in circolo

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84
Q
  1. Quali delle seguenti affermazioni, relative agli acidi biliari, sono completamente vere?
    a. In soluzione acquosa, tendono a formare micelle di grandi dimensioni, favorendo così l’emulsionamento dei lipidi idrofobici
    b. Sia gli acidi biliari coniugati sia quelli non coniugati hanno sempre una carica netta negativa
    c. Tutti gli acidi biliari, sia primari che secondari, vengono prodotti dal fegato a partire dal colesterolo
    d. Dopo essere arrivati nell’intestino con la bile, gli ac biliari vengono riassorbiti per circa il 50% e veicolati al
    fegato tramite il circolo, legati a specifiche globuline
    e. La sintesi epatica di ac biliari aumenta con l’aumentare dell’assorbimento del colesterolo della dieta
A

b. Sia gli acidi biliari coniugati sia quelli non coniugati hanno sempre una carica netta negativa
e. La sintesi epatica di ac biliari aumenta con l’aumentare dell’assorbimento del colesterolo della dieta

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85
Q
  1. Quali delle seguenti affermazioni, relative agli ormoni tiroidei e alle catecolamine, sono completamente vere?
    a. L’adrenalina aumenta la glicemia aumentando anche l’attività della gluconeogenesi epatica
    b. L’alogenazione dei residui di tirosina della tireoglobulina richiede la riduzione dello ione ioduro (I-) e ione iodinio (I+)
    c. Sia la DOPA sia la DOPAmmina sono in grado di attraversare la barriera ematoencefalica
    d. Sotto lo stimolo del TSH la tireoglobulina viene fagocitata follicolari tiroidee e idrolizzata ad amminoacidi delle protasi lisosomiali. Circa 2/3 dello iodio in essa contenuto viene recuperato dalla cellula follicolare tiroidea grazie all’enzima tirosina dealogenasi
    e. La sintesi della nor-adrenalina precursore diretto dell’adrenalina, avviene solo nelle cellula della midollare del surrene
A

a. L’adrenalina aumenta la glicemia aumentando anche l’attività della gluconeogenesi epatica
d. Sotto lo stimolo del TSH la tireoglobulina viene fagocitata follicolari tiroidee e idrolizzata ad amminoacidi delle protasi lisosomiali. Circa 2/3 dello iodio in essa contenuto viene recuperato dalla cellula follicolare tiroidea grazie all’enzima tirosina dealogenasi

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86
Q
  1. Da quali dei seguenti composti si può ottenere glucosio?
    a. Acido malico
    b. Ribosio-5-fosfato
    c. Prolina
    d. Acido-beta-idrossi-butirrico
    e. Acetil-SCoA
A

a. Acido malico
b. Ribosio-5-fosfato
c. Prolina

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87
Q

CONTROLLARE 11. QUALE delle seguenti affermazioni, relative al ciclo di Krebs e ai corpi chetonici, sono completamente vere?
a. l’acido ossalacetico viene estratto dal ciclo di Krebs quando è necessario sintetizzare basi pirimidiniche e la Carica Energetica è elevata
b. l’attività della isocitrato deidrogenasi è inibita da una bassa carica energetica
c. per l’attivazione dei corpi chetonici nei tessuti extraepatici può essere utilizzato come substrato un intermedio del ciclo di Krebs, evitando così di dover idrolizzare ATP
d. la decarbossilazione ossidativa dell’acido piruvico può avvenire solo se la cellula dispone di NAD e di acido pantotenico
e. il rallentamento del ciclo di Krebs (causa della formazione dei corpi chetonici) è dovuto in parte alla ridotta attività della piruvato-carbossilasi

A

c. per l’attivazione dei corpi chetonici nei tessuti extraepatici può essere utilizzato come substrato un intermedio del ciclo di Krebs, evitando così di dover idrolizzare ATP

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88
Q
  1. In quali delle seguenti vie metaboliche viene utilizzata come substrato la serina?
    a. biosintesi dell’acido alfa-ammino-beta-cheto-adipico (reazione iniziale della sintesi dell’eme)
    b. biosintesi dell’acetil-colina
    c. biosintesi dei glicolipidi
    d. formazione di acido piruvico e successiva gluconeogenesi
    e. reazione di cessione dell’unità monocarboniosa all’acido tetraidrofolico
A

b. biosintesi dell’acetil-colina
c. biosintesi dei glicolipidi
d. formazione di acido piruvico e successiva gluconeogenesi
e. reazione di cessione dell’unità monocarboniosa all’acido tetraidrofolico

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89
Q
  1. Quali delle seguenti affermazioni, relative al metabolismo delle proteine e degli amminoacidi, sono completamente vere?
    a. negli epatociti la glutammina viene utilizzata come donatore di azoto nella sintesi sia delle basi puriniche sia delle basi pirimidiniche
    b. la chimotripsina è una endoproteasi
    c. l’asparagina viene sintetizzata a partire da un intermedio del ciclo di Krebs
    d. gli enzimi proteolitici, necessari per 1a completa degradazione delle proteine della dieta, sono tutti prodotti
    dal pancreas esocrino
    e. La glicina viene sintetizzata a partire da un intermedio della glicolisi
A

a. negli epatociti la glutammina viene utilizzata come donatore di azoto nella sintesi sia delle basi puriniche sia delle basi pirimidiniche
b. la chimotripsina è una endoproteasi
c. l’asparagina viene sintetizzata a partire da un intermedio del ciclo di Krebs
e. La glicina viene sintetizzata a partire da un intermedio della glicolisi

90
Q
  1. Quali delle seguenti affermazioni, relative al ciclo di Krebs, sono completamente vere?
    a. NAD.H+ è un’inibitore dell’acido alfa-chetoglutarico deidrogenasi
    b. In presenza di un’altra carica energetica, l’acido alfa-chetoglutarico Può essere indirizzato verso la sintesi
    di alcuni amminoacidi come ad esempio la prolina
    c. gli acidi grassi sono inibitori della citrato sintetasi
    d. la succinato deidrogenasi è inibita in modo competitivo dall’ acido ossalacetico
    e. NADH.H+ È un inibitore della succinato deidrogenasi
A

a. NAD.H+ è un’inibitore dell’acido alfa-chetoglutarico deidrogenasi
b. In presenza di un’altra carica energetica, l’acido alfa-chetoglutarico Può essere indirizzato verso la sintesi
di alcuni amminoacidi come ad esempio la prolina
d. la succinato deidrogenasi è inibita in modo competitivo dall’ acido ossalacetico

91
Q
  1. in quali delle seguenti reazioni il fruttosio-6P interviene come substrato ?
    a. biosintesi nel globulo rosso di fruttosio-1,6-difosfato
    b. reazione di transchetolasi
    c. isomerizzazione nel fegato a glucosio-6P
    d. isomerizzazione nel fegato a fruttosio-1P
    e. biosintesi nel muscolo di fruttosio-2,6-difosfato
A

a. biosintesi nel globulo rosso di fruttosio-1,6-difosfato
b. reazione di transchetolasi
c. isomerizzazione nel fegato a glucosio-6P

92
Q
  1. Quali delle seguenti affermazioni relative alle membrane plasmatiche e ai loro componenti sono completamente vere?
    a. La mobilità delle proteine integrali della membrana plasmatica può essere limitata da interazioni con molecole presenti nell’ambiente pericellulare / limitata dall’interazione del loro dominio intracellulare con componenti del citoscheletro
    b. L’arginina ha un indice di idrofobicità più negativo rispetto alla fenilalanina
    c. Nelle proteine integrali, i ponti disolfuro sono presenti soprattutto nel dominio extracellulare
    d. i lipid rafts hanno uno spessore maggiore rispetto al resto della membrana plasmatica e sono
    particolarmente ricchi di colesterolo e glicerofosfolipidi
    e. nella membrana mitocondriale interna il rapporto lipidi: proteine è 4:1
    f. le proteine periferiche estrinseche di membrana possono associarsi al bilayer lipidico mediante tratti ad
    Alfa-elica antipatica o anse idrofobiche
    g. Le proteine integrali che vengono escluse dai lipid rafts devono avere un dominio idrofobico transmembrana di dimensioni maggiori rispetto a quello delle proteine che vi vengono incluse
    h. l’acido miristico può essere utilizzato come un’ancora lipidica per proteine che si legano ad esso nella faccia citosolica della membrana, mediante un legame carboammidico con le loro estremità -COOH terminale
A

a. La mobilità delle proteine integrali della membrana plasmatica può essere limitata da interazioni con molecole presenti nell’ambiente pericellulare / limitata dall’interazione del loro dominio intracellulare con componenti del citoscheletro
b. L’arginina ha un indice di idrofobicità più negativo rispetto alla fenilalanina
c. Nelle proteine integrali, i ponti disolfuro sono presenti soprattutto nel dominio extracellulare
f. le proteine periferiche estrinseche di membrana possono associarsi al bilayer lipidico mediante tratti ad
Alfa-elica antipatica o anse idrofobiche

93
Q
  1. Quali delle seguenti affermazioni relative al metabolismo glucidico sono completamente vere ?
    a. il fruttosio introdotto con l’alimentazione, una volta raggiunto il fegato, viene inserito nella glicolisi epatica per opera dell’ esochinasi che riconosce diversi esosi come substrati da fosforilare
    b. A partire da asparagina si può ottenere glucosio
    c. se ad una cellula aerobia facoltativa che vive in condizione anaerobie viene fornito ossigeno si verifica una
    riduzione del suo consumo di glucosio ed un arresto della sua produzione di acido lattico
    d. le reazioni ossidative del ciclo dei pentosi che consentono di produrre ribosio-5P a partire da glucosio-6P sono tutte reversibili
    e. il lattato deidrogenasi del fegato e del muscolo scheletrico hanno una diversa KM per il substrato: l’enzima del muscolo che deve produrre acido lattico con efficienza in condizioni anaerobie ha una KM molto più bassa
A

b. A partire da asparagina si può ottenere glucosio
c. se ad una cellula aerobia facoltativa che vive in condizione anaerobie viene fornito ossigeno si verifica una
riduzione del suo consumo di glucosio ed un arresto della sua produzione di acido lattico

94
Q
  1. Quali delle seguenti affermazioni relative ai trasportatori di ossigeno sono vere ?
    a. Nell’emazie le concentrazioni di acido 2,3 difosfoglicerico libero diminuisce in condizioni di ipossia
    b. l’acido 2,3 difosfoglicerico si lega alle estremità -NH2 terminali delle catene Alfa dell’emoglobina
    c. un aumento del PH favorisce il rilascio di ossigeno dall’ emoglobina
    d. la forma ossigenata dell’emoglobina è un acido più forte e possiede meno legami Salini intramolecolari
    rispetto alla forma non ossigenata
    e. l’idratazione della CO2 ad H2CO3 avviene nel plasma dove perviene per diffusione dai muscoli che l’hanno prodotta
    f. l’ istidina prossimale fornisce allo ione Fe++ dell’eme la quinta valenza di coordinazione e rafforza così il legame di O2 allo ione Fe++
    g. la transizione della forma T (non ossigenata) alla forma R (ossigenata) dell’emoglobina comporta la rottura di 8 legami idrogeno
    h. un abbassamento della temperatura ostacola il rilascio di ossigeno dall’ emoglobina
    i. CO2 e in grado di legarsi in modo covalente all’ emoglobina aumentando la sua affinità per O2
    j. nei tessuti extrapolmonari l’ emoglobina cede ossigeno e fissa protoni, opponendosi così all’ acidificazione dell’ambiente
    k. l’aumento delle concentrazioni di acido 2,3-difosfoglicerico, che si verifica dei tessuti in condizioni di ipossia, sposta a destra la curva di dissociazione dell’emoglobina per l’ossigeno riducendone l’ affinità di legame
    l. a causa dell’ elevata affinità del mio globina per l’ossigeno la sua percentuale di saturazione non risente del variare della pO2
    m. la curva di dissociazione per l’ossigeno dell’emoglobina risente anche della temperatura e si sposta a destra con il suo diminuire
    n. l’ emoglobina materna Lega più saldamente l’acido 2,3- difosfoglicerico rispetto all’ emoglobina fetale
    o. Hb è un acido più forte di HbO2
    p. L’istidina distale e quella prossimale sono due dei 9 amminoacidi invariabili delle globine
    q. le catene beta e gamma dell’emoglobina hanno lo stesso numero di amminoacidi
    r. istidina prossimale destabilizza il legame di CO allo ione Fe++ dell’eme
    s. Istidina prossimale fornisce allo ione Fe++ dell’eme la quinta valenza di coordinazione e rafforza così il
    legame di O2 allo ione FE++, conferendogli reversibilità di legame
    t. la P50 della mia globina è di circa 1mm Hg e varia con il variare del pH
A

a. Nell’emazie le concentrazioni di acido 2,3 difosfoglicerico libero diminuisce in condizioni di ipossia
d. la forma ossigenata dell’emoglobina è un acido più forte e possiede meno legami Salini intramolecolari
rispetto alla forma non ossigenata
h. un abbassamento della temperatura ostacola il rilascio di ossigeno dall’ emoglobina
j. nei tessuti extrapolmonari l’ emoglobina cede ossigeno e fissa protoni, opponendosi così all’ acidificazione dell’ambiente
k. l’aumento delle concentrazioni di acido 2,3-difosfoglicerico, che si verifica dei tessuti in condizioni di ipossia, sposta a destra la curva di dissociazione dell’emoglobina per l’ossigeno riducendone l’ affinità di legame
n. l’ emoglobina materna Lega più saldamente l’acido 2,3- difosfoglicerico rispetto all’ emoglobina fetale
p. L’istidina distale e quella prossimale sono due dei 9 amminoacidi invariabili delle globine
q. le catene beta e gamma dell’emoglobina hanno lo stesso numero di amminoacidi

