'700: economia industriosa, fisiocrazia e liberismo Flashcards
1.Spiega il passaggio dalle corporazioni all’industria rurale.
L’organizzazione del lavoro artigianale era affidata nelle cittadelle dalle corporazioni alle quali si accedeva solo dopo un lungo apprendistato.
Le corporazioni prevedevano norme troppo rigide e facevano fatica ad adeguarsi alle domande di mercato .Già tra i’ 500 e ‘600 ci si era accorti fosse più comodo muovere la produzione nelle aree rurali dove i contadini con le loro famiglie erano in grado di avviare un’industria rurale domestica.
La manodopera era a basso costo nelle campagne e la nuova figura del MERCANTE IMPRENDITORE forniva ai contadini il materiale e tornava per ricevere il prodotto finito.
- In che senso protoindustrializzazione?
Si può definire protoindustrializzazione questo nuovo modo di gestire il commercio(= l’industria domestica rurale risponde con una certa efficienza allo sviluppo della domanda interna e internazionale) Il lavoro a domicilio, quindi quello effettuato a casa dei contadini e artigiani caratterizzò i settori più importanti della produzione, soprattutto quello tessile.
3.Cos’è che si ha iniziato a chiamare “rivoluzione industriosa”?
Le attività e le pratiche della protoindustria. Diffusoria nelle regioni sulle due sponde dell’ Atlantico ; Olanda, Francia, Inghilterra e colonie britanniche del Nord America.
- che cosa aumenta questo fenomeno?(rivoluzione industriosa)
La domanda di beni che rimase sostenuta nel tempo e trovò risposta tra la produzione industriale locale e l’aumento delle importazioni dei generi coloniali.
5.Che cos’è la fisiocrazia?
è una corrente filosofica che sostiene che la terra sia la fonte unica di ricchezza. Secondo i fisiocratici è l’agricoltura che, tramite la fertilità del suolo, consente quella ricchezza in più che sostiene i contadini, i proprietari terrieri, i mercanti e gli artigiani.
6.Che cosa proponevano quindi i fisiocratici, in particolare Quesnay ?
-La ricchezza di una Nazione si fonda sull’agricoltura
-l’industria si limita a trasformare le materie prime e il commercio a scambiare i beni
-Lo Stato non deve intervenire sul libero mercato che è regolato dalle leggi della domande e dell’offerta. (= libertà die commerci)
- A chi dobbiamo la prima enunciazione di una teoria generale dell’economia?
Adam Smith.
8.Adam Smith viene definito come il primo teorico del liberismo, cosa sosteneva ?
-La ricchezza di una Nazione dipende dal lavoro
-se si pensa al proprio bene si raggiunge automaticamente il benessere del Paese, poichè si è guidati da una volontà provvidenziale che domina le azioni dei singoli. Un agire guidato dalla “mano invisibile”=) il mercato lasciato libero si autoregola
-Divisione del lavoro = aumento produttività
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