Argomento 6: procedure-call communication

Question 1

Perché in Java è necessario serializzare gli oggetti per poterli passare come parametro?

1. Per renderli compatibili al formato in byte di TCP/IP
2. Perché così sono conformi al modello a stack della memoria della virtual machine
3. Perché le classi sono in formato bytecode
4. Per renderli compatibili al formato a pacchetti di TCP/IP

Answer 1

1. Per renderli compatibili al formato in byte di TCP/IP

Question 2

Quale è il compito della serializzazione (serialization) in Java RMI?

1. Permettere di passare gli oggetti remoti come parametro
2. Permettere di passare gli oggetti locali come parametro
3. Permettere di ricevere sequenze di oggetti via FTP/IP
4. Permettere di spedire sequenze di oggetti via FTP/IP

Answer 2

2. Permettere di passare gli oggetti locali come parametro

Question 3

Perché non si usano i puntatori nei sistemi distribuiti JavaRMI?

1. Per disaccoppiare meglio ambienti dei processi coinvolti
2. Perché si usano i reference, che sono dei puntatori con altro nome
3. Perché non si possono conoscere le allocazioni di memoria di un altro processo
4. Per aumentare le performance

Answer 3

3. Perché non si possono conoscere le allocazioni di memoria di un altro processo

Question 4

Quali metodi dell’interfaccia Serializable è obbligatorio implementare?

1. Nessuno, Serializable è una classe marker, non è obbligatorio implementare
   alcun metodo
2. È obbligatorio implementare i metodi onSerialization e onDeserialization, che vengono invocati al memento della serializzazione e deserializzazione, tali metodi descrivono come vengono serializzati e deserializzati gli oggetti
3. È obbligatorio implementare i metodi readObject e writeObject per ogni oggetto utilizzato nella classe
4. Nessuno, ma se all’interno della classe che implementa Serializable sono presenti
   oggetti di altre classi non serializzabili Java ritornerà errore di compilazione

Answer 4

1. Nessuno, Serializable è una classe marker, non è obbligatorio implementare
   alcun metodo

Question 5

Dove risiede l’RMI Registry?

1. Sulla macchina del client che accede agli oggetti che gestisce
2. Sulla macchina dove risiedono gli oggetti che gestisce
3. Su una qualsiasi macchina in rete LAN dove risiedono gli oggetti che gestisce
4. Su una qualsiasi macchina in rete Internet

Answer 5

2. Sulla macchina dove risiedono gli oggetti che gestisce

Question 6

Quale tra queste affermazioni riguardanti gli attributi “transient” è vera?

1. Definire un attributo “transient” equivale a definirlo serializzabile, senza dover modificare la sua classe
2. Gli attributi definiti “transient” vengono ignorati al momento della serializzazione/deserializzazione, non vengono quindi salvati i loro valori
3. Solo i tipi primitivi possono essere definiti “transient”, i tipi non primitivi sono definiti “transient” di default
4. Se si esegue la serializzazione in presenza di attributi “transient” Java lancia l’eccezione “NotSerializableException” in quanto non è possibile serializzare attributi transient

Answer 6

2. Gli attributi definiti “transient” vengono ignorati al momento della serializzazione/deserializzazione, non vengono quindi salvati i loro valori

Question 7

Cosa vuol dire “transient” nel processo di serializzazione degli oggetti?

1. Significa che una variabile specifica nell’oggetto da serializzare non verrà inizializzata
2. |non abbiamo altre opzioni|

Answer 7

1. Significa che una variabile specifica nell’oggetto da serializzare non verrà inizializzata

Question 8

Quale di queste informazioni è falsa? L’impostazione degli standard di HTML, DOM o
CSS… |(la risposta non è esattamente uguale, ma il senso è quello)|

1. Chi fa la struttura deve sapere anche lo stile
2. |non abbiamo altre opzioni|

Answer 8

1. Chi fa la struttura deve sapere anche lo stile

Question 9

In Java/RMI l’access transparency viene realizzata attraverso. . .

1. L’utilizzo di sintassi esplicita per accedere agli oggetti remoti
2. L’utilizzo di sintassi che fa riferimento all’interfaccia Remote
3. L’utilizzo del Registry per ottenere i riferimenti agli oggetti remoti
4. L’utilizzo della stessa sintassi per accedere a oggetti locali e remoti

Answer 9

4. L’utilizzo della stessa sintassi per accedere a oggetti locali e remoti

Question 10

Quali sono le informazioni NECESSARIE contenute in un reference in Java-RMI?

1. Id del metodo e argomenti
2. |non abbiamo altre opzioni|

Answer 10

1. Id del metodo e argomenti

Question 11

A cosa serve la serializzazione in Java-RMI?

1. Per trasmettere sulla rete oggetti remoti
2. Per rendere gli oggetti locali compatibili con qualsiasi formato
3. Per trasmettere sulla rete oggetti locali.

Answer 11

3. Per trasmettere sulla rete oggetti locali.

Question 12

È possibile utilizzare JSON per inviare oggetti Java?

1. No, perché non sono serializzabili e quindi non inviabili in rete
2. No, perché non è possibile rappresentare l’intero oggetto
3. Si, perché permette di descrivere l’intero oggetto
4. Si, perché è serializzabile

Answer 12

2. No, perché non è possibile rappresentare l’intero oggetto

Question 13

Un’istruzione in Java:

1. Di norma non si deve considerare atomica ma composta da operazioni base interrompibili dallo scheduler
2. Può essere resa atomica mediante synchronized
3. In alcuni casi, per esempio gli incrementi e decrementi di variabile, è atomica
4. In alcuni casi pur non essendo atomica è composta da un numero talmente esiguo di
   istruzioni da poter essere considerata tale;

Answer 13

1. Di norma non si deve considerare atomica ma composta da operazioni base interrompibili dallo scheduler

Question 14

Quale delle seguenti affermazioni è corretta a proposito della comunicazione tra client e server?