95
Q
  1. Quali delle seguenti affermazioni relative alle vitamine idrosolubili sono completamente vere ?
    a. il coenzima A lega acili formando tioesteri, il cui carbonio carbonilico ha un netto carattere elettrofilo
    b. la vitamina C permette l’ idrossilazione co-tradizionali di residui di leucina del pro-collagene che vengono poi utilizzati per la sua glicosalazione con legami C-N glicosidico
    c. la trasformazione dell’acido Alfa chetoglutarico in succinil-SCoA richiede anche acido pentotenico
    d. in carenza di vitamina B6 si possono manifestare disturbi a carico del sistema emopoietico
    e. la pellagra è una dermatite con aspetto rugoso, con eritema e desquamazione soprattutto nelle parti
    soggette a strofinamento ed esposte al sole che compare in carenza di vitamina B6
    f. la vitamina PP contiene l’anello della pirimidina ed è molto abbondante nel mais
    g. il coenzima q non è una vitamina propriamente detta: è un derivato del naftochinone che può essere
    sintetizzato nel nostro organismo e funziona come una spoletta liposolubile nello spessore della membrana
    interna del mitocondrio
    h. nel caso delle ossidasi, il FADH2 può cedere entrambi gli equivalenti riducenti direttamente a O2 con
    formazione di H2O
    i. la vitamina C e il glutatione sono in grado di ridurre il tocoferolo ossidato (radicalico) nelle membrane plasmatiche riducendo così il fabbisogno di vitamina E
    j. la vitamina C è necessaria per l’ idrossilazione degli acidi biliari, degli ormoni steroidi e di alcuni residui sia di prolina sia di lisina nella molecola del procollagene
    k. In carenza di acidi folici si può avere anemia microcitica ipocromica
    l. L’acido tetraidrofolico riceve il frammento monocarbonioso in forma di =CH2 dalla serina, in una reazione piridossalfosfato-dipendente: questo frammento può essere poi ossidato e idratato in modo reversibile o ridotto in modo irreversibile
    m. I vegetali sono molto ricchi di vitamina B 12
    n. la vitamina B 12 è necessaria per la reazione che trasforma l’omocisteina in metionina con l’intervento dell’ acido metil-tetraidrofolico (CH3-FH4)
    o. La biotina si Lega in modo covalente ad un residuo di leucina dei suoI apoenzimi
    p. La conversione della tiammina a difosfotiammina avviene nel muscolo: infatti, in carenza di difosfotiammina
    si possono avere anche paralisi agli arti inferiori
    q. Nel caso degli ormoni steroidi, che agiscono a livello nucleare, il piridossalfosfato rafforza l’interazione fra il
    complesso ormone- recettore e il DNA, prolungando l’azione dell’ormone.
    r. l’ assorbimento intestinale del ferro della dieta dipende dalla vitamina C che permette ad un ferro- ossidasi delle cellule della mucosa intestinale di ossidare Fe3+ a Fe2+, trasportato poi all’interno dell’ enterocita da uno specifico trasportatore.
A

a. il coenzima A lega acili formando tioesteri, il cui carbonio carbonilico ha un netto carattere elettrofilo
c. la trasformazione dell’acido Alfa chetoglutarico in succinil-SCoA richiede anche acido pentotenico
d. in carenza di vitamina B6 si possono manifestare disturbi a carico del sistema emopoietico
i. la vitamina C e il glutatione sono in grado di ridurre il tocoferolo ossidato (radicalico) nelle membrane plasmatiche riducendo così il fabbisogno di vitamina E
j. la vitamina C è necessaria per l’ idrossilazione degli acidi biliari, degli ormoni steroidi e di alcuni residui sia di prolina sia di lisina nella molecola del procollagene
l. L’acido tetraidrofolico riceve il frammento monocarbonioso in forma di =CH2 dalla serina, in una reazione piridossalfosfato-dipendente: questo frammento può essere poi ossidato e idratato in modo reversibile o ridotto in modo irreversibile
n. la vitamina B 12 è necessaria per la reazione che trasforma l’omocisteina in metionina con l’intervento dell’ acido metil-tetraidrofolico (CH3-FH4)

96
Q
  1. Quali delle seguenti affermazioni relative al meccanismo d’azione degli ormoni sono completamente vere ?
    a. La fosfolipasi C, una volta attivata dalle proteine G stacca una molecola di inositolo fosfato da un ganglioside presente nella membrana plasmatica
    b. il recettore per il glucagone è localizzato nel citoplasma delle cellule bersaglio, dove permette la sintesi di cAMP mediante l’attivazione della adenilato-ciclasi
    c. la segnalazione mediante cAMP non può influenzare l’espressione genica perché cAMP viene prodotto nel citoplasma
    d. la subunità Alfa della proteina G possiede attività GTP-asica
    e. il recettore per il T3 si trova nel nucleo delle cellule bersaglio dove è già legato all’ elemento di risposta
    all’ormone
A

d. la subunità Alfa della proteina G possiede attività GTP-asica
e. il recettore per il T3 si trova nel nucleo delle cellule bersaglio dove è già legato all’ elemento di risposta
all’ormone

97
Q
  1. quali delle seguenti affermazioni relative al collagene sono vere ?
    a. anche il collagene tipo IV perde i suoi domini non a tripla elica per raggiungere la struttura definitiva ed entrare nella costruzione delle lamine basali
    b. l’Idrossilazione di residui di prolina del procollagene è una reazione co-traduzionale, vitamina C dipendente che aumenta la stabilità termica della molecola una volta raggiunta la struttura nativa a tripla elica
    c. i glicosidi del collagene legati con legame C-O glicosidico sono rappresentati da una singola molecola di galattosio o da un disaccaride composto da galattosio e glucosio: il loro legame al procollagene è frutto di una modifica post-tradizionale
    d. la conversione del procollagene a tropocollagene avviene per opera della procollagene-peptidasi poco prima che la molecola venga segreta nell ambiente extracellulare
    e. nei mammiferi il collagene rappresenta circa il 10% delle proteine totali dell’organismo
A

b. l’Idrossilazione di residui di prolina del procollagene è una reazione co-traduzionale, vitamina C dipendente che aumenta la stabilità termica della molecola una volta raggiunta la struttura nativa a tripla elica
c. i glicosidi del collagene legati con legame C-O glicosidico sono rappresentati da una singola molecola di galattosio o da un disaccaride composto da galattosio e glucosio: il loro legame al procollagene è frutto di una modifica post-tradizionale

98
Q
  1. quali delle seguenti affermazioni relative ai glicosaminoglicani e ai proteoglicani sono vere ?
    a. Il sindacano è responsabile del legame alla superficie della cellula di proteine specifiche come ad esempio la lipoproteinlipasi
    b. le modificazioni che trasformano il prodotto iniziale di polimerizzazione in eparina comprendono anche la solfatazione di alcuni residui di acido iduronico e la trasformazione di residui N-acetilici legati alla glucosamina in residui N-solfato
    c. il core proteico del perlecano tende a interagire con i core proteici di altre due molecole simili mentre le catene di eparan solfato ad esse legate tendono a interagire con altri componenti della membrana basale come la laminina e il collagene tipo IV
    d. la decorina interagisce con le fibrille di collagene tipo I mediante la sua catena di cheratansolfato
    e. l’acido ialuronico è una molecola di enormi dimensioni e fortemente idratata che riduce pertanto la viscosità
    delle soluzioni biologiche che la contengono
    f. l’eparansolfato deriva da un precursore metabolico (costituito da acido glucuronico e N-acetil-
    galattosammina), che ha subito reazioni di solfatazione e di epimerizzazione di residui di acido D-glucuronico
    in acido L-iduronico dopo che il residuo glucidico è stato inserito nella catena polisaccaridica
    g. l’aggrecano della matrice extracellulare contiene decine di catene di condroitinsolfato e di cheratansolfato, legate in modo covalente allo stesso core proteico, che gli consentono di contribuire all’idratazione del tessuto e di resistere alle forze compressive che si esercitano su di esso
    h. la decorina interagisce con le fibrille di collagene e può svolgere funzioni di setacciare molecole nella matrice extracellulare
    i. tutti i glicosaminoglicani sono idrofili e hanno proprietà di policationi
    j. il core proteico del perlecano non è una proteina integrale di membrana
A

a. Il sindacano è responsabile del legame alla superficie della cellula di proteine specifiche come ad esempio la lipoproteinlipasi
b. le modificazioni che trasformano il prodotto iniziale di polimerizzazione in eparina comprendono anche la solfatazione di alcuni residui di acido iduronico e la trasformazione di residui N-acetilici legati alla glucosamina in residui N-solfato
c. il core proteico del perlecano tende a interagire con i core proteici di altre due molecole simili mentre le catene di eparan solfato ad esse legate tendono a interagire con altri componenti della membrana basale come la laminina e il collagene tipo IV
g. l’aggrecano della matrice extracellulare contiene decine di catene di condroitinsolfato e di cheratansolfato, legate in modo covalente allo stesso core proteico, che gli consentono di contribuire all’idratazione del tessuto e di resistere alle forze compressive che si esercitano su di esso
j. il core proteico del perlecano non è una proteina integrale di membrana

99
Q
  1. quali delle seguenti affermazioni relative ai glucidi sono completamente vere ?
    a. Nel beta-D-glucopiranosio, l’ -OH glicosidico è disposto sotto al piano individuato dal monosaccaride con orientamento assiale
    b. Il contenuto totale di glicogeno del tessuto muscolare è superiore al contenuto di glicogeno del fegato
    c. le catene polisaccaridi che lineari della chitina possono formare fra loro più legami idrogeno rispetto alle
    catene polisaccaride che lineari della cellulosa
    d. il contenuto di glicogeno del fegato subisce durante la giornata (24h) variazioni che non superano il 10%
    e. Il legame Alfa 1-4-glicosidico consente ad un monosaccaride di ruotare di circa 60 ° rispetto al
    monosaccaride precedente e di formare un legame idrogeno fra l’ossigeno del suo ossidrile in 3 e l’-OH in 5
    dello zucchero precedente
    f. Il glicogeno del muscolo contribuisce al controllo della glicemia
    g. L’amilosio è un omopolimero del glucosio, presente in cellule vegetali come polisaccaride di riserva; non è
    ramificato, ha una sola estremità non riducente e una sola estremità riducente
    h. le catene polisaccaridiche lineari della chitina possono formare fra loro più legami idrogeno rispetto alle
    catene polisaccaridiche lineari della cellulosa
    i. Nell alfa-D-glucopiranosio, l’-OH glicosidico è disposto sopra al piano individuato dal monosaccaride, con orientamento equatoriale
    j. Il legame beta-1,4-glicosidico consente ad un monosaccaride di ruotare di 180° rispetto al monosaccaride precedente e di formare un legame idrogeno fra l’ossigeno del suo ponte emiacetalico e l’ -OH equatoriale in posizione 5 dello zucchero precedente
A

b. Il contenuto totale di glicogeno del tessuto muscolare è superiore al contenuto di glicogeno del fegato
c. le catene polisaccaridi che lineari della chitina possono formare fra loro più legami idrogeno rispetto alle
catene polisaccaride che lineari della cellulosa
g. L’amilosio è un omopolimero del glucosio, presente in cellule vegetali come polisaccaride di riserva; non è
ramificato, ha una sola estremità non riducente e una sola estremità riducente
h. le catene polisaccaridiche lineari della chitina possono formare fra loro più legami idrogeno rispetto alle
catene polisaccaridiche lineari della cellulosa

