ARTICOLI CITATI (IMPRESA) Flashcards
CODE DE COMMERCE
Codice di commercio del 1807, promulgato sotto Napoleone, è una legislazione chiave che regola le attività commerciali in Francia. È stato concepito per modernizzare e razionalizzare il diritto commerciale, ispirandosi alle ordinanze di Colbert del 1673 e alle riforme rivoluzionarie del 179012.
Punti chiave del Codice di commercio del 1807:
Definizione dei commercianti: Sono considerati commercianti coloro che esercitano atti di commercio e ne fanno la loro professione abituale1.
Atti di commercio: Il codice non fornisce una definizione precisa degli atti di commercio, ma li regola attraverso articoli specifici, in particolare gli articoli 632 e 6331.
Regime delle società: Conferma le condizioni giuridiche per la creazione e il funzionamento delle società, favorendo le società in nome collettivo e in accomandita, limitando al contempo le società anonime2.
Tribunali di commercio: Il codice consolida la legislazione sui tribunali di commercio, stabiliti in ogni arrondissement per giudicare le controversie commerciali2.
Questo codice ha svolto un ruolo cruciale nella strutturazione del commercio in Francia, offrendo un quadro giuridico stabile e limitando le frodi e le controversie.
ART. 55 TUIR
Contiene una nozione d’impresafinalizzata ad individuare i fenomeni produttivi idonei a produrre redditi da assoggettare al regime di imposizione c.d. dei redditi di impresa (artt. 56 ss. TUIR), con riguardo ai quali non sono necessari alcuni dei requisiti qualificativi richiesti dallanozione oggetto di attenzione da parte del codice civile.
ARTT. 101 ss.
L’articolo 101 della Costituzione italiana è il primo articolo della sezione dedicata alla magistratura e stabilisce due principi fondamentali. Gli articoli successivi (art. 102 e seguenti) approfondiscono ulteriormente la struttura e il funzionamento della magistratura in Italia. Ecco una breve panoramica:
ARTT. 10 e 11 TUB
Gli articoli 10 e 11 del Testo Unico Bancario (TUB) regolano aspetti fondamentali dell’attività bancaria in Italia. Ecco una sintesi dei loro contenuti:
Articolo 10 TUB: Attività Bancaria
Definizione: L’attività bancaria comprende la raccolta di risparmio tra il pubblico e l’esercizio del credito. Questa attività ha carattere d’impresa1.
Riserva di Attività: L’esercizio dell’attività bancaria è riservato esclusivamente alle banche1.
Altre Attività: Le banche possono esercitare, oltre all’attività bancaria, altre attività finanziarie e attività connesse o strumentali, secondo la disciplina propria di ciascuna1.
Articolo 11 TUB: Raccolta del Risparmio
Definizione: La raccolta del risparmio è definita come l’acquisizione di fondi con obbligo di rimborso, sia sotto forma di depositi sia sotto altra forma2.
Esclusività: La raccolta del risparmio tra il pubblico è vietata ai soggetti diversi dalle banche2.
Eccezioni: Non costituisce raccolta del risparmio tra il pubblico la ricezione di fondi connessa all’emissione di moneta elettronica o la ricezione di fondi da inserire in conti di pagamento utilizzati esclusivamente per la prestazione di servizi di pagamento2.
Regolamentazione: Il Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio (CICR) stabilisce limiti e criteri per la raccolta del risparmio, anche in deroga a quanto previsto dal codice civile2.
ARTT. 1, co. 1, lett. f-h, TUF
L’articolo 1, comma 1, lettere f-h del Testo Unico della Finanza (TUF) definisce alcuni termini chiave utilizzati nel contesto della regolamentazione finanziaria in Italia. Ecco una sintesi delle definizioni:
Art. 1, co. 1, lett. f-h TUF
f) Strumenti finanziari: Questa lettera definisce cosa si intende per strumenti finanziari, includendo azioni, obbligazioni, quote di fondi comuni di investimento, strumenti derivati e altri titoli negoziabili sul mercato dei capitali1.
g) Servizi e attività di investimento: Questa lettera elenca i servizi e le attività di investimento che possono essere offerti dalle imprese di investimento, come la negoziazione per conto proprio, la gestione di portafogli, la consulenza in materia di investimenti e la ricezione e trasmissione di ordini1.
h) Mercati regolamentati: Questa lettera definisce i mercati regolamentati come sistemi multilaterali che consentono l’incontro di interessi di acquisto e vendita di strumenti finanziari, regolati e supervisionati da un’autorità competente1.
Queste definizioni sono fondamentali per comprendere il quadro normativo che regola le attività finanziarie e di investimento in Italia.
ARTT. 2082 C.C
L’articolo 2082 del Codice Civile italiano definisce l’imprenditore. Ecco il testo dell’articolo:
Art. 2082 Codice Civile: Imprenditore
“È imprenditore chi esercita professionalmente un’attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi”1.
Spiegazione
Questo articolo identifica tre elementi fondamentali che caratterizzano l’imprenditore:
Professionalità: L’attività deve essere svolta in modo abituale e non occasionale.
Attività Economica: L’attività deve essere finalizzata alla produzione o allo scambio di beni o servizi.
Organizzazione: L’attività deve essere organizzata, cioè deve prevedere una coordinazione di risorse umane e materiali.
Implicazioni
Professionalità: L’imprenditore deve esercitare l’attività in modo continuativo e sistematico.
Attività Economica: L’attività deve avere una finalità economica, anche se non necessariamente lucrativa.
Organizzazione: L’attività deve essere strutturata e coordinata, utilizzando risorse come capitale e lavoro.
Questi elementi sono essenziali per distinguere l’imprenditore da altre figure che possono svolgere attività economiche in modo non organizzato o non professionale.