1. Il server usa un InputStream per ricevere dati dal client, e il client usa un OutputStream per dare informazioni al server
2. Il server e il client hanno “due connessioni”, una per leggere e l’altra per scrivere
3. Il server usa un OutputStream per ricevere dati dal client, e il client usa un InputStream per dare dati al server
4. Il server e il client hanno entrambi un InputStream e un OutputStream

Answer 14

4. Il server e il client hanno entrambi un InputStream e un OutputStream

Question 15

Con il termine Asynchronous RCP si intende che:

1. Il server restituisce il controllo alla ricezione della richiesta
2. Il server non si blocca quando riceve una chiamata
3. Il client non si blocca quando esegue una chiamata
4. Il server restituisce il controllo al completamento della richiesta

Answer 15

1. Il server restituisce il controllo alla ricezione della richiesta

Question 16

Qual è lo scopo dell’unmarshalling dei parametri di una chiamata di procedura remota?

1. Ottimizzare i dati ricevuti per minimizzare l’occupazione in memoria
2. Tradurre i dati ricevuti in un formato adeguato alla chiamata locale
3. Permettere il passaggio dei parametri di ritorno dopo l’esecuzione della procedura
4. Utilizzare un formato agnostico rispetto alla rappresentazione dei dati di sender e
   receiver

Answer 16

2. Tradurre i dati ricevuti in un formato adeguato alla chiamata locale

Question 17

Il modello RPC asincrona prevede che il chiamato possa restituire il risultato della chiamata:

1. Chiamando una procedura del middleware
2. Inviando un messaggio al middleware del chiamante
3. Chiamando una procedura che è stata passato dal chiamante
4. Inviando un messaggio al chiamante

Answer 17

3. Chiamando una procedura che è stata passato dal chiamante

Question 18

In Java RMI, è possibile registrare un oggetto remoto presso un unico RMI registry definito
a livello LAN?

1. No perché a livello applicativo non è possibile modificare un servizio definito dal
   middleware
2. No perché il servizio è distribuito con un RMI registry per ogni macchina
3. Si perché a livello applicativo è possibile implementare questo servizio
4. Si perché il middleware prevede un unico servizio di naming

Answer 18

3. Si perché a livello applicativo è possibile implementare questo servizio |è questa
   sicuro. .. però boh. no comment|

Question 19

Il modello RPC asincrona prevede che il controllo venga restituito al chiamante dopo che:

1. Il chiamato ha completato l’esecuzione della procedura
2. Il chiamato ha ricevuto richiesta di esecuzione della procedura
3. Il middleware del chiamato ha ricevuto il messaggio di invocazione
4. Il middleware del chiamante ha ricevuto il messaggio di invocazione

Answer 19

3. Il middleware del chiamato ha ricevuto il messaggio di invocazione

Question 20

Qual è lo scopo del marshalling dei parametri di una chiamata di procedura remota RPC?

1. Ottimizzare l’occupazione in memoria dei parametri
2. Utilizzare un formato agnostico rispetto alla rappresentazione dei dati di sender e receiver
3. Permettere il passaggio parametri tra web server e application server
4. Permettere il passaggio parametri tra web client e web server

Answer 20

4. Permettere il passaggio parametri tra web client e web server

Question 21

Definire RPC, vantaggi e svantaggi

Answer 21

RPC è un protocollo che ha lo scopo di poter usufruire di un servizio di un applicazione che non risiede sulla stessa macchina del chiamante.
è molto utilizzato in quanto è semplice da implementare siccome segue il modello client server.
I suoi svataggi principali sono che:
- essendo le chiamate scritte nel codice, esse sono statiche, ciò si può cambiare usando delle chiamate dinamiche.
- le chiamate RPC standard sono asincrone, questo significa che sono bloccanti e di conseguenza anche che non permettono l’esecuzione di più thread, ciò è risolvibile semplicemente usando delle chiamate asincrone

Question 22

Cos’è lo stub? qual’è il suo ruolo?

Answer 22

Uno stub è una porzione di codice che viene incluso nel codice del client e nel codice del server, esso simula comportamenti locali alle chiamate/risposte di client e server.
Il suo compito è di trasferire i dati tra i due processi.

Question 23

Cos’è il marshalling/unmarshalling?

Answer 23

Per poter inviare dati ad un processo che si trova su un’ altra macchina, uno dei procedimenti fondamentali è quello di effettuare il marshalling e l’unmarshalling dei dati, in pratica prende i dati che vogliamo trasferire, che si trovano in memoria, e li rende adatti ad un formato per la trasmissione

Question 24

Definire gli oggetti distribuiti, parlare anche dei reference

Answer 24

Gli oggetti distribuiti sono il modo in cui si può far sapere lo stato di un oggetto ad un altro processo, il modo in cui lo si può fare è utilizzando dei reference, essi sono degli alias ad oggetti già esistenti.
Gli oggetti non vengono passati per indirizzo in quanto non si possono sapere gli indirizzi di memoria di un’altra macchina.
i reference sono definiti da:
- indirizzo della macchina
- porte del processo
- ID dell’ oggetto