100
Q
  1. Quali delle seguenti affermazioni relative alla catena respiratoria sono completamente vere ?
    a. In condizioni standard gli equivalenti riducenti che entrano in catena respiratoria come FADH2 permettono di immagazzinare sottoforma di ATP circa il 40% dell energia che si libera dal loro trasferimento su O2
    b. l’energia potenziale del gradiente di protoni che si forma fra le due facce della membrana interna del mitocondrio grazie alla catena respiratoria può essere utilizzata anche per il funzionamento di sistemi di trasporto come quelli del piruvato e del fosfato verso la matrice mitocondriale
    c. il dominio funzionale F0 della ATP sintetasi è un canale per i protoni e ruota nello spessore lipidico della membrana interna mitocondriale
    d. il potenziale di riduzione standard della coppia redox ‘’cit.c(Fe3+)’’ – ‘’cit.c(Fe2+)’’ è più positivo rispetto a quello della coppia redox NAD – NADH.H+
    e. Il complesso “NADH.H+-ubichinone reduttasi” contiene fad e il suo sito attivo è rivolto verso la matrice mitocondriale
A

b. l’energia potenziale del gradiente di protoni che si forma fra le due facce della membrana interna del mitocondrio grazie alla catena respiratoria può essere utilizzata anche per il funzionamento di sistemi di trasporto come quelli del piruvato e del fosfato verso la matrice mitocondriale
c. il dominio funzionale F0 della ATP sintetasi è un canale per i protoni e ruota nello spessore lipidico della membrana interna mitocondriale
d. il potenziale di riduzione standard della coppia redox ‘’cit.c(Fe3+)’’ – ‘’cit.c(Fe2+)’’ è più positivo rispetto a quello della coppia redox NAD – NADH.H+

101
Q
  1. quali delle seguenti affermazioni relative alle proteine sono vere ?
    a. Modificazioni post-tradizionali, come la fosforilazione posso regolare anche interazioni che si verificano fra diverse proteine
    b. il Farnesile può essere utilizzato per ancorare proteine citoplasmatiche alla faccia esterna della membrana plasmatica
    c. l’attacco del complesso che Lega l’ ubiquitina alla proteina da demolire e innescato dalla presenza di amminoacidi destabilizzanti all’estremità -COOH (-NH2)terminale di quest’ultima
    d. il riconoscimento di una proteina mediante un peptide segnale avviene solo se la proteina è stata sintetizzata in modo completo e si trova avvolta nella sua struttura nativa
    e. il legame dell’ ubiquitina alla proteina che deve essere demolita è di tipo covalente e richiede ATP
    f. i ponti disolfuro sono presenti di solito nel dominio intracellulare delle proteine integrali
    g. in proteine diverse possono esistere domini con struttura e funzione simile
    h. i beta turn sono costituiti da 4 amminoacidi e contengono di solito un residuo di prolina: il legame peptidico che coinvolge il suo gruppo -COOH può assumere configurazione cis
    i. in una proteina globulare si possono formare legami idrogeno che fra gruppi che costituiscono lo scheletro covalente della catena proteica e gruppi -R laterali
    j. i domini trans-membrana delle proteine integrali si dispongono di solito ad Alfa- elica e sono costituiti in prevalenza da amminoacidi con indice di idrofobicità positivo
    k. Nel caso dei legami peptidici, il parametro fi indica la rotazione lungo l’asse del legame C alfa-N
    l. nell Alfa- elica i piani rigidi dei legami peptidici sono perpendicolari all’asse maggiore dell elica
    m. parlando dei legami peptidici, sia nel caso di fi che nel caso di psi la rotazione si dice positiva se avviene in
    senso antiorario guardando dal C alfa
    n. se si immagina di vedere un’alfa elica crescere dall’alto, l’elica destrorsa cresce in senso antiorario
    o. El Alfa- elica il gruppo = CO di un residuo x formula legami idrogeno con il gruppo = NH del residuo X+3
    p. I tratti ad alfa-elica sono stabilizzati da legami idrogeno intracatena, che si formano fra tutti i legami peptidici
    coinvolti in questa struttura secondaria.
    q. Strutture secondarie diverse possono coesistere in una singola proteina
    r. Nei tratti a foglietto beta, i valori degli angoli di rotazione psi e fi devono essere simili, ma il senso di rotazione deve essere alternativamente orario e antiorario
    s. La tripla elica del collagene è costituita da 3 eliche sinistro-orientate con n=4 e ha una struttura periodica ripetitiva, [glicina-X-Y], dove X è spesso prolina e Y idrossiprolina
    t. Nel casoo dei collageni non fibrillari, i domini a tripla elica possono essere brevi e rappresentare solo una componente minoritaria alla struttura complessiva della molecola.
    u. Nel caso delle ossidasi, in FADH2 può cedere entrambi gli equivalenti riducenti direttamente a O2, conformazione di acqua H2O
    v. la vitamina C e il glutatione sono in grado di ridurre il tocoferolo ossidato (radicalico) nelle membrane plasmatiche riducendo così il fabbisogno di vitamina
    w. la vitamina C è necessaria per l’ idrossilazione degli acidi biliari Moni steroidi e di alcuni residui sia di prolina sia di lesina nella molecola del pro collagene
    x. il coenzima Q non è una vitamina propriamente detta: è un derivato del nafta chi non e che può essere sintetizzata dal nostro organismo e funziona come una spoletta liposolubile nello spessore della membrana interna del mitocondrio
    y. la vitamina PP contiene l’anello della pirimidina ed e molto abbondante nel mais
A

a. Modificazioni post-tradizionali, come la fosforilazione posso regolare anche interazioni che si verificano fra diverse proteine
e. il legame dell’ ubiquitina alla proteina che deve essere demolita è di tipo covalente e richiede ATP
g. in proteine diverse possono esistere domini con struttura e funzione simile
i. in una proteina globulare si possono formare legami idrogeno che fra gruppi che costituiscono lo scheletro covalente della catena proteica e gruppi -R laterali
j. i domini trans-membrana delle proteine integrali si dispongono di solito ad Alfa- elica e sono costituiti in prevalenza da amminoacidi con indice di idrofobicità positivo
k. Nel caso dei legami peptidici, il parametro fi indica la rotazione lungo l’asse del legame C alfa-N
n. se si immagina di vedere un’alfa elica crescere dall’alto, l’elica destrorsa cresce in senso antiorario
q. Strutture secondarie diverse possono coesistere in una singola proteina
s. La tripla elica del collagene è costituita da 3 eliche sinistro-orientate con n=4 e ha una struttura periodica ripetitiva, [glicina-X-Y], dove X è spesso prolina e Y idrossiprolina
v. la vitamina C e il glutatione sono in grado di ridurre il tocoferolo ossidato (radicalico) nelle membrane plasmatiche riducendo così il fabbisogno di vitamina
w. la vitamina C è necessaria per l’ idrossilazione degli acidi biliari Moni steroidi e di alcuni residui sia di prolina sia di lesina nella molecola del pro collagene

102
Q
  1. quali delle seguenti affermazioni relative al metabolismo dei nucleotidi sono vere ?
    a. La sintesi dell’acido desossitimidinico richiede acido metil-tetraidrofolico
    b. i nucleotidi purinici inibiscono la sintesi di 5-fosforilbosil-1-pirofosfato
    c. Le vie di salvataggio permettono di inibire la sintesi sia di acido urico sia di altri nucleotidi pirimidinici (purinici)
    d. l’acido aspartico interviene come donatore di azoto nella sintesi delle basi sia puriniche che pirimidine.
    e. la sintesi dell’acido urico si accompagna la formazione di H2O2
A

b. i nucleotidi purinici inibiscono la sintesi di 5-fosforilbosil-1-pirofosfato
d. l’acido aspartico interviene come donatore di azoto nella sintesi delle basi sia puriniche che pirimidine.
e. la sintesi dell’acido urico si accompagna la formazione di H2O2

103
Q
  1. Quali delle seguenti affermazioni relative ai glucorticoidi sono completamente vere ?
    a. Il cortisolo aumenta il catabolismo proteico nei tessuti periferici extra epatici con un conseguente aumento degli amminoacidi rilasciati in circolo
    b. il cortisolo provoca una riduzione della concentrazione dei NEFA in circolo
    c. nelle cellule epatiche il cortisolo aumenta la sintesi di glicogeno
    d. nello stomaco il cortisolo provoca un aumento della sintesi delle mucine (glicoproteine protettiva del muco gastrico)
    e. la liberazione di cortisolo dal cortico surrene e sotto il controllo del sistema renina-angiotestina
A

a. Il cortisolo aumenta il catabolismo proteico nei tessuti periferici extra epatici con un conseguente aumento degli amminoacidi rilasciati in circolo
c. nelle cellule epatiche il cortisolo aumenta la sintesi di glicogeno

104
Q
  1. quali delle seguenti affermazioni relative al metabolismo dei composti azotati sono completamente vere ?
    a. nel fegato la glutammina può essere utilizzata anche come donatore di azoto nella sintesi della basi pirimidiniche
    b. La sintesi di una molecola di urea costa l’ idrolisi di quattro legami anidridici ad elevato contenuto energetico
    c. l’ enzima glutammina sy e presente solo nel fegato: NH3 così liberata dalla glutammina può essere indirizzata verso la sintesi dell’urea
    d. un uomo medio di circa 70 kg di peso produce ogni giorno circa 2 gr di urea
    e. un atomo di azoto contenuto nell acido urico deriva dall’ acido aspartico
A

a. nel fegato la glutammina può essere utilizzata anche come donatore di azoto nella sintesi della basi pirimidiniche
b. La sintesi di una molecola di urea costa l’ idrolisi di quattro legami anidridici ad elevato contenuto energetico
e. un atomo di azoto contenuto nell acido urico deriva dall’ acido aspartico

105
Q
  1. L’ ammoniaca prodotta dai tessuti periferici viene veicolata al fegato principalmente sotto forma di:
    a. creatinina
    b. acido urico
    c. carbuamilfosfato
    d. urea
    e. glutammina
A

e. glutammina

106
Q

2.Quale dei seguenti amminoacidi può formarsi per transaminazione di un metabolita del ciclo di krebs:
a. alanina
b. glicina
c. serina
d. fenilalanina
e. acido aspartico

A

e. acido aspartico

107
Q
  1. Quali delle seguenti affermazioni sugli acidi grassi sono vere:
    a. Il nostro organismo è capace di biosintetizzare tutti gli acidi grassi insaturi che gli occorrono
    b. per poter attraversare le membrane mitocondriali devono essere legati alla carnitina
    c. gli acidi grassi sono trasportati in circolo legati all’albumina
    d. vengono attivati nel citoplasma per azione dell’acetil-CoA sintetasi in presenza di CoA-SH e a spese di ATP
    e. la loro biosintesi può avvenire solo per allungamento di una catena preesistente
A

b. per poter attraversare le membrane mitocondriali devono essere legati alla carnitina
c. gli acidi grassi sono trasportati in circolo legati all’albumina
d. vengono attivati nel citoplasma per azione dell’acetil-CoA sintetasi in presenza di CoA-SH e a spese di ATP

108
Q
  1. L’insulina
    a. è sintetizzata dalle cellule beta delle isolette pancreatiche
    b. è completamente assente nel diabete che si manifesta nell età matura (diabete di tipo II)
    c. viene secreta in risposta ad una diminuzione della concentrazione del glucosio plasmatico
    d. è composta da due catene polipeptidiche
    e. attiva la glicogeno fosforilasi epatica
A

a. è sintetizzata dalle cellule beta delle isolette pancreatiche
d. è composta da due catene polipeptidiche

109
Q
  1. Quali delle seguenti considerazioni sul colesterolo sono esatte:
    a. le tappe riduttive della sua biosintesi utilizzano NADPH + H+
    b. l’acido mevalonico è un intermedio nella sua biosintesi
    c. esso viene esterificato nel circolo ematico ad opera di una lecitina-colesterolo acil-transferasi (LCAT)
    d. il colesterolo raggiunta una certa concentrazione riduce la sintesi della beta-idrossi-beta-metil-glutaril-CoA
    (HMG-CoA) reduttasi
    e. tra le lipoproteine plasmatiche solo le HDL lo contengono
A

a. le tappe riduttive della sua biosintesi utilizzano NADPH + H+
b. l’acido mevalonico è un intermedio nella sua biosintesi
c. esso viene esterificato nel circolo ematico ad opera di una lecitina-colesterolo acil-transferasi (LCAT)
d. il colesterolo raggiunta una certa concentrazione riduce la sintesi della beta-idrossi-beta-metil-glutaril-CoA
(HMG-CoA) reduttasi

110
Q
  1. Quale tra i seguenti composti non fornisce direttamente atomi alla costruzione dell’anello purinico
    a. Carbamil-fosfato
    b. acido aspartico
    c. glicina
    d. gutammina
    e. N5-N10-metilen tetraidrofolato
A

a. Carbamil-fosfato

111
Q
  1. Quale delle seguenti considerazioni sull urea è vera:
    a. Nel corso della biosintesi vengono ridotti alcuni coenzimi la cui riossidazione consente la sintesi di diverse molecole di ATP
    b. la sua più sintesi avviene a livello epatico in parte nel citoplasma e in parte nel mitocondrio
    c. nel corso della sua più sintesi si forma carnitina
    d. viene eliminata nelle urine dopo essere stata degradata ad anidride carbonica, ammoniaca e acqua
    e. la sua formula di struttura è: NH2-CH2-NH2
A

b. la sua più sintesi avviene a livello epatico in parte nel citoplasma e in parte nel mitocondrio

112
Q
  1. A livello della colloide della tiroide è presente una proteina, la tiroxina , particolarmente ricca in aminoacidi acidi. la tiroide, sotto stimolazione dell’ormone adrencorticotropo, prodotto dalla ipofisi posteriore , è in grado di concentrare dal sangue calcio fosfato che vengono utilizzati per attivare gli enzimi proteolitici che degradano la tiroxina trasformandola degli ormoni tiroidei. gli ormoni tiroidei agiscono diminuendo il metabolismo basale e accelerando in tutti i tessuti il catabolismo proteico.
    queste affermazioni sono:
    a. tutte vere
    b. tutte vere eccettuata la stimolazione da parte dell ormone adrenocorticotropo
    c. tutte false
    d. tutte false eccettuato il meccanismo d’azione degli ormoni tiroidei
    e. tutte vere, eccettuato che la tiroxina e la proteina particolarmente ricca in aminoacidi acidi
A

c. tutte false

113
Q
  1. quali delle seguenti considerazioni relative agli ioni calcio e al meccanismo di trasduzione impegnato sui fosfatidil-inositoli sono false:
    a. l’inositolo-trifosfato (IP3) stimola il rilascio del calcio dal reticolo endoplasmatico nel citosol
    b. gli ioni calcio legandosi alla calmodulina le consentono di interagire con le proteine G di membrana inattivandole
    c. la concentrazione nel citosol degli ioni calcio e costante e sempre notevolmente superiore a quella presente negli altri distretti subcellulari
    d. gli ioni calcio raggiunta una certa concentrazione agiscono nel citosol come messaggeri metabolici secondari
    e. l’inositolo-trifosfato (IP3) sei libera per idrolisi del fosfatidil-inositolo-4,5-difosfato promossa da una
    fosfolipasi C
A

b. gli ioni calcio legandosi alla calmodulina le consentono di interagire con le proteine G di membrana inattivandole
c. la concentrazione nel citosol degli ioni calcio e costante e sempre notevolmente superiore a quella presente negli altri distretti subcellulari

114
Q
  1. quale delle seguenti affermazioni relativo al processo di biosintesi dei nucleotidi è falsa:
    a. La biosintesi di entrambi i tipi di nucleotidi e sottoposta a retro inibizione tipo feedback
    b. il ribosio interviene in forma di 5’-fosforibosil-1’-pirofosfato (PRPP)
    c. Per la biosintesi dei nucleotidi pirimidinici si utilizza carbamil-fosfato sintetizzata a livello mitocondriale
    d. La biosintesi dei nucleotidi purinici può venire ex nuovo o per recupero di basi libere
    e. e necessaria la disponibilità di acido folico
A

c. Per la biosintesi dei nucleotidi pirimidinici si utilizza carbamil-fosfato sintetizzata a livello mitocondriale

115
Q
  1. quale delle seguenti affermazioni relative al coenzima NADH/NAD+ è falsa
    a. è il coenzima della glucosio-6-fosfato deidrogenasi
    b. è il coenzima della isocitrato deidrogenasi
    c. può essere riossidato nella catena respiratoria
    d. si forma a livello citoplasmatico per azione della 3-fosfogliceraldeide deidrogenasi
    e. può ridurre il piruvato a lattato
A

a. è il coenzima della glucosio-6-fosfato deidrogenasi

116
Q
  1. per quanto concerne l’azione dell’insulina quale delle seguenti affermazioni è vera
    a. Inibisce la glicogenosintesi muscolare
    b. agisce negli adipociti attivando la lipasi endocellulare ormone sensibile
    c. agisce negli epatociti inducendo la sintesi della glucocinasi
    d. Inibisce la glicolisi
    e. inibisce la fosfodiesterasi è attiva l’adinilico-ciclasi
A

c. agisce negli epatociti inducendo la sintesi della glucocinasi

117
Q
  1. Quale dei sottoindicati prodotti può essere sintetizzato tanto nei mitocondri che nel citosol in reazione catalizzata da enzimi diversi
    a. carbamilfosfato
    b. acido aspartico
    c. ornitina
    d. citrullina
    e. arginina
A

a. carbamilfosfato

118
Q
  1. dopo tre giorni di digiuno si verifica tutti i seguenti eventi metabolici eccetto uno quale ?
    a. Alcune proteine sono degradate per fornire gli amminoacidi che nel fegato saranno utilizzati nella gluconeogenesi
    b. i trigliceridi del tessuto adiposo sono degradati per fornire acidi grassi ai tessuti
    c. il sistema nervoso utilizza i corpi chetonici quali combustibili in aggiunta al glucosio
    d. il sistema nervoso centrale consuma più glucosio e si instaura una situazione di alcalosi
    e. l’increzione di ormoni corticosteroidi tende ad aumentare
A

d. il sistema nervoso centrale consuma più glucosio e si instaura una situazione di alcalosi

119
Q
  1. La vitamina D è richiesta per
    a. la prevenzione del beri-beri
    b. i processi di coagulazione
    c. la prevenzione dello scorbuto
    d. il processo della visione crepuscolare
    e. la prevenzione del rachitismo e l’ assorbimento intestinale del calcio
A

e. la prevenzione del rachitismo e l’ assorbimento intestinale del calcio

120
Q
  1. Quale delle seguenti considerazioni sull’ATP è falsa:
    a. è costituito da adenina, ribosio e tre residui di acido fosforico
    b. è il precursore dell’AMP-ciclico
    c. La sua formazione per fosforilazione dell’ ADP può avvenire sia in presenza che in assenza di ossigeno
    d. contiene tre legami altamente energetici
    e. è un inibitore allosterico della fosfofruttocinasi glicolitica
A

d. contiene tre legami altamente energetici

121
Q
  1. Quale delle seguenti vitamine è idrosolubile:
    a. Vitamina C
    b. Vitamina A
    c. vitamina K
    d. Vitamina E
    e. Vitamina D
A

a. Vitamina C

122
Q
  1. quale delle seguenti considerazioni sul catabolismo dei nucleotidi purinici è falsa:
    a. Il catabolismo dei nucleotidi purinici comporta una reazione di desaminazione ossidativa con formazione di NADH+H+ dalla cui riossidazione si ottengono tre molecole di ATP
    b. Ipoxantina, Xantina e acido urico si formano in sequenza durante il catabolismo dell’adenina
    c. Le basi puriniche che si liberano durante la degradazione dei corrispondenti nucleotidi possono essere
    recuperate tramite reazioni che utilizzano il 5’-fosforibosil-1’-pirofosfato (PRPP)
    d. La gotta primaria è caratterizzata da una eccessiva produzione di acido urico dovuta ad anomalie
    metaboliche che provocano una super produzione di nucleotidi purinici attraverso la via di biosintesi ex novo
    e. L’allopurinolo è un inibitore della xantina-ossidasi, l’ enzima che catalizza la trasformazione di xantina e
    ipoxantina in acido urico. È un farmaco utilizzato nel trattamento della gotta primaria
A

a. Il catabolismo dei nucleotidi purinici comporta una reazione di desaminazione ossidativa con formazione di NADH+H+ dalla cui riossidazione si ottengono tre molecole di ATP

123
Q
  1. Quale delle seguenti affermazioni relative alla fenilalanina è falsa:
    a. È il precursore della serotonina
    b. è il precursore della tirosina
    c. è un amminoacido essenziale
    d. è un aminoacido con residuo non polare idrofobico
    e. è il precursore di noradrenalina e adrenalina
A

a. È il precursore della serotonina

124
Q
  1. il glucagone è un ormone pancreatico che agisce a livello epatico:
    a. inibendo la sintesi del glicogeno
    b. facendo incrementare i livelli di fruttosio-2,6-difosfato
    c. attivando la glicolisi
    d. diminuendo il livello intracellulare di AMP-ciclico
    e. attivando la fosfodiesterasi che agisce sui monofosfonucleotidi ciclici
A

a. inibendo la sintesi del glicogeno

125
Q
  1. Quale delle seguenti considerazioni sui deossiribonucleotidi è corretta:
    a. Non possono essere più sintetizzati quindi devono essere assunti preformati con la dieta
    b. possono essere formati solo attraverso il recupero di base libere
    c. sono bio sintetizzati a partire dai ribonucleotidi per azione di un sistema enzimatico che comprende la
    tioredoxina
    d. Sono bio sintetizzate a partire dai ribonucleotidi mediante l’azione di una nucleotide cinasi
    e. sono bio sintetizzati ex novo usando deossi-fosforibosil-pirofosfato (dRPP)
A

c. sono bio sintetizzati a partire dai ribonucleotidi per azione di un sistema enzimatico che comprende la
tioredoxina

126
Q
  1. Quale delle seguenti affermazioni relative al processo tramite il quale i trigliceridi alimentari sono digeriti e assorbiti sono vere:
    a. a livello intestinale la lipasi pancreatica idrolizza il legame estere tra i glicerolo e acidi grassi in posizione 1 e 3 formando il 2-mono-gliceride
    b. Per l’ emulsionamento dei trigliceridi a livello intestinale sono richiesti sali biliari secreti dal pancreas esocrino
    c. nelle cellule intestinali acidi grassi e il 2-monogliceride sono utilizzati per la risintesi di trigliceridi che verranno incorporati nei chilomicroni
    d. il chilomicroni sintetizzate dalla cellula intestinale vengono trasportati tramite la vena porta direttamente al fegato
    e. il trasporto degli acidi grassi dal nome intestinale citoplasma delle cellule intestinali richiede carnitina
A

a. a livello intestinale la lipasi pancreatica idrolizza il legame estere tra i glicerolo e acidi grassi in posizione 1 e 3 formando il 2-mono-gliceride
c. nelle cellule intestinali acidi grassi e il 2-monogliceride sono utilizzati per la risintesi di trigliceridi che verranno incorporati nei chilomicroni

127
Q
  1. Quale dei seguenti ormoni non è increto dall’adenoipofisi
    a. Gli ormone somatotropo
    b. l’ ormone tireotropo
    c. l’ ormone adrenocorticotropo
    d. l’ ormone follicolo stimolante
    e. la vasopressina
A

e. la vasopressina

128
Q
  1. Quali delle seguenti affermazioni sulle proteine G di membrana sono vere:
    a. Partecipano alla trasduzione di segnali esterni all’interno della cellula
    b. sono composte da diverse subunità
    c. svolgono anche importantissimi ruoli strutturali modulando la fluidità della membrana
    d. possono essere sia di tipo attivatorio che inibitorio
    e. regolano l’attività di alcuni esimi di membrana fra cui l’adenilico-ciclasi
A

a. Partecipano alla trasduzione di segnali esterni all’interno della cellula
b. sono composte da diverse subunità
d. possono essere sia di tipo attivatorio che inibitorio
e. regolano l’attività di alcuni esimi di membrana fra cui l’adenilico-ciclasi

129
Q
  1. quale delle seguenti considerazioni sulla gluconeogenesi è falsa:
    a. si svolge prevalentemente a livello epatico e contribuisce al controllo della glicemia
    b. numerose mina cd sono gluconeogenetici
    c. quattro enzimi sono fondamentali nel processo della gluconeogenesi: la glucosio-6-fosfato fosfatasi, la
    fruttosio 1,6-fosfato fosfatasi, la piruvato carbossilasi e la PEP (fosfoenolpiruvato)-carbossicinasi
    d. La gluconeogenesi comporta un dispendio energetico in forma di ATP
    e. tutte le reazioni della gluconeogenesi a partire da piruvato si svolgono nel citoplasma e per il loro decorso non è richiesta alcuna vitamina
A

e. tutte le reazioni della gluconeogenesi a partire da piruvato si svolgono nel citoplasma e per il loro decorso non è richiesta alcuna vitamina

130
Q
  1. gli ioni calcio, Ca2+:
    a. attiva la fosforilasi chinasi
    b. inibiscono l’azione di una specifica proteina regolatrice, la calmodulina
    c. attivano la forma dipendente (D- 0 b-) della glicogeno sintetasi
    d. Sono richiesti per il rilascio di neurotrasmettitori
    e. sono necessari nel processo a cascata della coagulazione del sangue
A

a. attiva la fosforilasi chinasi
d. Sono richiesti per il rilascio di neurotrasmettitori
e. sono necessari nel processo a cascata della coagulazione del sangue

131
Q
  1. quale delle seguenti affermazioni sul malonil-CoA sono corrette:
    a. È un intermedio comune anche alla biosintesi del colesterolo e dei corpi chetonici
    b. È biosintetizzata a livello mitocondriale ed è successivamente trasferito dal citoplasma tramite il citrato
    c. Per la sua biosintesi è richiesto un complesso multi enzimatico, una molecola di NADPH + H+ e l’ enzima
    malico
    d. si forma per carbossilazione dell’acetil-CoA ad opera dell’Acetil-CoA carbossilasi, enzima biotina dipendente. la reazione richiede la presenza dell’enzima in forma polimerica e di ATP.
    e. inibisce il meccanismo (carnitina dipendente) di trasferimento degli acidi grassi all’interno del mitocondrio
A

d. si forma per carbossilazione dell’acetil-CoA ad opera dell’Acetil-CoA carbossilasi, enzima biotina dipendente. la reazione richiede la presenza dell’enzima in forma polimerica e di ATP.
e. inibisce il meccanismo (carnitina dipendente) di trasferimento degli acidi grassi all’interno del mitocondrio

132
Q
  1. Le ammine biogene si formano per:
    a. decarbossilazione gli amminoacidi
    b. aminazione di alcooli
    c. aminazione di Alfa-chetoacidi
    d. biosintesi a partire da anidride carbonica ed ammoniaca
    e. carbossilazione degli Alpha-chetoacidi
A

a. decarbossilazione gli amminoacidi

133
Q
  1. Un individuo a digiuno da una settimana avrà, rispetto a un altro digiuno invece di 12 ore:
    a. Più alti livelli di corpi chetonici nel sangue
    b. una concentrazione più elevata di trigliceridi nel tessuto adiposo
    c. meno proteine muscolari
    d. più alti livelli di glucosio ematico
    e. più alti livelli nel plasma delle VLDL
A

a. Più alti livelli di corpi chetonici nel sangue
c. meno proteine muscolari

134
Q
  1. Per quali motivi si formano i corpi chetonici
    a. L’acetil-CoA da ossidare del ciclo di krebs è aumentato per la mobilizzazione degli acidi grassi dai trigliceridi
    b. la reazione a napl erotica della piruvato carbossilasi è poco efficiente per la carenza di piruvato
    c. c’è un blocco della sintesi del colesterolo dovuta a bassa carica energetica ed il beta-idrossi-beta -metil- glutaril-CoA viene deviato verso la formazione di acido acetacetico
    d. il ciclo di kreps è rallentato perché l’acido ossalacetico è spinto verso la gluconeogenesi
    e. l’acido ossalacetico è carente per una sua maggiore riduzione ad acido malico dovuta ad un calo del rapporto NAD/NADH
A

a. L’acetil-CoA da ossidare del ciclo di krebs è aumentato per la mobilizzazione degli acidi grassi dai trigliceridi
b. la reazione a napl erotica della piruvato carbossilasi è poco efficiente per la carenza di piruvato
d. il ciclo di kreps è rallentato perché l’acido ossalacetico è spinto verso la gluconeogenesi

135
Q
  1. Quali delle seguenti classi di enzimi sono contenute nei perossisomi
    a. Xantina ossidasi
    b. Ossidoreduttasi
    c. Catalasi
    d. D-aminoacido ossidasi
    e. perossidasi
A

a. Xantina ossidasi
b. Ossidoreduttasi
c. Catalasi
d. D-aminoacido ossidasi
e. perossidasi

136
Q
  1. il troppo collagene è formato da tre catene spiralizzate l’una sull’altra, stabilizzata da legami
    a. Intermolecolari
    b. ad idrogeno
    c. ponti di solfuro
    d. elettrostatici
    e. covalenti
A

b. ad idrogeno

137
Q
  1. Quale delle seguenti raggruppamenti di sostanze contenute negli alimenti o liberatesi dagli stessi a seguito del processo di digestione, è costituito interamente da fattori nutrizionalmente essenziali:
    a. Biotina, glicerolo, fruttosio, ferro
    b. adenina, vitamina K, galattosio, acido pantotenico
    c. lattosio, acido folico, albumina, vitamina A
    d. glucosio, fenilalanina, rame, acido palmitico
    e. triptofano, acido linoleico, sodio, riboflavina
A

e. triptofano, acido linoleico, sodio, riboflavina

138
Q
  1. Quali dei seguenti composti intervengono nella biosintesi delle basi puriniche
    a. acido ossalacetico
    b. acido glutammico
    c. acido formiltetraidrofolico
    d. acido aspartico
    e. ATP
A

c. acido formiltetraidrofolico
d. acido aspartico
e. ATP

139
Q
  1. il metabolismo dell’etanolo si svolge
    a. nei perossisomi
    b. nel mitocondrio
    c. nel reticolo endoplasmatico liscio
    d. nell apparato del golgi
    e. nel citoplasma
A

a. nei perossisomi
b. nel mitocondrio
c. nel reticolo endoplasmatico liscio
e. nel citoplasma

140
Q
  1. quali delle seguenti considerazioni sul eritrocita maturo sono vere:
    a. la glicolisi è l’unico processo metabolico in grado di rifornire la cellula di ATP
    b. assicura il continuo turn over dell emoglobina con l’assunzione dal circolo ematico di aminoacidi liberatesi dalla degradazione delle proteine periferiche
    c. il regolare decorso della glicolisi assicura il mantenimento di elevati tassi di 2,3- difosfoglicerato
    d. in condizioni di ipoglicemia utilizza i corpi chetonici che vengono degradati parzialmente fino ad Acetil-CoA
    e. il glutatione ridotto interviene in importanti reazioni di riduzione. il suo livello è mantenuto dall’attività della glutatione reduttasi NADPH dipendente
A

a. la glicolisi è l’unico processo metabolico in grado di rifornire la cellula di ATP
c. il regolare decorso della glicolisi assicura il mantenimento di elevati tassi di 2,3- difosfoglicerato
e. il glutatione ridotto interviene in importanti reazioni di riduzione. il suo livello è mantenuto dall’attività della glutatione reduttasi NADPH dipendente

141
Q
  1. Quali delle seguenti affermazioni relative al metabolismo del tessuto muscolare scheletrico sono vere:
    a. E in grado di formare ATP da due molecole di ADP operazione dell’enzima miocinasi
    b. nelle fasi di digiuno prolungato produce glucosio attraverso il processo della gluconeogenesi
    c. non è in nessun caso capace di utilizzare a scopo energetico gli acidi grassi
    d. la fosfocreatina e un deposito di gruppi fosforici ricchi di energia utilizzabili per la sintesi di ATP
    e. non possiede enzima glucosio-6-fosfato fosfatasi
A

a. E in grado di formare ATP da due molecole di ADP operazione dell’enzima miocinasi
d. la fosfocreatina e un deposito di gruppi fosforici ricchi di energia utilizzabili per la sintesi di ATP
e. non possiede enzima glucosio-6-fosfato fosfatasi

142
Q
  1. Quali delle seguenti affermazioni relative alla ATP sintetasi sono false
    a. può sfruttare il gradiente di protoni per sintetizzare ATP quando la disponibilità di ATP è bassa
    b. può sfruttare il gradiente di protoni per sintetizzare ATP quando la disponibilità di ATP è alta
    c. può sfruttare l’ idrolisi dell’ ATP per pompare protoni attraverso la membrana interna quando la
    disponibilità locale di ATP è bassa
    d. può sfruttare l’ idrolisi del’ ATP per pompare protoni attraverso la membrana interna quando la disponibilità locale di ATP è alta
A

b. può sfruttare il gradiente di protoni per sintetizzare ATP quando la disponibilità di ATP è alta
c. può sfruttare l’ idrolisi dell’ ATP per pompare protoni attraverso la membrana interna quando la
disponibilità locale di ATP è bassa

142
Q
  1. durante il passaggio degli elettroni nella catena respiratoria
    a. Il complesso della citocromo ossidasi non pompa protoni verso lo spazio Intermembrana
    b. il complesso della citocromo ossidasi pompa 3 protoni verso lo spazio Intermembrana
    c. il complesso I pompa 3 protoni verso lo spazio Intermembrana
    d. il complesso I non può protoni verso lo spazio intermembrana
    e. il complesso della citocromo ossidasi pompa 4 protoni verso lo spazio Intermembrana
A

c. il complesso I pompa 3 protoni verso lo spazio Intermembrana
e. il complesso della citocromo ossidasi pompa 4 protoni verso lo spazio Intermembrana

143
Q
  1. quali delle seguenti affermazioni relative alla biosintesi dell’acido urico, sono vere?
    a. L’acido urico deriva dalla ossidazione della ipoxantina
    b. la via di salvataggio utilizzano basi puriniche libere
    c. l’acido urico deriva dalla riduzione della xantina
    d. la xantina ossidasi produce acqua ossigenata
    e. la xantina deriva dal distacco del ribosio dalla inosina
A

b. la via di salvataggio utilizzano basi puriniche libere
d. la xantina ossidasi produce acqua ossigenata

144
Q
  1. Quale delle seguenti amminoacidi rientra nel gruppo degli amminoacidi essenziali?
    a. Acido glutammico
    b. glicina
    c. fenilalanina
    d. serina
    e. alanina
A

c. fenilalanina

145
Q
  1. i processi di idrossilazione a carico delle catene pro-Alfa, durante la sintesi del pro-collagene, richiedono l’intervento di una prolin-idrossilasi o lisin-idrossilasi e dei seguenti cofattori:
    a. solo alfa-chetoglutarato
    b. vitamina B6, Fe2+ e alfa-chetoglutarato
    c. Fe2+, Vitamina C e alfa-chetoglutarato
    d. Fe2+, Vitamina C e alfa-chetoglutarato
    e. Fe3+, vitamina D e alfa-chetoglutarato
A

d. Fe2+, Vitamina C e alfa-chetoglutarato

146
Q
  1. Quali dei seguenti componenti non possono essere scambiati fra le diverse lipoproteine?
    a. Apo-C
    b. Trigliceridi
    c. apo-B100
    d. colesterolo non esterificato
    e. colesterolo esterificato
A

b. Trigliceridi
c. apo-B100
e. colesterolo esterificato

147
Q
  1. il trasporto intracellulare tramite vescicole mette in comunicazione
    a. apparato del golgi e reticolo endoplasmatico liscio
    b. superficie cellulare ed endosomi
    c. citoplasma e lisosomi
    d. Apparato del golgi e superficie cellulare
    e. citoplasma ed apparato del golgi
A

a. apparato del golgi e reticolo endoplasmatico liscio
b. superficie cellulare ed endosomi
d. Apparato del golgi e superficie cellulare

148
Q
  1. il metabolismo nel citoplasma comprende anche:
    a. sintesi di proteine destinate al nucleo
    b. le reazioni della sintesi ex novo degli acidi grassi
    c. le reazioni della beta- ossidazione
    d. il sistema del citocromo P450
    e. il complesso delle reazioni di transdesaminazione
A

a. sintesi di proteine destinate al nucleo
b. le reazioni della sintesi ex novo degli acidi grassi

149
Q
  1. la clatrina interviene nella formazione delle vescicole deputate al trasporto verso:
    a. I perossisomi
    b. il nucleo
    c. i lisosomi
    d. l’apparato del golgi
    e. la membrana plasmatica nel caso della secrezione regolata
A

c. i lisosomi
d. l’apparato del golgi
e. la membrana plasmatica nel caso della secrezione regolata

150
Q
  1. le diverse tappe della degradazione dell emoglobina si svolgono
    a. nel sangue
    b. nel midollo osseo
    c. nella cellula intestinale
    d. nel fegato
    e. nella bile
A

b. nel midollo osseo
d. nel fegato

151
Q
  1. il sistema dell’ ubiquitina permette che le proteine citoplasmatiche vengano:
    a. espulse più rapidamente dalla cellula
    b. degradate mediante processi ossidativi
    c. demolite dalle proteasi organizzate nei proteasomi
    d. demolite dalle proteasi libere nell ambiente citoplasmatico
    e. demolite dalle proteasi lisosomiali
A

c. demolite dalle proteasi organizzate nei proteasomi

152
Q
  1. l’eme si trova:
    a. nella acido Delta-aminolevulinico sintetasi
    b. nella mioglobina
    c. nell emoglobina
    d. nei citocromi b e c
    e. nella catalasi
A

b. nella mioglobina
c. nell emoglobina
d. nei citocromi b e c
e. nella catalasi

153
Q
  1. il peptide segnale che indirizza le proteine in via di sintesi verso il reticolo endoplasmatico è:
    a. carbossi terminale
    b. ricco di cariche negative
    c. idrofobico
    d. idrofilo
    e. ammino terminale
A

c. idrofobico
e. ammino terminale

154
Q
  1. il fegato sintetizza
    a. VLDL
    b. Chilomicroni
    c. LDL
    d. HDL
A

a. VLDL
d. HDL

155
Q
  1. Il fegato immette in circolo:
    a. bilirubina indiretta
    b. ammoniaca
    c. glucosio
    d. corpi chetonici
    e. acido urico
A

c. glucosio
d. corpi chetonici
e. acido urico

156
Q
  1. il metabolismo degli xenobiotici può prevedere:
    a. combinazione con le gamma globuline
    b. trasformazione chimica della sostanza
    c. ossidazione ad opera deglutizione
    d. idrolisi della maggior parte dei legami covalenti presenti nella sostanza
    e. coniugazione con acido glicuronico
A

b. trasformazione chimica della sostanza
e. coniugazione con acido glicuronico

157
Q
  1. quale delle seguenti vitamine sono direttamente coinvolti nella biosintesi dell’eme ?
    a. vitamina B6
    b. acido pantotenico
    c. vitamina B1
    d. vitamina K
    e. vitamina B2
A

a. vitamina B6

158
Q
  1. quale delle seguenti attività metaboliche sono presenti nell epatocita?
    a. Sintesi del fibrinogeno
    b. sintesi dell’acido acetacetico
    c. sintesi delle LDL
    d. attivazione dell acido acetacetico
    e. fosforilazione del glicerolo
A

a. Sintesi del fibrinogeno
b. sintesi dell’acido acetacetico
e. fosforilazione del glicerolo

159
Q
  1. le diverse tappe della degradazione della emoglobina si svolgono:
    a. nelle urine
    b. nel sistema reticolo-endoteliale
    c. nel lume intestinale ad opera della flora batterica
    d. nelle cellule endoteliali dell’intestino
    e. nella milza
A

b. nel sistema reticolo-endoteliale
c. nel lume intestinale ad opera della flora batterica
e. nella milza

160
Q
  1. gli enzimi destinati al compartimento lisosomiale
    a. attraversano obbligatoriamente l’apparato di golgi
    b. vengono marcati nell’apparato di golgi mediante mannosso-6-fosfato
    c. vengono sintetizzate nel citoplasma in modo completo
    d. vengono trasportati mediante sistemi vescicolari
    e. vengono riconosciuti nell apparato di golgi tramite un peptide segnale
A

a. attraversano obbligatoriamente l’apparato di golgi
b. vengono marcati nell’apparato di golgi mediante mannosso-6-fosfato
e. vengono riconosciuti nell apparato di golgi tramite un peptide segnale

161
Q
  1. Da cosa dipende l’effetto antichetogenico dei glucidi?
    a. loro demolizione ad acetil-CoA blocca le beta ossidazione per diminuzione della carica energetica
    b. Aumentando la glicemia impediscono che l’acido ossalacetico continui ad andare verso la gluconeogenesi
    c. favoriscono la demolizione del acetil-CoA attivandola citrato sintetasi
    d. favoriscono la demolizione dell’acetil-CoA favorendo acido piruvico per la reazione anaplerotica
    e. si sostituiscono ai lipidi come substrato da ossidare
A

b. Aumentando la glicemia impediscono che l’acido ossalacetico continui ad andare verso la gluconeogenesi
d. favoriscono la demolizione dell’acetil-CoA favorendo acido piruvico per la reazione anaplerotica
e. si sostituiscono ai lipidi come substrato da ossidare

162
Q
  1. Quali delle seguenti attività catalitiche sono possedute da ribozimi?
    a. legame dell’aminoacil-tRNA nel sito A
    b. idrolisi di legami fosfodiesterei fra ribonucleotidi
    c. idrolisi di legami fosfodiesterei fra desossiribonucleotidi
    d. sintesi di legami fosfodiesterei fra ribonucleotidi
    e. reazione della peptidil-transferasi
A

b. idrolisi di legami fosfodiesterei fra ribonucleotidi
d. sintesi di legami fosfodiesterei fra ribonucleotidi
e. reazione della peptidil-transferasi

163
Q
  1. Quali delle seguenti affermazioni relative alle glicoproteine sono completamente vere?
    a. le selectine sono glicoproteine integrali di membrana, capaci di riconoscere specifiche sequenze amminoacidiche presenti in altre proteine
    b. in alcune glicoproteine circolanti, la presenza dell’acido sialico alle estremità non riducente dell’ oligosaccaride favorisce il riconoscimento dello zucchero immediatamente precedente (di solito il galattosio) da parte di specifici recettori epatici
    c. il mannosio-6-fosfato e un “marker” per le glicoproteine enzimatiche che devono essere indirizzate nei lisosomi
    d. nel caso degli oligosaccaridi legati con legame C-N glicosidico, il core costante è costituito da due residui di N-acetil glucosamina e da tre residui di mannosio con una ramificazione
    e. il legame C-O glicosidico viene sintetizzata nell apparato del golgi e coinvolge sempre residui di tirosina e di N-acetil-galattosammina
A

c. il mannosio-6-fosfato e un “marker” per le glicoproteine enzimatiche che devono essere indirizzate nei lisosomi
d. nel caso degli oligosaccaridi legati con legame C-N glicosidico, il core costante è costituito da due residui di N-acetil glucosamina e da tre residui di mannosio con una ramificazione

164
Q
  1. Quali delle seguenti affermazioni, relative alla vitamina E e alle membrane plasmatiche sono vere ?
    a. il radicale ossidrile si trasforma in acqua per aggiunta di due elettroni e di un protone
    b. la vitamina E interrompe la reazione a catena della perossidazione degli acidi grassi poliinsaturi perché impedisce la trasformazione del radicale perossile in idroperossido, diventando essa stessa un radicale
    c. la lipoperossidazione delle membrane plasmatiche può provocare una riduzione della permeabilità cellulare e dell’ afflusso di calcio
    d. la vitamina C può ossidare la forma radicalica della vitamina E rigenerando la nella sua forma attiva
    e. l’anione superossido si trasforma in acqua ossigenata per aggiunta di un elettrone e due protoni
A

b. la vitamina E interrompe la reazione a catena della perossidazione degli acidi grassi poliinsaturi perché impedisce la trasformazione del radicale perossile in idroperossido, diventando essa stessa un radicale
e. l’anione superossido si trasforma in acqua ossigenata per aggiunta di un elettrone e due protoni

165
Q
  1. Quale delle seguenti affermazioni relative ai lipidi sono completamente vere ?
    a. l’acido desossicolico contiene due gruppi- OH, in posizione 3 e 7, entrambi in configurazione Alfa
    b. La flora batterica intestinale rimuove il gruppo- OH in posizione 7 degli acidi biliari primari e i residui di glicina e di taurina legati agli acidi biliari sia primari sia secondari
    c. Il colesterolo è presente in tutte le membrane delle cellule animali ed è particolarmente concentrato nei lipid rafts assieme agli sfingolipidi
    d. Il nostro organismo elimina ogni giorno 200-300mg di acidi biliari con le urine
    e. Nelle lipoproteine il colesterolo è presente contemporaneamente sia in forma esterificata sia in forma non esterificata
    f. La composizione in acidi grassi delle membrane di cellule in coltura si modifica con la temperatura: il rapporto fra acidi grassi insaturi e acidi grassi saturi diminuisce con il diminuire della temperatura
    g. La fosfatidilserina è l’unico glicerofosfolipide la cui testa idrofila possiede una carica netta negativa
    h. gli omega3 sono acidi grassi che hanno un doppio legame fra C3 e C4, considerando il gruppo —CH3 come
    CI
    i. l’inserimento di 3 doppi legami nella catena carboniosa dell’ac. stearico (18 C) Comporta un abbassamento
    del punto di fusione di più di 60°
    j. I plasmalogeni sono lipidi-estere nei quali la catena di idrocarburo legata in modo estereo contiene un doppio legame fra Cl e C2
    k. Gli sfingofosfolipidi contengono sempre un acido grasso saturo e uno insaturo
    l. Indipendentemente dal suo contenuto totale il colesterolo della dieta viene assorbito per circa il 50%
    m. il colesterolo è un componente fondamentale delle membrane plasmatiche delle cellule animali: il suo
    nucleo steroideo e piuttosto flessibile e contribuisce così alla deformabilità della membrana
    n. la disposizione spaziale (rettilinea) di sfingosina e diidrosfingosina è identica
    o. i fosfatidi sono galattocerebrosidi, con l’OH in 3 del galattosio esterificato da un radicale solfato
A

b. La flora batterica intestinale rimuove il gruppo- OH in posizione 7 degli acidi biliari primari e i residui di glicina e di taurina legati agli acidi biliari sia primari sia secondari
c. Il colesterolo è presente in tutte le membrane delle cellule animali ed è particolarmente concentrato nei lipid rafts assieme agli sfingolipidi
e. Nelle lipoproteine il colesterolo è presente contemporaneamente sia in forma esterificata sia in forma non esterificata
g. La fosfatidilserina è l’unico glicerofosfolipide la cui testa idrofila possiede una carica netta negativa
h. gli omega3 sono acidi grassi che hanno un doppio legame fra C3 e C4, considerando il gruppo —CH3 come
CI
i. l’inserimento di 3 doppi legami nella catena carboniosa dell’ac. stearico (18 C) Comporta un abbassamento
del punto di fusione di più di 60°
n. la disposizione spaziale (rettilinea) di sfingosina e diidrosfingosina è identica
o. i fosfatidi sono galattocerebrosidi, con l’OH in 3 del galattosio esterificato da un radicale solfato

166
Q
  1. Quali delle seguenti reazioni richiedono piridossalfosfato come coenzima?
    a. decarbossilazione ossidativa dell’acido piruvico
    b. decarbossilazione dell’acido glutammico e della serina
    c. carbossilazione dell’acido glutammico
    d. Interconversione serina- glicina
    e. transaminazione degli aminoacidi
A

b. decarbossilazione dell’acido glutammico e della serina
d. Interconversione serina- glicina
e. transaminazione degli aminoacidi

167
Q
  1. Quali dei seguenti amminoacidi destabilizzano l’alfa elica?
    a. Alanina
    b. isoleucina
    c. glicina
    d. serina
    e. lisina
A

b. isoleucina
c. glicina
d. serina
e. lisina

168
Q
  1. quale delle seguenti affermazioni relative agli enzimi sono completamente vere ?
    a. il sito attivo è costituito da residui amminoacidici che possono essere disposti anche lontano fra loro nella sequenza della struttura primaria
    b. Le proteine enzimatiche non possono mai subire modificazioni post-traduzionali
    c. L’energia di attivazione è la quantità di energia, espresse in moli, che è necessaria per portare allo stato di
    transizione tutte le molecole di una certa sostanza ad una determinata temperatura
    d. l’ interazione enzima- substrato comporta di solito una modifica strutturale a carico di entrambe le molecole
    e. il numero di turnover è il numero di molecole di substrato che vengono trasformate in prodotto da una molecola di enzima in un secondo, quando il substrato è presente in concentrazioni non saturanti
    f. nel caso di un enzima allosterico, la presenza di un modulatore negativo provoca una diminuzione della Km apparente, ma non modifica la Vmax, che può essere raggiunte in presenza di concentrazioni maggiori di substrato
    g. nel caso di un enzima allosterico, la presenza di un modulatore negativo provoca un aumento della Km apparente, ma non modifica la Vmax, che può essere raggiunte in presenza di concentrazioni maggiori di substrato
    h. esistono enzimi che possono essere regolati contemporaneamente sia da meccanismi allosterici che da meccanismi covalenti
    i. gli zimogeni pancreatici, dopo che la loro azione proteolitica sulla proteina della dieta è terminata, vengono inattivati da inibitori proteici secreti dalle cellule della mucosa intestinale virgola che non vengono così attaccate dalle proteasi medesime
    j. nel caso di un enzima allosterico, presenza di un modulatore positivo provochi un aumento della Vmax
A

a. il sito attivo è costituito da residui amminoacidici che possono essere disposti anche lontano fra loro nella sequenza della struttura primaria
d. l’ interazione enzima- substrato comporta di solito una modifica strutturale a carico di entrambe le molecole
g. nel caso di un enzima allosterico, la presenza di un modulatore negativo provoca un aumento della Km apparente, ma non modifica la Vmax, che può essere raggiunte in presenza di concentrazioni maggiori di substrato
h. esistono enzimi che possono essere regolati contemporaneamente sia da meccanismi allosterici che da meccanismi covalenti

169
Q
  1. Quali delle seguenti affermazioni, relative alle proprietà dell’acqua e ai legami idrogeno, sono completamente vere?
    a. I gruppi -NH2, =NH e -OH sono contemporaneamente donatori e accettori di legami idrogeno
    b. in ambiente acquoso, la struttura micella è sfavorita rispetto al doppio strato molecolare lipidico perché
    comporta maggiore superficie totale
    c. la forza di un legame idrogeno dipende solo dalla distanza dei gruppi coinvolti
    d. ogni molecola di acqua può ricevere e donare contemporaneamente legami idrogeno: nel reticolo cristallino
    del ghiaccio e legata con legami idrogeno ad altre quattro molecole di acqua e quando il ghiaccio fonde a 0 ° si rompe circa il 50% dei legami idrogeno
    e. le molecole lipidiche tendono a raggrupparsi in ambiente acquoso per aumentare il numero delle molecole di acqua che si dispongono in modo ordinato attorno a loro e aumentare così l’entropia del sistema
A

a. I gruppi -NH2, =NH e -OH sono contemporaneamente donatori e accettori di legami idrogeno
b. in ambiente acquoso, la struttura micella è sfavorita rispetto al doppio strato molecolare lipidico perché
comporta maggiore superficie totale

170
Q
  1. la conversione di IMP a AMP richiede:
    a. GTP e acido aspartico
    b. GMP e NAD
    c. Acido aspartico e NAD
    d. ATP e NAD
    e. ATP e glutammina
A

a. GTP e acido aspartico

170
Q
  1. Tutte le seguenti affermazioni sulla trasduzione del segnale luminoso da parte della rodopsina sono Vere eccetto:
    FORSE
    a) è coinvolta la proteina G, transducina
    b) GMP ciclico è coinvolto nella trasmissione del segnale fra la membrana del disco e la membrana plasmatica c) il segnale viene arrestato in parte dalla attività GTPasica della subunità della transducina
    d) la concentrazione del GMP ciclico aumenta in presenza di un complesso rodopsina attivata-transducina—GTP e) sia la guaniIato ciclasi che 1a fosfodiesterasi sono regolate dalla concentrazione del calcio
A

c) il segnale viene arrestato in parte dalla attività GTPasica della subunità della transducina
e) sia la guaniIato ciclasi che 1a fosfodiesterasi sono regolate dalla concentrazione del calcio

171
Q
  1. quale delle seguenti affermazioni relative alle reazioni di transminazione è falsa: FORSE
    a. Consentono la trasformazione di un amminoacido in un altro
    b. non portano alla liberazione di ammoniaca
    c. utilizzano prevalentemente la coppia ac.alfa-chetoglutarico / ac.glutammico
    d. Utilizzano come coenzima il FAD
    e. sono reversibili
A

b. non portano alla liberazione di ammoniaca
d. Utilizzano come coenzima il FAD

172
Q
  1. Per bilancio azotato si intende la differenza fra quantità di azoto introdotto con la dieta e quantità di azoto eliminato con urine e feci. quale dei seguenti individui presente bilancio azotato negativo:
    a. Un bambino sano
    b. un soggetto convalescente
    c. un adulto sano
    d. un soggetto in stato di denutrizione
    e. una donna in gravidanza
A

a. Un bambino sano
b. un soggetto convalescente
d. un soggetto in stato di denutrizione

173
Q
  1. Quale delle seguenti affermazioni riguardanti il glutatione è vera:
    a. è un inibitore allosterico dell’emoglobina
    b. è un antiossidante naturale
    c. è un ormone iperglicemiazzante d. è un ormone ipoglicemizzante e. è un forte ossidante
A

b. è un antiossidante naturale

174
Q
  1. Per sintetizzare una molecola di urea intervengono: 4
    a. ATP – NADH che vale 3 ATP b. 5 molecole di atp,
    c. 1 molecola,
    d. 3 molecole,
    e. 2 molecole,
    f. 0 molecole
A

c. 4 ATP

174
Q
  1. Quali delle seguenti considerazioni relative all’ anidride carbonica sono vere:
    a. viene trasportata ai polmoni esclusivamente all’interno degli ..trociti
    b. l’ anidride carbonica che si produce a livello citoplasmatico … prevalentemente dalla glicolisi
    c. può reagire con acqua formando acido carbonico. la reazione è .. sibile e accelerata dall anidrasi carbonica
    d. è uno dei principali prodotti terminali del metabolismo e si … soprattutto a livello mitocondriale
    e. l’ anidride carbonica che si produce a livello mitocondriale … soprattutto dalla beta ossidazione degli acidi
    grassi
A

b. l’ anidride carbonica che si produce a livello citoplasmatico … prevalentemente dalla glicolisi
c. può reagire con acqua formando acido carbonico. la reazione è .. sibile e accelerata dall anidrasi carbonica
e. l’ anidride carbonica che si produce a livello mitocondriale … soprattutto dalla beta ossidazione degli acidi grassi

175
Q

Quali di questi step non contribuisce alla regolazione dei livelli plasmatici degli ormoni steroidei?
a. Meccanismi di feedback positivo e negativo b. Immagazzinamento in vescicole secretorie c. Sequestro del colesterolo
d. Metabolizzazione
e. Legame a proteine plasmatiche di trasporto

A

b. Immagazzinamento in vescicole secretorie

176
Q

I chilomicroni sono prodotti:
a. nell’esofago
b. nelle cellule epiteliali dell’intestino tenue
c. nelle cellule epiteliali dell’intestino crasso
d. nel duodeno
e. nello stomaco

A

b. nelle cellule epiteliali dell’intestino tenue

177
Q

Quali tra le seguenti proteine permettono l’adesione dei podociti alla membrana basale?
a. GLEPP1
b. Integrine
c. Podcalissima
d. Vinculina
e. Actina

A

b. Integrine

178
Q

Nel sistema AB0, il gene A codifica per una trasferasi, che aggiunge:
a. fucosio
b. acido sialico
c. α-D-glucosio
d. α-D-galattosio
e. α-N-acetil-galattosammina

A

e. α-N-acetil-galattosammina

179
Q

La fibrosi del muscolo scheletrico è un processo dipendente da:
a. Aumento della popolazione delle cellule satelliti
b. attivazione della via di segnalazione del TGFβ
c. Inibizione della deposizione delle proteine della matrice extracellulare
d. Attivazione del differenziamento miogenico
e. attivazione di PGC-1

A

b. attivazione della via di segnalazione del TGFβ

180
Q

L’instaurarsi della fatica muscolare dipende principalmente da:
a. esaurimento dei substrati ossidabili
b. accumulo di specie reattive dell’ossigeno
c. accumulo di ione ammonio a seguito dell’ossidazione di aminoacidi
d. esaurimento dell’energia chimica (ATP)
e. accumulo del lattato e abbassamento del pH

A

e. accumulo del lattato e abbassamento del pH

181
Q

Le cellule responsabili del riassorbimento osseo sono: a. le cellule secernenti PTH
b. gli osteociti
c. gli osteoblasti
d. i condrociti
e. gli osteoclasti

A

e. gli osteoclasti

182
Q

Quali delle seguenti considerazioni relative alle VLDL (lipoproteine a bassissima densità) sono ESATTE?
a. per l’utilizzazione dei trigliceridi contenuti nelle VLDL è richiesta l’azione dell’enzima lipoprotein-lipasi
b. dal catabolismo delle VLDL si originano le IDL e le LDL
c. l’interazione a livello plasmatico delle VLDL con le HDL porta alla formazione dei chilomicroni
d. le VLDL consentono il trasferimento dei trigliceridi sintetizzati nel fegato ad altri tessuti dell’organismo
e. le VLDL sono le lipoproteine plasmatiche a maggior densità e mobilità elettroforetica

A

a. per l’utilizzazione dei trigliceridi contenuti nelle VLDL è richiesta l’azione dell’enzima lipoprotein-lipasi
b. dal catabolismo delle VLDL si originano le IDL e le LDL
d. le VLDL consentono il trasferimento dei trigliceridi sintetizzati nel fegato ad altri tessuti dell’organismo

182
Q

Quali delle seguenti considerazioni sul fegato sono VERE?
a. l’insulina agisce a livello epatico accelerando la glicolisi
tramite incremento del fruttosio 2,6 difosfato
b. l’etanolo per azione di una alcool-deidrogenasi NADP+ dipendente viene ossidato in acetaldeide che viene attivata direttamente ad acetil-CoA in presenza di ATP
c. il fegato è l’organo responsabile della formazione della bilirubina diretta o coniugata e della biosintesi degli acidi biliari primari
d. il MEOS (Sistema Microsomale per l’Ossidazione dell’Etanolo) è inducibile dall’etanolo ma, essendo aspecifico, è in grado di ossidare anche molti farmaci e composti tossici
e. la via dei pentoso-fosfati è poco attiva e serve unicamente alla produzione di zuccheri pentosi per la sintesi degli acidi nucleici

A

a. l’insulina agisce a livello epatico accelerando la glicolisi
tramite incremento del fruttosio 2,6 difosfato
c. il fegato è l’organo responsabile della formazione della bilirubina diretta o coniugata e della biosintesi degli acidi biliari primari
d. il MEOS (Sistema Microsomale per l’Ossidazione dell’Etanolo) è inducibile dall’etanolo ma, essendo aspecifico, è in grado di ossidare anche molti farmaci e composti tossici

183
Q

La sintesi del mannoso-6-fosfato sugli oligosaccaridi legati agli enzimi lisosomiali nell’apparato del Golgi serve anche a:
a. permettere che i recettori per il mannoso-6-fosfato possano portare gli enzimi lisosomiali verso l’ambiente extracellulare
b. permettere che i recettori per il mannoso-6-fosfato possano catturare gli enzimi extracellulari eventualmente presenti nell’ambiente extracellulare
c. permettere che i recettori per il mannoso-6-fosfato possano portare gli enzimi lisosomiali verso i lisosomi
d. non ha alcuna funzione biologica
e. impedire che il residuo di mannoso venga asportato dall’oligo- saccaride

A

b. permettere che i recettori per il mannoso-6-fosfato possano catturare gli enzimi extracellulari eventualmente presenti nell’ambiente extracellulare
c. permettere che i recettori per il mannoso-6-fosfato possano portare gli enzimi lisosomiali verso i lisosomi
e. impedire che il residuo di mannoso venga asportato dall’oligo- saccaride

184
Q

La glutammina nei tumori:
a. partecipa a reazioni cataboliche nelle cellule tumorali ma non nelle cellule normali
b. può alimentare la sintesi di acidi grassi
c. agisce esclusivamente nel metabolismo tumorale se trasformata in glutammato
d. viene importata solo
trasportatori selettivi
e. partecipa a reazioni
nelle cellule normali

A

b. può alimentare la sintesi di acidi grassi

185
Q

La cellula tumorale usa il metabolismo Warburg per:
a. produrre ATP in ambiente anaerobio
b. indurre mutazioni nel DNA, con conseguente trasformazione neoplastica
c. ottenere substrati anabolici per aumentare la biomassa
d. favorire la biosintesi dei lipidi anche in condizioni di anaerobiosi
e. aumentare la produzione di specie reattive dell’ossigeno

A

c. ottenere substrati anabolici per aumentare la biomassa

186
Q

Quale dei seguenti eventi metabolici NON comporta liberazione di ammoniaca:
Scegli una o più alternative:
a. l’idrolisi della glutammina
b. la transaminazione degli amminoacidi
c. il catabolismo delle ammine biogene
d. la desaminazione ossidativa dell’acido glutammico
e. la degradazione dei nucleotidi purinici

A

b. la transaminazione degli amminoacidi

187
Q

La bilirubina a livello epatico subisce:
Scegli una o più alternative:
a. una coniugazione con glucosio
b. una coniugazione con proteine di membrana
c. coniugazione con acido glucuronico
d. un processo di ossidazione
e. un processo di riduzione

A

c. coniugazione con acido glucuronico

188
Q

Quali delle seguenti affermazioni relative al processo tramite il quale i trigliceridi alimentari sono digeriti e assorbiti sono VERE?
a. a livello intestinale la lipasi pancreatica idrolizza il legame estere tra il glicerolo e gli ac.grassi in posizione 1 e 3 formando il 2-mono-gliceride
b. i chilomicroni sintetizzati dalla cellula intestinale vengono trasportati tramite la vena porta direttamente al fegato
c. per l’emulsionamento dei trigliceridi a livello intestinale sono richiesti sali biliari secreti dal pancreas esocrino
d. nella cellula intestinale gli acidi grassi e il 2- monogliceride sono utilizzati per la risintesi di trigliceridi che verranno incorporati nei chilomicroni.
e. il trasporto degli acidi grassi dal lume intestinale al citoplasma della cellula intestinale richiede carnitina

A

a. a livello intestinale la lipasi pancreatica idrolizza il legame estere tra il glicerolo e gli ac.grassi in posizione 1 e 3 formando il 2-mono-gliceride
d. nella cellula intestinale gli acidi grassi e il 2- monogliceride sono utilizzati per la risintesi di trigliceridi che verranno incorporati nei chilomicroni.

189
Q

Quale/i delle seguenti considerazioni sui citocromi P450 sono ESATTE? a. sono delle emoproteine presenti a livello microsomale
b. partecipano a reazioni ossigeno dipendenti
c. per la loro attività richiedono la presenza di NADPH
d. nel fegato hanno un ruolo importante nei meccanismi di detossificazione e. sono implicate nella idrossilazione degli steroidi

A

a. sono delle emoproteine presenti a livello microsomale
b. partecipano a reazioni ossigeno dipendenti
c. per la loro attività richiedono la presenza di NADPH
d. nel fegato hanno un ruolo importante nei meccanismi di detossificazione e. sono implicate nella idrossilazione degli steroidi

190
Q

Quali delle seguenti affermazioni, relative agli ormoni tiroidei, sono vere?
a. il rilascio degli ormoni tiroidei dalla tireoglobulina è permesso da proteasi citoplasmatiche
b. il recettore per T3 e T4 si trova nel nucleo delle cellule bersaglio
c. il TSH agisce tramite cAMP
d. l’alogenazione dei residui di tirosina avviene all’interno della cellula tiroidea e. lo ione I- viene ossidato nella tiroide a ione I+ grazie ad una perossidasi

A

b. il recettore per T3 e T4 si trova nel nucleo delle cellule bersaglio
c. il TSH agisce tramite cAMPùe. lo ione I- viene ossidato nella tiroide a ione I+ grazie ad una perossidasi

191
Q

Quali delle seguenti affermazioni sono vere?
a. il testosterone ha l’anello A aromatico
b. l’ACTH agisce tramite cAMP
c. il pregnenolone non è precursore di altri steroidi
d. il cortisolo è prodotto nella zona fascicolata e reticolare della corteccia del surrene e. il nucleo steroideo del cortisolo ha ossidrili in posizione 3, 11, 21

A

b. l’ACTH agisce tramite cAMP
d. il cortisolo è prodotto nella zona fascicolata e reticolare della corteccia del surrene

192
Q

Il ciclo glucosio-alanina implica…
a. la formazione di nucleotidi nel fegato
b. il passaggio dell’alanina avanti e indietro tra fegato e muscolo scheletrico.
c. il collegamento tra gluconeogenesi e glicolisi nel fegato.
d. il trasporto del piruvato come alanina al fegato dal muscolo.
e. il trasferimento del gruppo amminico dall’alanina al glutammato per formare glutammina nel fegato.

A

d. il trasporto del piruvato come alanina al fegato dal muscolo.

193
Q

Quale dei sottoelencati composti non interviene come intermedio nella biosintesi dell’urea: a. argininsuccinato
b. citrullina
c. arginina
d. succinato
e. ornitina

A

e. ornitina

194
Q

Il colore giallastro delle urine è dovuto prevalentemente alla presenza di: a. sali biliari
b. urobilina
c. urea
d. bilirubina
e. emoglobina

A

b. urobilina

195
Q

Di quali dei seguenti enzimi l’insulina controlla l’attività mediante defosforilazione? a. glucosio-6-fosfato-deidrogenasi
b. esocinasi
c. glicogeno fosforilasi
d. glicogeno sintetasi
e. lipasi ormono dipendente

A

c. glicogeno fosforilasi
d. glicogeno sintetasi
e. lipasi ormono dipendente

196
Q

Quali delle seguenti affermazioni sono vere?
a. per la sintesi degli ormoni steroidi è necessaria la vit.C
b. la secrezione dell’aldosterone in circolo dipende dall’ACTH
c. il testosterone ha 19 atomi di carbonio
d. il pregnenolone si forma per distacco dal colesterolo dell’aldeide isocaproica e. il colesterolo è trasportato in circolo dalle albumine

A

a. per la sintesi degli ormoni steroidi è necessaria la vit.C
c. il testosterone ha 19 atomi di carbonio
d. il pregnenolone si forma per distacco dal colesterolo dell’aldeide isocaproica

197
Q

Quali dei seguenti composti non è richiesto per la biosintesi del colesterolo: a. ATP
b. NADPH + H+
c. malonil-CoA
d. 3-idrossi-3-metil-glutaril-CoA (HMG-CoA)
e. acetil-CoA

A

c. malonil-CoA

198
Q

L’ammoniaca non puo’ essere trasportata nel sangue sotto forma di… a. glutammina.
b. alanina.
c. urea.
d. glutammato.
e. carbamilfosfato

A

d. glutammato.
e. carbamilfosfato

199
Q

Quale dei seguenti amminoacidi può essere convertito in α-chetoglutarato? a. La leucina.
b. La prolina.
c. La metionina.
d. La glicina
e. L’aspartato.

A

b. La prolina.

199
Q

Quali tipi di amminoacidi sono sia chetogenici sia glucogenici?
a. Non esistono aminoacidi contemporaneamente glucogenici e chetogenici
b. Quelli che sono degradati a piruvato.
c. Quelli che sono degradati a succinil-CoA.
d. Quelli che sono degradati ad acetil-CoA.
e. Quelli che sono degradati a ossalacetato.

A

b. Quelli che sono degradati a piruvato.

200
Q

Negli oligosaccaridi legati alle glicoproteine possono essere presenti i seguenti monosaccaridi:
a. N-acetilgalattosamina b. N-acetilglucosamina
c. mannosio
d. galattosio
e. acido sialico

A

a. N-acetilgalattosamina b. N-acetilglucosamina
c. mannosio
d. galattosio
e. acido sialico

201
Q

In che modo sono collegati tra loro i cicli dell’acido citrico e dell’urea?
a. Il fumarato generato nel ciclo dell’urea è impiegato nel ciclo dell’acido citrico.
b. L’aspartato, formato a partire dall’ossalacetato, dona il suo gruppo amminico per formare il carbamil fosfato utilizzato nel ciclo dell’urea.
c. L’arginina che è prodotta nel ciclo dell’urea entra nel ciclo dell’acido citrico come α- chetoglutarato.
d. Il malato, deviato dal ciclo dell’acido citrico, si combina con la citrullina nel ciclo dell’urea.
e. Non hanno alcun collegamento

A

a. Il fumarato generato nel ciclo dell’urea è impiegato nel ciclo dell’acido citrico.

202
Q

Quale/i delle seguenti alterazioni metaboliche si potrebbe verosimilmente verificare a seguito di iperfunzione della corteccia surrenalica causata, ad esempio, da un tumore:
a. aumento della concentrazione di urea nel plasma b. iperglicemia
c. bilancio azotato negativo
d. ritenzione di acqua
e. ritenzione di sodio

A

a. aumento della concentrazione di urea nel plasma b. iperglicemia
c. bilancio azotato negativo
d. ritenzione di acqua
e. ritenzione di sodio

203
Q

Quali delle seguenti affermazioni, relative all’insulina, sono false?
a. Riduce la gluconeogenesi epatica
b. Non influenza l’ingresso del glucosio nel cervello
c. Aumenta l’attività della glicogeno sintetasi favorendone la fosforilazione
d. Aumenta la concentrazione dei NEFA in circolo
e. La seconda fase del suo rilascio, conseguente ad un aumento della glicemia, è lenta e
dura fino a quando lo stimolo iperglicemico non è cessato

A

c. Aumenta l’attività della glicogeno sintetasi favorendone la fosforilazione
d. Aumenta la concentrazione dei NEFA in circolo

204
Q

A quale/i delle seguenti condizioni è da attribuirsi la sensazione di fatica che sopraggiunge in tempi piuttosto brevi nell’esercizio anaerobico:
a. All’aumento dell’NH3 che si libera nel sarcoplasma per effetto della degradazione dell’AMP formatosi in elevate concentrazioni dalla reazione miocinasica
b. Ad un forte aumento del pH
c. A una forte diminuzione della fosfocreatina
d. All’eventuale accumulo temporaneo di elevate concentrazioni di acido lattico
e. All’incremento del Ca2+ a livello del sarcoplasma

A

c. A una forte diminuzione della fosfocreatina
d. All’eventuale accumulo temporaneo di elevate concentrazioni di acido lattico

205
Q

Quali delle seguenti affermazioni relative al colesterolo sono vere:
a. Non è presente nelle membrane batteriche
b. È un precursore degli ormoni sessuali maschili
c. La sua concentrazione è uguale in tutte le membrane della cellula (sia in quella
plasmatica che quelle degli organelli intracellulari)
d. È presente nelle lipoproteine sia in forma libera che esterificata
e. La sintesi di colesterolo da parte del nostro organismo è indipendente dalla quantità
di colesterolo introdotto con la dieta

A

a. Non è presente nelle membrane batteriche
b. È un precursore degli ormoni sessuali maschili
d. È presente nelle lipoproteine sia in forma libera che esterificata

206
Q

Il metabolismo nel citoplasma comprende anche:
a. Tutta la sintesi del colesterolo
b. Il ciclo dei pentosi fosfati
c. Il sistema della piruvato deidrogenasi
d. La sintesi dei fosfolipidi
e. Parte del ciclo dell’urea nel caso dell’epatocita

A

b. Il ciclo dei pentosi fosfati
e. Parte del ciclo dell’urea nel caso dell’epatocita

207
Q

Quali delle seguenti affermazioni, relative agli ormoni, sono vere?
a. Tutti gli ormoni necessitano di proteine trasportatrici
b. I loro recettori hanno una concentrazione più bassa rispetto a quella delle eventuali
proteine trasportatrici
c. I recettori sono presenti solo sulla superficie di membrana delle cellule bersaglio
d. Tutti gli ormoni necessitano di recettori specifici sulle cellule bersaglio
e. L’affinità delle eventuali proteine trasportatrici è uguale a quella dei recettori

A

b. I loro recettori hanno una concentrazione più bassa rispetto a quella delle eventuali
proteine trasportatrici
d. Tutti gli ormoni necessitano di recettori specifici sulle cellule bersaglio

208
Q

Quali delle seguenti affermazioni, relative alle catecolamine, sono vere?
a. L’adrenalina inibisce il rilascio di insulina
b. L’adrenalina aumenta la glicemia
c. L’adrenalina aumenta la concentrazione dei NEFA in circolo
d. L’adrenalina aumenta la glicogenolisi nel muscolo
e. La COMT inattiva le catecolamine utilizzando SAM come donatore di metile

A

a. L’adrenalina inibisce il rilascio di insulina
b. L’adrenalina aumenta la glicemia
c. L’adrenalina aumenta la concentrazione dei NEFA in circolo
d. L’adrenalina aumenta la glicogenolisi nel muscolo
e. La COMT inattiva le catecolamine utilizzando SAM come donatore di metile

209
Q

Quali dei seguenti fattori fanno aumentare la concentrazione del colesterolo libero nelle cellule?
a. L’attività della lipoprotein lipasi
b. Captazione delle LDL tramite i recettori scavenger
c. L’attività della colesterolo estere idrolasi
d. Captazione delle LDL tramite recettori per le APO-B100
e. L’attività della ACAT

A

b. Captazione delle LDL tramite i recettori scavenger
c. L’attività della colesterolo estere idrolasi
d. Captazione delle LDL tramite recettori per le APO-B100

210
Q

Gli enzimi destinati al compartimento lisosomiale
a. Acquistano il mannosio-6-fosfato nel cis-Golgi
b. Acquistano il mannosio-6-fosfato graie ad una specifica cinasi
c. Vengono riconosciuti nell’apparato di Golgi grazie ad un signal patch
d. Acquistano il mannosio-6-fosfato nel reticolo endoplasmatico
e. Acquistano il mannosio-6-fosfato nel trans-Golgi

A

a. Acquistano il mannosio-6-fosfato nel cis-Golgi
c. Vengono riconosciuti nell’apparato di Golgi grazie ad un signal patch

211
Q

Quali delle seguenti affermazioni relative alla clatrina sono vere?
a. Può far formare vescicole dalle membrane dei mitocondri
b. Può far formare vescicole dalle membrane dei lisosomi
c. Può far formare vescicole di endocitosi dalla faccia interna della membrana
plasmatica
d. Serve a dirigere gli enzimi lisosomiali verso i lisosomi
e. È una struttura con intrinseca curvatura

A

b. Può far formare vescicole dalle membrane dei lisosomi
c. Può far formare vescicole di endocitosi dalla faccia interna della membrana
plasmatica
e. È una struttura con intrinseca curvatura

212
Q

Quali dele seguenti informazioni relative all’insulina sono esatte?
a. Il distacco del peptide c avviene nel reticolo endoplasmatico rugoso
b. I recettori alfa-2 adrenergici inibiscono il suo rilascio
c. L’aumento della glicemia è lo stimolo fondamentale per il suo rilascio
d. Riduce la sintesi di lipoprotein lipasi negli adipociti, esercitando cosi un effetto
lipogenico
e. Devia l’acido ossalacetico verso la produzione di acido fosfoenolpiruvico

A

b. I recettori alfa-2 adrenergici inibiscono il suo rilascio
c. L’aumento della glicemia è lo stimolo fondamentale per il suo rilascio

213
Q

Quale/i delle seguenti affermazioni sul diabete sono vere?
a. Il quadro metabolico che si instaura a livello cellulare nel diabete di tipo I è simile a quello che si verifica nel digiuno prolungato
b. Nel diabete di tipo II si ha uno stato di insulino-resistenza
c. Il diabete di tipo II è spesso associato a obesità
d. Il diabete di tipo II si sviluppa nell’individuo adulto
e. Il diabete di tipo I è dovuto a deficit di insulina

A

a. Il quadro metabolico che si instaura a livello cellulare nel diabete di tipo I è simile a quello che si verifica nel digiuno prolungato
b. Nel diabete di tipo II si ha uno stato di insulino-resistenza
c. Il diabete di tipo II è spesso associato a obesità
d. Il diabete di tipo II si sviluppa nell’individuo adulto
e. Il diabete di tipo I è dovuto a deficit di insulina

214
Q

Quali delle seguenti affermazioni, relative alle proteine che vengono secrete, sono vere?
a. Il peptide segnale di solito non è presente nella proteina matura
b. Il peptide segnale viene tagliato da proteasi dell’apparato di Golgi
c. Il peptide segnale viene tagliato da proteasi del reticolo endoplasmatico rugoso
d. Il peptide segnale viene tagliato da proteasi lisosomiali
e. Il peptide segnale viene sempre conservato nella proteina matura

A

a. Il peptide segnale di solito non è presente nella proteina matura
c. Il peptide segnale viene tagliato da proteasi del reticolo endoplasmatico rugoso

215
Q

Il pregnenolone è un intermedio obbligato nella sintesi di…
a. Degli estrogeni
b. Del testosterone
c. Del corticosterone
d. Del cortisolo
e. Dei mineralcorticoidi

A

a. Degli estrogeni
b. Del testosterone
c. Del corticosterone
d. Del cortisolo
e. Dei mineralcorticoidi